Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2017/2018
Serie C
21-04-2018 - Giornata: 36 - Grosseto - Carlo Zecchini
Girone A


Gavorrano US - Alessandria US 1912 0 - 1 (0 - 0)
RETI: 60. Bellazzini T.[A]

Alessandria US 1912 Pop Ionut Alin, Sciacca Giacomo, Lovric Dragan [72. Piccolo Felice], Blanchard Leonardo, Barlocco Luca, Ranieri Roberto, Gatto Emanuele [72. Nicco Gianluca], Fischnaller Manuel, Bellazzini Tommaso [80. Usel Xavier], Ahmed-Kadi Sofiane [71. Celjak Vedran], Chinellato Matteo [89. Sestu Alessio] A disp.:Giosa Antonio, Gjura Kleto, González Pablo Andrés, La Fauci Vittorio, Marconi Michele, (P) Ragni Riccardo All.: Marcolini Michele

Formazione avversaria
GAVORRANO US: Falcone, Marchetti, Mori, Ropolo, Gemignani, Damonte, Vitiello [71. Conti], Remedi, Favale [85. Malotti], Brega [85. Merini], Moscati [71. Barbuti]. A disp.: Pagnini, Luciani, Bruni, Borghini, Maistro, Papini, Raymond, Pennino. All.: Favarin Giancarlo

Arbitro: De Angeli Paride (Abbiategrasso) [Salvalaglio, Carrelli]
Note
Rigore sbagliato (fuori) al 32. da Damonte [G]. Rigore sbagliato (parato) al 69. da Vitiello [G]. Ammoniti: 29. Bellazzini [A], 31. Lovric [A], 48. Vitiello [G], 78. Nicco [A], 87. Conti [G]. Angoli: 2-3. Recuperi: 0.+ 5. Spettatori: 235 paganti, abbonati 55, incasso € 1.604,87. Statistiche: Possesso palla 53-47%; tiri: 10-8 ; in porta: 6-6; falli: 15-19; fuorigioco: 1-2. Giornata calda, terreno in discrete condizioni Inizio gara ore 14,30

Commento
DECIDE BELLAZZINI, L’ALESSANDRIA STENDE ANCHE IL GAVORRANO Due rigori concessi e falliti dai toscani. Pop ne para uno "Vogliamo allungare la striscia" aveva detto Marcolini alla vigilia. E la striscia l'Alessandria l'allunga, con una vittoria di cuore, di intelligenza, anche di un pizzico di fortuna, ma anche della bravura di tutti gli interpreti, da Pop a Fischnaller, anche il baby Usel, che entra con la grinta e le giocate da veterano a dispetto dei suoi 18 anni. Due rigori contro, uno sbagliato male da Damonte, uno neutralizzato da Pop, che è decisivo in almeno un paio di occasioni oltre al penalty. Al triplice fischio, anche davanti alle telecamere, Sestu dice a Favarin qualcosa: sicuramente che pellegrini e picchiatori i Grigi non sono e il rispetto, comunque, si deve a tutti. LE SQUADRE Turn over parziale: imposto per la porta, perché Vannucchi sta curandosi per essere pronto per la finale di Coppa. Alcuni per dosare le forze. Così, nel 4-2-3-1 c'è il ritorno di Blanchard in difesa, in coppia con Lovric, davanti al reparto arretrato Gatto e Ranieri, tridente con Kadi a destra, Bellazzini più centrale e Fischnaller a sinistra, Chinellato terminale offensivo. Gavorrano con la stessa formazione che ha vinto, a Piacenza, la prima gara esterna dell'anno. LA PARTITA Avvio vivace dell'Alessandria, già al 2' occasione sul taglio di Kadi da destra, tocco ravvicinato di Bellazzini, che si mette le mani nei capelli. Al 14', però, è Pop protagonista, decisivo di piede sulla conclusione di Moscati, che prova a finalizzare una schema fatto bene su punizione. Padroni di casa che cercano, insistentemente, la verticalizzazione, ben arginata da blocco difesa - centrocampo. Al 33' il Gavorrano ha l'occasione per segnare: Lovric sgambetta in area Moscati rigore (e i locali vorrebbero anche il rosso al croato come intervento da ultimo uomo), sul dischetto va l'ex grigio Damonte, che non inquadra neppure lo specchio della porta, palla due metri sul fondo. Capovolgimento di fronte e sul cross di Sciacca il colpo di testa di Fischnaller è alto. Intervento in presa bassa di Pop sul traverso insidioso da sinistra di Remedi (39'), Al 40' il tocco sottoporta di Chinellato non è forte e Falcone blocca. Al 45' ci prova Ranieri dal limite, destro che fa volare Falcone per mandare palla in angolo. Secondo tempo aperto, al 10' da una occasione per i Grigi, Chinellato suggerisce quasi dalla linea di fondo, incrocia Kadi e colpisce il palo. Capovolgimento e Pop è decisivo, con il corpo, sul tocco ravvicinato di Moscati in area. Al 15' Grigi in vantaggio: incursione di Kadi, che accelera e va al tiro, rimpallato da Ropolo, riprende Bellazzini , a destra, che incrocia nell'angolino