Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2018/2019
Serie C
17-02-2019 - Giornata: 27 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta
Girone A


Alessandria US 1912 - Arzachena Costa Smeralda Calcio 0 - 1 (0 - 1)
RETI: 33. Sanna A. [Ar]

Alessandria US 1912 Cucchietti Tommaso, Gemignani Andrea [73. Bellazzini Tommaso], Prestia Giuseppe, Panizzi Erik, Agostinone Giuseppe, Chiarello Riccardo [63. Sartore Francisco], Checchin Luca [56. Gazzi Alessandro], Maltese Dario [56. Gatto Emanuele], Coralli Claudio, De Luca Manuel, Santini Claudio A disp.:Badan Andrea, Delvino Fabio Fernando, Gerace Matteo, Ponzio Marco, (P) Pop Ionut Alin, Rocco Daniele, Sbampato Edoardo, (P) Scatolini Alessio All.: D'Agostino Gaetano

Formazione avversaria
ARZACHENA COSTA SMERALDA CALCIO: Pini, Arboleda, Moi, Baldan, Trillò, Bonacquisti, La Rosa, Casini [81. Danese], Gatto Alessandro [72. Ruzzittu], Cecconi [85. Diop], Sanna [85. Manca]. A disp.: Ruzittu, Onofri, Porcheddu. All.: Giorico Mauro.

Arbitro: Marotta Maria (Sapri) [Segat, Lenza]
Note
Espulso: 65. Santini Claudio [Al] Ammoniti: 30. Santini [A], 45+1. Checchin [A], 68. Arboleda [Ar], 68. Danese [Ar]. Angoli: 6-2. Recupero: 1.+ 4. Spettatori: 1.000 circa (349 paganti, 900 abbonati) Statistiche: Possesso palla: 60-40%. Tiri totali: 6-6; in porta 3-4; Falli: 27-20. Giornata di sole, campo in condizioni precarie Inizio gara ore 14,30

