Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2017/2018
Serie C
18-02-2018 - Giornata: 26 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta
Girone A


Alessandria US 1912 - Monza 1912 SS 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria US 1912 Vannucchi Gianmarco, Sciacca Giacomo [69. Celjak Vedran], Piccolo Felice, Blanchard Leonardo, Barlocco Luca, Ranieri Roberto [57. Bellazzini Tommaso], Gazzi Alessandro, Gatto Emanuele, González Pablo Andrés [86. Ahmed-Kadi Sofiane], Fischnaller Manuel [69. Chinellato Matteo], Russini Simone [69. Sestu Alessio] A disp.:Fissore Matteo, Giosa Antonio, Lovric Dragan, Marconi Michele, Nicco Gianluca, (P) Pop Ionut Alin, (P) Ragni Riccardo All.: Marcolini Michele

Formazione avversaria
MONZA 1912 SS: Liverani, Adorni, Caverzasi, Riva, Tentardini, Giudici [90. Carissoni], Guidetti, Palesi [74. Galli], D’Errico, Cori, Mendicino. A disp.: Del Frate, Forte Luca, Negro, Tomaselli, Trainotti, Cogliati, Padula, Ponsat, Perini, Romanò. All.: Zaffaroni Marco.

Arbitro: D’Apice Giosuè Mario (Arezzo) [Colizzi, Guglielmi]
Note
Ammoniti: 29. Guidetti [M], 56. Adorni [M], 71. Celjak [A], 75. Gazzi [A], 83. Gatto [A], 88. Galli [M] Angoli: 2-6. Recuperi: 1.+ 3. Spettatori: 2.000 circa (1.098 paganti, 1.280 abbonati) Serata fredda, terreno in buone condizioni Inizio gara ore 18.30

