Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2018/2019
Serie C
13-02-2019 - Giornata: 26 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta
Girone A


Alessandria US 1912 - Olbia Calcio 1905 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria US 1912 Cucchietti Tommaso, Zogkos Vasileios, Prestia Giuseppe, Agostinone Giuseppe, Gemignani Andrea, Maltese Dario [64. Panizzi Erik], Gazzi Alessandro, Badan Andrea [50. Sartore Francisco], Chiarello Riccardo [64. Gatto Emanuele], De Luca Manuel [76. Delvino Fabio Fernando], Santini Claudio [46. Coralli Claudio] A disp.:Bellazzini Tommaso, Checchin Luca, Gerace Matteo, (P) Pop Ionut Alin, Rocco Daniele, Sbampato Edoardo, (P) Scatolini Alessio All.: D'Agostino Gaetano

Formazione avversaria
OLBIA CALCIO 1905: Van Der Want, Pinna [79. Pisano], Bellodi, Iotti, Cotali, Vallocchia, Muroni, Pennington, Peralta [65. Gemmi], Ogunseye [79. Ragatzu], Ceter. A disp.: Romboli, Pitzalis, Biancu, Maffei. All.: Filippi Michele

Arbitro: Carrione Francesco (Castellammare di Stabia) [Mittica, Dell’Olio]
Note
Espulso: 58. Zogkos [A]. Ammoniti: 21. Santini [A], 45. Chiarello [A], 59. Pinna [O], 75. Gemignani [A], 88. Panizzi [A]. Angoli: 4-3. Recuperi: 1.+ 3. Spettatori: 1.000 scarsi (211 paganti, 900 abbonati) Serata abbastanza fredda, terreno in discrete condizioni Inizio gara ore 18.00

