Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2020/2021
Serie C
30-01-2021 - Giornata: 21 - Olbia - Bruno Nespoli
Girone A


Olbia Calcio 1905 - Alessandria US 1912 1 - 2 (1 - 2)
RETI: 12. aut. Tornaghi P. [Ol] , 25. rig. Ragatzu D. [Ol] 6. rig. Corazza S.[A]

Alessandria US 1912 Pisseri Matteo, Bellodi Gabriele, Cosenza Francesco, Prestia Giuseppe, Mustacchio Mattia, Bruccini Mirko [71. Casarini Federico], Giorno Francesco, Chiarello Riccardo [63. Di Quinzio Davide], Parodi Luca [63. Rubin Matteo], Arrighini Andrea [64. Eusepi Umberto], Corazza Simone [82. Stanco Francesco] A disp.:(P) Crisanto Lorenzo, (P) Crosta Luca, Di Gennaro Matteo, Gazzi Alessandro, Macchioni Alessandro, Mora Christian, Sini Simone All.: Longo Moreno

Formazione avversaria
OLBIA CALCIO 1905: Tornaghi, Arboleda, Emerson, Altare, Cadili, Pennington [70. Cocco], Giandonato, Ladinetti [78. Belloni], Biancu, Ragatzu, Udoh [77. Doratiotto]. A disp.: Van Der Want, Guerrieri, Pisano, Secci, La Rosa, Demarcus, Lella, Occhioni, Marigosu. All.: Canzi Massimiliano

Arbitro: Caldera Mattia (Como) [Lattanzi, Valletta; IV: Collu]
Note
Ammoniti: 4. Udoh [O], 5. Emerson [O], 18. Cadili [O], 24. Parodi[A], 37. Giandonato [O], 39 Mustacchio [A], 59. Giorno [A], 74. Cosenza [A] Angoli: 4-1 Recuperi: 1.+ 5. Spettatori: a porte chiuse Tiri: 11-8 In porta: 5-2 (Statistiche di Lega Pro) Giornata tiepida e ventosa, cielo coperto, terreno in condizioni non ottimali. Inizio sabato ore 12,30 (ritardato di qualche minuto per via di un buco in una rete)

