Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2002/2003
Serie C2
02-02-2003 - Giornata: 22 - Mestre - Francesco Baracca


Mestre Calcio - Alessandria Calcio US 3 - 0 (2 - 0)
RETI: 2. aut. Minadeo [Me] , 55. Cosa [Me] , 73. Ferrieri [Me]

Alessandria Calcio US Brichetto Giacomo, Bono Alain Mack Mboune Elvis, Rossi Niccolò, Minadeo Antonio, Faccini Andrea [83. Catenacci Filippo], Saccani Manuel [83. Daldosso Diego], Quadrini Daniele, Modesti Aureliano, Tagli Alessandro, Rossi Giordano [51. Pascali Manuel], Spader Giulio A disp.:(P) Biato Enzo Maurizio, Bracco Fabio, Genocchio Marcello, Presotto Stefano All.: Andreazzoli Aurelio

Formazione avversaria
MESTRE CALCIO: Cima, Milani, Di Cintio, Sansone, Camussi, Izzo, Favret, Sanna, Amico [63. Ferrieri], Cosa [82. Bertotto], Pasca [79. Ippolito]. A disp: Montanari, Castellano, Ferrieri, Deppieri, De Franco. All: Santosuosso Pasquale

Arbitro: Di Cintio Cesare (Bergamo) [Cavallo, Marsiglio]
Note
Ammoniti: Amico [M], Modesti [A], Tagli [A], Minadeo [A]. Angoli: 2-3. Recuperi: 2.+ 4. Spettatori: 400 (incasso € 1.980). Giornata di sole, molto fredda. Terreno pesante e allentato. Inizio gara ore 14.30

