Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2020/2021
Serie C
29-11-2020 - Giornata: 13 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta
Girone A


Alessandria US 1912 - Pro Vercelli 1892 FC 2 - 1 (1 - 0)
RETI: 26. Eusepi U.[A], 68. Arrighini A.[A] 86. rig. Padovan S. [Pr]

Alessandria US 1912 Pisseri Matteo, Prestia Giuseppe, Cosenza Francesco, Macchioni Alessandro [67. Scognamillo Stefano], Parodi Luca, Suljić Cazim [83. Casarini Federico], Castellano Fabio, Celia Raffaele [52. Rubin Matteo], Chiarello Riccardo, Arrighini Andrea [83. Di Quinzio Davide], Eusepi Umberto A disp.:Bellodi Gabriele, (P) Crisanto Lorenzo, (P) Crosta Luca, Mora Christian, Poppa Nicolò, Stijepovic OgnJen All.: Gregucci Angelo Adamo

Formazione avversaria
PRO VERCELLI 1892 FC: Saro, Hristov, Masi, De Marino, Clemente, Emmanuello [36. Graziano], Erradi, Iezzi [59. Petris], Rolando [76. Della Morte], Comi [59. Padovan], Romairone [59. Borello]. A disposizione: Tintori, Rodio, Auriletto, Blaze, Ruggiero, Carosso. All. Modesto Francesco.

Arbitro: Miele Gianpiero (Nola) (Dell'Olio, Pappagallo; IV Longo Ettore)
Note
Rigore sbagliato 67. Rolando [P - alto]. Espulso 87. Modesto [P - All] Ammoniti: 14. Prestia [A], 45+2. Cosenza [A], 53. Erradi [P], 57. Hristov [P], 65. Masi [P], 66. Macchioni [A], 73. Suljic [A], 87. Borello [P]. Angoli: 2-2. Recuperi: 2.+ 5. Spettatori: a porte chiuse Giornata fredda, terreno in discrete condizioni. Minuto di raccoglimento per la scomparsa di Diego Maradona. Inizio ore 15,00 (anticipata rispetto alle 17,30 previste originariamente)

