Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2002/2003
Serie C2
01-12-2002 - Giornata: 14 - Biella - Alessandro Lamarmora


Biellese AS 1902 - Alessandria Calcio US 1 - 1 (1 - 1)
RETI: 15. Ligori [Bi] 72. Bifini A.[A]

Alessandria Calcio US Castagnone Michele, Berardo Marco, Porrini Sergio, Minadeo Antonio, Vertullo Silvio [89. Bono Alain Mack Mboune Elvis], Quadrini Daniele [89. Daldosso Diego], Garzon Stefano, Pascali Manuel, Manni Alessandro, Spader Giulio [71. Rossi Giordano], Bifini Alessio A disp.:(P) Biato Enzo Maurizio, Genocchio Marcello, La Mattina Fabio, Modesti Aureliano All.: Pagliari Dino

Formazione avversaria
BIELLESE AS 1902: Mordenti, Pistore, Mazzia [54. Paggio], Berger; Milano [67. Colombo], Spinale, Dalla Bona [79. Merlin], Biagi, Cantone, Ligori, Fummo. A disp.: Gerardi, Collimato, Moretti, Santoro. All.: Brucato Giuseppe

Arbitro: Latella Pierluigi (Potenza) [Franzi, Caputo]
Note
Espulso: 83. Pistore [B]. Ammoniti: Porrini [A], Dalla Bona [B], Minadeo [A], Bifini [A], Berardo [A], Garzon [A]. angoli: 1-4. recuperi: 0.+ 3. Spettatori: 1.000 (incasso € 3.000). Giornata di sole, terreno discreto, Inizio gara ore 14.30 Angoli: 1-4 Recuperi: 0. + 3. Spettatori: 1.000

