Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2002/2003
Serie C2
08-03-2003 - Giornata: 26 - Sesto San Giovanni - Breda


Pro Sesto AC - Alessandria Calcio US 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 93. Guarneri [Pr]

Alessandria Calcio US Castagnone Michele, Bono Alain Mack Mboune Elvis, Bracco Fabio, Minadeo Antonio, Rossi Niccolò, Faccini Andrea, Pascali Manuel, Modesti Aureliano, Brognoli Stefano [81. Donzella Massimo], Quadrini Daniele [66. Rossi Giordano], Matys Piotr [77. Spader Giulio] A disp.:Berardo Marco, (P) Brichetto Giacomo, Coquin Stephane, Daldosso Diego All.: Soldo Carlo

Formazione avversaria
PRO SESTO AC: Monguzzi, Schenone, Gobba, Vismara, Barjie [76. Del Piano], Mirabile [52. Nicolella], Guarneri, Aloisi, Pontarollo, Brunetti, Maiolo. A disp: Gaidella, Passariello, Sensibile, Colombo, Melosi. All: Trainini Giovanni

Arbitro: Castagneri Andrea (Torino) [Mastromarino, Rambaldi]
Note
Ammoniti: Bono [A], Brognoli [A], Mirabile [P], Vismara [P], Matys [A]. Angoli: 3-2. Recuperi: 3.+ 4. Spettatori: 1.500 (incasso 8.000 €) Cielo coperto, terreno discreto. Inizio gara ore 15.00