Commento
VERGOGNA ALESSANDRIA: L’ARZACHENA UMILIA UNA SQUADRA CHE NON C’E’ Non un tiro in porta. Contestazione. Ore contate per D’Agostino. Non c'è limite al peggio. Purtroppo. 'Dobbiamo vincere' il proclama della vigilia di D'Agostino. E mette in campo una formazione senza senso, perché non si diventa offensivi in base al numero di attaccanti schierati. Soprattutto se gli attaccanti non tirano in porta, perché l'unico che mette cross è un terzino, Gemignani. In mezzo non c'è un solo interditore, Maltese sbaglia i tempi e le giocate sempre, Coralli non ha tirato una sola volta nello specchio della porta da quando è arrivato all'Alessandria. Una squadra senza senso, senza testa, senza gioco e senza anima. Dovevano essere 6 punti in due gare casalinghe, 1 solo con l'Olbia, mentre l'Arzachena, con soli 18 giocatori, passeggia sui resti di una squadra che non c'è più, se mai c'è stata. Una prestazione vergognosa, si salva solo Cucchietti che evita il doppio ko. Ore contate per D'Agostino. Tutto il Moccagatta chiede la sua testa, al triplice fischio il presidente lascia la tribuna LE SQUADRE Più che un cambiamento, una rivoluzione. Non solo nel modulo, difesa a 4, tutti gli attaccanti in campo, Santini dietro De Luca e Coralli. Un 4-3-1-2 decisamente offensivo. Speculare, anche se più coperto, il modulo dell'Arzachena, che si affida, in avanti a Sanna, decisivo con la Lucchese, e Cecconi, Ruzzittu parte dalla panca. LA PARTITA Aggressiva l'Alessandria, all'8' un pallone in area di Maltese pesca bene Santini, ma Pini lo anticipa in presa bassa. Al 10' scatta la ripartenza dell'Alessandria, Agostinone taglia il campo per Chiarello largo a destra, si accentra, ma il tiro è debole e parato da Pini. Al 16' la punizione di Chiarello, dalla trequarti, è per la testa di De Luca, sul secondo palo, fuori di poco. L'Arzachena viene fuori al 20', Sanna dai 25 metri, forte, ma a lato. L'occasione migliore al 23', De Luca, largo a destra in area per il colpo di testa di Santini, sottoporta, sul fondo. Al 33' scende il gelo sul Moccagatta: alla prima azione Arzachena in vantaggio: escono bene gli smeraldini, apertura per Alessandro Gatto che vede Arboleda libero a destra, diagonale su cui si avventa Sanna per il tapin vincente. L'unico abbozzo di reazione al 44', sugli sviluppi di un angolo da destra: rimpalli, il pallone arriva a Panizzi, che schiaccia, debole, tra le braccia di Pini. Alessandria inconsistente: tre attaccanti e nessuno che faccia un cross, ad eccezione di Gemignani. E, in mezzo, non un solo interditore: una formazione senza senso. Che solo all'11' della ripresa D'Agostino prova a correggere: fuori Checchin e Maltese, dentro Gazzi e Gatto, una mossa che avrebbe dovuto fare dall'inizio. Ma al 19' l'Alessandria è in dieci per il rosso a Santini: secondo giallo, per un intervento stupido e inutile su Trillò. Al 22', su ripartenza, Sanna ha la palla del raddoppio,ma calcia alto. Il primo angolo i Grigi lo conquistano dopo 28 minuti, su una palla filtrante di Gazzi:è tutto dire. Al 34' occasione per il 2-0: sul cross di Casini da destra, Cecconi non ci arriva per il colpo di testa. L'Alessandria continua a non tirare in porta, anche i cambia danno un contributo meno che nulla. In pieno recupero Cucchietti evita il secondo gol sul missile dal limite di La Rosa. Poi la contestazione: i giocatori sotto la curva, De Luca dà una maglia, gliela buttano di nuovo in campo. L'Alessandria affonda nella sua pochezza e nelle assurdità di scelte senza senso: in estate e oggi più che mai. (Il Piccolo.net – Mimma Caligaris) Grigi pericolosamente vicini alla zona a rischio D’AGOSTINO PAGA PER TUTTI AD ALESSANDRIA DI MASI LO SCARICA MA ASSOLVE LA SQUADRA Formazione discutibile con l’Arzachena, dietro però c’è una società in stato confusionale La decisione era nell’aria, nonostante il presidente Di Masi avesse temporeggiato nel dopo gara («non sono qui a comunicare l'esonero dell'allenatore, parlerò con lui nelle prossime ore e poi deciderò»). Invece, l'Alessandria aveva già ben chiaro il destino di mister D’Agostino, sollevato dall’incarico al pari del suo staff. Rimane solo Servili, il preparatore dei portieri. Con il volto tirato e lo sguardo terreo, Di Masi è l’unico a presentarsi in sala stampa dopo la sconfitta (0-1) per mano dell’Arzachena. «Mi assumo tutte le responsabilità di questo scempio, si è visto un solo tiro in porta» sono le prime parole del patron che, nel sottolineare quanto brutta sia questa Alessandria, scomoda anche il passato: «Una partita giocata senza alcuna idea, che mi ha ricordato alcune viste durante i miei primi tre mesi di presidenza, ma quella non era la mia squadra». D’Agostino