Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2020/2021
Serie C
06-06-2021 - Giornata: 3 - Gorgonzola - Città di Gorgonzola
Playoff Semifinale


Albinoleffe UC - Alessandria US 1912 1 - 2 (0 - 0)
RETI: 81. Giorgione C. [Al] 67. Arrighini A.[A], 77. Giorno F.[A]

Alessandria US 1912 Pisseri Matteo, Parodi Luca, Di Gennaro Matteo, Prestia Giuseppe, Mustacchio Mattia [87. Mora Christian], Casarini Federico, Giorno Francesco, Celia Raffaele [87. Rubin Matteo], Chiarello Riccardo [19. Di Quinzio Davide], Eusepi Umberto [74. Stanco Francesco], Arrighini Andrea [74. Corazza Simone] A disp.:Cosenza Francesco, (P) Crisanto Lorenzo, (P) Crosta Luca, Frediani Marco, Gazzi Alessandro, Macchioni Alessandro All.: Longo Moreno

Formazione avversaria
ALBINOLEFFE UC: Savini, Riva, Canestrelli, Mondonico, Gusu, Nichetti, Genevier [71. Gabbianelli], Giorgione, Tomaselli [65. Petrungaro], Gelli, Cori [84. Galeandro]. A disp.: Paganessi, Caruso, Cerini, Berbenni, Trovato, Piccoli, Ravasio, Miculi, Maritato. All. Zaffaroni Marco.

Arbitro: Carella Luigi (Bari) [Micaroni, Mittica; IV: Perenzoni]
Note
Andata delle semifinali dei playoff Ammoniti: 55. Parodi [A], 78. Giorno [A], 93. Petrungaro [Al], 94. Giorgione [Al] Angoli: 6-5 Recuperi: 2.+ 4. Spettatori: 335 paganti, incasso € 1.465,50 Tiri: 4-7 In porta: 3-3 (Statistiche di Lega Pro) Giornata di sole, terreno in buone condizioni Inizio ore 17,30 con diretta Sky Sport

