Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2006/2007
Serie D
25-03-2007 - Giornata: 28 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Lavagnese US 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 56. Rodighiero G.[A]

Alessandria US 1912 Campana Emiliano, Ponte Giulio, Rodighiero Gabriele, Cesari Damiano, Grillo Antonio, Friso Vincenzo, Kyeremateng Basty, Pezzica Gabriele [75. Grillo Marco], Viscomi Damiano, Montante Marco, Della Morte Ivano [46. Millesi Orazio] A disp.:Demarte Andrea, Falbo Emilio, (P) Lucarno Federico, Marantino Mario, Russo Marco All.: Azzali Romeo

Formazione avversaria
LAVAGNESE US: Pozzo, Di Carlo, Matteazzi, Pattuglia [77. Pellegrini], Muzio, Russo, Nicolini, Maretti, Albrieux [89. Ronconi], Masitto, Bonaiuto [57. Romano]. A disp: Tani, Bacigalupo, Bianco, Jervolino. All. Maselli Claudio

Arbitro: Todaro Filippo (Palermo) [Taiana, Maspero]
Note
Espulso 87. Kyeremateng [A]. Ammoniti Friso [A], Matteazzi [L], Bonaiuto [L], Viscomi [A], Pellegrini [L], Millesi [A]. Angoli: 6-2. Recuperi: 0.+ 4. Spettatori: 650. Giornata di pioggia, terreno allentato. Inizio gara ore 15.00

Commento
Rodighiero decide la partita con la Lavagnese, davvero molto povera di contenuti GRIGI, ZERO GIOCO E UN GOL Determinante anche Campana, che salva il risultato. Radiografia per Della Morte Mettiamoci il cuore in pace: il calcio bello è altra cosa, difficile vederlo in questa categoria, ancora più complicato quando in campo c’è una squadra, l’Alessandria, che ha alle spalle 180’ orrendi e che ha solo bisogno di ripartire. Se vogliamo parlare di qualità, di idee, di manovre, allora non prendiamo come riferimento la partita con la Lavagnese, che serve solo a tenere lontane certe paure, quelle di scivolare, e male, all’indietro, nel dimenticatoio di una D che, è il destino, ci toccherà per la terza stagione di fila. Perché la pochezza della Lavagnese è enorme e evidente, ma l’Alessandria non è molto di più e neppure molto meglio. La differenza la fa R o d i g h i e ro , il più vicino alla linea di porta quando portiere e difesa ligure pasticciano. E la fa Campana, uno che anche quando si perde è il migliore in campo e non può non esserlo anche quando si vince, perché evita un paio di gol nelle uniche due occasioni vere costruite dagli ospiti. Chiedere alla gente di accontentarsi di questo, scusate, è una eresia: si accetta la lettura di Azzali, il primo a rendersi conto che solo i tre punti lo aiutano a continuare con un gruppo che, in campo, fatica a trovarsi e esprimere gioco. Della Morte gioca anche se si è allenato solo sabato, ma la corsa non è sciolta, anche se è il più pericoloso nel primo tempo, prima che lo affondino con un colpo al costato e lo mandino in ospedale per una radiografia, insieme a Campana, che per salvare la vittoria si prende un pesto sul fianco. Dietro Grillo fa il suo e vive una domenica speciale, perché vede debuttare in prima squadra il fratello Marco, classe ’89, dalla juniores. Ma, insistiamo, i contenuti scarseggiano. Come la gente. ‘Game over’ recita lo striscione nella Nord. È vero, il gioco è finito, se mai c’è stato. E quel sottofondo di fischietti, affidati ai piccoli ospiti in tribuna, sa più di sfida (ma di chi?) alla Nord che di colonna sonora. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Brutta partita, pochi contenuti tecnici, così i grigi hanno motivo di sorridere solo per i tre punti colti contro una Lavagnese spuntata. Inizio con prevalenza territoriale dell’Alessandria, al tiro nei primi 10’ con Della Morte e Pezzìca. Al 13’ su angolo di Della Morte deviazione volante di Montante: Matteazzi sbroglia la situazione pericolosa. Al 19’ bel colpo di testa di Della Morte su centro dell’attivo Montante e palla a fil di palo. Pattuglia (27’) per poco non indirizza nella propria rete un tentativo di Della Morte. Ripresa con un’azione Pezzìca-Montante sventata da un difensore, poi all’8’ c’è la prova del gol. Punizione di Viscomi con palla all’incrocio dei pali e gran balzo di Pozzo. Trascorre un minuto e sugli sviluppi di un calcio piazzato di Viscomi, Montante fa girare la testa a tre bianconeri favorendo l’inserimento di Rodighiero che da pochi passi fredda Pozzo. La Lavagnese reagisce con l’ex Masitto che al 16’ con un destro al volo obbliga Campana alla deviazione. Nell’ultimo quarto d’ora l’Alessandria prova a raddoppiare con Friso e Montante. I liguri replicano con lo specialista Masitto che al 39’ su punizione chiama Campana a uno scatto felino. Nel finale sciocco intervento di Kyeremateng su un avversario (espulsione immediata) e allo scadere dei 4’ di recupero mischia da brividi nell’area piccola dell’Alessandria con Maretti, Ronconi e Romano alla ricerca vana di indirizzare in rete un pallone vagante. Negli spogliatoi l’applaudito ex Maselli (trainer dell’ultima promozione in C1 dell’Alessandria) afferma sorridendo: «Se volete vincere un altro campionato, chiamatemi, anche perchè abito a Genova e la distanza è breve. Sono due le squadre nel mio cuore: Genoa ed Alessandria». (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) RISULTATI: Alessandria - Lavagnese 1-1 Canelli - Savona 1-1 Castellettese - Voghera 1-3 Imperia - Borgomanero 1-1 Orbassano - Canavese 1-2 P.B. Vercelli - Casale 1-1 Rivarolese – Casteggiobroni 0-0 Sestri Levante – Giaveno 0-0 Vado – Saluzzo 3-0 CLASSIFICA: Canavese p.62; Savona 55; Casale 53; P.B. Vercelli 42; Orbassano 41; Alessandria 40; Giaveno, Voghera, Borgomanero 39; Lavagnese 35; Rivarolese 34; Imperia 31; Vado, Saluzzo 26; Sestri Levante 25; Castellettese, Canelli 24; Casteggiobroni 23. Il punto sul campionato Sempre più Canavese, la formazione piemontese ha avuto la meglio sull’Orbassano, in trasferta. Pareggio del Savona sul campo del Canelli ma non ne ha approfittato il Casale bloccato al Piola dalla Pro Belvedere Vercelli. Senza reti la gara di Sestri tra i locali e il Giaveno. Tris del Voghera sul campo della Castellettese. Pari in Liguria tra l’Imperia e il Borgomanero. Prosegue la corsa del Vado che ha raggiunto il Saluzzo: ora i savonesi sono teoricamente primi nella griglia dei playout.