Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2020/2021
Serie C
28-03-2021 - Giornata: 33 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta
Girone A


Alessandria US 1912 - Lucchese 1905 5 - 2 (4 - 1)
RETI: 14. Arrighini A.[A], 24. Bruccini M.[A], 28. Arrighini A.[A], 33. Parodi L.[A], 58. Prestia G.[A] 8. Petrovic T. [Lu] , 52. rig. Marcheggiani F. [Lu]

Alessandria US 1912 Pisseri Matteo, Prestia Giuseppe, Di Gennaro Matteo, Macchioni Alessandro, Parodi Luca [76. Stanco Francesco], Casarini Federico [60. Gazzi Alessandro], Bruccini Mirko, Mustacchio Mattia [60. Corazza Simone], Celia Raffaele [65. Rubin Matteo], Eusepi Umberto, Arrighini Andrea [65. Di Quinzio Davide] A disp.:Bellodi Gabriele, Chiarello Riccardo, Cosenza Francesco, (P) Crisanto Lorenzo, (P) Crosta Luca, Giorno Francesco, Mora Christian All.: Longo Moreno

Formazione avversaria
LUCCHESE 1905: Biggeri, Panariello, Benassi, Dumancic, Pellegrini, Sbrissa, Meucci [46. Lionetti], Lo Curto [25. Adamoli] [61 Maestrelli], Panati [82. Della Bernardina], Nannelli, Petrovic [25. Marcheggiani]. A disp.: Pozzer, Cellamare, Solcia, Forciniti, De Vito, Durante, Galardi. All.: Lopez Giovanni.

Arbitro: Nicolini Stefano (Brescia) [Pellino, Franco; IV: Scarpa]
Note
Rigore respinto all’ 8’ da Pisseri; sulla ribattuta la Lucchese segna. Ammoniti: 7. Pisseri [A], 23. Benassi [L], 36. Marcheggiani [L] Angoli: 7-1 Recuperi: 2.+ 3 Spettatori: a porte chiuse. Tiri: 14-5 In porta: 5-2 (Statistiche di Lega Pro) Giornata di sole, terreno in discrete condizioni. Inizio ore 12,30

