Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2020/2021
Serie C
09-06-2021 - Giornata: 4 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta
Playoff Semifinale


Alessandria US 1912 - Albinoleffe UC 2 - 2 (0 - 1)	Terminata ai tempi supplementari
RETI: 53. Arrighini A.[A], 110. Stanco F.[A] 28. Gabbianelli G. [Al] , 70. Gelli F. [Al]

Alessandria US 1912 Pisseri Matteo, Prestia Giuseppe, Di Gennaro Matteo, Macchioni Alessandro [75. Frediani Marco], Mustacchio Mattia, Casarini Federico, Bruccini Mirko, Celia Raffaele, Di Quinzio Davide, Corazza Simone [69. Eusepi Umberto], Arrighini Andrea [97. Stanco Francesco] A disp.:Chiarello Riccardo, Cosenza Francesco, (P) Crisanto Lorenzo, (P) Crosta Luca, Gazzi Alessandro, Mora Christian, Podda Lorenzo, Poppa Nicolò, Rubin Matteo All.: Longo Moreno

Formazione avversaria
ALBINOLEFFE UC: Savini, Mondonico, Canestrelli, Riva [62. Nichetti], Borghini, Gelli, Genevier [113. Maritato], Gabbianelli [63. Petrungaro], Gusu [57. Tomaselli], Manconi, Cori [90+2. Galeandro]. A disp.: Paganessi, Caruso, Cerini, Trovato, Piccoli, Ravasio, Miculi. All.: Zaffaroni Marco

Arbitro: Miele Gianpiero (Nola) [Caso, Miniutti; IV: Feliciani]
Note
Ritorno delle semifinali dei playoff Ammoniti: 73. Petrungaro [Al]. 78. Mustacchio [A], 88. Borghini [Al], 120. Stanco [A]; Crisanto [A – dalla panchina] Angoli: 9-8. Recuperi: 0.+ 3.+ 1.+ 1. Spettatori: 1.000 circa Tiri: 11-6 In porta: 2-2 (Statistiche di Lega Pro) Serata calda, terreno in discrete condizioni Inizio mercoledì ore 20,30 con diretta Rai Sport QUALIFICATA: ALESSANDRIA

