Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2018/2019
Serie C
07-10-2018 - Giornata: 5 - Pisa - Arena Garibaldi - Romeo Anconetani
Girone A


Pisa 1909 AC - Alessandria US 1912 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria US 1912 Cucchietti Tommaso, Gjura Kleto, Prestia Giuseppe, Agostinone Giuseppe, Delvino Fabio Fernando, Maltese Dario [89. Badan Andrea], Gatto Emanuele, Panizzi Erik [89. Fissore Matteo], Bellazzini Tommaso [77. Gazzi Alessandro], Santini Claudio [89. Talamo Nicola], De Luca Manuel [68. Sartore Francisco] A disp.:Cottarelli Niccolò, Gerace Matteo, (P) Pop Ionut Alin, Rocco Daniele, Sbampato Edoardo, Usel Xavier, Zogkos Vasileios All.: D'Agostino Gaetano

Formazione avversaria
PISA 1909 AC: Gori, Brignani, De Vitis [67. Marin], Meroni, Lisi, Zammarini [71. Birindelli], Gucher, Di Quinzio [77. Cernigoi], Liotti, Moscardelli, Marconi Michele [67. Masucci]. A disp.: D’Egidio, Cardelli, Masi, Izzillo, Cuppone, Maffei. All.: D’Angelo Luca.

Arbitro: Pasciuta Fabio (Ravenna) [Biava, Pizzi]
Note
Espulso: 73. Delvino [A]. Ammoniti: 18. Prestia [A], 20. Liotti [P], 71. Gjura [A], 85. Cucchietti [A]. Angoli: 2-2. Recuperi: 0.+ 5. Spettatori: 6.000 circa (1.378 paganti, 4.378 abbonati) Giornata calda, terreno in discrete condizioni Inizio gara ore 16,30

