Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2018/2019
Serie C
18-04-2019 - Giornata: 36 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta
Girone A


Alessandria US 1912 - Aurora Pro Patria 1919 1 - 2 (1 - 1)
RETI: 7. rig. Santini C.[A] 4. Fietta G. [Au] , 51. Gucci N. [Au]

Alessandria US 1912 Cucchietti Tommaso, Sbampato Edoardo, Gazzi Alessandro, Agostinone Giuseppe [55. Panizzi Erik], Gemignani Andrea, Tentoni Tommaso [73. Rocco Daniele], Maltese Dario, Badan Andrea [62. Sartore Francisco], Bellazzini Tommaso [54. Checchin Luca], Akammadu Franklyn Obunike [54. De Luca Manuel], Santini Claudio A disp.:Coralli Claudio, Delvino Fabio Fernando, Gerace Matteo, Gjura Kleto, (P) Pop Ionut Alin, Usel Xavier, Zogkos Vasileios All.: Colombo Alberto

Formazione avversaria
AURORA PRO PATRIA 1919: Tornaghi, Molnar, Zaro, Lombardoni, Cottarelli [82. Mora], Gazo [66. Colombo Riccardo], Fietta, Disabato [65. Pedone], Sané [90. Galli], Le Noci [66. Santana], Gucci. A disp.: Mangano, Marcone, Parker, Boffelli, Mastroianni. All.: Javorcic Ivan.

Arbitro: Feliciani Ermanno (Teramo) [Di Monte, Vitale]
Note
Ammoniti: 6. Zaro [P], 61. Santini [A], 71. Sané [P], 79. Colombo Riccardo [P]. Angoli: 6-3. Recuperi: 1.+ 6. Spettatori: 483 paganti, 900 abbonati. Serata serena e fresca, terreno in buone condizioni. Inizio gara ore 20,30

