Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2016/2017
Lega Pro
01-04-2017 - Giornata: 32 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Giana Erminio AS 2 - 4 (1 - 1)
RETI: 6. Bocalon R.[A], 89. González P.[A] 32. Chiarello R. [Gi] , 57. Okyere G. [Gi] , 65. Okyere G. [Gi] , 78. Bruno S. [Gi]

Alessandria US 1912 Vannucchi Gianmarco, Sosa Cristian, Piana Luca, Piccolo Felice, Celjak Vedran [72. Fischnaller Manuel], Marras Manuel, Cazzola Riccardo, Nicco Gianluca, Iocolano Simone [51. Mezavilla Adriano], González Pablo Andrés, Bocalon Riccardo [81. Evacuo Felice] A disp.:Barlocco Luca, Branca Simone, Gozzi Simone, (P) La Gorga Cosimo, Manfrin Gianni, Nava Valerio, Rosso Simone All.: Braglia Piero

Formazione avversaria
GIANA ERMINIO AS: Viotti, Perico, Bonalumi, Montesano, Iovine, Marotta, Pinardi [82. Biraghi], Augello, Chiarello, Okerye Gullit [75. Perna], Bruno [87. Pinto]. A disp.: Sanchez, Greselin, Appiah, Rocchi, Capano, Sosio, Ferrari. All.:Albè Cesare.

Arbitro: Robilotta Ivan (Sala Consilina) [Marcolin, Zancanaro]
Note
In panchina per l’Alessandria Mauro Isetto per Braglia squalificato. Ammoniti: 39. Iovine [G], 45. Nicco [A], 60. Cazzola [A], 69. Piana [A], 71. Perico [G], 71. Bocalon [A], 87. Mezavilla [A] Angoli: 4-1. Recuperi: 0.+ 6. Spettatori: 4.000 circa (2.190 paganti, 1.620 abbonati) Giornata grigia, tempo variabile, terreno in buone condizioni Inizio gara ore 18.30

Commento
MINUTO 9' DELLA RIPRESA: VA IN SCENA IL SUICIDIO DELL'ALESSANDRIA Un errore assurdo di Vannucchi: la Giana raddoppia e poi dilaga. Invasione e contestazione Neanche un maestro del teatro dell'assurdo sarebbe riuscito a scrivere un copione come questo. E se l'interprete principale è Vannucchi, il resto della squadra sparisce dopo un gol che anche a rivederlo non ci si può credere che sia stato segnato in quel modo. Al Moccagatta va in scena il suicidio perfetto, davanti a quattromila persone, le stesse che per una settimana avevano scandito l'attesa con tutta la loro passione e il loro amore per i Grigi. In uno scenario simile un errore che neppure nelle gare di istituto a calcetto è accettabile. Invece, minuto 9' della ripresa, 1-1, in avvio del secondo tempo l'Alessandria sfiora il raddoppio e Vannucchi lo nega alla Giana Erminio. Il portoere chiama palla a Sosa. Poi la metta a terra, la sposta, non si capisce cosa aspetti per il calcio di rinvio. Così il pallone, per qualche secondo, è già in gioco, e Bruno, giocatore di grande esperienza, ha un attimo di esitazione, poi lo prende e lo tocca a Gullit, che segna. La partita finisce lì, dopo le proteste, inutili dell'Alessandria, perché la rete è regolarissima. E i Grigi scompaiono dal campo e mettono la strada finale della stagione tutta dannatamente in salita LE SQUADRE Cambia ancora Braglia, che per la seconda gara consecutiva è in tribuna: 3-4-3, provato in allenamento e anche in una amichevole, due settimane fa, con la Berretti. In fase di possesso la linea arretrata ccn Sosa, Piccolo e Piana a sinistra, in mezzo Celjak più alto, vicino a Cazzola e Marras a sinistra. Con Iocolano che avanza nel tridente. Modulo che, in copertura, diventa di nuovo 4-4-2. Anche la Giana con la difesa a 3, in attacco Albé conferma la coppia Bruno - Gullit, azionati da Chiarello, trequartista molto pericoloso. LA PARTITA Avvio arrembante, al 2' Gonzalez scalda i guanti a Viotti. E al 5' l'Alessandria è in vantaggio: ripartenza, Iocolano tocca per Bocalon, che caparbiamente se va e dal limite incrocia nell'angolino più lontano, un gol che, come si dice, fa venir giù la Nord colma come mai. Rete stupenda, quella del record personale: lo spettacolo è, anche, l'esultanza di Isetto in panchina. Passa un minuto e meno male che Vannucchi si oppone alla conclusione a botta sicura di Augello, messo in azione da una deviazione. E al 15' è Chiarello a scaricare un destro dal limite, che passa un metro sulla traversa. Intensità altissima, continui capovolgimenti di fronte, i Grigi che hanno un Maras ispirato, ma anche Iocolano, sulla cerniera di sinistra, dove la squadra viaggia forte e con qualità. Ma al 32' doccia fredda sui 3500 del Moccagarra: azione da manuale degli ospiti, che prendono in velocità la difesa alessandrina, Gullit da destra per Chiarello, che si inserisce centralmente e infila Vannucchi. L'occasione per tornare avanti al 38': Iocolano conquista palla sulla trequarti centrale, apertura a destra per Gonzalez che incrocia e Perico salva in angolo anticipando Bocalon, ma rischiano l'autorete. Ancora più enorme l'opportunità al 41', Iocolano pennella in area per Bocalon, che svetta e gira di testa e Viotti si supera, di pugno. Torna in campo aggressiva la formazione di casa e al 2' Cazzola ci prova di controbalzo, dal limite, palla alta sulla traversa. Ma al 4' il protagonista è di nuovo Vannucchi, che si oppone a Chiarello. Poi, però, 'impazzisce': al 9', il portiere dei Grigi chiama la palla a Sosa e la blocca con le mani, poi la rimette in gioco, ma si ferma inspiegabilmente e Bruno prede la sfera e la tocca a Gullit che segna. Un suicido perfetto. Al quale i Grigi provano a rimediare: al 15', sul taglio di Celjak, la deviazione di Bocalon e fuori di poco, e due minuti dopo anche Cazzola gira di testa, di un nulla, sul fondo. E al 20' la Giana dilaga: contropiede a sinistra, dove galoppa Augello, in mezzo per la deviazione vincente di Gullit. L'Alessandria non c'è più e al 33' è addirittura poker: Perna taglia perfetto per Bruno, libero