Commento
UN PASSO ALLA VOLTA … La vittoria ottenuta al “Città di Gorgonzola” non deve far pensare che sia tutto fatto. La partita di mercoledì sera nasconde dei rischi come hanno dimostrato questi play-off dove le sorprese non sono mai mancate. Rimane il fatto che i Grigi hanno giocato una partita con piglio autoritario, mantenendo sistematicamente il controllo della palla ed hanno sfruttato al meglio due delle tre occasioni da gol avute nel corso della gara. Mister Longo ha schierato nove undicesimi di mercoledì con il solo Eusepi al posto di Corazza e con Giorno per lo squalificato Bruccini. L’AlbinoLeffe mancava di Manconi suo capocannoniere. Primo tempo chiuso tatticamente con l’Alessandria che già al quarto d’ora ha dovuto rimescolare la formazione per l’infortunio di Chiarello che ha lasciato il posto a Di Quinzio tornando al 3-5-2. A livello di note di cronaca da segnalare solamente il tiro da fuori di Giorno che ha costretto Savini, sorpreso, a respingere in angolo. Dall’altra parte due tentativi innocui di Cori, uno parato con facilità da Pisseri ed uno spedito fuori bersaglio. I primi 45’ minuti sono tutti qui. Nel secondo tempo l’Alessandria è apparsa più decisa e manovriera affondando maggiormente i colpi ma quasi senza riuscire a crearsi possibilità di segnare. Il “quasi” comprende le due azioni praticamnte fotocopiate che hanno prodotto i gol: cross da destra, sponda in area di testa per il compagno che conclude. Cambiano solo i nomi dei protagonisti: Celia-Mustacchio-Arrighini in occasione della prima rete, Mustacchio-Corazza-Giorno per il raddoppio. Peccato per la rete incassata subito dopo: una serie di rimpalli più o meno volontari che hanno permesso a Giorgione di infilare Pisseri. Mercoledì si decide: ai Grigi mancheranno Parodi e Giorno per squalifica; se per il secondo ci sarà una sorta di staffetta con Bruccini, più problematica la sostituzione del laterale vista l’indisponibilità di Sini e Bellodi. Dall’altra parte rientrerà Manconi ma uscirà Giorgione, anche lui alla seconda ammonizione dei play-off. L’Alessandria ha a disposizione due risultati su tre e una eventuale sconfitta con un gol di scarto richiederebbe tempi supplementari e rigori. (Museo Grigio – Sergio Giovanelli) L’ALESSANDRIA VOLA: LA FINALE È IPOTECATA ALBINOLEFFE, CI SEI? Arrighini e Giorno lanciano Longo, poi Giorgione risponde: a Zaffaroni serve ancora un'impresa Se non ci fosse di mezzo l'AlbinoLeffe dei miracoli in trasferta, l'Alessandria potrebbe già sentirsi in finale, grazie a una prestazione da squadra matura e concreta. Alla squadra di Zaffaroni, dopo quelle di Modena e Catanzaro, servirà una nuova impresa fuori casa per passare un altro turno: l’esito del primo round costringerà bomber Manconi (al rientro) e compagni a vincere con almeno due gol di scarto. Se anche l’Alessandria vedrà il rientro dalla squalifica di Bruccini, le formazioni in vista del ritorno perdono per squalifica Giorgione e Giorno, in gol all'andata, con Moreno Longo che dovrà fare a meno pure di Parodi. La partita Dopo un primo tempo con poche emozioni, con un maggior possesso palla dell'Alessandria. Poche occasioni (Cori due volte da una parte, Giorno da fuori area dall'altra) e un infortunio: Chiarello ha accusato un problema muscolare alla gamba sinistra e così nel ruolo di collante tra mediana e attacco Longo ha messo l'ex Di Quinzio. Nella ripresa si è notata più stanchezza nell’AlbinoLeffe, afronte di una crescita dell’Alessandria, che ha goduto di più riposo. La squadra di Longo è venuta fuori soprattutto con un Celia più intraprendente e con un Mustacchio decisivo nei due gol. Le reti Dopo una chiusura in recupero di Canestrelli sul guizzo di Eusepi e un tiro insidioso di Arrighini con deviazione di angolo di Mondonico, l'Alessandria ha trovato la prima rete a metà tempo, quando Celia dalla sinistra ha fatto partire un cross che sul fronte opposto ha trovato in area il colpo di testa di Mustacchio a rimettere in mezzo all'area piccola dove da pochi passi Arrighini ha scaraventato in rete sotto al settore dove si erano radunati quasi 200 tifosi grigi. A quel punto Longo ha cambiato i due riferimenti