Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2020/2021
Serie C
21-02-2021 - Giornata: 26 - Pontedera - Ettore Mannucci
Girone A


Città di Pontedera US - Alessandria US 1912 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria US 1912 Pisseri Matteo, Prestia Giuseppe, Di Gennaro Matteo, Sini Simone, Chiarello Riccardo, Casarini Federico, Giorno Francesco [69. Gazzi Alessandro], Di Quinzio Davide, Celia Raffaele [69. Frediani Marco], Arrighini Andrea, Corazza Simone [67. Stanco Francesco] A disp.:Bellodi Gabriele, Cosenza Francesco, (P) Crisanto Lorenzo, (P) Crosta Luca, Podda Lorenzo, Poppa Nicolò, Rubin Matteo All.: Longo Moreno

Formazione avversaria
CITTÀ DI PONTEDERA US: Sarri, Benassai, Piana, Risaliti, Perretta, Barba [88. Stanzani], Caponi, Catanese, Milani, Magrassi [91. Bardini], Benedetti [74. Semprini]. A disp.: Angeletti, Regoli, Pretato, Vaccaro, Di Furia, Rovai, Tersigni, Nero, Matteucci. All.: Maraia Ivan.

Arbitro: Petrella Claudio (Viterbo) [Camilli, Cravotta; IV: Nicolini]
Note
Ammoniti: 63. Chiarello [A], 65. Giorno [A], 90. Gazzi [A] Angoli: 4-5. Recuperi: 0.+ 5. Spettatori: a porte chiuse Tiri: 5-4 In porta: 2-1 (Statistiche di Lega Pro) Giornata di sole, terreno sintetico Diretta televisiva Sky. Inizio ore 15,00

