Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2017/2018
Serie C
07-04-2018 - Giornata: 34 - Viterbo - Enrico Rocchi
Girone A


Viterbese Castrense AS - Alessandria US 1912 1 - 1 (1 - 0)
RETI: 45. rig. Calderini E. [Vi] 64. Sestu A.[A]

Alessandria US 1912 Pop Ionut Alin, Celjak Vedran, Sciacca Giacomo, Lovric Dragan [53. Piccolo Felice], Barlocco Luca, Ranieri Roberto, Gatto Emanuele, Russini Simone [20. Sestu Alessio], Ahmed-Kadi Sofiane [77. Gazzi Alessandro], Fischnaller Manuel, Chinellato Matteo [77. Marconi Michele] A disp.:Giubilato Lorenzo, Gjura Kleto, González Pablo Andrés, (P) Ragni Riccardo, Usel Xavier, (P) Vannucchi Gianmarco All.: Marcolini Michele

Formazione avversaria
VITERBESE CASTRENSE AS: Iannarilli, Peverelli, Rinaldi, Atanasov, De Vito, Benedetti, Mosti [53. Cenciarelli], Baldassin [68. Zenuni], Calderini [53. Mendez], Bismark, Vandeputte [66. Mbaye]. A disp.: Pini, Micheli, De Sousa, Sini, Bizzotto, Sané, Di Paolantonio. All.: Sottili Stefano

Arbitro: Marcenaro Matteo (Genova) [Avalos, Zingrillo]
Note
Il rigore della Viterbese è stato segnato al 45+2. del primo tempo Ammoniti: 19. Gatto [A], 40. Vandeputte [V], 40. Rinaldi [V], 50. Calderini [V], 93. Sciacca [A]. Angoli: 4-5. Recuperi: 2.+ 4. Spettatori: 281 paganti, 258 abbonati. Giornata di sole. Terreno in condizioni precarie. Inizio gara ore 14,30

Commento
IL PRIMO ATTO FINISCE PARI. MA I GRIGI PIACCIONO DI PIU’ Viterbese in vantaggio su rigore, pareggia Sestu. Ripresa dominata La striscia si allunga. E con pieno merito. Più Alessandria che Viterbese già nel primo tempo, eppure i Grigi sono in versione baby, con ben sette Under, e invece i padroni di casa quasi al completo. Solo un rigore sposta gli equilibri quasi allo scadere del primo tempo, ma la ripresa è un crescendo grigio, quasi un monologo, una gestione della gara senza il minimo affanno e con la possibilità anche di vincerla. In Coppa sarà un'altra gara, ma se la miglior versione della Viterbese è questa, l'Alessandria può preparare con ancora più serenità e convinzione la prima tappa verso la storia LE SQUADRE. Ben diverso l'approccio alla gara dei due allenatori: ampio turn over nell'Alessandria, in difesa soprattutto per le molte assenze, negli altri reparti per concedere un po' di fiato a chi non si è mai fermato negli ultimi due mesi, Gazzi, Gonzalez, Piccolo e Sestu soprattutto. La Viterbese, invece, punta a preservare almeno il 4°posto dal possibile sorpasso di Carrarese e Monza. E Sottili, che per la seconda volta in questa stagione inizia dall'Alessandria (all'andata era stato il debutto, oggi il ritorno dopo due gare di Giannichedda), schiera la migliore formazione disponibile, due sole variazioni in difesa, una obbligata, Peverelli per Celiento, e una per alternanza, Atanasov per Sini LA PARTITA. La Viterbese prova ad accelerare, soprattutto sull'out di destra, dove viaggiano Peverelli e Vandeputte, ma l'Alessandria chiude bene, in mezzo con Ranieri e Gatto e dietro con tutti gli elementi della inedita difesa. Un brivido al 1', su mischia, che Russini sbroglia, allontanando il pallone dall'area piccola. Al 10' sull'angolo di Russini, la palla danza nell'area piccola senza nessuno pronto alla deviazione. Al 20' Marcolini è costretto al primo cambio: fuori causa Russini, che deve lasciare il campo, e potrebbe essere uno stop non breve, e tocca a Sestu. Al 33' manovra corale dell'Alessandria, sul cross di Sestu in area il colpo di testa di Barlocco è fuori misura, sul fondo. Più Alessandria, ma agli ultimi secondi del recupero passa la Viterbese: sul traversone da sinistra di Calderini, Barlocco allarga le braccia. L'arbitro indica il dischetto, lo stesso Calderini trasforma. Poi tutti negli spogliatoi. Inizia la ripresa più aggressiva l'Alessandria, dopo pochi secondi Sestu mette in area un gran pallone e Fischnaller, in tuffo, non colpisce come vorrebbe anche perché spinto. Al 12' occasione enorme per Barloco e entra facilmente a sinistra, salta due uomini incrocia a Iannarilli battuto, ma la palla sfila sul fondo. Al 15' protesta l'Alessandria per un fallo di mano netto di Atanasov, identico a quello di Barlocco. Ma i Grigi meritano il pareggio e lo ottengono: al 19', Barlocco vuole farsi perdonare di aver causato il rigore: ancora una conclusione forte, il palo salva