Commento
ORA SI VA A PADOVA Sarà Padova-Alessandria la sfida che determinerà quale squadra passerà in Serie B. I Grigi hanno raggiunto i bianco-scudati dopo 120’ minuti di battaglia accanita. Onore all’AlbinoLeffe che ha dimostrato di essere squadra vera capace di giocare al meglio su campo avverso (e lo dimostra la lunga serie di vittorie esterne conseguita) e di meritare un piazzamento migliore del settimo posto ottenuto nella stagione regolare. Mister Longo ha rimediato alle assenze rimescolando in parte la formazione: Macchioni in campo al posto dello squalificato Parodi con Prestia a destra; Di Quinzio nel ruolo di Chiarello, Bruccini rientrato a centrocampo e di nuovo Corazza per Eusepi in attacco. All’inizio sembra che l’Alessandria riesca a controllare bene la partita ma al primo errore viene castigata da Gabbianelli che segna un eurogol mandando un missile ad infilarsi nell’angolo alto alla destra di Pisseri. Alla mezz’ora si materializza lo spettro dei supplementari e si arriva all’intervallo. Nella ripresa passano otto minuti poi Arrighini infila un corridoio dal limite dell’area e spedisce il pallone nel sacco. La partita sembra stabilizzarsi ma Gelli riporta l’AlbinoLeffe in avanti quando manca meno di un quarto d’ora alla fine. L’extra time diventa inevitabile; i primi quindici minuti passano senza novità e i calci di rigore si avvicinano. Longo fa entrare Stanco al posto di Arrighini (una prova stoica la sua, in preda ai crampi già prima del 90’ ha comunque lottato con grinta fino alla sostituzione). Il centravanti prima ostacola Casarini smarcato in area poi inzucca il pallone e lo spedisce alle spalle di Savini per il 2-2 finale. È il gol che regala il viaggio a Padova all’Alessandria. Giovedì prossimo si concluderà questa estenuante maratona; le due partite di finale saranno probabilmente appannaggio della squadra che dimostrerà di avere più cuore, gambe e determinazione persino al di là di valori tecnici e capacità tattiche. Domenica avremo le prime risposte. (Museo Grigio - Sergio Giovanelli) GRIGI PREMIATI DOPO 120’ DI SOFFERENZA ARRIGHINI E STANCO REGALANO LA FINALE È il 5’del secondo tempo supplementare, cross di Frediani da destra, Stanco di testa intervie-ne da bomber di razza piazzando l’inzuccata che fa esplodere il Moccagatta per il 2-2 che vale la finale contro il Padova. Partita vietata ai deboli di cuore ieri sera al Moccagatta con i grigi che superano il turno grazie a un guizzo del bomber silenzioso, quello che due minuti prima di segnare aveva involontariamente stoppato Casarini lanciato a rete. Si parte con Longo sceglie di affidarsi al giovane Macchioni per rimpiazzare in difesa l’assenza per squalifica di Parodi spostando Prestia a destra. Il rientro di Bruccini nel ruolo di mezzala e Corazza al fianco di Arrighini completano il pacchetto dei cambi tra i titolari rispetto all’andata. Gli ospiti la mettono subito sul palleggio con Genevier a dettare i tempi e Gelli a inserirsi tra le linee, Casarini e Bruccini sono chiamati subito a tenere incollati i reparti. L’inizio di Corazza è timido, Arrighini invece fa subito gli straordinari con un paio di sgroppate spalla a spalla con Mondonico al quale rende centimetri e fisico ma non velocità. Da una possibile azione gol non sfruttata da Corazza nasce il ribaltamento di fronte che porta al gol di Gabbianelli (28’): sinistro all’incrocio che non dà scampo a Pisseri. I grigi subiscono il contraccolpo: qualche passaggio di troppo fuori misura e Longo predica calma. C’è però la reazione: dopo un paio di corner consecutivi è Di Gennaro, sbucato dal nulla, a impegnare severamente Savini (35’) che si supera deviando in angolo. L’Alessandria deve far girare palla più velocemente, quando questo avviene e i cambi di campo sono azzeccati la difesa ospite apre varchi importanti: emblematica un’occasione capitata sul sinistro di Celia (40’) dopo che l’azione era partita dal versante opposto. I grigi cominciano con buon piglio la ripresa: la svolta all’8’quando Arrighini, dopo una ribattuta della difesa, indovina l’angolino con un destro chirurgico e il Moccagatta tutto tira un bel sospiro di sollievo. Sono gli ospiti a perdere sicurezza: Zaffaroni inserisce un esterno veloce come Tomaselli e il guizzante ex Gozzano si rivelerà una spina nel fianco per Macchioni. Opposte visioni di gara dalle panchine: Longo continua con gli undici iniziali mentre il tecnico ospite attua una girandola di cambi. Le forze fresche dei seriani sono temibili, il match resta in bilico e al 25’ Tomaselli supera di slancio Macchioni, lo siede in area e poi serve un pallone millimetrico al centro che Gelli non sbaglia. Si fa nuovamente in salita per l’Alessandria la strada che porta alla qualificazione. Longo rivoluziona l’assetto: toglie Macchioni retrocedendo Celia sulla linea dei difensori: 4-2-3-1 la disposizione tattica con Eusepi terminale offensivo. La fatica si fa sentire: negli ultimi minuti gli ospiti rifiatano mentre i grigi sono un po’ bloccati dal timore di subire ancora, attaccano a testa bassa collezionando corner in sequenza senza però riuscire a raggiungere il 2-2 che varrebbe la finale. Si va ai supplementari e gli unici a gradire saranno i giocatori del Padova già finalista: i grigi viaggiano a strappi, l’Albinoleffe sembra avere più lucidità ma in chiusura di primo tempo Eusepi scheggia di testa la traversa. Il gol di Stanco fa ribollire di passione pura il Moccagatta. (La stampa ed. Alessandria – Francesco Gastaldi) È PADOVA-ALESSANDRIA PARI AI SUPPLEMENTARI STANCO LANCIA LONGO APPLAUSI ALBINOLEFFE Sfida emozionante. La squadra di Zaffaroni vicina a