Commento
ALESSANDRIA SENZA STIMOLI E SENZA GIOCO. SETTIMO KO IN CASA Vince anche la Pro Patria, con metà riserve e molti più motivazioni Se vincere il derby per rimettersi in corsa è servito a offrire una prestazione brutta, molle e inconcludente come questa con la Pro Patria, allora, forse, era meglio neppure creare l'ennesima illusione a Novara. Oppure, evidentemente, c'era bisogno di una ennesima conferma: quando l'Alessandria, questa Alessandria, deve dare una svolta al suo campionato, sparisce, evapora, si nasconde, sembra quasi che abbia paura di andare oltre un modesto centroclassifica. O, peggio ancora, non abbia i mezzi, né tecnici, né di testa. Così, nella gara che conta di più, va sul campo e cammina. L'impressione che la Pro Patria, che al massimo può giocarsi una posizione migliore nei playoff, abbia più motivazioni. I Grigi sono superficiali ed è giusto che, dopo una prestazione simile, le ultime speranze, già pochissime, siano svanite. La matematica, è vero, lascia ancora un piccolissimo margine, quasi nullo, ma gli uomini che subiscono il settimo ko casalingo della stagione, il secondo consecutivo, quelli in campo e quelli utilizzati in corsa, non dimostrano di volere e, quindi, di meritare un traguardo diverso dalla mediocrità. Dalla quale, però, è fondamentale incominciare, adesso, a pensare come uscire, perché di spettacoli simili, dopo un campionato intero, se ne ha abbastanza. CAMBIO MODULO. Colombo sceglie di dare più densità al centrocampo, con un 3-5-2, moduli speculari, ma dopo un quarto d'ora riporta Bellazzini trequartista, peraltro nullo anche in quella posizione. Il vantaggio della Pro Patria, dopo 4', è un regalo di Cucchietti, che respinge molle sui piedi di Fietta per il tocco ravvicinato. Reazione immediata, Santini va a prendersi un rigore che trasforma al 7', ma è una delle rare fiammate di una squadra spenta, che regala anche il secondo gol ai bustocchi, Badan dominato dall'ex Cottarelli, che gli prende il tempo e mette in area per il colpo di testa di Gucci che scrive 'fine' sul campionato dell'Alessandria. Prima del raddoppio una girata in acrobazia di Akammadu, unica volta in cui ci si accorge che è in campo, un polo colpito da Disabato, e Gucci non arriva per la deviazione e un gol annullato per una spinta. Tiri in porta dei Grigi nella ripresa? Uno, al 94', l'unica volta in cui si libera l'uomo (De Luca) in area. Così non si va da nessuna parte. Né oggi, né domani. Quindi: cambiamento radicale. (Il Piccolo.net – Mimma Caligaris) GRIGI, LO SPECCHIO DELLA STAGIONE NEI NOVANTA MINUTI PIÙ IMPORTANTI Centrocampo senza idee, pochissimi tiri in porta: con la Pro Patria addio a ogni velleità Addio a qualsiasi velleità di play off, forse è meglio così: l’ultima di troppe débacle tra le mura di casa fotografa il valore complessivo di un’Alessandria la cui posizione diclassifica non può che essere quella attuale. In avvio i grigi si schierano con la linea di centrocampo a cinque mettendosi a «specchio» con gli avversari: chi accusa la posizione è Bellazzini che fatica in fase di interdizione e perde tre palloni consecutivi. Poi due lampi, uno per parte: Fietta punisce i grigi con la complicità di Cucchietti e di una difesa mandrogna piuttosto assente (Colombo in panchina infatti tira accidenti all’indirizzo di tutti), rimedia Santini che trasforma un rigore conquistato con mestiere. Dopo un quarto d’ora Colombo cambia perché quando c’è da dettare l’ultimo passaggio i suoi sono carenti, logica l’inversione di ruoli tra Tentoni e Bellazzini. Fa molta fatica Akammadu che fino alla mezzora corre tanto ma con poco costrutto. Il suo lampo in rovesciata a ridosso del 30’ strappa applausi soprattutto per la coordinazione col quale l’attaccante impatta sulla sfera. Spingono però poco sulle fasce i grigi dove Badan trova in Cottarelli (un ex alla prima da titolare) così come dall’altra parte Gemignani e Sané di fatto si annullano a vicenda. Un break della Pro Patria al 34’ con Disabato che colpisce il palo e non finalizza sulla respinta ma i giocatori di casa devono metterci più attenzione e grinta anche sulle seconde palle per evitare pericolose conclusioni dal limite dell’area. Quell’attenzione che manca totalmente a Badan in occasione del gol del vantaggio della Pro Patria (6’ della ripesa): l’esterno sinistro si fa «uccellare» dall’ex Cottarelli e Gucci finalizza. Sotto di un gol Colombo rivoluziona la squadra con tre cambi contemporanei: fuori Bellazzini, Akammadu e Agostinone per Checchin, De Luca e Panizzi: quando davanti la squadra si affida solo ai lanci di Gazzi a scavalcare il centrocampo l’allenatore di casa cambia ancora: dentro Sartore (per Badan) e squadra che passa ad un classico 4-4-2: l’ultimo entrato gioca largo a destra per provare a far perdere metri di campo a Sané fino a quel momento praticamente esentato da compiti difensivi. Le contromosse del tecnico di casa sortiscono pochi effetti, gli ospiti di difendono con ordine e quando ripartono lo fanno anche con buon «timing» favoriti dall’ingresso in campo di una vecchia volpe come Santana. Ultimi scampoli di una partita che sancisce l’idiosincrasia dell’Alesssandria ai match casalinghi e chiude un secondo tempo nel quale i padroni di casa non tirano quasi mai in porta. (La Stampa Ed. Alessandria – Francesco Gastaldi) ALESSANDRIA STANCA PRO PATRIA RAPIDA E DETERMINATA L’Alessandria è apparsa stanca mentalmente ed a nulla sono valsi i cambi effettuati dal tecnico Colombo nel corso della gara. La Pro Patria si conferma formazione rapida nelle triangolazioni e ben disposta in campo. Nella ripresa il gol decisivo ad opera di Gucci che di testa trasforma in rete il traversone di Cottarelli. (La Gazzetta dello Sport - Nicola Pilotti) PRO PATRIA CORSARA ANCHE AD ALESSANDRIA Tigrotti vittoriosi anche col turnover: 2-1 La Pro Patria del turnover voluto da mister Ivan Javorcic espugna il “Moccagatta” di Alessandria la sera di oggi, giovedì 18 aprile, e lo fa con buona personalità e senza mai subire la pressione dei grigi, cui serviva solo la vittoria per agganciarsi al treno dei playoff. Treno sul quale i tigrotti sono già saliti e che li vede anzi tentare di risalire dall’ottava alla settima carrozza, sulla quale, a due fermate dalla conclusione della stagione regolare, si trova ora l’Arezzo. La partita ha vissuto di fiammate all’inizio dei due tempi ma i tigrotti hanno imposto il proprio ritmo nella prima frazione, badando, a secondo vantaggio acquisito, a controllare la sterile reazione dei padroni di casa. Dunque, botta e risposta nei primi cinque minuti del match, quando i tigrotti, su calcio d’angolo battuto da Le Noci, sfruttano un’incertezza di Cucchietti e