Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2016/2017
Lega Pro
21-05-2017 - Giornata: 1 - Caserta - Alberto Pinto
Playoff


Casertana Calcio FC - Alessandria US 1912 1 - 1 (0 - 1)
RETI: 76. Taurino L. [Ca] 15. Fischnaller M.[A]

Alessandria US 1912 Vannucchi Gianmarco, Celjak Vedran, Gozzi Simone, Piccolo Felice, Barlocco Luca, Fischnaller Manuel [68. Sestu Alessio], Cazzola Riccardo, Branca Simone, Iocolano Simone [90. Manfrin Gianni], González Pablo Andrés, Bocalon Riccardo A disp.:Evacuo Felice, (P) La Gorga Cosimo, M Hamsi Oussama, Mezavilla Adriano, Nava Valerio, Piana Luca, Rosso Simone, Sala Alessandro, Sosa Cristian All.: Pillon Giuseppe

Formazione avversaria
CASERTANA FC: Ginestra, De Marco, Rainone, D’Alterio, Ramos, Magnino [56. Carrirero], Rajcic, Giorno [90. Finizio], Ciotola [71. Taurino], Corado, Orlando. A disp.: Pezzella, Lorenzini, Fontanelli, Diallo, Petricciuolo, De Filippo, Simone, Colli, Cigotti. All.: Esposito Raffaele.

Arbitro: Balice Antonello (Termoli) [Scatragli, Pizzi; Camplone]
Note
Ammoniti: 4. Ciotola [C], 37. D’Alterio [C], 42. Gonzalez [A], 83. Giorno [C], 85. Bocalon [A], Rajcic [A]. Angoli: 3-10. Recuperi: 0. + 4. Spettatori: 4.000 circa Giornata parzialmente nuvolosa, terreno in discrete condizioni. Inizio gara ore 18.30

Commento
"GIOCHIAMO DA SQUADRA ANCHE IL SECONDO TEMPO" Fisch-gol, pasticcio-Celjak: Grigi, è pari a Caserta La solita Alessandria. Che fa e disfa e si complica la vita: da una vittoria quasi in cassaforte a un pareggio che tiene viva la Casertana, che ha il merito di crederci e farsi trovare pronta a sfruttare l'ennesimo regalo di una squadra, quella grigia, che non ha la capacità di gestire. Si sapeva, per 75 minuti si è pensato che, finalmente, questo difetto fosse stato corretto. E, invece, no e la sensazione è sempre di una incompletezza che, pur in una prestazione migliore per un'ora, lascia i soliti dubbi sulla capacità del gruppo grigio di arrivare al traguardo. Serve rabbia, non generosità. LE SQUADRE Pillon conferma il 4-4-2, ma in versione più offensiva, con Iocolano e Fischnaller esterni e Branca interno sinistro. In difesa torna la coppia di centrali Gozzi - Piccolo, in attacco è Bocalon a partire titolare con Gonzalez. In panchina c'è Sestu. Esposito dà fiducia agli uomini che hanno vinto a Siracusa, tenendo in panchina Carriero, al rientro dopo la squalifica. Un 4-3-3 sporco, perché Rajcic gioca più basso davanti alla difesa. Tutti recuperati gli acciaccati di metà settimana, anche i rossoblù sono più offensivi, con Di Marco nella linea difensiva, anche se solitamente è utilizzato a centrocampo. LA PARTITA A volte serve un episodio per cambiare la partita e scrollare le paure dei Grigi. Che iniziano frenati, ma nel momento di maggior pressione della Casertana, con Vannucchi che alza sulla traversa il tiro cross di Giorno (8') e una uscita un po' avventata (10'), Ciotola che imperversa a sinistra e un tifo caldissimo, al 14' inventa Gonzalez, che controlla largo a destra e mette sui piedi di Fischnaller: controllo perfetto, due giocatori saltati con eleganza e forza e sinistro che infila Ginestra. E consegna all'Alessandria una dose di tranquillità, anche di determinazione e di sicurezza. Anche se non attenua l'ardir dei rossoblù, che al 23' sono pericolosi, ancora con Ciotola che suggerisce per il colpo di testa di Carero sul primo palo. I Grigi, più liberi da pesi, hanno in Gonzalez il giocatore che prova ad azionare sempre le ripartenze, mentre Iocolano, soprattutto, si sacrifica in fase difensiva, anche perché i padroni di casa accelerano spesso sulle fasce e serve un raddoppio per arginare Orlando e Ciotola. L'occasione per raddoppiare al 39', Bocalon fa sponda per Gonzalez, che controlla e obbliga Ginestra a volare per salvare in angolo. L'Alessandria chiude in attacco la prima frazione (solo 10 secondi di recupero), con quella cattiveria agonistica che troppo spesso è mancata negli ultimi mesi. E la difesa, molto bloccata, con i due esterni che stanno più bassi e in copertura, finisce per dare più sicurezza al resto della squadra, mentre Carero, la punta più pericolosa dei padroni di casa, è ben neutralizzato. Ma al 12' della ripresa, dopo un avvio molto spezzettato, proprio l'argentino gira di poco sulla traversa un assist da destra, facendo venire i brividi ai 33 tifosi alessandrini sugli spalti. Sale la pressione della Casertana, i Grigi provano a sfruttare il contropiede, ma non come vorrebbe Pillon, che si sgola in panchina. E a metà inserisce Sestu, 38 giorni dopo l'infortunio a Viterbo, recupero più breve rispetto i tempi indicati, su cui il tecnico conta molto. L'ex Chievo va a destra, al posto di Fischnaller, toccato duro in un contrasto a metacampo. Difesa che cerca di mettere gli attaccanti campani in fuorigioco e partita che sembra sotto controllo. Fino al harakiri di Celjak: 31', assurdo retropassaggio a Vannucchi su cui si inserisce Taurino, entrato da poco, e firma il pareggio. Reazione dei Grigi, al 36' Ginestra si oppone a Gonzalez ed è solo angolo. Animi caldi, l'arbitro distribuisce qualche cartellino. Assalto finale senza idee chiare. Finisce 1-1, e le perplessità restano. