Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2016/2017
Lega Pro
31-05-2017 - Giornata: 3 - Lecce - Via del Mare
Playoff


Lecce US - Alessandria US 1912 1 - 1 (0 - 1)
RETI: 52. Pacilli M. [Le] 30. Marras M.[A]

Alessandria US 1912 Vannucchi Gianmarco, Celjak Vedran, Gozzi Simone, Sosa Cristian, Manfrin Gianni, Marras Manuel [85. Sestu Alessio], Cazzola Riccardo, Branca Simone, Nicco Gianluca, González Pablo Andrés [90. Fischnaller Manuel], Bocalon Riccardo [72. Evacuo Felice] A disp.:Barlocco Luca, Iocolano Simone, (P) La Gorga Cosimo, Mezavilla Adriano, Nava Valerio, Piana Luca, Piccolo Felice, Rosso Simone All.: Pillon Giuseppe

Formazione avversaria
LECCE US: Perucchini, Lepore,Cosenza, Giosa, Ciancio, Costa Ferreira, Arrigoni [85. Fiordilino], Mancosu, Pacilli [75. Torromino], Caturano [77. Marconi Michele], Doumbia. A disp.: Bleve, Chironi, Vitofrancesco, Agostinone, Tsonev, Drudi, Monaco, Maimone. All.: Rizzo Roberto.

Arbitro: Paolini Edoardo (Ascoli Piceno) [Bercigli, Trovatelli; Valiante]
Note
Ammoniti: 55. Manfrin [A], 70. Cazzola [A]. Angoli: 6-2. Recuperi: 1.+ 4. Spettatori: 13.680 paganti, incasso € 142.882,50 Serata calda ma ventilata. Terreno in discrete condizioni. Inizio gara ore 20.30

Commento
Il primo tempo finisce in parità. Ma più Grigi del Lecce Marras firma il vantaggio dell'Alessandria, sull'1-1 un presunto fallo su Vannucchi Il primo tempo finisce in parità. Ai punti qualcosa in più per l'Alessandria, che però perde, per il ritorno, il suo gigante, Cazzola, per un fallo a centrocampo anche evitabile, forse l'unica macchia in una partita enorme. Come si dovrebbe giocare sempre, e non solo nei playoff. Lo prendano da esempio tutti i compagni, anche Gonzalez, che fa un passo indietro,nonostante metta il piede per iniziare l'azione del vantaggio. Tatticamente l'atteggiamento può anche essere considerato giusto,ma nel 'secondo tempo', fra quattro giorni, qualcosa dovrà cambiare. Per andare in semifinale di squadra, anche senza Cazzola LE SQUADRE Pillon conferma la formazione che ha battuto la Casertana, insistendo con Nicco a sinistra, in difesa Sosa al fianco di Gozzi e ancora Manfrin preferito a Barlocco a sinistra. A centrocampo è Branca a far coppia con Cazzola. E, in attacco, sempre la coppia dei bomber Gonzalez - Bocalon, con Evacuo che, dopo le prove insistite al campo Michelin, si accomoda in panchina. Anche il Lecce ha lo stesso undici che ha pareggiato con la Sambenedettese, con un solo ex grigio in campo, Ciancio, e Doumbia, in attacco, preferito a Torromino LA PARTITA La finale annunciata inizia con tutta l'Alessandria in cerchio vicino allo spicchio dove sono una dozzina di tifosi grigi. In mezzo ai suoi giocatori c'è Luca Di Masi. Perché la partita si gioca tutti insieme. Anche con il gruppetto di sostenitori, che sono la macchia di passione grigia nella bolgia giallorossa. Le due squadre si studiano nei primi 15', il Lecce rinuncia anche a verticalizzare, e gioca più per vie orizzontali, come nella gestione Padalino, unica eccezione Doumbia, e il suo duello con Celjak è uno dei più vivaci e insistiti.In avvio l'arbitro grazia Sosa in un contrasto con Caturano. Al 2' scivola Celjak, ma Doumbia calcia sul fondo. Al 12' Gonzalez pesca Marras a destra, conclsone immediata e palla che passa un metro sull'incrocio. Ci provano Pacilli (17') e Costa Ferreira (24'), ma fuori bersaglio, anche il tocco in mischia di Cosenza (27') non impensierisce Vannucchi. Alla mezzora esatta l'Alessandria esce nel migliore dei modi dalla pressione dei salentini: Gonzalez suggerisce per Bocalon, Perucchini si oppone, ma Marras controlla e questa volta trova la traiettoria e l'angolino giusto. E' un gol che sposta gli equilibri della gara dalla parte dei Grigi, che non si accontentano e potrebbero chiudere i conti al 43', ma la conclusione di Nicco, libero di accentrarsi, è debole e parata. Lecce che non ci sta, inizia la ripresa aggredendo e al 5' Vannucchi si supera sul missile di Costa Ferreira deviato in angolo. Sugli sviluppi (6') il pareggio del Lecce, viziato da un intervento falloso su Vannucchi, non rilevato dall'arbitro ben posizionato e Ciancio tocca per Pacilli che, con un diagonale, ristabilisce la parità. La risposta, immediata, dell'Alessandria