più lontano. Al 23' secondo rigore per i maremmani, per tocco di mano in area di Barlocco. Sul dischetto va Vitiello, angola, ma Pop ci arriva e sventa il secondo penalty. Tre cambi per l'Alessandria, che passa alla difesa a cinque, con gli innesti di Celjak e Piccolo, oltre che di Nicco in mezzo, in un 5-3-1-1. Poi c'è spazio anche per il baby Usel (per Bellazzini, acciaccato), e al 38' cerca la soluzione personale, dal limite, parata. Nel recupero la deviazione in area di Malotti esce un metro sul fondo. E' l'ultimo sussulto, poi a festeggiare nello spicchio di grigio allo stadio di Grosseto. Con Marcolini che abbraccia, uno a uno, tutti i suoi ragazzi (Il Piccolo.net – Mimma Caligaris) Finale con punzecchiature dopo le polemiche dell’andata GRIGI, “BYE-BYE” AL GAVORRANO E SESTU SI TOGLIE UN SASSOLINO Sul campo molto bene i giovani, poi uno dei più esperti “saluta” Favarin L’Alessandria dei tanti giovani mostra personalità sul campo del Gavorrano e si toglie anche qualche «sassolino». Il precedente dell’andata, con le dichiarazioni poco «british» dell’allenatore dei toscani Favarin agli avversari inducono i grigi a non mollare nulla, anche se la formazione è rimaneggiata e la testa va già alla coppa. Così, al fischio finale, anche un giocatore solitamente molto tranquillo, cioè Sestu, si dirige verso la panchina occupata da Favarin e va a dire due «paroline» al tecnico dei maremmani, prima di festeggiare con i compagni.Sul campo, la squadra di Marcolini fa il suo con i giudizio e con le seconde linee che rispondono «presente» alla chiamata dell’allenatore. Poi ci sono gli episodi, per una volta benevoli con l’Alessandria, visto che il Gavorrano sbaglia due rigori (ma sul secondo Pop è strepitoso). Si ipotizzava una sfida tignosa, con i padroni di casa pronti a metterla sul piano fisico, e accade puntualmente: Marcolini aveva messo in guardia i suoi e l’avvertimento è azzeccato perché i mandrogni stanno molto attenti a non farsi coinvolgere dall’ardore dei toscani, spegnendolo gradualmente senza farsi mai soggiogare. Decide l’ottimo Bellazzini, con un gol che è un «mix» di furbizia e precisione nella conclusione: scampato il pericolo del secondo rigore, poi, Marcolini rinforza la difesa passando a cinque dietro e inserendo alcuni uomini di esperienza per gestire l’ultimo quarto d’ora in cui i padroni di casa si riversano in avanti ma l’Alessandria di fatto non rischia mai. L’ennesimo successo in trasferta porta a 25 i risultati utile consecutivi tra campionato e Coppa Italia: adesso arriva il bello, perché mercoledì con la Viterbese si può mettere una bella ciliegina sulla torta realizzata in questi mesi. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) E’ BLITZ ALESSANDRIA GAVORRANO RABBIA: SBAGLIATI DUE RIGORI L’Alessandria porta a casa 3 punti capitalizzando con un diagonale di Bellazzini una delle poche occasioni nel miglior momento del Gavorrano, che ha sbagliato due rigori: al 32’ del primo tempo con Damonte (fuori), dopo un contatto da rosso tra Lovric e Moscati; e al 24’ della ripresa con Vitiello, ipnotizzato da Pop, dopo un fallo di Barlocco su Brega. «Il Gavorrano ha fatto una prestazione importante – ha commentato il d.g. Filippo Vetrini – ma c’è poco da dire quando si sbagliano due occasioni così contro la corazzata Alessandria». (La Gazzetta dello Sport - Maurizio Caldarelli) PER SCALFIRE L’ALESSANDRIA NON SONO BASTATI DUE RIGORI Il Gavorrano spreca una grande occasione per migliorare la classifica precaria fallendo due rigori e consentendo all’Alessandria, scesa in Maremma con una formazione largamente rimaneggiata per il turnover in vista del ritorno della fnale di Coppa Italia, di espugnare lo “Zecchini”. Il gol partita lo realizza Bellazzini al 16’ della ripresa sfruttando nel migliore dei modi, con un tiro rasoterra, un rimpallo favorevole. In precedenza Ahmed Kad aveva mandato il pallone sul palo della porta difesa da Falcone. Inutile il forcing dei minerari. (Corriere dello Sport – Paolo Pighini) DUE ERRORI DAL DISCHETTO CONDANNANO IL GAVORRANO Allo Zecchini, l’Alessandria sfonda per 1-0: per i minerari ora ci sono i playout Sconfitta dura da digerire per i rossoblù che hanno