Commento
UN PAREGGIO DI LOTTA. VOLUTO E PREZIOSO Alessandria in dieci nei 15’ finali a Pisa, ma resistendo Un pareggio prezioso. Giusto, fortemente voluto. Forse, senza il rosso, esagerato, a Delvino, l'Alessandria avrebbe potuto sfruttare la velocità e l'imprevedibilità di Sartore, che invece fa il terzino aggiunto. Però c'è Cucchietti ottimo e c'è una squadra che mette cuore, l'energia, la voglia, stringe i denti e dopo 95' va a prendersi gli applausi dei tifosi. 'Vogliamo gente che lotta' cantano i tifosi. Questa Alessandria lotta. E bene LE SQUADRE D'Agostino ripropone il 3-4-1-2 scelto contro la Lucchese, ma cambiando alcuni interpreti: a sinistra il ritorno di Panizzi dall'inizio, e in attacco subito De Luca con Santini. E Sartore in panchina. D'Angelo insiste con il 3-5-2 e in difesa, dove manca Buschiazzo, squalificato, debutta tra i professionisti Brignani, con Lotti abbassato nella linea difensiva. LA PARTITA Aggredisce il Pisa, come prevedibile, sfruttando, soprattutto, la spinta degli esterni, in particolare, a sinistra, Di Quinzio: dal suo piede, al 9', nasce la prima occasione per il Pisa, sul suo cross, però, né Moscardelli, né Marconi, sottoporta, arrivano per la deviazione. Ed è anche l'unica opportunità, perché l'Alessandria prende le misure, si abbassa a cinque quando serve e verticalizza e un paio di volte entra anche in area, senza finalizzare, ma trasmettendo una idea di pericolosità che obbliga il Pisa spesso a raddoppiare sul portatore. Al 36' la palla d'oro è per i Grigi: bella azione di Paniziz, che salta Meroni e tocca a De Luca, conclusione deviata in angolo, e i giocatori ospiti protestano per un presunto tocco di mano. Al 39' sponda di testa ancora di Panizzi, in area arriva prima De Luca, ma Gori blocca. La risposta dei nerazzurri al 42', gira di testa De Vitis, ma Cucchietti è attento e blocca. La ripresa inizia con un brivido, al 6', errore di Prestia e De Vitis si divora un gol a tu per tu con Cucchietti, calciando debole un pallone che il portiere controlla. Ribaltamento di fronte, dal limite Bellazzini, toccato in angolo. Insiste il Pisa, al 9', sul traversone del solito Di Quinzio da sinistra, gira De Vitis, palla alta. Al 17' i toscani hanno una punizione dal limite per un intervento di Gjura su Moscardelli. Batte Di Quinzio, a giro, ma un metro abbondante sull'incrocio. Un minuto dopo tacco di Moscardelli per Meroni, che sale da dietro e in area gira alto. Al 28' Alessandria in dieci per il rosso diretto a Delvino per un intervento a centrocampo su Masucci, netto, ma da giallo. troppa severità del signor Pasciuta. Sugli sviluppi della punizione Gucher al tiro dai 25 metri, bravo Cucchietti ad allungare in angolo. D'Angelo gioca con tre punte inserendo anche Cernigoi, D'Agostino si affida a Gazzi per un filtro maggiore e per rompere il gioco degli avversari. Gli ultimi quindici minuti sono di sofferenza, perché l'Alessandria non ha più un terzino a destra e Sartore si sacrifica abbassandosi per contenere Lisi. Assalto finale del Pisa, al 42 ci prova Moscardelli, ma Cucchietti fa buona guardia. E al 48' il portiere salva il risultato volando sul colpo di testa di Cernigoi. Pari prezioso e meritato (Il Piccolo.net – Mimma Caligaris) L’ALESSANDRIA INCOLUME NELL’ARENA DI PISA ESAME SUPERATO IN 10, I TIFOSI APPREZZANO Alla pari fino all’espulsione di Delvino, poi tanta sofferenza e un ottimo intervento di Cucchietti nel recupero È sofferto ma molto prezioso il punto che i grigi strappano. Una partita che si presentava difficile lo è in realtà molto meno: l’Alessandria è alle corde solo nei 20’ finali quando resta in dieci per l’espulsione di Delvino (decisione forse un po’ troppo severa), ma la difesa regge. Nel complesso lo spauracchio Pisa non è tale e alla resa dei conti sono due le occasioni da gol nitide per i toscani in 95 minuti: una la divora De Vitis, sull’altra Cucchietti risponde da campione evitando un beffardo autogol. Chi teme che i nerazzurri partano a razzo resta sorpreso. L’atteggiamento dell’Alessandria è quello giusto, la squadra cerca sempre di non abbassarsi e l’unico a creare problemi è Di Quinzio che si stacca dalla marcatura, trova campo davanti a sé e, svariando anche sulla sinistra, assicura costantemente superiorità numerica. Ma, quando Gatto comincia a stringere la marcatura e Bellazzini a dare man forte al compagno, l’interno di centrocampo pisano viene limitato e i toscani non hanno molte altre soluzioni, eccetto la palla in area nella speranza che i corazzieri Moscardelli e Marconi inventino qualcosa. Per una mezzora abbondante, l’Alessandria controlla in scioltezza le iniziative avversarie facendosi apprezzare soprattutto per l’attenzione nel coprire tutti gli spazi e nello spirito di sacrificio di tutti i giocatori, che si aiutano ad ogni azione. Non solo, di tanto in tanto le ripartenze di Santini e De Luca lasciano il segno almeno fino al momento della conclusione, che poi