un’altra impresa: due volte in vantaggio, è stata raggiunta dagli attaccanti grigi L’Alessandria, dopo una partita rocambolesca, conquista la finale contro il Padova. Ci sono voluti i tempi supplementari per avere la meglio sull'AlbinoLeffe, in vantaggio al 90’ per 2-1, stesso risultato dell'andata. La squadra di Zaffaroni si è confermata formazione da trasferta, ma dopo i 6 successi di fila fuori casa (ultimi quelli a Modena e Catanzaro in questi spareggi) stavolta è arrivato un pareggio che comunque la vede uscire dai playoff tra gli applausi. Le mosse L’Alessandria ha avuto un avvio contratto, con poche idee e pochi guizzi in attacco, ma il merito è stato anche dell'AlbinoLeffe, puntuale nelle chiusure e pronto nelle ripartenze. L'assenza di Parodi (squalificato come Giorno) ha creato non pochi problemi a Longo che ha dovuto schierare il giovane (2002) Macchioni al suo posto, spostando sulla destra Prestia. Sul fronte opposto, Zaffaroni vista l'assenza di Giorgione si è affidato alla fantasia di Gelli, rivelatosi il migliore in campo. Ma la prima scossa l'ha data Gabbianelli che, con un preciso tiro da fuori, ha trovato l'angolino alto alla destra di Pisseri. Lo svantaggio ha svegliato l'Alessandria, che ha sfiorato il pari con Di Gennaro (pronto Savini) e Celia (tiro alto) e l'ha trovato in avvio di ripresa, quando Arrighini ha scaricato in rete di destro dopo un rimpallo aereo in area. L'Albino-Leffe non si è demoralizzato ed è tornato in vantaggio con Gelli, bravo a finalizzare dopo ottima iniziativa di Tomaselli. Extra-time Dopo una partita con diversi capovolgimenti di fronte, anche nei supplementari le squadre hanno cercato il gol. I primi a provarci sono stati Manconi da una parte ed Eusepi dall'altra, scheggiando i legni. La mossa vincente di Longo è stata l'inserimento di Stanco che, mai in gol dopo il suo arrivo a gennaio, si è sbloccato girando di testa in gol un bel cross di Frediani. L'AlbinoLeffe, parso più fresco pur essendo partito dal primo turno, negli ultimi 10’ s'è ributtato in avanti per cercare il terzo vantaggio, ma stavolta non l'ha trovato. A Zaffaroni vanno gli applausi, a Longo la finale. (La Gazzetta dello Sport – Nicola Pilotti) L’Alessandria va in finale SÌ, GRIGISSIMI! La squadra di Longo soffre, ma rimonta l'AlbinoLeffe e lo elimina ai tempi supplementari I lombardi due volte in vantaggio ripresi da Arrighini e Stanco. Ultimo atto col Padova In finale con un gol dell'attaccante che, fino ad ora, non aveva ancora segnato. Francesco Stanco firma la rete che manda l'Alessandria a giocarsi la B con il Padova. Duello delle seconde, alla fine un po' di meritocrazia per la seconda della classe, che ha sofferto oltre ogni limite e giocato 120 minuti per strappare il pass. Un'Alessandria diversa da quella dell'andata, quasi impaurita, frenata, sotto ritmo per tutta la prima frazione e poi in crescendo, ma sempre un po' rallentata, come se temesse di concedere spazio alla costruzione dell'AlbinoLeffe. Che, tatticamente, interpreta la gara giusta; la gabbia, questa volta, la costruisce Zaffaroni, che rinuncia, come sempre in trasferta, a Tomaselli per inserirlo nella ripresa, a spaccare la gara sulla fascia. In mezzo Genevier non è più imbrigliato e, a metà della prima frazione, i grigi rischiano anche di perdere Casarini, che si avvicina alla panchina, indicando un fastidio alla coscia, Resisterà, stoicamente, come tutti, fino al l' di recupero del secondo tempo supplementare di una partita di fatica, ma anche di carattere e di cuore. Anche di coraggio, nel momento in cui i rigori sembrano l'epilogo segnato. Un cliente scomodo, l'AlbinoLeffe, che esce a testa altissima, sfruttando la velocità delle due mezzali, soprattutto di Gelli, fra i migliori, autore anche della rete che illude gli ospiti al 25' della ripresa. L'Alessandria sempre aggredire inizialmente, senza Fusepi perché Longo gli preferisce Corazza, in un 3-4-1-2, con Di Quinzio che gioca tra le linee. Un paio di incursioni di Arrighini, ma la difesa chiude e Savini spazza via. Una conclusione di Casarini, passa un metro sull'incrocio, Poi, la doccia gelata al 28’, un eurogol di Gabbianelli in una azione costruita da Gelli, che scarica sulla mezzala destra, palla nel sette, Il Moccagatta, i mille, non smettono di incitare la squadra, che si scuote nel finale della prima frazione, ma senza concludere. Avvio aggressivo nella ripresa e all'8' il bomber dei plavoff, Arrighini, controlla la palla che Di Quinzio pennella su punizione e con un movimento inganna la difesa e infila Savini. Sembra fatta, ma i grigi si abbassano troppo e dopo tre angoli in fila, con salvataggi un po' arruffati, l'AlbinoLeffe mette di nuovo la testa avanti: se ne va Tomaselli, entrato da una decina di minuti, salta Macchioni e mette in mezzo per la conclusione di Gelli, che rimette in assoluta parità il confronto. Il forcing finale dell'Alessandria non produce la parità, il primo supplementare inizia con l'unica fiammata di Manconi, il meno positivo dei suoi, con palla che sfila sul fondo. A metà frazione si arrende Arrighini, ed entra l'uomo decisivo, Stanco. Che, al 5’, sale più alto di tutti nell'area e gira alle spalle di Savini il gol più importante, su cross di un altro giocatore in credito con la fortuna, Frediani. Poi l'Alessandria nasconde finalmente la palla, fino al 131’; quando tutta la squadra è in campo. Anche il presidente Di Masi ad abbracciare i ragazzi che, come dice Longo, «ci hanno portato in finale con il cuore», Adesso il Padova, sfida di altri tempi, con lo sguardo sul futuro. (Tuttosport – Mimma Caligaris) Al Moccagatta - Emozioni a non finire