Commento
ALESSANDRIA, AVANTI COSÌ Un solo risultato per l’Alessandria per rincorrere la testa della classifica, sei finali fino alla fine. La vittoria era d’obbligo alla vigilia del confronto con la Lucchese in un testa-coda insidioso se affrontato con troppa sufficienza. La squadra di Moreno Longo lo sapeva bene ed è scesa in campo aggredendo da subito l’avversario in un match dalle tante emozioni che ha inevitabilmente messo a nudo la differenza tecnica con i pur volonterosi avversari toscani. Tanti o pochi gol una cosa è certa: con questa Alessandria non ci si annoia più. Il mister grigio ha proposto all’avvio Mustacchio laterale destro d’attacco a dar man forte ad Arrighini (a sinistra) ed Eusepi centrale. Il centrocampo di qualità ha fatto il resto ed il gioco è fatto. La convinzione e la tecnica superiore hanno permesso ai giocatori grigi di mettere costantemente in difficoltà la squadra toscana che pur essendo passata in vantaggio su di una ripartenza con conseguente calcio di rigore, ha subìto inesorabilmente la verve agonistica dei padroni di casa. Una partita mai in discussione con superiorità disarmante che ha permesso ai padroni di casa di chiudere l’incontro dopo soli 33 minuti di gioco. Lopez, mister rossonero, ha incitato i suoi dall’inizio consapevole della differenza tra le due squadre in campo. Mustacchio si è ritrovato sui piedi la palla del vantaggio dopo soli 17” di gioco, ben smarcato in area da Arrighini, concludendo a lato. Con i grigi in avanti la Lucchese ha approfittato del contropiede per colpire: Nannelli si è involato verso la porta grigia costringendo Pisseri all’intervento da calcio di rigore. Cartellino giallo per il portiere grigio e penalty affidato a Petrovic che dopo essersi visto ribattere la conclusione dal portiere grigio lo ha trafitto di testa sulla ribattuta (8’). Ordine in campo e convinzione nei propri mezzi non hanno scomposto i grigi permettendo ad Arrighini di rimettere in parità il match al 14’. E’ stata poi la volta di Bruccini al 24’ andare a segno, sbloccandosi contro la sua ex squadra, con un bolide che non ha dato scampo a Biggeri su calcio di punizione. Quattro minuti ed ecco ancora in gol Arrighini (28’); poi al 33’ è arrivata la prima rete stagionale anche per Parodi per il parziale di 4 a 1. Un primo tempo da grande squadra che cresce a vista d’occhio. Era dall’ottobre del 2014 che i grigi non chiudevano con un simile risultato la prima frazione di gioco. All’epoca finì 5 a 1 contro il Pavia in Coppa Italia. Calo di tensione nell’Alessandria ad inizio ripresa, dopo un clamoroso tap-in mancato da Eusepi. Fallo di Parodi su Adamoli e calcio di rigore. Bravo Pisseri ad intercettare la conclusione angolata di Marcheggiani che però è finita in fondo al sacco riaprendo almeno nel risultato il match. 4 a 2 al 52’. Ma è stato un fuoco di paglia perché Prestia poco dopo ha timbrato, pure lui, il cartellino con una perfetta conclusione che non ha dato scampo al povero Biggeri. 5 a 2 al 58’. Girandola delle sostituzioni nella ripresa con Longo a chiedere sempre grande attenzione su tutti i palloni ed i classici “due tocchi” perché tutte le partite durano novanta minuti e più. E l’Alessandria lo sa bene e deve costruire sempre per il futuro. Il trio d’attacco Corazza-Eusepi-Stanco con il quale Longo ha chiuso il match non ha punto ma i tre punti sono in cassaforte ed il match contro la Lucchese è così passato in archivio. Sotto con la Juve. (Museo Grigio - Mauro Bavastri) ALESSANDRIA, CINQUINA SECCA E SECONDO POSTO Stuzzicata in avvio dalla Lucchese, segna quattro volte in 19’ e dimostra il piglio della grande squadra Poco meno di dieci minuti di preoccupazione, poi un uragano di azioni e di gol, con partita chiusa già alla mezz’ora. Troppo netto il divario tra i grigi e la Lucchese che, inaspettatamente in vantaggio, viene surclassata da un’Alessandria a tratti irresistibile. Finisce 5-2 e la squadra