Commento
GRIGI, LA PROVA DEL NOVE E’ UN PARI COL MONZA Un tempo per parte, nessuna rete, ma anche pochi rischi Nel giorno del suo compleanno l''Alessandria supera la prova del nove, anche se è solo un pareggio con il Monza, che tiene le due squadre appaiate al 6°poto, scavalcate dalla Carrarese, e raggiunte dall'Olbia. Potrebbe essere colpaccio all'ultimo secondo su colpo di testa di Piccolo, ma D'Errico salva sulla linea. E il pari rispecchia un equilibrio nel gioco, più Monza nel primo tempo, più propositivi i Grigi nella ripresa. I tre cambi a metà dovrebbero determinare quella svolta che non c'è, ma resto un passo in avanti utile, preparando la Coppa Italia. Che può essere la priorità LE SQUADRE Molte novità nell'Alessandria, con un turnover ragionato, soprattutto in mezzo, dove Marcolini utilizza Gatto e Ranieri, squalificati mercoledì in Coppa e fa rifiatare Nicco. Anche in difesa due novità: Sciacca a destra al posto di Celjak e Blanchard al debutto assoluto per Giosa, A sinistra confermato Barlocco. In attacco Fischnaller punta centrale, anche se Chinellato è recuperato. Monza con D'Errico e Cori dall'inizio con la novità di Adorni basso a destra LA PARTITA L'avvio è del Monza, molto aggressivo sulle corsie esterne, con Giudice e D'Errico, e Sciacca e, soprattutto, Barlocco devono limitare la spinta in fase offensiva. Qualche difficoltà anche in mezzo, dove Guidetti e Palesi fraseggiano sullo stretto, ed è frequente che i Grigi si ritrovino in inferiorità numerica, anche perché Ranieri ha caratteristiche diverse da Nicco. Ma sono i Grigi a provarci, al 12' con una azione tutta di prima e conclusione di Russini un paio di metri sulla riversa. Al 15' Fischnaller su punizione dal limite, la palla passa di poco sull'incrocio. Al 24' ci prova Gonzalez da fuori area, Liverani respinge e la difesa libera. Alla mezzora punizione dal limite, Gonzalez batte benissimo, barriera aggirata e portiere congelato, ma la palla si stampa sul palo. Capovolgimento di fronte e sul sinistro incrociato di D'Errico provvidenziale Blanchard spazza via. Nelle fasi centrali del primo tempo l'Alessandrina aggredisce gli spazi con più decisione diventa più pericolosa, ma dovrebbe farlo con più continuità, per non concedere la gestione del gioco ad un Monza molto ordinato e solido. A inizio ripresa Grigi più propositivi a destra, ma la prima occasione nasce da un taglio da sinistra di Russini, che Liverani blocca a terra (9'). Marcolini prova a dare più fantasia inserendo Bellazzini che, al 12', su punizione, dà l'illusione del gol, palla sull'esterno rete.Al 17' grande recupero di Gazzi e azione tutta di prima, la conclusione di Gatto dal dischetto è bloccata dal portiere. Al 21', però, è brivido sul sinistro di D'Errico,che svaria molto e crea spazi opportunità: tiro deviato è angolo. Tre cambi tutti insieme, dentro Celjak, Sestu e Chinellato, per provare a prendere finalmente il controllo della gara, anche se al 26' Vannucchi è determinante, alzando sulla traversa la punizione di Guidetti. Squadre allungate, qualche errore per troppa precipitazione limita l'Alessandria. L'ultima occasione è dei Grigi, allo scadere del recupero, ma sulla linea D'Errico, il migliore dei suoi, salva. (Il Piccolo.net – Mimma Caligaris) L’ALESSANDRIA TIRA UN PO’ IL FIATO MARCOLINI: “UN PUNTO MI VA BENE” Nel giorno del 106° compleanno della società, non c’è la festa completa per i grigi e il Monza merita il punto strappato al Moccagatta. La supremazia territoriale degli ospiti è a tratti marcata, anche se le occasioni più nitide sono dell’Alessandria (palo di Gonzalez a portiere battuto, salvataggio sulla linea su colpo di testa di Piccolo un attimo prima della fine del match). Brianzoli spumeggianti con un D’Errico imprendibile e capace di dribbling e invenzioni da applausi, piemontesi all’insegna del turnover perché in questo momento della stagione conta di più la semifinale di Coppa Italia, mercoledì con il Pontedera. Così Marcolini fa debuttare Blanchard in difesa e lascia a riposo alcuni titolari. È sulle corsie esterne che i grigi patiscono: Sciacca tutto sommato se la cava, Barlocco fa fatica a contenere e in