Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2016/2017
Lega Pro
13-04-2017 - Giornata: 35 - Viterbo - Enrico Rocchi


Viterbese Castrense AS - Alessandria US 1912 1 - 1 (0 - 0)
RETI: 79. Jefferson [Vi] 54. Rosso S.[A]

Alessandria US 1912 Vannucchi Gianmarco, Celjak Vedran, Gozzi Simone, Sosa Cristian, Sestu Alessio [29. González Pablo Andrés], Nicco Gianluca [81. Marras Manuel], Cazzola Riccardo, Branca Simone, Bocalon Riccardo, Rosso Simone [68. Iocolano Simone], Barlocco Luca A disp.:Evacuo Felice, Fischnaller Manuel, (P) La Gorga Cosimo, Lopergolo Alessandro, Manfrin Gianni, Mezavilla Adriano, Piana Luca All.: Braglia Piero

Formazione avversaria
VITERBESE CASTRENSE AS: Iannarilli, Celiento, Miceli, Pacciardi, Pandolfi,Cardore [71. Cenciarelli], Doninelli, Varutti, Sandomenico [54. Jefferson], Neglia, Falcone [91. Paolelli]. A disp.: Pini, Dierna, Tortolano, Micheli, Jallow, Battista. All.: Puccica Rosolino.

Arbitro: Pillitteri Luigi (Palermo) [Scatragli, Pancioni]
Note
Ammoniti: 69. Varutti [V]. Angoli: 7-3. Recuperi: 2.+ 5 Spettatori: 2.000 circa Giornata soleggiata ma ventosa. Terreno in discrete condizioni. Inizio gara ore 14.30

Commento
ALESSANDRIA, ADDIO VETTA. E ORA SI FA DAVVERO DURA LEGA PRO Rosso illude i Grigi a Viterbo, poi un altro errore di Vannucchi consente ai laziali di firmare l’1 -1 Restano 270’ di speranza, ma i tifosi hanno perso fiducia. L'Alessandria si butta via. Solo pari a Viterbo, altro gol regalato Vantaggio con Rosso, ma Vannucchi arriva tardi su tiro non irresistibile di Jefferson Incredibile, impossibile. Eppure vero. L'Alessandria forse butta via una stagione da capolista e lo fa subendo troppo il gioco degli avversari e poi regalando un altro gol su un tiro assolutamente parabile, su cui Vannucchi, irriconoscibile, ci mette del suo. Cosa accadrà fra poche ore a Prato certo interessa, ma per la prima volta il primato non è più una certezza. Quel primato che era stato anche di 10 punti, un margine dilapidato anche con assurdi stravolgimenti tattici LE SQUADRE Alessandria rivoluzionata ancora una volta nella gara cruciale. Anzitutto per il modulo, un 4-1-4-1, con Bocalon unico terminale offensivo e Cazzola davanti alla difesa e la linea a 4 dieteo il capocannoniere con Sestu e Rosso, all'esordio dal 1', esterni e Nicco e Branca centrali. Puccica conferma la formazione che ha pareggiati a Carrara, 1-1, ma porta in panchina Cenciarelli e Jefferson, infortunati di lunga data. LA PARTITA Cambiando tanto, è inevitabile che la squadra abbia bisogno di qualche minuto per 'registrarsi' sul nuovo assetto. E la Viterbese per poco non la castiga, dopo meno di un minuto, vola Vannucchi per intercettare il destro incrociato di Falcone. Per una rima occasione alessandrina bisogna aspettare il 17', il solito cross perfetto di Sestu, che Rosso gira di testa, di un nulla sull'incrocio. Al 27', in uno scatto sulla fascia, si ferma Sestu e chiede subito il cambio. Dentro Gonzalez e si cambia subito modulo, con il ritorno al 4-4-2, Nicco largo a destra e Rosso che, in fase di attacco, sale per un ipotetico tridente. Che, però, non si vede. Anzi, l'impressione è che l'Alessandria non stia giocando per vincere la partita o, almeno per provarci. Questione di atteggiamento tattico, indubbiamente, perché dopo aver professato il 4-4-2come unica identica tattica, da qualche settimana si continua a cambiare, creando anche confusione. E la Viterbese è sempre pronta a sfruttare eventuali concessioni e ripartire, soprattutto a destra. La sensazione è che. nonostante ritiri e compattezza proclamata, la squadra, tutta sia frenata dalla paura, bloccata dal timore di sbagliare. E, quindi, prevedibile e scontata. La ripresa inizia sulla falsariga del primo tempo, con la Viterbese che aspetta l'occasione per accelerare. Poi, al 5', l'occasione vera per sbloccare il punteggio è per i Grigi, entra in area Cazzla e mette un pallone a pochi metri dalla linea, per Bocalon, che però colpisce di ginocchio e Iannarilli smanaccia fuori, forse oltre a linea bianca. Il gol, però, è nell'aria: all'8' il cross da destra di Gonzalez sembra quasi che possa entrare, ma ci pensa Rosso a ribadirlo in rete. E' un'altra Alessandria e la Viterbese dà l'impressione di aver leggermente abbassato il ritmo. Anche se Puccica cambia subito e inserisce Jefferson, fuori da un mese e mezzo al posto di Sandomenico. I padroni di casa non ci stanno e continuano a sfruttare le corsie esterne, soprattutto a sinistra, dove è Varutti a imperversare e al 28' non ci arriva di poco sul taglio di Cenciarelli. Al 30' porrebbe essere raddoppio: Gonzalez inventa e Bocalon calcia addosso a Iannarilli, che resta due minuti a terra.. Ma al 34' la Viterbese pareggia: una mazzata per i Grigi, perché sul sinistro di Jefferson dal limite si tuffa male