invocato anche un rosso Una sconfitta che condanna il Gavorrano ai playout: allo Zecchini l’Alessandria sfonda per 1-0, con i minerari che hanno fallito ben due calci di rigore e che devono recitare il mea culpa. Un risultato difficile da mandar giù per i maremmani, che hanno giocato una gara sufficiente, ma senza quel pizzico di determinazione che alla fine fa la differenza. Marcolini rivoluziona l’Alessandria, in vista probabilmente della sfida di ritorno della finale di coppa Italia contro la Viterbese-Castrense, si parte dall’1-0 dei grigi ottenuto all’andata. Sette undicesimi nuovi rispetto alla gara di sette giorni prima con il Piacenza, compreso il portiere e con lo spauracchio Marconi tenuto in panchina. Dentro invece il difensore grossetano Blanchard, solo tre presenze nella stagione con i piemontesi. Favarin invece presenta la formazione tipo, con Ropolo sulla linea difensiva, Favale sull’out sinistro e Remedi in mediana ad inventare, con Brega-Moscati in avanti. Pronti via e sotto un sole caldo, praticamente estivo con oltre 25 gradi, e finalmente con un prato dello Zecchini verde e in più che accettabili condizioni, sono gli ospiti a farsi pericolosi dopo appena trenta secondi. Il pallone vagante in area finisce sui piedi di Bellazzini, il rimpallo è però preda di Falcone ben piazzato. La risposta dei rossoblù al 13’, ed uno schema su punizione dal limite che per poco non frutta il vantaggio. Vitiello, su cui era stato commesso il fallo, sistema a lungo il pallone dai 25 metri spostato sulla destra; poi il mediano appoggia al limite a Brega che riesce a far scattare in area Moscati: il tiro a botta sicura è ben respinto con i piedi da Ionut. La partita fatica a decollare di ritmo. Alla mezz’ora il primo rigore per il Gavorrano. Moscati, spalle alla porta, controlla bene e si gira in un fazzoletto: Lovric non può far altro che cinturare il centravanti e metterlo giù per un rigore solare. Per il difensore però solo un cartellino giallo, fra le proteste unioniste che reclamavano il rosso per una chiara occasione da rete. Sul dischetto va Damonte che calcia fortissimo ma fuori, alla destra di Ionut rimasto immobile. L’Alessandria scampato il pericolo cerca di farsi pericolosa. Al 33’ Fischnaller cerca di sfondare in area centralmente: la conclusione del laterale, pressato, è alta. Al 39’ ci prova Chinellato, girando un cross da sinistra, parato facilmente da Falcone. Infine al 44’ Ranieri quasi dai 30 metri lascia partire un fendente, Falcone vola alla sua destra e mette in angolo. Nella ripresa il ritmo rimane basso. Il Gavorrano tenta di prendere il mano il gioco: al 54’ Brega, il più ispirato dei suoi, tenta un controllo in area ma viene anticipato al momento del tiro. Un minuto dopo, dall’altra parte, Fischnaller mette in mezzo, Kadi calcia sporco e la palla con Falcone fuori causa centra il palo. Ancora un giro d’orologio e i rossoblù sprecano un’altra occasione. Remedi taglia l’area, Damonte fa da sponda di testa per Moscati, con l’uscita di Ionut che sventa il pericolo ribattendo il tiro. Allo scoccare dell’ora di gioco, nel momento migliore dei padroni di casa, i grigi passano. Il tiro dal limite è deviato e diventa un assist per Bellazzini che si coordina e con un diagonale millimetrico fa secco il portiere. Al 67’ secondo rigore per il Gavorrano: Barlocco aggancia Brega al limite dell’area. Ionut vola alla sua destra per respingere il tiro di Vitiello, fra la disperazione generale. La girandola dei cambi non sortisce nessun effetto, anzi l’Alessandria controlla agevolmente i pochi attacchi confusionari dei minerari, che cercano di buttare la palla in area più per inerzia che per convinzione. Una sconfitta dunque dura da digerire per il Gavorrano, e che salvo risultati concomitanti delle rivali nelle prossime due giornate di campionato che mancano alla fine, potrà cambiare la situazione. La salvezza la truppa di Favarin dovrà guadagnarsela probabilmente agli spareggi. (Il Tirreno, ed. Grosseto - Enrico Giovannelli ) HARAKIRI DEL GAVORRANO L’ALESSANDRIA RINGRAZIA Decide il gol di Bellazzini. I toscani falliscono due rigori con Damonte e Vitiello «Vogliamo allungare la striscia»: aveva detto