Commento
RIGORE E AUTORETE FANNO 3 PUNTI Sullo spelacchiato terreno di Olbia l‘Alessandria porta a casa tre punti d’oro che fanno morale, classifica e cominciano a mettere un poco di pressione addosso alle rivali. Però la squadra dimostra che Longo avrà ancora molto da lavorare prima di arrivare al top. Il mister ha dato spazio ai nuovi con un centrocampo comprendente Bruccini, Giorno e Mustacchio mentre in difesa (sempre a 3) prende posto Bellodi ed in attacco Corazza con Eusepi in panchina. In vantaggio di due reti (piuttosto casuali) dopo un quarto d’ora i Grigi si sono fatti successivamente dominare da un Olbia mai domo, che ha costruito numerose azioni importanti ed in un paio di occasioni solo Pisseri ha negato ai galluresi il meritato pareggio. E dire che la partita era cominciata in discesa con il calcio di rigore fischiato per fallo su Arrighini dopo soli 7’ che Corazza con freddezza aveva messo in porta. Neanche 5 minuti dopo e l’Olbia si suicidava: un innocuo disimpegno in avanti di Cosenza rimbalzava sul terreno davanti a Tornaghi che, sorpreso si lasciava scavalcare dalla sfera, la toccava quel tanto che bastava per farla finire in fondo al sacco. Arrivava poi il calcio di rigore per i padroni di casa che nella dinamica è parso più una compensazione al penalty precedente che un’azione scorretta di Parodi. Tutto qui: poi una lotta di cuore per cambiare (o mantenere) il risultato che è rimasto inchiodato sull’1-2 fino al termine del primo tempo. Nella ripresa con l’Olbia che giocava a favore di vento è stato più difficile conservare il vantaggio ma i Grigi, oggi, ci sono riusciti. Ottimo il risultato, un po’ meno la prestazione: comunque facendo la tara di vento, campo non degno della serie C e l’ancora incompleto affiatamento dei nuovi possiamo registrare un piccolo passo avanti. Un mese fa questa partita l’Alessandria non l’avrebbe vinta. (Museo Grigio - Sergio Giovanelli) GRIGI, BASTA UN QUARTO D’ORA AD OLBIA POI È PISSERI AD EVITARE LA RIMONTA Corazza e Cosenza procurano il doppio vantaggio, i sardi accorciano su rigore Un inizio al fulmicotone, le parate di Pisseri e tanta capacità di soffrire: queste le prerogative che permettono ai grigi di fare bottino pieno ad Olbia. I tre punti sono importanti per la classifica, ma Longo ha la certezza di esser atteso da tanto duro lavoro. Nonostante la tradizione allo stadio Nespoli sia favorevole, quella in terra sarda è una trasferta temuta e i fatti lo dimostrano. Il tecnico dell’Alessandria apporta qualche modifica all’undici iniziale, scelta logica visto che mercoledì si tornerà nuovamente in campo. I grigi cominciano col piede sull’acceleratore e dopo 15’ si trovano già in doppio vantaggio: un rigore di Corazza conquistato con furbizia da Arrighini e un rinvio di Cosenza sul quale, complice il vento, il portiere di casa si fa trovare impreparato, sembrano spianare la strada. Il prosieguo rivelerà invece l’esatto contrario. L’Alessandria ha il merito di cominciare molto compatta, reparti serrati e con pochissima distanza tra di loro ma è una situazione tattica che durerà venti minuti. I grigi poi si disuniscono lasciando metri di campo e occasioni ai padroni di casa: I sardi accorciano le distanze dal dischetto con Ragatzu, quindi alzano il baricentro del gioco prendendo in mano il centrocampo e, di conseguenza, le redini dell’incontro. Tutto ciò nonostante debbano fare in conti con i cartellini gialli: ne incassano tre nel giro di 18’ ma questo non influenzerà la prestazione del collettivo gallurese. L’Alessandria si abbassa troppo, prova a pungere di rimessa ma, complice un terreno di gioco malconcio, non riesce a dare concretezza alle trame. L’Olbia macina gioco, crea pericoli con le incursioni di Ladinetti, specie nel primo tempo, e