Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2002/2003
Serie C2
22-12-2002 - Giornata: 17 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Meda AC 1910 3 - 1 (1 - 0)
RETI: 2. Rossi G.[A], 72. Minadeo A.[A], 91. Daldosso D.[A] 57. rig. Garavelli [Me]

Alessandria Calcio US Biato Enzo Maurizio, Dei (II) Tommaso, Bono Alain Mack Mboune Elvis, Minadeo Antonio, Berardo Marco, Quadrini Daniele [87. Vertullo Silvio], Modesti Aureliano, Pascali Manuel, Manni Alessandro, Bifini Alessio [63. Daldosso Diego], Rossi Giordano A disp.:(P) Castagnone Michele, Catenacci Filippo, Genocchio Marcello, La Mattina Fabio, Rossi Niccolò All.: Pagliari Dino

Formazione avversaria
MEDA AC 1910: Natali, Palumbieri, Radice, Teresi [46. Viganò], De Luca, Nino, Bruno [74. Rosa], Balacchi, Garavelli, Minnucci [74. Di Marco], Luciani. A disp.: Berretta, Livi, Fava, Mariani. All: Motta Gianfranco

Arbitro: Gandolfi Roberto (Cremona) [Pirazzini, Bernardoni]
Note
Ammoniti: Rossi Giordano [A], Pascali [A], De Luca [M], Bono [A], Palumbiri [M]. Angoli: 5-10. Recuperi: 2.+ 4. Spettatori: 900 (221 paganti, 350 abbonati, incasso € 4.051). Cielo coperto, terreno allentato. Inizio gara ore 14.30

Commento
Cda dei grigi dimissionario per protesta con gli enti pubblici della città L'ALESSANDRIA SI SBLOCCA CON IL MEDA Rossi, Minadeo e Dal Dosso firmano lo spumeggiante 3-1 Nella domenica in cui patron Boiardi e il vice Pardi annunciano di non volersi ricandidare nel Cda della società e di essere quindi dimissionari dal l0 gennaio (il club rischia di essere commissariato), i grigi ritrovano la vittoria e il bel gioco contro il fanalino di coda Meda, che comunque non sfigura. Gli attacchi prevalgono sulle opposte difese, così fioccano le occasioni e i gol: finisce 3-1. Al primo affondo (2') l'Alessandria va in vantaggio: Marmi apre per Quadrini che trova un'autostrada sulla fascia destra e la percorre fino in fondo, cross basso per Rossi che appoggia nella porta sguarnita. Reazione degli ospiti e al 6' Minnucci chiama Piato a una difficile respinta. Poi Quadrini sferra un destro ribattuto non senza difficoltà da Natali, si avventa Rossi che d'istinto non inquadra la porta. I capovolgimenti di fronte si susseguono: Nino sfiora il palo, Rossi anticipa in uscita il portiere brianzolo ma a due passi dalla linea bianca non trova più il pallone. Poi al 36' Minnucci spara un rasoterra che Biato devia in qualche modo sul palo. Anche la ripresa offre emozioni a raffica. H Meda raggiunge 1' 1 -1 al 57' : corner di Balacchi e inzuccata vincente di Garavelli, che approfitta dell'imperfetta uscita di Biato. I grigi si disuniscono e rischiano in contropiede, ma con orgoglio si gettano all'arrembaggio e trovano il 2-1 m mischia al 72'. Su azione da calcio d'angolo, Bono spizzica per Minadeo che con la punta del piede supera Natali. Finale palpitante con i «Pagliari Boys» capaci di stringere i denti e anche fortunati quando Luciani da pochi metri non riesce a trafiggere Biato. In pieno recupero, Dal Dosso parte da metà campo, dribbla il portiere e deposita in rete la palla del 3-1. Il Meda protesta par un fuorigioco che l'assistente segnala, ma l'arbitro è molto bravo a sconfessare il collaboratore perchè l'autore del gol è in posizione regolare. In sala stampa l'annuncio di Boiardi e Pardi, che intendono «passare la mano» e sono in polemica col Comune e con gli enti pubblici della città. «I privati che vantano crediti con l'Alessandria