a destra, che infila ancora Vannucchi. Due minuti dopo la Nord toglie tutti gli striscioni. Ma la partita è finita con la sciagura al 9'. Unica nota il ritorno al gol di Gonzalez, servito da Nicco, che scarica tutta la sua rabbia alle spalle di Viotti. Poi un tentativoi di invasione di un paio di tifosi dalla Nord e, fuori dallo stadio, contestazione dura: i giocatori e Braglia con lo sguardo incredulo. Nessuno si capacita di questo modo assurdo di compromettere una stagione (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Calcio, disastroso epilogo del match più atteso La follia di Vannucchi costa cara I grigi adesso sono spalle al muro La dinamica del gol dell’1-2 stronca la squadra contro la Giana. Cremonese a -3 Il suicidio perfetto dell’Alessandria riapre per l’ennesima volta il campionato, ma adesso l’inerzia è tutta dalla parte della Cremonese, che dimezza lo scarto in classifica mentre il modo assurdo in cui i grigi cedono alla Giana Erminio rischia di avere contraccolpi devastanti. Incredibile il secondo gol degli ospiti, che «ammazza» la formazione mandrogna, fin lì più che dignitosa anche se meno brillante dei milanesi. Da «oratorio». I 4000 del Moccagatta non credono a quanto hanno appena visto. Vannucchi raccoglie la palla in area, la blocca e invita i compagni a salire. La fa rotolare qualche metro più avanti, ma tergiversa. Bruno, che pure è a distanza di 5-6 metri, si avvicina persino poco convinto, ma il portiere invece di calciare indietreggia, come se dovesse tirare una punizione, così l’attaccante prende palla e la tocca per l’accorrente Gullit che insacca. L’Alessandria protesta (non si sa perché) col guardalinee posizionato sotto il rettilineo che, però, conferma la bontà del gol, né potrebbe fare altrimenti. È una mazzata micidiale al morale dei grigi che finiscono «fuori giri» e poi subiscono altre due reti. Al quarto sigillo (di Bruno), tanti dalla tribuna se ne vanno mentre in Curva Nord viene arrotolato lo striscione e non è certo un bel segnale nei confronti dei giocatori. Sul «filo» del triplice fischio qualche tifoso riesce pure ad entrare in campo e gli animi non sono certo tranquilli. A fine partita, poi tanti supporters increduli si assiepano fuori dallo stadio con un cordone di carabinieri a controllare a distanza. Un bel primo tempo E dire che la partita fino al «patatrac» era stata bella ed equilibrata. Grigi avanti con l’ispirato Bocalon, ospiti all’1-1 con azione da manuale: forse l’azzardo tattico della difesa a 3 predisposta da Braglia non stava dando i frutti sperati, ma l’Alessandria aveva anche avuto chances per tornare avanti e nessuno poteva immaginarsi quello che sarebbe accaduto poco dopo. Neanche il più abile sceneggiatore del teatro dell’assurdo sarebbe riuscito a mettere insieme una trama come quella vista al Moccagatta e fanno sorridere coloro i quali parlano di anti-sportività degli uomini di Albé. Hanno ricevuto un regalo grande come una casa e l’hanno sfruttato, casomai deve recitare il mea culpa chi lo ha «confezionato». Certo, nell’ultima mezz’ora i grigi non c’erano più con la testa, nè poteva essere altrimenti. Il match del Mocca rischia di essere un crocevia fatale perché martedì c’è già l’infrasettimanale a Carrara e bisogna capire se la squadra riuscirà a scrollarsi di dosso questo incubo. Gli uomini di maggiore esperienza dello spogliatoio dovrebbero provare a fare quadrato attorno ai giovani, ma anche Gonzalez, Cazzola & C. sono annebbiati. (La Stampa) Clamoroso crollo dell’Alessandria Bruno-Gullit: passa il ciclone Giana Partita decisa dalla clamorosa svista di Vannucchi Alla fine due ultrà tentano l’invasione Gianmarco Vannucchi, durante il campionato, ha più volte salvato la porta dell’Alessandria, ma stavolta il portiere ha spianato la strada alla Giana. L’episodio cruciale al 9’ della ripresa: su un lungo lancio dei milanesi, il guardalinee ha segnalato un fuorigioco, ma l’arbitro non ha fischiato perché il pallone era già in possesso di Vannucchi. Il quale, probabilmente tradito da quella bandierina alzata, era convinto che si dovesse riprendere con una punizione a favore. Il portiere ha sistemato il pallone a terra, ma Bruno si è avvicinato, astutamente l’ha rubato e ha appoggiato per Gullit, che tutto solo ha segnato il gol del 21 per la Giana. Veementi le proteste dei padroni di casa e il veleno è rimasto fino alla fine dell’incontro, quando due tifosi hanno cercato di entrare in campo, ma sono stati fermati dagli steward. Sotto di un gol, l’Alessandria ha cercato di pareggiare, ma lasciando ampi spazi all’organizzatissima Giana, che ha segnato ancora con Gullit e Bruno, infliggendo la prima sconfitta in casa (dopo 14 vittorie e un pareggio) all’Alessandria. Che ora trema: tornano 3 i punti di vantaggio sulla Cremonese. GOL INUTILI Albè si è giovato di un super Chiarello a dettare i tempi a centrocampo e di un Gullit incontenibile in avanti. Isetto, in assenza di Braglia squalificato, ha disegnato un inedito 343 che ha permesso alla squadra di andare in vantaggio con Bocalon (18 gol), prima di incassare il pari di Chiarello, servito ottimamente da Gullit. Viotti si è messo in evidenza sui colpi di testa di Iocolano e Bocalon, ma dopo la grave ingenuità di Vannucchi, l’Alessandria ha perso la testa. In chiusura c’è stato il ritorno al gol di un Gonzalez comunque lontano parente di quello ammirato all’andata. (Gazzetta dello Sport) Promozione in B? Ora l’Alessandria la vede... grigia Tracollo dei piemontesi