Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2017/2018
Serie C
15-04-2018 - Giornata: 35 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta
Girone A


Alessandria US 1912 - Piacenza Calcio 1919 1 - 1 (0 - 0)
RETI: 53. Gatto E.[A] 95. Romero N. [Pi]

Alessandria US 1912 Vannucchi Gianmarco, Celjak Vedran, Piccolo Felice, Giosa Antonio, Barlocco Luca, Nicco Gianluca, Gazzi Alessandro, Gatto Emanuele [80. Ranieri Roberto], Bellazzini Tommaso [70. Sestu Alessio], Marconi Michele, Fischnaller Manuel [80. González Pablo Andrés] A disp.:Ahmed-Kadi Sofiane, Chinellato Matteo, Giubilato Lorenzo, Gjura Kleto, Lovric Dragan, (P) Pop Ionut Alin, (P) Ragni Riccardo, Sciacca Giacomo, Usel Xavier All.: Marcolini Michele

Formazione avversaria
PIACENZA CALCIO 1919: Fumagalli, Castellana, Silva, Pergreffi, Di Cecco [85. Mora], Segre [67. Bini], Della Latta, Corradi, Di Molfetta [85. Zecca], Pesenti, Corazza [67. Romero]. A disp.: Lanzano, Lamesta, Furlotti, Amore. All.: Franzini Arnaldo.

Arbitro: De Tullio Nicola (Bari) [D’Elia, Martinelli]
Note
Rigore sbagliato (palo) al 45. da Marconi [A]. Ammoniti: 45. Di Cecco [P], 57. Pergreffi [P]. Angoli: 4-6. Recuperi: 1.+ 5. Spettatori: 871 paganti, 1.280 abbonati. Giornata grigia con pioggia intermittente, terreno in ottime condizioni Inizio gara ore 14,30