Commento
L’ALESSANDRIA PAREGGIA E RECRIMINA A PONTEDERA, MA ALLA FINE È GIUSTO COSÌ Un mani in area dell’ex Piana sul quale il direttore di gara ha fatto proseguire, (alla fine il “diesse” Artico è andato a centrocampo a chiedere delucidazioni) ed una traversa piena di Caponi (sulla cui ribattuta lo stesso Piana ha calciato alto di poco): sono stati gli episodi salienti di un match conclusosi in parità, che giustamente ha dato un punto in classifica alle due contendenti. Un pareggio difficile per i Grigi, su un campo veloce (sintetico) che ha visto la squadra di Longo faticare. Il Pontedera si è adattato al gioco compassato e dalla lunga manovra (spesso prevedibile) dove le individualità tecniche non hanno fatto la differenza. toscani sono però stati maggiormente veloci ed incisivi nelle ripartenze. Anche questa volta l’estremo grigio Pisseri esce dal campo con la palma del migliore, con almeno un paio di interventi difficili e determinanti. I granata hanno avuto più opportunità dell’Alessandria, ma sono stati anche “graziati” sul mani in area nato da una conclusione di Prestia sulla quale Piana, girato di spalle, ha ribattuto con un braccio. Giusta la spartizione della posta, anche se a questa Alessandria il pari serve a poco. Il bicchiere è, come si dice, mezzo pieno e mezzo vuoto, anche perché alle numerose assenze del prepartita si sono aggiunte le defezioni all’ultimo per infortunio di Eusepi e Macchioni che hanno costretto mister Longo a fare di necessità virtù. I cambi della ripresa non hanno dato il risultato sperato, anzi in alcuni casi sono risultati impalpabili. L’Alessandria non ingrana e la vittoria torna ad essere un “miraggio”, la preparazione sulla quale Longo sta lavorando è ancora “imballata” e il triplice impegno settimanale non ha fatto certo bene. Da questo momento non bisogna più sbagliare ovviamente in ottica playoff. (Museo Grigio – Mauro Bavastri) L’ALESSANDRIA NON TIRA MAI E RINGRAZIA PISSERI Anche a Pontedera azioni frammentarie e poco incisive, il portiere e la traversa evitano la sconfitta Continua l’astinenza di vittorie per i grigi: a Pontedera sono più i rischi corsi rispetto ai pericoli creati. Certo, le assenze (sei i giocatori out) hanno un peso rilevante, ma gli indisponibili non devono rappresentare un alibi o una scusa per un’Alessandria dalla rosa ampia. Anche sul campo dei pisani gli uomini di Longo palesano enormi difficoltà dalla trequarti in su. Se, a tutto ciò, si aggiungono errori individuali marchiani (uno per tempo di Sini) che potrebbero costare cari, si può parlare di un punto guadagnato, grazie anche alla prontezza di Pisseri, decisivo nel primo e nel secondo tempo. Non manca un pizzico di buona sorte, sotto forma di traversa piena sulla velenosa punizione di Caponi a un giro di orologio dal 90’. Pur senza esterni destri di ruolo, l’allenatore non rinuncia al 3-5-2 mettendo come quinto di centrocampo Chiarello che non difetta di impegno ma è palesemente fuori dal suo habitat naturale. Emblematico come nel secondo tempo proprio due ripartenze dell’esterno sinistro toscano Milani causino due ammonizioni nel giro di altrettanti minuti: cartellini sventolati proprio all’ex Giana e successivamente a Giorno per impedire ripartenze potenzialmente pericolose su quella fascia scoperta. L’Alessandria comincia con buon piglio, tenendo in mano il pallino del gioco anche se le difficoltà a far viaggiare gli esterni e a rifornire di palloni giocabili gli attaccanti sono evidenti già dopo un quarto d’ora. L’unica azione degna di nota viene confezionata da Arrighini, che svaria a sinistra mettendo al centro un ottimo traversone sul quale Corazza manca di un soffio l’impatto con il pallone. Troppo poco per scalfire la granitica difesa dei pisani, mai in affanno. Il giro palla dell’Alessandria nel primo tempo ha almeno un po’ di ritmo, poi scema pure l’intensità e il Pontedera può affrontare l’incontro sfruttando le sue peculiarità, cioè palla lunga a Magrassi e inserimenti dei centrocampisti sulle seconde palle. Ai grigi, invece, difetta non solo l’apporto degli esterni ma soprattutto quello delle mezzali. A sinistra, poi Celia è poco produttivo ed efficace al momento di crossare, lo stesso Frediani una volta entrato non incide come gli era capitato in precedenza e, quando i palloni giungono in area con cross improvvisati, non sono giocabili dagli attaccanti. Certo, anche le punte non brillano ma, avendo una linea mediana che viaggia a due all’ora, non ha impulso e non produce inserimenti ad aumentare densità e numero di uomini sotto porta, sia Arrighini sia Corazza sono parzialmente scusati. In mezzo, solo Giorno tocca un numero ragguardevole di palloni, prova anche giocate di prima, purtroppo