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Calcio Lega Pro, un brutto pre-partita e una gara di playoff poco entusiasmante Agguato a tifosi dell’Alessandria uno finisce in ospedale a Caserta Sul campo la squadra di Pillon “regala” il gol del pari: verdetto rimandato Finisce 1-1 allo stadio Pinto il match di andata degli ottavi di finale dei playoff tra Casertana ed Alessandria, ma l’aspetto sportivo passa in secondo piano rispetto a un fatto di cronaca avvenuto un’ora e mezza prima del fischio d’inizio. Alcuni tifosi dei grigi, arrivati in Campania nella tarda serata di sabato (avevano preso in affitto una stanza in centro città) sono stati aggrediti mentre si stavano dirigendo allo stadio. Non avevano alcun segno distintivo addosso, sciarpe o vessilli della loro squadra, ma hanno avuto la sfortuna di transitare proprio davanti a un bar frequentato da tifosi locali. All’improvviso è partito un gruppo di malintenzionati: due ragazzi di Alessandria sono riusciti ad evitare il peggio, un terzo è stato picchiato in maniera violenta ed è finito in ospedale. Sembra che l’aggressore sia stato identificato dalle telecamere posizionate in zona. Quanto alla partita, i grigi hanno da recitare il «mea culpa» per aver regalato il gol del pareggio alla Casertana con una delle troppe disattenzioni di questa stagione. Pillon non ha cambiato assetto tattico e si è affidato al 4-4-2 con Fischnaller largo a destra, rossoblù campani con un 4-3-3 «mascherato» e Rajcic regista davanti alla difesa. Il gol dell’1-0 è nato da un’invenzione di Gonzalez che a metà campo ha controllato un pallone difficile e lanciato Fischnaller, bravo a centrare l’angolino con un forte sinistro. E’ stato un lampo che ha fiaccato i padroni di casa, partiti meglio e sostenuti da un tifo incessante. Il guaio per l’Alessandria è stato quello di non aver insistito e questa squadra non è in grado di gestire il vantaggio minimo. Così, Ciotola è diventato la spina nel fianco della difesa mandrogna, «bucandola» spesso dalla parte di Celjak. Peraltro, la Casertana è parsa poca cosa davanti e Vannucchi non ha dovuto fare parate. In contropiede i grigi hanno provato qualche sortita, senza esito. Ripresa caratterizzata da un gioco molto frammentario: l’Alessandria non è andata tanto per il sottile «sparando» la palla in tribuna anche quando poteva disimpegnarla su Vannucchi. Casertana che ha spinto, ma in maniera poco ordinata. Insomma, la sensazione dalla tribuna era quella di un’Alessandria superiore ma «pigra» e poco coraggiosa nell’andare a cercare il raddoppio, tanto che Pillon si è agitato spesso nella propria area tecnica, vedendo troppi palloni persi dai suoi per passaggi approssimativi. La difesa alessandrina ha però retto con tranquillità fino allo sciagurato retropassaggio di Celjak che Taurino ha raccolto per il più facile dei gol. Nel finale di partita escalation di nervosismo in campo, con l’arbitro costretto a sventolare tre cartellini nel giro di altrettanti minuti per calmare un po’ gli animi. Poca lucidità e qualificazione rimandata (si spera) a mercoledì sera. (La Stampa) L’Alessandria rialza la testa Taurino salva la Casertana L’Alessandria fa un importante passo in avanti verso i quarti anche se, dopo i harakiri del campionato, ogni cautela è necessaria. Fino al gol di Taurino al 31’ della ripresa – con palla rubata a Vannucchi su retropassaggio di Celjak – l’Alessandria aveva messo una ipoteca sulla qualificazione. La squadra di Pillon con il suo gioco deciso ed essenziale, pratico e produttivo, concretizzato dal bel gol di Fischnaller al 15’ del primo tempo, ha avuto in mano la gara fino a metà della ripresa, grazie anche a movimenti di centrocampo e difesa sincronizzati e senza sbavature. La Casertana, spinta dall’esperienza di Rajcic e dalla voglia dei giovani, pur pagando sul piano fisico e del gioco non si è mai tirata indietro. Corado con un colpo di testa nel primo tempo e un incrocio sfiorato nella ripresa ha concretizzato il gioco della sua squadra. Ginestra, una volta per tempo, ha detto di no alle belle conclusioni di Gonzalez contribuendo a dare serenità e sicurezza ai compagni. (Gazzetta dello Sport) Taurino rialza la Casertana e l’Alessandria non scappa La solita Alessandria. Scappa e si fa riprendere. Cuore Casertana che si conferma una delle più belle sorprese dei playoff. Giusto il pareggio al termine di un partita non entusiasmante, con poche emozioni ed una cornice di pubblico da categoria superiore. Il duo Esposito-Tudisco conferma in avvio lo schieramento vincente di Siracusa. L'Alessandria è paragonabile ad un pugile stordito, per aver perso direttamente la promozione diretta, ma almeno prova a reagire quando intuisce le intenzioni di una Casertana aggressiva e ben organizzata. Giorno impegna al 12' Vannucchi con un tiro-cross. Poi, al primo affondo Fishnaller - partito largo a destra - s'accentra e con un potente ed angolato mancino dal limite abbassa i decibel del "Pinto". I locali accusano il colpo, ma gli ospiti preferiscono controllare. Gonzalez è temibile su palla inattiva (25'), mentre Ginestra deve chiudere al 39' su Bocalon. Il livello agonistico aumenta nella ripresa. La Casertana è arruffona e ragiona poco. Al 