Commento
CON IL PIACENZA ARRIVA UN PARI-SUICIDIO Poteva essere il ritorno alla vittoria dopo quasi un mese di astinenza in campionato, e invece l'Alessandria butta alle ortiche (per essere benevoli) i tre punti che le avrebbero permesso di agganciare la Viterbese in classifica. Un vero peccato, perchè la partita disputata dai Grigi contro un modesto Piacenza si era incanalata a inizio ripresa proprio nella direzione voluta da Marcolini, con il primo gol di Gatto in maglia grigia che aveva aperto le danze dopo un primo tempo tutto sommato equilibrato. A fare la differenza è stata la testa degli uomini di Marcolini, capaci a due giri di lancette dalla fine della gara di divorarsi per due volte nella stessa azione il 2-0, prendere il contropiede e incassare un gol veramente incredibile, con Romero bravo a prendere quasi tre metri a Giosa, che era in netto anticipo in fase di recupero, e a battere l'incolpevole Vannucchi di testa. L'Alessandria ha anche centrato due legni (uno a dire il vero lo ha preso anche il Piacenza), dei quali uno su rigore di Marconi (sfortunato, aveva tirato bene) e l'altro su punizione di Bellazzini (che si è anche infortunato nell'occasione). Insomma, un vero peccato, in una gara dove questi episodi avrebbero potuto portare maggior fortuna a Marcolini e i suoi, ma è stato proprio il gesto di rabbia del mister dei Grigi a fine gara a rispecchiare il commento finale di questa gara. Fortuna che l'unica gara veramente importante da vincere in questo periodo, cioè quella di mercoledì scorso, è stata portata a casa da Viterbo con il bottino pieno. (Museo Grigio – Matteo Serra) LA BEFFA AL 95’: SFUMA LA VITTORIA CON IL PIACENZA, E’ 1-1 Al 5' di recupero Romero beffa Giosa e pareggia i conti con il gol di Gatto Il cerchio non si è chiuso. O, meglio, non come avrebbe voluto Marcolini e tutta la squadra. Non è vendetta completa, è il 24° risultato utile consecutivo. Ma questo pareggio sa di beffa, maturato agli ultimi secondi dei cinque minuti di recupero, nell'unica occasione in cui Giosa si lascia sfuggire il gigante Romero. Forse c'è un fuorigioco in partenza, ma la bandierina non si alza. Più occasioni per chiudere la gara prima, dal rigore sbagliato nel primo tempo ad un paio di occasioni nella ripresa. In classifica di campionato, posizioni immutate, ma la rabbia per l'epilogo resta. Per come è maturato, evitabile, dopo aver concesso, specie nella ripresa, il nulla agli avversari LE SQUADRE Lo aveva fatto capire, Marcolini, che il turn-over sarebbe stato molto limitato. Inizialmente in panchina solo Gonzalez e Sestu e non cambia il modulo, un 4-3-3 con Bellazzini a destra alle spalle di Marconi e Fischnaller, anche se spesso è largo a destra. Piacenza con assenza a centrocampo e di Masciangelo in difesa, che inverte le posizioni di Castellana e Di Cecco, perché manca, di fatto, un esterno sinistro. Tridente offensivo con Di Molfetta e Corazza esterni e il fastidiosissimo Pesenti più centrale LA PARTITA Al 4', il primo pericolo per i Grigi, e il primo intervento importante di Vanucchi: al limite dell'area del Piacenza perde palla Nicco, scatta sento, che è in vantaggio su Giosa. Prova a incrociare Vannucchi neutralizza una conclusione a botta sicura. All'11' la risposta dell'Alessandria sugli sviluppi di un angolo riprende Giosa e incrocia dal vertice destro, sottoposta la deviazione di Barlocco è alta davvero di poco. Un paio di ripartenze degli ospiti, la grande occasione dell'Alessandria, al 22', sinistro a giro di Fischnaller dal limite, sporcato da Castellana, che fa volare Fumagalli per deviare in angolo una palla destinata nel sette. Sugli sviluppi, battuto teso da Bellazzini, la girata di testa di Piccolo si perde di poco sul fondo. Alla mezzora la punizione ai 20 metri di Bellazzini passa di poco sulla traversa. Cresce la pressione dei Grigi, al 34', su un traversone teso da destra di Bellazzini Fumagalli ci mette i pugni. Al 39' determinante Marconi, che spazza via sulla linea il colpo di testa di Pergreffi destinato ad insaccarsi. Il minuto è lo stesso in cui a Viterbo aveva firmato la rete decisiva. Al 45', però, non sfrutta l'opportunità enorme di chiudere in vantaggio il primo tempo. Sul traversone di Barlocco, Di Cecco affossa Bellazzini. E' rigore, dal dischetto Marconi, angola molto, anche troppo, palla sul palo (a Fumagalli battuto) e poi di nuovo in campo. L'avvio è un assalto ancora più convinto dei Grigi. Che all'8' è in vantaggio: imposta Piccolo, che cerca Fischnaller, in profondità per Nicco che al limite controlla, evita Pergreffi e apre su Gatto largo a sinistra, 'zampata' destra (e non è il piede preferito) che fulmina Fumagalli. Pochi secondi dopo il centrocampista ha la palla per il raddoppio, e la doppietta personale, ma perde il momento giusto e la difesa chiude. Al 15' ripartenza, con Marconi che apre su Fischnaller. Cambia gioco per Bellazzini sul suo sinistro Fumagalli mette i pugni. Ancora Bellazzini vicino al raddoppio: punizione ai 22 metri, battuta benissimo, Fumagalli battuto, palla che si stampa sull'incrocio. Poi lascia il campo per una botta ed è il turno di Sestu. Prima c'è un colpo di testa di Romero, appena entrato, che sfila di poco vicino al palo. Con l'ingresso di Romero e Bini il Piacenza passa ad un 3-4-3, alzando Castellana e Di Cecco e inserendo il nuovo entrato con Pergreffi e Silva Al 42' Nicco salta tre uomini e si accentra, la conclusione è