Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2020/2021
Coppa Italia
30-09-2020 - Giornata: 1 - Cosenza - San Vito-Gigi Marulla
Secondo Turno


Cosenza Calcio - Alessandria US 1912 0 - 0 (0 - 0)	Terminata dopo i rigori


Alessandria US 1912 Crisanto Lorenzo, Cosenza Francesco [83. Gazzi Alessandro], Macchioni Alessandro, Blondett Edoardo [70. Scognamillo Stefano], Mora Christian [59. Suljić Cazim], Castellano Fabio, Casarini Federico, Celia Raffaele [59. Rubin Matteo], Corazza Simone [70. Arrighini Andrea], Di Quinzio Davide, Eusepi Umberto A disp.:(P) Baschiazzorre Lorenzo, Chiarello Riccardo, Poppa Nicolò All.: Gregucci Angelo Adamo

Formazione avversaria
COSENZA CALCIO: Falcone, Tiritiello, Idda, Legittimo [46. Ingrosso] Bittante [46. Corsi], Kone, Sciaudone [59. Báez], La Vardera [80. Maresca], Bahlouli, Sacko [68. Carretta], Sueva. A disp.: Patitucci, Saracco, Litteri, Florenzi, Ficara, Moreo. All.: Occhiuzzi Angelo.

Arbitro: Pezzuto Ivano (Lecce) [Robilotta, Cipressa; IV: Garofalo]
Note
Risultato finale: 3-1 Sequenza dei rigori: Casarini [A] (parato), Carretta [C] (gol), Arrighini [A] (parato), Idda [C] (gol), Castellano [A] (gol), Kone [C] (gol), Di Quinzio (parato) Ammoniti: 25. Blondett [A], 26. Tiritiello [C], 88. Gazzi [A] 89. Corsi [C]. Angoli: 7-3. Recuperi: 0.+ 4.+ 0.+ 0, Spettatori: a porte chiuse. Giornata calda e soleggiata con temperatura di oltre 25° Inizio ore 15,00 QUALIFICATA: Cosenza