Marcolini alla vigilia. E’ stato accontentato: per i grigi 25° risultato utile, la lunga serie di vittorie esterne, ancora più fiducia e convinzione per la finale di Coppa Italia, fra tre giorni. La certezza di essere una squadra che regge bene anche le battaglie fisiche e fa la differenza con la sua qualità. Anche la conferma che il gruppo di 24 titolari non è una frase di rito ma è la verità, un patrimonio da sfruttare anche per la gara più importante della stagione. Cambia anche modulo, 4-2-3-1, una delle rare gare senza il 4-3-3, scelta intelligente per rispondere a un’avversaria fisica e molto verticale, avanzando la posizione di Bellazzini e contrastare Vitiello, playmaker del Gavorrano. Scelta premiata anche dal gol dell’ex Cittadella, uno dei protagonisti di una partita in cui l’Alessandria dimostra che la scalata ala classifica continua, indipendentemente dagli effetti della Coppa. Gavorrano aggressivo, che beneficia anche di due calci di rigore, falliti tutti e due, malamente il primo da Damonte mentre il secondo, quello del possibile pareggio, neutralizzato da Pop. L’eroe della giornata è stato il portiere rumeno Ionut Pop, 20 anni, che prima ha “ipnotizzato” Damonte dal dischetto e poi, sul rigore di Vitiello, è riuscito a neutralizzare con sicurezza la conclusione dell’avversario. Una gara in cui anche chi ha avuto meno spazio dimostra di vale i 90 minuti e di valere una maglia grigia da titolare. Tatticamente perfetti, i grigi, che proprio dal successo all’andata con il Gavorrano, in rimonta e in 10 contro 11, avevano preso lo slancio per la grande rincorsa. E che, da Grosseto, tornano con l’energia per provare ad alzare un trofeo e fare la storia. Il turnover di Marcolini è razionale. E le risposte sono quelle che si aspetta. Anche da Pop, decisivo due volte su Moscati, di piedi e in tuffo, e al 23’ del la ripresa intuisce il secondo rigore. Trasmette sicurezza a tutti i compagni e la difesa ha l’esperienza ritrovata di Blanchard. Solo Lovric si fa ingannare da una finta di Moscati ma al 33’ del prmo tempo Damonte, ex di turno, calcia due metri sul fondo il primo rigore. Prima dell’intervallo Ranieri fa volare Falcone, in avvio di ripresa, al 10’, Kadi raccoglie un taglio di Chinellato e incrocia e colpisce il palo. Il francese è protagonista anche 5’ dopo, nell’azione del vantaggio: percussione centrale, la difesa respinge, Bellazzini raccoglie e incrocia nell’angolino. Il Gavorrano potrebbe pareggiare al 23’ ma Pop neutralizza il secondo rigore Nel finale difesa a 5 e pochi rischi. E al triplice fischio Sestu si rivolge a Favarin, forse per ricordare che chi avrebbe fatto fatica a salvarsi può vincere una coppa e giocarsi le sue carte ai playoff. (Tuttosport – Mimma Caligaris) TOP&FLOP DI GAVORRANO - ALESSANDRIA La gara tra Gavorrano ed Alessandria, match del trentaseiesimo turno del girone A del campionato di Serie C, si è chiusa sul punteggio di 0-1. Minerari nella formazione attesa e grigi che rispondono con un ampio turn-over in vista del ritorno della finale di Coppa Italia Serie C nel quale saranno impegnati mercoledì prossimo. Primo tempo segnato dall’errore dal dischetto di Damonte, ex di turno, che ha calciato a lato il penalty concesso per fallo di Lovric su Moscati. La risposta dell’Alessandria è tutta in un destro dalla distanza di Ranieri nel finale di frazione. In apertura di ripresa i grigi colpiscono un palo con Kadi sugli sviluppi di una bella iniziativa di Chinellato. È il preludio al vantaggio ospite, che arriva al 60’ con Bellazzini abile a sfruttare un pallone al limite dell’area. Al 68’ il Gavorrano ottiene un secondo calcio di rigore, questa volta per un fallo di mano di Barlocco, ma Pop è strepitoso a respingere la conclusione ben indirizzata da Vitiello. È l’ultimo sussulto della gara, condizionata dal gran caldo. Il Gavorrano rimanda dunque le proprie ambizioni di salvezza diretta mentre l’Alessandria prosegue la propria serie positiva e si prepara nel migliore dei modi per la finale di coppa. Ecco Top & Flop della gara. TOP Remedi (Gavorrano): si prodiga in un incessante lavoro di collegamento tra i reparti e si propone con continuità anche in proiezione