non arriva. La ripresa comincia col solito mezzo passaggio a vuoto dell’Alessandria, ma Cucchietti non corre troppi pericoli anche se il Pisa aumenta intensità. La possibile svolta a 20’ dalla fine quando Delvino viene cacciato dall’arbitro per un fallo inutile a metà campo: lì Maltese e compagni sono bravi nel non perdere la testa giocando con molta concentrazione. Apprezzabili gli attaccanti che danno tutto ripiegando per fare i difensori aggiunti o per ritardare l’impostazione della manovra nerazzurra. L’uscita del terzino destro in effetti scombina tatticamente i piani di D’Agostino che aveva mandato in campo poco prima Sartore per sfruttarne la velocità nelle ripartenze. Il brasiliano si ritrova a dover svolgere compiti prettamente difensivi e ogni tanto va in difficoltà, dal momento che non ha l’abitudine a spazzare via il pallone. Anzi se si deve muovere un appunto all’Alessandria è proprio quello di voler sempre cercare di giocare «pulito » partendo dalla difesa, sebbene le situazioni contingenti non lo consiglino. Nel secondo tempo sono emblematici due errori di Prestia che innescano gli attaccanti di casa. Ma anche questo fa parte del percorso di crescita. Nel recupero c’è poi la firma di Cucchietti nello 0-0 finale: prodigioso il suo colpo di reni blinda il pareggio tra gli applausi convinti dei tifosi che hanno cori di apprezzamento per l’atteggiamento messo in campo da tutti i grigi. (La Stampa – Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) IL PISA NON RIESCE A SEGNARE ALESSANDRIA, CHE PRUDENZA Il mal di gol del Pisa e la prudenza dell’Alessandria producono uno 0-0 con poche emozioni, tra due frandi ancora in ritardo. Una sola rete in 4 partite per i locali, che dopo un primo tempo senza idee hanno aumentato il ritmo ma fallito un paio di facili occasioni (incredibile quella sprecata da De Vitis) e poi, contro gli avversari in 10, hanno trovato sulla loro strada un Cucchietti puntuale su Gucher, Moscardelli e Cernigoi. Gli ospiti, con un’inedita difesa a 5, si sono difesi senza affanni provando improvvisi blitz in avanti, e una volta in inferiorità numerica hanno meritato il pareggio schierandosi con un 4-1-1 compatto col solo Santini in avanti. I piemontesi mantengono un’imbattibilità all’Arena che dura da 20 anni (e in trasferta da aprile), mentre il Pisa non si rialza dopo la netta sconfitta di Piacenza e scivola a metà classifica. (La Gazzetta dello Sport – Alessio Carli) La svolta L’ALESSANDRIA HA CARATTERE GRAN PARI A PISA I grigi non lasciano spazio ai temuti Moscardelli e Marconi. La difesa non soffre dopo l’espulsione di Delvino: questo è un punto che dà fiducia Il pareggio che vale. Il pareggio che aggiunge fiducia. Il pareggio di battaglia e di cuore. Tutto quello che i tifosi dell’Alessandria vogliono vedere, “Noi vogliamo gente che lotta” e applaudono i grigi, che escono dall’Arena Garibaldi di Pisa con un punto prezioso e che va quasi stretto, perché, se non avessero dovuto giocare con un uomo in meno nei venti minuti finali, con l’atteggiamento tattico scelto della seconda metà della ripresa c’era la possibilità di cercare il successo contro un’avversaria obbligata ad aprirsi di più per inseguire la vittoria. Una gara preparata bene e interpretata reggendo altrettanto bene alla sfuriata iniziale del Pisa, solo un rischio in avvio su traversone di Di Quinzio, su cui sia Moscardelli che Marconi non arrivano. E l’attacco poco incisivo è sicuramente un limite dei nerazzurri, ma anche un merito di una difesa che concede poco e limita sia il capitano, sia l’ex di turno, fuori dopo 70’ senza lasciare neppure un piccolo segno, impalpabile. L’Alessandria ha ancora esperienza da aggiungere, e l’intervento di Delvino a metacampo su Masucci, che costa un rosso eccessivo, è figlio anche della malizia che D’Agostino deve aggiungere, perché forse il rosso è eccessivo, ma anche l’entrata, in quel punto del campo e in quel momento, poteva complicare una gara che, nel prim otempo, gli ospiti giocano sicuramente meglio, perché a parte l’opportunità al 9’, il Pisa non è mai pericoloso, viaggia bene a sinistra, ma a destra Panizzi argina e fa salire la squadra. OCCASIONI GIUSTE. D’Agostino insiste con il 3-4-1-2, con Bellazzini dietro De Luca e santini, per la prima volta insieme, quando serve Delvino e Panizzi si abbassano e sono anche i più veloci a far salire la squadra nelle ripartenze, anche con buone verticalizzazioni per cercare la profondità. Al 36’ De Luca ha una palla d’oro, dopo la discesa di Panizzi, conclusione deviata in angolo e per i grigi ci sarebbe un tocco di mano. Tre minuti dopo l’ex granata ci prova di testa, ma Gori blocca. L’Alessandria fatica sempre in avvio di ripresa, e il rischio più grande proprio al 6’: controllo sbagliato di Prestia e De Vitis si trova a tu per tu con Cucchietti, ma gli calcia addosso. Capovolgimento e l’occasione è per Bellazzini, dal limite, salvato in angolo. Più pericoloso