Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2017/2018
C. It. Serie C
21-02-2018 - Giornata: 1 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta
Semifinali


Alessandria US 1912 - Città di Pontedera US 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria US 1912 Vannucchi Gianmarco, Celjak Vedran, Piccolo Felice, Giosa Antonio, Fissore Matteo [77. Barlocco Luca], Nicco Gianluca, Gazzi Alessandro, Bellazzini Tommaso, González Pablo Andrés, Chinellato Matteo [63. Fischnaller Manuel], Sestu Alessio [74. Russini Simone] A disp.:Ahmed-Kadi Sofiane, Blanchard Leonardo, Gjura Kleto, Lovric Dragan, (P) Pop Ionut Alin, (P) Ragni Riccardo, Sciacca Giacomo, Usel Xavier All.: Marcolini Michele

Formazione avversaria
CITTA’ DI PONTEDERA US: Biggeri, Frare, Borri, Romiti [60. Risaliti], Corsinelli, Calcagni, Caponi, Paolini [75. Spinozzi], Tofanari, Grassi, Pinzauti [68. Maritato]. A disp.: Contini, Raffini, Ferrari, Marinca. All.: Maraia Ivan

Arbitro: Viotti Daniele (Tivoli) [Saccenti, Marchi]
Note
Ammoniti: 39. Romiti [P], 58. Fissore [A], 72. Gonzalez [A], Angoli: 9-2. Recuperi: 0.+ 4. Spettatori: 1.200 circa, paganti 1.108 Serata fredda, terreno in buone condizioni. L’arbitro Viotti ha sostituito Ivan Robilotta (Sala Consilina) inizialmente designato per la partita. Inizio gara ore 19.30

Commento
SOLO PARI, LA STRADA PER LA FINALE PASSA DA PONTEDERA Sterile la supremazia dei Grigi nella ripresa, Biggeri decisivo La finale sidovrebbe aggredire con altra intensità. Anche con altra lucidità. Invece, alla fine, la supremazia territoriale dell'Alessandria, specie nella ripresa, è sterile, anche quando Marcolini inserisce Fischnaller,per dare più velocità e bucare una difesa solida. Senza esito, perché l'ex Sud Tirol è spesso circondato e gli riesce solo un colpo di testa non irresistibile. Il biglietto per la finale sarà assegnato fra due settimane, il 6 marzo, al 'Mannucci', quando non ci saranno prove d'appello e l'atteggiamento dovrà essere ben diverso. Almeno come quello nei minuti di recupero. LE SQUADRE Il turn over di Marcolini è in parte obbligato, perché Gatto e Ranieri sono squalificati e con Gazzi centrale giocano Nicco a destra e Bellazzini a sinistra, In difesa torna Giosa, in coppia con Piccolo, e Fissore riprende il suo posto largo a sinistra. In attacco torna Chinellato centrale. Nel Pontedera sei gli assenti, tra i pali il dodicesimo Biggeri, Maritato è in panchina, la coppia d'attacco è Grassi - Pinzauti. LA PARTITA L'Alessandria fa la partita, ma il Pontedera ha una buona organizzazione difensiva, che libera pochi spazi anche per gli inserimenti tra le linee. Biggeri, al 12', alza con la punta delle dita sulla traversa una conclusione insidiosa di Fissore. Si ribalta il fronte di gioco ed è Grassi ad avere una buona opportunità. Ben più grande, al 22', quando Giosa sbaglia l'appoggio in uscita dalla sua area e serve ancora Grassi, che ha la porta spalancata, ma sull'uscita di Vannucchi, battuto, calcia sul palo e il portiere di ritrova la palla tra le braccia. Pericolo campato, Marcolini inverte i due esterni, Sestu nella sua corsia preferita, a destra, e Gonzalez a sinistra. Al 23' Chinellato, in mezza girata, su dischetto impegna Biggeri. Al 29' è Calcagni a impegnare Vannucchi, il Pontedera ha una migliore circolazione di palla e spesso c'è superiorità in mezzo, perché Nicco e Bellazzini, alla prima dall'inizio, faticano a impostare e a tenere su la squadra. Al 37' meriterebbe miglior sorte il duetto Gonzalez - Sestu, palla che l'ex Chievo controlla quasi sulla linea di fondo e taglia l'area, ma nessun compagno è pronto per la deviazione. Davvero poco nella prima frazione, in cui gli esterni offensivi non vengono quasi mai lanciati e, quindi, partendo da fermi, agevolano il