in ritardo, ennesimo gol regalato agli avversari. E al 43', sul missile su punizione di Falcone, la Viterbese sfiora il raddoppio. Non servono i 5 minuti di recupero, l'immagine del crollo è una conclusione di Gonzalez ciabattata sul fondo da buona posizione. Fa male uscire con un pareggio con il pubblico di Viterbo che urla 'Cremonese, Cremonese'. Fa male aspettando la sfida di Prato (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Calcio, l’Alessandria subisce il sorpasso Grigi, mazzata a morale e classifica L’ennesima delusione costa il primato A Viterbo altro regalo, adesso in vetta c’è la Cremonese. Errori e paura, choc in città I grigi non sono più primi in classifica: si complicano la vita anche a Viterbo pareggiando 1-1 una partita nelle quale erano passati in vantaggio: ma uno dei difetti dell’Alessandria è quello di farsi assalire sempre dalla paura, cosa che non accade alla Cremonese, cinica a Prato (1-0) e nuova capolista. Una «mazzata» tremenda, forse definitiva. Purtroppo anche nel Lazio gli errori dei singoli sono determinanti: Vannucchi in primis si tuffa poco convinto su un tiro non impossibile, ironia della sorte poco dopo che i tifosi locali avevano invocato un «regalo» al numero uno alessandrino. Il giovane toscano non è però l’unico sul banco degli imputati: Bocalon da due passi nel secondo tempo non segna un gol praticamente fatto e ne ha sulla coscienza anche un altro. Troppi sbagli dei singoli, che rischiano di costare un’intera stagione. Carte mischiate Il modulo con Cazzola davanti alla difesa e Bocalon unico terminale offensivo non dà frutti perché il centravanti è troppo solo, nella morsa di tre difensori gialloblù. Poi, l’ennesimo infortunio a Sestu e l’ingresso di Gonzalez obbligano al ritorno al 4-4-2 con Nicco spostato a destra e Rosso che in fase offensiva si propone come attaccante aggiunto. I tre piccoli della Viterbese provano spesso la progressione palla a terra, ma non ci sono brividi, anche perché i grigi sembrano attanagliati dalla paura. Barlocco va un po’ in difficoltà nella fase difensiva, ma regge l’urto, grazie a Branca che dà la dovuta copertura. Miglior piglio L’avvio del secondo tempo è incoraggiante, la traversa da zero metri di Bocalon fa imprecare, ma per fortuna arriva il gol di Rosso a spezzare l’equilibrio del match. Sembra fatta, perché la Viterbese cala in ritmo e intensità. Per una ventina di minuti c’è tanto gioco «sporco», le azioni sono spezzettate e all’Alessandria potrebbe anche andare bene così. Poi, però, la squadra si sfilaccia un po’ ma di pericoli non ne arrivano, fino al tiro di Jefferson che è una mazzata per i grigi. I minuti finali si trasformano in una sofferenza per i tifosi dei grigi che vedono profilarsi l’ennesima terribile beffa. (La Stampa) L’Alessandria frena ancora La Viterbese strappa il pari Il suicidio dell’Alessandria è completato. Dopo avere avuto un vantaggio mostruoso sul secondo posto e un piede in Serie B, la squadra di Braglia ha dilapidato il patrimonio e con il pareggio di ieri si è fatta superare dalla Cremonese, ora al comando. Anche a Viterbo l’Alessandria ha confermato il periodo nero e il declino, almeno fisico, di giocatori come Bocalon, Iocolano e Gonzalez, che erano stati i trascinatori nella prima parte del campionato. La Viterbese ha risposto con intelligenza, buone giocate e un gran cuore agli scarsi tentativi dei grigi. Il primo tempo è stato equilibrato, con due sole occasioni abbastanza pericolose. Al 2’ Falcone, arrivato a pochi metri da Vannucchi, ha tirato centralmente. Al 17’ lancio di Sestu per Rosso, il migliore dei grigi fin quando è stato in campo, che di testa ha mandato di pochi centimetri alto. Infine un altro timido tentativo di Bocalon su cross di Gonzalez. I GOL Nel secondo tempo l’Alessandria è partita forte e al 4’ ha colpito la traversa con Cazzola. E 4 minuti più tardi è andata in vantaggio: rimessa laterale per Cazzola, lungo lancio e colpo di testa vincente di Rosso. La rete subita ha spinto la Viterbese costantemente nell’area ospite. Spinta migliorata con l’ingresso di Jefferson e Cenciarelli. Il pareggio al 34’: Jefferson ha ricevuto palla da Falcone e in mezza rovesciata, con un gran sinistro, ha trafitto Vannuccchi. L’Alessandria, attanagliata dalla paura, ha provato a reagire, ma la Viterbese ha fatto buona guardia, prendendosi il meritatissimo punto. Adesso per l’Alessandria la corsa alla Serie B si complica maledettamente. (Gazzetta dello Sport) Alessandria è quasi la resa A Viterbo i grigi vanno in vantaggio con Rosso Il pari di Jefferson è una papera di Vannucchi Braglia ha cambiato modulo, un 4-1-4-1 con Bocalon unica punta, che la squadra ha fatto fatica a recepire. Sestu ko Incredibile, impossibile. Eppure vero. Tremendamente vero. A Viterbo l’Alessandria forse