è un destro di controbalzo di Cazzola dal limite, parato. E' un Lecce più aggressivo, e la spinta maggiore viene da Pacilli: il suo cambio è poco comprensibile, Torromino è spento. C'è spazio anche per Marconi, ma non si nota quasi. Giocano di più i Grigi, ma le conclusioni latitano, anche quando Sestu, entrato nel finale, mette un paio di palloni interessanti. Il punteggio non cambia più e se un pareggio a Lecce, alla vigilia, poteva anche andare bene, la sensazione è che più dei padroni di casa è l'Alessandria a raccogliere qualcosa in meno (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Calcio, mandrogni indenni al Via del Mare Grigi, prova di piglio e personalità delude soltanto la coppia d’attacco Difesa e centrocampo senza paura a Lecce, il gol salentino nasce da fallo non fischiato Il pareggio, con un gol per parte, lascia invariato il destino di Alessandria e Lecce nella corsa verso la semifinale dei playoff in Lega Pro. Un certo vantaggio, però, l’Alessandria lo trae da questo 1-1 al Via del mare, visto che giocherà in casa la gara di ritorno. Partita disputata con piglio e sostanza dai grigi: difesa pressoché impeccabile, centrocampo forse alla miglior prestazione degli ultimi due mesi, soltanto la coppia d’attacco resta nell’anonimato come accade troppo spesso ormai in trasferta Già prima dell’inizio il Lecce fa registrare un record: 13.680 spettatori paganti per un incasso di € 142.882,50. Poi lo spettacolo inizialmente sugli spalti: coreografie, fumogeni, cori e bandiere fanno da cornice alla partita che offre non poche emozioni. Fino alla mezz’ora la partita mostra poche emozioni, ma la squadra più in palla sembra l’Alessandria che pressa alto e riparte con relativa facilità. Dopo un tiro di Marras alto, ecco il vantaggio che fa esultare i 15 eroici supporters mandrogni in curva: Gonzalez servito da Nicco vince un rimpallo, Bocalon tira sul portiere leccese da posizione favorevolissima, buon per i grigi che sulla respinta si avventi Marras che segna con un tiro preciso. Il Lecce accusa il colpo e sicuramente rimpiange la scarsa incisività di un Caturano annullato da Gozzi, con l’aiuto di Sosa. Le occasioni per i giallorossi sono pochissime, solo sullo 0-0 Doumbia aveva mandato fuori da posizione favorevolissima. Ma si trattava di una sola occasione sciupata, per il resto salentini intimoriti dall’ottimo atteggiamento degli avversaria. I grigi non si limitano a controllare bene e con tempismo le incursioni leccesi che si spengono quasi sempre al limite dell’area di rigore, ma ripartono con buona gamba. La squadra leccese mandata in campo da Rizzo evidenzia notevoli lacune (oltre a non finalizzare con precisione verso la porta di Vannucchi), delude nel fraseggio e nell’impostazione a centrocampo, dove spicca, invece, la determinazione dei calciatori scelti da Pillon. Azzeccata la mossa di schierare Branca a centro, spostando Nicco sulla fascia sinistra. Primo tempo molto confortante, dunque, per il team mandrogno. Il Lecce torna però in campo con un piglio decisamente diverso rispetto al primo tempo ed i risultati si vedono dopo appena 7’: incursione di Costa Ferreira che mette in movimento Ciancio (uno degli ex) e pallone che giunge a Doumbia, su cui esce Vannucchi. Contatto forse falloso, ma l’arbitro non fischia e Pacilli segna a porta sguarnita. Sullo slancio i salentini provano ancora, ma l’Alessandria non trema più e il risultato di parità è sacrosanto: unico neo l’ammonizione a Cazzola che verrà squalificato e salterà dunque la partita di ritorno. (La Stampa) Marras-Pacilli L’Alessandria spaventa Lecce La squadra di Pillon gela 13mila tifosi Rizzo scaccia gli incubi e trova il pareggio Nella notte magica del Via del Mare si esaltano i folletti di Lecce e Alessandria. Marras e Pacilli firmano l’1-1 che rimanda alla sfida di ritorno il verdetto sulla qualificazione. Il guizzo di Marras aveva lanciato i grigi sull’autostrada per la Final Four di Firenze. La risposta dell’esterno giallorosso, al settimo centro stagionale, ha però rimesso tutto in discussione. Servono altri 90 minuti per decretare una delle semifinaliste più nobili di questi playoff. FANTASMI C’è la tipica atmosfera vibrante dei playoff: oltre 13mila spettatori sugli spalti (solo 15 irriducibili