12' Corado, dopo uno scambio con Orlando, calcia alto. Dentro Carriero e Taurino. Il tempo passa e l'Alessandria s'accontenta, nonostante l'ingresso di Sestu. Al 31' diagonale di Celjak che appoggia piano verso il proprio portiere. Taurino capisce tutto, s'intrufola in area e con un tocco preciso beffa Vannucchi. E' il pareggio che Ginestra certifica chiudendo in uscita su Gonzalez nel finale (Corriere dello Sport) L’Alessandria è bella a metà Spaventa la Casertana con Fischnaller ma Taurino la riprende. Mercoledì il ritorno Il rammarico più grande sul pareggio nella ripresa dei padroni di casa, favorito da un errato disimpegno di Celjak Fa tutto l'Alessandria: la partita e il regalo agli avversari. Che non avrebbero mai segnato e che hanno tirato in porta solo due volte e neppure con interventi particolarmente impegnativi per Vannucchi. Una gara in completa gestione degli uomini di Pillon, che da tempo non erano così reattivi, corti, determinati, anche arrabbiati. Le paure iniziali eliminate con il gol di Fischnaller al quarto d'ora, una parata decisiva di Ginestra per negare il raddoppio a Gonzalez, gioco spezzettato nella ripresa, ma senza rischi. Fino allo sciagurato harakiri di Celjak che, assolutamente senza pressione, tocca all'indietro, male un pallone che certo Vannucchi non si aspetta. E Taurino, giovane talento di scuola Ternana, con grande freddezza insacca. Una delle troppe concessioni di questo campionato in cui i Grigi sono allenati a buttare via anche le gare controllate, per un'ora abbondante interpretate finalmente con ritrovata personalità, impattando bene l'intensità degli avversari per far emergere la differenza tecnica. Non è da Grigi, da questi Grigi, gestire. Non è da questa squadra costruire e amministrare, non è da Alessandria chiudere gli incontri nonostante le occasioni. Ed è questo ciò che più preoccupa, per il ritorno mercoledì e per il cammino futuro. Più offensivi. Non cambia identità tattica l'Alessandria. Anzi, si presenta al Pinto più spregiudicata, con due esterni offensivi come Fischnaller a destra e Iocolano a sinistra e un interno come Branca che certo ha meno vocazione di interditore e più di suggeritore. Casertana aggressiva, sfruttando Orlando e, sopratutto, Ciotola, ma la svolta è già al 14': invenzione di Gonzalez che mette palla sui piedi di Fischnaller, due avversari saltati e sinistro dal limite che infila Ginstra. L'Alessandria cambia: è più sicura, più determinata, più libera da paure. Brivido solo al 23', sul colpo di testa di Corado, sul primo palo, ma al 39' è Gonzalez ad avere la palla giusta per mettere al sicuro il risultato, e Ginestra si supera in angolo. Nella ripresa si gioca a sprazzi, ma la difesa più schierata e il resto della squadra più corta, non rischiando mai. Una vittoria legittima, che l'errore enorme di Celjak trasforma in un pareggio troppo generoso per i padroni di casa. L'assalto finale non è lucido, ancora Ginestra decisivo su Gonzalez, il recupero di Sestu è la nota positiva. Decisamente meno. Il limite più grande di questa Alessandria, che da troppo tempo ha perso la capacità di chiudere le gare: nei playoff, dove non ci sono prove d'appello, rischia di essere un limite enorme. Tifosi aggrediti. Prima delll’inizio della gara aggressione a tre sostenitori dell’Alessandria, che stavano camminando verso il ‘Pinto’ senza alcun segno distintivo, non sciarpe o bandiere. Passando accanto un locale in centro, frequentato da sostenitori casertani, sono stati aggrediti: due sono riusciti a fuggire, il terzo è stato raggiunto e colpito con calci e pugni e trasportato in ospedale per accertamenti e cure, con una ferìta anche al volto e diverse ecchimosi. L’aggressore sarebbe già stato identificato, grazie alle immagini delle telecamere in zona. (Tuttosport) Top & Flop di Casertana-Alessandria La gara tra Casertana ed Alessandria, valida per l’andata degli ottavi di finale dei play-off di Lega Pro si è chiusa sul punteggio di 1-1. Atmosfera delle grandi occasioni al “Pinto”. Buon inizio dell’Alessandria che, dopo aver corso un brivido, passa al 15’ con Fischnaller il quale, dopo un pregevole uno-due con Gonzalez, lascia partire un gran sinistro che si insacca a mezza altezza. La reazione dei falchetti non è particolarmente veemente e gli ospiti costruiscono un paio di opportunità per il raddoppio. Prima frazione che termina con il vantaggio dei grigi. La ripresa comincia con gli stessi ventidue in campo e l’Alessandria sembra riuscire a controllare la gara abbastanza agevolmente. Ma al 76’ la Casertana, quando le speranze sembravano ormai perdute, trova il pareggio, complice un clamoroso errore di Celjak che opera un retropassaggio sul quale interviene il neo entrato Taurino abile ad aggirare Vannucchi e depositare in rete. Nel finale la gara si innervosisce un po’ ma il punteggio non cambia più e tutto resta aperto per la gara di ritorno. Ecco Top & Flop del match: TOP Taurino e Ginestra (Casertana): finché ha avuto fiato Ciotola ha svariato su tutto il fronte offensivo ed è stato uno dei più concreti nelle fila dei falchetti. Ma a decidere la sfida è Taurino, subentrato allo stesso Ciotola, bravissimo ad approfittare dell’ingenuità di Celjak. Oltre