butta via una stagione da capolista e lo fa subendo troppo il gioco degli avversari e poi regalando un altro gol su un tiro assolutamente parabile, che Jefferson può calciare senza essere disturbato e su cui Vannucchi, irriconoscibile, ci mette del suo. il primato non è più una certezza, quel primato che era stato anche di 10 punti, un margine dilapidato anche con stravolgimenti tattici difficile da capire e da accettare in una fase così delicata della stagione, in cui sarebbe opportuno insistere con le certezze, perché se alla paura di sbagliare si aggiungono i dubbi sul modulo e sui compiti di ognuno, anche una serie B che sembrava quasi in cassaforte può passare di mano. Nuovi interpreti Come già a Siena, Braglia inventa un abito nuovo per i Grigi, un 4-1-4-1 con Cazzola davanti alla difesa e Bocalon terminale offensivo. E la squadra impiega un po' ad abituarsi e rischia sulle ripartenze degli esterni gialloblù. E perde di nuovo Sestu per infortunio, rilevato da Gonzalez, partito dalla panchina, alla mezz’ora. La capolista non dà, soprattutto, la sensazione di avere un atteggiamento vincente. Almeno fino all'inizio della ripresa, quando i Grigi sembrano scuotersi: al 5' Bocalon sbaglia un gol fatto sotto porta, colpendo di ginocchio un suggerimento da appoggiare in rete e non contro la traversa. Non sbaglia Rosso, la nota lieta, l'unica, della giornata: l'ex granata ribadisce in rete il taglio di Gonzalez. Svolta mancata La svolta? No, perché la squadra di Braglia non si scrolla la paura. Anzi pensa e gestire, fatica e si fa raggiungere: a 11 minuti dal novantesimo, il sinistro di Jefferson si infila nell’angolino, con tante colpe di Gozzi e, soprattutto, di Vannucchi, i cui errori hanno archiato diversi risultati negativi del girone di ritorno. E di un gruppo che ha perso certezze, lucidità, capacità di chiudere le gare. E, forse, il treno diretto per la B. (Tuttosport) La Viterbese toglie il trono all’Alessandria Grigi in vantaggio con Rosso, il pareggio di Jefferson rende il giusto merito a Puccica Neanche l'Alessandria riesce a battere i gialloblù di Puccica, che ottengono il quinto risultato utile da quando il tecnico di Capranica è stato chiamato sulla panchina della Viterbese. Puccica aveva chiesto ai suoi uomini – stanchi, per aver giocato praticamente sempre gli stessi – un ultimo sforzo. Neglia e compagni lo hanno accontentato, dando il solito contributo di volontà in mezzo al campo, anche se a sistemare le cose ci ha pensato uno di quelli che finora era rimasto fuori, nel folto gruppo degli infortunati: Jefferson, attaccante brasiliano, da tempo fermo per un problema muscolare. Puccica lo aveva già portato con sé nella precedente trasferta di Carrara, ma aveva aspettato ancora, che il giocatore avesse recuperato con qualche giorno in più e che la partita si fosse messa male, come non era mai successo nelle precedenti occasioni. Al gol dell'Alessandria, infatti, praticamente all'inizio della ripresa, Puccica non ci ha pensato un solo attimo: ha gettato nella mischia Jefferson, il quale ha subito dato qualità in più all'attacco gialloblù, prima di andare, poi, a segno (35') con un tiro – appena fuori dall'area di rigore - potente e preciso, che si è insaccato alla destra del portiere Vannucchi. Timori confermati. Se l'Alessandria aveva temuto di non poter guadagnare a Viterbo l'intera posta utile per continuare la corsa in testa alla classifica, c’erano buone ragioni perché la Viterbese di questi tempi non è facile da superare. I grigi erano riusciti ad andare in vantaggio su una delle rare occasioni in cui l'attenta difesa di casa ha lasciato spazio (9'), quando Rosso - giovane cresciuto nel Torino - ha messo dentro da un'azione sviluppatasi sul fronte destro, mentre lui, dalla parte opposta, ha avuto il merito di farsi trovare al posto giusto nel momento giusto. L'Alessandria ha fatto – oltre a questo - poco per vincere, rinunciando, nell'undici iniziale, al "Cartero" Gonzales, salvo, poi, richiamarlo in campo al momento dell'infortunio di Sestu, fermato da un guaio muscolare. Gonzales, però, non ha mai impensierito il portiere Iannarilli – vittima anche di un infortunio, una botta al volto rimediata in uno scontro con Bocalon, che sembrava costringerlo alla resa - "testandolo" soltanto con tiri da fuori molto imprecisi. Così come poco ha dato un altro dei grandi protagonisti del girone di andata, Iocolano, subentrato proprio all'autore del gol del momentaneo vantaggio. Tenace, invece, è stato Bocalon, che ha lottato e ci ha provato, ma per battere la Viterbese di questi tempi non basta. Una Viterbese che – oltre a Jefferson - ha recuperato anche Cenciarelli ed ora guarda anche agli altri sulla via del recupero, pensando ai playoff con maggiore convinzione. (Corriere dello Sport) Top & Flop di