segnano lo 0-1 con Fietta. Passano altri tre minuti e i padroni di casa pareggiano grazie a un calcio di rigore concesso per un contatto tra Zaro e Feliciani: Santini spiazza Tornaghi ed è 1-1. I tigrotti incassano ma non si scompongono neppure quando arriva la notizia del netto 3-0 con cui il Siena, settimo, ha sconfitto la Carrarese. Le Noci ci prova su punizione, Disabato in contropiede, Gucci sotto porta ma i grigi riescono sempre a salvarsi. E alla fine, nel minuto di recupero, Gucci trova il gol che però viene annullato. Nella ripresa, l’avvio è fotocopia e i tigrotti passano di nuovo al 51’: Disabato crossa sul secondo palo, Gucci è puntuale e di testa indirizza a rete un pallone che carambola tra Cucchietti e palo e finisce in fondo al sacco: 1-2.. L’Alessandria cambia faccia al 9’ con l’innesto contemporaneo di De Luca, Checchin e l’ex tigrotto, Panizzi, al posto di Akammadu, Bellazzini e Agostinone. E al 18’ i grigi schierano anche Sartore per Badan, proiettati alla ricerca del pareggio. La Pro s’adegua e Santana, Colombo e Pedone entrano al posto di Le Noci, Gazo e Disabato, autori di una buona prova. Al 73’ mister Alberto Colombo si gioca anche la quinta e ultima carta mandrogna, schierando Rocco al posto di Tentoni proprio mentre la gara si va surriscaldando (ammoniti Santini e Sanè) per il tentativo dei grigi di superare la guardia della difesa bianco-blu. All’82’ Javorcic dà fiato a Cottarelli e inserisce Mora, assente dopo l’infortunio del 2 giugno scorso: la retroguardia dei tigrotti regge con ordine al predominio territoriale dell’Alessandria che porta due calci d’angolo attorno al 3’ minuto di recupero e nulla più. (La Prealpina – r.w.) LA PRO PATRIA PASSA ANCHE AD ALESSANDRIA (1-2) Il pareggio non serve a niente. E infatti la Pro Patria vince anche con i Grigi. Doppio vantaggio, solo il primo rimontato dai piemontesi. Il Giovedì Santo è biancoblu grazie a Fietta e Gucci. Il Siena resta a più 3. Corsa al settimo posto ancora viva. FISCHIO D’INIZIO - Pro Patria in serie positiva da 3 turni, a segno da 4 e imbattuta in Piemonte (2 vittorie e un pareggio). Mandrogni con 2 vittorie (Pro Vercelli e Novara) nelle ultime 3 in cui sono sempre andati a rete dopo un’astinenza di 367′. 71 precedenti (10 in Serie A) tra le 2 squadre. Sul Tanaro locali marcatamente avanti (19 successi, 10 pari e 6 vittorie tigrotte). IN CAMPO – Javorcic cambia 8/11 rispetto all’Entella rinnovando in toto la mediana e affiancando Gucci a Beppegol Le Noci. Disabato più trequartista che mezzala. Fuori Battistini e Ghioldi, in panca si rivede Santana. Dall’altra parte, l’ex Colombo propone 3-4-1-2 a trazione anteriore. LA PARTITA – Avvio pirotecnico. Vantaggio bianco-blu con Fietta (3′, sul solito corner di Le Noci); pareggio piemontese con Santini (6′, su rigore per fallo di Zaro sullo stesso scarsocrinito locale). Poi tanto agonismo, buona intensità e discreta Pro Patria: 1-1 all’intervallo. Nella ripresa da playbook il nuovo vantaggio tigrotto con Gucci (5′). L’assedio grigio non toglie i 3 punti alla Pro: 1-2! (Varese Sport) RISULTATI: Cuneo – Albissola 1-1 Gozzano – Juventus U23 1-2 Lucchese – Piacenza 1-2 Olbia – Novara 1-2 Pisa – Pontedera 0-0 Pistoiese – Pro Vercelli 1-2 Pro Piacenza – Arzachena 0-3* Robur Siena – Carrarese 3-0 Virtus Entella – Arezzo 2-1 * Per decisione Federale tutte le partite del Pro Piacenza escluso dal campionato sono considerate come vinte per 3-0 dalla squadra avversaria. CLASSIFICA: Virtus Entella* p. 69, Piacenza* 68, Pisa 63, Pro Vercelli 61, Carrarese, Robur Siena 59, Arezzo 58, Pro Patria 56, Novara 49, Pontedera 45, Juventus U23, Alessandria 39, Olbia 35, Pistoiese 34, Gozzano, Arzachena (-1) 33, Albissola 27, Cuneo (-21) 25, Lucchese (-18) 23. * = gare in meno. Cuneo 21 punti di penalizzazione; Lucchese 18, Arzachena 1. MARCATORI: 20 reti: Tavano (Carrarese), 16 reti: Gliozzi (Robur Siena), 14 reti: Martignago (Albissola), Mota (Virtus Entella); 12 reti: Brunori (Arezzo), Caccavallo (Carrarese), Le Noci (Pro Patria), Morra (Pro Vercelli), 11 reti: Cacia (Novara), Ragatzu (Olbia). Il punto sul campionato Vincono Entella e Piacenza: distanze immutate e tutto rimandato al recupero del 23 aprile, scontro diretto che potrebbe valere una stagione. Il Pisa deve difendere il terzo posto dall’attacco della Pro Vercelli. Il Pontedera blinda l’ultima poltrona play off. In coda sarà decisiva la sfida tra Albissola e Lucchese di sabato 27 aprile. Giornata caratterizzata da sei 2-1, cinque in trasferta. Partita spettacolare tra Virtus Entella (69) ed Arezzo (58): hanno la meglio i padroni di casa in vantaggio con Iocolano al 26′ ma raggiunti nella ripresa da Brunori (12) al 77′; nel momento migliore degli ospiti ecco il gol partita di Belli al 83′. Finale nervoso con l’espulsione di Pelagatti e mister Dal Canto. Rischia il Piacenza (68) sul campo della Lucchese (23) fanalino di coda: toscani in vantaggio grazie a Zanini al 57′; Fumagalli tiene a galla gli emiliani poi ci pensa Corradi ad indirizzare il match per i colori biancorossi al 76′. Nel recupero, 92′, ancora vincente la zampata di Ferrari (10). Unico 0-0 di giornata quello tra Pisa (63) e Pontedera (45): meglio gli ospiti nel primo tempo (palo di Tommasini alla mezz’ora) ma l’occasione migliore la spreca Pesenti che calcia fuori un rigore al 95′. Pro Vercelli (61) in rimonta ha la meglio sulla Pistoiese (34): padroni di casa in vantaggio con Momentè al 13′; pari di Morra (12) al 61′ e gol partita di Comi al 89′. Lo stesso Comi si fa parare un rigore da Pagnini al 94′. La Robur Siena batte la Carrarese e le due squadre sono appaiate al quinto posto a quota 59: eloquente il 3-0 finale con le reti di Aramu (7) al 26′, Arrigoni al 55′ e Gliozzi (16) su rigore al 65′. Da segnalare che Contini ha parato un tiro dagli 11 metri di Caccavallo al 52′. Il Novara (49) vince ad Olbia (35) con la prima rete stagionale di Gonzalez, nel primo tempo e di Bianchi nella ripresa. Nel finale accorciano gli isolani con il solito rigore di Ragatzu (11). La Pro Patria (56) vince ad Alessandria (39) con i gol di Fietta e Gucci (10) e colpendo anche un palo con Disabato. Per i Grigi momentaneo pari di Santini (8) su calcio di rigore. Terza sconfitta consecutiva del Gozzano (33) che non vince dal 19 gennaio: a Vercelli passa la Juventus con le segnature di Zanimacchia e Bunino (9) nel primo tempo dominato dai bianconeri che colpiscono un palo e si vedono annullare un gol nel giro di 3 minuti. Per i padroni di casa accorcia Brazzaniti al 68′. Finisce 1-1 la sfida salvezza tra Cuneo (25) ed Albissola (27): liguri in vantaggio con Martignago (14) al 9′ ma raggiunti al 91′ da Defendi (8). (Alessandria US 1912)