Udoh, imprendibile nella ripresa, almeno fino a quando resta in campo. Così, Pisseri diventa protagonista assoluto. Menzione speciale per il portiere, provvidenziale almeno in cinque occasioni. Anche i cambi di Longo incidono poco: a metà ripresa l’allenatore stravolge completamente l’asse mancino della squadra ma, salvo un paio di iniziative di Rubin, da quella parte l’Alessandria viaggia a sprazzi. Il merito è quello di non disunirsi nemmeno quando i padroni di casa compiono il massimo sforzo per arrivare al pareggio: la difesa traballa ma non capitola, comandata da un Cosenza in grande spolvero che di te-sta non ne sbaglia una. Il fortino resiste, la vittoria è il miglior viatico per l’impegno contro il Lecco. (La Stampa – Francesco Gastaldi) 2a VITTORIA DI FILA EFFETTO LONGO ALESSANDRIA 3a Corazza, un autogol e tanta grinta: blitz ad Olbia Tre punti di tanta lotta e poco governo. Tre punti presi con le unghie e con i denti, perché alla vittoria l'Alessandria è rimasta aggrappata per 95 minuti, E se Moreno Longo considera la capacità di soffrire, lo spirito di abnegazione, la voglia di lottare sempre come base per crescere, allora le fondamenta ci sono, anche se la costruzione è tutt'altro che breve. I grigi premono subito, aggrediscono, dopo 12 minuti sono avanti di due gol, sembra una gara in discesa, ma l'Olbia è squadra organizzata, solida, con un gioco offensivo e con una personalità cresciuta. E gli ospiti commettono un errore: pensare di poter gestire il vantaggio e, invece, una comoda amministrazione è complessa, se non impossibile quando l'avversaria ha densità in mezzo e velocità sulle corsie esterne. Così contando le occasioni, l'Olbia può rivendicarne più che l'undici alessandrino, ma quando in porta c'è Matteo Pisseri si può segnare solo dal dischetto. La differenza la fanno anche i due portieri: quello dell'Alessandria determinante in almeno tre conclusioni, la prima di Ladinetti dopo 15’, soprattutto sulla punizione di Giandonato (39') e poi nella pressione insistita della ripresa. L'Alessandria si trova, subito, tra le mani una ricchezza: al 6' Udoh affronta Arrighini, che cade in area e l'arbitro indica il dischetto, Proteste (anche di Canzi a fine gara), Corazza spiazza Tornaghi. I Grigi insistono, proprio la vivacità di Arrighini potrebbe essere sfruttata meglio, poi al 12’ il gol strano: ancora Udoh che perde palla a centrocampo, la riconquista Cosenza che calcia in avanti a cercare qualche compagno. Ma il pallone rimbalza male e Tornaghi prima fa un passo in avanti, poi rientra e prova a intercettare, ma finisce per accompagnarlo in porta, Sembra il colpo del ko e, invece, l'Olbia trova energie e spazi , soprattutto sulle corsie esterne, per gli inserimenti di Pennington. Che, al 25' va giù: per l'arbitro è Parodi l'autore dell'intervento falloso, molto dubbio, e dal dischetto Ragatzu rimette in gioco i suoi. L'Alessandria rischia, anche perché il filtro in mezzo non è così solido come dovrebbe, e Pisseri si supera, con l'aiuto anche di Prestia. E' il leitmotiv anche della ripresa, anche se i grigi cercano qualche ripartenza e i cross di Rubin trovano prima Casarini e poi Stanco pronti, ma senza inquadrare la porta. Resistenza e determinazione, l'Alessandria festeggia il bis di Longo. Ora il mercato, con le uscite di Castellano (Carpi) e Blondett e un pensiero su Lisi. (Tuttosport – Mimma Caligaris) LONGO SI RIPETE L’ALESSANDRIA VA GRAZIE A PISSERI L’OLBIA PROTESTA Due su due per il nuovo allenatore Rabbia Canzi: «Sono avvelenato» I tre punti premiano la concretezza dell’Alessandria, ma è l’Olbia a recriminare per il risultato che la punisce ingiustamente («Complimenti a loro, ma io sono avvelenato», ha dichiarato Canzi a fine gara). Colpiti a freddo per due volte nei primi 