Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2022/2023
Serie C
04-09-2022 - Giornata: 1 - Imola - Romeo Galli
Girone B


Imolese Calcio 1919 - Alessandria US 1912 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 76. rig. Stijepovic O. [Im]

Alessandria US 1912 Marietta Christian, Baldi Matteo, Checchi Lorenzo, Sini Simone, Rota Arensi, Filip Robert Constantin, Lombardi Luca [56. Perseu Fausto], Nichetti Marco Emilio [67. Speranza Mattia], Ascoli Luca [66. Nunzella Leonardo], Galeandro Alessandro [86. NGbesso Henoc Stephane], Nepi Alessio [56. Sylla Youssouph Cheikh] A disp.:Costanzo Davide, (P) Dyzeni Mikel, Ghiozzi Mauro, (P) Liverani Luca, Marasco Riccardo, Pagani Federico Virgilio, Podda Lorenzo All.: Rebuffi Fabio

Formazione avversaria
IMOLESE CALCIO 1919: Rossi. Cerretti, Zagnoni, Eguelfi, Scremin [83. Milani], Attys [83. Castellano], Zanon, Faggi, Agyemang, De Sarlo [61. Annan], Stijepovic. A disp.: Adorni, Nannetti, Molla, Likendja, Capozzi, Fort, De Feo, Lombardi, De Vito, Manfredonia, Diaby. All.: Antonioli Mauro.

Arbitro: Nicolini Stefano (Brescia) [Iacovacci, Nana Tchato; IV: Sacchi]
Note
Espulso: 68. Agyemang [I – doppia ammonizione], 83. Sylla [A – doppia ammonizione], 98. Speranza [A – doppia ammonizione] Ammoniti: 8. Lombardi [A], 15. Eguelfi [I], 35. Agyemang [I], 64. Sylla [A], 74. Perseu [A], 78. Checchi [A], 91. Speranza [A] Angoli: 1-4. Recuperi: 1.+ 9. Spettatori: 363 (298 paganti di cui 105 alessandrini, 65 abbonati), incasso € 3.450 Giornata calda, terreno in buone condizioni Inizio domenica ore 17,30