a lui anche l’estremo difensore Ginestra mette la propria firma sul risultato finale. PRESENTI Fischnaller (Alessandria): si fa trovare pronto e segna un gran gol. Ci mette impegno e lascia il campo in anticipo per crampi. Buona la prova anche dell’altro esterno Iocolano. REATTIVO FLOP Rajcic (Casertana): molto atteso, il centrocampista non è risucito a dare i giusti tempi di gioco alla sua squadra, chiuso nella morsa di Branca e, soprattutto, Cazzola. CONTENUTO Celjak (Alessandria): la sua prestazione non è stata particolarmente brillante, ma è il suo errore a condizionare il risultato ed a costringere i grigi ad una gara di ritorno aperta ad ogni esito. DISTRATTO (TuttoLegaPro) Pari a Caserta. L'Alessandria si fa male da sola, ma al 'Mocca' si può fare Fischnaller porta in vantaggio gli ospiti con un gran gol al 15' del primo tempo. La Casertana ci mette cuore ma il divario tecnico si vede eccome. Al 76' retropassaggio sciagurato di Celjak a Vannucchi, ne approfitta Taurino che lascia accesa qualche speranza in vista del ritorno al 'Moccagatta' Fischnaller a destra, Iocolano a sinistra a supporto del tandem Gonzalez-Bocalon. Al centro la coppia Branca-Cazzola, in difesa Gozzi preferito a Sosa. Al 'Pinto' di Caserta mister Pillon tiene fede al 4-4-2 di 'bragliana' fattura sostituendo Marras con l'ex Sud Tirol. Circa 4 mila i supporters campani sulle tribune, una trentina quelli mandrogni sistemati in curva nord. Dopo soli 4' il primo giallo dell'incontro: Ciotola prova ad imitare Maradona toccando il pallone con la 'mano de Dios' sul traversone di De Marco; l'arbitro lo vede ed estrae il cartellino. Al 9' ancora Casertana: Ramos la mette in area da fallo laterale, Vannucchi smanaccia, Orlando tenta la rovesciata ma colpisce Iocolano, Balice fischia il fallo. All'11 primo affondo grigio: cross di Fischnaller, coi pugni allontana Ginestra, sulla ribattuta arriva Branca che di prima intenzione calcia abbondantemente a lato. La Casertana spinge sulla fasce e al 13' Giorno impegna Vannucchi con un tiro-cross diretto all'incrocio, il portiere mandrogno alza sulla traversa. Al 15', un po' a sorpresa, arriva il gol alessandrino: Fischnaller si accentra dalla destra, salta Rainone e con una staffilata sul primo palo infila Ginestra. Ospiti in rete e sul 'Pinto' cala il gelo. Subito dopo il vantaggio, la Casertana prova a rendersi pericolosa. Al 23' Ciotola dalla sinistra serve Rainone sul primo palo, colpo di testa in torsione, sfera oltre l'incrocio. Un minuto più tardi Gonzalez prova a sorprendere Ginestra direttamente dalla bandierina, il numero uno campano smanaccia sopra la traversa. Al 27' l'Alessandria parte in contropiede con Gonzalez, l'argentino serve Iocolano nei 16 metri ma la difesa rossoblu allontana la minaccia. Al 29' Rajcic dal limite calcia d'esterno, Gozzi su rimpallo mette in fallo laterale. Al 39' bello scambio Gonzalez-Iocolano, la palla torna al numero 18 grigio che di prima intenzione costringe Ginestra al corner. Tre minuti dopo, giallo allo stesso Gonzalez per un fallo su Ramos. I grigi chiudono il primo tempo in avanti, due i tiri dalla bandierina prima del rientro negli spogliatoi. Nella ripresa è la Casertana a partire col piede sull'acceleratore, ma bisogna aspettare il 57' per la prima vera occasione da rete dei campani, quando De Marco in area appoggia per Corado, liberissimo l'attaccante rossoblu non si coordina e calcia alto. I ritmi sono sostenuti ma di azioni degne di note neanche l'ombra. Al 67' Pillon toglie Fischnaller (tra i migliori), al suo posto si rivede Alessio Sestu. Proprio quando si potrebbe iniziare a pensare ad una vittora esterna al debutto nei play off, l'Alessandria ne combina una delle sue e regala il pareggio alla Casertana: retropassaggio a dir poco sciagurato di Celjak per Vannucchi, tra i due si infila lesto il neo entrato Taurino che prende palla, salta il portiere e di destro la mette sul primo palo. 'Pinto' che esplode di gioia, grigi ancora una volta maestri dell'harakiri. Negli ultimi 10' regolamentari gli ospiti provano ad assaltare la trequarti avversaria, senza però riuscire a costruire nulla di interessante. Nel frattempo in campo aumenta il nervosismo ed un Balice un po' in balìa degli eventi estrae diversi gialli. Dopo 4' di recupero arriva il triplice fischio. I tifosi di casa festeggiano, dopotutto il pareggio può considerarsi risultato più che positivo per una squadra che ad inizio campionato mirava soprattutto alla salvezza. Grigi decisamente poco brillanti, con un po' più di grinta e cattiveria si potevano portare a casa i tre punti senza nemmeno gli straordinari. Ad ogni modo, in vista del ritorno di mercoledì, situazione che pende decisamente a favore della squadra di Pillon. La Casertana è sì squadra 'operaia', ma il divario tecnico tra le due formazione è netto. Il passaggio ai quarti, per Gonzalez e compagni, pare cosa più che fattibile. (Alessandria News) Alessandria: che spreco. Celjak rianima la Casertana ed è 1-1 I grigi passano in vantaggio con un sinistro vincente di Fischnaller nel primo tempo ma poi si fanno sorprendere dal rossoblu Taurino a un quarto d'ora dal termine. Mercoledì la sfida di ritorno al Moccagatta. L’Alessandria