più deve frenare il suo naturale istinto offensivo. La circolazione di palla degli ospiti si fa preferire: Guidetti e Palesi fraseggiano nello stretto, mandando in inferiorità numerica Gazzi e compagni che faticano a prendere le misure in fase di interdizione. Ranieri, che ha caratteristiche ben diverse da quelle del titolare Nicco, sulle seconde palle ha minore forza e reattività, così il pallino è in mano al Monza. Quando i grigi si infilano con decisione negli spazi, sono a loro volta pericolosi, ma non c’è continuità nelle trame offensive per poter scardinare una retroguardia avversaria ordinata e arcigna. Ad inizio ripresa Gonzalez e compagni insistono di più sulla fascia destra, poi Marcolini prova a dare una svolta con l’inserimento di un fantasista come Bellazzini. Palla a terra l’Alessandria va meglio, però D’Errico svaria molto e i suoi movimenti creano spesso spazi per i compagni. A metà frazione tre sostituzioni in contemporanea per i mandrogni, ma le squadre sono già allungate e arrivano tanti errori, che impediscono ai nuovi entrati Sestu, Celjak e Chinellato di calarsi bene nel confronto. Un paio di errori di precipitazione (Gonzalez e Sestu gli autori) vanificano azioni offensive pericolose e il pubblico capisce che sarà dura sbloccare lo 0-0. Nel finale anche il Monza si cautela inserendo un terzino, in fondo il pareggio sembra andare bene a tutti, anche se nel recupero arriva l’occasionissima di Piccolo. «Mi porto a casa il punto, quando non si vince bisogna essere anche bravi a non perdere» il pensiero di Marcolini a fine gara. (La Stampa – Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) UN OTTIMO MONZA FRENA L’ALESSANDRIA PALO DI GONZALEZ Dopo il Siena anche il Monza è riuscito a strappare un punto al Moccagatta, fermando così la corsa dell’Alessandria verso i piani alti della classifica in ottica playoff. Se i brianzoli hanno menato la danza per quasi tutta la gara, la squadra di Marcolini ha avuto le occasioni migliori e ha colpito un palo con Gonzalez su punizione. Nella ripresa è venuta fuori la migliore freschezza atletica del Monza e soltanto la bravura di Vannucchi gli ha negato il vantaggio. L’Alessandria ha pagato lo sforzo in Coppa Italia e il turnover concesso in vista della semifinale di mercoledì. (Gazzetta dello Sport - Nicola Pilotti) Il Monza strappa un pareggio ALESSANDRIA COMPLEANNO SENZA GOL E CON UN PUNTO SOLO Per i Grigi di Marcolini è comunque il nono risultato utile consecutivo Nel giorno del suo compleanno numero 106, l'Alessandria supera la prova del nove. Nove risultati utili consecutivi, anche se è solo un pareggio con il Monza, che tiene le due squadre appaiate al 6°posto, scavalcate dalla Carrarese, e raggiunte dall'Olbia. Potrebbe essere colpaccio all'ultimo secondo su colpo di testa di Piccolo, ma D'Errico salva sulla linea. E il pari rispecchia un equilibrio nel gioco, più Monza nel primo tempo, più propositivi i Grigi nella ripresa. I tre cambi a metà della seconda frazione dovrebbero determinare, nella testa di Marcolini, quella svolta che non c'è, ma alla fine ha ragione anche il tecnico: «Questo punto me lo prendo e me lo tengo ben stretto». Contro una squadra che, per il suo atteggiamento tattico, ha molto uomini dietro la linea della palla, quando non addirittura tutti, annulla gli spazi e riesce a far giocare male gli avversari. Almeno a farli faticare, e l'Alessandria stenta un po' ad arginare la spinta sulle fasce, specie di D'Errico, il migliore del Monza, che dà spesso la sensazione di poter fare male. Nel primo tempo i Grigi vanno anche più di una volta in inferiorità in mezzo al campo. Senza rischiare mai, però, a parte una punizione di Guidetti alla mezz’ora della ripresa, che Vannucchi alza sulla traversa. SALVATAGGIO FINALE Marcolini sceglie il turn over, dimostrando anche il peso, enorme, che la Coppa ha per l’Alessandria. Il Monza fa più la partita, almeno nella prima frazione, ma le occasioni migliori le hanno i padroni di casa, al 15’ con la punizione di Fischnaller, di poco sopra l’incrocio, e poi alla mezz’ora, ancora un piazzato dal limite di Gonzalez: barriera aggirata, ma la palla si stampa sul