di Longo è ora seconda in solitudine, a -3 dal Como, complici le sconfitte di Renate e Pro Vercelli. L’assenza di Sini (sarà operato oggi) offre a Macchioni una chance dal primo minuto: a livello tattico è conferma il 3-4-3- che tanto bene aveva fatto lunedì al Piola, i fatti daranno ragione al tecnico. Dall’altra parte gli ospiti, già in evidenti difficoltà di classifica, devono fare a meno del bomber Bianchi che non è nemmeno in distinta. L’Alessandria parte subito col piede sull’acceleratore crea un paio di palle gol, ma alla prima disattenzione difensiva, viene punita: Pisseri stende Nannelli, poi respinge il rigore il rigore di Petrovic, i difensori di casa non ascoltano però le urla del loro mister («attenzione alla ribattuta») e si fanno beffare dall’attaccante croato. Longo non si scompone più di tanto, richiama i suoi alla massima concentrazione («testa e calma» dirà subito dopo lo svantaggio) e la squadra lo prende in parola. Arrighini pareggia al 14’, dieci minuti dopo Mustacchio si guadagna una punizione dal limite che Bruccini calcia chirurgicamente. Partita ribaltata e la Lucchese accusa il colpo: il terzo gol di Arrighini e quello successivo di Parodi (4 segnature in 19’) non fanno altro che evidenziare il divario in campo. I grigi sono padroni della sfida e, quando decidono di affondare, creano pericoli in serie. Mustacchio vuole il gol e ci prova in tutti i modi: l’ex Crotone tocca il pallone con eleganza, quando reclama un rigore con troppa enfasi Longo non gliele manda a dire: «Se prendi il giallo mi arrabbio» (il termine però è più colorito).Tocca poi a Eusepi essere richiamato: il centravanti non riuscirà a entrare nel tabellino dei marcatori, Longo capisce che il giocatore vorrebbe il gol ma lo invita a «giocare con gli altri» senza provare soluzioni individuali alla cieca. Quando l’Alessandria molla un po’ la presa gli ospiti guadagnano il secondo rigore battendo Pisseri (che intuisce anche questo penalty). Anche se il risultato non è in discussione Longo non è contento dell’atteggiamento e invita a riprendere il filo del discorso interrotto. La «manita» arriva per merito di Prestia che azzecca un tiro più da attaccante che da difensore nel momento in cui i grigi stanno provando a mettere in pratica le sollecitazioni dell’allenatore. Longo vuole vedere la palla girare velocemente, non tanto per la partita in sé quanto per le sfide future contro avversari più tosti della Lucchese. Ovvia poi la girandola delle sostituzioni per far rifiatare chi aveva speso di più: sul 5-2 ci sono almeno tre palle gol grazie ad altrettanti cross millimetrici di Rubin. I grigi però subiscono un contropiede che non piace: puntuale il richiamo a chi deve prestare attenzione in fase difensiva. L’ultimo sussulto di un secondo tempo piuttosto soft lo dà Prestia: a un quarto d’ora dalla fine si produce in un allungo per andare ad intercettare una palla piuttosto innocua, poi si tocca la gamba sinistra facendo temere l’infortunio muscolare, allarme rientrato e partita che può andare in archivio. (La Stampa ed. Piemonte – Francesco Gastaldi) L’ALESSANDRIA CON 5 GOL RISPONDE AL COMO: SECONDO POSTO DA SOLA Senza storia la partita con la Lucchese: la squadra di Longo ha un attacco devastante Al poker reti messe a segno dal Como il giorno prima, l'Alessandria risponde con una cinquina rifilata alla malcapitata Lucchese. Gli uomini di Longo, grazie alla sconfitta (la seconda consecutiva) della Pro Vercelli in quel di Livorno, raggiungono il secondo posto solitario in classifica, a sole tre lunghezze dal Como (dovrà recuperare la gara di Olbia) mordendosi le mani per i punti lasciati per strada. L'Alessandria, con il rilancio definitivo di Mustacchio, (fermo per alcune settimane per Infortunio), ha dimostrato di avere una marcia in più rispetto all'avversario: buona difesa con un Prestia rigenerato, ottimo il centrocampo con Bruccini e Casarini in condizioni