offensiva. DINAMICO Pop (Alessandria): strepitoso in occasione del rigore parato a Vitiello, riesce a mantenere la porta inviolata con interventi precisi e sicuri. SARACINESCA FLOP I rigori calciati dal Gavorrano: nel primo tempo Damonte spreca in malo modo un primo calcio di rigore. Ex di turno benevolo nei confronti della sua ex squadra. Anche Vitiello, nella ripresa, fallisce dal dischetto, ma nell’occasione è stato superlativo Pop. IMPRECISI Lovric (Alessandria): l’azione nella quale causa il primo rigore è il riassunto delle difficoltà incontrate a contenere il guizzante Moscati. MACCHINOSO (tutto C – Fabrizio Pozzi) BELLAZZINI E POP REGALANO LA VITTORIA AI GRIGI Minerari nella formazione attesa e grigi che rispondono con un ampio turn-over in vista del ritorno della finale di Coppa Italia Serie C nel quale saranno impegnati mercoledì prossimo. Primo tempo segnato dall’errore dal dischetto di Damonte, ex di turno, che ha calciato a lato il penalty concesso per fallo di Lovric su Moscati. La risposta dell’Alessandria è tutta in un destro dalla distanza di Ranieri nel finale di frazione. In apertura di ripresa i grigi colpiscono un palo con Kadi sugli sviluppi di una bella iniziativa di Chinellato. È il preludio al vantaggio ospite, che arriva al 60’ con Bellazzini abile a sfruttare un pallone al limite dell’area. Al 68’ il Gavorrano ottiene un secondo calcio di rigore, questa volta per un fallo di mano di Barlocco, ma Pop è strepitoso a respingere la conclusione ben indirizzata da Vitiello. È l’ultimo sussulto della gara, condizionata dal gran caldo. L'Alessandria prosegue, dunque, la propria serie positiva e si prepara nel migliore dei modi per la finale di coppa. (GrigiOnLine – Fabrizio Pozzi) GAVORRANO DUE VOLTE HAKAKIRI DAL DISCHETTO. ALL’ALESSANDRIA DELLE SECONDE LINEE BASTA BELLAZZINI I grigi portano via i tre punti dallo 'Zecchini' di Grosseto con il gol di Bellazzini al 60'. Il Gavorrano fallisce due rigori, al 31' con l'ex Damonte e nella ripresa il tiro di Vitiello è neutralizzato da Pop Pesante turn over applicato da Marcolini, che opta nuovamente per il 4-2-3-1. Tra i pali Pop al posto di Vannucchi, in difesa Blanchard e Lovric al centro, sugli esterni Barlocco e Sciacca. Gatto e Ranieri i due mediani, linea a tre sulla trequarti con Fischnaller, Bellazzini e Kadi a servizio dell'unica punta Chinellato. Giornata di sole allo 'Zecchini', sparute le presenze sugli spalti, una ventina i tifosi grigi giunti a Grosseto. I primi 20' scorrono via senza particolari emozioni, da segnalare solo un'incursione in area al primo minuto sprecata dall'Alessandria e un tiro di Moscati dal limite respinto di piedi da Pop. Il caldo e un terreno di gioco non in perfette condizioni penalizzano la manovra, confusa e abbastanza prevedibile. Il possesso è del Gavorrano ma gli ospiti chiudono bene gli spazi lasciando l'area di Pop praticamente inviolata. Fino al 25', quando un lungo traversone arriva nei pressi di Brega che prova ad agganciare ma Pop blocca in uscita. Al 29' Bellazzini salta con i gomiti larghi su Vitiello che cade a terra tenendosi le mani sul volto. De Angeli estrae il giallo. Al 30' il primo vero sussulto dell'incontro: Lovric atterra Moscati nell'area piccola su un affondo dei padroni di casa, per l'arbitro è calcio di rigore e giallo per il difensore croato. Dal dischetto va l'ex di turno Damonte che di destro calcia malamente sul fondo. Brutta esecuzione del centrocampista rossoazzurro che spreca la palla del possibile vantaggio. Al 33' gli ospiti provano l'immediata reazione con un cross di Sciacca in area per l'accorrente Fischnaller, colpo di testa alto sulla traversa. Al 40' Chinellato conclude debolmente su assist di Fischnaller, para Falcone senza problemi. La prima frazione si conclude con il tiro dalla distanza di Ranieri, palla diretta sotto l'incrocio ma Falcone ci arriva in tuffo. Termina un primo tempo che ha regalato l'unica emozione con il rigore sbagliato da Damonte alla mezzora. Al rientro in campo i ritmi sembrano subito più sostenuti. Al 54' il Gavorrano porta scompiglio in area mandrogna con la scucchiaiata di Vitiello per Brega, troppo lento nel cercare il tiro a rete. Un