Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2018/2019
Serie C
25-11-2018 - Giornata: 13 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta
Girone A


Alessandria US 1912 - Cuneo 1905 AC 0 - 3 (0 - 1)
RETI: 23. Castellana A. [Cu] , 47. Gissi K. [Cu] , 86. rig. Borello G. [Cu]

Alessandria US 1912 Cucchietti Tommaso, Gjura Kleto, Prestia Giuseppe, Agostinone Giuseppe, Fissore Matteo [46. Sartore Francisco], Gatto Emanuele, Gazzi Alessandro, Maltese Dario, Bellazzini Tommaso [78. Rocco Daniele], Santini Claudio, Talamo Nicola [46. De Luca Manuel] A disp.:Checchin Luca, Cottarelli Niccolò, Gerace Matteo, Maggi Lorenzo, (P) Pop Ionut Alin, Sbampato Edoardo, (P) Scatolini Alessio, Sessa Nunzio, Zogkos Vasileios All.: D'Agostino Gaetano

Formazione avversaria
CUNEO 1905 AC: Marcone, Ferreyra, Cristini, Santacroce, Castellana, Bobb [79. Said], Paolini, Kanis [64. Marin], Celia, Gissi [68. Caso], Jallow [79. Borello]. A disp.: Gozzi, Tafa, Bertoldi, Alvaro, Mattioli, Reymond, De Stefano. All.: Scazzola Cristiano.

Arbitro: Guida Ilario (Salerno) [Amantea, Donato]
Note
Ammoniti: 39. Fissore [A], 41. Santacroce [C], 84. Marcone [C] Angoli: 4-4. Recuperi: 2.+ 6. Spettatori: 1.200 circa (361 paganti, 900 abbonati) Inizio gara ore 18,30