11’, i sardi hanno dovuto fare i conti con la straordinaria capacità di resistenza della squadra piemontese, rigenerata da Longo (secondo successo in due gare), e con la giornata sì di un Pisseri strepitoso su Ragatzu, Ladinetti e Udoh. L’Alessandria ha dimostrato di essere una formazione tosta, non solo per il cinismo con cui ha gestito il doppio vantaggio, ma per la capacità di stringere i denti e di soffrire, soprattutto nel secondo tempo. Rigori e polemiche. La gara si è aperta con il contestatissimo rigore (dubbio fallo di Udoh su Arrighini), calciato da Corazza. L’arbitro, insicuro, ha anche abusato dei cartellini gialli. Il raddoppio è frutto di un infortunio di Tornaghi che ha deviato nella propria porta un pallone innocuo calciato da Cosenza. Ragatzu ha accorciato sempre su rigore (fallo di Parodi su Pennington), poi l’Olbia ha tentato di recuperare ma l’Alessandria ha tenuto, anche grazie alle parate di Pisseri. (La Gazzetta dello Sport – Augusto Ditel) L’OLBIA SE LA GIOCA ALLA PARI CON LA BIG ALESSANDRIA MA SI ARRENDE 1-2 L'Alessandria è forte, ma l'Olbia se la gioca alla pari: peccato per il risultato del match giocato oggi, all'ora di pranzo, al "Nespoli". Un 1-2 deciso dagli episodi che vale alla squadra di Max Canzi una sconfitta alla 2ª giornata di ritorno di Serie C, la seconda di fila dopo quella di Pontedera. La seconda parte del campionato si rivela, per adesso, molto amara per i galluresi: tempo 6', i piemontesi passano con Corazza su rigore, contestatissimo dai padroni di casa e concesso per fallo in area di Udoh ai danni di Arrighini, e al 12' raddoppiano, complice la papera di Tornaghi su un pallone messo là da Cosenza con rimbalzo beffardo. Al 25' l'Olbia accorcia le distanze dal dischetto con Ragatzu, dopo che Parodi frana su Pennington in area, ma nonostante i tentativi, un vero e proprio assedio dalle parti del portiere ospite, il risultato non cambia: non resta che rifarsi mercoledì nel turno infrasettimanale contro la Pro Patria. (L’Unione Sarda web - Ilenia Giagnoni) L’OLBIA PAGA UN BRUTTO AVVIO E CADE AL NESPOLI 2-1 CON L’ALESSANDRIA Il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto tra le due contendenti al termine di una gara giocata ad al alti ritmi IL DUELLO. Rigore per gli ospiti al 3’ per fallo di Udoh su Arrighini, che sigla Corazza spiazzando Tornaghi, tra le veementi proteste dei galluresi rivolte all’arbitro. Al 12’ incredibile errore del portiere degli olbiesi, il quale si fa ingannare dal rimbalzo del pallone battuto da Cosenza e dal vento) con sfera che lo scavalca. Pisseri fondamentale nel negare l’1-2 a Ragatzu, che riporta in partita si suoi con un penalty realizzato per fallo di Parodi su Pennington al 24’. Udoh si divora il pareggio al 28’, mentre al 40’ botta di Emerson con un violento sinistro di poco fuori. In chiusura di tempo (45’) cross di Mustacchio, con palla respinta da Tornaghi, palla a Parodi il cui tiro è deviato in angolo da Cadili. Nel secondo tempo vicini al 2-2 Ragatzu al 6’ (pallone di poco sopra la traversa) Udoh due minuti dopo e ancora con l’attaccante di Quartu Sant’Elena al 15’ sulla gran palla di Giandonato. Gara aperta e molto combattuta a centrocampo con Canzi che chiede a gran voce uno sforzo ai suoi. 28’: sugli sviluppi di un piazzato di Emerson, arriva un destro violento di Ladinetti respinto da Pisseri e altra chance per il meritato pari svanita. Un minuto dopo il portiere di Longo dice no ad un destro violento da dentro l’area, di Udoh. Premono forte i galluresi, che si sbilanciano e in contropiede rischiano al 41’ la terza rete con Casarini, il suo tiro da posizione favorevole. Cinque minuti di recupero. (Calciocasteddu – Ignazio Caddeo) RISULTATI: AlbinoLeffe – Pergolettese 1-0 Carrarese – Pro Sesto 0-1 Juventus