minuto più tardi Chinellato sguscia via nei 16 metri, palla al bacio per l'accorrente Kadi che, poco convinto, colpisce il palo a Falcone battuto. Al 56' i toscani vanno di nuovo vicini al vantaggio con Moscati, l'attaccante toscano si fa ipnotizzare da Pop, bravo a chiudere lo specchio. Al 60' grigi in gol: tiro di Kadi dal limite, la palla s'impenna su deviazione, Bellazzini è lesto ad insaccare al volo di destro. Ospiti in vantaggio un po' a sorpresa. Il Gavorrano, però, ha l'occasione per portarsi subito sull'1-1: su cross dalla sinistra l'arbitro vede un'irregolarità al limite del'area (probabilmente un fallo di mano) e indica il dischetto. Sul pallone va Vitiello, tiro non fortissimo ma preciso a mezza altezza, Pop intuisce e para con la mano di richiamo. Secondo rigore sprecato dalla squadra di Favarin, che può solo fare mea culpa. Al 72' triplo cambio per i grigi: fuori Gatto, Lovric e Kadi, al loro posto Nicco, Celjak e Piccolo; sette minuti più tardi Usel rileva Bellazzini. All'83' è proprio il neo entrato della Berretti a provare il tiro a sorpresa dai 20 metri, Falcone para senza patemi. All'89' termina la partita di Chinellato che lascia il posto a Sestu. Al 3' dei 5' di recupero il neo entrato Merini sfiora il clamoroso pareggio con un colpo di ginocchio su traversone di Marchetti, palla di poco sul fondo. Poco dopo arriva il triplice fischio di De Angeli Tanta noia nella prima frazione, più agonismo (ma spesso disordinato) nella ripresa. La squadra di Marcolini riesce ad ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo lasciando a riposo quasi tutti i titolari. Il Gavorrano si dà per due volte la zappa sui piedi peccando di freddezza e cinismo con i due tiri dal dischetto falliti da Damonte e Vitiello. Ora per l'Alessandria l'unico pensiero è la finale di mercoledì 25. (AlessandriaNews – Alessandro Francini) ALESSANDRIA. LA FINALE NON DISTRAE TRE PUNTI TARGATI BELLAZZINI E POP Il primo segna il gol che vale l'1-0 al Gavorrano, il portiere para il secondo rigore di giornata alla squadra toscana che già nel primo tempo ne aveva fallito uno con l'ex grigio Damonte. Il miglior modo per avvicinarsi alla finale di Coppa Italia di mercoledì. La vittoria è il carburante più pregiato per caricare di positività e autostima il motore di una squadra e l’Alessandria questo sabato ha fatto il pieno. Anche se con una formazione rimaneggiata, i grigi hanno infatti battuto 1-0 il Gavorrano conquistando tre punti sul manto erboso di Grosseto, violato in questo girone di ritorno solo dalla capolista Livorno. Match winner Tommaso Bellazzini al 60^, con i toscani che si devono mangiare le mani per due calci di rigore gettati al vento: il primo al 31^ con un tiro sballato di Damonte, il secondo nella ripresa ma questa volta ci ha messo lo zampino Pop, il giovane portiere grigio schierato al posto di Vannucchi, autore di una splendida parata su Vitiello. Come è già successo nel match di campionato a Viterbo le cosiddette “seconde linee” dell’Alessandria dimostrano di saper reggere bene l’impatto ed è proprio Kadi il giocatore grigio più in palla. Da un suo spunto sulla destra dopo due minuti nasce una potenziale occasione per Bellazzini che però manca l’aggancio. Al 13^ il Gavorrano si fa vedere dalle parti di Pop con un destro radente di Moscati, liberato da uno schema con Brega. Il portiere grigio respinge di piede. Al 31^ l’occasione più ghiotta per i toscani: contatto Moscati-Lovric in area e l’arbitro assegna il rigore. Dal dischetto, però, l’ex grigio Damonte chiude troppo il destro e non inquadra nemmeno la porta. L’Alessandria si scuote e poco dopo Fischnaller ci prova di testa su cross di Sciacca ma la palla è troppo alta sulla traversa. Al 38^ girata debole di Chinellato su cross di Barlocco. A due minuti dall’intervallo Ranieri si mette in proprio e prova la botta all’incrocio da fuori area: Falcone vola e si rifugia in angolo. Nella ripresa i ritmi aumentano e la gara è godibile: dopo dieci minuti Kadi si inserisce al meglio sul cross di Chinellato ma il suo tiro in corsa sbatte sul palo e esce. Due minuti dopo Pop è perfetto a sbarrare la strada a Moscati in uscita, un intervento spartiacque