Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2002/2003
Serie C2
05-01-2003 - Giornata: 18 - Thiene - Guido Miotto


ThieneValdagno AC - Alessandria Calcio US 2 - 1 (2 - 0)
RETI: 3. Zironelli [Th] , 32. Baglieri [Th] 46. Quadrini D.[A]

Alessandria Calcio US Biato Enzo Maurizio, Berardo Marco, Rossi Niccolò, Bono Alain Mack Mboune Elvis, Vertullo Silvio, Pascali Manuel, Modesti Aureliano, Catenacci Filippo, Quadrini Daniele, Daldosso Diego [79. Gerini Giovanni Andrea], Spader Giulio A disp.:Cacciatore , (P) Castagnone Michele, Colloca Riccardo, D'Angelo Giorgio, La Mattina Fabio All.: Pagliari Dino

Formazione avversaria
THIENE VALDAGNO AC: Zuccher [50. Corrà], Ardenghi, Cozza, Simeoni, Moro, Zironelli, Smanio, Mazzocco, Paoli [60. Moretto], Baglieri, Colussi [88. Giarretta]. A disp.: Perugini, Simoni, Lazzaro, Scichilone. All: Fontana Mauro/Speggiorin Fabiano

Arbitro: De Luca Francesco (Pescara) [Caccia, Pastore]
Note
Ammoniti: Rossi Nicolò [A], Smanio [T], Berardo [A], Bono [A], Mazzocco [A]. Angoli: 2-6. Recuperi: 1.+ 3. Spettatori: 600 (incasso € 3.000). Giornata di sole, vento forte e freddo. Inizio gara ore 14.30

