Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2002/2003
Serie C2
06-04-2003 - Giornata: 29 - Pordenone - Ottavio Bottecchia


Pordenone Calcio - Alessandria Calcio US 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Castagnone Michele, Bono Alain Mack Mboune Elvis, Bracco Fabio, Berardo Marco, Rossi Niccolò, Coquin Stephane [93. Donzella Massimo], Pascali Manuel, Modesti Aureliano, Brognoli Stefano, Spader Giulio, Matys Piotr [81. Arrieta Cristian] A disp.:(P) Biato Enzo Maurizio, La Ciura , Presotto Stefano, Rossi Giordano, Vertullo Silvio All.: Soldo Carlo

Formazione avversaria
PORDENONE FC: Peresson, Rigo, Striuli, Stancanelli, Rostellato, Pittana [46. Baiana], Calvio, Pasa, Pedriali, Piperissa [69. Temporini], Sessolo [76. Favero]. A disp.: Marin, Trangoni, Lizzani, Stoilov. All.: Giorio Italo

Arbitro: Di Rienzo Antonio (Ostia)
Note
Ammoniti: Rossi Niccolò [A], Bracco [A], Bono [A], Pedriali [P]. Angoli: 2-4. Recuperi: 2.+ 4. Spettatori: paganti 350 (incasso € 2.018) Inizio gara ore 16.00