visto che tre minuti dopo i grigi si sbloccano. Ancora Kadi prova la conclusione dalla distanza, la difesa del Gavorrano respinge male e la palla cade proprio vicino a Bellazzini: il numero 21 non ci pensa due volte e insacca di destro al volo sul palo lontano. Il Gavorrano prova a reagire e cinque minuti dopo Vitiello ha sui piedi la chance più grande per il pareggio: Barlocco tocca la palla di mano in area e l’arbitro assegna il rigore. Pop, però, è prodigioso e con un bel tuffo alla sua destra respinge la conclusione del numero 25 rossoblu. Questa seconda occasione fallita fiacca le velleità di rimonta della squadra di Favarin, mai pericolosa nell’ultimo scorcio di gara. Merini ci prova di ginocchio in pieno recupero ma la palla si spegne sul fondo. Alla fine è ancora festa e la fotografia finale è un piacevole deja-vu: tutta la squadra che tributa i meritatissimi applausi ai tifosi grigi nel settore ospite. (Radio Gold) IL GAVORRANO SI FERMA DAL DISCHETTO. ALLO ZECCHINI PASSA L’ALESSANDRIA Tanto rammarico per il Gavorrano che perde in casa contro l’Alessandria dopo aver fallito ben due calci di rigore, uno per tempo. A sigillare il risultato per gli ospiti è il diagonale di Bellazzini al quarto d’ora della ripresa (0-1). Si gioca su ritmi piuttosto lenti, complice anche il primo vero caldo della stagione. La prima grande occasione la costruisce comunque il Gavorrano, che al 14′ sfrutta uno schema su calcio di punizione per liberare Moscati al tiro. La conclusione è deviata in angolo da un attento Pop, che repinge coi piedi. Gli ospiti, piuttosto rimaneggiati, cercano di costruire tra le linee, ma è ancora la formazione di Favarin a creare maggiore scompiglio in area di rigore. Al 30′ Brega si stacca dalla marcatura e viene atterrato fallosamente da Lovric. Per l’arbitro è calcio di rigore. Dopo l’errore dal dischetto contro la Carrarese, il capitano dei minerari lascia l’incombenza della battuta a Damonte, che però calcia fuori. Si resta sullo 0-0. Prima dell’intervallo l’Alessandria ci prova in un paio di occasioni, prima con Fischnaller che manda alto di testa, poi con la botta di Ranieri che esalta Falcone in tuffo plastico. Al rientro dagli spogliatoi cresce la pressione degli ospiti. Al 55′ una dormita della difesa del Gavorrano lascia Sofiane libero di battere a rete ma il pallone colpisce il palo. Passano due minuti e stavolta è un rimpallo sfortunato a favorire l’inserimento di Bellazzini che scatta sul filo del fuorigioco e incrocia per il vantaggio dei piemontesi. I rossoblù si buttano in avanti ma la manovra è ancora troppo affidata all’estro di Brega, che al 65′ si lancia un pallone innocuo calciando addosso a Barlocco. L’arbitro ravvisa un tocco di mano e indica ancora una volta il dischetto in favore dei minerari. Stavolta è Vitiello a prendersi la responsabilità di calciare, ma Pop è insuperabile e indovina l’angolo negando il pareggio. Non è giornata per il Gavorrano, che spreca una grandissima occasione per guadagnare terreno sul Cuneo (sconfitto a Siena), e per poter avvicinare momentaneamente il Pro Piacenza, impegnato stasera nel derby contro il Piacenza (Grosseto Sport – Alessandro Amerighi) RECUPERO: Arezzo – Monza 0-1 RISULTATI: Arzachena – Livorno 2-3 Carrarese – Pistoiese 1-1 Lucchese – Olbia 3-0 Monza – Giana Erminio 1-1 Piacenza – Pro Piacenza 2-0 Pisa – Pontedera 3-1 Prato – Arezzo 0-0 Robur Siena – Cuneo 1-0 RIPOSA: Viterbese Castrense CLASSIFICA: Livorno p. 66, \| Robur Siena 64, \| Pisa° 61, \| Carrarese 54, \| Alessandria 53, \| Monza, \| Viterbese Castrense 52, Piacenza 48, Lucchese° 44, Olbia, Pistoiese, \| Pontedera 43, Giana Erminio 42, Arzachena 38, Pro Piacenza 35, \| Gavorrano 33, Cuneo 32, Arezzo (-15) 31, Prato 26. ° = una partita in più per turno di riposo da effettuare; Arezzo 15 punti di penalizzazione MARCATORI: 18 reti: Tavano (Carrarese), 16 reti: Vantaggiato (Livorno), 15 reti: Ragatzu (Olbia), 14 reti: Bruno (Giana), 12 reti: Gonzalez (Alessandria), Curcio (Arzachena), Perna (Giana), Ferrari (Pistoiese), Ceccarelli (Prato), Alessandro (Pro Piacenza). Il punto sul campionato La 36/a giornata del Girone A di Serie C non modifica sostanzialmente la classifica, ma