Commento
La compagine di casa recrimina per una traversa, li ospiti per le occasioni divorate nella ripresa dal bomber Spader e dal fantasista Manni L'1-1 TRA BIELLESE E ALESSANDRIA SCONTENTA UN PO' TUTTI Lanieri a segno con Ligori, poi i grigi pareggiano grazie a Bifini e prendono il sopravvento Pareggio che lascia l'amaro in bocca fra Biellese e Alessandria, anche se ai punti sarebbero i grigi ad esultare. Se la prima mezz'ora dispensa le due reti che valgono il definitivo 1-1, nella ripresa il derby rischia di trasmormarsi in rissa, con l'arbitro costretto a estrarre sei cartellini gialli e un rosso all'indirizzo di Pistore. All' ingresso in campo, mister Pagliari si limita a ritoccare l'undici di domenica scorsa. L'unica modifica riguarda il reparto arretrato: al posto dello squalificato Dei, il tecnico sposta a destra Berardo e sul lato opposto si affida a Vertullo. Sul fronte laniero mister Brucato, presenta Milano al posto dell'infortunato Abate e Dallabona in luogo dello squalificato Longhi. La Biellese dirotta subito il gioco sulle fasce: al 4' Cantone finta il cross con il sinistro, rientra, e con il destro serve Ligori, il colpo di testa si stampa sulla traversa. Al 14' bianconeri in vantaggio. Rimessa laterale di Dalla Bona per Fummo, che di prima intenzione centra al limite dell'area piccola, il tiro di Milano è rimpallato sui piedi di Ligori, la cui puntata è sporca ma vincente: 1-0. AI 23' è Milano che ci prova dal limite ma Castagnone si accartoccia a terra e blocca l'insidioso diagonale. Al 28' il pareggio ospite. Manni apre per Spader, abile a saltare un paio di avversari e a scodellare al centro, Berger è scavalcato, Bifini stoppa di petto e con il destro fulmina l'incolpevole Mordenti: 1-1. Al 39' Fummo difende palla e smista a Cantone, sul cross (deviato da Dalla Bona) il colpo di testa di Ligori si spegne a lato. Sull'azione di rimessa, Quadrini fugge sulla sinistra e centra teso, l'uscita bassa di Mordenti su Bifini è provvidenziale. Nella ripresa la Biellese gioca subito il tutto per tutto. Al 52' una triangolazione stretta tra Spinale e Milano è fermata fallosamente. Sulla punizione Biagi scarica un sinistro potentissimo che sibila vicino all' incrocio dei pali. Un minuto e capitan Mazzia si arrende ai dolori muscolari e cede le consegne a Paggio. Al 60' un errore di Biagi spiana la strada a Garzon, che di prima intenzione elude il fuorigioco e lancia Spader davanti a Mordenti, il portiere è superlativo a conquistare la palla tuffandosi sui piedi dell'attaccante. Al 67' Cantone penetra in area e sul tiro-cross Castagnone anticipa Ligori e Fummo. E' questa l'ultima azione della Biellese, in dieci e ormai in riserva di energie e idee. L'Alessandria sale in cattedra e solo la bravura di Mordenti evita il tracollo. Al 69', Manni buca ancora la tattica del fuorigioco e sulla staffilata il portierone laniero si oppone con il corpo. All'84', Bifini «scucchiaia» in mezzo, ma Rossi prima e Manni poi falliscono la facile deviazione sottoporta. L'ultima emozione del match alle soglie del novantesimo: Quadrini smarcato dall'incontenibile Bifini impegna Mordenti con un rasoterra dal limite. (La Stampa - Ed. Piemonte Sport - Corrado Neggia) Biella l’Alessandria va sotto, ma rimonta con Bifini e nella ripresa legittima i tre punti GRIGI, QUESTO PARI STONA Almeno quattro occasioni per vincere, la più ghiotta con Manni. Oggi il primo stipendio Ci sono risultati che stonano. Indigeribili anche con una buona dose del più forte degli amari. Perché pesanti, come un cibo poco gradito. Come questo 1-1 al ‘Lamarmora’ di Biella che poteva essere, tranquillamente, un 2-1 per l’Alessandria e, forse, anche qualcosa di più. E, invece, è solo un punto e mai come ieri il verdetto non fa per i grigi. Che faticano mezzora, perché in mezzo c’è poco filtro e davanti un numero limitato di palle giocabili, che si infrangono contro una difesa alta, atteggiamento tattico che paga, ma poi non così tanto, visto che di questa soluzione la Biellese finirà poi per diventare ‘schiava’, in negativo, nella ripresa. Quando il gioco lo fa solo una squadra, quella di Pagliari: Manni che delizia e se segnasse anche, al 24’ della ripresa, si meriterebbe quasi un monumento. Con buona pace anche dei biellesi - addetti ai lavori, ma non solo - che non hanno problemi ad assegnargli la palma di ‘migliore in campo’. È un’Alessandria che cresce, alla distanza fa la partita e può mangiarsi le mani per quell’eccesso di libertà, al 15’, concesso a Ligori, libero di toccare a tre metri dalla porta una palla che, altrimenti, non sarebbe entrata. Qualcosa da registrare nel reparto arretrato, soprattutto il passo di qualcuno, un centrocampo dove – impressione dalla tribuna - ad un certo punto sarebbe stata utile la concretezza ruvida di Modesti, senza nulla togliere a Pascali (che ha molti corteggiatori anche in club di categoria superiore) e, soprattutto, di Garzon. Tante occasioni così, però, l’Alessandria non le ha mai create: scontato dire che ‘ai punti’ sarebbe stato successo grigio, ma è così, per la qualità, per la determinazione, per l’intensità, per quella capacità di riprendere in mano il risultato e mettere alle corde avversarie che in classifica stanno molto più in alto. Con la certezza, ieri più che mai, che la graduatoria è bugiarda. Da risollevare negli ultimi tre turni, sulla