Commento
I GRIGI COMINCIANO IL CAMPIONATO CON UNA SCONFITTA Prima giornata del campionato di Serie C e prima sconfitta per l’Alessandria, che cade 1-0 in casa dell’Imolese. Cominciano bene i Grigi, che sugli sviluppi di un calcio d’angolo tentano di trovare la via della rete dopo una mischia in area, ma il portiere dei romagnoli è bravo a deviare sopra la traversa. Al 15′, l’Imolese sfiora il gol con l’ex Stijepovic. Il giocatore scatta bene, riceve una palla interessante che calcia al volo scavalcando Marietta: colpisce però la parte alta della traversa. Ancora padroni di casa pericolosi dopo pochi minuti: Agyemang serve De Sarlo, l’attaccante segna in scivolata ma la rete viene annullata per fuorigioco. Stesso copione pochi minuti dopo: ancora De Sarlo a mettere in rete di testa, ma anche questa volta è in offside. Finisce 0 a 0 il primo tempo. Padroni di casa più attivi in questo primo tempo, con varie occasioni pericolose arrivate soprattutto dai piedi di De Sarlo. L’attaccante è andato due volte in gol, ma in entrambe le occasioni l’arbitro Nicolini ha segnalato il fuorigioco: vantaggio che dunque non si è concretizzato nei primi 45 minuti. Alla mezz’ora, pericoloso anche Stijepovic: Attys ha servito il giocatore dopo aver rubato palla. L’attaccante ha calciato di sinistro ma la palla è finita sull’esterno della rete. Un secondo tempo ricco di emozioni. Dopo una prima frazione con i padroni di casa in controllo del match e in grado di andare a segno due volte con De Sarlo, entrambe in fuorigioco, al 76′ ecco il gol del vantaggio con Stijepovic. Prima della rete, però, tante azioni da sottolineare, tra cui quella che al 68′ ha lasciato in 10 la squadra di casa per un cartellino rosso ai danni di Agyemang, già ammonito: per lui un brutto intervento su Filip. Nonostante l’inferiorità numerica, l’Imolese non ha smesso di attaccare, trovando la via del vantaggio al minuto 76 su calcio di rigore, arrivato per un fallo di mano di Sylla. Pochi minuti dopo, all’81’, ancora guai per l’Alessandria con il cartellino rosso proprio ai danni di Sylla. Dopo aver causato il rigore ed essere stato ammonito, il giocatore commette un altro fallo scellerato e prende il secondo giallo: parità numerica ristabilita vista l’espulsione di Agyemang al 68′. Sul finale, ancora un altro rosso, questa volta ai danni di Speranza: anche per lui doppia ammonizione. (Museo Grigio) SQUADRA SENZA GIOCO, SENZA TUTTO No, Alessandria, no. Non si può mai giocare così in campionato, non si deve mai giocare così. Senza idee, senza grinta, senza nulla di nulla. E chissenefrega se la squadra è ancora in fase di rodaggio e guai a quelli che si attaccano a questo argomento per annacquare un disastro che da una decina di anni non aveva precedenti nell’Alessandria di Di Masi. Ancora: mai l’Alessandria era uscita con le ossa così rotte. Stiamo parlando dell’Alessandria di ieri pomeriggio ad Imola, apparsa come la squadra del vattelapesca oppure un’arruffona compagnia amatoriale. Solo pochi mesi fa l’Alessandria era in Serie B. Non c’è nessuna giustificazione, non c’è nessun alibi, non c’è nessuna attenuante per questa maschera di modestia. Sappiamo che sarà difficile, si potrà perdere, ma noi non vogliano partite senza capo né coda, non vogliano una difesa che frana, un centrocampo di burro, un attacco che non esiste, non vogliamo rigori regalati con superficialità oppure espulsioni che finiscono per favorire gli avversari. L’Alessandria a Imola è stata messa con le spalle al muro: i romagnoli hanno semplicemente disputato la loro partita, niente di eclatante, i Grigi hanno tartarugato, schiacciati, basiti, fulminati. Contrasti sistematicamente persi, centrocampo sistematicamente demolito dalle folate avversarie, difesa in affanno. Mister Rebuffi dice che bisogna guardare avanti: come no? Certo che bisogna guardare avanti, ci mancherebbe altro. Ma dopo essersi voltati indietro per non dimenticare mai l’invereconda figura di Imola. Una ragione ci sarà, come una ragione c’è per spiegare la squadra di Imola. Si chiama non gioco, si chiama mancanza di coraggio, si chiama concezione speculativa del football. Il corto muso può andar bene, quando va bene, nel giardino di casa, ma quando metti il muso fuori, vai a sbattere. Come diavolo è possibile pensare, su quali basi è lecito