Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2020/2021
Serie C
21-10-2020 - Giornata: 6 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta
Girone A


Alessandria US 1912 - Grosseto US 0 - 1 (0 - 0)
RETI: 93. Moscati F. [Gr]

Alessandria US 1912 Crisanto Lorenzo, Blondett Edoardo [78. Scognamillo Stefano], Cosenza Francesco, Prestia Giuseppe, Mora Christian, Gazzi Alessandro [64. Casarini Federico], Suljić Cazim, Celia Raffaele [46. Rubin Matteo], Di Quinzio Davide [78. Stijepovic OgnJen], Arrighini Andrea [69. Corazza Simone], Eusepi Umberto A disp.:(P) Baschiazzorre Lorenzo, Bellodi Gabriele, Castellano Fabio, Chiarello Riccardo, (P) Crosta Luca, Parodi Luca, Poppa Nicolò All.: Gregucci Angelo Adamo

Formazione avversaria
GROSSETO US 1912: Barosi, Polidori, Gorelli, Ciolli, Campeol [46. Raimo], Sersanti, Vrdoljak [58. Kalaj], Kraja [65. Cretella], Sicurella [58. Fratini], Boccardi [80. Galligani], Moscati. A disp.: Antonino, Fomov, Pierangioli, Simeoni, Manicone, Russo, Pedrini. All.: Magrini Lamberto.

Arbitro: Arace Mario Davide (Lugo di Romagna) [Santarossa, Tricarico; IV: Tremolada]
Note
Ammoniti: 32. Vrdoljak [G], 70. Blondett [A]. Angoli: 7-1. Recuperi: 1.+ 6. Spettatori: 322 paganti. Pomeriggio fresco, terreno in buone condizioni Inizio mercoledì ore 18,30 (turno infrasettimanale)