offensivi (dentro Stanco e Corazza al posto di Eusepi e Arrighini) e 10' dopo l'Alessandria ha messo l'ipoteca sulla finale con il 2-0 costruito su una nuova palla dentro di Mustacchio: stavolta è stato Corazza a mettere la testa per allungare a Giorno, bravo ad anticipare Savini (che ha sbagliato il tempo dell'uscita). La reazione L'AlbinoLeffe però non si è arreso, e dopo già un'azione insistita dell'ottimo Giorgione, l'azione è proseguita sulla destra conunaffondo firmato Gusu-Gabbianelli, cross di quest'ultimo da poco entrato raccolto dallo stesso Giorgione in area: dopo un batti e ribatti il migliore della squadra di Zaffaroni ha infilato Pisseri facendo tornare qualche speranza all'AlbinoLeffe. Che dovrà infilare la settima vittoria esterna consecutiva per proseguire nel suo fantastico cammino in questi playoff. (Gazzetta dello Sport – Giulio Ghidotti) Una rete di vantaggio da difendere tra due giorni al Moccagatta L’ALESSANDRIA HA MEZZA FINALE IN TASCA CON l’ALBINOLEFFE È DECISIVA LA RIPRESA I grigi mettono un mattoncino verso la finale dei playoff: il 2-1 di Gorgonzola contro l’Albinoleffe li avvantaggia per il match di ritorno al Moccagatta, anche se sarà vietato distrarsi. Il doppio vantaggio maturato con merito nel secondo tempo sembra un’ipoteca pesantissima, rovina tutto il capitano dei lombardi Giorgione col gol che tiene in vita i lombardi. Sia chiaro, l’Alessandria vista all’opera soprattutto nella ripresa autorizza a sperare in un epilogo felice dopodomani, però i bergamaschi sono squadra da trasferta e non molleranno di un centimetro. Longo in avvio fa due cambi rispetto al confronto con la Feralpi: uno forzato per la squalifica di Bruccini (lo sostituisce Giorno), l’altro tattico, con la fisicità di Eusepi in attacco invece di Corazza. La partita non parte sotto i migliori auspici: Chiarello, subito dopo un assist perfetto per Arrighini, è costretto a lasciare per un infortunio muscolare. Al suo posto Di Quinzio, che darà un buon apporto specie nei secondi 45’. Il primo tempo è piuttosto tattico: entrambe le squadre cercano di fare gioco ma sono pure molto guardinghe. Sono le difese ad avere la meglio sugli opposti attacchi e la sensazione è che per ravvivare il match ci voglia una giocata individuale: quella che prova Giorno al quarto d’ora con un velenoso tiro da fuori che sembra indirizzato nel sette ma il portiere di casa ci arriva. I grigi mantengono il controllo del gioco mentre l’Albinoleffe ci prova con le accelerazioni dei suoi uomini più in forma: Giorgione (che fa coppia d’attacco con Cori), il tuttofare Gelli e il guizzante Tomaselli. Questi ultimi due creano problemi sulla parte destra della difesa piemontese. Mentre Celia e Gusu dalla parte opposta tendono ad annullarsi a vicenda, Mustacchio non ha il passo per aiutare Parodi in ripiegamento difensivo e l’ex ternano viene preso almeno tre volte nella morsa di Gelli e Tomaselli che lo mandano in inferiorità numerica. Fortuna vuole che su una di queste situazioni Cori di testa non sia pronto, come lo era stato in campionato, nel beffare Pisseri. Lo 0-0 col quale le squadre vanno al riposo è risultato nel complesso giusto. Alla ripresa, però, i grigi si presentano con ben altro piglio. Il giro palla è più veloce e quindi più efficace, la squadra alza molto il baricentro e l’Albi-noleffe, che probabilmente ha speso tanto, comincia a segnare il passo. Di Quinzio si sposta spesso dalla parte di Mustacchio e crea superiorità numerica, Casarini è ineccepibile in fase di interdizione ma detta an-che i tempi del gioco e soprattutto cala, dall’altra parte, il rendimento di Gelli. I grigi gli costruiscono una gabbia efficace e il talentuoso centrocampista non riesce ad innescare più i compagni come nei primi 45’: stessa sorte tocca al metronomo Genevier. L’Alessandria preme e si piazza quasi stabilmente nella metà campo avversaria, l’idea è che il gol sia nell’aria: un cambio di campo repentino di Giorno mette Celia nella condizione di affondare, cross per Mustacchio che non si fa ingolosire dalla posizione favorevole ma di testa serve Arrighini che segna quasi indisturbato. I padroni di casa subiscono il contraccolpo