Commento
TRE SBERLE DEL CUNEO. CHE FANNO MALISSIMO AI GRIGI Sbagliate tre occasioni. Segnano gli ospiti e l’Alessandria si spegne Il Cuneo passeggia su un'Alessandria irriconoscibile. Che sbaglia occasioni enormi nel primo tempo, due con Santini e una con Prestia, e poi scompare dal campo, dove i biancorossi sembrano giganti, e non è solo una questione di centimetri. Brutti così i Grigi non sono mai stati. Riescono a rendere più bello un Cuneo che legittima la vittoria anche con sprazzi di bel gioco, sfrutta tutte le opportunità, al contrario dell'Alessandria, e con il doppio vantaggio alza il muro, fa filtro a centrocampo, e non c'è una sola opportunità che si possa definire tale, nella ripresa, per riaprire una partita che i padroni di casa giocano solo per qualche tratto del primo tempo. Una squadra neppure lontana parente di quella di Vercelli. Ua squadra senza idee, che il pubblico (minimo di paganti, solo 361) incita anche dopo il raddoppio, ma davanti alla reazione inesistente, i cori sono contro il presidente, impietrito in tribuna, che poi lascia velocemente lo stadio al triplice fischio. Con questa squadra quale progetto si può pensare di sviluppare? Solo quattro formazioni hanno fatto peggio dei Grigi per punti conquistati sul campo. LE SQUADRE L'Alessandria recupera Prestia, ma D'Agostino non cambia la linea a 4, con Gjura a destra e Fissore a sinistra e Agostinone al centro. In attacco confermato Talamo con Santini, con Bellazzini trequartista. Sorprende, però, rivedere De Luca e Sartore di nuovo in panchina. Il Cuneo si presenta con un 3-5-2, Gissi e Jallow in attacco, solidità e centimetri LA PARTITA All'8' la prima occasione è dei Grigi, che 'bucano' il Cuneo a sinistra con Talamo. Sul tiro cross Marcone ci mette i pugni, riprende Santini, di testa la prima volta e il portiere respinge ancora, il secondo tentativo trova Santacroce sulla linea, che spazza via. Ancora più enorme l'opportunità al 22' che Prestia si divora sottoporta, sul traversone di Talamo, ma sul capovolgimento di fronte la doccia fredda: gol sbagliato, gol subito, la regola vale sempre, Kanis salta Gjura e incrocia, Cucchietti respinge, ma sui piedi di Castellana, diagonale sul palo più lontano. L'Alessandria dovrebbe insistere di più con manovre palla a terra invece di buttare cross in area che sono facilmente conquistati dai tre giganti, che hanno centimetri e chili più degli attaccanti di casa. Al 32' ci prova Prestia dal limite, Marcone allunga in angolo con la punta delle dita, ma è una delle rare fiammate, perché i Grigi manovrano solo per vie orizzontali e sono, per questo, ancora più prevedibili, il centrocampo consegnato ai cuneesi, Bellazzini e Maltese che non impostano e Bobb e Paolini che, d'anticipo, vanno a nozze, interdizione e ripartenze. L'Alessandria bloccata, spaventata, non sa ragionare: quella tecnica che, alla vigilia, D'Agostino aveva chiesto di aggiungere per fare la differenza proprio non si vede. E, allora, si cambia a inizio ripresa: dentro De Luca e Sartore, l'Alessandria torna al 3-5-2, ma non c'è neanche il tempo di ragionare, perché il Cuneo raddoppia. Dall'angolo di sinistra, sul primo palo svetta Gissi che gira e infila Cucchietti, non impeccabile. La palla esce da un buco nella rete: si perdono tre minuti per aggiustarlo (ma gli assistenti non dovrebbero controllare?) ma il gol è regolare e il Moccagatta è ammutolito dalla peggior Alessandria da molto tempo a questa parte. Che, anziché reagire, gioca con una paura che non è ammissibile quando negli undici più della metà sono over. Il doppio vantaggio permette al Cuneo di gestire, senza affanni particolari, e per non correre rischi, si piazza a cinque dietro. E sfrutta la ripartenza, come al 21', quando Prestia prima si fa saltare da Celia e poi rimedia, rischiando il rigore. I Grigi? Non pervenuti, spaventati, involuti. Al 40' il terzo gol: Cucchietti atterra in area Caso, rigore, che Borello trasforma. E' la debacle, contesta tutto