illudersi di salvarci con facilità con una squadra come quella di ieri? (Museo Grigio - Mario Bocchio) PROFONDO ROSSO L’Alessandria perde a Imola una partita dai modestissimi contenuti tecnici regalando il gol quando ha l’uomo in più e finendo addirittura in nove Duro impatto con la serie C per la rinnovata Alessandria. La formazione di Rebuffi, pur al cospetto di un avversario alla portata, non sa approfittare della superiorità numerica e viene anzi punita da una serie di ingenuità che fanno già suonare campanelli d’allarme. A Imola il tecnico, per quanto possibile, sceglie affidarsi all’esperienza e schiera dal 1’ Nichetti e Sini cui è anche assegnata la fascia da capitano. Il 3-5-2 è modulo che richiede inevitabilmente qualche forzatura come, ad esempio, l’impiego di Baldi come quinto di centrocampo o quello di Nichetti in cabina di regìa. Dopo qualche schermaglia iniziale, con occasioni dell’ex Checchi per i grigi e una traversa dell’altro ex Stijepovic per gli emiliani, ai padroni di casa resta l’urlo in gola a seguito di un paio di gol annullati a De Sarlo per fuorigioco. Sono solo le avvisaglie di quello che accadrà nella ripresa. Gli ospiti accusano preoccupanti amnesie ma gli errori di misura caratterizzano il match su entrambi i fronti, a testimonianza che il livello tecnico è piuttosto basso. I ritmi della gara, tra l’altro, non sono particolarmente elevati forse per via della giornata estiva dal punto di vista delle temperature e, soprattutto, per i timori che entrambe le contendenti evidenziano. Non si vuole offrire il fianco a alle incursioni degli avversari ed i reparti offensivi sono imbrigliati dalle opposte difese. Inevitabilmente le occasioni latitano anche se il neo-entrato Sylla offre a Galeandro l’opportunità di impegnare severamente l’estremo difensore di casa Rossi che si salva in calcio d’angolo dopo un disimpegno non propriamente pulito. Poco dopo la gara ha un sussulto con il secondo giallo all’esterno sinistro imolese Agyemang, fino a quel punto tra i protagonisti. Locali in inferiorità numerica ma, nel momento in cui le cose sembrano volgere al meglio per i grigi, arriva la prima clamorosa ingenuità di Sylla che commette un inutile fallo di mano in area sugli sviluppi di una punizione e regala il rigore all’Imolese. Stijepovic trasforma con freddezza di sinistro spiazzando Marietta. Per l’Alessandria ci sarebbe il tempo per riequilibrare le sorti dell’incontro. I grigi, invece, accusano il colpo e si suicidano quando lo stesso Sylla completa la sua giornataccia rimediando il secondo giallo per una inutile gomitata in un contrasto aereo. La ritrovata parità numerica galvanizza gli emiliani che prendono ulteriore coraggio e riescono a non correre pericoli. Le iniziative dei grigi sono confuse e neanche durante il prolungato recupero, andato ben oltre i 6’ concessi dal direttore di gara, l’Imolese rischia di capitolare. Proprio nell’extra-time, inoltre, arriva un’altra espulsione per l’Alessandria che perde Speranza. Finale amaro, dunque, e debutto pessimo. La prestazione fa emergere inesperienza e nervosismo, come testimoniano i sette cartellini (oltre ai due rossi, cinque gialli). Sicuramente la situazione deve far riflettere e non è certo il miglior viatico in vista del tour-de-force che attende l’Alessandria nelle prossime giornate di campionato, a partire dalla gara con la Virtus Entella in programma domenica al Moccagatta. Tra i pochissimi segnali positivi in casa grigia è da segnalare la prestazione di Luca Ascoli, ragazzo di appena 17 anni e prodotto del vivaio, che si mette in luce e mostra doti tecniche di rilievo in un contesto piuttosto povero da questo punto di vista. (La Stampa ed. Piemonte – Fabrizio Pozzi) UN RIGORE CONDANNA L’ALESSANDRIA DUE ESPULSIONI PER I GRIGI A IMOLA Un calcio di rigore a un quarto d’ora dalla fine ha condannato l’Alessandria alla sconfitta nella gara di debutto sul campo dell’Imolese. Una partita che per tanti, nonostante fosse la prima di campionato, era già una sorta di spareggio salvezza tra due team che in estate hanno avuto tantissimi problemi. Alla fine l’ha spuntata l’Imolese che, pur con grossi limiti, è riuscita a trovare la zampata vincente per abbattere un Alessandria troppo fragile e, così com’è, poco competitiva per affrontare un campionato tosto come