mentre i grigi salgono ancora: il centrocampo concede poco o nulla ed è sempre molto reattivo sulle seconde palle. Quando Giorno, dopo un assist perfetto di Corazza, sigla il 2-0, la partita sembra essere completamente in discesa. L’Albinoleffe però è squadra coriacea e la rimette in discussione. Ma mercoledì l’Alessandria parte con un tesoretto che dovrà custodire e dilatare. (La Stampa ed. Piemonte – Francesco Gastaldi) Colpo in casa AlbinoLeffe: nel ritorno basta il pari L’ALESSANDRIA VINCE E AVVICINA LA FINALE Grande ripresa dei grigi: segna Arrighini nel giorno del suo 31° compleanno e raddoppia Giorno. Giorgione tiene galla la speranza della squadra lombarda Un piede in finale. Con merito, perché il secondo tempo dell'Alessandria è da grande squadra, che sa soffrire e tirare fuori tutta la qualità: 45 minuti da incorniciare, una prova di sostanza e di intensità, la bravura di soffocare la fonte di gioco dell'Albinoleffe, il play Genevier a cui non è stato mai permesso di variare il gioco e di innescare le ripartenze dei padroni di casa. Tatticamente l'interpretazione giusta, equilibrio nel primo tempo, ma sempre con la sensazione di poter governare un avversario ostico e organizzato. Facendo leva sullo spirito della squadra, che sa di portare in campo la vogloa e il sogno di una città intera. Il cambio di passo dopo l'intervallo conferma, anche, un'Alessandria in salute, che ha motivazioni altissime e gambe che girano bene in crescendoa proprio come chiede Longo, alzare la prestazione: ci prova Di Gennaro, monumentale in difesa e l’incornata è alta di poco, entra in area Eusepi, ma non riesce a finalizzare. Poi, la superiorità diventa gol: progressione di Celia che si accentra, apre per Mustacchio, il cross è perfetto per la deviazione di Arrighini, bomber dei playoff che brinda al meglio il suo compleanno. I Grigi non si accontentano e al 32' raddoppiano: ancora Mustacchio suggerisce da destra, sponda perfetta di Corazza sul secondo palo, e Giorno irrompe per mettere la suafirma. Poi l'arrampicata sulla rete, ad abbracciare i quasi 200 tifosi sulla gradinata. Una scalata che gli costa il giallo, ma è un fotogramma di gioia unica e di simbiosi tra i tifosi e la squadra. L'Albinoleffe riesce a riaprire al 36’; sul taglio di Gabbianelli da destra una serie di rimpalli favorisce Giorgione, che infila Pisseri. Poi, anche l'attaccante aggiunto dei bergamaschi si prende un cartellino evitabile, che gli negherà gara 2. Quella che l'Alessandria deve giocare come se fosse una battaglia. Longo lo ha detto ai suoi, questo è solo il primo tempo. (Tuttosport – Mimma Caligaris) ALESSANDRIA CINICA E VINCENTE I GRIGI IPOTECANO LA FINALISSIMA Arrighini e Giorno stendono l’Albinoleffe, i bergamaschi si aggrappano a Giorgione Un secondo tempo con il pedale dellacceleratore a tutta ha permesso allAlessandria di passare 2-1 a Gorgonzola - casa temporanea dellAlbinoleffe - e di vedere la finale dei playoff per la promozione in serie B. Quella messa dalla squadra di Moreno Longo sembra molto più di unipoteca, ma il sogno dei grigi di arrivare in finale e di dare lassalto alla serie B, che manca da quasi mezzo secolo, dovrà passare dal match di ritorno in programma mercoledì sera al Moccagatta. Una bella pietra l’Alessandria l’ha messa con una condotta di gara attenta, giudiziosa, da squadra fatta e finita che è venuta fuori alla distanza, sfruttando al meglio il logorio di un Albinoleffe che per arrivare alla semifinale ha già giocato cinque gare, eliminando in successione Pontedera, Modena e Catanzaro. E la maggiore freschezza dei grigi. È stato sicuramente un fattore nei novanta minuti di Gorgonzola. Il primo tempo è scivolato via veloce con poche emozioni e un equilibrio che è stato il comune denominatore del match. Difesa bloccate, attacchi incapaci di pungere, se si fa eccezione per una gran botta di destro di Giorno deviata in angolo da Savini e per un colpo di testa di Cori appena alto sopra la traversa della porta difesa da Pisseri.Un primo tempo di annullamento reciproco, quasi di studio, ma dopo l’intervallo è stata l’Alessandria a rompere gli indugi sospinta da un buon numero di