spreca un’occasione d’oro per chiudere qui la contesa e si fa rimontare da una Casertana volitiva ma troppo lenta e imprecisa. Sarà il match di mercoledì al Moccagatta a decidere la qualificazione ai quarti di finale playoff. Inizio equilibrato, ma la prima occasione al 3^ è di marca campana. Orlando approfitta di una disattenzione della difesa alessandrina e mette il pallone in mezzo con Gozzi e Vannucchi indecisi nell’area piccola, Ciotola ci arriva ma con la mano e subisce un giallo. L’Alessandria è contratta, solo Fischnaller prova a scuotersi e da un suo cross arriva il primo pericolo per i padroni di casa. Ginestra smanaccia male, ma Iocolano non ne approfitta e l’azione sfuma. Al 12^ altra iniziativa di Ciotola, sventagliata per Giorno che conclude in maniera potente sul primo palo ma Vannucchi mette in angolo. L’Alessandria va in vantaggio al 14’^: azione personale di Gonzalez che salta De Marco e serve l’inserimento centrale di Fischnaller. L’altoatesino conclude in maniera chirurgica alla sinistra di Ginestra e porta in vantaggio i grigi. Al 23^ sfuriata offensiva dei rossoblu con Ciotola scatenato sulla corsia di sinistra che mette al centro sul primo palo per Corado: il numero 9 si gira bene di testa e la palla va fuori di poco. Al 25^ Gonzalez è pericoloso direttamente su calcio d’angolo: la palla è velenosa e Ginestra si rifugia in angolo. Casertana pericolosa al 28^: altra magia di Ciotola, stavolta sulla corsia di destra, palla in mezzo per Rajcic che mette sul fondo da buona posizione. A sei minuti dall’intervallo occasione monumentale per Gonzalez che, dopo un ottima triangolazione con Bocalon, conclude di destro nell’area piccola ma Ginestra devia in angolo. Il secondo tempo inizia con un’Alessandria in grande spolvero alla ricerca del 2-0, ma i grigi producono solo una conclusione a lato di Bocalon. I ragazzi di mister Esposito si rendono invece pericolosi al 12^ con un’azione tutta di prima firmata Ciotola-Corado e con il tiro acrobatico di quest’ultimo alto sopra la traversa. Il pari della Casertana arriva, inaspettato, al 31^: Celjak commette una sciocchezza sesquipedale con un retropassaggio che mette in porta Taurino che ha gioco facile a superare Vannucchi. Al 36^ gran suggerimento di Branca per Gonzalez che tutto solo nell’area piccola prova a sorprendere Ginestra, bravo a mettere in angolo. Nessun’altra azione di nota per i grigi con Pillon che, nel finale, non sfrutta l’ultimo cambio a sua disposizione. Per l’Alessandria l’ennesimo rimpianto ma questa volta non c’è tempo per rimuginarci troppo. Tra tre giorni si torna in campo, al Moccagatta: una gara da non fallire. Impossibile, infine, non applaudire gli encomiabili 33 tifosi dell’Orso, presenti anche al Pinto di Caserta. Inequivocabile lo striscione esposto: “Solo per noi“. (Radio Gold) I playoff L’Alessandria passa in vantaggio nella prima frazione di gioco, poi nella ripresa i falchetti recuperano il risultato con Taurino Solo un pari, Casertana frenata al «Pinto» Il rossoblù a segno poco dopo aver rilevato Ciotola mercoledì serve la vittoria Davanti a una bella cornice di pubblico, finisce in parità il match d’andata tra Casertana e Alessandria, ma per la compagine rossoblù l’1-1 finale ha quasi il sapore di una vittoria. Primo tempo di marca ospite, chiuso con l’Alessandria meritatamente in vantaggio,mentre nella ripresa sono risultati decisivi gli innesti di Carriero e Taurino che hanno conferito alla formazione di casa maggiore dinamismo a centrocampo e in attacco. Proprio di Taurino la rete del meritato pari rossoblù che tiene ancora in corsa la Casertana per il passaggio del turno. Alessandria favorita perché potrà contare su due risultati su tre, ma sognare non costa nulla. Partenza aggressiva dell’Alessandria ma il primo brivido della gara è di marca rossoblù con un traversone dalla sinistra di Orlando sul quale Ciotola da due passi arriva in ritardo colpendo la palla solo con la mano. L’Alessandria risponde sette giri di lancette più tardi con un’incursione dalla destra di Fischnaller e conclusione finale di Branca abbondantemente a lato. Casertana pericolosa con un tirocross di Magnino deviato in angolo da Vannucchi, ma al 15’ è l’Alessandria a passare con una bella azione personale di Fischnaller che recupera una palla su errato rinvio di Rainone e con un sinistro dal limite fulmina Ginestra inutilmente proteso in tuffo. Il gol fredda la Casertana che, tuttavia, dopo qualche minuto prova a scuotersi e al 23’ un colpo di testa di Corado su cross di Ciotola mette i brividi a Vannucchi. La Casertana mostra grande generosità ma anche difficoltà nel contrastare la fisicità dell’Alessandria che dà sempre l’impressione di poter creare l’occasione propizia soprattutto in ripartenza grazie a uno scatenato Iocolano. Al 39’ Gonzalez, dopo uno scambio con il suo collega di reparto Bocalon, ha la palla buona per il raddoppio ma Ginestra è bravo a salvarsi in angolo in tuffo. Nella ripresa l’Alessandria prova ad accentuare la propria supremazia fisica pressando alta la compagine locale. Proprio per questo Esposito gioca la carta Carriero al posto di un insufficiente Magnino e al 12’ Casertana va vicinissima al