compito dei difensori. Si riparte ancora con gli esterni scambiati per l'ennesima volta, solo poco più alti per provare a far salire la pressione. Una partita che si può provare a sbloccare su palla inattiva, come al 10', punizione all'altezza della bandierina di sinistra, Sestu in area per il colpo di testa di Fissore, un metro abbondante sulla traversa. Al 16' l'occasione enorme per l'Alessandria, sulla palla che Gonzalez pennella in area e Bellazzini gira di testa, ma Biggeri vola e salva in angolo. Dentro Fischnaller per Chinellato, di nuovo punta centrale, per sfruttare la velocità più che la fisicità. Anche con l'innesto di Russini alla mezzora. Al 33', sul taglio di Barlocco, appena entrato, il colpo di testa di Fischnaller è controllato da Biggeri. Ancora l'estremo difensore protagonista al 48' sul sinistro velenoso di Gonzalez, il tiro migliore dell'argentino, che sarebbe gol senza la prodezza di Biggeri. Il forcing frutta solo un angolo in più, la finale è ancora tutta da conquistare (IlPiccolo.net – Mimma Caligaris) Brutta semifinale d’andata al Moccagatta GRIGI STANCHI, IL “TOUR DE FORCE” LASCIA SCORIE Squadra spenta mentalmente: il Pontedera grazia Vannucchi, la qualificazione si decide il 6 marzo La strada verso la finale di Coppa Italia è meno semplice per i grigi, che non subiscono gol al Moccagatta ma neppure riescono a bucare un Pontedera ben organizzato. Partita sotto tono dell’Alessandria, a tratti bruttissima nel primo tempo, accettabile nella ripresa, in cui c’è supremazia territoriale ma anche una manovra prevedibile che non fa scaturire occasioni da gol. Tra due settimane, in Toscana, ci vorrà ben altro piglio. Prima da titolare per Bellazzini, come terzo di centrocampo, ma per l’ex Pavia come per i compagni non sarà una serata positiva. Gli ospiti si dispongono infatti in maniera molto ordinata a protezione della loro trequarti, l’Alessandria prova a «stanarli» ma il giro-palla è lento. Anzi, una disattenzione di Giosa rischia di costare cara (palo di Grassi a Vannucchi battuto) e il Pontedera prende coraggio, non soffrendo neppure quando Marcolini inverte gli esterni e riporta Sestu nella «sua» corsia destra. I granata hanno un gioco lineare: gli interni di centrocampo sono efficaci punti di riferimento, fanno viaggiare i compagni sulle fasce ma provano anche la conclusione dalla media distanza. Sono due invece i difetti che emergono nei grigi: gli esterni offensivi non vengono mai lanciati sulla corsa e Gonzalez retrocede troppo lasciando isolato un Chinellato in confusione. In più, nessuno fra i mandrogni osa la conclusione dal limite, anche quando ci sarebbero gli spazi per provare la stoccata. Marcolini non è soddisfatto e l’intervallo arriva come un timeout prezioso. Dopo il riposo, i grigi alzano la linea di difesa provando a mettere pressione ai portatori di palla ospiti. Entra Fischnaller per Chinellato, la pressione aumenta con lo scorrere dei minuti (Bellazzini di testa ha la palla buona, Biggeri dice no), ma l’Alessandria non dà l’impressione di vero dominio. Sestu occupa una posizione più avanzata, però sotto porta non incide. Fissore non dà una mano al compagno sulla fascia sinistra, così per entrambi arriva la sostituzione. Il Pontedera non perde troppi metri, resta diligente e concede pochi spazi ai rivali. Fischnaller si danna l’anima ma è poco aiutato dai compagni, quando cerca assistenza al limite non trova nessuno pronto alla battuta. Finale con tanti corner battuti e con Gonzalez più vicino a Fish in una sorta di 4-4-2, forse tardivo. Il Pontedera tiene, tra due settimane si ripartirà dallo 0-0. (La Stampa – Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) L’ALESSANDRIA NON SFONDA PONTEDERA, PARI CHE PESA Il Pontedera si è confermata squadra di Coppa