la stadio. Non solo la Nord, che toglie gli striscioni. Anche la tribuna, anche il rettilineo. Il Cuneo che umilia l'Alessandria è una situazione inaccettabile. Si faccia qualcosa, perché un gruppo come quello di oggi rischia grosso. (IlPiccolo.net – Mimma Caligaris) ALESSANDRIA, BUCHI IN CAMPO E NELLA RETE IL CUNEO DEI GIOVANI IMPIETOSO CON I GRIGI I biancorossi ordinati e diligenti fanno ciò che vogliono. Contestato il presidente Di Masi Sarà una settimana di tensione per i grigi, di festa per il Cuneo. Lontana parente della squadra vista a Vercelli, l’Alessandria subisce tre sonori schiaffoni dai biancorossi, migliori in tutto e per tutto rispetto agli avversari. Al Moccagatta, un pubblico ridotto ai minimi termini incita fino a che intravede uno spiraglio, poi innesca una contestazioni piuttosto vibrata verso il presidente Di Masi, che assiste impietrito in tribuna alla prova dei suoi. Sbagliano l’impossibile sullo 0-0 Santini e compagni, puniti da una legge del calcio che non perdona (gol sbagliato, gol subito). A inizio ripresa il raddoppio degli ospiti, un gol «fantasma» visto che la palla passa in un buco nella rete di Cucchietti. Attimi di confusione, poi l’arbitro concede giustamente la segnatura che mette la parola fine sul match. Gli ospiti non solo non rubano nulla, ma offrono sprazzi di buon calcio e la loro classifica è più che meritata. Eppure in avvio, dopo gli applausi per Gazzi alla partita numero 500 in carriera, l’Alessandria sembra avere coraggio. Cuneo prudente a guardia della propria metà campo con gli esterni Castellana e Celia ad alimentare l’azione sulle fasce, ma grigi volitivi e pericolosi con una triplice conclusione ravvicinata di Talamo e Santini (due volte), decisivo e reattivo Santacroce sulla linea di porta. A metà tempo lo scossone alla partita. Gol sbagliato dall’Alessandria (incredibile l’errore di Prestia a un metro dalla porta) e capovolgimento di fronte con il preciso diagonale di Castellana. Da lì, inizia una sfida tutta in salita per l’undici mandrogno che patisce il contraccolpo psicologico. Sbagliano gli uomini di D’Agostino ad insistere coi cross al centro, perché gli attaccanti di casa rendono chili e centimetri al terzetto difensivo biancorosso che sulle palle alte va a nozze. Forti del vantaggio e di un’Alessandria che fatica enormemente nel prendere in mano il centrocampo, il Cuneo guadagna metri ed esprime trame apprezzabili. Bobb è giovane e inesperto, eppure dà lezioni a Bellazzini e Maltese, inguardabili nei movimenti e nelle giocate. Fra i biancorossi «morde» Paolini, che gioca d’anticipo facendo un lavoro notevole in fase d’interdizione. Il secondo gol del Cuneo è una mazzata per l’Alessandria che, con le sostituzioni di metà gara, voleva provare a cambiare l’inerzia del match ma non fa in tempo. In ogni caso, anche Sartore e De Luca combineranno poco. Per gli uomini di Scazzola, forti del doppio vantaggio, diventa quasi un automatismo piazzarsi a cinque dietro e chiudere tutti gli spazi. Nella seconda metà di gara, complice il risultato ormai compromesso, l’Alessandria non incide minimamente pur mettendoci impegno, non sporca i guanti all’inoperoso Marcone. Il terzo gol su rigore non fa altro che sancire la débacle dell’Alessandria e far iniziare la festa del Cuneo. (La Stampa – Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) IMPRESA DEL CUNEO CRISI ALESSANDRIA: I TIFOSI CONTESTANO Alessandria terra di conquista anche per il Cuneo che umilia la formazione di D’Agostino. Se è vero che i grigi avevano molte assenze, la squadra di Scazzola rischia solo in avvio, poi Castellana sblocca la gara. Nella ripresa Alessandria col 3-5-2, ma il bis di Gissi spegne le velleità. Nel finale il rigore di Borelli (fallo di Cucchietti su Caso) e la contestazione dei tifosi. (Gazzetta dello Sport – Nicola Pilotti) RISULTATI: Albissola – Pro Piacenza 1-0 Carrarese – Pisa 4-1 Novara – Gozzano 0-0 Olbia – Pistoiese 1-1 Piacenza – Arezzo 0-2 Pontedera – Arzachena 