finite nel nulla complice la manc anza di automatismi. Tornando agli interni, che sarebbero fondamentali in un 3-5-2 e dovrebbero garantire anche gol, Di Quinzio non si avvicina mai alla porta e non sembra avere «animus pugnandi», limitandosi al compitino. Casarini nella ripresa si fa apprezzare per alcuni buoni lanci ed è energico a contrasto: troppo poco però per dare quel dinamismo che serve a una squadra ormai incapace di vincere. (LA Stampa ed. Piemonte – Francesco Gastaldi) I Grigi di Longo non ingranano ALESSANDRIA OPACA A PONTEDERA SOLO 0-0 Un minuscolo passo in avanti in classifica, un passo indietro nel gioco. Lo vede, benissimo, anche Moreno Longo che l'Alessandria fatica anche più del solito negli ultimi 25 metri e va a sbattere contro una difesa schierata, che non concede spazi. Per superare il Pontedera e la sua solidità ritrovata servirebbe qualche invenzione, un tiro da fuori, la capacità di sfruttare l'uno contro uno e creare superiorità. Servirebbe più coraggio, che i Grigi non hanno, e il pareggio, nei 95 minuti, sta più stretto ai toscani di Maraia, imbattuti nel girone di ritorno, alla quarta gara di fila senza subire reti. Una prestazione opaca enon basta l'aggressività iniziale per spostare gli equilibri: un paio di scatti e poi i padroni di casa prendono le misure a Celia e la poca spinta sulle fasce si esaurisce. Longo decide di non stravolgere il modulo: niente difesa a 4, meglio insistere su schemi collaudati, per non rischiare di togliere certezze a un gruppo che deve fare i conti con molte assenze: all'ultimo forfait anche per Eusepi (fastidio al pube) e Macchioni (sciatalgia alla schiena), gli interpreti sono limitati, sia all'inizio, sia peri cambi. Se, però, il migliore in campo è ancora Pisseri, e ormai è una costante, allora significa che ancora la squadra ha debolezze che, dopo 26 giornate, allarmano: c'è poco gioco senza palla, quasi mai si verticalizza, lo sviluppo è per vie orizzontali e il ritmo troppo basso. Una sola occasione nel primo tempo, al 20} il cross di Arrighini da sinistra, che taglia l'area, ma Corazza, in scivolata, non ci arriva (20). Prima, però, c'è l'uscita perfetta di Pisseri che toglie palla dai piedi di Magrassi, lanciato in area da un azzardato retropassaggio di Sini (18'). E nel finale provvidenziale il recupero di Prestia su Catanese, veloce in ripartenza (38'). Poco, per parte grigia, anche nella ripresa: il colpo di testa di Arrighini (29’), ampiamente fuori bersaglio, è la prima palla in area, il Pontedera, invece, trova ancora sulla sua strada l'uomo dei salvataggi, Pisseri (25') ancora decisivo su Magrassi, liberato da un altro errore di Sini. E quando il portiere potrebbe non arrivarci (43’) la punizione di Caponi si stampa sull'incrocio. Il vertice è sempre più lontano, l'Alessandria deve almeno cercare il miglior piazzamento peri playoff: di più, ora, è davvero impensabile. (Tuttosport – Mimma Caligaris) È UN PONTEDERA BELLO E INVINCIBILE LA TRAVERSA SALVA L’ALESSANDRIA Bello e invincibile. Lo dicono i numeri. E anche un pizzico sfortunato. Perché c’è una traversa che trema ancora e, più in generale, la sensazione è che un punto, per il Pontedera, rappresenti un bottino troppo magro per quanto fatto sul campo. Con l'Alessandria arriva il settimo risultato utile di fila. Prosegue l’imbattibilità nel girone di ritorno, e va avanti anche la striscia di partite consecutive senza subirereti: ora sono quattro. A tutto questo va aggiunta - e non è un dettaglio di poco conto - la conferma del piazzamento nella zona playoff per la Serie B. AVANTI TUTTA. Quella coi Grigi è la terza partita in otto giorni, dopo la vittoria interna col Novara e il pari di Lecco nel turno infrasettimanale. Ti aspetti una rotazione dei giocatori, invece Maraia cambia pochissimo. Risaliti e Piana in retroguardia sono troppo importanti. Rifiata Matteucci, rientra Benassai dal primo minuto. In mediana suona sempre la stessa musica: Caponi con Barba e Catanese. Zero novità anche sulle fasce: Perretta a destra e Milani dalla parte opposta. Un po' di riposo per Semprini, al suo posto Benedetti, che gioca alle spalle di Magrassi nel 3-5-1-1. Il Pontedera funziona. Il pallone gira bene, la difesa annienta l'ex Arrighini e Corazza. L'Alessandria è pimpante - ma non incisiva - negli ultimi sedici metri, e un po' pasticciona in fase di impostazione. Sini sbaglia il retropassaggio a Pisseri, Magrassi prova ad approfittarne ma viene bloccato dall’estremo difensore dei Grigi in uscita disperata. CAPITANO SFORTUNATO. Ha tutto l'aspetto della dinamica perfetta delle vittorie che fanno godere. Un minuto dal novantesimo, Calcio di punizione dai 25 metri. Mattonella preferita di capitan Caponi, che