e ha chiuso l’andata della semifinale con un pareggio utile in ottica qualificazione. L’Alessandria non ha disputato una delle sue migliori prestazioni, ma i toscani hanno sempre chiuso tutti i varchi, controllando la gara. Nonostante le molte assenze, il manipolo di ragazzini di Maraia ha dimostrato di non avere alcun timore reverenziale nei confronti di una squadra che, in campionato, l’aveva battuta per 5-1. Poche le occasioni segnalate sul taccuino. Nel primo tempo è stato Fissore a impegnare Biggeri, bravo a mettere in angolo. L’occasione più nitida è giunta, però, sui piedi di Grassi che, complice un disimpegno errato di Giosa, si è trovato tutto solo dinanzi a Vannucchi, ma il tiro è terminato sul palo. Nella ripresa è stato ancora Fissore a mettere di testa a lato di poco, quindi è stato protagonista il portiere toscano Biggeri, che ha messo in angolo una conclusione ravvicinata di Bellazzini. L’Alessandria ha premuto maggiormente sull’acceleratore, ma la difesa ospite, anche con un po’ di affanno, ha sempre avuto la meglio. (La Gazzetta dello Sport - Nicola Pilotti) UN’ALESSANDRIA GRIGIA IN COPPA SERVE DI PIU’ Con il Pontedera finisce senza reti. Palo dei toscani, tutto rimandato alla gara di ritorno Il biglietto per la finale i grigi dovranno staccarlo fra due settimane al “Mannucci”. Con un atteggiamento diverso, perché serviranno altra intensità e lucidità. Invece, alla fine, in gara1 la supremazia territoriale dell’Alessandria, specie nella ripresa, è sterile, anche quando Marcolini inserisce Fischnaller, per dare più velocità e bucare una difesa solida e organizzata. Sicuramente più facile il compito dei toscani per i quali portare il verdetto alla gara di ritorno era l’obiettivo centrato. Qualche errore di troppo nella costruzione, poca propensione al tiro, l’assalto nel secondo tempo non ha la qualità di altre gare. E se è vero che anche stavolta la porta di Vannucchi è rimasta inviolata, sono 180 minuti che i grigi non segnano. Nel primo tempo l’occasione è per il Pontedera: un disimpegno sbagliato di Giosa innesca Grassi (16’), Vannucchi è superato, ma il palo salva l’Alessandria e il portiere si ritrova la palla tra le braccia. Cresce la pressione alessandrina nella ripresa, quando gli esterni offensivi sono più azionati. Al 17’ Biggeri nega il gol a Bellazzini, che gira bene il taglio di Gonzalez. Forcing finale, con l’atteggiamento che sarebbe servito per tutta la gara. (Tuttosport – Mimma Caligaris) TOP&FLOP DI ALESSANDRIA E PONTEDERA La gara tra Alessandria e Pontedera, match di andata della semifinale di Coppa Italia serie C, si è chiusa sul punteggio di 0-0. L’Alessandria comincia piuttosto contratta ed il Pontedera per poco non ne approfitta. In particolare al 21’ quando, su disattenzione di Giosa, Pinzauti si invola verso la porta avversaria ma a tu per tu con Vannucchi coglie il palo. La gara non offre particolari spunti nonostante al 62’ Bellazzini costringa Biggeri agli straordinari con un colpo di testa da distanza ravvicinata. Il Pontedera, comunque, riesce a controllare la gara fino alla fine nonostante l’abbozzo di forcing dei padroni di casa. Dopo questo risultato tutto si deciderà nella gara di ritorno, in programma al ‘Mannucci’ di Pontedera martedì 6 marzo alle 18.30. Ecco Top & Flop della gara. TOP Piccolo (Alessandria): attento e sicuro, puntella il reparto difensivo, ma trova poca collaborazione nei compagni, in serata decisamente negativa. SICURO Calcagni (Pontedera): ottima prova di tutti gli uomini di mister Maraia. Sono interessanti gli spunti che permettono alla mezzala di vincere il duello con il centrocampo di casa. Bene anche Corsinelli ed il portier Biggeri. ROBUSTO FLOP L’approccio dell’Alessandria: gli impegni si susseguono per la truppa di mister