arrivati da Alesssandria), interventi ruvidi in mezzo al campo e tanta tensione. Il Lecce trova un Pacilli particolarmente ispirato. L’Alessandria bada soprattutto a contenere, ma alla mezz’ora Marras segna su assist di Gonzalez dopo un’azione propiziata da Bocalon (tiro respinto da Perucchini). Nello stadio salentino riaffiorano i fantasmi dei playoff amarissimi delle scorse stagioni, con due finali (contro Carpi e Frosinone) e una semifinale (contro il Foggia) perse negli ultimi quattro campionati. Ci pensa Pacilli a scacciare le streghe a inizio ripresa. Su azione nata da calcio d’angolo, nasce una mischia con Ciancio che pesca l’esterno, lesto a depositare in rete a porta vuota da posizione defilata. Ristabilito il pari, le squadre provano ancora a superarsi, ma affiora anche la stanchezza in una serata caldissima. Si deciderà tutto fra 3 giorni, nel ritorno. Senza Cazzola che, già diffidato, ha rimediato un giallo pesantissimo. (Gazzetta dello Sport) L’Alessandria ritrova autorevolezza Rizzo non completa il sorpasso PACILLI RADDRIZZA LECCE, SOLO UN PARI Tutto rinviato a domenica per sapere chi tra Lecce ed Alessandria guadagnerà l'accesso alla fase finale dei play off: il Lecce le ha tentate tutte in una gara condotta sempre all'attacco cercando di piegare l'Alessandria, ma alla fine ha dovuto accontentarsi del pareggio, dopo essersi ritrovato addirittura in svantaggio. La rete degli ospiti è venuta quando il Lecce stava producendo il massimo sforzo offensivo e nella prima azione insidiosa dell'Alessandria: gran tiro di Bocalon respinto in tuffo da Perucchini. Nel batti e ribatti è stato più svelto Marras nell'avventarsi sul pallone e nel segnare. Una doccia fredda inattesa per la squadra di Rizzo che aveva sempre tenuto in mano il pallino del gioco. Ma al 7' della ripresa ci ha pensato Pacilli a riequilibrare il risultato: dopo una serie di batti e ribatti, ha scaraventato il pallone in rete liberando i 13 mila da un incubo. Poi, dopo un infruttuoso forcing per tutto il secondo tempo e la speranza delusa per una punizione dal limite sciupata da Lepore, il fischio di Paolini. (Corriere dello Sport) L’Alessandria spaventa il Lecce I piemontesi contestano l’1-1 giallorosso per un fallo sul portiere. Pillon perde Cazzola: ammonito, sarà squalificato Grigi avanti con Marras, Pacilli pareggia nella ripresa. Domenica il ritorno al Moccagatta Sorride l'Alessandria, capace di strappare un pareggio al Via del Mare e rimandare il discorso qualificazione a domenica pomeriggio. Unica nota stonata per i grigi è l'ammonizione di Cazzola, tra i migliori in campo, che salterà per squalifica il ritorno. Il pari, il quinto consecutivo da quando Roberto Rizzo siede sulla panchina del Lecce, accontenta tutti, anche i 14mila tifosi del Lecce, che hanno applaudito la squadra a fine gara. Partita molto bloccata, con poche fiammate, equamente suddivise tra le due concorrenti. Rizzo conferma l'undici schierato contro la Sambenedettese (con il ritorno di Giosa al centro della difesa); rispetto alle attese Pillon preferisce Manfrin a Barlocco e Bocalon ad Evacuo. La partita. L’inizio è di marca giallorossa: il Lecce crea una clamorosa palla-gol che Doumbia spreca malamente. Nella prima mezz’ora i salentini hanno il dominio del campo, ma non tirano mai in porta. L’Alessandria chiude gli spazi, anche con le maniere forti, favorito dalla direzione di gara permissiva di Paolini. Alla mezz’ora passano gli ospiti: Cosenza pasticcia, Bocalon si fa ribattere un tiro a botta sicura da Perucchini; la palla giunge sui piedi di Marras che non sbaglia il «rimbalzo». I padroni di casa accusano il colpo: il centrocampo non gira; gli attaccanti sono imprecisi. così ai grigi basta mantenere le posizioni e giocare aggressivi. Il Lecce torna in campo con un atteggiamento diverso. Attacca, concedendo anche una ripartenza sciupata da Nicco, e riesce a costruire due palle-gol in pochi minuti. Sul tiro dalla distanza di Costa Ferreira, Vannucchi concede l’angolo: sugli sviluppi, tra un batti e ribatti (e tra le proteste dei piemontesi), il pallone arriva sui piedi di Pacilli, che fa 1-1, l’Alessandria protesta per un fallo sul portiere. Nella parte centrale del secondo tempo gli ospiti frenano, dopo aver speso molto