Iannarilli, ma riprende Sestu e insacca e va ad esultare sotto il settore dove sono i tifosi alessandrini. Secondo cambio imposto, perché Lovric zoppica e tocca a Piccolo. Poi spazio anche a Gazzi e Marconi, che al 40' sfiora il raddoppio, dai 30 metri, Iannarilli arriva e allunga . Il secondo tempo è un monologo dell'Alessandria, di fatto non una sola conclusione degna di nota da parte della Viterbese, i Grigi che recuperano molti palloni, soprattutto con Gatto e Ranieri, ma anche con i difensori che si alzano spesso. Ancora una volta un finale in crescendo anche nella condizione fisica: un altro bel segnale per il secondo atto della lunga sfida. Quello che conterà di più (Il Piccolo.net – Mimma Caligaris) GRIGI, LA PRIMA A VITERBO DA’ SEGNALI INCORAGGIANTI Tante seconde linee ma squadra più reattiva di quella laziale Un buon test, un positivo 1-1 e la soddisfazione personale per Sestu, che segna il gol del pareggio sul campo dove, nello scorso campionato, si erano acuiti i suoi guai fisici. Il «round» preliminare dei grigi a Viterbo termina pari in tutto: primo tempo di marca laziale, ripresa di marca mandrogna. Fa specie il diverso approccio dei due allenatori alla sfida. Marcolini sceglie un turnover accentuato, pensa alla coppa e fa debuttare come titolari dal primo minuto Pop, Lovric e Kadi. Dall’altra parte Sottili, ritornato in settimana sulla panchina della squadra della Tuscia, vuol difendere il 4° posto in classifica e, squalifiche a parte, opta per il miglior undici a disposizione. Nonostante ciò, l’Alessandria tiene più che egregiamente il campo costringendo la Viterbese a un gioco macchinoso che trova pochi sbocchi sulle fasce, dove fa buona guardia Celjak a destra mentre Barlocco a sinistra, anche per le sue caratteristiche più offensive, lascia spazio alle avanzate di Peverelli e costringe Kadi a frequenti e dispendiosi ripiegamenti. Non è proprio un bel periodo per i grigi quanto a infortuni: Russini resta in campo 15’, poi Marcolini è costretto a chiedere gli straordinari a un giocatore al quale li avrebbe volentieri evitati, cioè Sestu. L’ingresso dell’esperto tornante dà più profondità alla manovra e produce un’occasione con Barlocco di testa. Il terzino sinistro è pimpante, peccato che prima del riposo tocchi di mano un cross in area e permetta a Calderini di insaccare il rigore del vantaggio. Un altro cambio forzato (Lovric) costringe anche Piccolo a giocare il secondo tempo. La ripresa è interessante: gli uomini di Marcolini corrono più degli avversari, alcune ripartenze sono efficaci e Barlocco è una spina nel fianco: prima sfiora il pareggio poi propizia il pareggio di Sestu cogliendo il palo, facile il tap-in dell’ex Chievo. Decisivi nella seconda metà di gara i duelli individuali nei quali gli ospiti riescono a prevalere sistematicamente. A livello tattico, poi, gli uomini di Marcolini sono bravi a non dare spazi agli avversari: chiuse tutte le direttrici di passaggio, per la Viterbese non è facile verticalizzare. Un buon preludio al match che conta: mercoledì bisognerà ripetersi (La Stampa – Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) TESTA ALLA COPPA PARI TRA VITERBESE ED ALESSANDRIA Viterbese e Alessandria erano già con la testa all’andata della finale di Coppa Italia che le vedrà protagoniste mercoledì sempre a Viterbo (ritorno il 25). I padroni di casa sono passati nel recupero del primo tempo grazie a un rigore per un fallo di mano di Barlocco su traversone di Calderini, che ha anche segnato dal dischetto. Nella ripresa l’Alessandria ha pareggiato con Sestu, rapido a insaccare il pallone calciato da Barlocco sul palo e carambolato sul corpo di Iannarilli. (La Gazzetta dello Sport - Paolo Graziotti) L’ALESSANDRIA RIMONTA Due squadre speculari, con un tempo ciascuno nella gestione del gioco: non poteva che finire in parità, anche perché, probabilmente, il pensiero alla prima fnale di Coppa Italia, di mercoledì prossimo, è balenato nella testa dei giocatori in campo. Alla fne, nel taccuino soprattutto gli spunti che hanno determinato il risultato. Il traversone gialloblù toccato ingenuamente con la mano da Barlocco: l’arbitro, pochi istanti prima dell’intervallo (47’), non ha esitazioni e dal dischetto Calderini batte forte e preciso alla destra del portiere Pop che non ci arriva. Una ripresa decisamente