palo. Quando l’Alessandria aggredisce gli spazi con più decisione, diventa pericolosa. Anche in avvio di ripresa: la punizione di Bellazzini, al 12’, appena entrato, che illude anche il giocatore, va fuori di un nulla. E cinque minuti dopo la conclusione di Gatto a pochi metri, D’Errico potrebbe far male al 21’, ma il suo sinistro è sporcato in angolo. All’ultimo istante del recupero il colpo di testa di Piccolo sta per far esplodere il Moccagatta, ma ancora D’Errico spazza sulla linea. Un punto utile, prima di aggredire la Coppa. Che, ancora adesso, è la priorità (Tuttosport – Mimma Caligaris) I GRIGI NON VANNO OLTRE IL PARI NEL GIORNO DEL LORO COMPLEANNO Un palo e una respinta sulla linea. Nel giorno del suo compleanno l'Alessandria non va oltre lo 0-0. Merito anche di un Monza solido e battagliero che ha impedito ai grigi di festeggiare al meglio i suoi 106 anni di vita. Una vita fatta di lacrime e sorrisi, di soddisfazioni e delusioni, di fallimenti e rinascite. E peccato che, in una giornata di festa, il legno sotto la Nord alla sinistra di Liverani prima e il salvataggio di D'Errico poi sul colpo di testa di Piccolo abbiano rovinato - in parte - il compleanno grigio. Vissuto a lungo già in mattinata con l'evento EntraALMocca Un punto per parte quindi. Un punto che Marcolini, in sala stampa, ha detto di volersi tenere "stretto visto che arrivato con una squadra che fa giocare male i suoi avversari". Bicchiere mezzo pieno e subito testa alla gara di Coppa di mercoledì. (GrigiOnLine – Federico Capra) TOP&FLOP DI ALESSANDRIA-MONZA La gara tra Alessandria e Monza, match della ventiseiesima giornata del campionato di Serie C, si è chiusa sul punteggio di 0-0. L’Alessandria, che festeggia i 106 anni di storia, presenta un ampio turn over. Il Monza parte meglio, ma alla mezzora i grigi vanno vicini al vantaggio con una punizione di Gonzalez che coglie il palo. La gara, che è andata a fiammate, si è mantenuta in equilibrio fino al termine e si è chiusa con un pareggio che, in fondo, accontenta tutti. Ecco Top & Flop della gara. TOP Gazzi (Alessandria): peccato per il cartellino giallo che lo costringerà a saltare la prossima partita. Molto importante, comunque il suo apporto a centrocampo. SOLIDO D’Errico (Monza): quando i biancorossi fanno la partita ed è lui a dettare i tempi, e sale in cattedra soprattutto nel finale di gara, quando è anche protagonista di un salvataggio sulla linea di porta. Bene anche Giudici e Guidetti. FANTASIOSO FLOP Le scelte iniziali dell’Alessandria: forse condizionato dalla gara di coppa che vedrà nuovamente in campo la sua squadra, mister Marcolini è stato costretto ad operare scelte che hanno richiesto sacrificio a giocatori come Fischnaller e Ranieri. TURN-OVER Mendicino (Monza): soffre la fisicità della difesa di casa e non riesce a produrre spunti di rilievo. INCOLORE (Tutto C – Fabrizio Pozzi) ALESSANDRIA, CON IL MONZA UN PARI CHE NON FA MALE A NESSUNO Con il Monza finisce a reti bianche e l'Alessandria di Marcolini mantiene l'imbattibilità interna. Ampio turn over del tecnico ligure in vista del match di mercoledì con il Pontedera Non cadete nel tranello di considerare questo 0-0 casalingo con il Monza un passo falso, un frutto del turnover di mister Marcolini o dell’appagamento per il passaggio del turno in Coppa Italia o peggio ancora di recriminare per i due punti persi: l’Alessandria è viva, lo dimostrano le occasioni della ripresa che se fossero state sfruttate a dovere avrebbero potuto regalare l’ottava vittoria in nove partite di campionato ma soprattutto lo dimostra l’atteggiamento dei giocatori che finalmente sembrano essere parte di un progetto comune e non più figurine appiccicate a casaccio su un foglio di carta pregiata. La prima sorpresa arriva dalla lettura delle formazioni dove Michele Marcolini recupera – ma solo per la panchina – sia Marconi sia Chinellato e concede spazio dal 1' a Blanchard, Russini Gatto e Ranieri, approfittando della squalifica che comunque impedirà agli ultimi due di essere della partita mercoledì con il Pontedera. In attacco tocca nuovamente a Fischnaller fare da falso nove viste le caratteristiche fisiche