Commento
I PALI SALVANO IL GROSSETO CHISSÀ SE SALVANO GREGUCCI? Ancora una doccia fredda per l’Alessandria che potrebbe salutare Angelo Gregucci dopo la seconda sconfitta casalinga consecutiva maturata in pieno recupero. La lezione Novara non è servita e anche questa volta i grigi sono stati puniti nel recupero per una grave disattenzione difensiva nata da un errato disimpegno di Cosenza che ha messo tre giocatori avversari davanti ad un unico difensore alessandrino. Inevitabile il gol di Moscati che permette al Grosseto di sbancare il Moccagatta complici due pali colpiti da Mora e Casarini. Se la sfortuna ci vede bene gli avversari sanno sempre leggere le situazioni e castigare una squadra comunque affidata alle giocate dei singoli più che a un gioco basato sulla collettività. Un match casalingo amaro proprio nell’esordio davanti al pubblico amico per la squadra di Gregucci in gare ufficiali (322 spettatori paganti); una tifoseria che ha fame di calcio e dei suoi grigi e lo si sente da subito quasi a scacciare il clima surreale cui eravamo abituati. L’Alessandria tiene alto il ritmo cercando con insistenza gli inserimenti sulle fasce, gioca semplice la squadra toscana sfruttando le ripartenze. Dal 25’, per una decina di minuti, i grigi riescono a creare le occasioni migliori con azioni impostate sulla fascia sinistra prima da Di Quinzio (Arrighini fuori di testa) e Celia, ancora con lo stesso numero nove grigio che non ci arriva di un soffio. Poi Gazzi (29’) sulla battuta di un calcio d’angolo inquadra la porta ma Barosi gli nega la gioia del gol allungandosi per parare nell’angolo alto. L’ultima fiammata poco dopo con un bel fraseggio Arrighini-Celia-Eusepi che di testa non riesce a mettere in gol. Troppo poco per una squadra affamata di punti come l’Alessandria. Si torna in campo con i grigi a testa bassa in avanti, ma sulle ripartenze il Grosseto è sempre pericoloso. Lo sa bene Crisanto chiamato all’intervento salva-risultato dopo soli quattro minuti di gioco bravo a respingere di piede su conclusione di Moscati. L’Alessandria preme e va alla conclusione ma fuori dallo specchio della porta in più occasioni; i grigi vanno a fiammate e quando alzano il ritmo di gioco riescono a rendersi pericolosi ma ci sono giocatori che, proprio in queste circostanze, peccano di precisione e anche le azioni più semplici si perdono. La più clamorosa al 64’ con Di Quinzio lanciato a tu per tu contro l’estremo avversario: il numero dieci dell’Alessandria tergiversa e viene rimontato dal difensore avversario che salva il risultato. Il palo poi aiuta il Grosseto con Barosi battuto su gran destro al volo di Mora. La squadra toscana lotta, gioca una partita semplice ma efficace approfittando dell’imprecisione dei grigi. Quando non ci riesce ricorre alle maniere forti. A centrocampo manca quella fantasia che tutti si aspettano a supporto di Eusepi e Arrighini (prima), Corazza (poi). Con Casarini e Stijepovic in campo rispettivamente al posto di Gazzi e Di Quinzio, Gregucci chiede maggiore incisività. Ma ci sono ancora i legni a dire no ai grigi: gran destro di Casarini su punizione e traversa a portiere battuto (85’). Poi tanta confusione alla ricerca della zampata vincente, difesa e centrocampo sbilanciati in avanti, Cosenza che sbaglia il disimpegno e la frittata è fatta. Ora la palla passa a Di Masi. I pali hanno salvato il Grosseto, chissà se salvano Gregucci? (Museo Grigio - Mauro Bavastri) AFFONDA L’ALESSANDRIA GREGUCCI A RISCHIO (0-1) Infilata nel recupero: per il Grosseto è il quarto successo in altrettante trasferte La prima al Moccagatta con il pubblico (poco più di 300 biglietti). La prima di due gare casalinghe ravvicinate, il bivio dell'Alessandria per svoltare. Gregucci cambia molto: la prima volta di Gazzi dall'inizio a centrocampo, Di Quinzio trequartista, Arrighini in coppia con Eusepi in avanti, Mora preferito a Parodi a destra. Grosseto, sempre vittorioso in trasferta, con il 4-3-3, con novità sulla fascia destra d'attacco, con Sersanti al posto di Pedrini. Primo tempo. Molta più Alessandria, un paio di occasioni per sbloccare il risultato, anche se per Barosi solo una parata impegnativa. Grosseto insidioso e veloce nelle ripartenze. Il risultato non si sblocca, ancora fatica nella finalizzazione, anche se la squadra prova ad alzare l'intensità Secondo tempo. Buio pesto all'Alessandria, che sprofonda, terza sconfitta in sei gare. Infilati, i Grigi, come in troppe altre partite. Al triplice fischio sale la contestazione. E l'invito, a Di Masi, a cambiare guida tecnica. E, anche, a pensare che, insistendo con questo modulo, senza un 'play', il gioco latita ed è prevedibile. (Il Piccolo – Mimma Caligaris) Altra delusione al Moccagatta È NOTTE FONDA PER I GRIGI E PER GREGUCCI ESONERO VICINO, MA LA SOCIETÀ NON PARLA Due pali e tanto impegno non bastano: nell’ultimo quarto d’ora il crollo col Grosseto che vince al minuto 93 Il Grosseto decreta probabilmente la fine della seconda avventura di