nel primo tempo. Le uniche fiammate sono giallorosse, ma non sortiscono effetti se non una piccola collezione di calci d’angolo. (Tuttosport) I Grigi sfiorano il colpaccio, ma il Lecce resta a galla. Tutto si decide al 'Mocca' Al 'Via del Mare' termina 1-1 l'andata dei quarti di finale play off. L'Alessandria passa in vantaggio al 30' del primo tempo con Marras, nella ripresa pasticcio di Vannucchi che lascia la porta sguarnita dopo uno contatto con Doumbia, ne approfitta Pacilli. Decisiva la gara di domenica al Moccagatta Un pareggio che rimanda tutto al match di domenica 4 al 'Moccagatta'. L'Alessandria ha pensato più che altro a contenere gli affondi dei salentini, ad onor del vero in poche occasioni realmente pericolosi, provando poi a colpire sulle ripartenze. Una partita tutto sommato solida quella della squadra di misrer Pillon, segnata però da un episodio in cui il protagonista è, ancora una volta, Gianmarco Vannucchi. Grigi che passano addirittura in vantaggio al 30' su un affondo di Gonzalez, un rimpallo favorisce Bocalon che di prima intenzione calcia addosso a Perucchini, sulle ribattuta arriva Marras che di sinistro insacca sul primo palo. Fino a quel momento era stato il Lecce a rendersi più pericoloso. Al 3' Lecce subito in avanti con Doumbia che va via a Celjak e poi calcia a lato alla destra di Vannucchi. Ritmi da subito intensi. Al 15' la prima delle due palle gol di marca grigionera: Gonzalez dal vertice sinistro dell'area scodella per Marras piazzato sul secondo palo, tiro al volo dell'ex Primavera del Genoa di poco alto sull'incrocio. Al 18' Pacilli ci prova in rovesciata dal limite, palla sul fondo controllata da Vannucchi. Il pallino del gioco è in mano ai salentini. Al 23', sugli sviluppi di un corner, ancora Pacilli ci prova di prima intenzione dai 20 metri, tiro alle stelle. Un minuto dopo Costa Ferreira si libera di Gozzi ma la sua conclusione dai 16 metri è alta e imprecisa. Al 27' punizione di Lepore dall'out di destra, traversone in area sul quale arriva Caturano di testa, sfera abbondantemente a lato. Il Lecce continua a spingere e al 28' Doumbia scambia sulla sinistra con Ciancio, il numero 23 mette in mezzo con un rasoterra sul quale non arriva nessuno. Al 30' il gol di Marras che ammutolisce il 'Via del Mare'. Il rpimo tempo si chiude con gli ospiti in avanti e il Lecce che sembra stordito dalla rete a sorpresa dei mandrogni. Al 51' la prima azione degna di nota della ripresa, quando Costa Ferreira impegna Vannucchi in corner con una conclusione diretta sotto l'incrocio. Un minuto dopo la rete pugliese: palla nell'area piccola, Vannucchi esce con i pugni, sul pallone arriva anche Doumbia, non è chiaro se tra i due ci sia o meno un contatto ma il numero uno alessandrino resta a terra per svariati secondi, l'arbitro però lascia correre, la palla torna a centro area tra i piedi di Mancosu, assist per l'accorrente Pacilli che di destro insacca a porta sguarnita. Vannucchi si lamenta con l'arbitro Paolini per il colpo subito, sta di fatto che sarebbe stato meglio rialzarsi immediatamente per seguire gli sviluppi dell'azione per poi reclamare, semmai, a palla ferma. Festa sulle tribune del 'Via del Mare', grigi ancora una volta puniti da un episodio quasi surreale. Dopo il pareggio la manovra del Lecce riprende vigore. Al 62' Doumbia si accentra dalla sinistra e libera un tiro respinto da Cazzola. Due minuti dopo ancora Doumbia controlla al limite dell'area disturbato da Celjak, sponda per Pacilli, conclusione sul fondo. Al 70' giallo a Cazzola, diffidato, salterà la gara di ritorno (al 54' era stato ammonito Manfrin). Al 72' Pillon toglie un deludente Bocalon, staffetta con Evacuo, metre al 75' Rizzo sostituisce l'autore del gol Pacilli con Torromino. Al 77' è il momento dell'ex Marconi, in campo al posto di Caturano. All'81 affondo di Nicco sulla sinistra, palla per Evacuo sul secondo palo, tocco in mezzo per Gonzalez ma la difesa pugliese allontana il pericolo. I grigi chiudono in avanti ma il pari sembra ormai andar bene ad entrambe. (Alessandria News) Top & Flop di Lecce-Alessandria La gara tra Lecce ed Alessandria, valida per l’andata dei quarti di finale deiplay-off di Lega Pro, si è chiusa sul punteggio di 1-1. Si comincia davanti a quasi 