Marcolini. I grigi non si dimostrano convincenti e creano pochi pericoli dalle parti di Biggeri. TIMOROSI Pinzauti (Pontedera): ha sulla coscienza il fatto di non aver sfruttato il regalo impacchettato da Giosa. Il suo errore, tra l’altro, è amplificato dal fatto che si sarebbe trattato di un gol in trasferta. IMPRECISO (Tutto C – Fabrizio Pozzi) PAREGGIO A RETI BIANCHE NELLA SEMIFINALE DI ANDATA DI COPPA Poteva andare meglio, ma poteva essere anche molto peggio. Meglio perché se Bellazzini avesse angolato un po' di più il colpo di testa ravvicinato su assist di Gonzalez ora staremmo parlando di tutta un'altra partita. Peggio perché se i grigi avessero preso gol contro una squadra organizzata e ben compatta come il Pontedera la gara di ritorno della semifinale di Coppa Italia serie C sarebbe stata decisamente in salita. Alla fine per come si erano messe le cose il pareggio a reti bianche forse è il risultato che accontenta un po tutti. Ma soprattutto lascia completamente aperta la qualificazione alla finale con l'Alessandria in leggero vantaggio. Almeno per i risultati possibili dato che un pareggio con gol permetterebbe il passaggio della formazione grigia. (GrigiOnLine – Federico Capra) ANCORA TUTTO IN BILICO COL PONTEDERA E’ SOLO 0-0 Nella semifinale di andata della Coppa Italia grigi imbrigliati dai toscani in una gara senza reti. Nel primo tempo lo svarione di Giosa non è punito da Pinzauti che centra il palo. Nella ripresa super parata di Biggeri su Bellazzini. Il 6 marzo si giocherà il ritorno: grigi in finale anche in caso di pareggio con gol Il 6 marzo l’Alessandria avrà due risultati su tre a disposizione per centrare la finale di Coppa Italia Serie C. Se si vuole guardare il bicchiere mezzo pieno è infatti questo l’aspetto positivo dopo lo 0-0 della semifinale di andata tra i grigi e il Pontedera: al ritorno basterà anche un pareggio con gol, dall’1-1 in su. Mercoledì sera i ragazzi di Marcolini hanno rimediato il terzo pareggio nelle ultime quattro gare al Moccagatta, tra campionato e Coppa: i toscani hanno chiuso bene ogni varco e non il forcing finale dei padroni di casa non portato frutti. Primo tempo avaro di occasioni in casa grigia. L’unico vero squillo è il tiro cross di Fissore al 12^ diretto in porta che Biggeri alza in calcio d’angolo. Il Pontedera, infatti, si chiude bene e non disdegna anche qualche sortita offensiva. Al 19^ Grassi prova il sinistro dal limite, fuori misura. Un minuto dopo Giosa fa correre sulla schiena di tutti un brivido di paura sbagliando il disimpegno: la palla arriva a Pinzauti che, solo davanti a Vannucchi, grazia l’Alessandria colpendo il palo. I ragazzi di mister Marcolini provano a scuotersi: Chinellato approfitta di una palla vagante e carica il sinistro ma Biggeri para. Dalla panchina arriva la direttiva a Sestu e a Gonzalez di cambiare fascia: l’argentino a sinistra e l’ex Siena a destra. Al 28^ ci prova ancora Grassi con un destro a giro ma Vannucchi fa buona guardia. Al 38^ funziona l’intesa Gonzalez-Sestu: imbucata del numero 18 per l’italiano che guadagna il fondo ma sul suo cross insidioso nessuno riesce a intervenire. Nella ripresa Sestu torna sulla fascia sinistra e Gonzalez a destra ma non cambia molto. La prima occasione spetta di nuovo a Fissore che gira di testa alto un calcio da fermo dopo dieci minuti. Poco dopo Nicco prova il sinistro ma il tiro è debole. Al 62^ la palla gol più nitida: ottimo spunto di Gonzalez sulla destra e cross per Bellazzini che incorna di testa ma Biggeri sfodera una super parata. Marcolini prova a gettare nella mischia anche Fischnaller al posto di un Chinellato poco incisivo. Al 68^ gran botta al volo di sinostro del Cartero ma Tofanari si frappone e devia la sfera destinata in porta. A un quarto d’ora dalla