Gregucci sulla panchina dei grigi. Bocche cucite in società, ma qualcosa deve succedere per invertire una rotta pericolosa e l’avvicendamento del tecnico pare inevitabile. Una rete nel recupero condanna un’Alessandria che certamente gioca meglio che in altre circostanze, colpisce anche due legni (Mora e Casarini) ma paga l’ennesima disattenzione. Prima di tutto tattica nell’avvio dell’azione del gol, poi con un tocco così così di Cosenza (fino a quel momento efficace), tanto che Scognamillo si ritrova preso fra due avversari e nulla può fare per evitare che Moscati si presenti solo davanti a Crisanto. Un punto in quattro partite, due sconfitte consecutive in casa: questo il bilancio di una squadra che sta già gettando alle ortiche un campionato nato sotto aspettative ben differenti. C’è volontà nei mandrogni, ma questo ormai sciagurato modulo con la difesa a tre è dispendioso (sulle corsie esterne, ma non solo) e partorisce occasioni con il contagocce, per giunta spesso da palla inattiva. In più ci sono interpreti che fanno fatica e paiono intoccabili, altri che vengono sostituiti anche quando meritano. Ci sono Gazzi e Di Quinzio dal primo minuto e il piglio è quello giusto: i padroni di casa occupano stabilmente la metà campo avversaria mettendo con frequenza pressione ai portatori di palla toscani. La palla gira meglio sulla corsia destra nonostante Mora non sia l’alter ego di Celia che, di contro, nel primo quarto d’ora si distingue per un paio di chiusure difensive degne di nota. Convincono per ritmo e velocità di esecuzione i ragazzi di Gregucci, qualche errore in velocità ci sta ma almeno la prestazione è efficace, almeno fino alla tre quarti. Già, perché poi cominciano i problemi: l’eccellente Arrighini a destra traccia un solco e fa funzionare bene l’asse con Mora, ma sui cross Eusepi non ne prende una e il taccuino recita: un’occasione in 45’ con Gazzi di testa. Poco, troppo poco, in rapporto a quanto speso dall’Alessandria e alla mole di chilometri percorsi dai grigi contro avversari che aspettano e provano a rallentare. L’ingresso in campo di Rubin dopo l’intervallo fa spiovere cross più calibrati nell’area del Grosseto. La pressione dei grigi aumenta e gli ospiti si chiudono, senza però disdegnare il contropiede, soprattutto con Boccardi che si posiziona largo a sinistra e prova l’uno contro uno con l’incerto Blondett. L’uscita di Gazzi a metà secondo tempo però segna il tracollo del centrocampo: senza l’ex Torino, i giovani giocatori ospiti non solo guadagnano metri di campo ma non trovare un valido baluardo che tagli le linee dei passaggi. Casarini ha caratteristiche differenti mentre Suljic (l’unico che inspiegabilmente non viene mai fatto rifiatare) perde palloni anche elementari e deve in più di un’occasione arrangiarsi con i falli per contenere gli avversari. Il gol di Moscati in pieno recupero condanna oltre misura l’Alessandria: i pochi presenti al Moccagatta non le mandano a dire a Gregucci e alla squadra. (La Stampa, ed Alessandria – Francesco Gastaldi) IL COLPACCIO DEL GROSSETO AL 93’ ALESSANDRIA: TRABALLA GREGUCCI Il Grosseto si conferma formazione da trasferta e, stavolta con un po’ di fortuna, centra la quarta vittoria facendo un gran balzo in classifica. Si fa sempre più problematica la posizione di Gregucci, anche se l’Alessandria ha forse offerto la miglior prestazione stagionale. Possesso palla sempre della formazione di casa, azioni a volte troppo ariose e poca incisività sotto rete hanno permesso agli uomini di Magrini di ribattere colpo su colpo impegnando comunque Crisanto in una sola occasione. L’Alessandria ci ha provato con Mora (palo), Casarini (traversa) e Gazzi (ottimo intervento di Barosi), ma la palla non è voluta entrare. E poi, in pieno recupero, è arrivata la beffa: Cosenza ha perso palla, Galligani si è involato sulla destra e ha servito Moscati che, tutto solo in area, ha messo dentro. (La Gazzetta dello Sport – Nicola Pilotti) I tifosi contestano, Gregucci a rischio esonero L’ALESSANDRIA SPROFONDA REGALATI 3 PUNTI AL GROSSETO Affonda l’Alessandria. Non bastano un palo di Mora e una traversa di Casarini per cambiare l’inerzia di una gara che il Grosseto gioca di rimessa, sfruttando la velocità dei suoi uomini, soprattutto Boccardi e Moscati, e la capacità, da metacampo in su, di togliere punti di riferimento alla retroguardia di casa, più solida fino al 3’ di recupero. Perché il quarto successo esterno degli uomini di Magrini nasce da una rimessa laterale a favore dei padroni di casa, un pallone da spazzare via e, invece, Cosenza lo appoggia male e per gli ospiti è un invito a nozze, Galligani che serve e Modesti che infila l’incolpevole Crisanto. Non basta la supremazia territoriale, più evidente fino a quando in campo c’è Gazzi e il centrocampo regge e imposta: due conclusioni di Arrighini che avrebbero meritato miglior sorte, un colpo di testa dell’ex granata che obbliga Barosi a bloccare in due tempi. Nella ripresa Di Quinzio si addormenta