15mila spettatori. I padroni di casa cercano di imporre il ritmo, ma gli ospiti reggono bene. Alla mezz’ora passano i grigi. Percussione di Gonzalez, rimpallo che favorisce Bocalon sul quale respinge Perucchini. Palla tra i piedi di Marras che, di sinistro insacca nonostante il disperato tentativo di Ciancio sulla linea. L’Alessandria regge il tentativo di reazione dei salentini e si propone nuovamente in attacco. Il primo tempo termina, così, con i grigi in vantaggio per 1-0. La ripresa comincia con gli stessi 22 in campo e al 53’ il Lecce trova il pareggio. Confusa azione sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Dalla mischia, con Vannucchi a terra apparentemente infortunato dopo uno scontro con Doumbia, sbuca Pacilli che segna a porta vuota. Inutili le proteste dell’Alessandria per una presunta irregolarità ai danni dell’estremo difensore. Raggiunto il pari, forse anche in debito d’ossigeno, i salentini si smarriscono un po’ e l’Alessandria riesce ad alzare nuovamente il baricentro. Ma non succede più nulla. Appuntamento dunque a domenica prossimo quando, con calcio d’inizio alle 18, si giocherà il retour-match al “Moccagatta”. Ecco Top & Flop della gara. TOP Pacilli (Lecce): pare il più deciso dei tre attaccanti e lo dimostra quando mette a segno la rete del pareggio. Per il resto i padroni di casa, pur cercando di attaccare non sono parsi al top dal punto di vista fisico. DETERMINATO Marras (Alessandria): un primo tempo notevole nel quale oltre a mettere in mostra una facilità di corsa impressionante è il più pericoloso dei suoi. Molto bene anche Branca, molto presente anche in interdizione. Esce alla distanza, stremato. IMPORTANTE FLOP Doumbia (Lecce): sarà stata l’emozione, ma non riesce ad accendersi e gli esterni alessandrini non gli concedono opportunità. Per gli uomini di Rizzo, inoltre continuano i problemi di misura, con conclusioni spesso approssimative. PREOCCUPATO Gonzalez e Vannucchi (Alessandria): nonostante entri nell’azione del gol l’argentino si mette in evidenza per una serie di errori abbastanza inusuali. Molto strano anche il gol subìto dall’Alessandria, con l’estremo difensore a terra… INCOMPRENSIBILI (TuttoLegaPro) Doumbia fallisce in apertura il gol che avrebbe dato alla partita un indirizzo diverso Grande la risposta dei tifosi Il Lecce soffre, spreca ma resta in corsa Finisce in parità, 1-1, il big match dei quarti di finale dei play off di Lega Pro. Un risultato che sicuramente sta molto stretto al Lecce che, a differenza dell’Alessandria, è sceso in campo per vincere la partita mentre gli avversari hanno badato soprattutto a non subire gol. I grigi hanno addirittura sfiorato il colpaccio in virtù del gol del vantaggio realizzato da Manfrin nel corso del primo tempo in una delle rarissime sortite offensive del match. Nella ripresa però ci ha pensato Pacilli ad agguantare il pareggio, un gol pesante che consente al Lecce di presentarsi domenica sera al “Moccagatta” in perfetta parità e con le stesse possibilità dell’Alessandria di passare il turno. E veniamo al racconto della partita. I giallorossi partono subito forte e dopo 15 secondi di gioco Sosa abbatte Caturano lanciato a rete: l’ex tarantino se la cava clamorosamente solo con un richiamo ufficiale da parte dell’arbitro Paolini. Passano due minuti e il Lecce ha l’occasione per andare in vantaggio. Caturano serve Doumbia, il parigino approfitta di una scivolata di Celjak per presentarsi solo davanti a Vannucchi ma il suo sinistro è da dimenticare. L’Alessandria con il suo 4-4-2 copre bene il campo e cerca di tenere gli avversari il più lontano possibile dalla propria area di rigore. Poi al 13’ gli ospiti si affacciano per la prima volta in area leccese con Marras che, da posizione defilata, spedisce sul fondo un traversone di Gonzalez. Al 18’ il signor Paolini di Ascoli Piceno dà l’impressione di aver dimenticato i cartellini negli spogliatoi: Gozzi ferma con un fallo intenzionale Mancosu lanciato in contropiede e rimedia pure lui un richiamo. Sulla punizione Pacilli sfiora il palo con una rovesciata dal limite dell’area di rigore. È sempre la squadra di Rizzo a fare la partita mentre i grigi badano più che altro a difendere. Gli spazi nella metà campo piemontese sono molto pari a zero