Commento
LA VITTORIA DEL CARATTERE. La vittoria del carattere. Voluta, cercata, anche ottenuta sfruttando gli errori degli avversari ma, si sa, si può vincere sbagliando meno. L’Alessandria ha sofferto contro la capolista rischiando il minimo possibile nell’arco dell’intera gara e proponendosi più degli avversari in fase offensiva. Gli episodi hanno fatto il resto, anche perché le due disattenzioni difensive che hanno generato i relativi calci di rigore avrebbero potuto cambiare le sorti dell’incontro se entrambi i penalty fossero stati realizzati, e qui ritorniamo a chi sbaglia meno. Ma se nel primo episodio Macchioni può essere anche perdonato per l’inesperienza, sicuramente Casarini avrebbe dovuto mettere in campo l’esperienza per evitare tale situazione. Meno male per i Grigi che la “zona Cesarini” non ha sortito sorprese e la squadra di Gregucci può dormire sonni tranquilli e lavorare più serena in vista della trasferta di Lucca. Un Gregucci soddisfatto, ma che ha sobbalzato in panchina nella fase finale come se si materializzassero gli spettri di Novara e Grosseto. Il potenziale tecnico c’è, bisogna rimanere sempre attenti e concentrati perché in questa stagione il campionato è equilibrato e pieno di insidie per tutti. L’Alessandria ha battuto la capolista ma ha perso in casa del Renate, la nuova numero uno della classifica a dimostrazione che non bisogna lasciare nulla a nessuno. La ripartenza c’è stata, e quando si gioca bene anche la fortuna (in questo caso esplicito è l’errore dal dischetto vercellese) potrà dare una mano. (Museo Grigio - Mauro Bavastri) DAMMI SOLO UN MINUTO In 60 secondi un rigore sbagliato e il gol dell’avversaria sull’azione seguente aggiungono un altro capitolo alla storia centenaria di Alessandria-Pro Vercelli Tutto il derby in un minuto, copione straordinario e imprevedibile che arricchisce di un ulteriore capitolo la storia centenaria delle sfide del «quadrilatero» fra Alessandria e Pro Vercelli. Al Moccagatta, come da tradizione, per un’ora volano botte, spintoni e nessuno si risparmia. Quando l’intensità sembra calare un po’, arrivano invece le emozioni più intense, concentrate fra il 22’ e il 23’ della ripresa. La Pro è sotto di un gol e attacca (lo farà in realtà per gran parte del match, sebbene in modo sterile), i grigi si difendono ma lasciano sguarnita la fascia sinistra e concedono un rigore agli avversari. In tribuna il ds Artico è una belva, si alza di scatto dal seggiolino e imbocca l’uscita per non vedere. Si perderà il meglio, almeno per la sua squadra, ma fino a quel momento non lo può immaginare. Anche perché sul dischetto va Rolando, il migliore dei bianchi, spesso imprendibile per la linea arretrata dei grigi. Rincorsa goffa e improbabile, simile a quella di Zaza in Italia-Germania degli Europei 2016, tiro ancor più improbabile e palla che va a colpire un seggiolino in decima fila nella Gradinata Nord. In tribuna, dirigenti e addetti ai lavori della Pro imprecano: ma il peggio per loro deve ancora arrivare, perché sul capovolgimento di fronte Arrighini raddoppia per l’Alessandria e chiude di fatto il derby. Sessanta secondi di pathos, di gioia e sconforto che possono cambiare il volto di una stagione, con un unico grande rimpianto, quello dell’assenza di pubblico. Di fronte al minuto clou del derby, servirebbe un’adeguata cornice. Invece, le urla degli uni e degli altri protagonisti si perdono nel silenzio del Mocca. (La Stampa ed. Piemonte – Massimo Delfino) LA PRO VERCELLI GIOCA, L’ALESSANDRIA FA I PUNTI Carattere e caparbietà premiano i grigi, gli ospiti sbagliano troppo ma non escono ridimensionati Un derby vibrante, con la giusta dose di nervosismo sul finale, permette all’Alessandria di tenere ancora viva la speranza di inserimento nei quartieri alti ma non deprime una Pro Vercelli tutt’altro che brutta, anche se giunta alla seconda sconfitta nelle ultime tre partite. È la domenica delle novità, tattiche in casa grigia e obbligate invece per i bianchi. Su un fronte, Gregucci cambia parecchi interpreti rispetto alla precedente sfida persa col Renate: panchine «pesanti» quelle di Casarini e Di Quinzio, ai quali vengono preferiti Castellano e Suljic. Padroni di casa che cambiano anche modulo passando dal 3-5-2 al 3-4-3 per piazzarsi «a specchio» con gli ospiti che, nel riscaldamento, devono rinunciare a Zerbin sostituito dal figlio d’arte Romairone. Il primo tempo è tutto di marca vercellese: gli ospiti si trovano a memoria, giocano palla a terra insistendo molto sulla corsia di destra dove c’è un