ottimali, attacco imprendibile con Arrighini e Mustacchio vere spine nel fianco per la difesa toscana. Cosa dire della Lucchese? Difesa evanescente, centrocampo sempre aggredito e privo di idee, attacco spuntato. Il cammino verso la salvezza pare assai tortuoso, soprattutto considerando l'explott del Livorno, con il tecnico Lopez che spera di recuperare alcuni giocatori fermi al box per problemi muscolari. Partita quasi senza storia se si escludono i primi minuti di gioco con gli ospiti in vantaggio con Petrovic che ribadiva in rete Il rigore da lui stesso calciato e che Pisseri aveva respinto. I padroni di casa non si sono scomposti spingendo sull’acceleratore pareggiando poco dopo con Arrighini lanciato alla perfezione da Casarini. Ci ha pensato poi l'ex rossonero Bruccini, con una punizione magistrale, a portare in vantaggio i padroni di casa. Dopo pochi minuti era ancora Arrighini, incontenibile, servito da Eusepi a triplicare mentre alla mezzora Parodi siglava il poker dal limite. Dominio assoluto. Nella ripresa era l'Alessandria a fallire il pokerissimo con Eusepi che, imbeccato da Mustacchio, metteva a lato di poco. Si faceva viva la Lucchese alzando il baricentro accorciando le distanze su rigore, realizzato da Marni, per atterramento di Parodi ai danni di Adamoli. Dopo pochi minuti, però, era Prestia a chiudere i conti con un tiro al giro dal limite. Ci provava ancora Eusepi alla mezzora con un tiro dal limite, ma la palla terminava a lato di pochissimo. A quel punto Longo dava spazio alla panchina. Troppo netto il divario visto in campo tra le due formazioni: un'Alessandria che viaggia sulle ali dell'entusiasmo dopo la vittoria di Vercelli mentre la Lucchese rimane sempre più invischiata nel bassifondi della classifica. (La Gazzetta dello Sport – Nicola Pilotti) Prodigio Longo ALESSANDRIA, UNA CINQUINA PER IL 2 POSTO Il tecnico ha trasformato i grigi, che stendono la Lucchese e restano a -3 dal Como Travolgente, compatta, cinica. Soprattutto da sola al secondo posto, all'inseguimento del Como. L'Alessandria che rifila una cinquina alla Lucchese, è trasformata, nelle mani di Moreno Longo che l'ha rigenerata, senza fare promesse, ma badando solo alla sostanza. Aveva bisogno di fiducia e di convinzione, una squadra qualitativamente forte, ma senza continuità. L'autostima e la convinzione si costruiscono con il gioco e i risultati, che sono figli della certezza, che la squadra ha, di valere e la voglia di dimostrarlo. I Grigi ci credono perché giocano e vincono e collezionano successi perché hanno imparato ad apprezzarsi e a mettere sul campo un bagaglio di tecnica superiore, abbinata alla personalità. Gli uomini sono gli stessi, ma per fare la rivoluzione, tattica e mentale, serve un condottiero che costruisce per il futuro, ma non perde di vista il presente. Perché nel calcio gli allenatori contano, eccome, e Longo lo sta confermando. Ha trovato l'identità giusta, il 3-4-3, che aiuta a portare più uomini nell'area avversaria, perché è solo così che salgono la pericolosità e le possibilità di segnare. L'Alessandria è umile e ha imparato anche a reagire agli incidenti di percorso, perché ritrovarsi, all'8’, sotto di un gol (rigore parato, ma ribadito in rete da Petrovic) in altri tempi, non lontani, avrebbe fatto calare, sul Moccagatta, i fantasmi della paura. Adesso non più: la reazione è autoritaria, convinta, da grande squadra, che in meno di mezzora cala un poker devastante. Arrighini ispirato, innescato al 14' da Casarini per il pareggio (con Mustacchio al suo fianco), Bruccini che si sblocca e segna il gol dell'ex, una punizione dai 20 metri che riconsegna ai Grigi anche la sua versione goleador oltre che quella di uomo ovunque a centrocampo. Ancora Arrighini, servito da Eusepi, che non segna, ma vince il premio per i migliori assist, e Parodi, anche per lui è la prima volta in stagione, e il suggeritore è sempre Eusepi. Unico