Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2002/2003
Serie C2
24-11-2002 - Giornata: 13 - Mantova - Danilo Martelli


Mantova Calcio 1994 - Alessandria Calcio US 1 - 1 (0 - 0)
RETI: 76. Todea [Ma] 78. Pascali M.[A]

Alessandria Calcio US Castagnone Michele, Dei (II) Tommaso, Porrini Sergio, Minadeo Antonio, Vertullo Silvio [81. Daldosso Diego], Quadrini Daniele [85. Bono Alain Mack Mboune Elvis], Garzon Stefano, Pascali Manuel, Manni Alessandro, Spader Giulio [91. Rossi Giordano], Bifini Alessio A disp.:Berardo Marco, (P) Brichetto Giacomo, Catenacci Filippo, Genocchio Marcello All.: Pagliari Dino

Formazione avversaria
MANTOVA CALCIO 1994: Bellodi, Santin [69. Lampugnani], Notari, Giubilato, Volpe, Cleiton, Todea, Bretti, Caridi [75. Albonetti], Zalla [57. Altinier], Pupita. A disp.: Di Leo, Zampedri, Spinazzi, Del Prete. All: Boninsegna Massimo

Arbitro: D'Aguanno Massimo (Messina) [Menegoz, Mesaglio]
Note
Espulsi: 73. Giubilato [M], 88. Boninsegna [M – All]. Ammoniti: Pupita [M], Dei [A], Manni [A], Quadrini [A]. Angoli: 10-3. Recuperi: 1.+ 3. Spettatori: 1.400 (765 paganti, incasso 9.030 €). Inizio gara ore 14.30