Rolando in grande spolvero che mette subito alle corde il giovane Macchioni al quale farà passare un brutto pomeriggio. L’Alessandria difende bassa, il centrocampo non fa filtro e gli ospiti mantengono il bandolo della matassa nonostante il primo e unico pericolo Pisseri lo corra al 2’ quando Masi non arriva per un soffio a raccogliere di testa un assist dell’onnipresente Rolando. Grigi che patiscono anche i cambi di campo, soprattutto a sinistra mentre sulla fascia destra Parodi e Prestia sono molto attenti in marcatura. Proprio il centrale si prenderà un cartellino giallo discutibile a inizio frazione, che però non peserà nell’economia della gara. Il gol dei grigi arriva con Eusepi (36’) e spezza la supremazia territoriale dei padroni di casa che subiscono un po’il contraccolpo lasciando all’Alessandria il controllo della fase finale di frazione. Il refrain a inizio ripresa non cambia. Sono gli ospiti a partire col piede pigiato sull’acceleratore: giocano per vie centrali provando a mettere in difficoltà la retroguardia avversaria che, nel frattempo, deve fare i conti con l’ammonizione pure dell’altro centrale, Cosenza. La sfuriata dura un quarto d’ora ma non produce effetti permettendo a Pisseri di sbrigare solo l’ordinaria amministrazione. Poi i due episodi clou che decideranno le sorti della sfida, cioè il rigore sbagliato da Rolando e il 2-0 di Arrighini. Una volta acquisito il doppio vantaggio l’Alessandria, più gagliarda e manovriera, esprime il meglio di sè: gli attaccanti vanno spesso a fare pressing fin quasi all’altezza dell’area avversaria impedendo alla Pro di iniziare l’azione palla a terra con tranquillità, e i centrocampisti alzano il loro baricentro arrivando spesso per primi sulle seconde palle. Quando la sfida sembra incanalata sul binario della tranquillità arriva lo sbaglio colossale di Casarini che stende Borello in area regalando a Padovan la possibilità di fare centro dagli undici metri. A quel punto gli ospiti si buttano in avanti alla disperata ricerca dal pareggio ma dall’altra arte trovano una squadra che non perde lucidità: anzi nei 5’di recupero i grigi tengono gli avversari ben distanti da Pisseri. (La Stampa ed. Piemonte – Francesco Gastaldi) IL DERBY ALL’ALESSANDRIA LA PRO VERCELLI SPRECA E PERDE IL PRIMO POSTO Eusepi scatenato: segna e offre l’assist per Arrighini Rolando sbaglia il rigore dell’1-1, in vetta va il Renate Il derby numero 87 lo ha vinto l’Alessandria che è risalita in piena zona playoff, mentre la Pro Vercelli, con la seconda sconfitta in poco più di una settimana, ha perso ancora la testa della classifica a beneficio del Renate. E’ stata una partita molto nervosa fin dall’inizio e l’arbitro ha faticato parecchio a governarla, per nulla aiutato dai giocatori. Nella fase di riscaldamento il tecnico ospite Modesto ha perso il fantasista Zerbin, già in formazione, e ha rimediato con Romairone. La Pro ha iniziato col piglio della capolista provando a comandare il gioco, ma non è mai stata pericolosa. I grigi, dal canto loro, hanno giocato raccolti sotto palla, pronti ad affondare il pressing e a ripartire verso la porta. La partita. Primo affondo a metà primo tempo con un diagonale di Arrighini, controllato ma non trattenuto da Saro, e dal calcio d’angolo Eusepi, liberatosi bene a centro area, ha fatto centro di testa sul cross di Sulijc. Sbiadita la reazione vercellese, condizionata dall’uscita di Emmanuello e foriera di un destro largo di Romairone e di una punizione di Masi di poco alta. Nella ripresa gli ospiti hanno alzato il ritmo ma l’Alessandria si è difesa bene, cercando il raddoppio in contropiede con Arrighini (tiro altissimo) e Castellano (tiro centrale). A quel punto Modesto ha fatto tre cambi ed è arrivata l’occasione del pari: fallo di Macchioni su Petris e rigore che Rolando ha sparato in curva. Lì è cambiata la partita, perché nell’azione seguente i grigi hanno segnato con Arrighini servito in verticale dal delizioso assist di Eusepi. Nel finale Pisseri ha fermato un destro di Borello, Padovan ha recuperato palla sulla riga di fondo e Casarini, come un ragazzino all’esordio, lo ha messo giù. Secondo rigore, Padovan gol. Sul 2-1, con 5’ di recupero, la Pro ci ha provato ma l’Alessandria si è compattata. (La Gazzetta dello Sport – Raimondo Bovone) Urlo Alessandria CONTRO LA PRO IL RISO È GRIGIO Eusepi e Arrighini firmano il 2-1 nel derby. Due rigori per i vercellesi, uno sbagliato Minuto 23 della ripresa, la sliding door della partita. E, perché no, anche della stagione dell'Alessandria, In poco