respinta coi pugni da Fumagalli. Al 45' brivido per i Grigi, Barlocco rinvia male, palla sui piedi di Della Latta detto fortissimo al limite, sul palo e poi tra le braccia di Vannucchi, che subisce anche fallo. Al 48' ancora una occasione per l'Alessandria, sui piedi di Marconi, che alza sulla traversa. Ribaltamento e il Piacenza a reggia: Giosa si fa superare da Romero, che schiaccia alle spalle di Vannucchi (IlPiccolo.net – Mimma Caligaris) I REGALI DELL’ALESSANDRIA FANNO INFURIARE MARCOLINI Gol sbagliati e pari subito al 94’: “Questa è una lezione per il futuro” Il terzo pareggio consecutivo dei grigi al Moccagatta sa di beffa: contro il Piacenza è 1-1, gli ospiti trovano il gol in pieno recupero. «Evidentemente, è scritto che contro questa avversaria non si debba mai fare una partita normale» chiosa Marcolini, dal cui volto traspare il malcontento per i due punti lasciati per strada. L’Alessandria deve recitare il «mea culpa»: nel primo tempo Marconi fallisce un rigore centrando il palo, nella ripresa lo stesso centravanti spedisce alle stelle la palla del 2-0, poi al 94’ Giosa è indeciso sull’incursione di Romero e si lascia sopraffare dal centravanti emiliano che poi supera Vannucchi. C’è anche sfortuna (grida vendetta l’incrocio dei pali colto da Bellazzini su punizione) ma negli ultimi sedici metri a questa squadra manca l’istinto del gol nelle partite sul filo dell’equilibrio. Insomma, non ci sono mezze misure: o goleade (due volte 5 gol in stagione, poi un 4-0) o difficoltà di finalizzazione a dispetto di un dominio piuttosto netto. Se può essere comprensibile contro avversarie che si chiudono, fa male vedere tanto spreco al cospetto di un Piacenza che non alza la linea Maginot davanti all’area: anzi, i biancorossi sono intraprendenti e obbligano Vannucchi (per lui 100 partite in maglia grigia) ad almeno due ottimi interventi. Il palleggio del Piacenza è efficace per 25’, poi però il centrocampo dell’Alessandria sale di giri e inizia a sradicare palloni. Le occasioni arrivano, ma bisogna aspettare l’inizio della ripresa per l’1-0 firmato Gatto. Da lì in poi, solo grigi per una mezzora abbondante, senza trovare la stoccata che manderebbe agli archivi il confronto. Tatticamente, mister Marcolini non sbaglia nulla, inserendo nell’ultimo quarto d’ora Sestu e Gonzalez che in contropiede potrebbero colpire. Il Piacenza proteso alla ricerca del pareggio lascia praterie, ma si resta in bilico e, quando il trainer ospite Franzini passa a tre dietro alzando i due esterni di difesa e gettando nella mischia lo «spilungone» Romero, arrivano alcune complicazioni per l’Alessandria, che va in agitazione e in confusione dietro. Prima un erroraccio di Barlocco favorisce il tiro di Della Latta che centra il palo, poi l’harakiri di Giosa. «Vedo il bicchiere mezzo vuoto, partite così devono finire con un risultato diverso se si vuole fare un vero salto di qualità - sintetizza Marcolini -. Da questa partita dobbiamo trarre un insegnamento importante: in campo non si deve tralasciare nemmeno una virgola, altrimenti si viene puniti come è accaduto a noi». (La Stampa – Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) ALESSANDRIA MALE L’Alessandria, reduce nella vittoria a Viterbo nell’andata della finale di Coppa Italia, non riesce più a vincere in casa e anche il Piacenza ha strappato il pari al Moccagatta. Oltre al gol di Gatto (bravo a sfruttare un assist di Nicco) e a diverse parate di Fumagalli su Marconi, Nicco e Bellazzini, Marconi ha fallito un rigore (palo) e Bellazzini ha colpito una traversa, ma la squadra di Franzini nel recupero ha sfruttato una indecisione di Giosa per trafiggere Vannucchi con il neo entrato Romero. (La Gazzetta dello Sport - Nicola Pilotti) IL PIACENZA RIMEDIA AL 95’ Secondo pari consecutivo per il Piacenza, e questo vale oro perché ottenuto all’ultimo respiro. Provvidenziale l’ingresso di Romero a metà del secondo tempo, l’1-1 è suo contro un’Alessandria che invece di pareggi ne ha infilati quattro tutti insieme. L’Alessandria sbaglia un rigore sul finire del primo tempo - Marconi centra il palo dopo il fallo di Di Cecco su Bellazzini - vede infrangersi il possibile 2-0 con lo stesso Bellazzini (altro palo) e alla fne butta via due punti. Il vantaggio per la squadra di Marcolini arriva grazie al diagonale di Gatto. In fondo a una partita in cui Marconi trova il tempo di sbagliare un altro facile gol, il Piacenza pareggia per una topica difensiva degli avversari. Romero si avventa su un pallone gestito male da Giosa, il pallonetto su Vannucchi è vincente. (Corriere dello Sport – Giuseppe Roffia) BEFFA ALESSANDRIA RAGGIUNTA AL 94’ MA VA BENE COSÌ Pagate le fatiche di Coppa I grigi raccolgono il 24° risultato utile di fila Il cerchio Michele Marcolini avrebbe preferito chiuderlo diversamente. Con quella vittoria, che, al suo debutto in panchina, aveva quasi assaporato, prima di vederla trasformarsi in una sconfitta brutta e pesante, anche se fondamentale per la rinascita. Ha ragione il tecnico dei Grigi, «con il Piacenza non sono mai partite normali». Sui titoli di coda la beffa, soprattutto per il secondo tempo dell'Alessandria, di dominio, di controllo, di vantaggio e di occasioni per chiudere la gara. L'ultima proprio prima del pareggio, con Marconi che calcia alto da buona posizione. Non è giornata per l'attaccante: nel primo tempo il rigore angolato troppo e calciato sul palo, nel finale la palla