era già sulla graticola dopo lo 0-0 contro l’Olbia: è una legge vecchia quanto il gioco del calcio, se non si fa risultato è il tecnico a pagare per tutti. Di Masi non affonda invece il colpo sui giocatori perché, inevitabilmente, sarebbe un’attribuzione di responsabilità a se stesso e a chi ha fatto la campagna acquisti: «Questa squadra deve dimostrare di non essere scarsa, qualche sprazzo di qualità in stagione si è visto, si deve uscire da questa situazione tirando fuori le caratteristiche migliori». L’allenatore paga scelte alquanto cervellotiche, fra cui la formazione contro l’Arzachena. Il cambio di modulo, con l’ovvio passaggio alla difesa a quattro, coincide con la riproposizione di Panizzi nel ruolo di centrale. L’ex Reggiana ha limiti evidenti e l’aggravante di un piede solo, il sinistro. Inoltre, i grigi non hanno equilibrio, con tre attaccanti in campo contemporaneamente e nessun mediano (Gazzi e Gatto non fanno parte degli undici titolari). Impossibile dunque «randellare» in mezzo al campo sulle seconde palle. Anche la scelta di affidarsi a suoi fedelissimi (come ad esempio Prestia e Agostinone) non paga alcun dividendo. L’Arzachena non crede ai propri occhi, controlla per 15’ e poi, a dispetto di una pochezza spaventosa, merita il successo e i primi punti in trasferta dall’inizio del campionato, mentre i grigi continuano a mantenere il poco invidiabile record di unica squadra professionistica d’Europa a non aver ancora vinto in casa. D’Agostino ci rimette il posto come è logico che sia, ma sarebbe opportuno che anche la società facesse riflessioni e spiegasse dove intende andare. «Non è un fallimento del progetto o dei giovani» le parole del presidente Di Masi. Chissà se sono di circostanza o se ci creda davvero: meglio sperare nella prima ipotesi perché, se ai tempi delle «vacche grasse» si erano visti al Moccagatta giocatori importanti ma la squadra non era salita in serie B, adesso l’incubo Interregionale si affaccia prepotentemente. (La Stampa Ed. Alessandria – Francesco Gastaldi) CRISI ALESSANDRIA: IN ARRIVO SANNINO E’ GIOIA ARZACHENA L’Arzachena conquista la prima vittoria in trasferta (seconda consecutiva) e mette nei guai l’Alessandria, davvero inconcludente: scata l’esonero di D’Agostino, al suo posto può arrivare Sannino (oppure Atzori). La squadra di Giorico ha segnato con una bella combinazione Gatto-La Rosa-Sanna e non è mai andata in difficoltà. all’Alessandria fatale l’espulsione di Santini (due gialli). (La Gazzetta dello Sport – Nicola Pilotti) L’Alessandria esonera D’Agostino L’ARZACHENA FESTEGGIA I PRIMI TRE PUNTI IN TRASFERTA Vittoria meritata dell’Arzachena che conosce sul terreno di gioco dell’Alessandria il primo successo in trasferta. Sconfitta che la squadra di casa paga a caro prezzo con l’esonero del tecnico Gaetano D’Agostino. Tre punti di fondamentale importanza per l’Arzachena di Mauro Giorico, arrivata con la voglia e la determinazione di chi vuole uscire al più presto dai bassifondi della classifica. Una sola novità nell’Arzachena rispetto alla gara di mercoledì contro la Lucchese: tra i pali negli smeraldini c’è l’avvicendamento tra Ruzittu (autore tra l’altro del rigore parato contro la Lucchese) e Pini. Davanti all’estremo difensore ex Viterbese, la linea difensiva è composta da Aroleda e Trillò esterni con Moi e Baldan centrali, in mezzo al campo Bonacquisti, Casini e La Rosa e tridente composto da Sanna, Gatto e Cecconi. L’Alessandria vuole festeggiare il proprio compleanno (oggi per chi legge) con una prestazione tutta d’attacco, mentre l’Arzachena resta guardinga, con l’obiettivo di ripartire di slancio. La prima occasione arriva al 22’ con un colpo di testa di Coralli che termina sul fondo. Al 32’ l’Arzachena si porta in vantaggio: tiro-cross di capitan Bonacquisti sul quale arriva Sanna che in scivolata batte Cucchietti. L’Alessandria accusa il colpo e fino al duplice fischio della signorina Marotta di Sapri non succede niente se si eccettua un tiro fortuito di Santini che finisce a lato (38’). Nella ripresa, le cose si mettono male per i padroni di casa, quando Santini, già ammonito, trattiene Arboleda in una ripartenza, costringendo così il direttore di gara a estrarre il secondo cartellino giallo e di conseguenza quello rosso al numero 7 in maglia grigia. L’Arzachena amministra sia il vantaggio di risultato sia il vantaggio numerico. Al fischio finale, festa grande tra i giocatori in maglia gialla. Mauro Giorico esulta: «Finalmente un successo fuori casa. C’eravamo andati vicino domenica scorsa su questo campo contro la Juventus e ci siamo riusciti stavolta, meritando senza ombra di dubbio la conquista dei tre punti arrivati