in casa con la Giana Maxi “equivoco” del portiere sul gol di Gullit Nella ripresa l’estremo difensore lascia la palla a terra per una punizione ma il gioco non era stato fermato e subisce gol! Da qui il suicidio perfetto Neanche un maestro del teatro dell'assurdo come Eugène Ionesco sarebbe riuscito a scrivere un copione come quello “recitato” al Moccagatta. E se l'interprete principale è Vannucchi, il resto della squadra sparisce dopo un gol che anche a rivederlo infinite volte non ci si può credere che sia stato segnato in quel modo. Al Moccagatta va in scena il suicidio perfetto, davanti a quattromila persone: un errore che neppure nelle gare dl torneo interno di istituto è accettabile. Invece, minuto 9' della ripresa, succede l'impensabile. E l'imperdonabile. Il punteggio è 1-1, in avvio del secondo tempo l'Alessandria sfiora il raddoppio e Vannucchi lo nega al solito Chiarello della Giana Erminio. Il portiere dei Grigi chiama palla a Sosa. Poi la mette a terra, la sposta, non si capisce cosa aspetti per il calcio di rinvio. Così il pallone, per qualche secondo, è già in gioco, e Bruno, giocatore di grande esperienza, ha anche lui un attimo di esitazione, perché non gli sembra possibili. Poi, però ,lo prende e lo tocca a Gullit, che segna. La partita finisce lì, dopo le proteste, inutili dell'Alessandria, perché la rete è regolarissima. E i Grigi scompaiono dal campo e mettono la strada finale della stagione in salita. Ancora cambiamenti. La lezione di Siena, evidentemente, non è servita. Nella gara cruciale, con la squadra più in forma, Braglia (che non è in panchina perché squalificato) cambia ancora e passa al 3-4-3, rinunciando ai due esterni bassi di sinistra e spostando da quella parte Piana. Per un tempo funziona anche, pure con qualche sbandamento, di cui la Giana approfitta, ma nel momento di reagire, perché l’1- 2, con quasi 40 minuti a disposizione può essere ribaltato, si rivela atteggiamento tattico sbagliato e amplifica i problemi di una squadra che è vulnerabile se cambia pelle, soprattutto se, da capolista, lo fa per adattarsi all’avversario. Si illudono i Grigi quando, dopo 5’, sono in vantaggio con il gol del record personale di Bocalon, stupendo per esecuzione. Poi la Giana cresce e al 32’ prende in velocità la linea arretrata e Chiarello, tra due, pareggio sfruttando l’imbeccata di Gullit. L’Alessandria reagisce, al 41’ ha una opportunità enorme e Viotti fa il miracolo su Bocalon. Nella ripresa l’errore incredibile ’del portiere, quando la partita finisce. Non per gli ospiti che infilano l’Alessandria altre due volte, con Gullit e poi con Bruno. Nel finale il ritorno al gol di Gonzalez. (Tuttosport) Follia Alessandria Giana, che colpo Al Moccagatta va in scena una partita incredibile. La Giana piega l'Alessandria capolista in un match giocato ad altissima intensità. La prima frazione vede i grigi subito in vantaggio con Bocalon (fanno diciotto in stagione), impattato poco dopo da Chiarello. Nel secondo tempo succede di tutto: clamorosa leggerezza del portiere di casa che, credendo il gioco fermo, appoggia palla a terra e lascia Bruno servire Okyere che colloca in rete nell'incredulità generale. L'Alessandria perde la testa e subisce altre due reti frenando la corsa verso la serie B. Nel finale Gonzalez limita i danni. La Giana si conferma in splendida forma con la sesta vittoria nelle ultime sette gare. (Corriere dello Sport) Top & Flop di Alessandria-Giana Erminio La gara tra Alessandria e Giana Erminio, valida per il trentaduesimo turno del girone A di Lega Pro, si è chiusa sul punteggio di 2-4. “Moccagatta” vestito a festa per il big-match del girone A. I padroni di casa presentano una novità tattica e partono subito all’attacco. Già al 6’ i grigi passano con il solito Bocalon che ruba palla a centrocampo e si invola verso la porta. Arrivato ai venti metri lascia partire un diagonale che trafigge Viotti. Diciottesimo gol stagionale per lui. La partita si mantiene su ritmi elevati, con la Giana attacca e l'Alessandria che tenta ripartenze manovrate . Al 33’ gli ospiti pareggiano. Okyere si infila nella difesa schierata ed assiste perfettamente Chiarello, il quale anticipa tutti e insacca da distanza ravvicinata. L’Alessandria tenta un’immediata reazione ma Viotti si supera per respingere una girata aerea di Bocalon. Il primo tempo termina, così, sul punteggio di 1-1. La ripresa comincia con gli stessi ventidue in campo. Ma al 57’ succede l’incredibile. Vannucchi, credendo che il gioco sia fermo, mette la palla a terra. Dopo un attimo di incredulità Bruno si impossessa del pallone e lo serve a Okyere il quale segna a porta vuota. Inutili, e immotivate, le successive proteste dell’Alessandria. I padroni di casa cercano di reagire e costruiscono un paio di opportunità, ma al 66’ è la Giana a triplicare. Velocissima discesa di Augello sulla sinistra, radente per Okyere il quale fulmina Vannucchi. Al 78’ Bruno incrementa ulteriormente il vantaggio per la Giana segnando il quindicesimo gol stagionale sfruttando alla perfezione un cross del neo-entrato Perna. L’Alessandria prova a non arrendersi, ma la rete di Gonzalez al 90’ vale solo per la statistica. La Giana, dunque, prosegue il proprio girone di ritorno da record ed è la prima, in questa stagione, a violare il “Moccagatta”. Per l’Alessandria, invece, una battuta d’arresto che fa rumore. TOP Bocalon (Alessandria): la rete segnata dopo pochi minuti, tra l’altro con un bel destro da fuori area, gli dà grande