Viterbese-Alessandria La gara tra Viterbese ed Alessandria, valida per il trentacinquesimo turno del girone A di Lega Pro, si è chiusa sul punteggio di 1-1. Padroni di casa che cominciano con un buon piglio e si fanno immediatamente vedere dalle parti Vannucchi con Falcone. Gli ospiti tentano, senza troppo successo, di alzare il baricentro e creano un paio di potenziali occasioni, prima con Rosso e poi con Bocalon. Alla mezzora Gonzalez, che era partito dalla panchina, ha sostituito Sestu, ancora una volta infortunato. La prima frazione, equilibrata, si chiude giustamente sul punteggio di 0-0. La ripresa si apre con gli stessi 22 che hanno chiuso il primo tempo e, al 54’, l’Alessandria passa in vantaggio. Traversone da destra di Nicco per Rosso che, scattato sul filo del fuorigioco, batte Iannarilli. Alcuni minuti prima Bocalon, a un metro dalla porta, non era riuscito a trasformare un cross di Cazzola da destra cogliendo una clamorosa traversa. Al 76’ gli ospiti vanno nuovamente vicini al gol ancora con Bocalon, sul quale si immola Iannarilli. Passano solo quattro minuti e la Viterbese pareggia. Lungo lancio dalla trequarti che sorprende la difesa ospite, Falcone si avventa su pallone e serve di testa Jefferson il quale, dal limite, fredda Vannucchi. L’Alessandria accusa il colpo, non ha la forza per reagire e sono i padroni di casa a chiudere il match in avanti. La gara termina così, con cinque minuti di recupero, sul punteggio di 1-1. Ecco Top & Flop della gara. TOP Varutti (Viterbese): molto efficace sulla corsia di sinistra, beneficia dell’uscita anticipata di Sestu e cresce alla distanza. Decisivo, nella ripresa, l’ingresso del rientrante Jefferson in un tridente che, comunque, per tutto l’arco della gara si è mostrato molto pericoloso. VIGOROSO Rosso (Alessandria): difficile trovare qualcuno che si sia davvero distinto nelle fila dei grigi. Pertanto è corretto citare l’esterno scuola Toro che, pur protagonista di una prova non eclatante, alla prima da titolare trova la via della rete. OPPORTUNISTA FLOP Nessuno nelle fila della Viterbese: mister Puccica insiste sul 3-4-3 e, nel primo tempo, punta su un tridente dei “piccoli”. È tutta la squadra, comunque, ad esprimersi su livelli soddisfacenti, tanto da meritare l’applauso finale del proprio pubblico. CONCENTRATI La difesa del vantaggio dell’Alessandria: ormai è una costante. La formazione di Braglia, una volta in vantaggio, non sa chiudere le partite. Stavolta, nonostante la Viterbese apparisse quasi domata, a riaprire la gara ci ha pensato un'indecisione dei difensori centrali. Una ulteriore citazione per Sestu. È ovvio che il primo a dispiacersi per l'ennesimo infortunio di questa strana stagione sarà proprio lui che lo ha subìto. Ma ancora una volta il tecnico dei grigi è costretto ad operare un cambio forzato… TIMOROSI (TuttoLegaPro) Alessandria 'tafazziana': pareggio mediocre a Viterbo. Ora non resta che sperare... Primo tempo senza particolari occasioni, nella ripresa rete di Rosso al 54' ma, ancora una volta, l'undici di Braglia non la chiude e Jefferson al 79' brucia Vannucchi sul primo palo con un tiro da fuori. Ennesimo cambio di pedine operato da mister Braglia. A sorpresa rimane in panchina Gonzalez, stessa sorte per Marras. A sinistra Rosso dal 1', a destra Sestu a supporto di Bocalon. A centrocampo Cazzola, Nicco e Branca, al centro della difesa Sosa preferito a Piana al fianco di Gozzi. Primi minuti interlocutori, con le due squadre impegnate più che altro a prendere confidenza col match. Al 12' la prima occasione della partita: direttamente dalla bandierina Sandomenico la piazza sotto la traversa, Vannucchi smanaccia in tuffo. Al 14' è Sestu a provarci da fuori area con un sinistro a giro che termina alto. Al 18' grigi vicini al gol: cross di Sestu dalla destra, inzuccata di Rosso alta di un soffio. La gara stenta a decollare, i ritmi restano bassi e le due squadre faticano ad affacciarsi nella trequarti avversaria. Al 27' Sestu accusa un risentimento muscolare. Dopo qualche attimo d'incertezza Braglia toglie l'esterno destro, al suo posto Gonzalez. Al 30' parte sulla sinistra il contropiede dei laziali, palla in area per Falcone anticipato di testa da Gozzi, blocca facile Vannucchi. Su ribaltamento di fronte Gonzalez prova il tiro al volo da posizione decentrata, ma al momento del tiro l'attaccante argentino scivola mancando il pallone. Al 41' è la Viterbese a portarsi in avanti: Sandomenico mette in mezzo dalla destra, Celjak spazza in corner. Sugli sviluppi del calcio d'angolo Pacciardi prova il tiro dal limite, alto sulla traversa. Un minuto dopo ghiotta occasione per Bocalon sul traversone di Gonzalez, il numero 24 grigionero ben piazzato all'interno dei 16 metri manca di pochissimo l'impatto con la sfera. Dopo 2' di recupero