migliore dei piemontesi fa prendere al risultato la piega defnitiva. Azione sulla sinistra (19’) di Barlocco, che tira e colpisce il legno. Il pallone torna in campo e Sestu è il più svelto di tutti a mettere dentro. Quattro sostituzioni per parte, ma il punteggio non cambia. Per il campionato può chiudersi qui, ma da mercoledì si apre un capitolo tutto nuovo, quello della Coppa, probabilmente l’obiettivo più importante per le due contendenti. (Corriere dello Sport – Claudio Di Marco) A VITERBO UN PARI CHE STA STRETTO Ma che rasserena Marcolini in vista della prima fnale di Coppa Italia La striscia positiva dei Grigi si allunga. E con pieno merito. Al Rocchi di Viterbo più Alessandria che Viterbese già nel primo tempo, eppure i Grigi sono in versione baby, con ben sette Under, mentre i padroni di casa quasi al completo. Solo un rigore sposta gli equilibri quasi allo scadere della prima frazione, ma la ripresa è un crescendo degli ospiti, quasi un monologo, una gestione della gara senza il minimo affanno e con la possibilità anche di vincerla. In Coppa sarà un'altra partita, ma se la miglior versione della Viterbese è quella vista nel primo atto della lunga sfida, l'Alessandria può preparare con ancora più serenità e convinzione la tappa di andata verso la storia. TRE DEBUTTI. Per tre dell’undici titolare alessandrino è debutto dal 1’, Pop tra i pali, Lovric in difesa e Kadi esterno di centrocampo. Alcune scelte obbligate dagli infortuni, in difesa, altre per dare un po’ di fiato a chi è più stanco. Marcolini può farlo perché ha alternative di qualità. Questa Alessandria 2.0 rischia davvero i Grigi trovano il pareggio al 19’. Barlocco centra il palo, Sestu arriva prima di tutti e legittima un risultato che sta stretto all’Alessandria. Pericolosa fino alla fine, senza mai rischiare. Un punto che vale soprattutto perché dà certezze e fiducia per la prima finale di Coppa Italia: la squadra c’è, la condizione anche. (Tuttosport – Mimma Caligaris) VITERBESE, UN PARI PER NON FARSI MALE Al Rocchi prove tecniche della finale di Coppa che andrà in scena mercoledì Alessandria non schiera i big, i padroni di casa ancora convalescenti: finisce 1-1 Non facciamoci troppo del male, mercoledì prossimo dobbiamo giocarci su questo stesso campo la finale d’andata di Coppa Italia. E così la gara di ieri tra Viterbese ed Alessandria è finita con un salomonico 1-1, a dispetto delle dichiarazioni della vigilia dei due tecnici che parlavano di due squadre che avrebbero pensato solamente alla partita di campionato. Nonostante il ritorno in panchina di Stefano Sottili, che ha comunque avuto poco tempo per rimettere le mani sulla squadra, la Viterbese è apparsa ancora convalescente. I gialloblù sono sembrati poco lucidi e spesso imprecisi nei passaggi. Per non parlare poi delle pochissime verticalizzazioni, dato che in più di un’occasione i giocatori della Viterbese sono tornati indietro dopo aver recuperato palla invece che verticalizzare in avanti. In attacco, nonostante la squadra si presentasse con un 4-2-3-1, Bismark ha avuto pochi palloni giocabili correndo spesso a vuoto. L’unico a mostrarsi leggermente pericoloso è stato così il solito Calderini, che ci ha provato con due tiri da fuori, che sono però finiti docilmente tra le mani del portiere avversario.Tuttavia la Viterbese ha trovato il vantaggio sul finire del primo tempo grazie ad un rigore trasformato da Calderini con un forte tiro che il portiere avversario ha solo sfiorato.Nella ripresa, Sottili ha fatto riposare qualche titolare e l’Alessandria ha guadagnato campo giungendo al pareggio grazie a Sestu che ha ribadito in rete dopo un tiro dalla distanza di Barlocco, carambolato prima sul palo e poi sulla schiena di Iannarilli. Ad uscire rafforzati dal confronto di ieri, in vista della finale d’andata di Coppa Italia, sono purtroppo gli ospiti che ieri hanno giocato praticamente con le riservetenendo in panchina tutti i big. Per vincere in Coppa contro i piemontesi, servirà una Viterbese nettamente migliore di quella vista ieri, anche se la squadra di Sottili dovrà fare i conti con la solita nutrita lista di infortunati. Nel secondo tempo è infatti uscito Baldassin per un problema al flessore e solo dopo gli esami di domani si saprà se ce la farà ad essere della partita o meno. Da escludere