Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2018/2019
Serie C
18-11-2018 - Giornata: 12 - Chiavari - Comunale, Via Aldo Gastaldi
Girone A


Virtus Entella - Alessandria US 1912 3 - 1 (0 - 1)
RETI: 60. Nizzetto L. [Vi] , 83. Caturano S. [Vi] , 88. Caturano S. [Vi] 35. Gjura K.[A]

Alessandria US 1912 Cucchietti Tommaso, Gjura Kleto, Prestia Giuseppe [70. Delvino Fabio Fernando], Agostinone Giuseppe, Sartore Francisco, Gatto Emanuele, Gazzi Alessandro, Bellazzini Tommaso [85. Maltese Dario], Badan Andrea [45. Fissore Matteo], De Luca Manuel [85. Talamo Nicola], Santini Claudio A disp.:Cottarelli Niccolò, Gerace Matteo, (P) Pop Ionut Alin, Rocco Daniele, Sbampato Edoardo, (P) Scatolini Alessio, Sessa Nunzio, Zogkos Vasileios All.: D'Agostino Gaetano

Formazione avversaria
VIRTUS ENTELLA: Massolo, Belli, Benedetti, Pellizzer, Germoni, Eramo, Di Paola [67. Ardizzone], Nizzetto [91. Petrovic], Currarino [66. Adorjan], Mota Carvalho [66. Caturano], Diaw [89. Baroni]. A disp.: Paroni, Cleur, Zigrossi, Crialese, Icardi, Martinho, De Rigo. All.: Boscaglia Roberto.

Arbitro: Zingarelli Andrea (Siena) [Rondino, Del Santo Spataru]
Note
Ammoniti: 45.+1. Agostinone [A], 50. Fissore [A], 52 Eramo [V], 53. Gazzi [A], 54. Mota [V], 59. Cucchietti [A]. Angoli: 5-1. Recuperi: 4.+ 5. Spettatori: 1.500 circa (654 paganti, 751 abbonati, incasso € 9.617,31) Giornata soleggiata ma abbastanza fredda e ventosa, terreno sintetico. Inizio gara ore 16,30