Commento
Due reti dei locali, inutile il sigillo di Quadrini L'ALESSANDRIA DEI BABY SI SVEGLIA TARDI A THIENE Comincia male il 2003 per l'Alessandria: a Thiene i grigi incappano in una sconfitta pesante quanto immeritata e vedono complicarsi sempre più la loro situazione in classifica. La squadra di Pagliari scende in campo con un bel completo «verde speranza», che mette ottimismo solo a guardarlo: peccato però che verde, davvero troppo verde (in senso di età) sia ormai la rosa dei grigi. Appena tre dei dodici giocatori utilizzati presentano una data di nascita precedente al 1980. Ed è banale quanto vero dire che l'inesperienza si paga cara: bastano 3' per assistere alla prima ingenuità della difesa ospite, con Nicolò Rossi che non riesce a spazzare fuori dall'area una punizione calciata dalla tre quarti da Mazzocco e serve palla a Zironelli, che non si fa pregare e da pochi passi insacca la rete del vantaggio rossonero. Sul campo acquitrinoso, che richiede un gioco deciso e pochi fronzoli, l'Alessandria si trova penalizzata, con una squadra più tecnica ma più leggera rispetto agli avversari. Lodevoli i ragazzi di Pagliari per il tentativo di giocare palla a terra su un terreno impossibile, ma il risultalo è un possesso sterile, mai pungente, nonostante qualche buon tentativo di Dal Dosso, che al 5' spara allo da ottima posizione, e di Quadrini, bravo al 20' a smarcarsi su servizio di Vertullo ma chiuso al momento del tiro. Così al 32', senza dover nemmeno faticare, è ancora il Thiene a passare: Colussi si invola sulla sinistra approfittando di uno scivolone di Berardo. L'attaccante entra in area e tira, Biato è bravo a metterci una pezza ma sulla ribattuta Bagheri brucia tutti e spara in fondo al sacco: 2-0. Nella ripresa l'avvio dell'Alessandria è bruciante: al 46', dopo un tentativo di testa di Dal Dosso, è Quadrini a sfruttare al meglio un fuorigioco sbagliato dalla difesa thienese e ad infilare Zuccher per il gol che riaccende le speranze piemontesi. Da qui in avanti la partita è quasi un monologo alessandrino, con Modesti che lotta e costruisce gioco instancabilmente e Quadrini che mette in seria difficoltà la difesa di casa. Gli ospiti però vengono fermati al limite dell'area dall'arcigna retroguardia rossonera, aiutata nel compito dalle infide zolle del terreno di gioco, cosi bisogna attendere l'81' e l'85' per assistere alle uniche due buone occasioni, entrambe costruite da Quadrini, che però conclude troppo debolmente la prima volta e di poco a lato la seconda. La partita si chiude con l'Alessandria in avanti. Al 90' i grigi reclamano per un fallo di mano in area e in pieno recupero tentano l'ultimo assalto addirittura con Biato ad insidiare il portiere avversario, ma l'arbitro fischia la fine proprio nel cuore dell'azione, facendo infuriare Pagliari. (La Stampa - Ed. Piemonte Sport - Francesco Guiotto) A Thiene sconfitta che fa arrabbiare: immeritata, per i grigi che hanno fatto la partita DAL CAMPO AL TRIBUNALE Domani il Cda ascoltato su presunte irregolarità contabili. Pascali e Berardo in partenza Più forti di tutti, anche dell’opera di smantellamento. Eppure senza punti, come una qualsiasi squadra che si sta smembrando: come sarebbe l’Alessandria di oggi, che a Thiene, con una formazione inedita, due debutti assoluti e revisioni tattiche obbligate, meriterebbero almeno un pareggio. Anche di vincere, per quella ripresa dominata, quel gol, in avvio che ha accesso la speranza, quella voglia di riprendersi, sul campo, tutto quello che non arriva da fuori: la tranquillità, la sicurezza, la certezza sul futuro, garanzie vere e non solo nelle tante, troppe parole di questi sei mesi. E, invece, non c’è premio per chi continua a dimostrare una capacità straordinaria di ‘caricarsi’, di saltare oltre l’ostacolo, di chiudersi alle spalle - in allenamento e poi in partita - quella porta spalancata su uno scenario sempre più difficile, più faticoso, più amaro. Quello delle partenze: dopo Garzon (che il Chievo ha girato al Varese) e Dei, passato all’Arezzo, sabato mattina l’abbraccio di Manni a tecnico e compagni, destinazione Teramo. Preceduto, di poche ore, da Bifini, che ha scelto Grosseto. E seguito, con molta probabilità, da Pascali e Berardo già nelle prossime ore: il presidente Boiardi ha un appuntamento con il ds del Varese (e ex dell’Alessandria) Londrosi , che si è già assicurato un altro ex grigio, Gruttadauria, svincolato da più di un mese. La Cremonese insiste per Spader e potrebbe fare proposte concrete anche per Porrini, Mantova - che aveva fatto un pensiero su Garzon - ora tornerà alla carica per Modesti. Nomi in uscita, ma la colonna degli arrivi resta vuota e Gigi Ronca sembra intenzionato a prendere le distanzeda un incarico ufficiale, anche solo di consulenza per il mercato. Quale formazione contro il Novara? Ancora diversa da quella di ieri, ma senza una strategia anche solo abbozzata. «Qui c’è da sistemare squadra e società. Prendendo ad esempio la dignità che i giocatori stanno dimostrando» insiste Pagliari. E la società si prepara a vivere un’altra pagina difficile: in tribunale, domani mattina, per un’audizione che servirà a fare chiarezza sulle ipotesi di irregolarità nei conti e nella gestione avanzate dal pm Maresca , che emergerebbero anche dalle relazioni degli ispettori della Covisoc. Se