al termine di una gara in cui non abbiamo rischiato niente. Dopo il successo di mercoledì contro la Lucchese, serviva proseguire su questa strada. Adesso bisogna continuare così». (La Nuova Sardegna - Paolo Muggianu) CLASSIFICA: Pro Vercelli3, Piacenza p. 49, Arezzo 46, Robur Siena2 44, Carrarese, Virtus Entella7 43, Pro Patria 40, Pisa2 39, Pontedera 36, Novara 35, Juventus U23 29, Gozzano* 27, Olbia2 24, Alessandria2 23, Albissola, Pistoiese3 22, Cuneo2 (-15) 21, Arzachena (-1) 20, Lucchese2 (-16) 13, Pro Piacenza8 (-16) 0. * = gare in meno. Lucchese e Pro Piacenza 16 punti di penalizzazione; Cuneo 15, Arzachena 1. Lunedì mattina il TFN ha penalizzato Cuneo, Lucchese e Pro Piacenza di 8 ulteriori punti per la vicenda fideiussioni. Nel pomeriggio, invece, il Giudice Sportivo ha escluso il Pro Piacenza dal campionato. Per effetto di questa esclusione la classifica (che non tiene conto dei risultati del girone di andata ma considera vinte per 3-0 le gare del girone di ritorno per le avversarie del Pro Piacenza) diventa la seguente: CLASSIFICA: Arezzo, Pro Vercelli*, Virtus Entella**, Piacenza 46, Robur Siena** 41, Pro Patria, Carrarese 40, Pisa* 39, Novara 35, Pontedera 33, Gozzano 30, Olbia* 27, Juventus U23, Alessandria* 26, Pistoiese 24, Albissola 19, Cuneo (-15) 18, Arzachena (-1) 17, Lucchese** (-16) 10. * = gare in meno. Lucchese 16 punti di penalizzazione; Cuneo 15, Arzachena 1. MARCATORI: 15 reti: Tavano (Carrarese), 11 reti: Mota (Virtus Entella); 10 reti: Martignago (Albissola), Caccavallo (Carrarese), Cacia (Novara), 9 reti: Brunori (Arezzo), Lenoci (Pro Patria), Morra (Pro Vercelli), Gliozzi (Robur Siena). La classifica marcatori tiene conto della nuova situazione. Il punto sul campionato Sempre appaiata la coppia di testa: a fatica si impone il Piacenza, facile la vittoria esterna della Pro Vercelli; Arezzo terzo; decima sconfitta della Carrarase. L’Alessandria cade in casa contro l’Arzachena: la sconfitta costa l’esonero a mister D’Agostino. Pro Vercelli (49) di forza a Pontedera (36): la capolista ha prontamente assorbito la botta di Chiavari e si impone con i gol di Massimiliano Gatto al 18′ e Mammarella (solita punizione) al 66′. Solo nel recupero il Piacenza (49) batte la coriacea Pro Patria (40): a segno il centrocampista Della Latta. Vittoria esterna e terzo posto in solitaria per l’Arezzo (46): l’Albissola (22) si arrende ai gol di Brunori (9) al 39′ e Cutolo (8) su rigore al 56′. Accorcia Martignago (11) al 68′ per l’1-2 finale. Gara spettacolare quella tra R. Siena (44) e Juventus (29): fanno tutto gli ospiti nella prima mezz’ora con i gol di Zanimacchia, l’autorete di Masciangelo e il centro di Mavididi. Nella ripresa sale in cattedra Guberti (7), autore di una doppietta, al 51′ e al 77′ che ribalta il match: finisce 3-2. Che rischio per l’Entella (43) a Lucca: subito sotto per il gol di De Vito al 6′, in dieci per l’espulsione di Pellizzer al 79′, riesce a raggiungere il pari al quarto minuto di recupero grazie a Mota (11). Lucchese che sale a quota 21. Rimonta dell’Olbia (24) che batte la Carrarese (43) alla quarta sconfitta nelle ultime cinque giornate: vantaggio dell’ex Varone al 16′, poi show degli isolani con Ragatzu (8) al 36′, Biancu in avvio di ripresa e Maffei nel recupero. Vince il Pisa (39) contro il Gozzano (27) alla seconda sconfitta esterna stagionale: tutto nel primo tempo con Masucci al 32′ e Buschiazzo al 42′. Esce tra i fischi il Novara (35) dopo il pari casalingo imposto dalla Pistoiese (22): ospiti in vantaggio con Luperini (7) al 39′, pari di Eusepi (8) al 49′. Prima vittoria e primi punti esterni per l’Arzachena (20) che batte l’Alessandria (23), ora in piena crisi: gol partita di Sanna (6) al 33′. Espulso Santini al 64′. Esonerato Gaetano D’Agostino con l’intero staff tecnico. Si è “giocata” anche Cuneo-Pro Piacenza e sulla partita riportiamo la nota ufficiale della Lega Pro: “Domani (oggi) il giudice sportivo deciderà sul provvedimento da adottare, la Lega Pro è obbligata a rispettare le regole che esistono. Oggi sono stati violati i fondamentali principi di correttezza e lealtà sportiva in modo inaccettabile” (Alessandria US 1912)

Girone A

Alessandria US 1912 - Arzachena Costa Smeralda Calcio 0 - 1 (0 - 1)

RETI:

33. Sanna A. [Ar]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

ARZACHENA COSTA SMERALDA CALCIO: Pini, Arboleda, Moi, Baldan, Trillò, Bonacquisti, La Rosa, Casini [81. Danese], Gatto Alessandro [72. Ruzzittu], Cecconi [85. Diop], Sanna [85. Manca]. A disp.: Ruzittu, Onofri, Porcheddu. All.: Giorico Mauro.

Arbitro: Marotta Maria (Sapri) [Segat, Lenza]

Note

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