Girone A

Alessandria US 1912 - Aurora Pro Patria 1919 1 - 2 (1 - 1)

RETI:

7. rig. Santini C.[A]
4. Fietta G. [Au] , 51. Gucci N. [Au]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

AURORA PRO PATRIA 1919: Tornaghi, Molnar, Zaro, Lombardoni, Cottarelli [82. Mora], Gazo [66. Colombo Riccardo], Fietta, Disabato [65. Pedone], Sané [90. Galli], Le Noci [66. Santana], Gucci. A disp.: Mangano, Marcone, Parker, Boffelli, Mastroianni. All.: Javorcic Ivan.

Arbitro: Feliciani Ermanno (Teramo) [Di Monte, Vitale]

Note

Commento

info@museogrigio.it

Crediti

2021 museogrigio, tutti i diritti riservati.

Girone A

Alessandria US 1912 - Aurora Pro Patria 1919 1 - 2 (1 - 1)

RETI:

7. rig. Santini C.[A]4. Fietta G. [Au] , 51. Gucci N. [Au]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

AURORA PRO PATRIA 1919: Tornaghi, Molnar, Zaro, Lombardoni, Cottarelli [82. Mora], Gazo [66. Colombo Riccardo], Fietta, Disabato [65. Pedone], Sané [90. Galli], Le Noci [66. Santana], Gucci. A disp.: Mangano, Marcone, Parker, Boffelli, Mastroianni. All.: Javorcic Ivan.

Arbitro: Feliciani Ermanno (Teramo) [Di Monte, Vitale]

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7. rig. Santini C.[A]
4. Fietta G. [Au] , 51. Gucci N. [Au]