mostra tutto l’orgoglio e la forza delle prime della classe. Nell’anticipo di ieri sera, il Pisa affonda il Pontedera 3-1: Nerazzurri già in vantaggio nel primo tempo col rigore trasformato da Eusepi e assegnato per l’atterramento di Masucci da parte di Tofanari; nella ripresa, viene espulso Rossini e gli uomini di Petrone dilagano: prima, con il quinto gol in campionato di Masucci; poi, con Negro, servito magistralmente da Lisi. Per i Granata, solo la rete della bandiera con Raffini, il quale sorprende Voltolini dalla distanza a tempo scaduto. Tra le gare di oggi pomeriggio, ovviamente, spiccano le vittorie della Robur Siena e del Livorno. I Bianconeri liquidano di misura il Cuneo col minimo sforzo: decide la fantastica marcatura dai trenta metri di Iapichino allo scadere della prima frazione, rompendo la noia di due squadre contratte che faticavano negli ultimi 20 metri. La ripresa è tutt’altro che vivace e sono solo due le occasioni, una per parte: da un lato, la traversa colpita da Marotta; dall’altro, il miracolo di Pane sul colpo di testa di Conrotto. Risponde, con un prezioso quanto rocambolesco successo sul campo dell’Arzachena, il Livorno: quando l’incontro già sembrava chiuso in virtù delle reti di Doumbia (svarione di Sbardella e Piroli) e Valiani (assist di Franco), Bertoldi riaccende le speranze dei Biancoverdi. La banda di Giorico, rinfrancata, agguanta il pari nel secondo tempo con Lisai, abile a rientrare sul destro e a scaricare un colpo velenoso e chirurgico che si insacca nell’angolo più lontano. Al 76′ è capitan Luci a restituire i sogni di gloria ai Labronici con un gol che non solo vale tre punti, ma, forse, un’intera stagione. Vince in trasfera e col minimo scarto l’Alessandria di Marcolini, che sarà impegnata mercoledì prossimo nella finale di ritorno della Coppa Italia di categoria contro la Viterbese: decide Bellazzini, ma il Gavorrano sbaglia addirittura due calci di rigore con Damonte (fuori) nel primo tempo e Vitiello (parato da Pop) nella ripresa. Torna a conquistare l’intera posta in palio al Porta Elisa la Lucchese, un digiuno lungo quasi cinque mesi: ci pensano Buratto, Fanucchi e Russu a liquidare l’Olbia e a rilanciare le speranze playoff delle Pantere. Va al Piacenza il derby cittadino con il Pro: dopo una prima fase avara di spunti tecnici e nella quale si registrano solamente una rete non convalidata a Corradi a causa di un fuorigioco di Segre e una conclusione dello stesso centrocampista biancorosso, la gara si vivacizza nel secondo tempo. Ci pensano Corazza e Segre a regalare ai Lupi la tredicesima vittoria stagionale e a consolidare l’ottava posizione in graduatoria. Terminano, invece, in parità gli altri tre incontri serali. Si decide dagli undici metri il derby lombardo tra Monza e Giana Erminio con le realizzazioni di Bruno e Cori: un punto che muove la classifica a entrambe, soprattutto per la squadra di Gorgonzola che interrompe una striscia negativa pari a tre sconfitte di fila. Stesso punteggio per quello toscano tra Carrarese e Pistoiese: ospiti in vantaggio sul finire della prima frazione con Regoli, abile a raccogliere il suggerimento di Minardi. Il pari dei padroni di casa arriva col neoentrato Piscopo, il quale concretizza al massimo l’assist di Biasci. Il finale della sfida è concitatissimo e culmina con le espulsioni di Silvio Baldini e Claudio Coralli. Infine, termina senza reti e con poche emozioni il match tra Prato e Arezzo: i Lanieri restano mestamente ultimi in classifica, mentre gli Amaranto conquistano un punticino utile dopo l’ulteriore penalizzazione arrivata in settimana, (Mondo Sportivo – Antonio Ioppolo)

Girone A

Gavorrano US - Alessandria US 1912 0 - 1 (0 - 0)

RETI:

60. Bellazzini T.[A]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

GAVORRANO US: Falcone, Marchetti, Mori, Ropolo, Gemignani, Damonte, Vitiello [71. Conti], Remedi, Favale [85. Malotti], Brega [85. Merini], Moscati [71. Barbuti]. A disp.: Pagnini, Luciani, Bruni, Borghini, Maistro, Papini, Raymond, Pennino. All.: Favarin Giancarlo

Arbitro: De Angeli Paride (Abbiategrasso) [Salvalaglio, Carrelli]

Note

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