Commento
L'ALESSANDRIA MASTICA AMARO DOPO IL KO NELL'ANTICIPO E' dura da smaltire l'amarezza per l'immeritata sconfitta nell'anticipo di Sesto San Giovanni (1-0) ma mister Carlo Soldo è uomo pragmatico e guarda all'immediato futuro dei grigi con una certa fiducia. Domenica al "Moccagatta" è in programma l'atteso derby provinciale contro la Valenzana. "Mancando otto partite al termine della stagione regolare - dice Soldo -. Ogni incontro è uno spareggio: nelle due partite contro Pavia e Pro Sesto ho notato sensibili miglioramenti della squadra sul piano tattico ed agonistico. Certo, bisogna lavorare per limitare certi errori che possono decidere gli incontri". Sabato a Sesto San Giovanni i mandrogni sono stati puniti al 93' dopo aver tenuto testa senza particolari problemi ai milanesi, che pure sono in lizza per i playoff. "Più che sperare nella salvezza ci crediamo veramente - conclude Soldo -. La squadra sta facendo veramente bene, lotta e ha grinta. Se eliminiamo queste insicurezze ce la faremo e alla grande". All'asciutto, in termini di classifica, nei due ultimi confronti dei quali ha raccolto solo inutili elogi. L'Alessandria punta tutto sulla gara contro la Valenzana, ultima prima dell'ultima sosta di campionato, per ottenere finalmente i tre punti che mancano ormai dal 22 dicembre: 3-1 contro il Meda. E per contare su un apporto più numeroso di pubblico, patron Antonio Boiardi ha disposto che in settimana vengano distribuiti gratuitamente nelle scuole medie inferiori della città un migliaio di biglietti. "Tutto per costruire il dodicesimo uomo in campo ed avere un coro di incitamento più forte che, insieme ai nostri tifosi della Nord, sproni i giocatori a dare il massimo fino all'ultima goccia di sudore - dice Boiardi -. Domenica è l'ultimo giorno dell'anno in cui io e il Presidente della Valenzana, Alberto Omodeo, non saremo amici e mi piacerebbe tanto castigarlo" (La Stampa - Ed. Alessandria Roberto Gelato) Dopo il ko nell’anticipo a Sesto San Giovanni, i risultati di ieri complicano la classifica GRIGI AGGRAPPATI AL DERBY Il Meda a -3 e la Pro Vercelli si allontana. Soldo: “Non basta sperare: noi ci crediamo” Due punti nel girone di ritorno: da queste cifra non ci si muove e la classifica è sempre più brutta. Brutta da far paura, con la peggiore delle ipotesi che assume contorni di concretezza, il Meda che si fa sotto e anche il penultimo posto dell’Alessandria che vacilla, mentre la terzultima, la Pro Vercelli, primo obiettivo della rincorsa, vince il derby con la Biellese e si allontana, cinque punti sopra. Non che un pareggio a Sesto San Giovanni avrebbe cambiato di molto le gerarchie ei numeri, severissimi, di questo campionato. Ma almeno avrebbe aiutato il morale, alla vigilia di una settimana cruciale, quella che porta diritta ad un derby adesso delicato anche per la Valenzana che, perdendo al ‘Moccagatta’, potrebbe ripiombare, a sua volta, in zona playout. E il pareggio nell’anticipo a Sesto San Giovanni ci stava tutto: poche occasioni, una sola vera per l’Alessandria, altrettanto per i padroni di casa che puntano ai playoff. L’atteggiamento tattico di Soldo che funziona, Matys preferito a Giordano Rossi dal primo minuto, anche se lo Spader dell’ultimo quarto d’ora è più utile – e di molto - di tutti e due e l’utilizzo part time può essere giustificabile solo con un eccesso di prudenza a scopo precauzionale (per il derby, s’intende). Pochi rischi, anche il gusto di provare ad osare: sufficiente per 93 minuti, ma non basta. Perché l’Alessandria non smette mai di sbagliare: errore di un singolo che ne scatenano, immediatamente, altri a catena. E il risultato è una sconfitta che va oltre la classifica, che obbliga ricominciare da capo anche nella ricostruzione psicologica di un gruppo forte nella voglia, ma fragile nel tentativo di concretizzarla. E la fragilità origina sbagli, a volte - come a Sesto San Giovanni - amplificati dai limiti tecnici. Non ha convinto del tutto il cambio di Quadrini con Giordano Rossi: meglio, forse, Coquin o Daldosso, e Faccini, affaticato, forse sarebbe stato sostituito prima del fatale 93’ se non si fosse fermato - per crampi - un altrettanto provato Brognoli . La questione nodale è una sola: Soldo lavora con il materiale umano a sua disposizione e le scelte, alla lunga, rischiano di diventare quasi obbligate. La salvezza, adesso, passa per un derby, preceduto da una riunione dei soci, fissata per domani, che dovrebbe completare la ricapitalizzazione. E passa, anche e soprattutto, per l’ottimismo di chi, in panchina, predica un solo verbo, ‘credere ’ e di quei tifosi – oltre cento a Sesto - che quell’imperativo l’hanno mandato a memoria da tempo e ne hanno fatto un dogma di fede grigia. (Il Piccolo, Mimma Caligaris, 10/03/2003) Due punti nel girone di ritorno: da queste cifra non ci si muove e la classifica è sempre più brutta. Brutta da far paura, con la peggiore delle ipotesi che assume contorni di concretezza, il Meda che si fa sotto e anche il penultimo posto dell’Alessandria che vacilla, mentre la terzultima, la Pro Vercelli, primo obiettivo della rincorsa, vince il derby con la Biellese e si allontana, cinque