fiducia. Molto propositivo, svaria su tutto il fronte d’attacco e, con la diciottesima rete stagionale, ritocca il proprio record personale. CAPOCANNONIERE Okyere (Giana Erminio): rapido e reattivo al punto giusto per infastidire la difesa di casa. Perfetto negli inserimenti e nelle assistenze, ingaggia duelli di grande contenuto con gli avversari e si rivela match-winner. ESUBERANTE FLOP Vannucchi (Alessandria): spesso ha salvato la sua squadra - era successo anche nel primo tempo - ed è normale che un portiere possa sbagliare. Ma quanto abbiamo visto questa sera ha dell’incredibile. Davvero non si è capito cosa lo abbia tratto in inganno. Ma la sua dabbenaggine, oltre ad avere compromesso la gara, potrebbe complicare oltremodo le ambizioni dei grigi. INGENUO Nessuno nelle file della Giana Erminio: i record sono fatti per essere battuti e la truppa di mister Albè lo ha dimostrato interrompendo l’imbattibilità interna della capolista che durava dall’inizio del torneo. La Giana oltre ad aver giocato bene, con brillantezza e spensieratezza, ha mostrato cinismo nell’approfittare dell’errore del portiere di casa. SPENSIERATI (TuttoLegaPro) Grigi, un pesce d'aprile che non fa ridere... Dopo un primo tempo equilibrato e combattuto, al 56' Salvatore Bruno sfrutta un'ingenuità del portiere mandrogno su rimessa dal fondo, il gol dell'1-2 è di Okyere, che al 65' fa doppietta. Poker dello stesso Bruno al 78'. Finisce 2-4, invasione di campo nei secondi finali Sorpresa in difesa con Barlocco lasciato in panchina e Piana dal 1' a presidiare la parte sinistra del campo in uno schieramento a tre completato da Piccolo e Sosa, con Celjak esterno destro avanzato. A centrocampo Nicco al fianco di Cazzola, Marras esterno sinistro con Iocolano più accentrato al servizio di Gonzalez e Bocalon. Prima del calcio d'inizio i due capitani, Sosa e Marotta, si scambiano la maglia, un gesto simbolico voluto dalla Lega Pro (e che si ripeterà in tutte le partite fino al termine del campionato) per dire 'no' agli episodi di violenza nel calcio italiano. Pronti-via e Alessandria subito in avanti. Al 2' scambio Iocolano-Gonzalez, l'argentino si decentra sulla destra e conclude a rete, respinge Viotti. Il pressing alto dei padroni di casa già al 5' dà i suoi frutti: Bocalon ruba palla sulla trequarti su errore in disimpegno dei lombardi, si porta al limite dell'area e fa partire un destro rasoterra che colpisce il palo alla destra di Viotti per poi finire in rete. Grande azione personale del numero 24 e locali subito in vantaggio. La Giana non ci sta e solo due minuti più tardi va vicina al pari: rimpallo favorevole ad Augello che entra in area ma al momento del tiro Vannucchi è perfetto in uscita, l'ultimo tocco è dello stesso Augello e palla sul fondo. Nei successivi 20' i ritmi permangono intensi con continui ribaltamenti di fronte ma senza azioni da gol degne di nota. Al 28' Chiarello entra in area sulla destra, salta Piana ma commette fallo, l'arbitro interrompe l'azione. Al 32' il pareggio degli ospiti: Perico serve Gullit Okyere in area, il numero 16 brucia Piana e mette al centro per Chiarello che insacca di prima intenzione mettendo sotto la traversa, incolpevole Vannucchi. I grigi provano a riportarsi subito sul 2-1, prima con un destro di Gonzalez dal vertice destro dell'area alto sulla traversa, poi al 39' Iocolano serve Gonzalez che vede Bocalon libero sul secondo palo ma Perico è bravo ad anticipare e mettere in angolo. Ma è al 42' che l'Alessandria va vicinissima al vantaggio: pallonetto in area di Iocolano (decisamente il migliore in campo nei primi 45') per Bocalon, spizzata di testa diretta in porta, Viotti ci arriva in tuffo, la palla arriva sui piedi di Gonzalez che rimette al centro ma la difesa lombarda allontana il pericolo. Prima dell'intervallo giallo a Nicco per trattenuta su Chiarello partito in contropiede. Primo tempo spumeggiante, tanto agonismo da ambo le parti, pari sostanzialmente giusto. Due minuti dopo il rientro in campo palla in mezzo del solito Iocolano per Gonzalez ma Montesano alza di testa in anticipo, sulla palla vagante arriva Cazzola che di prima intenzione calcia sul fondo. Al 49' è la Giana Erminio a farsi pericolosa con una percussione centrale di Marotta, 'no look' per Chiarello sulla sinistra che dal limite fa partire un tiro ad incrociare respinto da Vannucchi in tuffo. Al 51' Iocolano, toccato duro da un avversario, è costretto ad uscire sostituito da Mezavilla. Un vero peccato per una delle prestazioni migliori di tutta la stagione dell'ex Bassano. Al 56' succede l'incredibile, una di quelle cose che raramente si vedono in campo di calcio delle categorie professionistiche: Vannucchi si prepara a rimettere la palla in gioco, l'ex Primavera della Juve si porta fuori dall'area di rigore toccando più di una volta la sfera, quindi, a norma di regolamento, diventa palla giocabile anche dagli avversari. Ed infatti è proprio ciò che succede: Bruno è lì a pochi passi, si porta sul pallone e, tra lo stupore generale e soprattutto di un forse troppo ingenuo Vannucchi, serve Gullit Okyere che a porta vuota mette in rete. Dopo qualche attimo di incredulità in campo e sugli spalti, i giocatori grigi iniziano a protestare con aribitro e guardalinee, ma il gol è regolare. Certo c'è stata poca sportività, soprattutto da parte di Salvatore Bruno, all'arbitro, però, davvero nulla si può imputare perchè, dopo il gol di Okyere, non può fare altro che convalidare l'1-2. Sulle tribune del 