per 120’ con i grigi che la spuntano L’ALESSANDRIA VEDE IL FANTASMA DEI RIGORI, POI STANCO LO MANDA VIA L'Albinoleffe sfiora l'ennesima impresa in trasferta e trascina Longo ai supplementari prima di cedere Dopo quattro anni, l'Alessandria tornerà a giocare una finale dei plavoff per la Serie B. Nonostante i rischi continui di un ritorno che termina ai supplementari, replicato l'1-2 del primo round, c’è il primo gol di Stanco - l'attaccante arrivato a gennaio dall'Imolese - che inchioda l'Albinoleffe. Così il sogno di una promozione in cadetteria, dopo 46 anni, si avvicina. Moreno Longo raggiunge allora il Padova, al quale contenderà un posto in B tra domenica e giovedi prossimo. RIBALTONE. L'unica partita da titolare di Gabbianelli in questi playoff, si traduce in un gol dall'enorme peso specifico: unmancino da manuale sull’invito di Gelli. L'Albinoleffe chiude così il primo tempo avanti. È un'Alessandria che non prende la serata per il verso giusto, E rischia la quarta sconfitta nelle ultime sei partite pur salvandosi a nove minuti dai rigori. Zaffaroni crede al ribaltone ma all'inizio del secondo tempo incassa il primo pareggio: lo realizza Arrighini, rapace d'area una volta di più: terzo gol consecutivo per il bomber che domenica ha compiuto 31 anni, in questo caso a innescare l'1-1 provvede Di Quinzio con una palombella da calcio di punizione. Un episodio che toglie solo apparentemente dagli impacci l'Alessandria. Inghiottiti dalle difficoltà e con lo spettro dei tempi supplementari all'orizzonte, i giocatori di Longo riescono a darsi appena un quarto d'ora di serenità prima che l'Albinoleffe faccia male di muovo. Tomaselli, subentrato e attivissimo, manda a vuoto Macchioni per poi mettere Gelli davanti al pallone del 2-1 bergamasco. ZAMPATA. Novanta minuti allora non bastano: pensare che l'Albinoleffe ha cominciato la sequenza d'oro di sei vittorie consecutive fuori casa - a metà marzo – dopo uno stop su questo campo. Quindi è a tutti gli effetti una chiusura del cerchio, quando Stanco sigilla il 2-2 sul cross di Frediani. (Corriere dello Sport – Giuseppe Roffia) ALBINOLEFFE, BEFFA SUPPLEMENTARI: È FUORI Grande prestazione dei seriani che vanno vicino all’impresa sul campo dell’Alessandria dopo aver chiuso 2-1 i tempi regolamentari grazie ai gol di Gabbianelli e Gelli. A 5’ dalla fine la rete del 2-2 che regala la finale ai grigi L'AlbinoLeffe si ferma a un passo dalla storia, per una semifinale playoff che rimarrà comunque negli annali. La squadra di Marco Zaffaroni si è giocata fino allo scadere dei tempi supplementari la chance della finalissima playoff contro il Padova (e di un possibile ritorno in B dopo 9 anni) facendo vedere i sorci verdi all’Alessandria vincendo pure la stanchezza (fisica e mentale) dell'ottava gara disputata in un mese di spareggi. Finisce così al “Moccagatta” una grande stagione per un gruppo partito con obiettivi di salvezza e un organico titolare sostanzialmente di 13-14 pedine, ma che ha trovato nell'entusiasmo e nell’organizzazione di gioco, esplosa al massimo soprattutto nel finale di campionato (chiuso in crescendo al 7° posto) per compiere poi una cavalcata playoff da urlo, e che è stata anche la molla grazie alla quale anche ieri sera i blucelesti avevano ribaltato nei 90' regolamentari l’1-2 dell'andata di domenica a Gorgonzola. Lo specchio del finale di stagione da 110 e lode è il «gollasso» di Gianmarco Gabbianelli al minuto 28: è lui la «sorpresa» dal 1' nell'undici schierato da Zaffaroni, anche se l'assenza di Giorgione (squalificato) imponeva probabilmente proprio fin da subito in campo un altro giocatore di spunto e imprevedibilità. Ed è stato proprio luoi , Gabbianelli, attaccante-seconda punta di ruolo reinventato da Zaffaroni mezzala offensiva, a piazzarla all'incrocio più lontano di sinistro da poco fuori area per l'1-0 bluceleste sfruttando al meglio il passaggio in orizzontale di Gelli, dopo un cambio campo di Genevier. Fin li l'Alessandria aveva tentato di comandare il gioco ma l'AlbinoLeffe - gestendo meglio gli spazi - costringeva i «grigi» ad accontentarsi di innocue soluzioni da fuori area. Sul fronte opposto Di Gennaro tallona Cori, ma i movimenti dell'ariete bluceleste e di bomber Manconi tengono sotto minaccia costante la retroguardia piemontese. Sulle fasce si gioca in pochi metri, è Mustacchio che spinge su Gusu ma quest’ultimo e capitan Riva respingono colpo su colpo. Dopo lo 0-1 l'Alessandria si ritrova impegnando Savini in un paio di circostanze con tiri di Mustacchio (33’) e con Di Gennaro (35). Il pari piemontese arriva a inizio ripresa (8’): punizione di Di Quinzio ribattuta, Arrighini raccoglie ed in controbalzo infila angolato. Rilancio AlbinoLeffe al 25°, Manconi innesca il decentrato Tomaselli che fa sedere Macchioni e serve a Gelli un rigore in movimento per il nuovo sorpasso. Si va ai supplementari. Manconi dopo 20 secondi sfiora l’incrocio, sul gong del primo tempo Eusepi di testa scheggia la traversa. Poi, nel secondo tempo, Stanco schiaccia in torsione di testa sul cross di Frediani e manda l'Alessandria in finale. (L’Eco di Bergamo – Giulio Ghidotti) RISULTATI: Avellino – Padova 0-1 Il punto sul campionato Sarà la sfida tra Padova ed Alessandria a designare la quarta squadra che salirà in serie B. Avellino-Padova 0-1 Decide un gol di Della Latta al 28′ la partita del “Partenio-Lombardi” giocata con grande intensità agonistica ma con poche le occasioni da gol vere e proprie. Per i veneti la possibilità del raddoppio sprecata da Paponi nella ripresa mentre Dossena si è visto negare da Dini il possibile pareggio. (Alessandria US 1912)