pareggio con una conclusione entro l’area di Corado che si perde di poco alta sulla traversa. Casertana che insiste, complice anche una leggera flessione dell’Alessandria, ma la sua manovra non trova varchi apprezzabili nella rocciosa difesa avversaria. Ma la perseveranza rossoblù viene giustamente premiata al 31’. Su azione in velocità Celiak effettua un maldestro retropassaggio al proprio portiere sul quale si avventa come un falco Taurino, da poco subentrato a Ciotola, che sullo slancio dribbla Vannucchi e deposita in rete nonostante il precario equilibrio. Stavolta tocca all’Alessandria provare a scuotersi e al 37’, approfittando di un errore di D’Alterio, si presenta a tu per tu con Ginestra che, però, è bravo a chiudergli lo specchio della porta. Inutile il forcing finale della formazione di Pillon con la gara che non si schioda dal punteggio di parità. Alla fine applausi per tutti. Si deciderà tutto ad Alessandria dopodomani. Piemontesi favoriti, ma nel calcio nulla è scontato. Infine, dallo staff tecnico e dalla dirigenza rossoblù un plauso ai tifosi ieri numerosi al «Pinto» . «Dobbiamo ringraziare il pubblico di oggi – ha detto - 4mila persone che hanno riempito lo stadio facendosi sentire dall’inizio alla fine. Ora ricaricheremo le batterie consci di potercela fare, vogliamo continuare a sognare e non è ancora tempo di andare in vacanza». (Il Mattino - Caserta) Costretta ai playoff da uno scriteriato finale di stagione, l’Alessandria di Pillon si fa bloccare sul pari dalla Casertana nella gara di andata giocata in Campania. I piemontesi passano in vantaggio con la bella conclusione di Fischnaller in avvio di gara, e nonostante la chance del pari sprecata di testa da Corado conducono meritatamente in vantaggio all’intervallo. Nel secondo tempo sono ancora gli ospiti a farsi preferire, ma una disattenzione alessandrina si rivela fatale regalando il pari ai padroni di casa: è Celjak a fare la frittata, trasformando un retropassaggio verso Vannucchi in un assist da sogno per il neo-entrato Taurino, che ne approfitta per pareggiare i conti facendo esplodere il Pinto. Gli ospiti tentano senza fortuna di far propria l’intera posta in palio, ma il risultato non cambia più: termina 1-1 tra Casertana e Alessandria, con gli ospiti che comunque potranno contare su due risultati su tre nella sfida di ritorno. (Mondo Sportivo) Un'ottima Casertana pareggia 1-1 con l'Alessandria: tutto rimandato al ritorno Risultato prestigioso per la Casertana nella sfida d’andata degli ottavi di playoff Lega Pro. I falchetti ottengono un pareggio per 1-1 contro l’Alessandria, avversario tecnicamente superiore che ha sfiorato la promozione diretta nel girone A e resta una delle favorite nella lunga corsa alla serie B. Una gara sofferta e ben giocata dai rossoblu, che ancora una volta hanno dimostrato carattere e compattezza, riuscendo a non disunirsi dopo lo svantaggio iniziale. I piemontesi tuttavia restano favoriti per il passaggio del turno, avendo a disposizione due risultati su tre nella sfida di ritorno, in programma mercoledì alle 20.30 (diretta su RaiSport) allo stadio Moccagatta. Nei playoff infatti non sono previsti i supplementari e non valgono i gol in trasferta: ciò vuol dire che anche se la Casertana pareggiasse per 1-1 o per 2-2 ad Alessandria, a passare il turno sarebbero i piemontesi grazie alla posizione di classifica più alta raggiunta al termine della stagione regolare. La gara C’è l’atmosfera delle grandi occasioni al “Pinto”. Quasi 4000 gli spettatori e davvero pochi i posti vacanti nei vari settori dello stadio. In occasione della sfida i tifosi rossoblu hanno allestito nel settore distinti una spettacolare coreografia con i colori della società. Esposito conferma l’undici che ha sconfitto per due a zero il Siracusa in trasferta: un 4-3-3 con Ginestra tra i pali, De Marco, Rainone, D’Alterio e Ramos in difesa; Magnino, Rajcic e Giorno in mediana e davanti Orlando e Ciotola ad agire ai lati di Corado. Escluso quindi Carriero, appena rientrato dalla squalifica. L’Alessandria di Bepi Pillon scende in campo con lo stesso modulo dei padroni di casa: temibilissimo il tridente composto da Fischnaller, Bocalon e Gonzalez, con gli ultimi due autori di 20 reti a testa in campionato. Al quarto minuto il primo tentativo della Casertana: cross di Orlando dalla destra, Ciotola non ci arriva e tenta una furba deviazione di mano, rimediando il primo giallo della gara. Nei primi minuti la partita molto equilibrata e dura sul piano fisico, e la Casertana dimostra di essere scesa in campo con lo spirito giusto e senza alcun timore. Al 14’ però l’Alessandria trova il vantaggio al primo affondo, sfruttando proprio l’immenso potenziale offensivo: Fischnaller salta Rainone, si accentra e dal limite dell’area scaglia un sinistro potente e preciso che si insacca nell’angolo alla sinistra di Ginestra. I falchetti subiscono l’aggressività dei grigi ma riescono a creare un’azione interessante sulla fascia sinistra al 22’, quando il cross di Ciotola trova Corado al centro dell’area: il colpo di testa del centravanti però è alto. I piemontesi danno l’impressione di poter far male ogni volta che agiscono nella metà campo avversaria, ma