l'arbitro Pillitteri manda le squadre negli spogliatoi. Primo tempo soporifero, entrambe formazioni paiono piuttosto intimorite ed a corto di idee. Al rientro in campo è la Viterbese a proporsi con più veemenza. Al 47' Neglia prova a sgusciare in area dalla destra, chiude Gozzi. Al 50' ospiti ad un soffio dall'1-0: Gonzalez sulla destra appoggia per Nicco che serve subito l'accorrente Cazzola, l'ex Atalanta entra in area e piazza un rasoterra per Bocalon all'interno dell'area piccola, l'attaccante veneto calcia male e ad un metro dalla porta centra il montante superiore, la palla rimbalza in campo a pochi centimetri dalla linea di porta. Grossa occasione sprecata dal capocannoniere del campionato. Al 54' la rete del vantaggio piemontese: difesa locale sorpresa da un fallo laterale battuto rapidamente, Nicco vede Rosso libero dalla parte opposta, assist perfertto per il numero 7 che deve solo appoggiare alle spalle di Iannarilli. Vantaggio alessandrino, tutta la panchina in campo ad abbracciare il giovane ex Primavera del Toro, festa nel settore ospiti per i circa cinquanta tifosi grigi al seguito. Dopo l'1-0 la Viterbese si spinge in avanti, grigi impegnati più che altro a contenere le (poche) folate dei gialloblu. Al 67' esce un affaticato Rosso (buona la sua prova), dentro Iocolano. Al 71' il neo entrato Cenciarelli serve in area Varutti che però da posizione invitante manca l'appuntamento col pallone. L'Alessandria non riesce a creare altre occasioni da rete, cresce pian piano l'intensità del gioco laziale. Al 76', però, grigi vicinissimi al raddoppio: liscio di Pacciardi nella propria trequarti, Gonzalez rasoterra per Bocalon all'interno dell'area piccola, Iannarilli interviene in presa bassa scontrandosi con il ginocchio dell'attaccante alessandrino che calcia addosso all'estremo difensore. L'arbitro ferma il gioco per permettere allo staff medico dei gialloblu di prestare le cure del caso al dolorante Iannarilli, che dopo pochi minuti può riprendere. Al 79' il pareggio dei padroni di casa: palla alta nella trequarti mandrogna, ci arriva Falcone che appoggia per il neo entrato Jefferson, sinistro di prima intenzione dai 20 metri, Vannucchi sul primo palo sfiora ma non evita il gol. Clamoroso pareggio dei gialloblu, Alessandria frastornata ed incredula. All'81' Braglia manda in campo Marras al posto di Nicco. I giocatori grigi rivedono i fantasmi delle ultime due partite casalinghe. All'87' Viterbese vicina al gol del raddoppio: calcio di punizione battuto da Falcone dai 25 metri, palla che sfiore l'incrocio alla sinistra di Vannucchi. Pillitteri assegna 5' di recupero ma fino al triplice fischio non succede più nulla. Un pareggio che sa ancora una volta di sconfitta. Al di là del risultato, stavolta non convince nemmeno la prestazione. Dopo un brutto e noioso primo tempo, qualcosina meglio nella ripresa, ma la traversa da un metro di Bocalon è davvero l'emblema del momento nero di tutta la squadra. Male Bocalon, appannato Gonzalez, poco ispirati anche i centrocampisti. Si salvano Rosso e pochi altri. Non Vannucchi, che anche stavolta ha grosse responsabilità sulla rete del pareggio. Certo il compito che attende questa sera la Cremonese non è dei più semplici, e il punto di Viterbo potrebbe addirittura risultare meno amaro, ma sperare nelle 'disgrazie' altrui non è mai cosa nobile, ancora meno dopo aver dilapidato davvero troppi punti in partite sulla carta molto più che alla portata. Tutto ciò opera di una squadra che, prima della sosta invernale, faceva parlare di sé in tutta Italia per numeri da record e prestazioni da categoria superiore. (Alessandria News) Alessandria: ora si fa dura. Pareggio sanguinoso a Viterbo Rosso illude i grigi col suo primo gol stagionale ma, a dieci minuti dalla fine, la Viterbese trova l'1-1 con un sinistro potente di Jefferson dal limite dell'area. Ora la Cremonese può sorpassare la squadra di Braglia in testa alla classifica. I grigi rallentano ancora. L’Alessandria incappa nel secondo pareggio consecutivo: a Viterbo, infatti, i ragazzi di mister Braglia non sono andati oltre l’1-1 contro i gialloblu e ora la Cremonese ha la possibilità di sorpassare Gonzalez e compagni in testa alla classifica. I grigiorossi dovranno però battere il Prato, in trasferta. Ancora una volta l’Alessandria si deve mangiare le mani per una gara che avrebbe potuto chiudere, senza purtroppo riuscirci. Illusorio il vantaggio di Rosso al 54^, ben imbeccato da una rasoiata di Nicco che aveva tagliato fuori la difesa laziale. A dieci minuti dalla fine, però, il neo entrato Jefferson ha freddato Vannucchi con un sinistro da fuori area sul primo palo: una conclusione potente che il portiere non è riuscito a trattenere. Nel primo tempo la Viterbese scalda subito le mani a Vannucchi con una botta di Falcone