Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2006/2007
Serie D
19-11-2006 - Giornata: 11 - Lavagna - Edoardo Riboli


Lavagnese US - Alessandria US 1912 0 - 1 (0 - 1)
RETI: 1. Lorieri F.[A]

Alessandria US 1912 Campana Emiliano, Grillo Antonio, Cesari Damiano, Rodighiero Gabriele [83. Ragnoli Maurizio], Taormina Giovanni, Viscomi Damiano, Friso Vincenzo, Ponte Giulio [52. Zamirri Francesco], Marantino Mario, Lorieri Fabio [79. Millesi Orazio], Montante Marco A disp.:Aliotta Fabiano, Della Morte Ivano, Giurato Gianluca, (P) Lucarno Federico All.: Tufano Felice

Formazione avversaria
LAVAGNESE US: Pozzo, Russo, Pattuglia, Romano [46. Di Donato], Di Carlo, Pellegrini [74. Lentini], Albrieux, Maretti, Nicolini, Masitto, Iuliano [46. Martin]. A disp.: Tani, Bo, Ronconi, Sortino. All. Maselli Claudio

Arbitro: Cisaria giuseppe (Trento) [Dal Rì, Toniatti]
Note
Ammoniti: Grillo [A], Lorieri [A], Albrieux [L]. Angoli: 1-5. Recuperi: 1.+ 4. Spettatori: 500. Giornata nuvolosa, terreno buono Inizio gara ore 14.30

Commento
Passano 90 secondi e l’Alessandria segna: è il gol per espugnare il campo di Lavagna GRIGI IN UN LAMPO: LORIERI Viscomi essenziale, difesa molto solida. Ma adesso c’è emergenza per gli ’87 Due vittorie di fila non sono una novità per l’Alessandria. La differenza, però, sta nella consistenza degli avversari: con tutto il rispetto, Borgomanero e Lavagnese sono più di Rivarolese e Canelli. Buon segno, forse la crescita non è solo occasionale, ma sta diventando costante. Nonostante tutto, nonostante i giovani contati, nonostante l’interrogativo ’87 che Tufano dovrà affrontare da domani in poi (e forse anche il lungo colloquio, a fine gara, del tecnico dei grigi con Marco Maselli, che fa il procuratore, potrebbe risultare di qualche utilità). Nonostante l’obbligo di ripensare la formazione in extremis, perché il debutto di Lorieri dal 1’ non era previsto, ma il ginocchio di Kyeremateng che va ko nell’ultimo allenamento non offre altre alternative, visto che Millesi continua a convivere con la pubalgia e in questo momento non gli si possono chiedere molti minuti. L’Alessandria che segna subito, poco più di 90’ e si festeggia già l’incornata vincente, è una squadra che da questo gol acquista autorità: da capitalizzare meglio, perché la partita potrebbe chiudersi già nella prima frazione e, invece, si rischia la beffa finale, in pieno recupero, graziati da uno come Masitto che tutti, qui, ricordano come un cecchino poco votato a simili errori. «Errore aiutato da noi - ammette anche Tufano - perchè a 40’’ dalla fine quel pallone doveva essere gestito meglio», e anche questo è un aspetto da migliorare, la concentrazione al top fino al 90’ e anche oltre, senza adagiarsi su un risultato prezioso, ma non per questo appagante. La vittoria di Lavagna è figlia di molti protagonisti: sicuramente di Lorieri, chegioca e fa giocare anch quando la condizione è ancora al 70 per cento, di Campana che non si fa mai sorprendere, di Viscomi che in mezzo al campo è un moto perpetuo e si perde il conto delle palle conquistate e rigiocate, incluso assist, su punizione, per il vantaggio. E viene da chiedersi quando si è concesso alle avversarie che hanno affrontato l’Alessandria che teneva il suo ‘turbo’ in panchina. Ma sono tre punti figlia anche di una difesa dove, se Cesari non perde occasione per confermarsi indispensabile, anche Rodighiero cresce bene e dà solidità. È la vittoria della buona gestione della gara, che non è stata certo bella, ma utile sì e molto. E che, comunque, non deve far dimenticare i numeri ristretti nel gruppo giovani: contro il Saluzzo il rischio è di non avere ’87 o di avere, comunque, il solo Ponte. Alla juniores è stato aggregato Silvestri, ’87 e difensore. Ma serve ancora di più. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) L’Alessandria porta a casa il bottino pieno con uno sforzo relativo, approfittando lucidamente delle lacune della squadra di casa. Il gol fatale arriva quando non è ancora trascorso il primo minuto di gioco. Punizione di Montante dalla trequarti, colpo di testa di Lorieri nel cuore dell’area bianconera, con i difensori a guardare ipnotizzati la palla che si insacca alle spalle di Pozzo. Secondo il gioco delle parti toccherebbe alla Lavagnese prendere il controllo del centrocampo e pressare i grigi. In realtà la prima azione di una certa consistenza viene imbastita solo al 45’ quando Masitto dalla sinistra si accentra saltando due avversari e cercando il palo più lontano: Campana è attento e blocca a terra. La Lavagnese nella ripresa combina qualcosa in più: al 6’ ancora Masitto, ancora dal limite, la sfera schizza sull’erba sintetica e Campana deve rifugiarsi in angolo. Nel finale Maselli le prova tutte: dentro Lentini, la Lavagnese attacca con due centravanti e due punte di sostegno. L’Alessandria trova ampi varchi a centrocampo e al 47’ in occasione di un’incursione del sempre bravo Marantino, Millesi ha sul piede la palla del 2-0, ma Russo contra il tiro a botta sicura dell’attaccante. Un minuto dopo potrebbe scapparci il pareggio: da Nicolini a Masitto, Grillo ha l’unica incertezza della giornata, e lascia sfilare il pallone, lo sgusciante attaccante sull’uscita di Campana tenta il pallonetto da posizione angolata, la palla accarezza un metro di traversa e torna in campo. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) RISULTATI: Borgomanero - Imperia 3-3 Canavese - Orbassano Cirie 1-1 Casale - P. B. Vercelli 1-1 Casteggio Broni - Rivarolese 1-3 Giaveno - Sestri Levante 1-1 Saluzzo - Vado 2-2 Savona - Canelli 1-0 Voghera - Castellettese 2-0 CLASSIFICA: Savona p.24; Canavese 22; Casale 21; Orbassano Cirie 20; Alessandria 19 P. B. Vercelli 18; Borgomanero, Lavagnese 16; Imperia, Castellettese, Voghera 14; Saluzzo 12; Casteggiobroni, Rivarolese 11; Sestri Levante 10; Giaveno 9 Vado 7; Canelli 2 Il punto sul campionato La capolista del girone A è il Savona vittorioso contro il Canelli. Ha pareggiato la Canavese, fermata in casa dall'Orbassano. Il derby piemontese a Casale è terminato in parità, a segno Cusano e Lanza. Spettacolare 3-3 a Borgomanero tra i padroni di casa e l'Imperia. Vittoria del Voghera contro la Castellettese.