appunto, sul 4-1, essere stati leggeri dietro per qualche minuto. Il tempo per il secondo rigore, evitabile, che Marcheggiani trasforma e la Lucchese torna a sperare. Ma le squadre importanti, e l'Alessandria lo è, non permettono alle avversarie di riaprire una gara: lo fa Prestia, al volo, e per Biggeri non c'è scampo. Rischi annullati, occasioni per allungare ancora tante. Vittoria che indica chi duellerà fino alla fine, Como e Alessandria. Vittoria con dedica speciale, a Simone Sini, che oggi sarà operato per la ricostruzione del legamento: la squadra ha giocato anche per lui. (Tuttosport – Mimma Caligaris) ALESSANDRIA, UNA MANITA D’ORO IL TRASCINATORE È ARRIGHINI Grigi in svantaggio dopo 7 minuti, l’attaccante guida la riscossa contro la Lucchese Una formalità o poco più quella sbrigata con una certa disinvoltura dall’Alessandria ieri nel lunch match della sestultima giornata del campionato di C. Manita inflitta alla fragilissima Lucchese e rincorsa alla serie B che prosegue per i grigi di Moreno Longo, che si giocheranno il tutto e per tutto nelle ultime cinque gare di campionato puntando il primo posto - attualmente occupato dal Como, avanti di tre punti e con una gara da recuperare - che regala la promozione diretta in B. Di storia nei novanta minuti del Moccagatta ce n’è stata davvero poca, anche se la partita non è iniziata bene per i piemontesi, sotto dopo appena sette minuti per la rete di Petrovic che s’è fatto parare un rigore da Pisseri - netto atterramento di Nannelli in area - ma sulla ribattuta di testa ha fatto centro. Un fuoco di paglia, perché lAlessandria s’è rimessa sotto e in soli diciannove minuti ha ripreso, ribaltato e chiuso la partita, rifilando quattro reti a una Lucchese palesemente inf-riore sotto ogni aspetto. A rimettere le cose a posto ha pensato Arrighini (14’), finalizzando con grande freddezza un vertiginoso contropiede dei grigi, Bruccini ha messo la freccia con un assestato calcio di punizione dal limite (24’) e poi dopo lo scavetto ancora dello scatenato Arrighini (28’) non c’è stata praticamente più partita. Lucchese atterrata e Alessandria in pieno controllo con Parodi ad entrare nel tabellino dei marcatori con un bel destro al volo al minuto 33 a dare ulteriore sostanza a un primo tempo giocato a tutta dai grigi. Forte del poker rifilato ai malcapitati toscani in appena diciannove minuti di gioco, l’Alessandria è andata sul velluto nella ripresa, nonostante il calcio di rigore trasformato da Marcheggiani pochi minuti dopo il rientro in campo per il momentaneo 4-2. Prestia ha rimesso le cose in chiaro a stretto giro di posta realizzando la rete del 5-2 e da lì alla fine della gara è stata pura accademia per la squadra di Longo. Il tecnico dei piemontesi ha anche cercato di amministrare le forze, ha fatto ruotare gli uomini per risparmiare energie preziose in vista dell’impegnativo rush finale. Una corsa che sarà decisiva per emettere i verdetti di un campionato di serie C che continua a essere più che mai aperto e tutto da giocare. (Il Secolo XIX – Domenico Marchigiani) LUCCHESE SOMMERSA DA UNA VALANGA DI GOL AD ALESSANDRIA Rossoneri subito in vantaggio, ma nell'arco di venti minuti i grigi mettono la vittoria in cassaforte Lucchese seppellita da una valanga di gol dopo essere passata in vantaggio al Moccagatta di Alessandria. I rossoneri ancora una volta dimostrano la loro pochezza difensiva, subendo quattro gol in 20 minuti, dopo che proprio i toscani si erano portati avanti nel punteggio al primo affondo. Il gol del momentaneo vantaggio della Lucchese è arrivato sugli sviluppi di un calcio di rigore: Petrovic è lesto a ribadire in rete, dopo che il portiere era riuscito a respingere il tiro dal dischetto, ma nell’azione il giocatore croato si infortuna. Si tratta dell’ennesimo ko stagionale per i giocatori rossoneri. Da quel momento però è solo Alessandria, una formazione con un organico di categoria decisamente