che sarebbe bastato appoggiare in rete. Il risultato brucia, perché figlio di un regalo, anche di Vannucchi, che ha un attimo di indecisione nell'uscita e ne approfitta Romero, che a gennaio avrebbe potuto diventare grigio. Restano, per l'Alessandria, il 6° posto attuale e il 24° risultato utile consecutivo. Per la prima volta i Grigi faticano in avvio e si portano dietro le scorie della Coppa Italia. Così già dopo 4', Vannucchi si oppone con il corpo al tiro di Pesenti. Poi incomincia a farsi strada la migliore Alessandria: Barlocco che alza troppo la deviazione sottoporta (11') e poi Fumagalli che vola sul sinistro a giro di Fischnaller (22'). Marconi prima salva sulla linea sul colpo di testa di Pergreffi (39'), poi potrebbe mandare la squadra al riposo in vantaggio, ma angola troppo il rigore concesso per intervento di Bellazzini e la palla è sul palo. Grigi aggressivi nella ripresa, circolazione di palla rapida e ripartenze. All'8'il premio meritato alla molta sostanza di Gatto, Nicco lo serve e il suo piatto destro (non il piede migliore) infila Fumagalli. Potrebbe raddoppiare pochi minuti dopo, potrebbe farlo Bellazzini su punizione, ma trova l'incrocio a portiere battuto. Il Piacenza cambia e passa al 3-4-3, con Romero in attacco, al 90' un rinvio sbagliato mette palla sui piedi di Della Latta, che colpisce il palo. Gli ospiti ci credono e alla seconda concessione in pochi minuti sono premiati: Giosa si fa prendere il tempo da Romero, Vannucchi ha un attimo di incertezza nell'uscita e il 'gigante' schiaccia per l'1-1. (Tuttosport – Mimma Caligaris) GATTO GRAFFIA MA ROMERO SALVA I BIANCOROSSI ALL’ULTIMO RESPIRO Ottimo pareggio del Piacenza che, al Moccagatta con l’Alessandria, riesce, in pieno recupero, a rimediare al gol di Gatto giunto in avvio di ripresa. Tre pali, un rigore fallito e tante emozioni in un match che premia il carattere dei ragazzi di Franzini. Mister Franzini punta su Di Cecco per sostituire lo squalificato Masciangelo, con Castellana che viene schierato come di consueto sul versante di destra. Dall’altra parte, Marcolini risparmia i “gioielli” Sestu e Gonzalez, dentro Fishnaller e Bellazzini. Un primo tempo disputato su ritmi molto elevati e privo di particolari tatticismi. Il Piace parte bene e si presenta dopo soli quattro minuti dalle parti di Vannucchi che è costretto agli straordinari su Pesenti dopo il clamoroso errore di Nicco. Grigi che si fanno decisamente pericolosi su azioni da palla inattiva: Fishnaller e Giosa fanno correre brividi al centinaio di rumorosissimi tifosi biancorossi giunti al Moccagatta. Fumagalli entra in scena al 23’ sulla staffilata mancina di Fishnaller, menter il Piacenza si affida ai guizzi a destra di Di Molfetta. Nel finale, la gara si movimenta nuovamente: prima sono gli emiliani a sfiorare il vantaggio con Pergreffi, ma dopo il colpo di testa del difensore ci pensa Giosa, appostato nei pressi della linea di porta, a salvare Vannucchi. Al 44’, è invece disastroso Di Cecco che affossa in piena area Bellazzini: calcio di rigore ma, dagli undici metri, il palo dice “no” al penalty di Marconi. Alessandria che si ripresenta in campo per la ripresa assai agguerrito e già all’8’ passa all’incasso: è Gatto a firmare la rete del vantaggio, piazzando da destra, sul palo lontano, un pallone ottimamente lavorato proprio da Marconi. Reazione biancorossa che non è un granchè e così Franz cambia: dentro Romero e Bini, fuori Corazza e Segre, con lo schieramento che torna 3-5-2. Un minuto più tardi, al 23’, palo dell’Alessandria sulla punizione al veleno di Bellazzini. Romero si mette in evidenza subito dopo con un gran colpo di testa che però non centra la porta. Le forze iniziano a scarseggiare in casa Piace e nemmeno Pesenti, con un’inzuccata da ottima posizione riesce ad impensierire Vannucchi. Marcolini getta nella mischia anche Gonzalez a dieci dal termine, ma il bomber sudamericano non si vede. Ultimi due minuti e altrettanti brividi. Prima Fumagalli compie un grande intervento su Nicco, sul ribaltamento di fronte è Della Latta, con un rigore in movimento, a stampare sul palo un pallone che torna docile tra le braccia di Vannucchi. Terzo legno della giornata con l’Alessandria che sfiora il raddoppio in pieno recupero, ma quando tutto sembra finito ecco il colpo di scena. Romero approfitta di una dormita colossale della difesa di casa e con una astuta zampata batte Vannucchi in uscita: il Piace rimane all’ottavo posto a tre giornate dalla fine. Play off sempre più vicini nonostante le inseguitrici non si arrendano. (La Libertà.it) GATTO E ROMERO PER UN PARI CHE STA STRETTO AI GRIGI È un pareggio che sta stretto ai grigi quella maturato contro il Piacenza. Due pali, un gol e una prestazione grintosa non è infatti bastata alla squadra di mister Marcolini per portare a casa l'intera posta. Colpa di una sciagurata lettura difensiva che nel finale ha regalato un pari agli ospiti. Dal canto loro l'Alessandria può recriminare solo sulla sfortuna e la propria incapacità di chiudere la partita quando ne avevano avuto l'occasione. Prima il rigore sbagliato da Marconi (palo interno a portiere battuto), poi il palo di Bellazzini che disegna una parabola imprendibile per Fumagalli. In mezzo il gol di Gatto che fa sperare a jn finale ben diverso. Almeno sino al 94' quando la retroguardia grigia non commette la frittata. Vannucchi spara una rimessa in mezzo al campo dove ci sono