più di sessanta secondi c'è il rigore che Rolando, lo specialista, spreca, calciando alle stelle il pareggio, e c’è l'assist di trenta metri di Eusepi, perfetto per Arrighini, che raddoppia. Dal pericolo di un aggancio alla fuga verso la vittoria: non facile, sofferta, soprattutto nel finale, lottata sempre, meritata: l'unico risultato possibile in un derby in cui i grigi hanno scelto di iniziare un altro campionato, in cui la Pro Vercelli c'è, a lottare ai vertici a pieno titolo, ma troppo nervosa e non lucida in difesa. I padroni di casa hanno capito (la maggioranza, qualcuno ancora no: Casarini ad esempio) che gli errori non sono più tollerabili in un campionato dove la sostanza conta più della qualità e l'aggressività rende più dello spettacolo: primo tempo più faticoso, gli ospiti più intensi nell'uno contro uno, a destra Macchioni e Celia impegnati a non permettere a Rolando di gestire la fascia è incunearsi in area, limitando però la spinta in fase offensiva. Ma l'Alessandria alza il baricentro e la pressione e al 26° Eusepi, migliore in campo del derby, svetta su tutti in area, fuori dalla morsa di cinque uomini della Pro, e di testa infila Saro, non impeccabile nell'uscita. Modesto perde Emmanuello per infortuno, il centrocampo ospite ne risente nella compattezza, i pericoli arrivano, per i grigi, solo da due calci piazzati (meglio Rolando di Mai). Un'Alessandria più lucida e aggressiva nella ripresa, adesso nel corpo a corpo ha sempre la meglio. Potrebbe raddoppiare al 10, ma Arrighini gira altissimo il lancio di Prestia. Poi il momento cruciale: il rigore alle stelle, il 2-0 nato sull'asse Eusepi-Arrighini. Sembra fatta, ma la Pro Vercelli non ci sta e al 39' Casarini, appena entrato, causa un rigore ingenuo e inutile. Padovan non sbaglia, si accendono gli animi e Modesto, che vorrebbe il rosso per Cosenza, finisce lui, per primo, negli spogliatoi. I grigi reggono l'urto, la porta del campionato si riapre verso l'alto. E così Gregucci può pensare e impostare il futuro con uno spirito diverso. Suo e della squadra. (Tuttosport – Mimma Caligaris) RECUPERI: Como – Olbia 2-2 Giana Erminio – Piacenza 2-0 Juventus U23 – Grosseto 2-0 Lucchese – AlbinoLeffe 4-5 Pergolettese – Pro Vercelli 1-2 RISULTATI: Como – Piacenza Giana Erminio – Carrarese 1-2 Livorno – Pontedera 0-0 Novara – AlbinoLeffe 0-0 Olbia – Juventus U23 2-1 Pergolettese – Renate 0-2 Pistoiese – Lucchese 2-0 Pro Patria – Grosseto 0-0 Pro Sesto – Lecco 1-0 CLASSIFICA: Renate p. 28, Pro Vercelli 26, Carrarese 25, Pro Sesto* 23, Lecco, Como* 21, Alessandria 20, Juventus U23, Pro Patria, AlbinoLeffe 19, Grosseto 18, Pontedera 17, Novara* 15,Livorno 14, Giana Erminio 13, Pergolettese, Pistoiese, Olbia 12, Piacenza 10, Lucchese* 3. Ogni * una gara in meno. MARCATORI: 8 RETI: Maconi (AlbinoLeffe), Galuppini (Renate); 6 RETI: Infantino (Carrarese), Rolando (Pro Vercelli), 5 RETI: Arrighini, Eusepi (Alessandria), Capogna (Lecco), Morello (Pergolettese), Parker (Pro Patria), De Respinis (Pro Sesto), Comi (Pro Vercelli). Il punto sul campionato Il Renate piega 2-0 la Pergolettese a domicilio: nerazzurri in vantaggio al 10′ con Kabashi, che fa suo un pallone allontanato dalla difesa e insacca di sinistro. Alla mezzora gli ospiti restano in 10: Palermo rimedia in pochi istanti due cartellini gialli e abbandona anzitempo la gara. Nella ripresa, il Renate raddoppia su calcio di rigore, assegnato per fallo di Bakayoko su Guglielmotti e trasformato da Giovinco. Con questo successo la squadra di Diana vola a 28 punti. L’Olbia dà continuità al pari di Como ottenendo tre punti contro la Juve U23: Pennington porta sopra i sardi, Rafia pareggia per la formazione di Zauli, ma è Udoh all’82 a consegnare la vittoria ai padroni di casa. Colpo grosso dell’Alessandria che supera 2-1 la Pro Vercelli (che non riesce quindi nel crontrosorpasso in vetta al Renate) nel derby piemontese: Grigi sul doppio vantaggio con Eusepi ed Arrighini, poi il rigore di Padovan fissa il risultato. Colpo esterno della Carrarese che batte 2-1 la Giana Erminio grazie alle reti di Manzari e Piscopo, con il gol della bandiera di Montesano. Doppio 0-0 in Novara–Albinoleffe e Pro Patria–Grosseto, mentre De Respinis regala alla Pro Sesto la vittoria 1-0 sul Lecco. Reti inviolate nel derby toscano tra Livorno e Pontedera. Nell’altro derby toscano invece la Pistoiese ha battuto 2-0 la Lucchese, con le reti di Chinellato e Valiani. Ancora uno 0-0 nel posticipo del lunedì: al Sinigaglia Como e Piacenza dividono la posta senza reti. (Museo Grigio)