Commento
A Mantova bella prova di carattere dei grigi PASCALI RISPONDE A TODEA E DA' L'1-1 ALL'ALESSANDRIA Per raccontare Mantova - Alessandria vale la pena di partire dall'epilogo. Ovvero dal pareggio (1-1), che al di là di ogni recriminazione chiamata in causa dai padroni di casa, è risultato legittimo. Semmai si potrà discutere di come la formazione di Pagliari riesca ad agguantare la compagine virgiliana, nemmeno due minuti dopo aver subito un colpo che pare da ko. Corre l'81' quando Pupita, unico pericoloso terminale offensivo della squadra di Boninsegna, s'incarica di battere un calcio d'angolo che il neo entrato Lampugnani indirizza verso la porta di Castagnone: la sfera è rimpallata da un difensore grigio, s'impenna ed è un assist ideale per il romeno Todea che porta in vantaggio il Mantova, ridotto in dieci dall'espulsione dell'ingenuo Giubilato. Con un uomo in più ma indietro nel punteggio, l'Alessandria cambia Vertullo con Dal Dosso e rischia il tutto per tutto: persino il tracollo visto che i biancorossi falliscono nel breve volgere di qualche secondo una chiara occasione per il raddoppio. Sul capovolgimento di fronte, con il brasiliano Cleiton a terra ma la palla già in area lombarda, i grigi proseguono l'azione con Quadrini che porge a Pascali la palla dell'1-1. Apriti cielo, mister Boninsegna finisce negli spogliatoi anzitempo e le proteste si sprecano. Poco importa, per l'Alessandria arriva un punto in più in una classifica asfittica. Punto che pare tornare in discussione al 92' quando però Castagnone è puntualissimo nel deviare d'istinto la conclusione a botta sicura di Altinier, nuovamente servito dallo sgusciente Pupita. Per il resto l'Alessandria imbriglia brillantemente le fonti del gioco mantovano e si vede annullare al 30' del primo tempo per presunto fuorigioco un gol realizzato di testa da Quadrini. Sono rarissime sino ai dieci minuti conclusivi le emozioni del match, condizionato da un forte vento gelido che non permette di governare la palla e di tenerla a terra. L'Alessandria, in campo al Martelli con il classico 4-4-2 e con Vertullo preferito a Berardo (impegnato in settimana con l'Under di serie C), schiera anche Pascali al posto dell'infortunato Modesti. Il Mantova, privo di Graziani, non è mai in grado di stanare la difesa ospite dal proprio bunker. Grigi baldanzosi nei primi 45' di gioco, biancorossi un po' più brillanti nella ripresa ma non a sufficienza per garantirsi i tre punti. E mentre al fischio finale l'undici di Pagliari va a festeggiare il punto sotto la curva dello sparuto gruppo di supporters al seguito, i virgiliani se la prendono con l'arbitro, un film già visto nelle ultime due uscite stagionali. (La Stampa - Ed. Piemonte Sport - Gian Paolo Grossi) Il pareggio a Mantova conferma le qualità di un gruppo che in 120’’ si riprende la partita GRIGI, IL GIORNO DELLA SVOLTA La squadra sceglie “strade legali”, per la società oggi il primo contatto con i liguri Il giorno della gara è quello delle conferme. Di una squadra che, venerdì, nel comunicato, aveva ribadito quanto fa da luglio, puntuale. «Fino in fondo il suo dovere». Anche bene, in vantaggio nel conteggio delle occasioni, fra le poche a bucare una difesa che subisce gol con i contagocce e far scoprire una squadra che, per caratteristiche, lascia giocare, abbastanza fino alla trequarti, prima di chiudersi e alzare la saracinesca. L’Alessandria di Mantova conquista un pareggio che potrà rendere poco per la classifica, ma sicuramente molto per la sostanza e per le molte conferme: di una qualità che va oltre le difficoltà, di un impegno che supera le assenze, di una professionalità che è sempre stata nei fatti e non si è mai fermata alle dichiarazioni d’intenti, di un gioco che non è mai prevedibile e regala colpi degni di altre palcoscenici. Fin qui la partita, un pareggio con un paio di episodi da rivedere, la grande reazione dopo lo svantaggio, un risultato rimesso in carreggiata dopo meno di 120 secondi dall’altro bomber ‘rivelato’, Pascali. Tutto questo ieri. Perché oggi si cambia scenario: fuori dal campo, su due fronti. La squadra che affida al tecnico l’annuncio di una decisione adesso improcrastinabile, le ‘vie legali’, non per protesta o capriccio, ma solo - e unicamente - per una esigenza, legittima, di tutela, di difesa della dignità personale e professionale. Ma anche la società, in silenzio stampa da sabato dopo i troppi clamori del fine settimana. Quei clamori che hanno fatto dire al sindaco, Mara Scagni, «che avrebbero anche potuto vanificare giorni di lavoro e di impegno e influire negativamente sulla vita e sulla carriera dei giocatori». Parole severe, il rischio, palesato, di una trattativa bloccata sul nascere. Che, a quanto pare, almeno per ora sembrerebbe scongiurato. Proprio dal primo cittadino, ieri, una ammissione indiretta di un primo contatto tra il presidente Antonio Boiardi e uno o più emissari della cordata ligure che fa capo a Vittorio Malacalza. Anche la Scagni aspetta una risposta: la giornata di oggi dovrebbe essere quella del ‘dentro o fuori’ da parte del gruppo di imprenditori che ha presenze anche