solo avversari, poi Giosa si addormenta sulla sfera favorendo l'1-1 di Romero. Vendetta compiuta solo a metà. (GrigiOn Line – Federico Capra) TOP&FLOP DI ALESSANDRIA – PIACENZA La gara tra Alessandria e Piacenza, match valido per il trentacinquesimo turno del campionato di serie C girone A, si è chiusa sul punteggio di 1-1. Gara interessante con occasioni su ambo i fronti. Allo scadere della prima frazione l’Alessandria non approfitta di un rigore, concesso per fallo di Di Cecco su Bellazzini, con Marconi che angola troppo e coglie il palo. La ripresa si apre con i padroni di casa all’attacco e trovano il vantaggio con Gatto, ben servito da Nicco, al 54’, Poco dopo la formazione di Marcolini coglie un altro palo, questa volta su splendida punizione calciata da Bellazzini. Padroni di casa che cercano di controllare, ma corrono un grande rischio al 90’, quando Della Latta coglie a sua volta un palo. Al 95’, poi, il Piacenza raggiunge il pareggio con il neo entrato Romero, abile ad approfittare di una dormita della difesa di casa. Pareggio che allunga la serie positiva dell’Alessandria, ma non serve ai grigi per scalare posizioni di classifica. Buon viatico, invece, per gli ospiti in vista del derby in programma nel prossimo turno. Ecco Top & Flop della gara. TOP Gatto (Alessandria): il gol è il giusto premio alla sua prestazione fatta di recuperi, inserimenti e tanti chilometri macinati. Bene Piccolo in difesa. GOLEADOR Romero (Piacenza): il suo ingresso giova alla formazione di Franzini e non solo per il gol che le ha permesso di uscire imbattuta dal Moccagatta. DECISIVO FLOP Il gol del pareggio incassato dall’Alessandria: l’incertezza di Giosa e la complicità di Vannucchi sono imperdonabili e fanno il paio con le diverse occasioni per raddoppiare sprecate. DISTRATTI Di Cecco (Piacenza): non particolarmente brillante, è troppo evidente la sua trattenuta in piena area ai danni di Bellazzini ed è perciò inevitabile il rigore assegnato all’Alessandria. Buon per lui che Marconi non ha trasformato. FORTUNATO (Tutto C – Fabrizio Pozzi) BEFFA AL 94’: ROMERO GELA IL MOCCAGATTA, PER I GRIGI TERZO PARI INTERNO CONSECUTIVO Troppa sufficienza e poca cattiveria negli ultimi minuti di gioco hanno permesso al Piacenza di agguantare il pareggio con Romero al 94'. Grigi in vantaggio al 53' con Gatto dopo che Marconi aveva calciato sul palo un rigore al 40' del primo tempo Formazione tipo solo dal centrocampo in giù: in avanti Marcolini sceglie infatti Fischnaller e Bellazzini a supporto di Marconi lasciando in panca Gonzalez e Sestu. Giornata umida con leggera pioggia a rendere scivoloso il prato del Moccagatta. Circa 200 i supporters biancorossi in curva sud. A partire più forte sono gli ospiti, che al 4' vanno molto vicini al vantaggio su un contropiede innescato da Corradi, palla a Pesenti che da posizione defilata entra in area e fa partire il destro ad incrociare, salva Vannucchi. Al 10' il primo tiro in porta dei locali: Bellazzini direttamente da calcio d'angolo impegna Fumagalli in tuffo. Un minuto più tardi altro corner, stavolta dalla sinistra: batte lungo Bellazzini, sul traversone arriva Giosa al volo poi Barlocco tenta la magia con il tacco, palla alta non di molto. Ritmi alti, continui i ribaltamenti di fronte, tutt'altro che intimoriti gli emiliani. Al 15' cross di Di Molfetta dalla destra, Corazza di testa manda clamorosamente a lato ma l'arbitro aveva interrotto per posizione irregolare. Spinge il Piacenza nei primi 20', grigi più sornioni in cerca delle ripartenze. Al 19' ancora Di Molfetta a crossare dalla destra, non ci arriva Pesenti e Piccolo di testa manda in angolo. Al 23' Alessandria che sfiora il rocambolesco vantaggio con il tiro dai 25 metri di Fischnaller, conclusione senza troppe pretese resa però insidiosissima dalla deviazione di Pergreffi, costratto al miracolo Fumagalli che toglie la palla dall'incrocio. Con il passare dei minuti i ritmi calano leggermente. Al 30' punizione di Bellazzini da posizione interessante, tiro di poco alto sulla traversa. Al 35' Nicco si libera sulla destra e serve un insidioso rasoterra in area, Della Latta in scivolata manda in corner con qualche brivido per Fumagalli, Al 40' Piacenza ad un soffio dal vantaggio: Di Molfetta dalla bandierina, Di Cecco fa sponda per Pesenti che tocca quel tanto che basta ma Marconi con una spettacolare rovesciata salva sulla linea. Grande intervento in coperura dell'attaccante grigio, Piacenza ad un soffio dallo 0-1. Quattro minuti più tardi, però, ingenuità di Di Cecco che aggancia Bellazzini in area, l'arbitro non può fare altro che fischiare il rigore. Sul dischetto va Marconi, destro potente alla destra di Fumagalli, palla sul palo. Niente da fare per i mandrogni, che sbagliano il terzo rigore della stagione chiudendo il primo tempo sul risultato di parità. La prima incursione in area della ripresa arriva dopo 3', quando Nicco scodella per l'accorrente Fischnaller che però calcia altissimo. Al 53' Alessandria in gol: incursione centrale di Nicco, sui 16 metri filtrante per Gatto che di piatto destro trafigge Fumagalli. Risposta immediata dei padroni di casa al rigore sbagliato da Marconi; Piacenza punito alla prima dormita difensiva. Al 58' dura entrata di Pergreffi ai danni di Nicco, l'arbitro estrae il giallo. Alessandria galvanizzata dal gol del vantaggio, il Piacenza cerca di riordinare le idee. Al 60' conclusione di Bellazzini dal