sicché al 23’ Costa Ferreira ci prova con un sinistro in giravolta che però finisce sul fondo. Stessa sorte al 27’ per il colpo di testa di Cosenza. Il Lecce aumenta la pressione e al 28’ Ciancio, servito in corsa da Doumbia, mette la palla in area dove però non c’è nessun compagno di squadra pronto a spingerla alle spalle di Vannucchi. E come succede nel calcio, al primo tiro in porta l’Alessandria trova la rete del vantaggio. È il 30’: azione insistita in area in area leccese, Perucchini salva su Bocalon ma sulla ribattuta interviene Marras che la mette finisce nel sacco. Sul Via del Mare cala il gelo mentre gli ospiti sognano già la semifinale. Incassato il colpo, il Lecce cerca subito la reazione ma trova dinanzi a sè un avversario disposto anche a buttare la palla in tribuna pur di non subire gli attacchi dei giallorossi. Così dopo un minuto di recupero il pessimo Paolini manda tutti negli spogliatoi. L’avvio del secondo tempo vede subito il Lecce proteso all’attacco e dopo 45 secondi Manfrin deve intervenire in anticipo su Pacilli che si apprestava a ribadire in porta un cross dalla sinistra di Mancosu. L’Alessandria si riassesta e al 5’ costruisce una ficcante manovra offensiva conclusa da Nicco con un tiro innocuo. Sul ribaltamento di fronte Costa Ferreira cerca il colpo grosso: il suo sinistro è destinato a finire in porta ma Vannucchi risponde da campione e devìa in corner. Il gol è nell’aria e al 7’ Pacilli risolve una mischia in area ospite con un destro di precisione sul quale Vannucchi non può fare nulla: 1-1 e il Via del Mare diventa una bolgia di tifo giallorosso. Ora il Lecce crede nel sorpasso mentre l’Alessandria non cambia il suo atteggiamento particolarmente accorto e mirato a portare a casa il pareggio. Al 17’ Doumbia si invola sulla sinistra, poi si accentra e calcia con forza: sulla traiettoria del pallone c’è Celjak che respinge con il corpo. È un monologo giallorosso interrotto dai falli tattici degli avversari che al 24’ subiscono un cartellino giallo pesante: Cazzola, nel lungo elenco dei diffidati, finisce sul taccuino di Paolini e salterà la gara di ritorno. Passano pochi minuti e Pillon lancia nella mischia l’esperto Evacuo al posto dell’evanescente Bocalon. Poi alla mezz’ora Rizzo richiama in panchina Pacilli e fa entrare Torromino desideroso di riscattare il lungo periodo negativo, quindi al 32’ l’ex Marconi rileva Caturano. La girandola dei cambi continua con l’ingresso in campo di Fiordilino nel Lecce (per l’esausto Arrigoni) e di Sestu nella formazione ospite (per Marras). Ma nonostante l’impegno profuso il risultato non cambia. E il Via del Mare invita riserva solo applausi a Lepore e compagni. (Quotidiano di Puglia) Lo schiaffo e la risposta La squadra di Pillon in vantaggio alla mezzora. I salentini raggiungono la parità con Pacilli. L’Alessandria usa il mestiere e porta a casa un pareggio d’oro. La doppia sfida resta aperta ma la strada, per il Lecce, si fa un po’ più ripida. L’Alessandria esce imbattuta da Via del Mare e domenica si giocherà la gara di ritorno dei quarti di finale davanti ai propri tifosi. Squadra sorniona, cinica quella di Pillon. Capace di resistere, anche grazie ad una buona dose di mestiere, afgli assalti dei padroni di casa. Niente è compromesso, però perché i piemontesi del duo da 40 gol Gonzalez Bocalon ieri sera non sono sembrati una schiacciasassi e le possibilità di arrivare alla final four di Firenze restano intatte. Ma in Piemonte sarà necessario che il gruppo guidato da Roberto Rizzo, al quinto pareggio su cinque partite da quando è approdato sulla panchina giallorossa, conquisti la vittoria. Non che ieri sera non ci abbia provato, anche se ha rischiato grosso subendo la rete di Marras, rimontata nella ripresa da Pacilli. Paertenza a mille e già al terzo minuto Doumbia entra in area e a tu per tu con Vannucchi spedisce a lato di sinistro. La tensione si taglia a fette. Gli ospiti chiudono ogni varco e fanno capire che il pareggio esterno va più che bene, Al 13’ si fanno vivi in avanti: cross di Gonzalez per Marras e bel destro al volo con palla che sfiora la traversa. Ma osno sempre i giallorossi a condurre. L’arbitro Paolini sorvola, non sanzionandoli col giallo, sui falli ripetuti che spezzano le trame