non reclamano e capiscono il momento di difficoltà - spiega Pardi -. L'Atm a cui dobbiamo 7000 euro da gennaio non concederà i pullman per il trasporto dei giocatori del settore giovanile dalla stazione al campo d'allenamento. E' l'ennesimo ostacolo che abbiamo trovato. Quando nel club tutto girava bene i grigi erano una cosa pubblica, un bene della città, adesso non c'è il minimo aiuto». (La Stampa - Ed. Alessandria - Massimo Delfino) Contro il Meda una vittoria fortemente voluta, che potrebbe aver chiuso un ciclo GRIGI, TRE PUNTI E AMISANO? Boiardi e Pardi annunciano: ‘Siamo al capolinea’. L’ex patron: ‘Sono stato contattato’ La vittoria voluta. Quella che potrebbe chiudere un ciclo e aprirne uno nuovo: l’Alessandria che batte il Meda - e il punteggio potrebbe essere ancora più netto, da una parte e dall’altra - è una squadra che rischia di aver chiuso, ieri, il suo breve ciclo. Difficile, faticoso, tormentato, ma importante. Straordinariamente dignitoso, la forza del gruppo oltre ogni problema, la capacità di inventarsi stimoli nuovi, di trovare dentro la forza per reggere l’urto di cinque mesi nel frullatore. La gara di ieri è la sintesi di questo girone di andata che, dal 5 gennaio rischia di avere altri protagonisti perchè il mercato è alle porte e i corteggiatori (per Manni, Bifini, Dei, Spader, Porrini, Modesti, Quadrini e Pascali, ma non solo) non mancano. Anche in società, perché il presidente Boiardi e il suo vice Pardi l’hanno detto chiaro, ieri, in sala stampa: il 31 dicembre scade il mandato del consiglio di amministrazione dell'Alessandria calcio e i suoi componenti - Boiardi e Pardi, appunto - non hanno nessuna intenzione di rinnovarlo. «Siamo al capolinea -insiste il presidente – soddisfatti per questa bella vittoria, meritata, che ci fa chiudere bene il 2002. Ma questa è l'ultima volta che, probabilmente, parlerò in sala stampa in qualità di presidente. È arrivato il momento di chiudere, non ha senso continuare a fare battaglie contro i mulini a vento, che sono mossi da interessi extra sportivi». E Pardi va oltre. «La società di calcio non può essere considerata una cosa pubblica quando serve che lo sia, perché è una bella vetrina o un trampolino di lancio, e poi diventare privata in altri momenti, quando è più conveniente una connotazione privatistica ». Accuse agli amministratori e all’imprenditoria locali? «Non ho mai detto che ci sentiamo usati. Mi interessa parlare con i fatti, come il creditore privato che pazienta, per una somma superiore a quella dell'Atm, l'azienda municipalizzata di trasporti, che proprio questa mattina (ieri, ndr) ci ha comunicato che dal 1° gennaio 2003 non trasporterà più i nostri ragazzi del settore giovanile dalla stazione al campo di allenamento perché ha un debito di settemila euro. E lo dico con grande amarezza, perché noi siamo venuti ad Alessandria solo per passione, senza secondi fini, e questo non è stato capito. Boiardi ha messo molto denaro, altri non l'hanno fatto, c’è chi critica il settore giovanile -aggiunge Pardi - e a queste persone faccio notare che noi lo abbiamo ereditato quando la spesa complessiva di gestione erano di 800milioni, che oggi è di 400, con il doppio dei punti e ragazzi quasi tutti della zona». Un capolinea dolce nel risultato, ma amaro nelle prospettive. «Mi auguro - aggiunge il vicepresidente - di trovare ancora lo stadio fra un paio di anni, quando passerò da Alessandria: la squadra resterà, ma