Commento
PER 80’ I GRIGI RESISTONO, POI CATURANO LI AFFONDA Primo tempo di intensità, chiuso in vantaggio col gol di Gjura Resiste 80 minuti l'Alessandria, poi si arrende all'uno - due di Caturano, che consegna il quinto successo, in cinque gare, alla Virtus Entella. Per un'ora abbondante i Grigi sono in partita: sono aggressivi, sono intensi, sono pericolosi, segnano con Gjura, chiudono il primo tempo in vantaggio e fanno ragionare poco i padroni di casa. Ma l'avvio di ripresa è più faticoso e i cambi di Boscaglia danno la svolta: Ardizzone per Di Paola quasi nullo in mezzo, e Caturano ispirato, con un conto aperto da chiudere con i Grigi, dall'epoca del Lecce. Per D'Agostino due cambi forzati, la difesa, che aveva retto, rivoluzionata, la fatica di alzarsi, più nessuna occasione. Un tempo per parte, ma finalizzare, e subire poco, fa la differenza. Pesantemente LE SQUADRE D'Agostino cambia un solo uomo rispetto alla gara con la Carrarese, Bellazzini dall'inizio al posto di Maltese, che paga un periodo poco brillante e la scelta anche di avere un 'piede' per le palle inattive. Turn over più ampio per Boscaglia, che in attacco fa riposare Caturano all'inizio schierando Mota e Diaw,con Currarino alle spalle. LA PARTITA "Dobbiamo aggredire subito" la richiesta di D'Agostino ai suoi. E al 1' Santini sradica palla dai piedi di Belli, destro a effetto dalla trequarti, che Massolo toglie dall'angolo. L'Entella sviluppa, soprattutto sulla sinistra d'attacco, con Mota che un paio di volta entra in area, chiuso anche dal ripiegamento di Sartore. All'8' anche l'Alessandria prova a costruire a sinistra, triangolo in velocità Santini - Badan, che l'eterno chiude sottoporta, ma debole e parato. Mota resta, comunque, il più pericoloso e al 18', un passo detto l'area, gira alto di poco sulla traversa. Ma due minuti dopo anche l'Alessandria ha una palla d'oro, il diagonale di Sartore taglia tutta l'area e sfila sul fondo e nessun compagno arriva per la deviazione. Più vicina al gol va l'Alessandria al 33', sul cross dal fondo di Sartore Badan sul secondo palo conquista 'solo' un angolo, ma è quello da cui nasce il vantaggio. Bellazzini dalla bandierina di sinistra, grappolo di uomini in area, il colpo di testa vincente è di Gjura, alla seconda rete da professionista (34'). L'Alessandria perde Badan nel finale di tempo e D'Agostino inserisce Fissore, come quinto, confermando la linea difensiva. Entella riparte molto aggressiva, i Grigi continuano ad aspettare l'avversario alto, rischiando. E al 14' i liguri pareggiano, cross da destra. Nizzetto, di testa, schiaccia dove Cucchietti non può arrivare. L'Alessandria non ci sta, da una ripartenza nasce l'occasione per DeLuca, diagonale sul fondo. Al 19' Massolo respinge sui piedi di Bellazzini, conclusione immediata, respinge Eramo a portiere battuto. A metà tempo l'Alessandria perde anche Prestia, secondo cambio forzato:dentro Delvino, che fa il quinto a sinistra, in difesa Agostinone fa il centrale, con Fissore abbassato a sinistra. I padroni di casa si affidano anche a Caturano e, in mezzo, a Ardizzone. I Grigi cercano di sfruttare le ripartenze, ma al 35' sono i padroni di casa a ripartire, con Nizzetto, che serve una palla d'oro a Caturano, rigore in movimento, di un nulla sul fondo. Non sbaglia, al 38', destro sul palo più lontano, poi al 44', sempre azione da sinistra, velo e stoccata vincente. L'Alessandria ha ancora la forza di andare in avanti e allo scadere Talamo ha una buona palla, ma la tocca tra le braccia di Massolo. Poi sotto la curva va D'Agostino, confronto con i tifosi (IlPiccolo.net – Mimma Caligaris) L’ALESSANDRIA HA SOLO UN’ORA DI AUTONOMIA E IN PANCHINA NON CI SONO VALIDE ALTERNATIVE In vantaggio a Chiavari con l’undici titolare, poi i cambi dell’Entella fanno la differenza e per i grigi è notte Non basta ai grigi chiudere in vantaggio il primo tempo per portare a casa un risultato utile dal campo dell’Entella. Come già accaduto con la Carrarese, è la panchina lunga degli avversari uno degli elementi (non il solo) a far cambiare il corso della partita. L’Alessandria ci mette del suo in almeno due dei tre gol dei liguri, palesando incertezze che sono peccati di gioventù ma anche sintomo di insicurezza. Giocano bene 