invece il recupero di Jefferson, che non verrà rischiato, avendo ripreso ad allenarsi solamente da qualche giorno. Si spera nel rientro dall’inizio di De Sousa, che ieri doveva giocare una ventina di minuti, ma poi è rimasto in panchina a causa del cambio forzato di Baldassin. (Il Messaggero, ed. Viterbo – Paolo Graziotti) UN PARI CON LA TESTA GIA’ ALLA COPPA Si studiano, si punzecchiano ma non si fanno male. La testa sembra gia proiettata alla doppia sfida di Coppa Italia, l'andata mercoledì 11 aprile, più che al campionato. Ed ecco che con queste premesse il pareggio sembra la cosa più giusta. Giusta per quello che Viterbese e Alessandria hanno fatto vedere in campo quest'oggi in una gara dove le due compagini hanno pensato quasi più a conservarsi per l'andata di Coppa che a cercare i tre punti in campionato. Del resto Marcolini effettua un ampio turnover che in parte sembra voler dire: "Giochiamocela ma senza farci troppo male, la partita che ci interessa è quella di mercoledì". E allora dentro solo tre dei titolarissimi di questa stagione affiancati da chi aveva giocato meno, vedi l'impiego di Kadi e Lovric, o di chi non lo aveva mai fatto come Pop. Una scelta che in parte favorisce i padroni di casa. Non che Sottili non abbia fatto dei cambi, ma decisamente meno pesanti e drastici rispetto a quelli del suo dirimpettaio alessandrino. Ed è in questo clima di attendismo mandrogno che la Viterbese passa in vantaggio. Lo fa su calcio di rigore dopo un mani galeotto in area di Barlocco. Dagli 11 metri Calderini non dà scampo a Pop. Per l'Alessandria ci pensa Sestu - subentrato al posto dell'infortunato Russini - a evitare la sconfitta. Un pareggio, il terzo consecutivo, che non serve a nulla in chiave classifica. Ora la Coppa assume un ruolo fondamentale in vista dei prossimi playoff. (GrigiOnLine – Federico Capra) TOP&FLOP DI VITERBESE – ALESSANDRIA La gara tra Viterbese ed Alessandria, match del trentaquattresimo turno del girone A del campionato di Serie C, si è chiusa sul punteggio di 1-1. Tecnici che mascherano un po’ le carte anche in vista della finale di andata di Coppa Italia Serie c che si giocherà qui al ‘Rocchi’ mercoledì prossimo tra le stesse contendenti. Primo tempo nel quale prevale il nervosismo. Il risultato si sblocca nel recupero della prima frazione grazie ad un rigore trasformato da Calderini e concesso per un tocco di mano di Barlocco su di un lungo traversone dello stesso Calderini da sinistra. Nella ripresa l’Alessandria stringe i tempi e raggiunge il pareggio al 64’ con Sestu, abile ad anticipare tutti e ribadire a rete dopo un palo colpito da Barlocco. Senza ulteriori sussulti si arriva al termine del match, che si chiude su un pareggio che accontenta tutti e nessuno. Per entrambe le squadre ora la testa è rivolta alla finale di andata di Coppa Italia di Serie C che si giocherà mercoledì proprio al ‘Rocchi’. Ecco Top & Flop della gara. TOP Atanasov (Viterbese): ottimo rientro del centrale che sovrasta Chinellato ed infonde sicurezza a tutto il reparto arretrato dei gialloblu. Qualche difficoltà in più dopo l’ingresso in campo di Marconi. APPREZZABILE Barlocco (Alessandria): riscatta il fallo di mano che procura il rigore agli avversari con una prova molto in chiave offensiva. Da un suo tiro finito sul palo arriva il pareggio di Sestu, anch’egli positivo. REATTIVO FLOP Il finale di partita della Viterbese: la formazione del ritrovato tecnico Sottili cala nel finale mettendo a rischio il prezioso pareggio. CALANTI Chinellato (Alessandria): è vero che riceve pochi palloni giocabili, ed a questo dovrebbero pensarci i compagni. Ma quei pochi che arrivano non sempre riesce a sfruttarli, forse perché sembra non metterci adeguata intensità agonistica. CEDEVOLE (Tutto C – Fabrizio Pozzi) VITERBESE E ALESSANDRIA PENSANO GIA’ ALLA COPPA. UN GOL PER PARTE E TANTA NOIA Finisce 1-1 la prima della due gare in programma al 'Rocchi' di Viterbo (martedì 11 l'andata della finale di Coppa Italia). Poche emozioni e tanto tatticismo. Laziali in vantaggio su rigore al 47' del primo tempo, nella ripresa il gol di Sestu, bravo a concretizzare a rete uno spunto di Barlocco Turn over massiccio per Marcolini, che cambia anche modulo passando dal classico 4-3-3 al 4-2-3-1. In porta esordio per Pop, davanti a lui l'indedita coppia di