U23 – Giana Erminio 3-2 Lecco – Livorno 1-0 Lucchese – Novara 1-4 Piacenza – Pontedera 0-2 Pistoiese – Como 1-0 Pro Vercelli – Pro Patria 0-0 Renate – Grosseto 1-0 CLASSIFICA: Renate p. 45, Como 43, Alessandria 37, Pro Vercelli 36, Juventus U23, Lecco 33, Pro Patria 32, Pontedera 31, Carrarese 30, AlbinoLeffe 29, Grosseto, Pro Sesto 28, Pistoiese 25, Pergolettese, Olbia, Novara 22, Giana Erminio 19, Piacenza 18, Livorno (-5) 17, Lucchese 16. Ogni * = 1 gara in meno. Livorno 5 p. di penalizzazione. MARCATORI: 10 RETI: Manconi (AlbinoLeffe), 9 RETI: Infantino (Carrarese), Galuppini (Renate); 8 RETI: Capogna (Lecco), Comi (Pro Vercelli); 7 RETI: Eusepi (Alessandria), Gatto (Como), Boccardi (Grosseto), Bianchi (Lucchese), Magrassi (Pontedera). Il punto sul campionato L’Alessandria sbanca Olbia 2-1 grazie al (discusso) rigore di Corazza e all’autogol di Tornaghi, a cui risponde Ragatzu sempre dal dischetto. Vittoria che porta i “grigi” al terzo posto con 37 punti, lasciando i sardi a quota 22. Vittoria di misura per l’Albinoleffe che supera 1-0 la Pergolettese: decide il gol di Gelli in apertura che porta i padroni di casa a 29 punti, a +7 sui gialloblù. Stesso risultato in Lecco–Livorno, con i labronici che restano penultimi a 17 punti a causa dell’autogol di Stancampiano, con i lombardi quinti a quota 33. Colpo esterno del Pontedera, capace di vincere 2-0 in casa del Piacenza grazie a Magrassi e Semprini: i toscani volano a 31 punti, lasciando penultimi a 18 i biancorossi. Pari a reti bianche in Pro Vercelli–Pro Patria (rispettivamente a 36 e 32 punti) con gli ospiti che resistono nonostante la doppia espulsione di Brignoli e Vaghi. Colpaccio della Pro Sesto che si impone 1-0 in casa della Carrarese con Gualdi e sale a 29 punti, uno in meno dei gialloblù. Vittoria per tre reti a due della Juventus Under 23 sulla Giana Erminio, con i bianconeri bravi a reagire pur essendo andati in svantaggio per ben due volte. Da segnalare peraltro la giornata speciale di Marley Akè: l’esterno d’attacco francese classe 2001, arrivato pochi giorni fa, ha fatto il proprio esordio in maglia bianconera, subentrando al 36′ della seconda frazione di gioco al posto di Brighenti contribuendo così al raggiungimento della vittoria nel quarto d’ora scarso nel quale è rimasto in campo. Un esordio salutato anche dal profilo Twitter ufficiale dei bianconeri: “Esordio in bianconero per Marley Akè: Buona la prima”. La partita, dopo il palo in avvio di Dabo, ha visto i bianconeri andare sotto con il colpo di testa di Corti per trovare poi il pari con Alcibiade. Prima dell’intervallo, nuovo vantaggio ospite, ancora con Corti, ma nella ripresa sale in cattedra Brighenti: doppietta e 3-2 finale. Tre punti d’oro che proiettano la Juve a quota 33 punti e al quinto posto in classifica. Il Renate, ora a 45 punti, riscatta il ko di Como e supera 2-1 il Grosseto, che resta a quota 28: nerazzurri avanti con il rigore di Kabashi, poi il pari toscano di Galligani. Decide Rada a 13′ dal termine. Il Novara distrugge la Lucchese 4-1 con le reti di Lanini (doppietta), Rossetti e Panico. Alla Pistoiese basta il sigillo di Maurizi contro il Como. (Museo Grigio)

Girone A

Olbia Calcio 1905 - Alessandria US 1912 1 - 2 (1 - 2)

RETI:

12. aut. Tornaghi P. [Ol] , 25. rig. Ragatzu D. [Ol] 6. rig. Corazza S.[A]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

OLBIA CALCIO 1905: Tornaghi, Arboleda, Emerson, Altare, Cadili, Pennington [70. Cocco], Giandonato, Ladinetti [78. Belloni], Biancu, Ragatzu, Udoh [77. Doratiotto]. A disp.: Van Der Want, Guerrieri, Pisano, Secci, La Rosa, Demarcus, Lella, Occhioni, Marigosu. All.: Canzi Massimiliano

Arbitro: Caldera Mattia (Como) [Lattanzi, Valletta; IV: Collu]

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