45’ gli uomini di D’Agostino, nella ripresa però la forza dell’Entella è dirompente e per Gazzi e compagni diventa dura. Peccato, perché almeno fino all’intervallo il risultato e la prestazione complessiva sembrano dare ragione a chi afferma che questa squadra sia da playoff. I giocatori riescono a pressare alto già con gli attaccanti, che vanno a «sporcare» l’impostazione dell’azione. Santini e De Luca percorrono chilometri, a loro dà man forte Bellazzini. E’ una scelta che paga perché l’Entella, pur mantenendo la supremazia territoriale, crea una sola occasione da rete mentre i grigi sono pericolosi una paio di volte con Santini in avvio, con Badan che crea le avvisaglie del gol, segnato sul susseguente corner dal giovane Gjura di testa. Il vantaggio infonde morale alla pattuglia mandrogna che continua a non far giostrare tra le linee i padroni di casa e ad arginare il giro palla avversario, spesso lento e prevedibile. Al rientro dagli spogliatoi c’è la sensazione che l’Entella voglia subito pigiare sull’acceleratore e così avviene. All’Alessandria mancano scaltrezza ed esperienza. Prestia, forse già dolorante per un pestone, regala la rimessa laterale da cui scaturisce la rete del pareggio mentre sulla terza rete è Gjura a non proteggere palla sul fallo laterale «macchiando» la discreta prestazione complessiva. Al netto di questi errori c’è però l’accelerazione che l’Entella imprime al proprio gioco con il tris di sostituzioni a metà tempo che cambia l'inerzia del confronto. Ardizzone e soprattutto Caturano prendono per mano i compagni sfruttando anche a dovere un rimescolamento difensivo obbligato per D’Agostino, che perde per infortunio Badan e Prestia. È una difesa inedita, con Gjura, Agostinone e Fissore che fatica a reggere fisicamente dopo il 70’, cioè quando l’Entella ha la batteria degli attaccanti scatenata. Se è vero che l’Alessandria torna da Chiavari con zero punti, va però sottolineata le tenacia della compagine del presidente Di Masi che, anche dopo aver subito il pareggio, non si perde mai d’animo, tanto che sull’1-1 avrebbe anche la ghiotta chance del vantaggio. D’Agostino sta facendo di necessità virtù: dalla panchina telecomanda i giocatori, continua a spronarli e a chiedere massima attenzione. Ma per debuttanti in categoria non è così semplice. Non ci sarà nemmeno il tempo di rifiatare che mercoledì l’Alessandria sarà impegnata di nuovo in trasferta a Vercelli: a sinistra, con l’infortunio di Badan, gli uomini rischiano di essere davvero contati. (La Stampa – Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) ENTELLA, ARRIVA IL 5 SU 5 SCATTO DELL’ALESSANDRIA POI SI SCATENA CATURANO Altra vittoria per la squadra di Boscaglia, che è già sesta e corre verso la vetta La qualità che fa la differenza. Ma anche la panchina lunga che può permetterti di cambiare le cose in corsa. Così l’Entella ha battuto l’Alessandria e continua ad inseguire la serie B. Bene gli ospiti nel primo tempo: attenti ed aggressivi al punto giusto. Benissimo l’Entella, però, nella ripresa. I biancocelesti non si sono accontentati del pari. Con Caturano hanno vinto la quinta gara in altrettanti incontri. CON LA PANCHINA. I padroni di casa, rimasti a lungo fermi, in bilico tra Serie B e Serie C, hanno iniziato la stagione in ritardo, ma con la voglia di lasciare un segno importante. Ora la squadra di Boscaglia è sesta. Il Piacenza capolista ha sette punti di più, ma ha giocato la metà delle partite. Stasera, se il big match tra Carrarese ed Arezzo non dovesse finire in parità, la vetta sarebbe distante 8 punti. Ma rispetto alle due toscane l’Entella avrà giocato meno della metà degli incontri. I numeri, insomma, iniziano già a pesare in positivo per i liguri. E il secondo tempo sembra essere l’arma in più: nella prima frazione fino ad ora ha segnato solo un gol (Carvalho con il Pisa) degli undici totali. Pesa la capacità di essere pazienti, dunque, ma anche la panchina. Boscaglia può permettersi i cambi a blocchi per cambiare il match: a metà ripresa sono entrati tutti assieme Adorjan, Ardizzone e Caturano. Quest’ultimo è stato determinante: in quattro minuti ha cambiato il match prima su assist di Diaw, poi servito da Adorjan (ma Diaw aveva recuperato il pallone). Capitan