Commento
COPPA ITALIA GRIGI FUORI AI RIGORI Finisce 3-1 ai calci di rigori la sfida Cosenza-Alessandria, partita valida per il secondo turno di Tim Cup. Match equilibrato fino ai supplementari, che si sono chiusi sullo 0-0, e contesa risoltasi solo dopo i tiri dagli undici metri. Assoluto protagonista della sfida è stato Wladimiro Falcone, in prestito dalla Sampdoria. Il portiere del Cosenza ha respinto le conclusioni di Casarini, Arrighini e Di Quinzio permettendo alla sua squadra di passare il turno. Pronti via e Cosenza vicinissimo al vantaggio con un colpo di testa di Tiritiello. Il difensore approfitta di una sponda in area per avventarsi sul pallone a campanile, ma con la porta spalancata spedisce incredibilmente sopra la traversa. Cosenza ancora pericoloso al 12′ con un destro a incrociare di Sueva che termina di poco alla destra di Crisanto. I rossoblu sfruttano l’imprevedibilità e la velocità di Sacko e del giovane Sueva per mettere in continua apprensione la retroguardia biancorossa. Al 14′ il Cosenza costruisce ancora un’occasione con il destro al volo di Bahlouli dal limite che si perdere sopo la traversa. L’Alessandria si rende pericolosa per la prima volta al 28′ con una conclusione di Eusepi sul primo palo che Falcone disinnesca con un intervento plastico. Ma dall’altra parte è sempre il Cosenza a creare altre tre nitide occasioni. Due volte con Sueva e una con Sacko fermati da un super Crisanto. La ripresa si apre con Corsi e Ingrosso al posto di Bittante e Legittimo e 10′ minuti dopo con l’ingresso in campo di Baez per Sciaudone. Ma i ritmi sono decisamente più lenti rispetto alla prima frazione e fatta eccezione per un destro a giro del solito Sueva a inizio secondo tempo, per la prima vera occasione della ripresa bisogna aspettare fino al 82′ con il destro di Baez deviato in angolo. Poi liscio di Carretta e di Eusepi che sprecano da ottima posizione. L’occasione giusta però capita in zona cesarini sui piedi di Bahlouli che lanciato in area si lascia ipnotizzare dal solito Crisanto che riesce a deviare in angolo. Si va ai tempi supplementari con due grandi occasioni nel primo tempo. Una la costruisce l’Alessandria con un sinistro fuori di un nulla di Castellani, mentre il Cosenza spreca con Sueva che di testa non inquadra la porta. Nel secondo tempo supplementare destro ad incrociare di Carretta e palla che esce di un nulla. Si va ai calci di rigore dove sale in cattedra Falcone che respinge 3 dei 4 penalty calciati dai Grigi, mentre per il Cosenza vanno a segno Carretta, Idda e Kone. La parata su Di Quinzio sancisce il passaggio del turno. (Museo Grigio) Grigi eliminati in Calabria RIGORI FATALI, GREGUCCI: “CHE RABBIA” Alla pari per 120’ con il Cosenza, poi gli errori dal dischetto: “Peccato, la Coppa ha un fascino particolare” “Mi rode, perché i rigori potevamo tirarli meglio e perché andare avanti in Coppa ha un fascino che neppure v’immaginate: ma ci prendiamo quel che di buono abbiamo fatto in campo, giocando ala pari con il Cosenza”. Così mister Gregucci dopo l’eliminazione dei grigi dalla Tim Cup: non bastano 120 minuti, servono i tiri dal dischetto per promuovere una delle due squadre al terzo turno e nei penalty i calabresi sono molto più precisi. “C’è stato anche il surplus di energie spese per i supplementari – aggiunge il tecnico dell’Alessandria -, ma in questa fase della stagione non mi spaventa la stanchezza. Ci sono elementi, penso a Macchioni e Casarini che più giocano e migliori cose dimostrano di saper fare. Ora ci tuffiamo di nuovo nella nostra dimensione, quella di partite sporche in cui servirà coesione per uscirne vincitori. Non dovremo avere presunzione, conta zero aver tenuto testa a rivali di B e sappiamo bene che il nostro compito è di stare in alto, senza pensare di ammazzare il campionato perché non siamo in grado di riuscirci”. Al Vito Marulla, come annunciato, il mister opta per un turnover moderato: Pisseri e Parodi non sono neppure in panchina (“per il portiere, mi sento di dire che sia a posto e pronto a rientrare, sull’esterno invece, vado più cauto perché ha un problema all’adduttore e dovrete avere notizie certe dai medici”) gli altri però rispondono