dopo appena due minuti e con un tiro cross di Sandomenico direttamente da calcio d’angolo. In entrambe le situazioni, però, il numero uno grigio sventa la minaccia. Il primo squillo dei grigi è di Rosso: sua la torsione di testa sul cross di Sestu ma la palla è di poco alta sopra la traversa. Alessandria schierata col 4-3-3 con Gonzalez in panchina ma El Cartero deve entrare prima del previsto, già al 29^ minuto per sostituire Sestu, alle prese con l’ennesimo infortunio muscolare della sua travagliata stagione. Nel finale della prima frazione Bocalon sfiora di testa un bel traversone a rientrare di Gonzalez e la palla finisce fuori. Nella ripresa i grigi aumentano i giri nel motore e mettono i brividi alla Viterbese. Al 48^ Cazzola sfonda a destra e crossa forte e teso per Bocalon che non impatta bene la sfera: la palla sbatte sulla traversa e rimbalza fuori. Al 54^, finalmente, l’Alessandria si sblocca con Rosso. Al 76^ Gonzalez ruba palla, si smarca dal diretto avversario e serve in mezzo Bocalon: Iannarilli si supera e gli sbarra la strada. È il momento chiave della partita: quattro minuti dopo, infatti, Jefferson buca Vannucchi con una botta mancina dal limite dell’area. I grigi incassano il colpo e non reagiscono con occasioni da gol degne di nota. La Viterbese, invece, sfiora il clamoroso vantaggio con un destro di Falcone che sibila fuori di pochissimo. (Radio Gold) VITERBESE, STOP ALLA PRIMA Prova superlativa dei gialloblù che al Rocchi pareggiano (1-1) con la capolista Alessandria I padroni di casa hanno mostrato una condizione atletica invidiabile. Sfiorato nel finale il gol vittoria Tutti in fila, comanda la Viterbese. Con una prova maiuscola, la squadra gialloblù mette alle corde la capolista Alessandria imponendole un pareggio per 1-1 che va stretto alla compagine allenata da Lillo Puccica. La febbre manda in tilt la colonnina di mercurio poco dopo la mezz’ora della ripresa. Con i piemontesi in vantaggio, il pallone arriva a Jefferson, entrato da poco, che si trova a circa venticinque metri dalla porta avversaria. L’attaccante brasiliano non ci pensa su due volte e calcia immediatamente di sinistro, inventandosi un gran tiro che si infila nell’angolino basso beffando il portiere avversario che si tuffa in ritardo non avendo visto partire la sfera. Lo stadio Rocchi esplode di gioia, tutta la panchina della Viterbese invade il campo per festeggiare perché i gialloblù hanno un gol meritatissimo. Dopo un primo tempo giocato ad armi pari, nella seconda parte nella ripresa, i gialloblù hanno dominato la capolista. Anche grazie all’intuizione del tecnico Puccica che ha messo in campo nel momento giusto Jefferson e Cenciarelli, da poco recuperati, che hanno praticamente cambiato la partita. La Viterbese ha mostrato una condizione atletica invidiabile, che le ha permesso di sfiorare nel finale anche il gol del vantaggio con Falcone, il cui tiro ha fatto la barba al palo. Inoltre la squadra gialloblù ha mostrato di avere in corpo una grinta non comune. L’Alessandria? Roba da “Chi l’ha visto?”. Quelli che pensavano di vedere una capolista che predicasse calcio per palati fini sono rimasti delusi. La formazione piemontese ha evidenziato una buona organizzazione di gioco, ma è sembrata ormai scoppiata a livello atletico ed anche piuttosto timorosa. Il gol del vantaggio per la squadra di Braglia è arrivato nei primi dieci minuti della ripresa, che hanno coinciso anche con l’unico scampolo di gara dove gli ospiti hanno effettivamente giocato da prima della classe. Al 4’ una fuga di Nicco sulla destra ha portato alla conclusione a botta sicura di Bocalon che è finita sulla traversa. All’8’ il copione si è ripetuto, ma stavolta Rosso è stato bravissimo a sbucare alle spalle dei difensori gialloblù e a metterla in rete firmando il momentaneo vantaggio. Poi ha giocato solamente la Viterbese. (Il Messaggero - Viterbo) Giovedì di passione per l'Alessandria che anche a Viterbo ha lasciato punti importanti per la serie B verso la quale, fino a qualche settimana fa, sembrava avviata senza ostacoli. Poi, purtroppo, sono iniziate le dolenti note specie con le ultime tre gare Giana Erminio, Pesaro e appunto Viterbese, tre gare che hanno significato sette (7) punti persi a favore della Cremonese e, per i grigi alessandrini, probabile addio a sogni di gloria verso la serie B. La Viterbese non ha affatto demeritato al cospetto di cotanto avversario arrivato al Rocchi per provare a tenere distante, anche se di un solo punto, la diretta avversaria Cremonese (sempre ammesso che esca vincitrice dal rettangolo del Lungobisenzio). Di più, Neglia (per l'occasione capitano) e soci hanno messo sovente alle corde gli ormai ex <invincibili>. Una Gagliardissima Viterbese che dall'arrivo di Puccica e Nardecchia sta facendo grandi cose. 