la serie C. Troppo giovane - in campo addirittura un 2005 come Luca Ascoli - e inesperta la squadra di Fabio Rebuffi per reggere l’urto della categoria e dire che l’Imolese è un test attendibile fino ad un certo punto, perché il team romagnolo non è certamente uno di prima fascia. Tanta volontà, ma tanti limiti per i grigi che si sono presentati in campo al Galli con un abbottonatissimo 3-5-2. Primo portare a casa la pelle, insomma, l’obiettivo della squadra di Rebuffi che è stata la prima a rompere gli indugi con un colpo di testa di Nepi che ha costretto l’estremo difensore dei padroni di casa Rossi a un bell’intervento. L’Imolese ha risposto con Stjepovic che ha messo il pallone per due volte alle spalle di Marietta (17’ e 19’) ma sempre in fuorigioco. Schermaglie di una partita dai valori tecnici certamente non eccelsi, infarcita di errori da una parte e dall’altra. Una trama che s’è ripetuta anche nella seconda parte di gara, ma nei secondi quarantacinque minuti almeno c’è stata un po’ più di battaglia e un pathos un po più accentuato. La partita a metà ripresa s’è messa bene per i grigi dopo che Agyemang ha abbattuto Filip, guadagnandosi il secondo cartellino giallo e la conseguente espulsione. In superiorità numerica, tuttavia, l’Alessandria non è mai riuscita a trovare le trame per far male all’Imolese e alla fine sono stati proprio i padroni di casa, a un quarto d’ora dalla fine, a trovare il gol: il tocco di mano di Sylla a centro area è stato sanzionato con il calcio di rigore che l’ex Stjepovic non ha fallito. Ci sarebbe stato ancora tempo, visto e considerato l’uomo in più, per rimettere in piedi la gara, ma la sciocca espulsione di Sylla è stato un colpo praticamente decisivo per le velleità di rimonta dei piemontesi che hanno chiuso addirittura in nove uomini per il cartellino rosso in pieno recupero ai danni di Speranza. È dura per l’Alessandria e domenica al Moccagatta per il debutto casalingo arriva l’Entella, una delle big del campionato. (Il Secolo XIX – M.D.) STIJEPOVIC SPIETATO, L’IMOLESE FA FESTA Grinta e gioco all’esordio per la squadra di Antonioli, che piega l’Alessandria con un rigore dell’ex di turno Grinta e cuore. Al debutto, l’Imolese strappa i primi tre punti del campionato all’Alessandria: a decidere il match un rigore dell’ex Stijepovic, col Galli che può finalmente far festa, dopo un’estate burrascosa e piena di incognite. Esordio vincente anche per mister Antonioli, un anno e mezzo dopo la sua ultima panchina tra i professionisti: a fine partita, l’abbraccio nel cuore del campo con i suoi giocatori è una delle immagini più belle di un pomeriggio vissuto tra le montagne russe, come tanti a Imola di recente, chiuso però con l’epilogo più dolce. L’Imolese si è scoperta grintosa, più di quanto era apparso in un pre-campionato fatto di inciampi e prove poco convincenti: sono bastati i quasi 100 minuti (per via del maxi recupero nella ripresa concesso da Nicolini, 8 minuti) di ieri al Galli, per capire che il lavoro di Antonioli sta funzionando e che, nonostante alcune lacune, i rossoblù proveranno in tutti i modi a mantenere la categoria. Primo tempo di marca rossoblù, anche se il primo intervento è di Gianmaria Rossi, a deviare in corner una pericolosa deviazione sotto porta. Poi, solo Imolese. Il primo squillo è di Stijepovic, al quarto d’ora, che centra la traversa con un pallonetto a scavalcare Marietta. Il tutto prima di due gol di De Sarlo, uno in sforbiciata e uno di testa in piena area, entrambi, però, annullati per fuorigioco. Nella ripresa, cala il ritmo, l’Alessandria ci prova con Galeandro, ma Rossi sfodera un’altra parata delle sue, e mantiene congelato il risultato. Al 67’, Agyemang si fa cacciare fuori per doppia ammonizione, ma proprio mentre il Galli si prepara a dover soffrire agli assalti dei grigi, Sylla, appena entrato, tocca con la mano in area: rigore. Dal dischetto, Stijepovic è di ghiaccio, spiazza Marietta e segna l’1-0. Nel finale, Sylla si fa cacciare per una gomitata a Faggi, Speranza lo segue nel recupero, per un fallaccio su Zanon. A spuntarla è l’Imolese, con qualche brivido, ma con un sorriso grande così. (Il Resto del Carlino web – Giovanni Poggi) L’IMOLESE ESORDISCE BATTENDO L’ALESSANDRIA Il rigore di Stijepovic regala i tre punti ai rossoblù, dopo l'espulsione