vertice dell'area, respinge Fumagalli. Al 67' doppio cambio per gli emiliani: dentro Bini e Romero, fuori Corazza e Segre. Subito dopo Bellazzini colpisce il palo su punizione da distanza considerevole, a Fumagalli battuto la palla colpisce il legno alla sinistra del portiere. Al 69' il neo entrato Romero mette i brividi alla curva nord con un colpo di testa in torsione fuori misura sul primo palo. Il Piacenza prova a reagire ma gli avanti biancorossi mancano di lucidità e la retroguardia di casa sembra contenere senza particolari apprensioni. All' 80' Marcolini toglie Gatto (che esce fra gli applausi) e Fischnaller, al loro posto Ranieri e Gonzalez. Ad un minuto dal 90' squillo del Piacenza che centra il palo con Della Latta dopo un batti e ribatti in area, la sfera colpisce il legno e poi finisce tra le braccia di Vannucchi che nell'intervento si fa male e deve ricorrere alle cure mediche. Al 93' Marconi si divora il gol del raddoppio con un tiro in tribuna nei pressi del dischetto. Un minuto più tardi l'errore dell'attaccante mandrogno risulterà fatale perché su rinvio di Vannucchi il centrocampo piacentino rimette la palla al limite dell'area di rigore, Giosa si addormenta e lascia via libera a Romero che con un pallonetto segna la rete del clamoroso 1-1. Grigi beffati a sessanta secondi dal triplice fischio, un pareggio che brucia tantissimo, soprattutto dopo il tiro alle stelle di Marconi pochi secondi prima. Ai punti un pareggio giusto. Piacenza ben messo in campo e in crisi solo nel quarto d'ora successivo alla rete di Gatto, periodo in cui i piemontesi avrebbero potuto chiudere i conti. Troppa sufficienza e poca cattiveria negli ultimi minuti di gioco hanno permesso alla squadra di Franzini di agguantare un punto meritato quantomeno per averci creduto fino alla fine. Ancora un pari interno per Marcolini, la cosa inizia a farsi poco incoraggiante. Forse, anche per l'armata grigionera, le fatiche di stagione iniziano a farsi sentire... (Alessandria News – Alessandro Francini) PAREGGIO BEFFA. ROMERO GELA IL MOCCAGATTA NEL RECUPERO Grigi in vantaggio con Gatto dopo aver sbagliato un calcio di rigore con Marconi. Il Piacenza rischia di crollare ma in pieno recupero il bomber emiliano ruba palla a Giosa e buca Vannucchi. Un girone e una giornata: da tanto siede M&M, Michele Marcolini, il Normal One, sulla panchina dell’Alessandria. Un girone le cui statistiche, Piacenza a parte, dicono 10 vittorie e 7 pareggi, 33 gol fatti contro i 12 subiti ma soprattutto primo posto virtuale in classifica con 37 punti e la prima inseguitrice staccata di 6 punti. Un girone che dopo 17 partite di campionato ripropone il Piacenza, proprio la squadra che rese amaro l’esordio dell’ex tecnico del Santarcangelo. La prima occasione è di marca ospite, al 4’ con Pesenti, che s’invola verso l’area grigia dopo un palla persa ingenuamente da Nicco e sul tiro dell’attaccante piacentino è bravo Vannucchi. Al secondo corner battuto dall’Alessandria Giosa dal limite dell’area colpisce bene al volo, sulla conclusione Barlocco tenta la correzione di tacco alzando di poco la palla sopra la traversa. Il Piacenza fa densità nella mediana posizionando 5 uomini e lasciando il solo Pesenti come punta. I grigi provano ad innescare Marconi e Fishnaller con lanci che scavalcano il centrocampo. Gli ospiti riescono ad essere pericolosi sulla fascia destra dove Barlocco, non aiutato da Gatto, poco può fare. Al 23’ Fumagalli toglie con bravura dall’incrocio un tiro di Fishnaller. Al 31^ punizione di Bellazzini alta di poco. Al 39’ è Marconi a salvare il risultato con una sforbiciata sulla linea susseguente a un calcio d’anglo battuto dal Piacenza. Al 44’ minuto, cross di Barlocco dalla trequarti e Di Cecco trattiene vistosamente Bellazzini in area. Rigore e ammonizione del difensore piacentino. Dal dischetto Marconi tira forte e angolato, la palla impatta sulla base interna del palo e dopo aver attraversato tutto lo specchio della porta termina sul fondo. Si ricomincia dopo l’intervallo e all’8’ minuto Gatto porta in vantaggio i grigi: azione personale di Nicco che s’incunea nel centro della difesa e poi scarica a sinistra per l’appoggio in rete del compagno di centrocampo. La reazione degli ospiti concede spazi agli avanti grigi, la partita diventa piacevole e il pubblico non numeroso più caldo. Doppio cambio degli ospiti a metà della ripresa con Romero per Corazza e Bini per Segre. Al 23’ una punizione di Bellazzini si stampa del palo interno della porta di Fumagalli. La punizione pare aver causato un problema al bicipite femorale destro di Bellazzini e Marcolini ordina subito il cambio con Sestu, dieci minuti dopo escono Gatto per Ranieri e Fishnaller per Gonzalez. Al 44^ minuto Della Latta mettere scompiglio nella difesa grigia e conclude con forza colpendo il palo con la palla che carambola tra le braccia di Vannucchi. I 5 minuti di recupero sono da cardiopalma. Prima Marconi calcia alto una facile palla e poi sull’azione susseguente Giosa difende ingenuamente una palla alta consentendo a Romero il colpo di testa che pareggia l’incontro. Un pareggio amaro che lascia l’amaro in bocca ma soprattutto che deve insegnare. Finale di Coppa Italia e play off sono vicini e certi errori possono costare cari. Molto cari. (Radio Gold – Adelchi Puozzo) IL PIACENZA CI CREDE FINO ALLA FINE AD ALESSANDRIA E ROMERO AGGUANTA IL PAREGGIO AL 94’ Bel primo tempo dei