Commento
Inizio gara ore 18.00 GRIGI, AL MOCCAGATTA NON SI VINCE MAI Manca un rigore su Santini, ma non è alibi. 40 minuti in dieci Questa Alessandria non sa proprio più vincere al Moccagatta. Non lo si dice con il tono della rassegnazione, ma dell'amara constatazione dell'inconsistenza di una squadra a cui non può bastare l'impegno. Una squadra che crea poco e che deve giocare quasi tutta la ripresa in dieci per un intervento inutile e deleterio come quello di Zogkos, al debutto in C, su Pennington, figlio di inesperienza e limiti tecnici. Il digiuno si dilata in maniera inesorabile, anche nel primo dei due spareggi salvezza con l'Olbia, quello per il quale Gaetano D'Agostino, alla vigilia, aveva usato un solo verbo, 'vincere'. Cambiando i fattori, cioè gli interpreti (solo alcuni), il prodotto non cambia, nella gara in cui si registra il minimo storico di paganti nella stagione,solo 211, e non è solo colpa della collocazione oraria. C'è disaffezione, c'è un patrimonio di tifo dilapidato. Curva senza striscioni, ma l'incitamento è caldo Ai padroni di casa manca un rigore negato nel primo tempo, perché l'impressione è che l'intervento Santini lo subisca, da Muroni, e non lo simuli, rimediando anche un cartellino giallo. Una occasione negata, certo, arbitraggio insufficiente, ma non sono molte quelle create da una squadra che dovrebbe puntare anche sul carattere e, invece, non sa incidere. Perché fatica a fare gioco, figuriamoci a segnare Al 22' l'episodio incriminato, Santini che va giù, per l'arbitro simulando. Una deviazione, al 29', aiuta l'Olbia sulla conclusione di Chiarello, in ombra questa sera, che arriva debole tra le braccia di Van Der Want. L'opportunità migliore al 34': il taglio di Maltese è per il colpo di testa Santini, arriva sottomisura De Luca, la sua deviazione si stampa sulla traversa interna e ricade in campo. Anche quando potrebbe entrare, il pallone non ne vuole sapere. La ripresa è in salita per i Grigi Dopo la conclusione di Ogunseye, al 5', che Cucchietti blocca, al 13' rosso diretto a Zogkos, per un fallo evitabile a centrocampo. Anche con l'uomo in meno ci provano i Grigi, soprattutto De Luca, e la sua sostituzione (entra Delvino) non è gradita dai poco meno di mille sugli spalti. Proprio Coralli, entrato a inizio ripresa per Santini,ci provano, senza esito. L'ultima illusione del gol la dà Sartore al 40'. Poi cala il sipario e si alzano le contestazioni. Per il presidente, ma anche per l'allenatore. (IlPiccolo.net – Mimma Caligaris) GRIGI CON IL SOLITO GIOCO PREVEDIBILE IN UN MOCCAGATTA VUOTO E RASSEGNATO Un rigore reclamato e una traversa, ma l’Olbia non cade. Per la prima volta fischi al mister Steccano ancora i grigi al Moccagatta: l’Olbia non è squadra trascendentale, eppure finisce col solito punticino e una situazione di classifica inalterata ma sempre critica. In una partita fondamentale per il presente e il futuro, D’Agostino azzarda con due novità, pur perseverando col 3-4-1-2. In difesa c’è il debutto in campionato dell’aitante greco Zogkos, in mezzo al campo torna Maltese dopo due mesi di lontananza a causa di un infortunio. E’ però la solita Alessandria contratta quella dei primi 45’ crea una nitida occasione da gol con De Luca (traversa) e reclama a gran voce un rigore su Santini (l’arbitro, molto vicino all’azione, estrae subito il giallo per simulazione ma sembra sbagliare decisione), poco di fronte all’agonismo e null’altro dei sardi, che giocano un calcio scolastico. I grigi spingono in maniera scomposta sulle corsie laterali dove Gemignani non pare in giornata ed è poco servito, mentre Badan si trova spesso a fare a sportellate con Ceter, che lo affronta in prima battuta, e poi con Pinna: sarà l’esterno sinistro di casa a rimetterci beccando un giallo di frustrazione nel primo tempo. Alessandria che mette in evidenza le sue croniche difficoltà dall’inizio del campionato, ovvero impostare la manovra con un certo costrutto e cercare di stanare gli avversari dalla propria area di rigore. Un terreno di gioco in condizioni veramente difficili non aiuta la squadra in fase di palleggio, ma questo non può essere un alibi, perché qualche spazio ci sarebbe ma l’Alessandria insiste con un giropalla