della difesa dei brianzoli: Zaffaroni però è una vecchia volpe e prepara subito le contromisure per l’attacco dei grigi che finiranno per trascorrere quasi tutto il primo tempo imbrigliati dagli avversari. In cronaca vanno infatti due conclusioni alte di Russini – in movimento – e Fischnaller – da palla inattiva conquistata proprio da Russini – esattamente come la punizione di capitan Guidetti, uno dei più attivi nelle fila del Monza. Gonzalez scalda il piede giusto con una prima conclusione potente ma respinta da Liverani che però quando alla mezz’ora l’argentino ci riprova può soltanto guardare mentre il palo lo salva dalla capitolazione. Subito dopo potrebbe passare il Monza con un bel diagonale di D’Errico su cui si immola Blanchard per il salvataggio in extremis ma la sensazione è che il pallino del gioco sia ben saldo in mano all’Alessandria che però ha idee un po’ confuse su come utilizzarlo e così si rientra negli spogliatoi a reti bianche. Ad inizio ripresa il ritmo cala un po’ e bisogna attendere 10’ per vedere Bellazzini rilevare Ranieri – decisamente non un buon periodo per il centrocampista che bissa la prova negativa di Coppa – e far gridare al gol con una conclusione da fermo; poco dopo ci proverà anche Gatto che chiude lo scambio con Fischnaller come da manuale ma poi non riesce ad imprimere la giusta forza alla conclusione. Nel finale di partita c’è spazio anche per le iniziative del Monza che fiuta l’elemento debole della difesa alessandrina in Celjak appena subentrato e lo aggredisce con D’Errico: per fortuna Vannucchi è pronto sia sulla sua conclusione che sulla punizione di Guidetti poco dopo. Erano già entrati Chinellato e Sestu ai quali si aggiunge anche Kadi ma la gara non si sblocca: potrebbe arrivare il gol proprio a fine gara con un colpo di testa di Blanchard ma la retroguardia ospite non si fa sorprendere. L’Alessandria muove ancora la classifica ed ora guarda con fiducia alla partita con il Pontedera e non come ad un ultima spiaggia. (AlessandriaNews – Fabrizio Merlo) COMPLEANNO A DIGIUNO DI GOL IL MONZA STRAPPA UN PUNTO Tante emozioni ma zero reti al Moccagatta. Nel giorno delle 106 candeline spente i tifosi sognavano i tre punti ma alla fine arriva il pari I 106 anni dell’Alessandria, l’esordio di Blanchard in maglia grigia, la sfida con una diretta avversaria per continuare la rincorsa alle prime posizioni della classifica. Ingredienti pregiati e preziosi per cucinare una gara degna delle cinque stelle Michelin. Ecco che nella frizzante ma gelida serata del Moccagatta, Marcolini e Zaffaroni provano a cucinare un piatto gourmet. Cosa più semplice a dirsi che a farsi. Sul tavolo vanno così portate invitanti ma difficili da digerire. Le prime vere occasioni si registrano infatti intorno alla mezz’ora, poco dopo la fine degli antipasti (tanto per continuare nelle metafore culinarie). E arrivano tutte in una manciata di minuti. Prima è la punizione di Gonzalez, che col mancino colpisce il palo alla sinistra di Liverani, a far tremare il Monza. Poi ci pensa Blanchard a salvare sulla linea un diagonale velenoso di D’Errico. Mister Marcolini opta poi per una variazione di menù e dopo 56′ cambia Ranieri per Bellazzini. È proprio il neo entrato a rendersi pericoloso quattro minuti dopo con una punizione che dà solo l’illusione del gol. Ma il Monza è squadra rognosa e ben costruita. I grigi, dal canto loro, peccano in fase di impostazione sbagliando molto. Forse troppo, cosa tra l’altro già evidenziata in Coppa contro il Renate. Poi, allo scadere, l’ultimo sussulto. Quando i camerieri stavano già sparecchiando la tavola, D’Errico salva sula linea la proverbiale ciliegina sulla torta di compleanno grigia. Finisce qui, con un punto per parte in un giorno di festa che si sperava con un finale più gioioso (RadioGold – Federico Capra) BUON PARI PER IL MONZA IN CASA DELL’ALESSANDRIA Pareggio a reti inviolate per il Monza sul campo dell’Alessandria nella domenica di Lega pro. In campo alle 18.30, le due squadre separate da un solo punto in classifica si sono affrontate senza paura. Alla fine un punto prezioso per il Monza di Zaffaroni capace di interrompere