superiore e destinata a lottare fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata per conquistare la promozione in serie B. I grigi trovano il pareggio nell’arco di pochi minuti, sfruttando un errore in disimpegno della Lucchese, per poi passare in vantaggio su una punizione, complice una barriera mal piazzata dal portiere Biggeri. Prima dell’intervallo l’Alessandria mette al sicuro in risultato, realizzando altri due reti con l’incontenibile Arrighini e con l’esterno Parodi e ridicolizzando la retroguardia della Lucchese, con Panariello, Benassi e Dumancic che ricordano delle statuine del presepe natalizio. Nella ripresa poco da segnalare oltre alla girandola delle sostituzioni: il flebile entusiasmo per il gol su rigore di Marcheggiani in avvio di frazione viene subito sopito dalla risposta di Prestia, che nell’arco di pochi minuti ristabilisce le distanze fissando il punteggio sul definitivo 5-2. Un risultato che inevitabilmente provoca un forte malumore nel clan rossonero. La posizione di Lopez non appare più così salda e per l’allenatore rossonero sarà decisiva la partita di sabato prossimo a Piacenza: se la Lucchese non conquisterà almeno un pareggio le possibilità di agganciare i playout sarebbero praticamente azzerate. (Il Tirreno – ed. Lucca) LA LUCCHESE PARTE BENE, POI SI ARRENDE AI PIEMONTESI L’Alessandria prende a pallonate la Lucchese e vince 5 a 2. Rossoneri imbarazzanti e sena grinta, e arriva così un’altra battuta d’arresto L’Alessandria prende a pallonate la Lucchese e vince largamente per 5 a 2 contro i rossoneri che hanno ancora una volta fatto vedere le proprie difficoltà. E pensare che le cose erano iniziate bene. Al 7’ Panati lancia Petrovic che viene atterrato in area da Pisseri. L’arbitro decreta il calcio di rigore ed ammonisce il portiere piemontese. Dagli undici metri si presenta lo stesso Petrovic che si fa respingere il tiro, ma sulla ribattuta di testa è più bravo di tutti a ribadire in rete. Lucchese in vantaggio, ma dura poco perché dopo inizia la pura accademia dell’Alessandria. Al 14’ su una punizione battuta male dalla Lucchese, l’ex Bruccini ruba palla e serve Arrighini che parte in contropiede e si presenta a tu per tu con Biggeri e trova così il pareggio. I padroni di casa prendono le redini del gioco in mano e al 14’ Bruccini su punizione batte ancora Biggeri. Ci prova Meucci al 26’, ma il suo tiro termina di poco a lato. Adesso però è un monologo grigiorosso e al 28’ arriva il terzo gol. Bruccini ruba palla serve Arrighini che soffia il tempo alla difesa rossonera e mette a segno la sua doppietta di giornata. Prima della fine del primo tempo c’è spazio anche per il quarto gol al 33’. Questa volta è Esupei che serve Parodi che entra così a pieno diritto nel tabellino dei marcatori. Si va al riposo con una Lucchese a dir poco imbarazzate al cospetto di un’Alessandria troppo forte e con giocatori di categoria superiore. Nella ripresa al 5’ Parodi atterra in area di rigore Adamoli e l’arbitro concede il secondo penalty per gli uomini di Lopez. Questa volta è Marcheggiani che batte Pisseri, nonostante avesse intuito. La Lucchese prova a crederci, ma al 13’ arriva il quinto gol dei padroni di casa con Prestia con un bel tiro dal limite. Finisce in pratica qui il match con una Lucchese in balìa degli avversari per quasi tutto il match. (La Nazione.it – Alessia Lombardi) RECUPERI: Giana Erminio – Pro Sesto 1-0 Juventus U23 – Pergolettese 2-4 Olbia – Como rinv. RISULTATI: Como – Pontedera 4-2 Giana Erminio – Renate 2-1 Livorno – Pro Vercelli 2-1 Novara – Grosseto 1-0 Olbia – AlbinoLeffe 1-2 Pergolettese – Carrarese 2-0 Pistoiese – Lecco 0-1 Pro Patria – Juventus U23 1-0 Pro Sesto – Piacenza 1-3 CLASSIFICA: Como* p. 62, Alessandria 59, Pro Vercelli 58, Lecco, Renate 55, Pro Patria 53, Pontedera 48, AlbinoLeffe 47, Juventus U23 46, Grosseto 43, Pergolettese, Novara 41, Carrarese* 40, Piacenza 39, Pro Sesto 