lento che fa mugugnare anche i tifosi più pazienti. In mezzo al campo, dove serve più il fosforo che la corsa, l’unico a tenere botta è Gazzi che lotta su ogni pallone e cerca di allargare il gioco per gli inserimenti degli esterni. D’Agostino a inizio secondo tempo spende due sostituzioni nel giro di 5’ togliendo il nervoso Santini (per Coralli) e inserendo Sartore (esce Badan). Mosse difficili da giudicare perché dopo pochi giri di orologio il rosso diretto a Zogkos scombina ogni piano. In ogni caso, i due subentrati danno un po’ di qualità e, pur in dieci, sono i grigi a provarci di più. Arrivano i fischi al Moccagatta quando l’allenatore toglie De Luca e inserisce Delvino, poi tanta buona volontà e un paio di conclusioni nel finale di partita (Sartore in evidenza) non modificano il giudizio sulla prestazione, che resta negativo. A fine gara arrivano i cori di contestazione all’indirizzo del presidente e, per la prima volta da inizio campionato, anche a D’Agostino, reo di non aver dato un’identità alla squadra (La Stampa – Francesco Gastaldi) ALESSANDRIA DI LEONI TIENE IL MURO OLBIA TRAVERSA DE LUCA Il pari tra Alessandria e Olbia rispecchia le loro precarie posizioni. I piemontesi cercavano la prima vittoria casalinga della stagione, ma i sardi hanno coperto tutti gli spazi. L’Alessandria protesta per un rigore non concesso (sembrava evidente il fallo di Muroni su Santini). I padroni di casa hanno pure colpito una traversa con De Luca. Dopo il rosso a Zogkos, padroni di casa sulla difensiva per evitare scivoloni pericolosi per la classifica. (La Gazzetta dello Sport - Nicola Pilotti) L’OLBIA RIESCE A NON SUBIRE GOL MA NON TROVA IL VARCO Finisce con un altro pareggio dell’Olbia,il secondo nelle ultime tre partite. Senza gol ad Alessandria, perlomeno stavolta i sardi non ne subiscono nemmeno. Il problema è non sfruttare una mezzora finale con l’uomo in più, perché l’espulsione di Zogkos nel secondo tempo sarebbe anche l’episodio incoraggiante verso il terzo successo dell’Olbia in trasferta. (Corriere dello Sport – Ass) L’OLBIA AD ALESSANDRIA COGLIE UN PAREGGIO CHE MUOVE LA CLASSIFICA Posizioni di classifica simili ai margini della zona playout con solo due punti di differenza, i padroni di casa che al “Moccagatta” nel 2019 non hanno ancora vinto e gli ospiti che in trasferta attendono i tre punti da un intero girone, due squadre reduci da due sconfitte: Alessandria-Olbia non è decisamente la partita da cui aspettarsi fuoco e fiamme, ma il migliaio di spettatori presenti - tra i quali spicca un coraggioso gallurese solitario nel settore ospiti - la pensa diversamente. Aprono la gara due tiri da fuori area di Maltese e Muroni che però non inquadrano lo specchio della porta avversaria, poi al 21’ un episodio che potrebbe cambiare le sorti della gara: Santini entra in area e viene a contatto con Muroni, l’arbitro sceglie di ammonire l’attaccante per simulazione fra le proteste dei locali. L’Olbia risponde con un piazzato dalla trequarti di destra che sul secondo palo non trova la deviazione vincente di Iotti e Bellodi per un soffio, ma prima dell’intervallo è l’Alessandria ad andare vicina al gol in due occasioni: prima con Chiarello che si vede murare il tap-in dopo una respinta su girata acrobatica di De Luca, poi con lo stesso De Luca che chiude un’azione iniziata da un cross di Maltese dalla destra e rifinita da un post-play aereo di Santini centrando in pieno la parte inferiore della traversa. Il secondo tempo sembra partire più pacato del primo con la parata facile di Cucchietti su una girata debole di Ogunseye da angolo di Peralta, poi si accende tutto improvvisamente dopo un intervento in scivolata di Zogkos che viene sanzionato dall’arbitro con un rosso diretto lasciando gli alessandrini in dieci: D’Agostino ridisegna la squadra e viene anche beccato dai fischi del pubblico quando ad un quarto d’ora dalla fine inserisce Delvino al posto di De Luca per conservare almeno il pareggio; Filippi risponde inserendo Pisano e Ragatzu per cercare il colpaccio. Dopo un’occasione per Ogunseye che non impensierisce nuovamente Cucchietti, il finale è tutto di marca grigia: Sartore da calcio d’angolo imbecca Coralli per la girata ma Van