presente e saranno impiegati a rotazione. La differenza di categoria si avverte solo nei primi dieci minuti, in cui i padroni di casa premono con veemenza, conquistando un corner già dopo pochi secondi e costringendo i grigi ad ammassarsi nella loro area. Ma l’Alessandria è sempre ben messa in campo, assorbe la sfuriata dei silani e pian piano alza il baricentro, trovando qualche geometria interessante, Stilisticamente i grigi sono apprezzabili, come a Pistoia manca però incisività sotto rete, tanto che Falcone viene chiamato in causa solo da Eusepi e da un bolide alla lunga distanza di Casarini, su cui il numero uno dei calabresi non ha difficoltà. “Davanti potevamo fare meglio – riconosce Gregucci – ma anche il Cosenza potrebbe dire di non aver sfruttato qualche occasione, Il risultato di parità era corretto, il rammarico è esclusivamente per i rigori”. Le note più positive arrivano da Castellano, che a centrocampo mostra quella personalità necessaria per guidare i compagni. Lo aveva già fatto con la Sambenedettese, si ripete in Calabria e Gregucci ne tesse le lodi, puntualizzando però che “non è l’unico ad avermi fornito spunti interessanti. Ripeto, la prestazione di molti mi ha soddisfatto”. (La Stampa Ed. Alessandria – Massimo Delfino) Passa il Cosenza L’ALESSANDRIA A TESTA ALTA FUORI AI RIGORI Fa la differenza Falcone, il nuovo portiere dei calabresi che para tre tiri dal dischetto Cosenza al terzo turno di Coppa Italia. Questo il responso del match del San Vito-Marulla, arrivato al termine della lotteria dei calci di rigore. Copertina meritata per il numero uno rossoblù falcone, il quale, al suo esordio con i lupi, ha letteralmente ipnotizzato gli avversari neutralizzando ben tre calci di rigore consentendo a Legittimo e compagni di continuare il cammino in coppa dove affronteranno la Reggiana, qualificatasi ai rigori sul Monopoli. Onore all’Alessandria che, pur rimaneggiato, ha tenuto botta con una squadra di categoria superiore fino al 120’. Occhiuzzi sceglie di mandare in campo una formazione inedita, con tanti giovani che saranno sicuramente utili alla causa nel corso della stagione. Per gli uomini di Gregucci, un’eliminazione amara che non cambia assolutamente i programmi societari. Entrambi i tecnici, comunque, hanno avuto risposte positive dalle rispettive squadre, traendo utili indicazioni per una stagione che è ancora da decifrare. Nonostante il caldo e la condizione fisica approssimativa visto il periodo, la partita di è giocata su un buon ritmo soprattutto nel primo tempo. Diverse le occasioni da rete, principalmente di marca calabrese, ma si è dovuti arrivare ai calci di rigore per decidere il passaggio del turno. E qui è salito in cattedra l’estremo difensore di casa, Falcone che neutralizza subito i tiri di Casarini e dell’ex Arrighini. Per il Cosenza segnano tutti i suoi tiri dal dischetto. Così dopo l’unica trasformazione degli ospiti a firma di Castellano ed il Centro di Kone per il Cosenza, arriva l’errore decisivo di Di Quinzio il cui tiro è neutralizzato ancora da Falcone. Cosenza avanti in Coppa Italia ed Alessandria fuori, ma a testa alta. (Tuttosport – Bruno Barbarossa) Alessandria imprecisa FALCONE SI ESALTA. PARA TRE RIGORI E IL COSENZA VA Passa il Cosenza grazie a Falcone che ha parato tre calci di rigore. Il Cosenza ha creato molto, specie nel primo tempo, ma vuoi per imprecisione, vuoi per la prontezza di Crisanto il gol non è arrivato neppure nei tempi supplementari. Alessandria pericolosa con Mora che per due volte ha impegnato Falcone. L’occasione più ghiotta è capitata a Bahlouli al 39’ st. Nei supplementari un colpo di testa di Sueva deviato in angolo, mentre Castellano dall’altra parte ha sprecato. Poi i rigori con super Falcone. (Corriere dello Sport – Franco Segreto) IL COSENZA ELIMINA L’ALESSANDRIA DOPO I CALCI DI RIGORE: FALCONE NE PARA TRE! Il Cosenza ha superato il secondo turno di Coppa Italia eliminando dopo i calci di rigore l’Alessandria con il punteggio di 3-1. I tempi regolamentari e i tempi supplementari si erano conclusi sullo 0-0. Grande protagonista dei tiri dagli undici metri è stato il portiere rossoblù Wladimiro Falcone (in prestito dalla Sampdoria