carta calendario abbordabile. Ma prima della Pro Vercelli mesto fanalino c’è un’altra settimana delicata: oggi sarà pagata la prima mensilità, grazie alla Cassa di Risparmio di Alessandria che ha deliberato di anticipare il saldo della sponsorizzazione (75 mila euro), che già il presidente aveva ‘girato’ alla squadra. Di fatto questa operazione blocca la mora per il mese di luglio, ma ci sono gli stipendi successivi, per i quali giocatori e tecnico hanno presentato identica azione. Anche se l’avvocato Paneri prospetta un nuovo scenario «che potrebbe portare al pagamento di altre spettanze nel giro di pochi giorni». E, a quanto pare, a novità : societarie, economiche e non solo. Finalmente fatti legati alle parole? (Il Piccolo, Mimma Caligaris, 01/12/2002) CRONACA:PRIMO TEMPO - 1’ se ne va Spinale a destra, salta Minadeo, mette in mezzo una palla invitante per il tocco sottoporta di Fummo, anticipato in tuffo da Porrini; 4’ Biellese vicina al gol: Cantone a sinistra, siede Berardo e scodella in area per l’incornata di Ligori con palla che si stampa sulla traversa 12’ punizione per l’Alessandria: dai 30 metri: Manni cerca la trasformazione ad effetto, respinge la barriera, riprende Garzon a destra, cross per la rovesciata di Spader, ribattuta con il corpo da Mazzia; 15’ Biellese in vantaggio: rimessa laterale di Dalla Bona, cross di Fummo, raccoglie Milano, il suo tiro è sporco, ma a due metri dalla porta, troppo libero, c’è Ligori, che tocca con il tacchetto e la palla rotola alle spalle di Castagnone, spiazzato dall’ultimo tocco; 23’ Milano trova un varco sul vertice destro dell’area, s’incunea e il suo destro, a pelo d’erba, trova Castagnone pronto alla presa bassa; 27’ pareggia l’Alessandria: a sinistra Manni, con la punta del piede, fa viaggiare Spader, il traversone taglia la difesa a due della Biellese (Berger e Mazzia), Bifini raccoglie, controlla e infila Mordenti, esecuzione da applausi; 39’ ancora Cantone suggeritore da sinistra, per il colpo di testa di Ligori, sul fondo. SECONDO TEMPO - 6’ punizione dai 25 metri: Biagi prova la trasformazione di potenza, la barriera respinge, riprende Biagi e il suo destro passa un metro sulla traversa; 9’ occasione enorme per l’Alessandria: Pascali pesca in area Spader liberissimo, a cinque metri, non riesce a concludere da buonissima posizione; 16’ ancora una palla ghiotta per l’Alessandria: scodellata da Bifini per Spader, che scatta in posizione regolare, ma perde ancora l’attimo e Mordenti esce e gli toglie palla dai piedi; 23’ s’incunea a sinistra Cantone, salta anche Porrini, il diagonale rasoterra, però, trova Castagnone attento al controllo; 24’ l’occasionissima per vincere la partita sui piedi di Manni, imbeccato da Bifini: palla morbida, che passa sopra la testa dei difensori biellesi, millimetrica per Manni, che controlla, è davanti a tutti, potrebbe dribblare il portiere e depositare palla in rete e, invece, cerca la soluzioni più difficile, incrociando sul palo più lontano e Mordenti ci mette il corpo e tocca in angolo; 39’ ennesima palla gol per l’Alessandria: Bifini se ne va a destra, il suo cross diventa un assist per Garzon, che entra in area e taglia sul primo palo, per la deviazione di Giordano Rossi. In scivolata, non si coordina, il tocco non è decisivo e la palla danza sulla linea; 41’ Ligori si fa largo in mezzo a tre, destro sottoporta, Castagnone blocca sicuro; 43’ dettano in velocità Quadrini e Bifini, l’esterno destro va alla conclusione dal limite, forte, ma centrale e Mordenti blocca. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Meda – Monza 0-1 Montichiari – Pordenone 1-2 Novara – Mantova 2-1 Pro Sesto – Cremonese 1-1 Pro Vercelli – Trento 0-3 SudTirol – Legnano 1-2 Thiene – Mestre 1-1 Valenzana – Pavia 1-2 CLASSIFICA: Novara p. 34, Pavia 29, Mantova 23, Biellese 21, Monza, Pro Sesto 20, Cremonese, Sudtirol, Mestre 19, Pordenone, Trento, Legnano 18, Thiene 16, Alessandria, Montichiari 15, Valenzana 14, Meda 10, Pro Vercelli 7. MARCATORI: 8 reti: Noselli (4, Alto Adige); Corradi (Trento). 7 reti: Andreini (2, Montichiari); La Cagnina (Pavia). 6 reti: Cosa (2, Mestre); Egbedi e Palombo (3, Novara); Lauria (1, Valenzana). 5 reti: Ligori (2, Biellese); Job (2, Cremonese); Graziani (2, Mantova). 4 reti: Pascali e Quadrini (1, Alessandria); Shala (2, Legnano); Pupita (Mantova); Amato (2, Meda); Ambrosoni (2, Pavia); Pasa (2) e Piperissa (Pordenone); Comi (Pro Vercelli); Baglieri (Thiene). Il punto sul campionato Domenica all'insegna della briosità: turno in cui non si registrano partite prive di gol e servono una portata ricca di successi esterni (ben ). Ed è anche la domenica dei bomber, che imprimono una scrollata nei quartieri alti della classifica marcatori. Nel girone A Noselli (Alto Adige) avanza di un gradino, ma viene raggiunto a quota 8 da Corradi (Trento), autore di una doppietta. Morale alle stelle anche in casa Novara. Nella sfida clou contro il Mantova gli uomini di Foschi hanno acciuffato i tre punti due minuti dopo il 90', e su rigore, mostrando di avere la caparbietà e il carattere indispensabili per ambire al salto di categoria. La vittoria mantiene i piemontesi ben saldi al comando del girone e spedisce il Mantova a -11. Non molla, però, il Pavia (2-1 a Valenza), che resta nella scia della capolista cinque gradini più sotto. (Gazzetta dello Sport)