tifosi. La squadra di Longo con il passare dei minuti ha messo le tende nella metà campo dell’Albinoleffe e a metà tempo ha trovato il meritato gol del vantaggio con il solito Arrighini, rapido ad avventarsi sulla sponda di Mustacchio e a mettere nel sacco da due passi. La rete che ha spaccato la partita e messo le ali all’Alessandria, che ha continuato il suo lento accerchiamento trovando dieci minuti dopo il fisiologico gol del 2-0 con un’azione quasi in fotocopia, conclusa dal tocco sottomisura di Giorno. Gara finita? No, perchè non appena l’Alessandria ha alzato un po il piede dall’acceleratore, i bergamaschi hanno trovato il gol della speranza con Giorgione, caparbio in area di rigore a trovare lo spiraglio giusto per battere Pisseri e dare un po’ di pepe al match di ritorno che comunque vede i piemontesi come i logici favoriti per conquistare l’accesso alla finale playoff per la promozione in B. (Il Secolo XIX ed. Genova – Domenico Marchigiani) I Grigi ora hanno due risultati su tre a disposizione ALESSANDRIA CON IL VENTO IN POPPA L’ALBINOLEFFE SI AGGRAPPA A GIORGIONE La difesa di Zaffaroni si scopre e presta il fianco ad Arrighini e Giorno. I seriani puntano su gara due. L'orizzonte è grigio, ma tendente all'arcobaleno. Eppure l'Alessandria farebbe bene a tenere a portata di mano il manuale d'istuzione. Perché l'Albinoleffe uma scena così l'ha già vissuta un paio di settimane fa col Modena, andando a ribaltare tutto nel finale di putita al Braglia. Servirà allo stesso modo un'impresa al Moccagatta, dove i erigi mercoledì sera arriveranno forti di due risultati su tre a disposizione. Perché se con la Feralpi è stata tutta una rincorsa affannosa al gol qualificazione, stavolta le cose sembrano aver preso una piega difterente. Albinoleffe ha pagato a caro prezzo l'assenza di Manconi, al rientro nella gara di ritomno (dove però mancherà Giorgione), ma s'è concesso due disattenzioni difensive di troppo. La scelta di Zaffaroni di alzare proprio Giorgione alle spalle di Cori, con Nichetti inserito in mezzo alcampo, ha compattato l'undici seriano rendendolo ermetico in avvio, tanto che l'unico squillo ospite della prima frazione è la botta dalla distanza di Giorno su cui Savini si distende a mano aperta. Cori ha due palloni per spaventare Pisseri, ma l'equilibrio non si spezza. Nella ripresa l'Alessandria aumenta la pressione e al 22' sblocca grazie a una sponda di Celia che trova Arrighini alla deviazione da due passi. Dopo 10’ è Mustacchio a favorire la deviazione sottomisura di Giorno, con la difesa di casa sguarnita. La grinta di capitan Giorgione consente all'Albinoleffe di mettersi in carreggiata e di preparare il terreno per l'ennesimo ribaltone: l’Alessandria è avvertita. (Corriere dello Sport – Roberto Barbacci) VINCE L’ALESSANDRIA MA L’ALBINOLEFFE C’È Sotto di due gol e visibilmente stanchi, i seriani si ritrovano nel finale e realizzano con Giorgione la rete che tiene accese la speranza dopo le imprese esterne nei turni precedenti. L'Alessandria vince a Gorgonzola e bussa alla porta della finalissima playoff, ma per l'AlbinoLeffe non è ancora finita. Il gol di Giorgione, dopo che a metà ripresa nel giro di dieci minuti la faccenda si era messa male (0-2), non rende impossibile l'impresa al «Moccagatta». Certo, servirà la gara perfetta (ed essere avanti di due gol scarto al triplice fischio) per estromettere nei 90 minuti: il +1 (non valgono «doppio» i gol in trasferta) porterebbe ai supplementari, ma servirà raccogliere le ultime energie, visto che ieri la squadra è parsa più stanca dei match precedenti. Mercoledì sera nell’atto decisivo alla squadra di Zaffaroni mancherà per squalifica Girogione, ma rientreranno e “freschi” Borghini e Manconi – mentre l'Alessandria da una parte ritroverà Bruccini, ma al contempo perderà Giorno e Parodi. La partita. Primo tempo equilibrato con maggior possesso palla dell'Alessandria, ma più piglio per l'AlbinoLeffe. Tutti i gol arrivano nella ripresa, quando l'Alessandria fa fruttare una prima mezz'ora abbondante di maggiore iniziativa con i seriani che reggono a fatica, anche in ripartenza. Ma come in un film già visto, la squadra di Zaffaroni