Commento
Crollo totale dei grigi di Andreazzoli L'ALESSANDRIA A MESTRE RESISTE SOLO DUE MINUTI Tre legnate e via, l'Alessandria perde anche allo stadio «Baracca» e adesso riuscire ad evitare la coda dei playout diventa sempre più difficile per i grigi. Indubbiamente non agevola i piemontesi il gol beccato dopo appena 3', ma resta il fatto che, a parte di un diagonale di Spader al 5', la squadra di Andreazzoli (ieri al debutto ufficiale in panchina) non fa praticamente nulla per impensierire i veneti, scesi in campo tra l'altro in formazione largamente rimaneggiata. Insomma, la sconfitta rimediata dai mandrogni ci sta tutta e non ammette scuse. Dal naufragio generale si salvano solo in due, ovvero il coloured Bono e Saccani, che alla prima apparizione con l'Alessandria non sfigura e cerca di dare dinamismo al centrocampo. Nel Mestre, invece, è la grande giornata di Milani, ma si disimpegna bene anche Ferrieri, al primo gol in maglia arancionera. La partita regala subito emozioni e amarezze per gli ospiti. Nemmeno il tempo di prendere le misure all'avversario e l'Alessandria si trova sotto di un gol. E' il 2', dalla destra Izzo fa partire un cross a centro area, sulla traiettoria del pallone ci sono Minadeo e Pasca, quest'ultimo tocca di testa e mette alle spalle di Brichetto. Reazione immediata dell'undici di Andreazzoli e al 5' Spader ha la palla dell'1-1, sciupata in modo maldestro. E' solo una fiammata isolata: passano infatti altri otto minuti e il Mestre cala la seconda mazzata. Tutto nasce da un disastroso disimpegno di Minadeo, che finisce per servire Pasca, il cui tiro è messo in corner da Brichetto: sulla successiva battuta Cosa è il più veloce di tutti a incornare e mettere dentro il 2-0. L'Alessandria si vede verso la fine del primo tempo ma la punizione eh Tagli, ex di turno, è deviata in angolo dalla barriera. Sul successivo tiro dalla bandierina, Spader prova in elevazione ma non ottiene nulla, se non una punizione contro. Nella ripresa il ritmo cala vistosamente, a guadagnarci ovviamente sono solo i padroni di casa, che al 73' segnano ancora e chiudono definitivamente i conti: Sauna cade in area, si accende una mischia, Ferrieri conquista il pallone e di piatto inette in fondo al sacco. E' il 3-0 che il Mestre amministra senza patemi, permettendosi di gestire palla in bella eleganza fino allo scadere. Nell'Alessandria entrano Catenacci e Dal Dosso ma la sostanza non cambia di una virgola, la classifica piange sempre di più. Negli spogliatoi il tecnico ammette: «E' un gruppo improvvisato, troppi viavai di giocatori, bisogna ripartire da zero». (La Stampa - Ed. Piemonte Sport - Maurizio Toso) Affonda l’Alessandria in grandi difficoltà: due gol nei primi 10’, il Mestre domina A PICCO, NEL PORTO DI MARE Doppio vantaggio con la complicità dei grigi. ‘Noi polli, con tantissimi problemi’ Nel porto di mare il rischio, scontato, è di incamerare acqua. Troppa, tanto da far affondare la barca. E la barca dei grigi cola a picco, contro un Mestre che cerca irresistibile non è, «ma almeno è squadra vera, con gli attributi. Più furba, magari anche più fortunata, ma, ripeto, più squadra». Aurelio Andreazzoli va subito diritto al cuore del problema: il suo, al debutto in panchina, è forse il più difficile da risolvere perché- lo ammette anche lui - «qui, in questo momento, non ci sono individualità, non c’è squadra e non c’è condizione atletica». Manca tutto. Quasi tutto, «perché qualcosa di buono, in questo naufragio, riesco ancora a salvarlo. I valori, quelli almeno li ho intravisti. Anche nei nuovi, in alcuni di loro, ma il fatto di mettere insieme una rosa e mettere undici in campo non significa aver fatto una squadra». Soprattutto perché i rinforzi, per ora, non rinforzano, «anche perché sono giocatori che non giocano una partita intera da tempo. Con qualità, anche apprezzabili, ma in questo momento hanno bisogno, loro, di essere aiutati – aggiunge Andreazzoli – e questo aiuto lo vorrebbero da una squadra che è in grande difficoltà. Capite perché si perde meritatamente, magari contribuendo a valorizzare un avversario che, ripeto, adesso in più ha la consistenza di un gruppo che noi dobbiamo ricostruire». Aggiungiamoci, poi, due gol regalati in dieci minuti. «Taglierebbero le gambe a chiunque, mai polli siamo noi: dopo due minuti c’è Tagli a terra che chiede l’intervento dell’arbitro. Il fischietto sembra ì concederglielo, ma poi lascia battere la punizione al Mestre e Minadeo fa autogol. Il secondo nasce da una punizione nostra, che abbiano calciato addosso a loro, regalando anche l’angolo». Amareggiato, deluso, anche arrabbiato, ma non sfiduciato. «Abbiamo pochissimo tempo per rimettere insieme i cocci, ma dobbiamo farlo. Mettendoci in testa che c’è un obiettivo vitale per tutti, non solo per la squadra e il sottoscritto, la salvezza. Non importa come, ma a quel traguardo dobbiamo arrivare ». Con quali uomini? Per Coquin e Arrieta il