Der Want con un guizzo salva la sua porta, poi ci prova lo stesso Sartore ma il portiere dei sardi è ancora superlativo e riesce a sventare la minaccia. Quattro minuti dopo da un piazzato ancora Sartore cerca l’angolino mancando il bersaglio grosso per un soffio, poi nonostante i tre minuti di recupero le due squadre sembrano voler limitare i danni e lo 0-0 resiste. Per i bianchi è un buon punto. (La Nuova Sardegna, ed. Gallura - Marco Gotta) RISULTATI: Arezzo – Juventus U23 1-1 Arzachena – Lucchese 1-0 Carrarese – Piacenza 0-2 Cuneo – Robur Siena 1-1 Gozzano – Pontedera 1-1 Pistoiese – Albissola 1-1 Pro Patria – Novara 1-0 Pro Piacenza – Pisa rinv. Virtus Entella – Pro Vercelli 2-1 CLASSIFICA: Pro Vercelli3, Piacenza p. 46, Carrarese, Arezzo 43, Virtus Entella7 42, Robur Siena2 41, Pro Patria 40, Pisa2, Pontedera 36, Novara 34, Juventus U23 26, Gozzano* 27, Cuneo2 (-7) 26, Alessandria2 23, Albissola 22, Pistoiese3, Olbia2 21, Lucchese2 (-8) 20, Arzachena (-1) 17, Pro Piacenza8 (-8) 8. * = gare in meno. Lucchese e Pro Piacenza 8 punti di penalizzazione; Cuneo 7, Arzachena 1. MARCATORI: 17 reti: Tavano (Carrarese), 12 reit: Caccavallo (Carrarese), 11 reti: Gliozzi (Siena), 10 reti: Martignago (Albissola), Cacia (Novara), Mota (Virtus Entella). Il punto sul campionato L’Entella vince lo scontro diretto con la Pro Vercelli, mentre il Piacenza espugna Carrara: saranno, con molte probabilità, queste tre squadre a giocarsi la promozione diretta in serie B. Per l’Alessandria ancora rimandata la prima vittoria al Moccagatta. Un gol di Caturano, appena entrato dalla panchina, al 90′ permette alla V. Entella (42) di aggiudicarsi la sfida contro la Pro Vercelli (46), che mantiene il primato per se in coabitazione con il Piacenza. In precedenza liguri in vantaggio con Mancosu, che colpisce anche un palo, ma provvisoriamente raggiunti da un rigore di Morra, tutto nel primo tempo. Stecca ancora una volta la Carrarese (43) battuta in casa dal Piacenza (46) che passa nel finale prima con Pergreffi all’80’ e raddoppia nel recupero grazie a Ferrari. Terzo pari consecutivo del’Arezzo (43) fermato sul proprio terreno dalla Juventus: botta e risposta nel primo quarto d’ora con i gol di Brunori (8) e Mavididi. Pari anche per la R. Siena (41) che rimonta il Cuneo (26) dopo essere andata sotto al 26′ per una sfortunata deviazione di Marco Rossi; ristabilisce l’equilibrio Aramu al 56′. Sempre più su in classifica la Pro Patria (40) che, con la solita punizione di Le Noci (9) dopo 6 minuti, batte un sempre più deludente Novara (34), sempre in decima posizione. In coda l’Arzachena (17) interrompe la serie negativa di 7 sconfitte consecutive battendo una diretta avversaria per i play out, la Lucchese (20). Succede un po’ di tutto in Sardegna, dal rigore che Ruzittu para a Lombardo dopo 11′, al black out dell’illuminazione, all’espulsione di Mauri al 67′, al gol che vale 3 punti di Sanna al 83′ (lo stesso Sanna aveva colpito la traversa in avvio di partita). Pareggi per tutte le altre che navigano in zona rischio: 1-1 tra Gozzano (27) e Pontedera (36) con i gol di Messias al 17′ e Caponi al 64′. Stesso punteggio tra Pistoiese (21) e Albissola (22), con i toscani in vantaggio grazie a Momentè, nel primo tempo, e il pareggio di Cisco al 53′. Unica partita senza gol quella tra Alessandria (23) ed Olbia (21): nella prima frazione di gioco i Grigi lamentano un rigore non concesso per atterramento di Santini e la traversa colpita da De Luca al 34′. Nella ripresa rosso diretto all’esordiente Zogkos che costringe alla prudenza mister D’Agostino, soprattutto nella gestione del finale. Si riparte domenica e dal mercoledì successivo iniziano i turni infrasettimanali di recupero. (Alessandria US 1912)

Girone A

Alessandria US 1912 - Olbia Calcio 1905 0 - 0 (0 - 0)

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

OLBIA CALCIO 1905: Van Der Want, Pinna [79. Pisano], Bellodi, Iotti, Cotali, Vallocchia, Muroni, Pennington, Peralta [65. Gemmi], Ogunseye [79. Ragatzu], Ceter. A disp.: Romboli, Pitzalis, Biancu, Maffei. All.: Filippi Michele

Arbitro: Carrione Francesco (Castellammare di Stabia) [Mittica, Dell’Olio]

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