sul 'Moccagatta' non sono così sicuro». Messaggio criptico, che sottolinea però l’esistenza di interesse esterni al calcio attorno ai grigi Senza consiglio di amministrazione probabile la nomina di un commissario, mentre la proprietà delle quote resta nelle mani di Boiardi. In attesa che qualcuno si faccia avanti: non tanto per Franco Quartaroli, che per la gara di ieri ha richiesto un paio di accrediti, ma per un nuovo gruppo, alessandrino e milanese, in cui un 25 per cento delle quote sarebbe per Gino Amisano e una percentuale identica per un immobiliarista monzese, già legato anche alla società brianzola. E si parla anche di Stefanati, nome già circolato nei giorni dell’addio di Spinelli, candidato a subentrare prima del ‘colpo a sorpresa’ di Boiardi. Possibile, nelle prossime ore, un incontro tra i componenti di questa cordata, forse già oggi, per presentare poi un'offerta al presidente. Amisano non conferma, né smentisce. «Mi hanno contattato, è vero, per coinvolgermi. Imprenditori di fuori, lombardi con intenzioni serie. Sono io che devo riflettere, perché sono stanco e non so se ho ancora le energie per questa nuova avventura». Ma al telefono, prima ancora di parlare di società, ieri sera, le prime parole del re dei caschi sono state per i grigi. «Visto che bella vittoria...». (Il Piccolo, Mimma Caligaris, 23/12/2002) PRIMO TEMPO - 2’ Alessandria subito in vantaggio: sale Manni a sinistra, taglia il campo con un assist pennellato per Quadrini. La difesa del Meda sbaglia il fuorigioco, l’esterno destro mette in area un cross teso, mezza finta di Bifini e tocco vincente, alle sue spalle, di Giordano Rossi, destro alle spalle di Natali; 6’ prova a rispondere il Meda: con Nino che sale a destra, Bono va a vuoto e la mezzapunta dei brianzoli incrocia, ma trova Biato pronto a volare, di pugno, a spazzare via un pallone insidioso; 7’destro di Quadrini dal limite, Natali blocca in presa bassa; 15’ la prima occasione limpida per pareggiare: azione fotocopia del gol, ancora Manni taglia per Quadrini, che sceglie la soluzione personale, gran botta di destro, Natali respinge, la palla carambola sul corpo di Giordano Rossi, che non riesce a controllarla e la sfera scivola sul fondo; 24’ Modesti apre a sinistra per Manni, in posizione regolare e pronto a pennellare ancora in area un suggerimento da gol, ma la bandierina del guardialinee si alza per segnalare il fuorigioco di Rossi; 25’ suggerisce Quadrini, in area per Bifini, che non controlla come vorrebbe e sul suo tocco Radice respinge; 28’ protesta il Meda: Luciani va a terra in area, contrastato da Bono, per l’arbitro solo calcio d’angolo per il tocco del difensore grigio; 37’ Garavelli raccoglie il tocco corto di Pascali che non riesce a liberare, il destro è fuori di poco; 38’ ancora un’occasionissima per i grigi: Bifini controlla palla a destra e dall’altezza della linea bianca la scodella in area, Natali è tagliato fuori, davanti a luigi ci sono Quadrini e Rossi, che non riescono a sfiorare quel tanto che basta per far scivolare la sfera in rete e Bruno, sulla linea di porta, spazza via; 42’ sale Minnucci a destra, troppo spazio per andare alla conclusione e Biato gli chiude l’angolino basso; 44’ respinta corta, Quadrini riprende dal limite, destro a fil di palo; 46’ grigi ancora vicino al secondo gol: Bifini in profondità per Giordano Rossi che, solo, spara un bolide fuori bersaglio; 47’ sul capovolgimento, se ne va Teresi, scatto