responso dopo l’ennesimo viaggio di Stoppino a Firenze, con assegni per garantire i singoli contratti. Poi ci sono da ‘coprire’ gli altri depositati: Matys, Donzella, l’attaccante Salvatore Novembrino (classe 81) dalla Viterbese e i centrocampisti Luca La Ciura (80) dal Fano e Corrado Porretto dal Moncalieri. Con il rischio di sovraffollamento numerico, ma non qualitativo. «Domani lo ribadirò: dobbiamo rimboccarci le maniche, capire cosa e come fare e, soprattutto, cominciare a fare. Chi non ha testa o gambe per correre con noi lo dica subito». (Il Piccolo, Mimma Caligaris, 03/02/2003) CRONACA: PRIMO TEMPO - 2’ al primo attacco il Mestre è subito in vantaggio: punizione che i veneti battono indisturbati, palla smistata a Izzo a destra, cross dalla linea di fondo, Pasca prende il tempo a Minadeo e, sul primo palo, tocca sottomisura alle spalle di Brichetto, con la complicità di un tocco del capitano grigio; 6’ finalmente l’Alessandria osa: l’ispirazione è di Quadrini, l’assist per Spader, sinistro sporco incrociato, si allunga Cima e blocca; 10’ raddoppiano i padroni di casa: l’Alessandria perde palla male, il Mstre guadagna un angolo: dalla bandierina di destra, sul primo palo Cosa, eccessivamente libero, di testa, può schiacciare in rete; 18’ tacco di Spader a cercare l’angolino più lontano, Cima si allunga e intercetta la sfera; 21’ Cosa ruba palla a Minadeo, la conclusione, centrale, obbliga Brichetto all’intervento in due tempi; 28’ ci prova Saccani dal limite, una delle rare conclusioni alessandrine. Insidiosa, ma sfortunata, perché all’altezza del dischetto c’è Quadrini, che rimpalla il tiro del compagno e ‘aiuta’ la difesa mestrina; 43’ punizione dal limite, sinistro di Ta g l i a fil di palo, con una deviazione che regala solo un angolo. SECONDO TEMPO - 8’ Quadrini fa il suggeritore, cross teso in area, salta Pascali per correggere di testa, troppo forte per un’eventuale deviazione di Spader e la palla si perde sul fondo; 9’ va sul fondo Saccani, in mezzo per Quadrini che corregge verso la porta difesa da Cima. C’è un tocco, che frutta solo un tiro dalla bandierina; 11 ’ brivido su una conclusione bassa, innocua, con palla che sfugge a Brichetto ma, per fortuna, senza che gli attaccanti del Mestre ne approfittino e il portiere recupera; 20’ caparbia l’azione di Saccani, che per due volte ruba palla a Camussi, entra in area e suggerisce per Spader che cerca un preziosismo, tacco pregevole, ma senza esito, perché la sfera è intercettata da Milani; 24’ punizione per l’Alessandria: Modesti prova la trasformazione. Cima esce male, ma la difesa mestrina si salva e c’è anche uno scontro - di testa - tra Di Cintio e Spader; 28’ terza rete del Mestre: percussione centrale di Sanna, che si fa mezzo campo, stretto al limite nelle morsa di Faccini e Niccolò Rossi. Il centrocampista finisce a terra, per l’arbitro è tutto regolare, Brichetto respinge palla, ma il rinvio è corto, conquistato da Ferrieri, che calcia di prima intenzione e infila l’estremo difensore grigio; 40’ ci prova ancora Quadrini, almeno la rete della bandiera per evitare la débacle: al volo, la sfera s’impenna. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Legnano – Pro Sesto 0-0 Montichiari – Thiene 1-1 Monza – Cremonese 2-2 Novara – Biellese 2-0 Pavia – Mantova 2-1 Pordenone – Meda 1-0 Trento – Sudtirol 0-2 Valenzana – Pro Vercelli 3-1 CLASSIFICA: Novara, Pavia p. 49, Sudtirol 36, Pro Sesto 34, Pordenone 32, Monza, Legnano 30, Mantova, Thiene, Biellese 29, Mestre 28, Valenzana 27, Cremonese 26, Montichiari 25, Trento 21, Alessandria 20, Pro Vercelli 18, Meda 13. MARCATORI: 14 reti: Noselli (6, Alto Adige). 9 reti: Graziani (3, Mantova); Andreini (2, Montichiari); Palombo (4, Novara); La Cagnina e Nordi (Pavia); Lauria (3, Valenzana). 8 reti: Ligori (3, Biellese); Cosa (2, Mestre); Egbedi (Novara); Corradi (Trento). 7 reti: Job (3, Cremonese); Pasa (3, Pordenone); Baglieri (Thiene). 6 reti: Pasca (Mestre); Sinigaglia (1, Monza); Piperissa (1, Pordenone); Maiolo (3, Pro Sesto); Comi (Pro Vercelli). Il punto sul campionato A braccetto sulla vetta La 22ª giornata cala ancora la doppia coppia. Novara e Pavia nel girone A, Florentia e Rimini nel B, proseguono a braccetto la loro marcia in vetta alla classifica, pur con ritmi diversi. Piemontesi e lombardi confermano lo strapotere con l' ennesima vittoria (la 14ª) senza affanni e la porta della formazione novarese si mantiene roccaforte pressoché inespugnabile: solo 7 le reti subite dagli uomini di Foschi, che vantano la retroguardia migliore dell' intera serie C. Più indietro, nonostante le capoliste non siano nemmeno a portata di binocolo, tiene duro l' Alto Adige (a -13), che si impone nel derby di Trento. Clima poco tranquillo quello di Valenzana-Pro Vercelli: al termine di una gara spigolosa (2 espulsi e 6 ammoniti) i tifosi vercellesi hanno dato in escandescenze, subito sedate dalle forze dell' ordine. (Gazzetta dello Sport)