Girone A

Alessandria US 1912 - Pro Vercelli 1892 FC 2 - 1 (1 - 0)

RETI:

26. Eusepi U.[A], 68. Arrighini A.[A]
86. rig. Padovan S. [Pr]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

PRO VERCELLI 1892 FC: Saro, Hristov, Masi, De Marino, Clemente, Emmanuello [36. Graziano], Erradi, Iezzi [59. Petris], Rolando [76. Della Morte], Comi [59. Padovan], Romairone [59. Borello]. A disposizione: Tintori, Rodio, Auriletto, Blaze, Ruggiero, Carosso. All. Modesto Francesco.

Arbitro: Miele Gianpiero (Nola) (Dell'Olio, Pappagallo; IV Longo Ettore)

Note

Commento

info@museogrigio.it

Crediti

2021 museogrigio, tutti i diritti riservati.

Girone A

Alessandria US 1912 - Pro Vercelli 1892 FC 2 - 1 (1 - 0)

RETI:

26. Eusepi U.[A], 68. Arrighini A.[A]86. rig. Padovan S. [Pr]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

PRO VERCELLI 1892 FC: Saro, Hristov, Masi, De Marino, Clemente, Emmanuello [36. Graziano], Erradi, Iezzi [59. Petris], Rolando [76. Della Morte], Comi [59. Padovan], Romairone [59. Borello]. A disposizione: Tintori, Rodio, Auriletto, Blaze, Ruggiero, Carosso. All. Modesto Francesco.

Arbitro: Miele Gianpiero (Nola) (Dell'Olio, Pappagallo; IV Longo Ettore)

Note

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26. Eusepi U.[A], 68. Arrighini A.[A]
86. rig. Padovan S. [Pr]