ritrova la «verve» nella parte finale del match e riesce a castigare gli avversari in un'azione ostinata sull'asse Gusu-Gabbianelli (da poco entrato) finalizzata da Giorgione. Riavvolgendo il nastro, le occasioni da rete del primo tempo parlano bluceleste al 13’, quando Tomaselli smista al centro per Nichetti; la conclusione che sulla traiettoria trova il colpo di prima intenzione di Cori, ma è centrale e Pisseri neutralizza. Al 15' la risposta ospite con il tiro a effetto di Giorno, Savini non si fa beffare e salva in angolo. Al 43’ è Cori, pescato di testa dal traversone di Tomaselli, a non inquadrare la porta. Nella ripresa cresce l'Alessandria soprattutto con Celia e Mustacchio, protagonisti sull’1-0, ad apparecchiare il colpo da pochi passi di Arrighini (22’). Dieci minuti dopo, palla dentro di Mustacchio, sponda di testa di Corazza, Savini buca il tempo sull'uscita con Giorno in anticipo a battere a rete. A9 ' dalla fine Giorgione non ci sta, e su più tentativi di tiri (ribattuti) in area, trova quello vincente che tiene in piedi il sogno. (L’Eco di Bergamo – Giulio Ghidotti) ALBINOLEFFE, NULLA È PERDUTO MA ORA IS FA DURA: KO 1-2 IN CASA CON L’ALESSANDRIA Mercoledì il ritorno: in caso di parità al termine della doppia sfida non passa chi ha fatto meglio durante la stagione regolare, ma si procederà con supplementari ed eventuali rigori. Sei vittorie consecutive fuori casa: è questa la statistica positiva alla quale si aggrappa l’AlbinoLeffe per sognare un posto nella finale dei playoff di Serie C, contro la vincente di Padova-Avellino. Perchè è di un successo che la formazione seriana avrà bisogno mercoledì 9 giugno per continuare a inseguire il ritorno in Serie B dopo 9 anni, replicando quanto già fatto nei precedenti turni con le vittorie a Modena e Catanzaro. Allo Stadio Comunale di Gorgonzola, la casa dei blu celesti in attesa che sia pronto il nuovo impianto di Zanica, la gara parte contratta, con un primo tempo tutto sommato di studio nel quale l’Alessandria gestisce meglio la palla ma fatica a sfondare negli ultimi 16 metri mentre l’AlbinoLeffe si difende con ordine e crea due buone occasioni. Per spezzare l’equilibrio serve un episodio, che arriva al 67′: Celia scappa sulla fascia e mette al centro per Mustacchio, bravissimo a fare da torre per l’arrivo di Arrighini che non si fa pregare e fa 0-1. L’AlbinoLeffe accusa il colpo e 10 minuti dopo subisce anche il raddoppio di Giorno, quasi in fotocopia: cross di Mustacchio, sponda di Corazza e piattone del numero 28 dei “grigi”. Sembra notte fonda per la squadra di Zaffaroni, che nel momento più difficile tira fuori l’orgoglio e si regala ancora una speranza con la rete dell’1-2 di Carmine Giorgione, scaltro e fortunato nel vincere un rimpallo e battere Pisseri. Mercoledì, come detto, il ritorno ad Alessandria: contrariamente a quanto successo fino a questo punto, con il miglior piazzamento in campionato che consentiva l’accesso al turno successivo in caso di parità al termine della doppia sfida, nelle semifinali playoff sono previsti supplementari ed eventuali rigori. (Bergamonews.it) RISULTATI: Padova – Avellino 1-1 Il punto sul campionato L’altro incontro delle semifinali è Padova-Avellino finita 1-1 all’Euganeo. Primo tempo spigoloso e giocato a sprazzi: i veneti sbloccano il match con un colpo di testa del croato Kresic su azione d’angolo. Nella ripresa, dopo 2 minuti, contatto Della Latta-Maniero e rigore per l’Avellino: Maniero pareggia dopo la respinta di Dini. Poi tanto agonismo ma il risultato non cambia. (Alessandria US 1912)

Playoff Semifinale

Albinoleffe UC - Alessandria US 1912 1 - 2 (0 - 0)

RETI:

81. Giorgione C. [Al] 67. Arrighini A.[A], 77. Giorno F.[A]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

ALBINOLEFFE UC: Savini, Riva, Canestrelli, Mondonico, Gusu, Nichetti, Genevier [71. Gabbianelli], Giorgione, Tomaselli [65. Petrungaro], Gelli, Cori [84. Galeandro]. A disp.: Paganessi, Caruso, Cerini, Berbenni, Trovato, Piccoli, Ravasio, Miculi, Maritato. All. Zaffaroni Marco.

Arbitro: Carella Luigi (Bari) [Micaroni, Mittica; IV: Perenzoni]

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