il Pisa, ma Cucchietti è attento e prende tutto. Il rosso obbliga D’Agostino a rivedere le strategie pensate per il forcing finale, con l’aggiunta di Sartore. Il brasiliano deve sacrificarsi, anche in fase difensiva, e lo fa bene. Assalto finale e gli ultimi applausi sono ancora per Cucchietti, prima su Moscardelli e, in pieno recupero, su Cernigoi: colpo di testa e volo provvidenziale. Per un punto prezioso e meritato. I tifosi lo hanno capito: un pareggio per aggiungere fiducia e convinzione. (Tuttosport – Mimma Caligaris) L’Alessandria resiste anche in dieci IL PISA HA SCORDATO COME SI FA GOL E IL PAREGGIO E’ IL FINALE PIU’ OVVIO Trecento minuti senza segnare, secondo pareggio senza reti all’Arena Garibaldi dopo quello con l’Arezzo. In questo momento il limite del Pisa è evidente e frena le ambizioni della squadra confinata in una classifica fin qui anonima: dopo il gol di Moscardelli contro il Cuneo i nerazzurri non sono più riusciti a trovare la via della rete e non può essere un caso. Neppure con l’uomo in più per circa una mezz’ora per l’espulsione di Delvino gli uomini di D’Angelo hanno trovato il guizzo vincente sbagliando sotto porta diverse occasioni. PRIMO TEMPO. Una buona mezz’ora di calcio ruminato e approssimativo, spesso all’insegna del vorrei ma non posso: il Pisa parte con buone intenzioni, ma alla distanza si disunisce e l’Alessandria ha gioco facile a bloccare l’incontro su un piano di perfetto equilibrio. Il tiro in porta rimane comunque il grande assente RISULTATI: Arzachena – Albissola 1-0 Gozzano – Pro Piacenza 0-3 Juventus U23 – Pro Patria 2-0 Lucchese – Cuneo 1-1 Piacenza – Novara 0-3 Pontedera – Olbia 2-1 Pro Vercelli – Carrarese 3-1 Robur Siena – Arezzo 0-0 Virtus Entella – Pistoiese rinv. CLASSIFICA: Carrarese, Pro Piacenza* p. 10, Piacenza* 9, Arezzo* 8, Juventus U23, Pontedera* 7, Pro Vercelli**, Lucchese, Olbia 6, Alessandria, Pisa 5, Novara* 4, Virtus Entella*, Pro Patria, Arzachena 3, Robur Siena , Pistoiese, Gozzano, Cuneo* 2, Albissola* 0. Ogni * = una gara in meno. MARCATORI: 5 reti: Romero (Piacenza), 4 reti: Martignago (Albissola), Morra (Pro Vercelli), 3 reti: Caccavallo, Piscopo, Tavano (Carrarese), Rolando (Gozzano), Pereira (Juventus U23), Cacia (Novara), Ragatzu (Olbia), Rovini (Pistoiese), Nolè (Pro Piacenza). Il punto sul campionato Turno ricco di sorpresa con le prime sconfitte di Carrarese e Piacenza che, comunque, rimangono ai primi due posti della classifica parziale con, rispettivamente, 10 e 9 punti. I toscani sono crollati sabato a Vercelli sotto la tripletta firmata Morra (15′, 18′ e 57′) e solo nel finale Biasci rende meno amara la sconfitta della capolista (espulso anche Foresta allo scadere). Cacia (doppietta al 51′ e 59′) ed Eusepi al 90′ espugnano il Garilli: un secondo tempo perfetto quello del Novara che mette a nudo i problemi del team di Franzini. Sale a quota 8 l’Arezzo capace di resistere a Siena malgrado la doppia inferiorità numerica (espulsi Basit al 40′ e Sala al 78′). Eroe della partita il portiere Pelagotti che para un rigore a Cianci al 79′. Portieri protagonisti anche nelle 0-0 tra Pisa ed Alessandria: formidabile Gori sulla conclusione di Bellazzini in avvio di ripresa; altrettanto Cucchietti, nel finale, su Cernigoi anche con una deviazione di un compagno. Grigi in 10 dal 72′ per il rosso a Delvino. Primi punti per l’Arzachena a spese dell’Albissola che, fino ad ora, ha solo collezionato sconfitte (4): gol partita di Alessandro Gatto al 78′. Finisce 1-1 la sfida tra Lucchese e Cuneo: rossoneri avanti con De Feo al 11′ ma raggiunti da Said al 68′ (era entrato in campo 2 minuti prima). Ricca di episodi la gara tra Pontedera e Olbia, vinta 2-1 dai padroni di casa che passano in vantaggio con Calcagni al 20′; poi 2 espulsioni, una per parte, in 10 minuti. Fuori prima Borri del Pontedera e poi Senesi tra i sardi. Nella ripresa Biggeri para il rigore calciato dallo specialista Ragatzu al 52′, Caponi raddoppia al 55′ e Vallocchia accorcia al 61′. Il programma si è completato lunedi sera con Gozzano - Pro Piacenza a Vercelli: gli ospiti non hanno mancato la possibilità di agganciare in vetta la Carrarese vincendo 3-0 con il rigore di Nolè in apertura, il gol di Zanchi al 28’ e la prima rete in C di Volpicelli a metà ripresa. Al Moccagatta la Juventus ha superato la Pro Patria 2-0. Hanno deciso la gara le reti di Tourè e Pereira nel secondo tempo. Rinviata Virtus Entella-Pistoiese. (Alessandria US 1912)

Girone A

Pisa 1909 AC - Alessandria US 1912 0 - 0 (0 - 0)

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

PISA 1909 AC: Gori, Brignani, De Vitis [67. Marin], Meroni, Lisi, Zammarini [71. Birindelli], Gucher, Di Quinzio [77. Cernigoi], Liotti, Moscardelli, Marconi Michele [67. Masucci]. A disp.: D’Egidio, Cardelli, Masi, Izzillo, Cuppone, Maffei. All.: D’Angelo Luca.

Arbitro: Pasciuta Fabio (Ravenna) [Biava, Pizzi]

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