e nella stagione scorsa alla Lucchese), che si è esaltato ipnotizzando gli avversari 3 volte. E’ lui a trascinare i Lupi al terzo turno di Coppa Italia (il 28 ottobre contro la vincente tra Reggiana e Monopoli). Falcone ha parato i tiri di Casarini, Arrighini e Di Quinzio mentre per il Cosenza sono andati a segno Carretta, Idda e Kone. Inutile il gol di Castellano. La partita non è stata per niente entusiasmante ma c’era da aspettarselo, sia perché Occhiuzzi ha schierato le seconde linee sia perché sabato c’è da giocare in campionato a Ferrara e non era proprio il caso di strafare. La squadra ha comunque risposto dando buone indicazioni al tecnico. Particolari note di merito, oltre che per lo strepitoso Falcone, per i due giovanissimi della Primavera Sueva e La Vardera, che hanno offerto un’ottima prestazione. Poche le occasioni da rete da una parte e dall’altra. Subito Cosenza pericoloso con Tiritiello, l’Alessandria replica con Eusepi al 27′ ma rischia di capitolare sulla conclusione di Sacko (bravo Crisanto). Nella ripresa i grigi ci provano con Eusepi, il Cosenza al 39′ con la doppia occasione Ingrosso-Balhouli. Le porte però restano inviolate: si va ai tempi supplementari. Nel primo Cosenza pericoloso con Baez, Alessandria con Castellano. Nel secondo, Carretta sfiora la marcatura, ma la palla termina di un soffio a lato. Servono però i calci di rigore, nel quali sale in cattedra il portiere del Cosenza Falcone che neutralizza le conclusioni di Casarini, Arrighini e Di Quinzio. (Cosenzasport - Iacchite) IL COSENZA VOLA AL TERZO TURNO GRAZIE A SUPER FALCONE Falcone para… l’Alessandria. Il Cosenza guadagna il pass per il terzo turno di Coppa Italia dopo la lunga maratona contro l’Alessandria, conclusa ai calci di rigore che hanno esaltato le doti del portiere proveniente dalla Sampdoria. Rossoblù più volte vicini al vantaggio nei primi 120’ (soprattutto con Sueva, due volte, Sacko e Bahlouli) ma anche graziati da Eusepi e Casarini. La lotteria dei rigori premia i rossoblù, più precisi con Carretta, Idda e Kone. Falcone super sui penalty di Casarini e dell’ex Arrighini. A nulla serve il rigore ospite realizzato da Castellano. (Gazzetta del Sud online ed. Cosenza) IL COSENZA SUPERA IL TURNO SUPERANDO AI RIGORI L’ALESSANDRIA Accesso al terzo turno di Coppa Italia per il Cosenza che batte l’Alessandria ai calci di rigore: decisive le parate dell’estremo difensore rossoblù Falcone (foto sito ufficiale). Al prossimo turno i calabresi sfideranno la vincente del confronto tra Reggiana e Monopoli. Primo tempo di dominio per i rossoblù Mister Occhiuzzi inserisce dal primo minuto qualche giovane promessa come La Vardera e Sueva, ma anche calciatori come Tiritiello e Sacko. Il Cosenza parte subito forte e sfiora la rete prima con Sueva che calcia al lato e poi con Bahlouli. L’Alessandria non sta mica a guardare e al 27’ sfiora la marcatura con un tiro di Eusepi salvato da Sciaudone quasi sulla linea della porta. Cosenza-Alessandria, calano i ritmi Durante la ripresa cambi da un lato e dall’altro, ma il risultato non si sblocca. Intanto, rispetto alla prima frazione di gioco, i ritmi calano vistosamente per entrambe le formazioni. Da segnalare al minuto 23 un tiro di La Vardera dalla distanza e un altro di Bahlouli deviato dal portiere Crisanto. Super Falcone Nonostante i tempi supplementari il Cosenza conquista la qualificazione dopo i rigori. Per i rossoblù sono andati a segno Carretta, Idda e Kone, per l’Alessandria gol soltanto per Castellano. A sbagliare dagli undici metri, infatti, sono stati Casarini, Arrighini (ex del match) e Di Quinzio. (Ottoetrenta.it – Alessandro Artuso)

Secondo Turno

Cosenza Calcio - Alessandria US 1912 0 - 0 (0 - 0)

Terminata dopo i rigori

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

COSENZA CALCIO: Falcone, Tiritiello, Idda, Legittimo [46. Ingrosso] Bittante [46. Corsi], Kone, Sciaudone [59. Báez], La Vardera [80. Maresca], Bahlouli, Sacko [68. Carretta], Sueva. A disp.: Patitucci, Saracco, Litteri, Florenzi, Ficara, Moreo. All.: Occhiuzzi Angelo.

Arbitro: Pezzuto Ivano (Lecce) [Robilotta, Cipressa; IV: Garofalo]

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