la Casertana dal punto di vista del gioco non sfigura affatto. Al 35’ ammonito per proteste il capitano dei falchetti D’Alterio. Tre minuti più tardi uno-due spettacolare tra Bocalon e Gonzalez, con quest’ultimo che penetra in area e conclude trovando la buona risposta di Ginestra: i due bomber dell’Alessandria confermano in questa occasione non solo le enormi doti tecniche ma anche una perfetta intesa. Nel finale del primo tempo gli ospiti vanno ancora vicini al raddoppio sugli sviluppi di un calcio d’angolo con la conclusione strozzata di Barlocco che viene deviata e sfiora il palo. Poi il signor Balice di Termoli pone fine a una prima frazione di gioco giocata a ritmi sostenuti da entrambe le squadre. Nessun cambio ad inizio ripresa ma dopo dieci minuti trascorsi senza grosse emozioni Esposito inserisce Carriero al posto di Magnino. La sostituzione sembra dare una scossa ai falchetti che subito dopo sfiorano il pari: cross di De Marco e scambio tra Orlando e Corado, con la conclusione dell’attaccante argentino che finisce alta sulla traversa. I falchetti si riversano in avanti nel tentativo di rimettere in equilibrio la gara, ma non è facile creare problemi all’organizzata retroguardia dei grigi. I minuti trascorrono inesorabili con l’Alessandria che riesce a limitare le iniziative offensive dei campani e prova a ripartire. Al 76’, quando le speranze del "Pinto" iniziano ad affievolirsi, la Casertana trova il pareggio grazie ad un erroraccio di Celjak. Il terzino dei grigi passa il pallone indietro al portiere non accorgendosi della presenza di Taurino: il giovane attaccante tarantino, entrato da 5 minuti al posto di Ciotola, intercetta la palla e segna il preziosissimo gol del pareggio. Immediata la reazione dell’Alessandria con Bocalon che all’80’ approfitta di un errore di D’Alterio e conclude a rete trovando la perfetta parata in uscita di Ginestra. La partita si innervosisce e nel giro di qualche minuto arrivano diverse ammonizioni da una parte e dall’altra (Bocalon per l’Alessandria, Rajcic e Ramos tra i rossoblu). Dopo quattro minuti di recupero il triplice fischio che pone fine ad una gara decisamente avvincente. Tifosi soddisfatti per quanto visto in campo e squadra che ha dato tutto dal primo all'ultimo minuto sotto tutti i punti di vista. Con questo spirito e le idee chiare mostrate dalla nuova società, Caserta può sperare in un progetto calcistico positivo per gli anni a venire. (Casertaweb.it) Eroica Casertana! Bloccata la corazzata Alessandria con una prfestazione maiuscola. Ora serve l’exploit al “Moccagatta” Il Falco guarda negli occhi l’Orso e lo ipnotizza. La Casertana neutralizza la corazzata Alessandria con una prestazione da incorniciare e tiene il discorso aperto per la qualificazione al terzo turno. In una gara molto vivace, in un Pinto stracolmo di tifosi e vessilli rossoblu, le due compagini pareggiano col punteggio di 1-1 nella gara valevole per l’andata del secondo turno dei play-off di Lega Pro. Il lampo d Taurino replica al vantaggio di Fischnaller e permette ai falchetti del presidente D’Agostino di credere sempre al sogno Serie B. Per il passaggio del turno, serve infatti la vittoria al “Moccagatta” di Alessandria, nella sfida in programma mercoledì alle 20.30. Egregia la perfomance casertana, con una piazza intera che ha lottato per un intero pomeriggio ed ha spinto i calciatori in campo alla conquista un pareggio che vale tanto. Per una maglia, per una passione, per la Casertana. PRE-PARTITA. Gli allenatore rossoblu Raffaele Esposito e Guglielmo Tudisco confermano gli stessi undici che hanno compiuto l’exploit a Siracusa. In difesa Rainone e D’Alterio, con De Marco confermato come terzino destro. In attacco Orlando e Ciotola a supporto di Corado, nel 3-4-2-1 dei falchetti. Tra le fila ospiti Giuseppe Bepi Pillon si affida ad un difensivo 4-4-2. L’ex Novara Gonzalez e Bocolan in attacco, mentre Gozzi affianca Piccolo al centro della difesa. Parte dalla panchina Evacuo, uno dei calciatori illustri della sfida del secondo turno play-off. EMOZIONI ALL’INGRESSO. Splendida cornice allo stadio “Pinto” per un appuntamento tanto atteso in città. Oltre 5.000 spettatori sono assiepati nei distinti e nella tribuna dell’impianto di viale Medaglie d’Oro, uniti da tanti vessilli di coloro rosso e bleu. Trenta sono invece i tifosi provenienti dalla località piemontese che espongono uno striscione che non lascia spazio ad interpretazioni: “Solo per noi”. All’ingresso in campo, emozionante coro, intonato da tutto lo stadio, che mette i brividi ai protagonisti del match. Caserta risponde con gli attributi alla sfida storica con l’Alessandria, che tanto può dire nel percorso di avvicinamento alla Serie B. PRIMO TEMPO. Sin dai primi minuti s’intuisce che l’Orso Grigio è una corazzata, impreziosita da una struttura fisica e da una qualità tecnica di primo valore in Lega Pro. Ma la Casertana colma il gap con una voglia spropositata ed una tifoseria che non smette un attimo di cantare. La grinta viene trasmessa in campo ai falchetti che sentono eccome l’importanza della posta in palio: ne è l’emblema Ciotola che arpiona con la mano una palla imprendibile sul secondo palo: il gesto