centrali Lovric-Sciacca a fare le veci di Piccolo e Giosa, sugli esterni Celjak e Barlocco. Gatto e Ranieri i due mediani, Fischnaller, Kadi e Russini a supporto di Chinellato. Tifosi locali in rotta con la società, presenti solo in poche decine in curva nord, una decina i supporters grgi nel settore ospiti del 'Rocchi'. Al 2' gialloblu subito pericolosi sugli sviluppi di un calcio d'angolo, batti e ribatti nell'area piccola, la difesa mandrogna riesce a sbrogliare e ripartire in un contropiede che si conclude con un nulla di fatto. Al 13' si invertono le parti e sono i Grigi a rendersi pericolosi con un rasoterra dalla bandierina che scorre davanti alla linea di porta per poi essere allontanato dalla retroguardia laziale. Al quarto d'ora duro scontro Russini-Calderini, ha la peggio l'esterno piemontese che dopo pochi minuti deve lasciare il posto ad Alessio Sestu. Nei primi 20' partita avara di emozioni, tante interruzioni e manovra poca costruttiva da ambo le parti. Per segnalare un'occasione in area di rigore occorre attendere il 33', quando Barlocco indisturbato su cross di Sestu mette malamente a lato di testa. Le due formazione faticano a costruire trame interessanti, mentre i minuti scorrono senza particolari sussulti. Al 40' doppio giallo assegnato ai padroni di casa, a Vandeputte per fallo su Gatto e a Rinaldi per le successive proteste. Alla fine del primo dei due minuti di recupero il colpo di scena che risveglia gli animi dei (pochi) tifosi sulle tribune del 'Rocchi': cross in area di Calderini, intervento con il braccio di Lovric, per l'arbitro è rigore. Sul dischetto va lo stesso Calderini, tiro forte ma non troppo angolato, Pop intuisce ma sfiora solamente: 1-0, prima frazione che si chiude con i laziali in vantaggio. Ritmi subito più intensi nei primi minuti della ripresa. Al 50' giallo a Calderini per un fallo su Gatto. Al 52' nella Viterbese entrano Cenciarelli e Mendez per Mosti e Calderini, nei grigi dentro Piccolo al posto di Lovric, che esce zoppicando. Al 54' primo tiro in porta del secondo tempo, dal limite ci prova Vandeputte con un sinistro bloccato da Pop senza problemi. Alessandria vicina al pareggio al 57' con l'incursione in area di Barlocco, che a tu per tu con Iannarilli calcia sul fondo. Dopo 7' si ripete Barlocco, che entra ancora nei 16 metri e di punta centra il primo palo, Iannarilli non trova il pallone e l'accorrente Sestu ne approfitta ribadendo in rete. Ospiti che agguantano il pari struttando al meglio lo spunto personale di un ispirato Barlocco. Al 77' doppio cambio in casa alessandrina: fuori Chinellato e Kadi, dentro Marconi e Gazzi. Dopo l'1-1 l'Alessandria si fa più aggressiva mettendo in leggero affanno la difesa gialloblu. All'85' botta dai 30 metri di Marconi, respinge Iannarilli e poi Atanasov manda in angolo. Gli ultimi minuti sono di marca mandrogna, il possesso palla è quasi esclusivamente piemontese, la Viterbese si limita a chiudere cercando le ripartenze. Al terzo dei quattro di recupero ammonizione per Sciacca per fallo su Sané, dopo 60 secondi Marcenaro fischia la fine. Partita bruttina, primo tempo quasi soporifero fino al rigore di Calderini, qualche emozione in più nella ripresa con un'Alessandria più ispirata, soprattutto nell'ultima mezzora. Pareggio giusto, alle due squadre può andare bene così. Appuntamento al secondo atto con l'andata della finale della coppa di lega. il sipario si apre martedì 11 alle 18.30. (Alessansdria News – Alessandro Francini) ALESSANDRIA RIMANEGGIATA MA VIVA. A VITERBO UN PARI CHE STA STRETTO Mister Marcolini getta subito nella mischia alcune seconde linee come Pop, Lovric e Kadi ma i grigi non perdono smalto e corrono pochissimi pericoli. In svantaggio per un calcio di rigore, la squadra mandrogna trova con Sestu la rete del meritatissimo pareggio. Terzo pareggio di fila dei grigi. A Viterbo è terminato 1-1 il primo dei due incroci consecutivi tra campionato e finale di Coppa Italia. Proprio in vista della sfida di mercoledì mister Marcolini ha ridisegnato la squadra, facendo esordire dal primo minuto il portiere Pop, oltre a Lovric e Kadi. Nonostante i tanti cambi l’Alessandria non ha quasi mai sofferto gli avversari ed è andata sotto solo per un fallo di mano di Barlocco, sul finire del primo tempo. Nella ripresa i grigi hanno raggiunto il