Nizzetto, invece, aveva pareggiato di testa su assist di Carvalho. MONOLOGO ENTELLA. Più meriti dell’Entella che colpe dell’Alessandria, applaudita dai propri tifosi a fine incontro. Gli ospiti hanno giocato un buon primo tempo premiato dal gol di testa di Gjura sull’unico calcio d’angolo a favore. Brava l’Alessandria a chiudersi con ordine (ottimo Bellazzini ad interpretare tatticamente le fasi offensive e difensive) e ripartire con Santini sempre presente nell’azione. Dopo aver segnato, però, i piemontesi sono arretrati troppo. E nella ripresa l’Entella ha aumentato ancora di più la pressione. Solo in un’occasione (sull’1-1) gli ospiti si sono fatti pericolosi. Ma sul tiro quasi a botta sicura di Bellazzini, l’intervento di Benedetti è stato provvidenziale. Per il resto è stato un monologo della squadra di casa, trascinata da capitan Nizzetto. L’Entella non si è fermata nemmeno dopo il gol dell’1-1, le forze fresche inserite in corsa hanno pesato. All’Alessandria, l’uscita per infortunio di Prestia ha pesato non poco. L’Entella ha spinto. E alla fine meritato. (La Gazzetta dello Sport - Italo Vallebella) CHE ENTELLA: 5 SU 5 L’ALESSANDRIA DURA 80’ Resiste 80 minuti l’Alessandria, poi si prende l’uno-due di Caturano che consegna il quinto successo, in cinque gare, all’Entella, con le prime due reti con la nuova maglia dopo cinquanta giorni di fatica, per via dell’infortunio, Per un’ora abbondante i grigi sono in partita: sono aggressivi, sono intensi, sono pericolosi, segnano con Gjura, finiscono il primo tempo in vantaggio e fanno ragionare poco i padroni di casa, chiudendo bene gli spazi centralmente e limitando molto anche il gioco dei padroni di casa sulle fasce. Ma l’avvio della ripresa è più faticoso e i cambi di Boscaglia danno la svolta: Ardizzone per Di Paola poco presente e consistente, in mezzo, e Caturano in attacco, ispirato, con un conto aperto da chiudere con i grigi, dall’epoca dei quarti di finale playoff con il Lecce. Anche Adorjan a suggerire è un cambio utile e la differenza è questa: nel momento in cui c’è bisogno di riprendere la gara, l’Entella ha gli uomini per farlo e aggiunge solidità a centrocampo, fantasia e presenza in area, fino al momento dell’ingresso di Caturano un po’ vuota per numero di palloni da sfruttare. INGRESSI DECISIVI. E’ la conferma, l’ennesima, che in questo campionato bisogna sempre giocare sopra ritmo. L’Alessandria riesce a farlo per un’ora o poco più, e bisogna avere qualità per dare l’accelerazione quando serve. Boscaglia può, D’Agostino no. Due cambi forzati, Badan alla fine del primo tempo e Prestia a metà della ripresa: la difesa, che aveva retto, rivoluzionata, la fatica di alzarsi, più nessuna occasione. Un tempo per parte, ma finalizzare, e subire poco, fa la differenza. Pesantemente: come sette giorni fa con la Carrarese, altro esempio di formazione in cui i valori della panchina lunga fanno la differenza. D’Agostino sa che deve farne a meno e certo le assenze di Tentoni e Panizzi tolgono le poche possibilità di concorrenza, e alternanza su livelli accettabili. NON BASTA GJURA. I primi 45’ sono come il tecnico dell’Alessandria vorrebbe: squadra che aggredisce, che aspetta alta l’Entella, che la fa giocare poco e obbliga a forzare soluzioni, sbilanciandosi ed aprendo spazi. Subito un destro di Santini che Massolo allunga, poi un diagonale di Sartore che taglia l’area e nessun compagno arriva per la deviazione (20’). Per l’Entella solo la girata di Mota (18’). al 33’ occasione d’oro per Badan, che sul secondo palo guadagna solo un angolo. Ma è quello da cui nasce il vantaggio: Bellazzini per un grappolo di giocatori, il colpo di testa vincete è di Gjura. PASSO DIFFERENTE. L’Entella cambia intensità a inizio ripresa e obbliga l’Alessandria ad abbassarsi, il pareggio nasce da una palla gestita non benissimo da Prestia, che si rifugia in fallo laterale: sugli sviluppi, il cross arriva sulla testa di Nizzetto, giocatore fondamentale, che schiaccia sul palo lontano (14’). L’Alessandria ha ancora la forza per provare a vincere la partita, al 15’ con il diagonale di De Luca che esce di poco e poi con la conclusione di Bellazzini (19’) che Eramo repinge a portiere battuto. A quel punto i tre uomini nuovi spostano gli