di Agyemang Esordio con vittoria per l'Imolese che batte per 1-0 l'Alessandria. A decidere la partita un rigore realizzato da Stijepovic al 76'. Nel primo tempo due gol annullati per fuorigioco a De Sarlo, con i rossoblù decisamente più in palla degli avversari. Nella ripresa l'Imolese è rimasta addirittura in dieci uomini a causa dell'espulsione di Agyemang. Nonostante ciò è arrivato il gol del vantaggio, conservato a denti stretti anche in virtù della doppia espulsione che hanno poi subito gli ospiti, con i cartellini rossi mostrati ai due subentrati Sylla prima e Speranza poi. (Bologna Today) RISULTATI: Ancona – Siena 1-1 Cesena – Carrarese 1-2 Fiorenzuola – Fermana 1-0 Gubbio – Aquila Montevarchi 2-0 Olbia – Pontedera 1-0 Recanatese – Vis Pesaro 0-0 Reggiana – Lucchese 2-1 San Donato Tavarnelle – Rimini 1-1 Virtus Entella – Torres 1-0 CLASSIFICA: Gubbio, Carrarese, Reggiana, Fiorenzuola, Imolese, Olbia, Entella 3, Ancona, Rimini, San Donato, Siena, Recanatese, Vis Pesaro 1, Cesena, Lucchese, Alessandria, Fermana, Pontedera, Torres, Montevarchi 0 MARCATORI: 2 RETI Lanini (Reggiana); 1 RETE Di Massino (Ancona), Bozhanaj e Giannetti (Carrarese); Shpendi S. (Cesena); Tascone (Entella); Oneto (Fiorenzuola); Artistico e Bulevardi (Gubbio); Stijepovic (Imolese); Rizzo Pinna (Lucchese); Boganini (Olbia); Vano (Rimini); Gorelli (San Donato Tavarnelle), Arras (Siena) Il punto sul campionato Due regine annunciate ci sono, la terza perde subito il passo. In attesa di scoprire Ancona e Siena, che giocheranno il posticipo di oggi, Reggiana ed Entella presentano subito le credenziali da protagoniste della lotta promozione, in cui ci può stare anche il Gubbio di Piero Braglia, a cui il ruolo di outsider può andare stretto. La Reggiana impiega nove minuti a mettere sui binari giusti la gara con la Lucchese, con Lanini, autore della prima doppietta della stagione, perché è suo anche il rigore del 2-1. In mezzo il pareggio lampo dei toscani, con Rizzo Pinna, che vede Turk fuori dai pali e lo sorprende con un tiro quasi da metacampo, ma la squadra di Aimo Diana dimostra di avere già gioco e sicurezza, oltre che peso in avanti. È il turno dei tiri da fuori: ci prova, e ci riesce, Simone Tascone e questo basta alla corazzata Entella per piegare la ripescata Torres, formazione costruita negli ultimi giorni di mercato e che, come altre, sconta il poco rodaggio. Ne ha molto di più la terza “grande”, il Cesena, che ha messo dentro gente dalla B per conquistare la serie cadetta, ma stecca la prima all’Orogel Stadium, accendendo però i riflettori sulla Carrarese, che ha interpreti e mentalità per ribaltare la gara, nel primo tempo in salita dopo il vantaggio romagnolo firmato da uno dei gemelli Shpendi, classe 2003, Stiven. La ripresa è degli ospiti, Giannetti e l’ex Spezia Bozhanaj obbligano la squadra di Toscano già ad inseguire. A guidare il gruppo c’è il Gubbio, sorpresa relativa, con Bulevardi e Artistico per chiudere, senza problemi, il confronto con il Montevarchi. Anche il Fiorenzuola ingrana, con Oneto decisivo di testa contro la Fermana, più pericolosa nella prima parte. L’Olbia sale in alto al 90’, con Boganini, che rompe l’equilibrio con il Pontedera. Parte male l’Alessandria rivoluzionata (solo Sini superstite), che regala un rigore all’Imolese mentre Marietta si fa infilare dall’ex di turno, Stjepovic. Grigi spaesati, chiudono in nove (fuori Sylla e Speranza, padroni di casa in dieci) e sono lontani da una identità tattica. Primo punto, invece, per le matricole San Donato e Rimini: Vano illude i romagnoli, Gorelli firma un gol storico per i toscani. Il derby marchigiano tra Recanatese e Vis Pesaro è l’unica gara senza gol, ma non senza emozioni. (Tuttosport – Mimma Caligaris)

Girone B

Imolese Calcio 1919 - Alessandria US 1912 1 - 0 (0 - 0)

RETI:

76. rig. Stijepovic O. [Im]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

IMOLESE CALCIO 1919: Rossi. Cerretti, Zagnoni, Eguelfi, Scremin [83. Milani], Attys [83. Castellano], Zanon, Faggi, Agyemang, De Sarlo [61. Annan], Stijepovic. A disp.: Adorni, Nannetti, Molla, Likendja, Capozzi, Fort, De Feo, Lombardi, De Vito, Manfredonia, Diaby. All.: Antonioli Mauro.

Arbitro: Nicolini Stefano (Brescia) [Iacovacci, Nana Tchato; IV: Sacchi]

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