la striscia di vittorie piemontese (sette in otto partite). Nella ripresa tre occasioni per il Monza con D’Errico protagonista. Proprio D’Errico che nel finale ha salvato il risultato sulla linea. (Il Cittadino di Monza) RISULTATI: Arzachena – Pisa 3-4 Carrarese – Prato 4-0 Gavorrano – Piacenza 1-0 Giana Erminio – Robur Siena 0-1 Lucchese – Cuneo 0-0 Pistoiese – Olbia 1-2 Pontedera – Arezzo 0-0 Pro Piacenza – Viterbese Castrense 3-1 RIPOSA: Livorno CLASSIFICA: Livorno° p. 51, Robur Siena 49, Pisa 47, Viterbese Castrense 45, Carrarese 36, Alessandria°, Olbia, Monza 35, Giana Erminio° 34, Piacenza 32, Arzachena, Pontedera, Pistoiese° 31, Arezzo (-3), Pro Piacenza° 28, Lucchese 27, Cuneo 23, Gavorrano° 18, Prato° 16. ° = una partita in meno per turno di riposo; Arezzo 3 punti di penalizzazione. MARCATORI: 13 reti: Tavano (Carrarese), Vantaggiato (Livorno), Ragatzu (Olbia), 11 reti: Moscardelli (Arezzo), Curcio (Arzachena), Bruno (Giana), 10 reti: Gonzalez (Alessandria), Perna (Giana). Il punto sul campionato Riposa il Livorno (51) e Siena che sale a meno 2 ma torna in corsa anche il Pisa a quota 47 punti. Prima sconfitta per la gestione Sottili e la Viterbese scala in quarta posizione. Tutte le tre inseguitrici hanno ora una partita in più rispetto alla capolista. La Carrarese scavalca Alessandria e Monza, cui si è aggiunta l’Olbia e sale in quinta posizione, ma domenica prossima riposa. E’ bastato l’acuto di Marotta (9) dopo 17’ per espugnare Gorgonzola: il Siena (49) accorcia ulteriormente le distanze dalla prima della classe, mentre la Giana (34) scende al nono posto. Partita spettacolo ad Olbia dove il Pisa, avanti 1-3 al riposo, si fa rimontare per poi vincere in pieno recupero: doppietta di Negro (6) in gol al 13’ e, su rigore, al 45’. Nel mezzo il momentaneo pari di Curcio e la rete di Di Quinzio. Nella ripresa, in 3 minuti, l’Arzachena (31) pareggia con Lisai su rigore e ancora Curcio (11) tra il 64’ e il 67’. Eroe di giornata Masucci per il definitivo 3-4 al 91’. Pisa (47) terzo che scavalca la Viterbese (45) battuta nettamente a Piacenza dal Pro (28) che esce dalla zona play out. Cade l’imbattibilità di Iannarilli trafitto da Musetti al 38’, da Alessandro (9) dal dischetto al 51’ (nell’occasione espulso il laziale De Vito) e La Vigna al 84’. Nel finale il gol del bulgaro Atanasov che vale il 3-1. Carrarese (36) senza problemi contro il Prato (16) che rimane ultimo in classifica: gara sbloccata dal rigore di Bentivegna al 26’; po,i nella ripresa, diventa protagonista la panchina poiché vanno a segno tre giocatori subentrati, vale a dire Vassallo, Tavano (13) e Biasci (7). Senza gol l’attesa sfida tra Alessandria e Monza che rimangono appaiate a 35 punti. Gara equilibrata con il sussulto alla mezz’ora del primo tempo: palo di Gonzalez su calcio di punizione, mentre nel finale il colpo di testa di Piccolo è salvato sulla linea da D’Errico. Le due squadre sono state raggiunte dall’Olbia che vince in rimonta, sul terreno della Pistoiese (31): arancioni in vantaggio con il redivivo De Cenco nel primo tempo; ripresa tutta sarda con i centri di Pennington al 49’ e Silenzi al 74’, mentre all’82’ Zaccagno para un rigore a Ragatzu. Il Gavorrano (18) non è più fanalino di coda: torna a vincere dopo sei giornate a spese del Piacenza (32) ed è sufficiente il gol di Brega (7) al 59’. Senza reti il match tra Lucchese (27) e Cuneo (23): toscani per la prima volta in zona play out. Il terzo 0-0 di giornata è quello tra Pontedera (31) e Arezzo (28), ma in questo caso sono gli ospiti a recriminare per i legni colpiti di Moscardelli (palo e traversa nel secondo tempo). (Alessandria US 1912)

Girone A

Alessandria US 1912 - Monza 1912 SS 0 - 0 (0 - 0)

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

MONZA 1912 SS: Liverani, Adorni, Caverzasi, Riva, Tentardini, Giudici [90. Carissoni], Guidetti, Palesi [74. Galli], D’Errico, Cori, Mendicino. A disp.: Del Frate, Forte Luca, Negro, Tomaselli, Trainotti, Cogliati, Padula, Ponsat, Perini, Romanò. All.: Zaffaroni Marco.

Arbitro: D’Apice Giosuè Mario (Arezzo) [Colizzi, Guglielmi]

Note

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