su un lancio in profondità che lo mette a tut per tu con il portiere. La pressione alessandrina c’è ma un po’ troppo arruffata e neppure fortunata perché, con Barosi battuto, la conclusione incrociata di Mora si stampa sul palo. E il piazzato da 25 metri, centrale, di Casarini trova l’incrocio e ritorna in campo. Il patatrac al 48’, la contestazione dalla curva, l’invito a di Masi a cambiare guida tecnica. La panchina di Gregucci è a rischio, le prossime ore saranno decisive. (Tuttosport – Mimma Caligaris) MOSCATI IN ZONA CESARINI REGALA TRE PUNTI D’ORO AL GROSSETO Alessandria sbancata 1-0 nel recupero Vittoria all'ultimo tuffo per il Grosseto. Moscati manda in delirio i biancorossi - vittoriosi 1-0 sul campo dell'Alessandria - nei minuti finali di una partita maschia, combattuta ed equilibrata. Tre punti pesantissimi per la formazione di mister Magrini che continua a confermarsi come una squadra da trasferta in questa serie C. La sfida ha visto un avvio di gara molto combattuto con le due formazioni scese in campo decise a prendere subito il predominio del campo. Dopo un buon avvio dell'Alessandria, è Sersanti a farsi vivo dalle parti della difesa piemontese per il Grosseto con una conclusione però non pericolosa. Alla mezzora i padroni di casa ci provano più volte con calci piazzati, ma la difesa grossetana riesce sempre a liberare. Nella ripresa Magrini getta nella mischia Raimo, Kalaj e Cretella che rinforzano la mediana. Al ventiduesimo della ripresa il palo di Mora fa paura al Grosseto, che però non si scompone, anche se al 40' Casarini su punizione coglie la traversa. Due legni per l'Alessandria che però poco dopo capitola: è il secondo della ripresa quando Moscati non si fa pregare due volte. Su un disimpegno sbagliato dell'Alessandria, Galligani ha servito Moscati che davanti al portiere ha insaccato regalando tre punti d'oro ai biancorossi. (La Nazione.it – ed. Grosseto) SPETTACOLARE GRIFONE, ANCORA UN SUCCESSO IN TRASFERTA In pieno recupero, Moscati ha regalato ai biancorossi il quarto successo esterno su altrettante trasferte Bravo, bravo, bravissimo. Il Grosseto si conferma imbattibile in trasferta: al Moccagatta finisce 1-0 per la truppa di mister Lamberto Magrini che trova il successo al terzo minuto di recupero, con un contropiede micidiale firmato Filippo Moscati. L'Alessandria in precedenza aveva colto due volte i pali. È il quarto successo su altrettante trasferte, nelle prime sei giornate di campionato disputate dalla matricola Grifone. (Il Tirreno.it - ed. Grosseto) RISULTATI: AlbinoLeffe – Renate 1-0 Carrarese – Pistoiese 2-0 Como – Pergolettese 0-0 Livorno – Novara 2-3 Piacenza – Olbia 1-1 Pontedera – Lecco 1-0 Pro Patria – Lucchese 3-0 Pro Sesto – Giana Erminio 1-0 Pro Vercelli – Juventus U23 1-0 CLASSIFICA: Pro Vercelli p. 13, Novara, Carrarese, Grosseto, Renate, Pontedera 12, Lecco 11, Como* 10, Pergolettese, Pro Patria 9, Juventus*, Pro sesto 7, Pro Patria, Pistoiese 6, Alessandria, Piacenza, AlbinoLeffe 5, Giana Erminio 4, Livorno, Olbia 3, Lucchese 1 Ogni * una gara in meno. MARCATORI: 4 RETI: Morello (Pergolettese), Rolando (Pro Vercelli), 3 RETI: Infantino (Carrarese), Boccardi (Grosseto), Buzzegoli (Novara), Galuppini (Renate). Il punto sul campionato Il Piacenza acciuffa l’Olbia solo all’89’: i sardi erano andati in vantaggio con Altare, il pareggio emiliano porta la firma di Corradi. L’Albinoleffe supera il Renate grazie alla rete di Giorgione nella ripresa, mentre al Grosseto serve la zampata di Moscati in pieno recupero per espugnare il campo dell’Alessandria. Blitz del Novara in casa del Livorno: avanti i toscani con Haoudi, l’autorete di Di Gennaro e il gol di Cagnano riportano avanti i piemontesi, poi Canessa firma il pari. Al 90′ Cisco firma il 2-3. È un rigore di Risaliti a regalare la vittoria 1-0 al Pontedera contro il Lecco. Nel derby toscano tra Carrarese e Pistoiese hanno la meglio 2-0 i gialloblù grazie a Schiro e Infantino (su rigore). Con un gol di Di Munno la Pro Sesto batte 1-0 la Giana Erminio. Sconfitta per la Juve U23 contro la Pro Vercelli: decide Comi. Nei posticipi di giovedì ennesimo pareggio casalingo del Como ancora una volta senza reti con la Pergolettese. Senza storia la vittoria della Pro Patria sulla Lucchese. Parker su rigore e Lombardini hanno chiuso la pratica nella prima mezz’ora. A inizio ripresa Kolaj ha fissato il punteggio sul 3-0 finale. (Museo Grigio)

Girone A

Alessandria US 1912 - Grosseto US 0 - 1 (0 - 0)

RETI:

93. Moscati F. [Gr]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

GROSSETO US 1912: Barosi, Polidori, Gorelli, Ciolli, Campeol [46. Raimo], Sersanti, Vrdoljak [58. Kalaj], Kraja [65. Cretella], Sicurella [58. Fratini], Boccardi [80. Galligani], Moscati. A disp.: Antonino, Fomov, Pierangioli, Simeoni, Manicone, Russo, Pedrini. All.: Magrini Lamberto.

Arbitro: Arace Mario Davide (Lugo di Romagna) [Santarossa, Tricarico; IV: Tremolada]

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