biancorossi, graziati però da Marconi che centra il palo dal dischetto. Nella ripresa i piemontesi spingono, sbloccano con Gatto ma gli emiliani hanno il merito di crederci fino alla fine e il pari arriva con Romero proprio all'ultimo secondo. Il Piacenza riacciuffa l’Alessandria al 94’ con una zampata di Romero. Bravo a crederci, a salire sull’ascensore per beffare Giosa e a battere Vannucchi. Segna sotto la curva di casa e poi si fa cento metri di campo per andare a esultare sotto il settore ospite, dove lo attendevano duecento tifosi piacentini pazzi di gioia. E’ la rivincita di un attaccante che da gennaio, con l’arrivo di Pesenti, ha visto ridursi di molto il suo minutaggio. «Giocasse sempre con questa cattiveria» - ha detto Arnaldo Franzini in sala stampa - «non sarebbe certo in serie C». Il Moccagatta ammutolisce e forse avrebbe preferito avere Romero in grigio per questa partita. Già perché l’attaccante è stato vicinissimo all’Alessandria nella finestra di mercato invernale. E il destino, in questi casi, non perdona. Un risultato giusto. Ma con rammarico da entrambe le parti: i padroni di casa dovevano chiudere la partita nella ripresa, allo stesso modo il Piacenza avrebbe potuto concretizzare le palle gol create nella prima mezz’ora. I ragazzi di Franzini conquistano così un punto prezioso e rimangono arpionati all’ottavo posto in classifica. In attesa della stracittadina di sabato sera, che vale tanto per il Piacenza, in chiave play off, e per il Pro Piacenza, in lotta per la salvezza. Una partita che Franzini dovrà affrontare senza Pergreffi, ammonito e quindi squalificato. (PiacenzaSport – Marcello Astorri) RECUPERO: Olbia – Arezzo 2-3 RISULTATI: Arezzo – Robur Siena 1-0 Cuneo – Viterbese Castrense 1-0 Giana Erminio – Lucchese 0-2 Livorno – Pisa 2-0 Olbia – Prato 1-1 Pistoiese – Arzachena 1-0 Pontedera – Carrarese 1-1 Pro Piacenza – Gavorrano 1-2 RIPOSA: Monza CLASSIFICA: Livorno p. 63, Robur Siena 61, Pisa° 58, Carrarese 53, Viterbese Castrense° 52, Alessandria 50, Monza* 48, Piacenza 45, Olbia, Pontedera 43, Pistoiese 42, Giana Erminio, Lucchese° 41, Arzachena 38, Arezzo* (-9) 36, Pro Piacenza 35, Gavorrano 33, Cuneo 32, Prato 25. * = una partita in meno; ° = una partita in più per turno di riposo da effettuare; Arezzo 9 punti di penalizzazione MARCATORI: 18 reti: Tavano (Carrarese), 16 reti: Vantaggiato (Livorno), 15 reti: Ragatzu (Olbia), 13 reti: Bruno (Giana), 12 reti: Gonzalez (Alessandria), Curcio (Arzachena), Perna (Giana), Ferrari (Pistoiese), Ceccarelli (Prato), Alessandro (Pro Piacenza). Il punto sul campionato L’Arezzo non guarda in faccia a nessuno: dopo aver battuto il Livorno, stessa sorte tocca al Siena e in vetta alla classifica nuovo ribaltone con gli amaranto che eliminano dai giochi promozione il Pisa. La partita più attesa, anche per le rivalità campanilistiche, vede in gran spolvero il Livorno (63): un gol per tempo e Pisa (58), che riposerà all’ultima di campionato, costretto a difendere il terzo posto dall’attacco della Carrarese. Le reti del sorpasso in vetta alla classifica sono firmate da Doumbia (8) e Vantaggiato (16). Vinte 4 delle ultime 5 partite: questa volta il protagonista è Cutolo (9) a segno al 51’ e l’Arezzo sale a quota 36 e martedì recupera la partita contro il Monza che completerà la classifica. Siena (61) deludente, getta via una opportunità che potrebbe costare cara nell’ottica promozione. In quarta posizione la Carrarese (53) che non va oltre il pari a Pontedera (43): padroni di casa in vantaggio con Grassi (rigore), ma raggiunti da Biasci (9) al 38’. Da segnalare un penalty fallito da Coralli (deviato da Contini sulla traversa) e i legni centrati da Cais e Vassallo nella ripresa. Due punti nelle ultime 5 partite e la Viterbese (52) scende la quinto posto dopo la sconfitta di Cuneo (32): gol partita di Schiavi al 54’. Da segnalare i legni colpiti da Benedetti e Zamparo. Espulso Sanè al 63’. Quarto pari consecutivo, terzo al Moccagatta, per l’Alessandria (50) che si conferma in sesta posizione: dopo il rigore calciato sul palo da Marconi nel finale del primo tempo, vantaggio Grigio con Gatto al 53’. Poi palo di Bellazzini su punizione e, nel finale, il ritorno degli ospiti che prima spaventano Vannucchi con il palo, in mischia, di Della Latta e, in pieno recupero, pareggiano grazie a Romero. Sempre aperta la bagarre per i play off (cinque squadre in 2 punti): importante il successo esterno della Lucchese che aggancia la Giana (terza sconfitta consecutiva) a quota 41. I gol sono di Baroni e Cecchini. Un punto sopra la Pistoiese (42) che supera l’Arzachena (38) con il rigore di Ferrari dopo 14’. I sardi non vincono dal 25 febbraio. Pari tra Olbia (43) e Prato (25): ospiti in vantaggio con Ceccarelli (12) dal dischetto al 45’, ma raggiunti da Iotti in avvio di ripresa. Clamorosa la traversa centrata da Ragatzu su punizione, mentre in precedenza Del Vecchio aveva colpito il palo. Il risultato più importante, in coda , lo ha colto il Gavorrano (33) vincendo la sua prima partita in trasferta che coincide con la quinta sconfitta consecutiva del Pro Piacenza (35) che precipita in zona play out (anche se i 10 punti di vantaggio sul Prato porterebbero, ad oggi, alla salvezza diretta). Tutto nel secondo tempo con il vantaggio rossonero di Musetti e la rimonta toscana firmata Remedi (84’) e Damonte in pieno recupero. Nella serata di ieri esonerato mister Pea. (Alessandria US 1912)