giallorosse. La pressione salentina è costante ma il varco giusto non si trova. Ci provano Pacilli e Costa Ferreira, ma niente da fare. Stesso esito al 28’, quando la palla messa a centro area da Doumbia non trova nessuno pronto a buttarla dentro. Così al 30’ arriva la doccia gelata, alla seconda sortita offensiva dei grigi. La difesa pasticcia, Cosenza cincischia e non rilancia, Perucchini ci mette una pezza su Bocalon, ma non può nulla sulla ribattuta in gol di Marras. E’ uno schock per il Lecce. L’Alessandria si chiude ancor più a riccio e il Lecce deve stare attento a non scoprirsi troppo rischiando la beffa. Doumbia viene costantemente raddoppiato e non trova il solito cambio di passo. Nella ripresa è sempre il Lecce a spingere sull’acceleratore. L’Alessandria si affida solo al contropiede ed al 5’ per poco Nicco non raddoppia. Ma al 7’ arriva il giusto pareggio. Vannucchi salva in angolo sul sinistro di Costa Ferreira. Sugli sviluppi del corner, Pacilli chiude in gol un’azione insistita in area e fa esplodere i 14mila del Via del Mare. I giallorossi non possono accontentarsi e continuano a spingere con generosità. La lucidità, però, col passare dei minuti, comincia a venire meno. Pillon sostituisce Bocalon con Evacuo, Rizzo risponde con Torromino per Pacilli prima e con Marconi per Caturano poi. I cambi non incidono e la gara finisce come era iniziata. Lecce in avanti, ospiti a difendersi. Domenica, si spera, i giallorossi troveranno qualche spazio in più da sfruttare. (La Gazzetta del Mezzogiorno) LECCE MIO, SOFFERENZA E SPERANZA. Pacilli ti tiene vivo, ad Alessandria per l'impresa. Alla fine di novanta minuti intensi e tiratissimi Lecce e Alessandria rimandano il verdetto sulla partecipante alla "Final Four" di Firenze pareggiando 1-1. Primo tempo di marca giallorossa con l'inatteso vantaggio di Marras per gli ospiti che "gelava" i 13mila del "Via del Mare". Ripresa con il pari di Pacilli che tiene vivo il Lecce e aperto il discorso qualificazione. Sprint - Rizzo conferma il collaudato 4-3-3, rispetto alla Samb c’è solo la novità Giosa in difesa al posto di Drudi. Pillon non rinuncia alla coppia Gonzalez-Bocalon, a dispetto dei rumors della vigilia che volevano Evacuo in campo al posto dell’attaccante veneziano. Spinto dall’entusiasmo straripante deli 13mila del "Via del Mare", il Lecce parte forte e già al 3’ Doumbia si presenta solo davanti a Vannucchi, ma colpisce malissimo e il pallone si spegne sul fondo. Stilettata - Il Lecce prova a fare la partita, sembra particolarmente ispirato Pacilli che sfiora il vantaggio prima al 18’, con una rovesciata di poco a lato, quindi con una conclusione dalla distanza alta sulla traversa. La sfida è ruvida, c’è la tipica atmosfera dei playoff. E al 30’ arriva la beffa per il Lecce. Bocalon si libera in area grazie anche a un rimpallo fortunoso, tira a colpo sicuro ma Perucchini respinge: sulla sfera si avventa Marras che trova l’angolino giusto. I giallorossi accusano il colpo, provano con generosità a riprendersi il pari ma nel finale di tempo rischiano il ko in un paio di ripartenze velenose dei grigi. Estasi e speranza - Nella ripresa la parte del Lecce è rabbiosa e al 7’ Pacilli trova il pari. Su azione nata da calcio d’angolo, scaturito da un gran destro di Costa Ferreira, nasce una mischia in area con Ciancio che pesca l’esterno abruzzese, lesto a infilarla dentro da posizione defilata con la porta letteralmente spalancata. Poi molta stanchezza, paradossalmente le squadre iniziano a costruire meno sino al finale. (Solo Lecce) LECCE-ALESSANDRIA 1-1 Tutto rimandato, un altro pari per Rizzo. A Marras risponde Pacilli Il Lecce, al "Via del Mare" va sotto e poi agguanta il pareggio nella ripresa. L'Alessandria si dimostra un degno rivale e sblocca il risultato con Marras, nella seconda frazione Pacilli rimette le cose a posto. Il discorso qualificazione verrà deciso domenica 4 giugno al "Moccagatta" Davanti a oltre 13.000 spettatori, al “Via del Mare”, va in scena il primo atto dei quarti di finale dei play-off di Lega Pro tra Lecce e Alessandria. I giallorossi sono chiamati a vincere per sfruttare al meglio il fattore campo, di fronte c'è un avversario forte e altrettanto attrezzato. La seconda classificata del Girone C, sfida