Commento
Match soporifero a Pordenone dove i grigi controllano il gioco L'ALESSANDRIA OFFRE POCHE EMOZIONI Ma nel finale il portiere Castagnone salva il risultato: 0-0 Si chiude senza vincitori né vinti la sfida tra Pordenone e Alessandria, partita a dir poco soporifera, quasi completamente priva di emozioni. I grigi appaiono più pimpanti rispetto agli avversari e lo dimostrano sin dall'inizio. Al primo giro di lancette, infatti, Spader approfitta di una corta respinta della difesa neroverde per tentare un difficile pallonetto. La sfera sorvola la traversa. L'Alessandria si rende ancora pericolosa al 13' con uno scambio in profondità tra Pascali e Coquin, tiro-cross di quest'ultimo che attraversa tutto lo specchio della porta ma nessuno ne approfitta. Il Pordenone entra in partita al quarto d'ora: lancio con il contagiri di Pasa dalla trequarti per Piperissa, che colpisce di testa sul filo del fuorigioco senza inquadrare il bersaglio. Al 22' punizione dai 20 metri di Modesti, Peresson smanaccia oltre la traversa. Sul susseguente corner dell'attivo Coquin, botta di Spader respinta da un difensore locale. Al 31' ancora una punizione, stavolta dal limite, per i grigi: batte di nuovo Modesti, palla a lato. I «ramarri» reagiscono al 32' con una percussione centrale di Pittana, che entra in area e serve Pedriali, il quale però non riesce a controllare e spreca l'opportunità con un tocco debole che Castagnone neutralizza senza difficoltà. Al 41' cross di Rostellato dalla trequarti, in piena area Berardo toglie con la mano il pallone dalla testa di Pedriali, ma il guardalinee segnala la posizione irregolare dell'attaccante neroverde, che quindi invoca invano il rigore. La ripresa, se possibile, è ancora più abulica della prima frazione. Eppure il Pordenone, «rinfrescato» dall'ingresso di Baiana, parte bene. E' proprio il nuovo entrato, al 3', a concludere dal limite. Il pallone, toccato involontariamente da Piperissa, termina tra le braccia di Castagnone. Al 14' ancora Baiana parte sulla destra e in corsa effettua uno splendido traversone teso, l'attento portiere grigio in tuffo anticipa l'intervento di Sessolo. Al 21' punizione dalla trequarti di Modesti, torre del polacco Matys e colpo di testa vincente di Spader, che però viene pescato in fuorigioco. In pieno recupero, al 47', Pasa dopo un'azione manovrata mette al centro per Pedriali, che di testa appoggia al liberissimo Temperini. Ma quest'ultimo da pochi metri si vede respingere da Castagnone la più ghiotta delle palle-gol. (La Stampa - Ed. Piemonte Sport - Bruno Oliveti Annullato per fuorigioco un gol a Spader, miracolo di Castagnone in zona Cesarini GRIGI SODDISFATTI A META’ L’undici di Soldo conquista il primo punto esterno del ritorno, ma il Meda vince Volendo considerare il bicchiere mezzo pieno, si può dire che l’Alessandria abbia colto un punto prezioso a Pordenone, il primo in trasferta nel girone di ritorno. Prezioso perché conquistato su un campo non facile, grazie a una prestazione davvero incoraggiante. Il rovescio della medaglia, però, sono i due punti persi nei confronti del Meda. Partita comunque abbastanza soporifera quella del ‘Bottecchia’, specialmente nell’ultima mezz’ora, quando pareva che le due contendenti si fossero accordate per un pareggio: almeno siano al 92’, quando in pieno recupero l’attaccante neroverde Temporini ha fallito una clamorosa occasione da gol, la più nitida dell’intero incontro. La squadra del nuovo tecnico Italo Giorio, tuttavia, è a un passo dall’obiettivo- salvezza: a cinque turni dalla fine del campionato di serie C2, i temuti play-out distano ancora ben sette lunghezze. Il tecnico dei padroni di casa ha dovuto rinunciare a tre giocatori importanti come Bari, Barbisan e l’ex di turno Lizzani, inizialmente anche del febbricitante Baiana. Le sue scelte sono quindi state condizionate, ma non gli hanno fatto cambiare idea sul modulo: ancora spazio dunque al 4-3-3, che stavolta però ha punto poco e funzionato decisamente peggio rispetto a una settimana prima a Legnano. Anche Carlo Soldo ha dovuto fare i conti con le assenze, pesanti come quelle del capitano Minadeo, di Saccani, Quadrini e Faccini: ha presentato però una formazione giovane e forte sul piano atletico, in un ordinato 4-4-2. L’Alessandria è partita subito lancia in resta cercando la vittoria e mettendo in difficoltà gli avversari. Ma con poche idee e anche imprecisione in attacco. Il Pordenone è parso stanco e poco grintoso: hanno provato a dare una scossa ai compagni soltanto Calvio e Rostellato, ma non è servito a nulla. Tra i piemontesi, e questa è senz’altro la nota più lieta, ha brillato il francesino Coquin, classe ’82, tesserato con il Genoa. È stato il migliore in campo: imprendibile sulla fascia destra, ha fatto ammattire Rostellato, si è proposto nei raddoppi, ha smistato palloni invitanti. Gli manca un po’ di esperienza, quando sarà meno timido e imparerà a concludere personalmente, diverrà un ottimo giocatore. (Il Piccolo, Mimma Caligaris, 07/04/2003) PRIMO TEMPO - 1’ - Tentativo di pallonetto di Spader che approfitta di una corta respinta della difesa neroverde, palla alta. 13’ - Ancora l’Alessandria pericolosa con uno scambio in profonità tra Pascali e Coquin, tiro-cross di quest’ultimo che attraversa tutto lo specchio della porta ma nessuno ne approfitta. 15’ - Lancio con il contagiri di Pasa dalla trequarti per Piperissa, che colpisce di testa sul filo del fuorigioco senza inquadrare il bersaglio 22’ - Punizione dai 20 metri di Modesti, Peresson devia oltre la traversa. Sul susseguente corner di Coquin, botta di Spader respinta da un difensore locale. 31’ - Ancora una punizione, stavolta dal limite, per i grigi: batte di nuovo Modesti, palla a lato. 32’ - Percussione centrale di Pittana, che entra in area e serve Pedriali, il quale non riesce a controllare bene e spreca l’opportunità con un tocco debole che Castagnone neutralizza senza difficoltà. 41’ - Cross di Rostellato dalla trequarti, in piena area Berardo toglie con la mano il pallone dalla testa di Pedriali, ma il guardalinee segnala la posizione irregolare dell’attaccante neroverde, che quindi invoca invano il rigore. 42’ - La replica dell’Alessandria è un piazzato dal lato corto sinistro dell’area calciato dal solito Modesti. Ancora una volta nessuno si avventa sul pallone che danza pericoloso davanti alla porta di Peresson. SECONDO TEMPO - 3’ - Conclusione del nuovo entrato Baiana dal limite involontariamente toccata da Piperissa, Castagnone para. 14’ - Baiana parte sulla destra e in corsa effettua uno splendido traversone teso, su cui l’attento Castagnone in tuffo anticipa l’intervento di Sessolo. 21’ – Punizione dalla trequarti di Modesti, torre di Matys e colpo di testa vincente di Spader, che però viene pescato in fuorigioco. L’arbitro annulla. 47’ - Pasa dopo un’azione manovrata crossa al centro dell’area dei grigi. Nasce un batti e ribatti, c’è una respinta alta della difesa che Pedriali recupera servendo di testa un pallone d’oro per il liberissimo Temporini , il quale da pochi metri calcia incredibilmente addosso a Castagnone (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Mantova – Montichiari 1-0 Meda – Pro Vercelli 1-0 Mestre – Cremonese 1-1 Monza – Pro Sesto 0-3 Novara – Legnano 2-0 Pavia – Sudtirol 1-0 Trento – Biellese 0-2 Valenzana – Thiene 1-1 CLASSIFICA: Pavia p. 65, Novara 56, Sudtirol 49, Mantova 46, Pro Sesto 45, Legnano 42, Thiene, Monza 41, Cremonese 40, Biellese, Pordenone 38, Montichiari 33, Valenzana 32, Mestre 31, Trento 27, Pro Vercelli 26, Alessandria 24, Meda 21. MARCATORI: 16 reti: Noselli (Alto Adige). 13 reti: Nordi (Pavia, 1), Ligori (Biellese). 11 reti: Lauria (Valenzana, 2), Palombo (Novara, 1), Andreini (Montichiari). 10 reti; Maiolo (Pro Sesto, 2). La Cagnina (Pavia), Cosa (Mestre), Graziani (Mantova). 9 reti: Egbedi (Novara), Pasca (Mestre). 8 reti: Corradi (Trento), Baglieri (Thiene), Ambrosoni (Pavia), Sinigaglia (Monza, 1). Il punto sul campionato Il Novara rintuzza subito le velleità del Sudtirol approfittando della sconfitta che i bolzanini subiscono a Pavia. Battendo (2-0) il Legnano i gaudenziani riportano a sette punti il vantaggio sulla terza. Lunedi (posticipo televisivo) partita della verità al Piola; se i padroni di casa vinceranno il discorso promozione potrà riaprisi, altrimenti per il Pavia sarà virtualmente fatta. I lilla legnanesi battuti al Piola concedono alla Pro Sesto (che vince 3-0 a Monza nel derby milanese) tre punti di vantaggio forse decisivi nella corsa ai playoff. Il Meda sconfiggendo la Pro vercelli condanna in maniera definitiva i bianchi ai playout e ricomincia a sperare di agguantare l'Alessandria per evitare la retrocessione diretta.