perentorio, spazi aperti e Biato gli esce sui piedi per sradicargli la palla. SECONDO TEMPO - 1’ subito Alessandria aggressiva e pericolosa: Quadrini ruba palla sulla trequarti difensiva e restituisce l’assist del primo tempo a Manni, che incrocia sul secondo palo, dove Natali anticipa, in angolo, la deviazione sottoporta di Rossi e Bifini; 2’ lo spunto è del solito Garavelli a sinistra, assist per Minnucci che, dall’altezza del dischetto, calcia a lato; 12’ pareggia il Meda: dalla bandierina di destra Nino, Biato esce a vuoto, Garavelli è troppo libero di inzuccare alle spalle di tutti; 25’ angolo di Quadrini, dalla bandierina di sinistra in area per l’inzuccata di Bono, che passa due metri sulla traversa; 27’ il secondo gol dei grigi: ancora dalla bandierina di sinistra, questa volta è Manni a calciare, in area ci prova ancora Bono di testa, pasticcia la difesa lombarda e sul secondo palo Minadeo è pronto per la deviazione vincente che supera Natali; 40’ provvidenziale Berardo sulla linea bianca, nega il pareggio a Luciani, pronto a ribadire la conclusione di Di Marco, respinta; 46’ terzo centro dell’Alessandria: nasce dai piedi di Manni, in profondità per Daldosso che scatta in posizione regolare. Si alza la bandierina del guardialinee sotto i distinti, per segnalare un fuorigioco che non c’è. L’arbitro fa cenno di proseguire, Daldosso evita anche Natali e deposita palla in rete. (Il Piccolo, Mimma Caligaris) RISULTATI: Cremonese – Biellese 4-1 Legnano – Montichiari 0-0 Mantova – Sudtirol 1-1 Mestre – Pro Sesto 0-0 Monza – Valenzana 0-0 Pavia – Thiene 1-1 Pordenone – Pro Vercelli 2-1 Trento – Novara 0-0 CLASSIFICA: Novara p. 39, Pavia 36, Mantova 25, Monza, Biellese, Pordenone, Pro Sesto 24, Cremonese, Sudtirol 23, Legnano 22, Mestre 21, Thiene, Montichiari, Trento 20, Valenzana 19, Alessandria 18, Pro Vercelli 13, Meda 11. MARCATORI: 10 reti: Noselli (4, Alto Adige). 9 reti: Andreini (2, Montichiari). 8 reti: Graziani (3, Mantova); La Cagnina (Pavia); Corradi (Trento). 7 reti: Ligori (2, Biellese); Cosa (2, Mestre); Palombo (3, Novara). 6 reti: Egbedi (Novara); Nordi (Pavia); Lauria (1, Valenzana). 5 reti: Job (2, Cremonese); Shala (2, Legnano); Ambrosoni (2, Pavia); Pasa (2, Pordenone); Comi (Pro Vercelli); Baglieri (Thiene). Il punto sul campionato Ce ne fossero più spesso, di contestazioni così. In tempi di aggressioni ai giocatori, dentro e fuori dal campo, abituati a veder piovere sul terreno di gioco dalle monete alle rubinetterie, quel che è successo a Cremona ha dell' incredibile. Cremonese - Biellese, minuto 22 del primo tempo: l' arbitro Zanardo è costretto a sospendere l' incontro per 2' a causa delle intemperanze dei sostenitori locali, che lanciano oggetti in campo. Fin qui, scene già viste. La sorpresa sta nella natura degli oggetti in questione: panettoni, interi, ancora avvolti nel loro sacchetto ma senza scatola di cartone. Mai contestazione fu più dolce (possibile, purtroppo, solo in tempi natalizi). Pare che qualche giocatore ne abbia anche approfittato infilandosene qualcuno nel borsone. Ma veniamo al calcio giocato. La giornata di ieri, ultima di andata, ha eletto le reginette d' inverno. Nel girone A la vetta è mantenuta solitaria dal Novara, nonostante il pareggio a Trento. E al Pavia (-3), bloccato in casa dal Thiene, non resta che mangiarsi le mani per l' occasione sciupata. Più dietro, il vuoto: il Mantova, terzo, è a -11 dai pavesi. (Gazzetta dello Sport)