fine esce Sestu e entra Russini. Negli ultimi dieci minuti i ritmi si abbassano per poi alzarsi di nuovo durante il recupero: l’Alessandria tenta il tutto e per tutto. Al 93^ Biggeri non esce bene su un cross da destra ma i grigi non ne approfittano: qualche batti e ribatti in area e l’arbitro fischia la fine. Per gli orsi un po’ di rammarico per non aver centrato il bersaglio grosso ma tutto è ancora apertissimo. (Radio Gold) IL PONTEDERA FERMA I GRIGI SULLO 0-0: SI DECIDE TUTTO AL “MANNUCCI” Finisce a reti bianche l'andata della semifinale di Coppa Italia. La qualificazione per la finale passerà inevitabilmente per il ritorno in terra toscana A distanza di una settimana esatta dal vittorioso quarto di finale con il Renate l’Alessandria scende di nuovo in campo nell’andata delle semifinali di Coppa Italia di categoria: avversario di giornata un più morbido - almeno sulla carta - Pontedera che già in campionato aveva incassato ben cinque reti nella trasferta al “Moccagatta”. Il clima dell’infrasettimanale però azzera questo tipo di considerazioni, ed il freddo polare che si respira allo stadio fa il resto: la prima vera occasione è infatti al 9’ un diagonale dalla destra di Pinzauti che esce largo sul secondo palo. La risposta dell’Alessandria arriva subito dopo con Biggeri costretto ad alzare in angolo un tiro-cross di Fissore dalla sinistra, mentre la conclusione di Sestu dalla medesima zona al 18’ finisce placida fra le braccia del portiere. In un minuto il Pontedera ha due occasioni incredibili per passare in vantaggio ma le fallisce entrambe: Calcagni sfugge sulla destra e riesce a mettere in mezzo per la sponda di Grassi dal limite che finisce larga sul secondo palo, poi Giosa perde palla finendo per servire Pinzauti ma la conclusione della punta centra il palo alla sinistra di Vannucchi. Al 29’ arriva ancora al tiro il Pontedera: Calcagni riesce a liberarsi per scagliare un destro a giro su cui Vannucchi è attento; la prima mezz’ora scorre senza particolari rischi per la difesa dei toscani e questo, considerato le potenzialità del tridente Sestu-Chinellato-Gonzalez, è un inedito, soprattutto mentre il Pontedera non mostra alcun timore reverenziale e cerca di sorprendere Vannucchi anche da lontano come con un tiro di Pinzauti al 33’. Cinque minuti dopo una magia di Gonzalez che verticalizza improvvisamente mette Sestu in condizione di crossare basso e testo nell’area piccola senza però trovare nessun compagno pronto al tap-in in rete. Il secondo tempo ricomincia senza cambi e per vedere la prima palla gol bisogna nuovamente attendere dieci minuti: la punizione dalla sinistra di Bellazzini trova Fissore libero di colpire di testa senza però inquadrare lo specchio. Una reazione ingenua dell’esterno basso poco dopo costa il primo cartellino giallo per l’Alessandria, che al 17’ costruisce l’azione più bella della gara: Gonzalez riesce a liberarsi al cross dalla linea di fondo e a centro area Bellazzini colpisce di testa con grande potenza costringendo Biggeri ad alzare in angolo. Al 24’ bella azione dell’Alessandria in velocità con un colpo di testa di Bellazzini che innesca Sestu bravo a girare subito al centro per Gonzalez il cui tiro viene murato dalla schiena di Borri sul nascere. Entrambi i tecnici ricorrono in maniera massiccia alle sostituzioni, in particolare l’Alessandria inserisce Russini per Sestu e Barlocco per Fissore ma la trama della gara non cambia: la girata di testa di Fischnaller su cross di Russini al 35’ è più per la cronaca che per le occasioni pericolose. Il Pontedera si chiude a riccio lasciando le rare sortite offensive ai contropiede nelle praterie che inevitabilmente si creano con l’Alessandria proiettata all’attacco: il recupero è una lunga serie di calci d’angolo pert