equilibri, anche in mezzo l’Entella non dà più punti di riferimento, Nizzetto largo a destra è ispirato e in area c’è Caturano che sfrutta tutte le occasioni, i suggeritori aiutati anche da ingenuità dei grigi. Uno-due micidiale. Perché la qualità alla lunga, fa la differenza. (Tuttosport – Mimma Caligaris) L’ENTELLA REALIZZA LA SUA CINQUINA: RIMONTA VINCENTE SULL’ALESSANDRIA Ospiti in vantaggio con Gjura, nel secondo tempo gol di Nizzetto e doppietta del neoentrato Caturano I biancocelesti fanno valere la qualità della panchina. Sono a punteggio pieno e continuano la scalata In rimonta come a Novara con il Gozzano e con il solito secondo tempo asfaltatutto. L’Entella ha sofferto e sbuffato, lavorato ai fianchi l’Alessandria, l’ha raggiunta e poi abbattuta in un finale giocato a tutta, in cui ha calato sul tavolo della partita una qualità della panchina che ha tracciato la vera differenza. I biancocelesti continuano a scalare a forza doppia la classifica, ma non è stata certo una passeggiata di salute quella contro i grigi, capaci di imbrigliare la squadra di Boscaglia per tutto il primo tempo e per almeno un quarto d’ora della ripresa, prima di crolla. re sotto i colpi di un gruppo che ha una feroce voglia di vincere. D’Agostino alla vigilia aveva chiesto ai suoi uomini di essere aggressivi e la sua squadra ha recepito alla lettera le indicazioni del tecnico andando a pressare alta la banda Boscaglia, costringendola ad affrettare le giocate. Gatto e Gazzi hanno alzato la diga a centrocampo, il pendolo di Bellazzini tra le linee ha finito per dare fastidio all’Entella, freddata come a Novara con il Gozzano da una palla inattiva: sul corner di Bellazzini, Gjura è salito in cielo e con una perentoria incornata ha portato avanti i grigi al minuto 34. L’Entella, come con il Gozzano prima ed il Pontedera poi, non ha fatto una piega e s’è rimessa sotto guadagnando metri di campo già nel finale del primo tempo. Ma la differenza i biancocelesti l’hanno fatta in una ripresa nella quale hanno asfissiato letteralmente i grigi, fino a riequilibrare il match dopo un quarto d’ora con un preciso colpo di testa di Nizzetto su un cross al bacio di Mota. L’Alessandria ha avuto la palla del vantaggio quando Benedetti ha respinto sulla linea, a Massolo battuto, un tiro a botta sicura di Bellazzini e lì la gara è girata. Il resto lo hanno fatto i cambi: migliorativi per l’Entella, peggiorativi per i Grigi. Dal mazzo Boscaglia ha pescato Sasà Caturano che s’è preso il finale con un destro al volo e un sinistro facile nel giro di 4’ che hanno griffato la domenica vincente di un’Entella che non si ferma. (Il Secolo XIX – Domenico Marchigiani). L’ENTELLA TRAVOLGE ANCHE L’ALESSANDRIA I biancocelesti sfogano la rabbia in campo e conquistano la quinta vittoria consecutiva Un’altra soddisfazione per l’Entella dopo le battaglie giudiziarie e le polemiche. I biancocelesti conquistano la quinta vittoria consecutiva in LegaPro. Primo tempo avaro di emozioni al Comunale di Chiavari, dove si è giocata la dodicesima giornata del campionato di LegaPro. I biancocelesti sono reduci da un poker di vittorie e oggi alle 16.30 hanno sfidato l’Alessandria. Qualche occasione pericolosa per l’Entella con Currarino e Mota ma nulla che potesse sbloccare la partita. A farlo è proprio l’Alessandria al 35esimo con Gjura. L’Entella prova a reagire con il calcio di punizione ma nulla da fare, Diaw non impensierisce abbastanza il portiere avversario. Un’altra punizione per l’Entella, un’altra occasione che non va a segno. Durante il secondo tempo l’Entella cambia passo, ha voglia di rispondere all’Alessandria e al 60esimo Nizzetto accorcia le distanze grazie al cross di Mota. Mota ed Eramo sono stati ammoniti. Poco dopo la rete esce Currarino al posto di Adorjan e Mota al posto di Caturano. Per Di Paola entra Ardizzone. L’Entella non ci sta e vuole vincere a tutti i costi la partita. All’80esimo Caturano grazie al cross di Nizzetto segna il goal del vantaggio! Tutti in campo ad esultare e passano solo tre minuti: il Comunale esplode di nuovo per la doppietta di Caturano. Applausi per Diaw che esce per lasciare il posto a Baroni e durante i cinque minuti di recupero esce Nizzetto per Petrovic. Il risultato non cambia, l’Entella