3 vittorie e 2 pareggi, 11 punti sono un curriculum di enorme valore per la classifica e il morale. Insomma una Viterbese con tanto cuore e tanta tecnica, una Viterbese che ha trovato, come mandati dal dio del calcio, due novelli profeti che stanno mettendo in risalto, con i loro insegnamenti e la loro grinta, le grandi doti di un gruppo che fino a un mese fa si stava sfaldando. Voci all'uscita dallo stadio ":... invece di andare a prendere allenatori dal nome altisonante li abbiamo dentro casa e ci sanno fare più degli altri, se fossero arrivati prima ora la Viterbese chissà quanti più punti avrebbe". L'Alessandria dati i nomi dei giocatori che la compongono, dato il curriculum finora avuto, al Rocchi ha dimostrato ancora una volta di avere le pile scariche. Ad un primo tempo molto equilibrato, con poche emozioni, un paio per parte; Falcone già al 2' minuto, conclude troppo centralmente, Vannucchi a respingere, al 17' il giovane Rosso di testa su bel cross di Sestu manda di poco alto, qualche sortita verso i due portieri con Sandomenico messo in movimento da Miceli (un grande) anticipato da Barlocco, un tiraccio di Pacciardi finito alto e Bocalon che non arriva su un lungo lancio di Gonzalez. Il primo tempo è tutto qui. La seconda parte da l'impressione, fin dalle primissime battute di essere diversa: al 2' minuto Neglia prova ad evitare con un "sombrero"(così si dice?) Gozzi, l'Alessandria replica e già al 4' ha una ottima occasione per passare in vantaggio mischia davanti al sempre ottimo Iannarilli. Russo a botta sicura a colpire la traversa su appoggio di Gonzalez; provano gli ospiti ad accelerare i tempi par arrivare alla marcatura, altri 4 minuti e il vantaggio dei grigi è cosa fatta, anche grazie ad una discreta svista gialloblu, dalla rimessa laterale palla a Cazzola cross pronto e di testa il brevilineo Rosso da due passi non sbaglia: Alessandria 1 Viterbese 0. Ma i gialloblu non ci stanno, provano in tutti i modi a trovare il pareggio, passano i minuti la pressione gialloblu è costante, poi, Puccica cambia , fuori Sandomenico e dentro Jefferson da lungo tempo fuori per infortunio, con il nuovo entrato la manovra gialloblu subisce una ulteriore spinta verso Vannucchi, altri minuti e altre sostituzioni, Braglia mette Iacolano per Rosso colpito da crampi, Puccica risponde con Cenciarelli per Cardore, insiste la Viterbese fin quando Falcone mette un'ottima palla sui piedi di jefferso, è il minuto 34' il ritrovato centravanti fa partire di sinistro un rasoterra che si infila alla sinistra dell'incolpevole Vannucchi, è il meritatissimo pareggio di una Viterbese gagliarda, di una Viterbese che non ha subito nessun timore riverenziale al cospetto degli ex "invincibili" grigi di Braglia. Un gol che riapre il campionato e mette la "matricola" Viterbese in condizione di far dire a tutti i presenti " .... se Puccica e Nardecchia fossero arrivati prima come sarebbe oggi la classifica della Viterbese?". Già, bel quesito al quale non c'è risposta, però la Viterbese tosta cinica e galiarda vista contro l'Alessandria probabilmente sarebbe ben oltre il settimo posto nei playoff. (La Città.eu) Il brasiliano rientra in campo dopo oltre un mese e mette la firma nell'1-1 contro l'Alessandria capolista Viterbese, Jefferson è tornato! Dove sarebbe la Viterbese senza infortunati? E’ difficile dirlo ma sicuramente molto più in alto della posizione attuale. E per avvalorare la tesi basta osservare l’esito del match odierno. Contro la capolista Alessandria i gialloblù stavano perdendo 1-0 ma a seguito dell’ingresso di Jefferson e Cenciarelli la situazione è cambiata radicalmente, con i gialloblù che hanno raggiunto il meritatissimo gol del pareggio. A firmarlo proprio l’attaccante brasiliano, eroe di giornata grazie a una prodezza a undici minuti dal triplice fischio. Dalla Toscana a Viterbo le scelte non cambiano per Lillo Puccica, che conferma in toto l’undici proposto sabato scorso sul campo della Carrarese. Ancora panchina per Dierna e Jallow, al centro della difesa gioca Miceli mentre in attacco è confermato il tridente leggero. Il modulo è il 3-4-3, al quale l’Alessandria risponde con un 4-3-3 in cui spicca la contemporanea panchina di Gonzalez ed Evacuo. Ai lati di Bocalon ci sono infatti Sestu e il giovane Rosso (classe ’95). Pronti via e uno squillo di Falcone spaventa subito i tifosi dell’Alessandria, visibilmente timorosa e consapevole che l’incontro potrebbe costarle il sorpasso. La squadra di casa però non riesce a sfruttare il momento negativo della capolista e nell’arco dei primi 45 minuti impensierisce Vannucchi solamente in un’altra occasione: è l’11’ e direttamente da calcio d’angolo Sandomenico chiama il portiere grigio all’intervento. Nei minuti altrettante opportunità per gli ospiti, costretti al primo