gli costa l’ammonizione (4’). Dopo un’iniziale fase di studio, la prima azione è di marca casertana. Avvolgente ragnatela di passaggi da destra verso sinistra, Ramos allarga per Giorno che, grazie ad un doppio passo, prende il tempo a Celjak e lascia partire un tiro cross che Vannucchi smanaccia in corner (12’). Il momento di pressione locale viene stravolto dal vantaggio dell’Alessandria: un vero e proprio colpo di fulmine che ammutolisce il Pinto. Da una palla persa sulla trequarti, Fischnaller penetra nelle maglie della difesa casertana e gela Ginestra con un sinistro angolato a mezza altezza (15’). Pesante colpo per i ragazzi del duo Raffaele Esposito / Guglielmo Tedesco che vanno in bambola per qualche istante. Angolo sbarazzino di Gonzalez che Ginestra blocca con qualche patema (18’). Dura poco lo shock per i padroni di casa che reagiscono immediatamente, sospinti dal pubblico di casa. Rainone allarga sulla sinistra per Ciotola, traversone sul primo palo dove irrompe Corado: incornata decisa ma la sfera termina alta sopra la traversa (18’). Con il vento a favore, Gonzalez tenta di beffare il pipelet locale con un nuovo corner: Ginestra si rifugia ancora in angolo (25’). Sulla fascia sinistra Iocolano si rende protagonista di una galoppata con la sua capigliatura rock: passaggio al centro su cui ci mette una pezza D’Alterio (27’). Al centro del campo Rajcic perde il confronto con il suo dirimpettaio Cazzola. Pillon è ben consapevole della posizione nevralgica che occupa l’ex Albinoleffe, così lo ingabbia tra Barlocco e Branca che lo aggrediscono ripetutamente e lo disturbano con continue sportellate. La manovra è nelle mani dei rossoblu del presidente D’Agostino che sono obbligati a recuperare, mentre i piemontesi aspettano e pungono in contropiede. Così come al 39’, quando avviene il doppio scambio tra Bocalon e Gonzalez, con quest’ultimo che entra in area e chiama alla respinta in corner Ginestra. Senza neanche concedere un minuto di recupero, l’arbitro indirizza le due compagini nello spogliatoio sul punteggio di 0-1 per l’Alessandria. SECONDO TEMPO. Entrambe le compagini rientrano in campo con gli stessi undici. La Casertana vuole il pareggio per imbastire le proprie velleità di promozione e giocarsi le sue chance nella gara di ritorno, in programma mercoledì al “Moccagatta” di Alessandria. Brividi al 49’, quando Corado non approfitta per poco dell’uscita a vuoto di Vannucchi: la sfera viene rinviata. Un minuto dopo, i due trainer casertani compiono la prima sostituzione con Carriero che prende il posto di Magnino. I falchetti sono vivaci e costruiscono una grande chance al 57’. Combinazione prelibata tra Orlando e Corado: quest’ultimo calcia di contro balzo ma scaraventa il tiro oltre la traversa. I Grigi si difendono con ordine e per la Casertana non è semplice sbaragliare le loro resistenze. Giuseppe Bepi Pillon manda in campo Sestu, un altro talento del calcio italiano che fino a due anni fa giocava con il Siena in Serie A (67’). Rispondono i falchetti con Taurino al posto di uno stremato Ciotola, applaudito per la sua prestazione da migliore in campo fino a quel momento (71’). Ed è proprio il nuovo entrato Taurino che manda in visibilio il “Pinto” dopo appena quattro giri di lancette dal suo ingresso in campo. L’ex Ternana e Martina Franca intuisce che il retropassaggio di Celjak verso Vannucchi è lento, così accelera, sorprende tutti (Vannucchi annesso), intercetta il pallone e gonfia la rete (75’). Boato del Pinto per il goal del meritato pareggio dell’1-1, con i tifosi rossoblu che esultano di gioia, mentre Taurino mette le mani vicino alle orecchie per dire: “Ora voglio sentirvi tutti urlare”. Vale oro la seconda rete alla dodicesima presenza in maglia rossoblu per l’attaccante tarantino classe ’95, dopo la rete contro la Reggina in campionato. L’Alessandria, colpita nell’animo, si riporta in avanti e spaventa la Casertana. Bocalon assiste Gonzalez che calcia a botta sicura: Ginestra neutralizza il suo tiro e lo devia in corner (82′). Super parata del pipelet casertano che protegge il risultato di 1-1. Al triplice fischio sonoro applauso di tutti gli spettatori per la grande Casertana. Il sogno è ancora aperto ed ora tutti i tifosi sperano nell’exploit al “Moccagatta”. La trasferta è già iniziata, e se i falchetti giocano così sospinti dal proprio pubblico, possono trasformare in realtà l’inimmaginabile. (SportCasertano.it) RISULTATI PLAYOFF: Cosenza – Matera 2-1 Giana Erminio – Pordenone 2-1 Lucchese – AlbinoLeffe 1-0 Piacenza – Parma 0-0 Reggiana – Juve Stabia 2-1 Sambenedettese – Lecce 1-1 Virtus Francavilla – Livorno 0-0

Playoff

Casertana Calcio FC - Alessandria US 1912 1 - 1 (0 - 1)

RETI:

76. Taurino L. [Ca] 15. Fischnaller M.[A]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

CASERTANA FC: Ginestra, De Marco, Rainone, D’Alterio, Ramos, Magnino [56. Carrirero], Rajcic, Giorno [90. Finizio], Ciotola [71. Taurino], Corado, Orlando. A disp.: Pezzella, Lorenzini, Fontanelli, Diallo, Petricciuolo, De Filippo, Simone, Colli, Cigotti. All.: Esposito Raffaele.

Arbitro: Balice Antonello (Termoli) [Scatragli, Pizzi; Camplone]

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