'Mocca' si scatena la rabbia dei tifosi, sul banco degli imputanti, ovviamente, Bruno e Gullit Okyere. Ancora un po' frastornati, Gonzalez e compagni si portano subito in avanti e nel giro di 2' sfiorano il pari: prima con un colpo di testa di Bocalon su cross di Celjak, poi con un'inzuccata di Cazzola su assist di Gonzalez. Al 65', però, arriva il gol che di fatto chiude la partita: Augello scatta sulla sinistra, difesa grigia presa in contropiede, cross in mezzo per Gullit Okyere che in scivolata anticipa Piana e mette in rete: 1-3 per gli ospiti e gelo sulle tribune. Da qui in poi l'Alessandria perde completamente la bussola. Al 72' Isetto mette dentro Fischnaller per Celjak. Al 76' Piccolo si divora il gol del 2-3 mandando alto da pochi passi su azione di calcio d'angolo. Al 78' il poker lombardo: Perna pesca Bruno con un bel traversone da centrocampo, il numero 9 biancoazzurro trafigge Vannucchi con un destro imparabile dai 16 metri. Tra lo sgomento, il nervosismo e la delusione generali, i tifosi iniziano a sfollare. All'89 arriva il gol di Gonzalez che infila Viotti su assist di Fischnaller ma è davvero troppo tardi. Robilotta assegna 6' di recupero. L'Alessandria si porta in avanti con la forza della disperazione ma ormai non c'è più nulla da fare. Pochi secondi prima del triplice fischio invasione di campo da parte di un tifoso grigio. Contestazione alla squadra nell'immediato dopo gara. Una serata da incubo al 'Moccagatta', un risultato davvero pesante che rischia di compromettere un'intera stagione. La Cremonese, infatti, vince a Siena e si porta ora a sole tre lunghezze di distanza. (Alessandria News) Cade il fortino del Moccagatta: grigi battuti da una Giana astuta Sul punteggio di 1-1 una leggerezza di Vannucchi spiana la strada ai biancazzurri. Sul quarto gol ospite molti tifosi lasciano lo stadio, nel finale invasione di campo di due ultras. La Cremonese batte la Robur Siena 2-0 e si avvicina a -3. Guardando chi ha condotto l’Alessandria e la Giana Erminio dalle rispettive panchine si potrebbe potrebbe pensare ad un calcio in bianco e nero. Isetto e Albè: compassati mister dai capelli bianchi potrebbero farci credere ad un calcio d’antan e invece quello messo in scena sabato sul tappeto verde del Moccagatta è stato assolutamente contemporaneo. Alessandria in campo col 3-4-3, i lombardi con un 3-4-1-2 e una Gradinata Nord sold-out. I grigi iniziano il match subito convinti. La palla gira veloce tanto da far girare anche la testa agli avversari e al quinto minuto Bocalon porta in vantaggio i grigi rubando un pallone a metà campo e poi trafiggendo Viotti con un tiro da fuori area. Passano due minuti e Vannucchi, a tu per con Augello sventa in uscita: una autentica prodezza. Il ritmo rimane alto, Iocolano e Marras collocati sulla stessa fascia creano situazioni interessanti mentre la difesa di casa balbetta in qualche situazione. Al 33^ minuto la Giana pareggia. I grigi sono a difesa schierata, passaggio filtrante di Perico per Okyere, perso da Piana, e palla in mezzo sulla quale Chiarello arriva prima di Piccolo e realizza. Nel finale di primo tempo grigi ancora pericolosi ma si va al riposo sull’1 a 1. Nella ripresa l’Alessandria non si accontenta del pareggio ma al 56^ va in scena l’incredibile. Il portiere Vannucchi, fraintendendo un eventuale fischio dell’arbitro, appoggia la palla a terra al limite dell’area. Tutti sembrano credere che il gioco sia fermo, passa qualche istante e il bomber biancazzurro Bruno ne approfitta appoggiando la palla a Okyere che la deposita tranquillamente in rete. Anche l’arbitro indugia e dopo, qualche secondo, decide di convalidare la rete. Le proteste sono veementi tanto quanto l’antisportività della Giana ma gli ospiti sono in vantaggio per 2 a 1. In casa grigia saltano gli schemi e sale il nervosismo. Al 19^ i lombardi triplicano ancora con Okyere servito da Augello, scappato sulla sinistra. Il quarto gol arriva con Bruno che è bravo a incrociare al volo un traversone di Perna. Molti tifosi di casa, sconsolati, lasciano anzitempo lo stadio ma i grigi non mollano e all’89^ accorciano con Gonzalez. L’arbitro concede sei minuti di recupero come per scusarsi di essere stato attore protagonista del fattaccio e la partita termina 2 a 4. Risultato clamoroso di una partita facile da commentare ma difficile da digerire. Sul fischio finale due tifosi entrano in campo per dimostrare la rabbia e il disappunto. Mister Albé, nonostante la sua lunga esperienza, ha perso l’occasione per dimostrare di essere anche uno sportivo. Peccato davvero signor Albé. (Radio Gold) Vannucchi combina la frittata, la Giana ringrazia e ‘umilia’ l’Alessandria! Allo stadio ‘Giuseppe Moccagatta’ si sono sfidate i padroni di casa dell’Alessandria e la Giana Erminio, gara valevole per la 32a giornata del girone A di lega pro. La capolista era chiamata ad un esame importante contro la rivelazione del campionato, una vittoria per tenere a bada la Cremonese, dall’altra gli ospiti alla ricerca di punti per rimanere agganciati al duo Arezzo-Livorno appaiato al terzo posto; ne è uscito fuori un match scoppiettante! Alessandria che prende subito l’iniziativa: 2′ ci prova Gonzalez, Viotti respinge. Poi al 6′ arriva il vantaggio dei padroni di casa: il capocannoniere del campionato Bocalon, dopo una bella cavalcata, trafigge Viotti con un ottimo diagonale! 