il collegio presieduto dal Gian Rodolfo Sciaccaluga dovesse dare ragione all’impostazione del pm, il passaggio successivo sarà la nomina di un ispettore giudiziale, incaricato di esaminare le ‘voci’ contestate e di riportare la gestione sui binari della normalità, e, nei casi più gravi, anche di un commissario. All’Alessandria il consiglio di amministrazione è scaduto da sei giorni e la proprietà ha identificato in Gianfranco Stoppino l’amministratore unico. Mentre in sede, anche venerdì, si è rivisto Franco Quartaroli , «l’unico che ha dimostrato interesse nel rilevare le quote. Per il resto solo acquirenti ipotetici». E, soprattutto, il silenzio e l’immobilismo di una città che rischia di lasciar andare alla deriva novant’anni di calcio. Statica, quasi infastidita, come in quel sabato di acquisti natalizi attraversato dal corteo dei tifosi. (Il Piccolo, Mimma Caligaris, 06/01/2003) CRONACA: PRIMO TEMPO - 3’ Thiene subito in vantaggio: punizione conquistata sulla trequarti sinistra d’attacco: rasoterra che beffa la barriera, la palla si ‘ferma’ in mezzo all’area, la difesa è troppo ferma, un rimpallo favorisce Zironelli che, a pochi passi, è libero di infilare Biato, proteso in tuffo a sinistra, ma la conclusione è centrale; 5’ immediata la reazione dell’Alessandria: Modesti apre per Quadrini, felice l’intuizione dell’esterno destro, in mezzo per Daldosso, che sceglie la soluzione più difficile, un piatto al volo che si alza sulla traversa; 11 ’ Modesti apre per Daldosso, sul suggerimento in area Vertullo conquista un angolo. Dalla bandierina Quadrini, Zuccher smanaccia ancora oltre la linea di fondo. Ad effetto la seconda battuta, che passa a pochi centimetri dal palo di sinistra; 22’ uno-due tra Baglieri e Zironelli, provvidenziale il recupero di Ve rtullo , che tocca in angolo evitando una conclusione insidiosa del giocatore veneto; 32’ raddoppia il Thiene: Berardo perde palla a centrocampo, poi fa quasi tutto Colussi, la sfera in profondità che mette fuori causa i due centrali grigi (e Rossi pure scivola). Destro dai quindici metri, Biato, che si supera sulla prima conclusione ravvicinata, ma nulla può sulla deviazione di Baglieri, pronto a catturare la respinta e ribadirla in rete; 42’ ci prova ancora Colussi, la solita progressione e conclusione sul fondo. SECONDO TEMPO - 1’ a freddo l’Alessandria riapre la partita: meno di 60 secondi e i grigi accorciano le distanze. Diagonale a servire Quadrini, Moro non riesce ad intervenire, l’esterno destro è in vantaggio, controlla, mette palla a terra, entra in area e fa secco Zuccher che, in uscita prova a chiudergli (senza esito) lo specchio della porta; 4’ potrebbe cercare ancora la soluzione personale il vivacissimo Quadrini, ancora libero a destra, ma il ‘bomber’ grigio è generoso e suggerisce in area per Spader, troppo morbido, e Zuccher può anticipare con intervento a mani aperte, ma nell’uscita si infortuna (sospetto stiramento alla gamba destra) e deve lasciare il campo; 12’ perde palla Bono sulla trequarti e Biato deve uscire per anticipare l’inserimento e la possibile conclusione di Baglieri; 21’ buono lo spunto di Ve r t u l l o , che si fa largo in area, ma la conclusione del difensore non è altrettanto felice, sbilenca e senza problemi per Corrà; 30’ punizione per l’Alessandria, dai 20 metri: ci prova Quadrini, che non riesce a dare il ‘giro’ alla palla, centrale e alta; 32’ Zironelli, in area, ‘cerca’ il fallo da rigore, ma l’arbitro non si fa ingannare: non c’è intervento irregolare di Bono, si può proseguire; 41’ ancora una palla d’oro sui piedi di Quadrini, al termine di una delle migliori manovre grigie: la conclusione dell’esterno passa vicinissimo alla porta difesa da Corrà, un metro dal palo di sinistra; 48’ va in avanti anche Biato, per sfruttare l’ultima occasione, un calcio di punizione. Il portierone stacca di testa, ma non c’è più tempo per concludere l’azione, perché arriva il triplice fischio di De Luca (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Biellese – Mantova 2-1 Legnano – Pavia 0-1 Montichiari – Pro Sesto 0-1 Novara – Pordenone 2-0 Pro Vercelli – Cremonese 1-0 Sudtirol – Meda 2-0 Trento – Monza 0-2 Valenzana – Mestre 1-0 CLASSIFICA: Novara p. 42, Pavia 39, Monza, Pro Sesto, Biellese 27, Sudtirol 26, Mantova 25, Pordenone 24, Cremonese, Thiene 23, Valenzana, Legnano 22, Mestre 21, Montichiari, Trento 20, Alessandria 18, Pro Vercelli 16, Meda 11. MARCATORI: 11 reti: Noselli (5, Alto Adige). 9 reti: Andreini (2, Montichiari). 8 reti: Graziani (3, Mantova); Palombo (3, Novara); La Cagnina (Pavia); Corradi (Trento). 7 reti: Ligori (2, Biellese); Cosa (2, Mestre). 6 reti: Egbedi (Novara); Nordi (Pavia); Baglieri (Thiene); Lauria (1, Valenzana). Il punto sul campionato Le distanze si allungano in vetta alle classifiche. Dopo una sola giornata del girone di ritorno è ancora prematuro azzardare se saranno quelle che riusciranno a condurre la fuga sino al termine della stagione. L' unica certezza per adesso si tratta di vantaggi importanti che non possono più essere considerati fuochi fatui. Il Novara, autore dell' ennesima prestazione di carattere, non fa quasi più notizia, ma l' inseguimento del Pavia (-3) al Novara schiacciasassi si preannuncia un testa a testa dalle tinte forti. Più sotto, il vuoto. (Gazzetta dello Sport)