Girone A

Alessandria US 1912 - Piacenza Calcio 1919 1 - 1 (0 - 0)

RETI:

53. Gatto E.[A]
95. Romero N. [Pi]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

PIACENZA CALCIO 1919: Fumagalli, Castellana, Silva, Pergreffi, Di Cecco [85. Mora], Segre [67. Bini], Della Latta, Corradi, Di Molfetta [85. Zecca], Pesenti, Corazza [67. Romero]. A disp.: Lanzano, Lamesta, Furlotti, Amore. All.: Franzini Arnaldo.

Arbitro: De Tullio Nicola (Bari) [D’Elia, Martinelli]

Note

Commento

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Girone A

Alessandria US 1912 - Piacenza Calcio 1919 1 - 1 (0 - 0)

RETI:

53. Gatto E.[A]95. Romero N. [Pi]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

PIACENZA CALCIO 1919: Fumagalli, Castellana, Silva, Pergreffi, Di Cecco [85. Mora], Segre [67. Bini], Della Latta, Corradi, Di Molfetta [85. Zecca], Pesenti, Corazza [67. Romero]. A disp.: Lanzano, Lamesta, Furlotti, Amore. All.: Franzini Arnaldo.

Arbitro: De Tullio Nicola (Bari) [D’Elia, Martinelli]

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53. Gatto E.[A]
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