cambio alla mezz’ora (Gonzalez per Sestu e passaggio al 4-4-2) e pericolosi al 14′ con Sestu e al 17′ con una bella incornata di Rosso. La partita si accende nella ripresa con l’Alessandria che al 49′ colpisce una traversa con Cazzola e cinque minuti più tardi trova il vantaggio con Rosso, imbucato alla perfezione da un cross di Nicco. La Viterbese prova a reagire al 64′ con una punizione di Neglia, che prova a imitare l’eurogol di Sandomenico alla Pistoiese ma non coglie il bersagio, ma la situazione camba soprattutto dopo gli ingressi di Jefferson e Cenciarelli. I due nuovi innesti spostano subito l’equilibrio e al 79′ è proprio il brasiliano a pareggiare il risultato, con un sinistro al volo da fuori area che fredda Vannucchi e tutti i tifosi dei Grigi. Nel finale spazio anche a una punizione di Falcone che sfiora addirittura il 2-1, quando oramai non c’è più tempo per tentare il colpaccio. Finisce 1-1 ed è un risultato d’oro per la squadra di casa, ancora imbattuta dopo cinque turni di gestione Puccica e brava a fermare la capolista del girone. Ora per la squadra un po’ di meritato riposo, prima di ripartire dopo le festività pasquali con le ultime tre gare della regular season: Siena, Arezzo e Como. (tusciaweb.eu) RISULTATI: Livorno – Tuttocuoio 1-1 Lucchese – Robur Siena 3-2 Lupa Roma – Arezzo 0-1 Olbia – Carrarese 1-1 Pontedera – Giana Erminio 2-0 Prato – Cremonese 0-1 Pro Piacenza – Como1-2 Racing Roma – Piacenza 3-3 Renate – Pistoiese 0-1 CLASSIFICA: Cremonese p. 72, Alessandria 71, Arezzo 64, Livorno 62, Giana Erminio 60, Piacenza 56, Como, Viterbese 52, Renate 50, Lucchese (-2) 48, Pro Piacenza 45, Pistoiese (-1), Pontedera 42, Siena 39, Carrarese 35, Tuttocuoio 34, Olbia, Prato 33, Lupa Roma 31, Racing Roma 29. Lucchese 2, Pistoiese 1 punti di penalizzazione MARCATORI: 19 RETI Bocalon (Alessandria). 18 RETI Gonzalez (Alessandria). 16 RETI Moscardelli (Arezzo); Brighenti (Cremonese); Bruno (Giana). 15 RETI Forte (Lucchese) De Sousa (Racing Club). 13 RETI Pesenti (Pro Piacenza); Marotta (Siena). 12 RETI Neglia (Viterbese). Il punto sul campionato L’Alessandria non va altre il pari a Viterbo mentre la Cremonese vince la quarta partita consecutiva e, per la prima volta in stagione, si trova in testa alla classifica: 72 punti contro i 71 dei Grigi. In terra laziale Alessandria in vantaggio con Rosso (primo gol in grigio) al 54’, mentre poco prima Bocalon aveva colpito una clamorosa traversa. A 10 minuti dal termine il neo entrato Jefferson pareggia con una conclusione dal limite dell’area a fil di palo. Viterbese settima a 52 punti. La Cremonese fatica, ma vince a Prato grazie al primo gol stagionale di Porcari dopo 21’. In avvio di partita palo di Ghidotti per i toscani che nel finale vanno vicini al pareggio in un paio di circostanze. A 33 punti, tutto in gioco per il Prato nei play out. Arezzo terzo a quota 64 dopo il successo in trasferta a Tivoli contro la Lupa Roma: decide Luciani al minuto 87’ dopo che Moscardelli aveva fallito un calcio di rigore. Lupa al secondo k.o. consecutivo e sempre penultima con 31 punti. Prezioso pareggio del Tuttocuoio a Livorno: alla punizione di Vantaggiato al 4’ risponde Ferrari al 64’. Livorno quarto con 62 punti, Tuttocuoio a 34, ovvero a 1 punto dalla salvezza. Malgrado la sconfitta, la Giana (60) rimane in quinta posizione: il Pontedera sale a 42, che è quota salvezza, grazie ai gol di Calcagni e Della Latta nel secondo tempo. A 42 anche la Pistoiese che infligge al Renate (nono a 50) la seconda sconfitta casalinga stagionale: decisivo Rovini al 73’. Play off certi per il Piacenza (56) che pareggia, 3-3, a Roma contro il Racing (ultimo a 29): doppietta di Nobile rimontata prima da Corticchia e poi da De Sousa nel primo tempo. Risultato ribaltato in avvio di ripresa con Macellari che poi si fa espellere al 54’. Piacenza al pareggio con Silva al 73’ e che rischia anche di vincere 3 minuti dopo, ma la conclusione di Franchi si stampa sul palo. Seconda vittoria consecutiva del Como che aggancia la Viterbese a 52: Pessina e Le Noci rendono vano il gol di Bini: Pro Piacenza, che dopo aver assaporato i play off, perde la terza di fila e vede allontanarsi la Lucchese che lo precede di 3 lunghezze (48 contro 45) dopo la tirata vittoria a spese del Siena (39). La compagine di Scazzola, dopo aver battuto l’Alessandria, ha conquistato 1 solo punto nelle ultime 5 giornate. Da segnalare la doppietta di De Feo e il gol numero 13 di Marotta. Decisivo il rossonero Merlonghi dal dischetto, azione che ha portato all’espulsione di Freddi. In Sardegna la paura fa pareggiare: per il nuovo allenatore dell’Olbia, Mereu, il punto è firmato dal solito Kouko che recupera il vantaggio ospite di Cristini. Nel finale traversa di Dametto. Olbia a 33, Carrarese a 35. (Alessandria US 1912)