Playoff Semifinale

Alessandria US 1912 - Albinoleffe UC 2 - 2 (0 - 1)

Terminata ai tempi supplementari

RETI:

53. Arrighini A.[A], 110. Stanco F.[A]
28. Gabbianelli G. [Al] , 70. Gelli F. [Al]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

ALBINOLEFFE UC: Savini, Mondonico, Canestrelli, Riva [62. Nichetti], Borghini, Gelli, Genevier [113. Maritato], Gabbianelli [63. Petrungaro], Gusu [57. Tomaselli], Manconi, Cori [90+2. Galeandro]. A disp.: Paganessi, Caruso, Cerini, Trovato, Piccoli, Ravasio, Miculi. All.: Zaffaroni Marco

Arbitro: Miele Gianpiero (Nola) [Caso, Miniutti; IV: Feliciani]

Note

Commento

info@museogrigio.it

Crediti

2021 museogrigio, tutti i diritti riservati.

Playoff Semifinale

Alessandria US 1912 - Albinoleffe UC 2 - 2 (0 - 1)

Terminata ai tempi supplementari

RETI:

53. Arrighini A.[A], 110. Stanco F.[A]28. Gabbianelli G. [Al] , 70. Gelli F. [Al]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

ALBINOLEFFE UC: Savini, Mondonico, Canestrelli, Riva [62. Nichetti], Borghini, Gelli, Genevier [113. Maritato], Gabbianelli [63. Petrungaro], Gusu [57. Tomaselli], Manconi, Cori [90+2. Galeandro]. A disp.: Paganessi, Caruso, Cerini, Trovato, Piccoli, Ravasio, Miculi. All.: Zaffaroni Marco

Arbitro: Miele Gianpiero (Nola) [Caso, Miniutti; IV: Feliciani]

Note

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53. Arrighini A.[A], 110. Stanco F.[A]
28. Gabbianelli G. [Al] , 70. Gelli F. [Al]