accarezza il pallone sul punto di battuta e prende la rincorsa. La parabola è deliziosa, ma l'urlo del gol si spezza sulla traversa. Prova a rimediare Piana: la ribattuta finisce alta sopra la testa di Pisseri. Non è l'unica occasione sfiziosa nel secondo tempo. L'altra capita sui piedi di Magrassi, dopo l’ennesimo svarione difensivo dei Grigi. Pisserì ci mette una pezza. Tanto Pontedera, molta meno Alessandria. SOSPETTO RIGORE. Nel giro di una settimana il termometro schizza da 0 a 20 gradi. Al Mannucci è primavera. E alla lunga il caldo si fa sentire. Nella seconda parte della ripresa le squadre si allungano, le idee si annebbiano e fioriscono i falli. Il gioco si spezzetta, e aumentano i ribaltamenti di fronte improvvisi. Su uno di questi, al 41', sì accende un rimpallo nell’area del Pontedera: l'Alessandria vuole il fallo di mano di Piana, l'arbitro lascia giocare. Ora Maraia deve concentrarsi anche sull'infermeria: Magrassi è uscito per un brutto colpo al naso, Giani ha accusato un problema muscolare nella rifinitura. Lo staff medico cercherà di recuperarli per la gara di domenica prossima alle 17.30 a Grosseto. (Il Tirreno, ed. Pontedera – Tommaso Silvi) I GRANATA PROSEGUONO LA STRISCIA POSITIVA La squadra di Maraia porta a 7 il numero di gare consecutive senza perdere Dopo quello di mercoledì a Lecco, per il Pontedera è arrivato il secondo 0-0 consecutivo. I granata sono in serie positiva da sette giornate (l'intero girone di ritorno) e anche contro un'Alessandria che qui non perde dal 1986 (5 pareggi e 2 vittorie), hanno avuto le loro occasioni per segnare. Due, una per tempo, sono state sui piedi di Magrassi, a Pisseri, portiere ospite, si è sempre opposto con bravura, la terza, a 1' dal novantesimo, con la traversa colpita da Caponi su calcio di punizione. Tre minuti prima invece l'Alessandria aveva protestato per una palla carambolata sul braccio di Piana in area di rigore, ma l'arbitro, moto vicino all'azione, ha lasciato proseguire. Prossimo impegno per la squadra di Maraia, ottava in classifica con 38 punti e con Sarri imbattuto ora da 386 minuti, domenica a Grosseto. (La Nazione.it ed. Pontedera) RISULTATI: AlbinoLeffe – Grosseto 0-0 Carrarese – Novara 1-2 Como – Giana Erminio 2-1 Juventus U23 – Lucchese 1-1 Livorno – Renate 0-1 Piacenza – Lecco 0-1 Pro Patria – Pergolettese 0-2 Pro Sesto – Pistoiese 2-2 Pro Vercelli – Olbia 0-0 CLASSIFICA: Como p. 55, Renate 50, Pro Vercelli 47, Lecco 44, Pro Patria 42, Alessandria 41, Juventus U23 40, Pontedera 38, AlbinoLeffe 37, Carrarese 35, Grosseto 34, Pro Sesto*** 31, Novara 30, Pergolettese* 29, Piacenza 28, Pistoiese 26, Olbia* 24, Giana Erminio* 21, Livorno (-5) 19, Lucchese 18. Ogni * = una gara in meno. Livorno 5 p. di penalizzazione. MARCATORI: 11 RETI: Manconi (AlbinoLeffe), 10 RETI: Morello (Pergolettese), Galuppini (Renate); 9 RETI: Infantino (Carrarese), Gatto (Como), Capogna (Lecco), 8 RETI: Bianchi (Lucchese), Comi (Pro Vercelli). Il punto sul campionato Vittoria esterna del Novara sulla Carrarese: i piemontesi ribaltano il gol di Caccavallo con Zunno e Corsinelli, e ora sono a 30 punti in classifica. Successo corsaro anche per la Pergolettese, che sistema 2-0 la Pro Patria grazie ai sigilli di Morello e Scardina. Reti inviolate tra AlbinoLeffe (che sale a 37) e Grosseto (che sale a 34). Parità, 1-1 tra Juve Under 23 e Lucchese, con i bianconeri che replicano al vantaggio di Bianchi con Marques e si portano a 40, toscani a 18. Reti inviolate tra Pontedera (38 punti ora) e Alessandria (41). Stesso risultato tra Pro Vercelli e Olbia. Una rete di Merli Sala vale il successo del Lecco in casa del Piacenza. Pro Sesto–Pistoiese termina 2-2: botta e risposta iniziale Franco-Solerio, Pro che torna avanti con D’Amico, Baldan in pieno recupero pareggia. Torna a vincere il Renate che supera con il minimo sforzo, 1-0, il Livorno. È il gol di Galuppini a portare i nerazzurri, già secondi, a 50 punti, e lasciare i labronici penultimi a quota 19. La capolista Como non si ferma e supera 2-1 la Giana Erminio: lariani avanti con Gatto, poi pareggia Palazzolo prima del gol decisivo di Bellemo che li porta a 55 punti, contro i 21 degli ospiti. (Museo Grigio)

Girone A

Città di Pontedera US - Alessandria US 1912 0 - 0 (0 - 0)

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

CITTÀ DI PONTEDERA US: Sarri, Benassai, Piana, Risaliti, Perretta, Barba [88. Stanzani], Caponi, Catanese, Milani, Magrassi [91. Bardini], Benedetti [74. Semprini]. A disp.: Angeletti, Regoli, Pretato, Vaccaro, Di Furia, Rovai, Tersigni, Nero, Matteucci. All.: Maraia Ivan.

Arbitro: Petrella Claudio (Viterbo) [Camilli, Cravotta; IV: Nicolini]

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