meritato pareggio e purtroppo è stato inutile il forcing finale. Costretto a far entrare Sestu e Piccolo a causa degli infortuni di Russini e Lovric, Marcolini ha provato a dare una scossa nell’ultimo quarto d’ora con gli ingressi di Gazzi e Marconi: proprio una gran botta del numero 9 parata a fatica da Iannarilli a cinque minuti dalla fine è stata l’occasione più ghiotta. Primo tempo caratterizzato da poche emozioni. Le squadre non si risparmiano ma non riescono a rendersi pericolose. L’unico squillo dei grigi arriva poco dopo la mezz’ora con un colpo di testa di Barlocco che, indisturbato, non inquadra la porta. Negli ultimi secondi del primo tempo ecco l’episodio che sblocca la gara: fallo di mano in area di Barlocco e l’arbitro assegna il rigore. Dal dischetto Calderini piega le mani a Pop. Nella ripresa ci prova Vandeputte al 53^ con un sinistro forte ma centrale. Al 57^ bella azione di Barlocco che prende in controtempo la difesa laziale ma poi non conclude bene di sinistro. Il terzino dei grigi è uno dei più in forma e proprio da una sua seconda scorribanda al 64^ nasce il pareggio: la sua botta di sinistro finisce sul palo e Sestu è il più veloce di tutti a ribattere in rete. Negli scampoli finali l’Alessandria spinge sull’acceleratore ma il gol non arriva: la gran botta di Marconi disinnescata da Iannarilli è l’ultimo sussulto. (Radio Gold) Il secondo esordio di Sottili contro l'Alessandria non mantiene le aspettative del primo: al Rocchi i gialloblù chiudono 1-1 CALDERINI NON BASTA, SOLO UN PARI PER LA VITERBESE Finisce peggio della prima volta il secondo esordio stagionale dell’allenatore toscano sulla panchina della Viterbese. Dopo il 3-1 dell’andata i laziali chiudono con un pari: al Rocchi l’incontro termina 1-1, che per quello che si è visto in campo è il risultato più giusto. Squadre coperte, gioco spezzato e pochissimi sussulti sono i temi principali dell’incontro, portato in vantaggio dai leoni con un calcio di rigore di Calderini e pareggiato dagli ospiti con Sestu. Al di là delle reti nient’altro, se non qualche occasione per parte ma quasi sempre fuori dallo specchio. L’Alessandria si presenta al Rocchi col solito 4-3-3 mentre nella Viterbese, com’è giusto che sia dopo un cambio in panchina, non mancano le sorprese. Il modulo è il 4-3-3 con Atanasov e Rinaldi centrali di difesa, Baldassin, Benedetti e Mosti in mediana e il trio Calderini, Ngissah e Vandeputte in attacco. Solo panchina per Sini, Di Paolantonio e De Sousa. Il primo tempo è tirato e nonostante il buon ritmo di gara i due attacchi sono praticamente inoperosi. Da un colpo di tacco di Calderini al 2′ si arriva direttamente al 45′, quando l’esterno porta in vantaggio la Viterbese con un calcio di rigore concesso dall’arbitro per un tocco di mano di Barlocco. Curioso il siparietto prima del penalty, con Vandeputte che raccoglie il pallone dirigendosi verso il dischetto ma Sottili lo blocca con la voce al grido di “Scelgo io chi tira”. Decisione azzeccata. Anche nella ripresa le occasioni latitano e col passare dei minuti il gioco si frammenta sempre di più. Vandeputte prova a svegliarsi con un’azione personale al 54′ mentre quattro minuti più tardi è la volta di Barlocco, che conclude a lato al termine di una bella serpentina. Il 33 è tra i più in forma e al 64′ propizia il pari dell’Alessandria: conclusione che si stampa sul palo, ribattuta del neoentrato Sestu e definitivo 1-1. Per le due squadre l’appuntamento è per mercoledì e sempre a Viterbo, per il primo round della finalissima di coppa Italia. (TusciaWeb.eu - Samuele Sansonetti) UN PAREGGIO CHE NON SERVE A NULLA Uno a uno tra Viterbese e Alessandria già proiettate alla finale di coppa Italia Ancora fuori dalla sala stampa contro il diritto di cronaca e qualsiasi libertà. In un momento storico come quello attuale, in cui lavorare è diventato un lusso, per Piero Camilli, impedire a qualcuno di fare il proprio mestiere è all'ordine del giorno. In campo, al Rocchi, c'è l'Alessandria, e possiamo raccontarvi solo questo visto il modo immotivato in cui siamo banditi dalla sala stampa per ascoltare le parole dei protagonisti. Ma torniamo al match: una partita di attesa. Di attesa della finale di coppa Italia e nulla più. Un primo tempo sottotono da parte di entrambe le formazioni, privo di occasioni