travolge l’Alessandria vincendo 3 – 1. (Il Levante.it) RISULTATI: Arezzo – Carrarese 2-2 Arzachena – Pro Vercelli 1-3 Cuneo – Novara 0-0 Gozzano – Albissola 1-0 Juventus U23 – Pontedera 1-2 Lucchese – Robur Siena 2-3 Pisa – Olbia 1-1 Pistoiese – Piacenza 2-0 Pro Piacenza – Pro Patria 2-1 CLASSIFICA: Piacenza2 p. 22, Carrarese, Arezzo 21, Pisa 18, Pro Vercelli4 17, Virtus Entella7 15, Gozzano 14, Pontedera, Pro Patria 13, Cuneo* (-3), Alessandria, Olbia 12, Robur Siena3, Juventus U23 11, Novara3, Pistoiese2 10, Pro Piacenza3 (-1) 9, Arzachena* (-1), Albissola 8, Lucchese* (-11) 5. * = gare in meno. Lucchese 11 punti di penalizzazione; Cuneo 3, Arzachena e Pro Piacenza 1. MARCATORI: 11 reti: Tavano (Carrarese), 8 reti: Caccavallo (Carrarese), 6 reti: Martignago (Albissola), Rolando (Gozzano), 5 reti: Pereira (Juventus U23), Sorrentino (Lucchese), Ragatzu (Olbia), Romero (Piacenza). Il punto sul campionato La seconda sconfitta stagionale del Piacenza (22) offre l’opportunità (sfumata) di un cambio in testa alla classifica: nello scontro diretto in programma nel posticipo del lunedì tra Arezzo (20) e Carrarese (20), l’eventuale vincitrice avrebbe potuto effettuare il sorpasso e divenire la nuova capolista; invece la partita si è chiusa sul 2-2 con i padroni di casa due volte in vantaggio con Basit e Persano e due volte raggiunti prima dal solito Tavano poi da Piscopo. Il Piacenza cade a Pistoia: 2-0 firmato da Luperini (rigore al 19′ e raddoppio al 56′). Giornataccia per i biancorossi che falliscono anche un rigore (parato da Meli il tiro di Romero) al 86′. La Pistoiese sale a 10 punti. Sempre a punteggio pieno l’Entella (15) che subisce l’Alessandria (12) per circa un’ora (gol di Gjura al 35′ su azione d’angolo di Bellazzini) ma recupera nella ripresa con Nizzetto al 60′ e poi decide l’ingresso di Caturano che sigla il 3-1 finale con una doppietta (84′ e 88′). Avanza anche la Pro Vercelli che vince facile in Sardegna contro l’Arzachena (11) al terzo stop di fila; a segno Comi al 31′ (ma che si infortuna 5 minuti dopo); momentaneo pari di Sanna mentre in avvio di ripresa ci pensano Leonardo Gatto al 55′ e Tedeschi al 58′ a decidere il match. Unico 0-0 di giornata quello tra Cuneo (12) e Novara (10): prosegue la serie utile dei biancorossi che non subiscono gol da quasi 500 minuti. L’esordio in panchina di Guido Carboni consente all’Olbia (12) di cogliere un prezioso pari a Pisa (18): padroni di casa avanti con Zammarini al 62′ ma raggiunti da Ogunseye al 65′. Nell’assalto finale la traversa respinge la conclusione di Masucci. Terza vittoria consecutiva del Gozzano (14) che si impone di misura nello scontro diretto tra matricole: gol partita di Libertazzi al 84′ (in precedenza un palo di Carletti nel primo tempo). Albissola ferma a quota 8. Per la Juventus (11) ora è crisi: quarta sconfitta consecutiva e al Moccagatta passa anche il Pontedera (13) che rimonta il vantaggio iniziale di Beruatto con i gol di Tommasini e Pinzauti, tutti nel primo tempo. Esordio in panchina per Maspero che chiude il ciclo di sconfitte del Pro Piacenza (12): a farne le spese è la Pro Patria (13) battuta 2-1 grazie alla doppietta di Scardina (20′ e 86′). Inutile il momentaneo pari di Gucci (23′). Infine la sfida divertentissima tra Lucchese (5) e Siena (11): ospiti avanti di due reti dopo un quarto d’ora (Gliozzi e Guberti i marcatori) ma rimontati da Madrigali e Sorrentino al 21′ e al 38′. Nella ripresa Contini pare un rigore a De Feo e, come spesso succede, da gol sbagliato a gol subito: passano 6 minuti e Fabbro realizza la rete della vittoria per i toscani. (Alessandria US 1912)

Girone A

Virtus Entella - Alessandria US 1912 3 - 1 (0 - 1)

RETI:

60. Nizzetto L. [Vi] , 83. Caturano S. [Vi] , 88. Caturano S. [Vi] 35. Gjura K.[A]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

VIRTUS ENTELLA: Massolo, Belli, Benedetti, Pellizzer, Germoni, Eramo, Di Paola [67. Ardizzone], Nizzetto [91. Petrovic], Currarino [66. Adorjan], Mota Carvalho [66. Caturano], Diaw [89. Baroni]. A disp.: Paroni, Cleur, Zigrossi, Crialese, Icardi, Martinho, De Rigo. All.: Boscaglia Roberto.

Arbitro: Zingarelli Andrea (Siena) [Rondino, Del Santo Spataru]

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