8′ prova la Giana a rispondere; Augello approfitta di una difesa non proprio precisa, ma a tu per tu con Vannucchi si fa respingere il tiro. Gli ospiti che provano a cercare verticalizzazioni fulminee, ma fino alla mezz’ora Bocalon e compagni riescono ad addormentare il match tenendo a bada la voglia di rivalsa della Giana. Ma al 33′ arriva il pareggio: Okyere semina il panico, palla a Chiarello che anticipa tutti e da pochi metri insacca! Primo tempo che scorre via senza altri sussulti e si chiude senza recupero. Secondo tempo inizia con i padroni di casa più incisivi e vogliosi di vincere, ma al 56′ succede l’incredibile: inspiegabile ingenuità di Vannucchi che, credendo che il gioco sia fermo, mette palla a terra. Dopo un attimo di esitazione e sbigottimento Bruno si impossessa del pallone servendolo a Okyere che segna a porta vuota! Gli uomini di Isetto faticano ad uscire dallo shock e la Giana ne approfitta: 66′ discesa di Augello sulla sinistra, palla per Okyere che trafigge Vannucchi per la terza volta. La capolista non ha più la forza di replicare e gli ospiti infieriscono: 78′ Perna crossa, Bruno insacca, tutto troppo facile. Al 90′ Gonzalez prova a riaprire i conti, ma troppo tardi. Partita che termina dopo 6′ di recupero, con la Giana che ‘demolisce’ la capolista e rincorre la terza piazza; per l’Alessandria un duro colpo, in settimana il mister dovrà lavorare sulla testa dei giocatori. (Zonacalcio.com) ALESSANDRIA-GIANA ERMINIO 2-4 La 32a giornata di campionato al Moccagatta di Alessandria, partita in salita per la rete di Bocalon dopo soli 5’ di gioco, si è conclusa con la straripante vittoria della Giana per 4-2. Primo tempo 1-1, a Bocalon risponde Chiarello La gara si è aperta si è aperta con il provvedimento antiviolenza stabilito in maniera congiunta da Lega e Associazione Italiana Calciatori, per portare un messaggio di fair play e responsabilità fin sugli spalti: i capitani delle due squadre, Sosa per l’Alessandria e Marotta per la Giana, sono entrati in campo uno con la maglia dell’altro e se la sono scambiata a centrocampo al momento dello scambio dei gagliardetti. Primi minuti di marca Alessandria, con Gonzalez che al 2’ conclude con un diagonale sul primo palo, respinto da Viotti. Al 5’ l’Alessandria si porta in vantaggio con Bocalon, che a centrocampo ruba palla a PInardi – ma i giocatori della Giana reclamano aspramente per un fallo sullo stesso Pinardi, trattenuto appunto dall’attaccante dell’Alessandria – e si invola verso la porta trafiggendo Viotti con un diagonale all’angolino sul secondo palo. La Giana reagisce immediatamente e al 7’ Augello, servito da Pinardi, arriva quasi a tu per tu con Vannucchi e dal limite dell’area piccola arriva alla conclusione, ma il portiere dei Grigi si supera e respinge in scivolata. Al 10’ angolo per l’Alessandria con Gonzalez dalla bandierina: il cross arriva sulla testa di Perico, che appoggia all’indietro per Montesano, che allontana la palla dall’area. Al 14’ ci prova Chiarello con una botta da fuori area, ma la palla si alza un po’ troppo sopra la traversa. Al 18’ azione insistita della Giana nell’are avversaria, con Augello che dalla sinistra crossa al centro per Okyere, anticipato di un soffio da un difensore dei Grigi. Al 32’ arriva il pareggio della Giana: Perico sulla trequarti appoggia a Okyere che sulla destra si infila nella retroguardia dell’Alessandria e crossa in mezzo per Chiarello, che anticipa tutti e di prima insacca. L’Alessandria reagisce subito e al 33’ Cazzola dalla destra crossa in mezzo per Iocolano, che di testa cerca la conclusione, ma Viotti c’è. Al 39’ cross pericoloso di Gonzalez dalla destra che Perico in extremis devia in corner. Al 41’ azione pericolosa dell’Alessandria in area biancazzurra, con Bocalon che aggancia di testa un pallone che gira a rete, ma Viotti in tuffo sventa il pericolo con una gran parata. Al 43’ angolo per l’Alessandria: Gonzalez dalla bandierina crossa in mezzo, ma Viotti esce coi pugni e la Giana parte in contropiede con Chiarello, fermato fallosamente da Nicco, che viene ammonito. Secondo tempo 2-4, la Giana dilaga Stessi ventidue in campo al rientro dagli spogliatoi. L’Alesssandria entra in campo particolarmente aggressiva, ma al 3’ è la Giana che sfiora il raddoppio: Marotta vince un contrasto sulla trequarti, si accentra e appoggia per Chiarello, che conclude a rete impegnando Vannucchi in tuffo. Al 6’ primo cambio per mister Isetto, che sostituisce un dolorante Iocolano con Mezavilla. Al 9’ la Giana raddoppia in maniera pazzesca: il portiere dell’Alessandria, pronto per il rinvio dal fondo, appoggia palla a terra ma attende, credendo che il gioco sia fermo; Bruno approfitta dell’incertezza di Vannucchi e prende palla, la passa a Okyere che liberamente insacca, tra le proteste dei Grigi, ma l’arbitro e l’assistente assegnano il gol. La gara riprende in maniera molto nervosa, con Augello che in ripartenza viene atterrato fallosamente. Al 15’ Bocalon di testa sfiora il pareggio, girando una palla che finisce di poco a lato. Ancora Alessandria avanti di rabbia, con Gonzalez che dalla sinistra crossa in mezzo e Cazzola di testa conclude alto sopra la traversa. Ma è la Giana che trova il tris al 20’ ancora con Okyere, che aggancia il perfetto cross di Augello e al volo beffa Vannucchi, siglando la doppietta di giornata. Al 22’ conclusione dal limite di Gonzalez, che con un tiro teso fa finire il pallone di poso a lato. Gonzalez al 26’ ci prova di nuovo da limite, ma Viotti para a terra. Subito dopo secondo cambio tra le fila dell’Alessandria, con Fischnaller che rileva Celiak e porta a