i grigi senza che il fortino dei ragazzi di Maraia ceda e la qualificazione passerà inevitabilmente per il ritorno in terra toscana. (Alessandria News – Fabrizio Merlo) PONTEDERA SENZA PAURA, E’ UN PARI D’ORO Granata indenni al Moccagatta, Grassi spreca l’occasione per il colpaccio. La qualificazione si deciderà il 6 marzo al Mannucci Il Pontedera può farcela. Di sicuro,deve crederci. L’esame Moccagatta è andato. Ed è andato bene. Tutto è ancora in gioco. La storia resta lì, a portata di mano. A 90 minuti dall’essere scritta. In casa. Di fronte al proprio pubblico. E pensare che il pari di Alessandria potrebbe stare addirittura stretto ai granata, che hanno avuto la palla gol più limpida della semifinale di andata della Coppa Italia di Serie C. Gigio Grassi, tornato finalmente a sfiorare i livelli dei tempi d’oro, però, ha trovato il palo sulla strada tra lui e la gloria. Ma va bene così. Anzi, va benissimo così. Ora tocca ai ragazzi di mister Maraia sfruttare al massimo la possibilità di giocarsi la gara di ritorno, quella decisiva, sul proprio terreno di gioco. E poi tocca alla città, ancora troppo tiepida nei confronti di una squadra che, nelle ultime cinque gare, tra campionato e coppa, ha battuto due capolista, Livorno e Padova, vinto con l’Olbia, e fermato due formazioni con un monte ingaggi di gran lunga superiore, come Arezzo e Alessandria. Come diceva George Clooney in un noto spot televisivo di un’azienda di caffè: “What else? ” . Tradotto: “Cos’altro? ”. Gigi, oh Gigi. Sta bene si vede fin dai primi minuti. Corre alle spalle di Pinzauti, tocca un mare di palloni ed è sempre pronto a dare una soluzione di passaggio ai compagni. Signore e signori, Gigio sta tornando. O meglio, è quasi tornato definitivamente. Al 19’sfiora la rete da buona posizione, un minuto più tardi, invece, se la divora: Giosa pasticcia e gli regala il pallone, il numero 10 granata si trova uno contro uno con Vannucchi, spara col piattone ma colpisce il palo. A girare, però, oltre a Grassi, è tutto il Pontedera. Romiti in retroguardia è un mastino, Tofanari parte col freno a mano tiratissimo, ma poi si scioglie e svolge bene il suo lavoro. Calcagni è imprendibile anche per l’eterno Gazzi. Caponi è il solito cane da guardia della mediana. Due gli acuti dei grigi nella prima frazione. Fissore al 12’si inventa un tiro cross e trova la smanacciata di Biggeri, che si ripete, bloccando in tuffo, al 21’, sulla conclusione non irresistibile, ma insidiosa, di Chinellato. A fine primo tempo, ai punti, meritano di più i granata. Maturità. Nella ripresa c’è da aspettarsi un ruggito d’orgoglio dell’Alessandria, che infatti arriva puntuale. Fissore di testa sfiora la rete sugli sviluppi di una punizione-corner di Bellazzini, che al 17’ incorna di testa da due passi ma trova l’intervento contro le leggi della fisica di un Biggeri versione celestiale. Nonostante il forcing degli uomini di Marcolini, che butta nella mischia Fischnaller, Russini e Barlocco per incrementare la spinta, il Pontedera non traballa. Maraia rileva Romiti, ammonito, inserendo Risaliti, poi quasi in contemporanea toglie Pinzauti e Corsinelli per Maritato e Spinozzi. Il 6 marzo alle 18,30 i granata si giocano la finalissima. E l’Alessandria farebbe bene a sentire almeno un brivido lungo la schiena. (Il Tirreno Ed. Pontedera – Tommaso Silvi)

Semifinali

Alessandria US 1912 - Città di Pontedera US 0 - 0 (0 - 0)

Alessandria US 1912

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CITTA’ DI PONTEDERA US: Biggeri, Frare, Borri, Romiti [60. Risaliti], Corsinelli, Calcagni, Caponi, Paolini [75. Spinozzi], Tofanari, Grassi, Pinzauti [68. Maritato]. A disp.: Contini, Raffini, Ferrari, Marinca. All.: Maraia Ivan

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