38, Giana Erminio 37, Olbia** 31, Pistoiese 27, Lucchese 26, Livorno (-8) 21. Ogni * = una gara in meno. Livorno 8 p. di penalizzazione. MARCATORI: 13 RETI: Manconi (AlbinoLeffe), Gatto (Como), 12 RETI: Bianchi (Lucchese), Ragatzu (Olbia), Comi (Pro Vercelli), 11 RETI: Morello (Pergolettese), Galuppini (Renate); 10 RETI: Infantino (Carrarese), Capogna (Lecco), 9 RETI: Arrighini, Eusepi (Alessandria), Perna (Giana) Il punto sul campionato Nel Girone A di Serie C, inaspettato ko della Pro Vercelli, che cade in casa del fanalino di coda Livorno. L’ultima in classifica vince in extremis sulla seconda forza del campionato: dopo il vantaggio locale di Braken e il pari di Comi, decide Bussaglia in pieno recupero. Livorno sempre ultimo, ma a 21 punti, Pro Vercelli ferma a 58, a -4 dalla capolista Como. Per la Pro sfuma l’obiettivo di portarsi a -1 dalla vetta, obiettivo sulla carta alla portata della squadra di Modesto. Uragano Alessandria sulla malcapitata Lucchese, battuta con un secco 5-2. In vantaggio vanno subito i toscani con Petrovic, poi i grigi si scatenano con Arrighini (doppietta), Bruccini, Parodi e Prestia, intervallati dal gol rossonero, che restano così penultimi a 26 punti, di Marcheggiani. Longo, invece infila il terzo successo consecutivo e sale a quota 59, a -3 dalla vetta. La Giana Erminio supera il Renate grazie alle reti di Corti e Perna: inutile il momentaneo pari di Anghileri. Con una rete di Lanini nel finale il Novara batte il Grosseto e sale a quota 41 punti, avvicinandosi proprio ai toscani fermi a 43. Una rete per tempo, firmate Duca e Ferrari, e la Pergolettese supera la Carrarese, portandosi a quota 41 e sorpassando proprio i toscani. Vittoria esterna del Piacenza sul campo della Pro Sesto: doppietta di Cesarini e rete di Lamesta per gli ospiti, mentre i locali di Parravicini accorciano solo nel finale. Piacenza che sale a 39 punti scavalcando proprio la Pro Sesto ferma a 38. Olbia ko in casa: al Nespoli passa l’Albinoleffe 2-1. Ospiti subito avanti con l’autorete di Pennington, poi anche espulso al 9′ della ripresa. Parità numerica ristabilita poco dopo col secondo giallo a Tomaselli, l’1-1 lo firma Ragatzu su rigore (fallo di Nichetti su Udoh). Nel finale Manconi porta i tre punti ai seriani che salgono a 47 in classifica, l’Olbia di Canzi resta a 31. Il Como conferma la sua leadership (62 punti) grazie al gran poker rifilato al Pontedera (fermo a quota 48): nel 4-2 finale sbloccano i lariani con l’autogol di Benassai, poi il raddoppio con il rigore di Rosseti. I toscani accorciano con Caponi dal dischetto, prima che Gabrielloni realizzi il tris e Caponi accorci nuovamente, poi la chiudono Gabrielloni e Gatto. Vince di misura e sale a 55 punti il Lecco, 1-0 in casa della Pistoiese che resta ferma a quota 27: decisiva la rete nella ripresa di Masini. Nel posticipo del lunedì un gol di Latte Lath al 7’ dà alla Pro Patria il successo con la Juventus U23. (Museo Grigio)

Girone A

Alessandria US 1912 - Lucchese 1905 5 - 2 (4 - 1)

RETI:

14. Arrighini A.[A], 24. Bruccini M.[A], 28. Arrighini A.[A], 33. Parodi L.[A], 58. Prestia G.[A]
8. Petrovic T. [Lu] , 52. rig. Marcheggiani F. [Lu]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

Arbitro: Nicolini Stefano (Brescia) [Pellino, Franco; IV: Scarpa]

Note

Commento

info@museogrigio.it

Crediti

2021 museogrigio, tutti i diritti riservati.

Girone A

Alessandria US 1912 - Lucchese 1905 5 - 2 (4 - 1)

RETI:

14. Arrighini A.[A], 24. Bruccini M.[A], 28. Arrighini A.[A], 33. Parodi L.[A], 58. Prestia G.[A]8. Petrovic T. [Lu] , 52. rig. Marcheggiani F. [Lu]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

Arbitro: Nicolini Stefano (Brescia) [Pellino, Franco; IV: Scarpa]

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14. Arrighini A.[A], 24. Bruccini M.[A], 28. Arrighini A.[A], 33. Parodi L.[A], 58. Prestia G.[A]
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