la delusa del Girone A. Rizzo si schiera con il consueto 4-3-3: Perucchini tra i pali, Cosenza e Giosa al centro della difesa, Lepore e Ciancio sono i terzini, Arrigoni in cabina di regia, ai suoi lati Costa Ferreira e Mancosu; in avanti il tridente è composto da Pacilli, Caturano e Doumbia. Pillon risponde con un classico 4-4-2: in porta c'è Vannucchi, Celjak, Gozzi, Sosa e Manfrin compongono il pacchetto arretrato; Marras, Cazzola, Nicco e Branca a centrocampo, in avanti il tandem è formato da Gonzalez e Bocalon. La gara si accende immediatamente, il clima è letteralmente infernale. La prima occasione è di marca salentina con Doumbia che riceve da Caturano e spara col sinistro non inquadrando di poco la porta. Al 13' l'Alessandria si affaccia in avanti con Manfrin che pennella dalla sinistra e trova sul secondo palo Marras, quest'ultimo gira al volo con il destro mancando non di molto lo specchio della porta. Al 18' Pacilli si inventa una rovesciata dal limite dell'area che termina sul fondo sfiorando di poco il palo alla destra di Vannucchi. Lecce vicino al vantaggio. Pacilli ritenta da lontano, destro alto, fa lo stesso Costa Ferreira, ma il suo mancino pecca di precisione. Alla mezz'ora, al primo vero tentativo, l'Alessandria passa: rimessa laterale dalla sinistra, la sfera scivola via, Bocalon va a botta sicuro con il destro e costringe Perucchini al miracolo. Sulla ribattuta, però, nonostante la numerosa presenza di calciatori sulla linea di porta, Marras riesce e infilare il pallone in rete. Piemontesi avanti, a sorpresa, dopo un monologo da parte della formazione di Rizzo. Il primo tempo si chiude sul risultato di 0-1. Nella ripresa stessi ventidue in campo. Al 7' il Lecce trova il pareggio: corner dalla destra di Lepore, mischia furibonda, la sfera finisce sui piedi di Pacilli che con il destro deposita in rete a porta praticamente sguarnita per via dell'uscita disperata di Vannucchi. L'Alessandria accusa il colpo, i salentini tornano a spingere sull'acceleratore. Pillon avverte la pressione del Lecce e cambia: dentro Evacuo, fuori Bocalon. Rizzo risponde inserendo Torromino per Pacilli. I ritmi si abbassano, Caturano e Gonzalez non riescono a trovare varchi. Le occasioni stentano ad arrivare, le due squadre evidenziano segnali di stanchezza. Non c'è più tempo, il primo atto termina in parità. Tutto si deciderà questa domenica 4 giugno al “Moccagatta”. (Colpoditacco.it) RISULTATI: Livorno – Reggiana 1-2 Parma – Lucchese 2-1 Pordenone – Cosenza 1-0 Il punto sui playoff Quarti di finale dei playoff di Lega Pro ricchi di emozioni. La Reggiana espugna l’Armando Picchi di Livorno in virtù delle reti di Cesarini su rigore e Guidone. Si svegliano tardi i Labronici che accorciano le distanze con Maritato senza riuscire, però, a riacciuffare il pari. Vince anche il Parma che ha la meglio su una sorniona Lucchese: addirittura i toscani si portano a sopresa in vantaggio grazie a un rigore trasformato da Fanucchi; poi ci pensa Calaiò a riequilibrare la gara e a regalare il successo ai gialloblù. Vittoria a tempo abbondantemente scaduto per il Pordenone: vari i minuti di recupero concessi per via di un brutto infortunio occorso a Baclet uscito in barella forse privo di conoscenza. È Semenzato a risolvere l’incontro con un sinistro al volo su una corta respinta della difesa ospite; sugli scudi, in ogni caso, ancora una volta l’estremo difensore cosentino Pietro Perina. Unico pari di giornata quello maturato tra Lecce e Alessandria: Grigi in vantaggio con Marras e pari riagguantato da Pacilli in una gara tutto sommato equilibrata. L’appuntamento è fissato per domenica allorquando andranno in scena le gare di ritorno. (Mondo Sportivo)

Playoff

Lecce US - Alessandria US 1912 1 - 1 (0 - 1)

RETI:

52. Pacilli M. [Le] 30. Marras M.[A]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

LECCE US: Perucchini, Lepore,Cosenza, Giosa, Ciancio, Costa Ferreira, Arrigoni [85. Fiordilino], Mancosu, Pacilli [75. Torromino], Caturano [77. Marconi Michele], Doumbia. A disp.: Bleve, Chironi, Vitofrancesco, Agostinone, Tsonev, Drudi, Monaco, Maimone. All.: Rizzo Roberto.

Arbitro: Paolini Edoardo (Ascoli Piceno) [Bercigli, Trovatelli; Valiante]

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