alessandrine (Flavio Repetto della Elah Dufour, ma non solo, perché da Genova rimbalza anche un possibile coinvolgimento del gruppo Gavio). E se sarà sì, finalmente, si potrà trattare: cifre concrete e non solo parole o numeri sulla carta. (Il Piccolo, Mimma Caligaris, 25/11/2002) CRONACA: PRIMO TEMPO - 4’ Mantova subito aggressivo: sale a destra Todea, l’apertura è di Caridi, il traversone è un tiro cross insidioso, basso, che Castagnone blocca sulla linea; 6’ ancora Todea: più suggeritore, sempre dalla stessa zolla di campo, in area, provvidenziale, spazza via Porrini; 22’ Bretti chiede l’uno-due a Zalla e scodella sul secondo palo per l’incornata di Vo l p e , alta; 23’ primo angolo per l’Alessandria: dalla bandierina di sinistra Quadrini, tagliato sul primo palo, e Bellodi, di pugno, anticipa la deviazione di testa di Porrini; 26’ a destra Pupita, siede Vertullo (nell’unica occasione in cui gli riesce), palla cucchiaiata sul secondo palo, dove Dei spazza in angolo, anticipando Bretti; 27’ l’occasionissima per l’Alessandria: Bifini ruba palla a Vo l p e a centrocampo, la sua apertura per Quadrini è millimetrica, taglio del campo per l’esterno, che sale a sinistra e di sinistro cerca l’angolino, Bellodi ci mette i pugni; 30’ gol annullato all’Alessandria: ancora Bifini a destra, nei panni di suggeritore: cross teso in area, sbuca Quadrini e incorna, palla in rete, ma al momento del colpo di testa la bandierina del guardialinee è già alta a segnalare una posizione irregolare del marcatore alessandrino, tutta da rivedere; 45’ punizione dai 25 metri: Manni taglia sul primo palo, Spader non ci arriva e Bellodi si distende per togliere palla dall’angolino basso. SECONDO TEMPO - 4’ il motorino Volpe è scatenato a destra: una marcia in più, il cross teso taglia l’area e Dei, con qualche rischio, di petto anticipa all’indietro a Castagnone; 6’ ancora una palla gol per l’Alessandria: Manni se ne va, deliziando a centrocampo, Cleiton lo mette giù ai trenta metri. Punizione che lo stesso Manni batte, destinata nell’angolino alto, e Bellodi ci mette ancora i pugni e alza palla in angolo; 9’ il solito Manni, due metri oltre la linea di metacampo, taglio stupendo per Bifini, che è in vantaggio su Spader e Notari, ma non riesce a controllare palla in area ; 19’ Bifini al volo, dai 25 metri. Uncina, ma la palla s’impenna; 24’ dalla bandierina di destra Caridi, testa di Notari centrale, blocca Castagnone; 27’ ancora un piazzato per i grigi: dalla trequarti sinistra Manni, tagliato sul primo palo, una rasoiata che Bellodi respinge corto, ma nella mischia sottoporta manca il tocco vincente; 28’ Mantova in dieci per l’espulsione di Giubilato per doppia ammonizione; 32’ scatta Pupita a destra, il cross teso è un invito per la deviazione di testa di Altinier, troppo libero di saltare, ma l’esecuzione è scoordinata e la palla sul fondo; 33’ capovolgimento di fronte, sponda di Bifini per Manni che, dal limite, incrocia il sinistro. Bellodi blocca in presa bassa; 36’ Mantova in vantaggio: angolo da destra, respinta corta sulla linea, riprende Todea e scavalca Castagnone con un pallonetto beffardo; 38’ perde palla il Mantova a centrocampo, l’uno - due tra Todeae Altinier non si chiude, riparte l’Alessandria e Daldosso, appena entrato, suggerisce per Pascali, che fulmina Bellodi per il pareggio immediato. Contestano i virgiliani perché nessuno ha messo palla in out per soccorrere Cleiton; 41’ ancora contestazioni del Mantova per l’uscita di Castagnone su Pupita lanciato a rete: pretende il rigore, per l’arbitro tutto regolare; 48’ ultima occasione per i mantovani: ancora Pupita a destra, sull’assist la deviazione ravvicinata di Altinier e la prodezza di Castagnone che gli nega il gol (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Cremonese – Thiene 0-0 Legnano – Biellese 1-0 Mestre – Sudtirol 2-0 Monza – Pro Vercelli 2-1 Pavia – Novara 1-1 Pordenone – Pro Sesto 0-0 Trento – Meda 3-1 CLASSIFICA: Novara p. 31, Pavia 26, Mantova 23, Biellese 20, Sudtirol, Pro Sesto 19, Cremonese, Mestre 18, Monza 17, Thiene 15, Pordenone, Montichiari, Legnano, Trento 15, Alessandria, Valenzana 14, Meda 10, Pro Vercelli 7. MARCATORI: 7 reti: Noselli (3, Alto Adige) 6 reti: Andreini (2, Montichiari); Egbedi (Novara); La Cagnina (Pavia); Corradi (Trento). 5 reti: Job (2, Cremonese); Cosa (1, Mestre); Lauria (1, Valenzana). 4 reti: Pascali e Quadrini (1, Alessandria); Ligori (2, Biellese); Shala (2, Legnano); Graziani (2) e Pupita (Mantova); Amato (2, Meda); Palombo (1, Novara); Ambrosoni (2, Pavia); Comi (Pro Vercelli). Il punto sul campionato Non è stata una giornata di solo calcio, purtroppo. Tredici gare di campionato offrono fuggitivi (Novara) ma hanno già pesantemente inguaiato le ultime della classe. Nulla cambia nei quartieri alti. Il Pavia non riesce a strappare i tre punti al Novara e il Mantova non ne approfitta, bloccato anch' esso sul pari. La Biellese (0-2) a Legnano, si lascia sfuggire, pure lei!, l'occasione per agguantare il terzo posto. In coda diventa dramamtica la situazione di Pro Vercelli e Meda mentre l'Alessandria è ormai scivolata in zona playout.