ed emozioni. La gara, infatti, si sblocca solamente grazie ad un calcio di rigore realizzato, proprio al minuto finale del primo tempo, da Elio Calderini. Lo stesso che, all'inizio della ripresa, lascia il campo per Mendez. Il secondo tempo inizia sulla falsariga del primo con una folta rete di passaggi e tanti errori. Fino al pareggio dell'Alessandria che arriva al 19' della ripresa per mano di Alessio Sestu che raccoglie una respinta di Antony Iannarilli. Il pareggio, in realtà. è il risultato più giusto per quanto visto nella prima ora. Stefano Sottili tenta subito la reazione, ma con cautela. E inserisce Sanè al posto di un ancora spento Vandeputte. Il solo punto non serve a nessuna delle due formazioni per quanto riguarda la situazione di classifica. Ma la Viterbese, più che dal pareggio, è preoccupata dall'uscita forzata di Luca Baldassin che è importante per la coppa, ma rimane infortunato. Si spera sia solamente un'uscita precauzionale e gli applausi del pubblico esprimono preoccupazione. I minuti finali vedono in campo due squadre rassegnate al risultato e proiettate verso la finale: andata in programma l'11 aprile. (Viterbo News 24) VITERBESE: PAREGGIO SOPORIFERO CONTRO L’ALESSANDRIA Una Viterbese troppo macchinosa e scarsamente incisiva in fase d’attacco pareggia in casa contro l’Alessandria con il risultato di 1-1. Nonostante la prossimità dell’impegno di Coppa Italia, in programma mercoledì al Rocchi, i gialloblu scendono in campo facendo scarso ricorso al turn-over. L’Alessandria, di contro, opta per un undici ridimensionato, teso a dare respiro ai titolari proprio in vista della finale di Coppa contro la Viterbese. Nella prima frazione di gara le emozioni latitano. Ad eccezione di un tentativo di Calderini, ribattuto all’altezza dell’area piccola dalla difesa piemontese, gli spettatori assistono infatti a una gara a dir poco noiosa. Fors’anche a causa del primo caldo stagionale. Attanagliato dal torpore il Rocchi si desta però al primo minuto di recupero, a seguito di un calcio di rigore assegnato dall’arbitro per fallo di mano in area da parte di Barlocco. Sul dischetto si presenta Calderini, che con un potente destro non troppo angolato batte Pop per l’1-0 gialloblu. Il rigore di Calderini Nei primi minuti della ripresa la gara non sembra risentire della scossa generata dalla rete di Calderini. I ritmi restano infatti blandi, sebbene la Viterbese provi a rendersi maggiormente incisiva negli ultimi 16 metri. Tra le prime conclusioni vi è quella di Vandeputte, che al 9’ prova a sorprendere, senza riuscirci, il portiere Pop con un bel sinistro dalla distanza. L’Alessandria risponde al 12’ con Barlocco, il cui sinistro termina di poco a lato della porta difesa Iannarilli. Il numero 33 dell’Alessandria sembra ispirato. Ed è proprio da lui che, al 19’, parte l’azione da cui nasce il pari dei grigi. L’esterno si incunea infatti nuovamente in area andando a cogliere il palo; sulla ribattuta arriva Sestu, che a porta ormai sguarnita non ha difficoltà a depositare il pallone in fondo al sacco. Il gol dell’Alessandria sembra annichilire la Viterbese, che gioca la parte finale della gara con l’unico obiettivo di contenere gli ospiti, maggiormente propositivi in fase offensiva. Il risultato, tuttavia, rimane invariato fino al triplice fischio dell’arbitro, che sancisce un pareggio che serve a poco a entrambe le squadre. L’appuntamento è ora per mercoledì 11 aprile (stadio Rocchi, ore 18.30), con le due squadre che si ritroveranno avversarie per la finale d’andata di Coppa Italia Serie C. (OnTuscia.it - Massimiliano Chindemi) RISULTATI: Carrarese – Gavorrano 2-0 Cuneo – Arezzo 0-0 Lucchese – Arzachena 2-2 Monza – Pontedera 0-1 Olbia – Livorno 4-2 Piacenza – Pistoiese 2-2 Pisa – Pro Piacenza 2-2 Prato – Giana Erminio 3-2 RIPOSA: Robur Siena CLASSIFICA: Robur Siena p. 61, Livorno 60, Pisa° 58, Carrarese, Viterbese Castrense° 52, Alessandria 49, Monza°* 48, Piacenza 44, Olbia, Pontedera 42, Giana Erminio 41, Pistoiese 39, Arzachena, Lucchese° 38, Pro Piacenza 35, Arezzo* (-9), Gavorrano 30, Cuneo 29, Prato 24. * = una partita in meno; ° = una partita in più per turno di riposo da effettuare; Arezzo 9 punti di penalizzazione MARCATORI: 18 reti: Tavano (Carrarese), 15 reti: Vantaggiato (Livorno), 14 reti: Ragatzu (Olbia), 13 reti: Bruno (Giana), 12 reti: Gonzalez (Alessandria), Curcio (Arzachena), Perna (Giana), Alessandro (Pro Piacenza). Il punto sul campionato Tutto riaperto: terza sconfitta consecutiva del Livorno (60) che non approfitta del turno di riposo del Siena (61) e quindi gioisce il Pisa (58) che agguanta i tre punti al 96’ e torna prepotentemente in corsa, giocandosi il campionato proprio nel derby di Livorno sabato prossimo. Dopo una settimana molto difficile con l’intervento diretto della proprietà, il Livorno cade pesantemente ad Olbia (42). E’ un 4-2 che potrebbe lasciare tracce pesanti nel proseguo della stagione labronica, alla terza sconfitta di fila: sardi in vantaggio con Senesi al 29’, ma subito raggiunti da Maiorino e nel recupero del primo tempo vantaggio toscano con Borghese. Ripresa da incubo per la compagine di Foschi che va sotto nel giro di 10 minuti (Vallocchia al 51’ e Senesi, per la doppietta personale, al 63’). Saltano i nervi a Borghese, espulso al 66’, ma dopo sei minuti parità numerica per il rosso a Vallocchia. Il sigillo è di Biancu al 90’. Altra partita spettacolo quella tra il Pisa e il Pro Piacenza (35) alla quarta sconfitta di fila e con Pea ormai sulla graticola anche se la fortuna ha proprio voltato le spalle ai rossoneri. Succede tutto nella ripresa: segna Filippini al 50’ raccogliendo la respinta di Gori che aveva parato il rigore calciato da Negro. Dal minuto 83’ in poi il finimondo: pareggio di Paramatti, gol di Masucci che riporta i toscani in vantaggio (88’). Pro in 10 per l’espulsione di Mastroianni al 88’, ma capace di pareggiare nel recupero con un colpo di tacco di Musetti ( 2-2 ), ma proprio all’ultimo secondo (96’) Di Quinzio è il più lesto a ribadire in rete il pallone respinto dal palo su tiro di Sainz Maza. Parità nella prima sfida tra Viterbese (52) ed Alessandria (49) che si rivedranno mercoledì per la gara di andata della finale di Coppa Italia: ottima la prestazione dell’inedito undici grigio (ieri in maglia rossa) che ha saputo ben reagire allo svantaggio nel finale del primo tempo. A segno dal dischetto Calderini (mani di Barlocco) e nella ripresa pareggia Sestu dopo che lo stesso Barlocco aveva centrato il palo. Laziali agganciati al quarto posto dalla Carrarese che chiude la striscia positiva del Gavorrano (30): in gol Coralli (9) dopo 2 minuti e Cais nella ripresa (61’). Brega ha sbagliato il rigore al 72’ (palo) che poteva riaprire la gara per gli ospiti. Per la prima volta nella stagione il Pontedera (42) entra in zona play off andando a vincere sul campo sempre ostico del Monza (48). Gol partita di Grassi, su rigore, al 79’. Nel recupero D’Errico fallisce il pari dal dischetto calciando a lato. Strepitoso il portiere Contini. Pareggio con gol tra Piacenza (44) e Pistoiese (39): padroni di casa in inferiorità numerica per l’espulsione di Masciangelo al 38’, ma capaci di andare avanti di 2 reti con Corazza (rigore nel recupero del primo tempo e su azione in avvio di ripresa). Poi la rimonta arancione firmata da Ferrari (11) e Zullo. Altro 2-2 quello tra Lucchese e Arzachena che rimangono appaiate a quota 38: Nuvoli per i sardi al 14’ poi doppio Fanucchi (9), nella ripresa, al 70’ e al 74’ (rigore). Il pari è di Vano (8) al 79’. La paura fa 0-0 tra Cuneo (29) ed Arezzo (30), mentre torna alla vittoria il Prato (24) che fa uscire la Giana (41) dai play off: partita ricca di gol con toscani in vantaggio grazie a Fantacci al 24’ e il raddoppio di Piscitella al 32’. Reazione ospite con Iovine al 41’ e Perna (12) al 70’. La partita è decisa da una magistrale punizione di Ceccarelli (11) al 72’. Prato che ha perso per infortunio Seminara e Carletti nel corso del match. Giornata record per i cartellini rossi: cinque. (Alessandria US 1912)

Girone A

Viterbese Castrense AS - Alessandria US 1912 1 - 1 (1 - 0)

RETI:

45. rig. Calderini E. [Vi] 64. Sestu A.[A]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

VITERBESE CASTRENSE AS: Iannarilli, Peverelli, Rinaldi, Atanasov, De Vito, Benedetti, Mosti [53. Cenciarelli], Baldassin [68. Zenuni], Calderini [53. Mendez], Bismark, Vandeputte [66. Mbaye]. A disp.: Pini, Micheli, De Sousa, Sini, Bizzotto, Sané, Di Paolantonio. All.: Sottili Stefano

Arbitro: Marcenaro Matteo (Genova) [Avalos, Zingrillo]

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