punti sopra. Non che un pareggio a Sesto San Giovanni avrebbe cambiato di molto le gerarchie e i numeri, severissimi, di questo campionato. Ma almeno avrebbe aiutato il morale, alla vigilia di una settimana cruciale, quella che porta diritta ad un derby adesso delicato anche per la Valenzana che, perdendo al ‘Moccagatta’, potrebbe ripiombare, a sua volta, in zona playout. E il pareggio nell’anticipo a Sesto San Giovanni ci stava tutto: poche occasioni, una sola vera per l’Alessandria, altrettanto per i padroni di casa che puntano ai playoff. L’atteggiamento tattico di Soldo che funziona, Matys preferito a Giordano Rossi dal primo minuto, anche se lo Spader dell’ultimo quarto d’ora è più utile – e di molto - di tutti e due e l’utilizzo part time può essere giustificabile solo con un eccesso di prudenza a scopo precauzionale (per il derby, s’intende). Pochi rischi, anche il gusto di provare ad osare: sufficiente per 93 minuti, ma non basta. Perché l’Alessandria non smette mai di sbagliare: errore di un singolo che ne scatenano, immediatamente, altri a catena. E il risultato è una sconfitta che va oltre la classifica, che obbliga ricominciare da capo anche nella ricostruzione psicologica di un gruppo forte nella voglia, ma fragile nel tentativo di concretizzarla. E la fragilità origina sbagli, a volte - come a Sesto San Giovanni - amplificati dai limiti tecnici. Non ha convinto del tutto il cambio di Quadrini con Giordano Rossi: meglio, forse, Coquin o Dal Dosso, e Faccini, affaticato, forse sarebbe stato sostituito prima del fatale 93’ se non si fosse fermato - per crampi - un altrettanto provato Brognoli. La questione nodale è una sola: Soldo lavora con il materiale umano a sua disposizione e le scelte, alla lunga, rischiano di diventare quasi obbligate. La salvezza, adesso, passa per un derby, preceduto da una riunione dei soci, fissata per domani, che dovrebbe completare la ricapitalizzazione. E passa, anche e soprattutto, per l’ottimismo di chi, in panchina, predica un solo verbo, ‘credere’ e di quei tifosi – oltre cento a Sesto - che quell’imperativo l’hanno mandato a memoria da tempo e ne hanno fatto un dogma di fede grigia. La Cronaca: 8’ doppia occasione per la Pro Sesto: vertice destro dell’area, gran botta di Maiolo, Castagnone si supera e respinge, riprende Aloisi dal limite, destro secco che passa un metro dal palo; 14’ Pontarollo pesca Brunetti libero in area: l’attaccante si coordina bene, destro a cercare l’angolino alto, sull’esterno della rete; 16’ manovra bene l’Alessandria: Modesti raccoglie l’appoggio di Brognoli sulla trequarti, si accentra e pesca Matys, che s’incunea in area. Senza riuscire a controllare per la conclusione personale, ma con il tocco per servire Quadrini, fermato da un dubbio fuorigioco; Secondo tempo: 6’ l’occasionissima per sbloccare il risultato la crea l’Alessandria: punizione dalla trequarti di sinistra, Modesti pennella sul secondo palo per l’incornata di Pascali e Monguzzi si supera, smanacciando quasi sulla linea bianca un pallone destinato nell’angolino basso; 33’ la Pro Sesto pareggia il conto delle occasioni: il primo tiro di Pontarollo , dal limite, s’impenna, riprende Maiolo e scarica il destro nell’angolino, dove vola Castagnone, gran colpo di reni e palla respinta via. Ma l’azione continua e Del Piano può girare a rete di testa, a porta quasi sguarnita, fuori bersaglio; 48’ la beffa per i grigi: da una rimessa laterale regalata alla Pro Sesto nasce il gol che decide la partita, sinistro a giro di controbalzo di Guarneri, con palla che s’infila tra palo e portiere. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Cremonese – Mantova 0-0 Legnano – Trento 1-1 Montichiari – Novara 4-0 Monza – Mestre 2-0 Pavia – Pordenone 3-1 Pro Vercelli – Biellese 2-0 Thiene – Sudtirol 0-0 Valenzana – Meda 1-2 CLASSIFICA: Pavia p. 58, Novara 52, Sudtirol 46, Pro Sesto 41, Mantova 39, Legnano 38, Monza 37, Pordenone 36, Thiene 34, Cremonese, Biellese 33, Montichiari 31, Valenzana 30, Mestre 29, Trento 26, Pro Vercelli 25, Alessandria 20, Meda 17. MARCATORI: 16 reti: Noselli (Sudtirol). 11 reti: Lauria (Valenzana, 2), Nordi (Pavia, 1), Andreini (Montichiari), Ligori (Biellese). 10 reti: La Cagnina (Pavia), Palombo (Novara, 1). 8 reti: Corradi (Trento), Maiolo (Pro Sesto, 2), Egbedi (Novara), Sinigaglia (Monza, 1). Cosa (Mestre), Graziani (Mantova). 7 reti: Bagheri (Thiene), Ambrosoni (Pavia), Pasca (Mestre). Il punto sul campionato Crolla il Novara a Montichiari a lascia via libera al Pavia che ora vanta sei punti di vantaggio. Cala, ma rimane rassicurante il margine dei novaresi sul Sudtirol (solo 0-0 a Thiene): 6 punti. Tra le aspiranti ai playoff vince solo la Pro Sesto che ora guida un gruppo sgranato si squadre distanziate ognnuna di 1-2 punti. I movimenti più grossi avvengono in coda: Il Meda espugna Valenza mettendo in crisi contemporaneamente due squadre: la battuta Valenzana che ripiomba in zona playout e l'Alessandria che vede pericolosamente avvicinarsi l'ultimo posto e la retrocessione diretta. Passo avanti per la Pro Vercelli (2-0 alla Biellese) e peril già citato Montichiari, autore dell'impresa di giornata.