2-0 Pro Patria – Lucchese 2-2 Pro Vercelli – Juventus U23 1-0 Robur Siena – Virtus Entella 1-0 CLASSIFICA: Carrarese, Arezzo p. 24, Piacenza2 22, Pro Vercelli3 21, Virtus Entella6, Pisa 18, Pontedera* 16, Gozzano, Pro Patria, Robur Siena2, Cuneo (-3) 15, Novara2 14, Alessandria, Olbia 13, Juventus U23, Albissola, Pistoiese2 11, Pro Piacenza3 (-1) 9, Arzachena (-1) 8, Lucchese (-11) 6. * = gare in meno. Lucchese 11 punti di penalizzazione; Cuneo 3, Arzachena e Pro Piacenza 1. MARCATORI: 11 reti: Tavano (Carrarese), 10 reti: Caccavallo (Carrarese), 7 reti: Martignago (Albissola), 6 reti: Rolando (Gozzano), De Feo (Lucchese), 5 reti: Piscopo (Carrarese), Pereira (Juventus U23), Sorrentino (Lucchese), Ragatzu (Olbia), Romero (Piacenza), Morra (Pro Vercelli), Dany Mota (Virtus Entella). Il punto sul campionato Seconda sconfitta consecutiva del Piacenza e cambio in vetta alla classifica con la coppia toscana formata da Carrarese ed Arezzo. In coda crisi profonda per Arzachena e Juventus, al quinto tonfo di fila con Giorico e Zironelli sulla graticola. Carrarese (24) con il botto: fa secco il Pisa (18) nel big match della giornata con un eloquente 4-1, permettendosi anche di sbagliare 2 calci di rigore (Tavano in entrambe le circostanze, con bravo Gori a parare il primo). Doppietta di Caccavallo (10) al 26′ e 36′ che indirizza la partita; poi a segno, nella ripresa, Piscopo e Mobilio e con anche un incrocio colpito da L. Ricci. Dominio assoluto e solo spazio a Gucher, nel finale, per gli ospiti. Risponde presente l’Arezzo (24), vera sorpresa di questo avvio di stagione, che espugna il Garilli: Piacenza (22) sorpassato ed ora terzo in classifica. Micidiale l’uno-due firmato da Sala e Brunori al 73′ e al 75′. Prima sconfitta stagionale dell’Entella (18) battuta a Siena (15): gol partita di Cianci al 85′. Da segnalare una rete annullata a Caturano e un palo di Aramu su punizione, ma i toscani hanno ampiamente meritato. Sale la Pro Vercelli (21) che inguaia la Juventus (11): decide Gladestony, dal dischetto, al 14′ e con gli ospiti che rimangono in 10 per l’espulsione di Andersson al 27′. A quota 15, oltre al team di Mignani, anche il Cuneo che travolge l’Alessandria (13), il Gozzano che pareggia a Novara (14) e la Pro Patria che divide la posta in palio con la Lucchese (6). Al Moccagatta i Grigi subiscono l’organizzazione e la prestanza fisica degli ospiti che passano con Castellana al 23′, raddoppiano in avvio di ripresa con Gissi e chiudono i conti su rigore con Borello. Marcone porta l’imbattibilità della difesa biancorossa a 580 minuti. Reti inviolate tra Novara e Gozzano con gli ospiti che, seppure in 10 per quasi tutto il secondo tempo (espulso Evan’s al 55), riescono a mettere in difficoltà la più quotata avversaria. Scoppiettante pari tra Pro Patria e Lucchese (sempre fanalino di coda) ed alla quale non basta la doppietta di De Feo (6) sempre rimontata dai centri di Zaro nel primo tempo e Mastroianni nella ripresa. Pontedera (16) implacabile contro l’Arzachena (8): secco 2-0 in due minuti con i gol di Tommasini e Pinzauti in avvio di secondo tempo. Bellucci ha trasformato l’Albissola (11) che supera il Pro Piacenza (12) con il solito Martignago (7); da segnalare la traversa su punizione di Ledesma sul punteggio di 0-0. Non si fanno male e muovono la classifica Olbia (13) e Pistoiese (11): a Fanucchi risponde Ceter, tutto nella ripresa. (Alessandria US 1912)

Girone A

Alessandria US 1912 - Cuneo 1905 AC 0 - 3 (0 - 1)

RETI:

23. Castellana A. [Cu] , 47. Gissi K. [Cu] , 86. rig. Borello G. [Cu]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

CUNEO 1905 AC: Marcone, Ferreyra, Cristini, Santacroce, Castellana, Bobb [79. Said], Paolini, Kanis [64. Marin], Celia, Gissi [68. Caso], Jallow [79. Borello]. A disp.: Gozzi, Tafa, Bertoldi, Alvaro, Mattioli, Reymond, De Stefano. All.: Scazzola Cristiano.

Arbitro: Guida Ilario (Salerno) [Amantea, Donato]

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