quattro gli attaccanti grigi in campo. Al 30’ primo cambio per mister Albè, che inserisce Perna al posto di Okyere. Al 32’ la Giana dilaga e quadrupla il vantaggio con Bruno, che aggancia un traversone di Perna e al volo dal limite dell’area trafigge Vannucchi. Terza sostituzione per mister Isetto al 35’, che richiama Bocalon e inserisce Evacuo, mentre mister Albè inserisce Biraghi per Pinardi. Al 41’ ultimo cambio anche per la Giana, con Pinto che rileva Bruno, dolorante alla schiena per una ginocchiata ricevuta in un contrasto. Al 43’ l’Alessandria accorcia le distanze con Gonzalez, che ruba palla sulla trequarti e s’invola verso la porta, battendo la difesa della Giana e Viotti in uscita. Al 45’ gran tiro di Marras da fuori area, che Viotti respinge mettendo una mano sotto la traversa. L’Alessandria prova l’assedio in tutti i modi e al 48’ Cazzola dal limite impegna Viotti a terra. Non basta. La Giana batte la capolista. Al termine della gara c’è anche un’invasione di campo da parte di alcuni supporter dei Grigi, che contestano i giocatori. (AS Giana) Alessandria-Giana Erminio: cronaca, commento e tabellino Nessuno svegli la Giana Erminio. Dopo il derby vinto col Renate, un 4-2 da sogno in casa dell’Alessandria, malgrado l’iniziale svantaggio. Primo tempo Primi minuti di marca piemontese, con Gonzalez che al 2’ conclude con un diagonale sul primo palo, respinto da Viotti. Passano tre minuti e Bocalon, sottratta palla a Pinardi, si invola verso la porta e trafigge il portiere ospite con un diagonale all’angolino sul secondo palo. 180” ed Augello, servito da Pinardi, conclude dal limite dell’area piccola arriva alla conclusione, ma Vannucchi respinge in scivolata. Si gioca a mille all’ora nel primo scampolo di partita, poi i ritmi iniziano a calare. Al minuto 32, quando meno te l’aspetti, ecco però il pareggio della Giana: Okyere riceve palla da Perico sulla destra, si infila nella retroguardia dell’Alessandria e crossa in mezzo per Chiarello, che anticipa tutti e di prima insacca. I Grigi tornano a macinare gioco, pericolosi con Bocalon che incorna a rete, ma Viotti sventa il pericolo con una gran parata. Secondo tempo L’Alessandria entra in campo particolarmente aggressiva. Tuttavia è la Giana ad andare rocambolescamente in gol: Vannucchi, pronto per il rinvio dal fondo, appoggia palla a terra ma attende, credendo che il gioco sia fermo; Bruno approfitta dell’incertezza, la passa a Okyere che liberamente insacca, tra le proteste dei Grigi, ma l’arbitro e l’assistente assegnano il gol. Okyere castiga al 20′ ancora i padroni di casa, su cross di Augello. E’ doppietta. Altri dodici giri di lancetta e Perna serve Bruno per il poker. Al 43’ Gonzalez accorcia le distanze, coronando una incursione personale. L’Alessandria prova l’assedio in tutti i modi, ma nulla da fare. La Giana batte la capolista. (Milano Sportiva) Giana da impazzire, poker all'Alessandria Pazzesca Giana al "Moccagatta" di Alessandria. I gorgonzolesi sono subito andati sotto a casa della capolista con il gol di Bocalon ma hanno reagito pareggiando a metà primo tempo con Chiarello ed hanno dato letteralmente spettacolo nella ripresa. Due gol di Gullit ed uno di Bruno prima dell'inutile gol nel finale di Pablo Gonzalez. Sul primo gol di Gullit ci sarà da discutere, il portiere Vannucchi pensava che il gioco fosse fermo ma Bruno lo ha beffato passando la palla al compagno per il gol del 2-1. Ma importa poco, una Giana da pelle d'oca torna da Alessandria con 3 punti pesantissimi. (Settimanale Radar) Giana Erminio, poker alla capolista. Alessandria battuta 2-4: il racconto Il cammino della Giana verso i play-off passa anche ed inevitabilmente dal big match in casa della capolista Alessandria. Tre punti in palio ma non solo. Una partita molto sentita da ambedue le parti. Clima ideale sopra lo stadio Moccagatta di Alessandria, poche nuvole e tanto, tantissimo riscontro di pubblico. Una ventina i tifosi ospiti accorsi da Gorgonzola per sostenere la Giana Erminio che però sembra entrare in campo quasi intimorita. Il primo attacco è dei padroni di casa con il veterano Gonzales che scambia insieme a Iocolano. Conclusione insidiosa ma Viotti è attento. Passa solo qualche minuto ed il capocannoniere del campionato ruba palla a Pinardi con un fallo: l’arbitro non vede e fa proseguire. Scambio con Gonzales e Bocalon che insacca: palo gol per il vantaggio Alessandria. Risponde subito la Giana Erminio con Augello che a tu per tu con Vannucchi si fa neutralizzare e parare il tiro. Accenno immediato di reazione Giana Erminio dunque. Al quarto d’ora sono sempre gli ospiti a rendersi pericolosi con una conclusione da fuori area di Chiarello che termina però alta sopra la traversa. Ancora Giana Erminio con Augello che vede Gullit a rimorchio e lo serve ma sfortunatamente per i tifosi ospiti, la conclusione termina fuori. Ottimo momento per la Giana Erminio che chiude in area di rigore la capolista Alessandria. Al minuto 31′ cambia il risultato. Grande percussione di Perico che di esterno serve serve Okyere; testa alta e pallone a rimorchio per Chiarello che fa impazzire i tifosi ospiti accorsi ad Alessandria e situati proprio sotto la porta dov’è avvenuto il gol del pareggio. Giana Erminio solida e compatta che rischia solo in un’occasione nel finire di primo tempo quando Bocalon sale in cielo ed incorna di testa, trovando però sulla sua strada un attento Viotti. Primo tempo che termina dunque in parità, il risultato più giusto considerato quanto visto in campo. Il secondo tempo si apre con i padroni di casa con il piedi premuto al massimo sull’acceleratore. Doppia occasione per i “grigi” in due minuti a cui fa seguito una colossale occasione per gli ospiti. Marotta ruba palla a centrocampo e riparte servendo un pallone invitantissimo nello spazio per Chiarello che conclude trovando i guantoni di Vannucchi sulla sua strada. Poco dopo, al minuto ’54, combina un pasticcio l’Alessandria. Il portiere Vannucchi, decide di lasciare la palla a terra prima di rinviarla.. Bruno è in zona e si fa sotto, la scippa e serve Gullit arretrato che a porta vuota realizza il vantaggio Giana fra lo stupore generale. Ospiti che giocano sul velluto divertendo e divertendosi. Scarico di tacco di Bruno su Marotta che pesca Augello in fascia; testa alta ed assist arretrato ancora per Gullit che non può sbagliare facendo 1-3. Partita virtualmente chiusa e Giana che si diverte. La panchina esplode definitivamente al quarto gol quando Perna esegue un lancio millimetrico per Bruno che al volo conclude e fa poker. Giana con il cuore ed Alessandria avanti spinta dai suoi tifosi a metà fra rammarico e stupore. Nel finale vi è spazio per il 2-4 di Gonzales che rende meno amara la sconfitta. Sei mesi dopo la Giana Erminio torna a vincere in trasferta e lo fa sul campo della capolista Alessandria. Tre punti importanti per un gruppo che in questa stagione ci ha abituato a cose tutt’altro che normali. (Agentianonimi.com) RISULTATI: Como – Carrarese 2-2 Livorno – Lupa Roma 1-1 Olbia – Viterbese Castrense 1-2 Piacenza – Arezzo 1-2 Pistoiese – Tuttocuoio 3-1 Pontedera – Prato 1-0 Racing Roma – Pro Piacenza 0-1 Renate – Lucchese 0-0 Robur Siena – Cremonese 0-2 CLASSIFICA: Alessandria p. 66, Cremonese 63, Arezzo 59, Livorno 57, Giana Erminio 56, Piacenza 52, Viterbese 47, Renate, Como 46, Pro Piacenza 45, Lucchese (-2), Pistoiese (-1), Siena 38, Pontedera 37, Carrarese 33, Tuttocuoio, Olbia 32, Lupa Roma 30, Prato 29, Racing Roma 25. Lucchese 2, Pistoiese 1 punti di penalizzazione. MARCATORI: 18 RETI Bocalon (Alessandria). 17 RETI Gonzalez (Alessandria). 16 RETI Brighenti (Cremonese). 15 RETI Bruno (Giana); Forte (Lucchese). 14 RETI Moscardelli (Arezzo). 13 RETI Pesenti (Pro Piacenza); De Sousa (Racing Club). Il punto sul campionato Campionato riaperto a 6 giornate dal termine: l’Alessandria perde l’imbattibilità casalinga e la Cremonese dimezza il distacco, con il calendario che ora riserva due turni casalinghi consecutivi (Como e Lupa Roma) per i lombardi, mentre la capolista dovrà difendersi dagli assalti di Carrarese e Prato. Gara di cartello al Moccagatta contro la Giana, che affronta a viso aperto i Grigi. Vantaggio di Bocalon dopo 6’ (gran destro dal limite per il gol numero 18 in stagione) e pari di Chiarello al 33’ (assist di Gullit). La partita prende la piega più impensata al 56’: Vannucchi esita sul rinvio e si fa soffiare palla da Bruno che serve Gullit per il più facile dei gol a porta vuota. Dopo oltre 2 minuti di proteste si riprende a giocare, ma le ripartenze degli ospiti portano a segno ancora con Gullit al 66’ e Bruno al 78’. Torna al gol anche Gonzalez al 90’, ma la partita è compromessa. Sono 29 i punti dei milanesi nel girone di ritorno: 9 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte che valgono il quinto posto, ad 1 punto dal Livorno e a 3 dall’Arezzo. La Cremonese va in campo a Siena (38) conoscendo il risultato dell’avversaria e con una doppietta di Scappini nel finale di primo tempo chiude la pratica e si porta a 63 punti contro i 66 dei Grigi. Terzo posto per l’Arezzo (59) che a Piacenza interrompe la serie di 7 vittorie consecutive dei padroni di casa: succede tutto nella ripresa con i gol di Corradi al 47’ e Bearzotti al 74’; poi la clamorosa autorete del portiere Borra un minuto dopo, ma il risultato non cambia più. Piacenza al sesto posto con 52 punti. Passo falso casalingo del Livorno: nel secondo tempo a Venitucci risponde Fofana, ma che polemiche, nel recupero, per il rigore concesso al Livorno, sbagliato da Calil (respinta del portiere) e gol annullato a Murillo che aveva messo in rete la ribattuta. Seconda vittoria consecutiva della Viterbese (47) con Puccica in panchina: i laziali passano ad Olbia grazie a Neglia e Celiento, dopo il momentaneo pari di Kouko. Sardi a 32 punti, in piena bagarre play out, appaiati al Tuttocuoio, battuto a Pistoia. Decisiva la panchina arancione dopo l’1-1 del primo tempo: entrano Hamlili e Rovini che chiudono il derby tra il minuto 79 e il minuto 87. Pistoiese a 38 punti, in zona, per ora, tranquilla. Pareggio con gol tra Como (46) e Carrarese (33): ospiti avanti con un rigore trasformato da Floriano (mani di Nossa). Nella ripresa in campo Le Noci, autore di una doppietta al 80’ e al 82’, ma non passa un minuto per in definitivo pari di Bastoni. Il Pontedera (37) supera il Prato (29) con il tredicesimo centro di Santini dopo 10 minuti. Da segnalare la doppia espulsione, dopo il fischio finale, di Tomi e Della Latta. Vince il Pro Piacenza a Roma contro il fanalino di coda Racing e, con 45 punti, sono 4 le lunghezze di vantaggio sull’undicesimo posto. Decide Pozzi nel primo minuto di recupero e, a fine partita, mister Giannichedda si dimette. Unico match senza gol quello tra Renate (46) e Lucchese (41): toscani a meno 4 dai play off. Si torna subito in campo martedì: alle 18,30 Alessandria a Carrara, mentre alle 20,30 Cremonese impegnata in casa contro il Como. (Alessandria US 1912)