Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2023/2024
Serie C
17-12-2023 - Giornata: 18 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta
Girone A


Alessandria US 1912 - Legnago Salus FC 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria US 1912 Liverani Luca, Mame Ass Ndir, Rota Arensi, Ercolani Luca [76. Gega Ertijon], Foresta Giovanni, Pellitteri Alessandro [72. Volpe Michele], Ciancio Simone, Mastalli Alessandro, Pellegrini Lorenzo [66. Rossi Enrico], Pagliuca Mattia [66. Gazoul Marwane], Anatriello Gennaro [72. Sepe Alfonso] A disp.:Gjomemo Clarence, Molinaro Simone, Parrinello Theo, (P) Piana Edoardo, (P) Rimbu Christian, Ronci Antonio, Vaughn Claudio All.: Pirozzi Sergio

Formazione avversaria
LEGNAGO SALUS FC: Fortin, Pelagatti, Martic, Noce, Muteba, Franzolini, Viero [56. Motoc], Ruggeri, Van Ransbeck, Giani [92. Sambou], Rocco [79. Buric]. A disp.: Businarolo, Tsi, Hadaji, Sbampato, Zanetti, Travaglini, Casarotti, Sternieri, Tabue. All.: Donati Massimo

Arbitro: Rispoli Giuseppe (Locri) [Rizzello, Della Mea; IV: Hamza Riahi]
Note
Ammoniti: 10. Viero [L], 14. Pagliuca [A], 38. Foresta [A], 51. Ciancio [A], 62. Noce [L], 74. Ercolani [A], 88. Mastalli [A]. Angoli: 5-3; Recupero: 1.+ 7. Spettatori: 259 paganti, 356 abbonati, incasso € 3.971. Statistiche: Tiri totali: 11-6; in porta: 4-3; fuori: 4-1; bloccati: 3-2; fuorigioco: 2-3; falli: 23-14; punizioni: 17-25; parate: 3-4 (Fonte: Sofascore) Giornata di sole, terreno in discrete condizioni. Minuto di raccoglimento per Antonio Iuliano Inizio domenica ore 16,15

Commento
0-0 DI FINE ANNO AL MOCCAGATTA I Grigi hanno pareggiato l’ultimo incontro casalingo di questo disgraziato 2023. Lo 0-0 con il Legnago si può ottimisticamente definire sostanzialmente giusto per una certa prevalenza territoriale dell’Alessandria cui fa da contraltare una maggior propensione al tiro della formazione veneta (quasi sempre propiziato da svarioni difensivi dei Grigi). Ancora una volta bisogna ringraziare Liverani il quale con tre parate di gran valore ha salvato il risultato, ma, ancora una volta bisogna annotare che la squadra tira in porta con estrema difficoltà e con scarsa precisione. L’unico aspetto positivo è un lieve miglioramento nel gioco di squadra anche in una partita a tratti soporifera. L’ultima di campionato nell’anno solare e nel girone di andata sarà la, sulla carta, proibitiva trasferta di Vicenza. Probabilmente – siamo i primi a sperare di essere smentiti – si “girerà” a quota 13. Considerando che, storicamente, in questi campionati la salvezza diretta si raggiunge totalizzando circa 40 punti al termine del torneo – e gli attuali 20 del Renate prima squadra tranquilla in classifica tendono a confermarlo – significa che per arrivare alla salvezza diretta sarà necessario mettere in carniere nel girone di ritorno 27 (ventisette) punti in diciannove partite. In pratica una vittoria ogni due incontri, risultato francamente inimmaginabile con la rosa di oggi. Non resta che sperare nel calcio mercato: che i nuovi ingaggi promessi dalla dirigenza arrivino sin dai primi giorni di trattative e che siano veramente funzionali a quello che rimane l’unico obiettivo da raggiungere: la permanenza tra i professionisti. (Museo Grigio - Sergio Giovanelli) L’Alessandria soffre ma incamera il punticino che almeno per ora evita l’ultimo posto I GRIGI RINGRAZIANO ANCORA LIVERANI NEL GIORNO DEL MOCCAGATTA DESERTO Spalti vuoti nel pari con il Legnago, i pochi tifosi contestano Corda con cori e striscioni Squadra decimata da infortuni ed epurazioni Pirozzi: “Io alleno chi è scelto dalla società” In un Moccagatta desolatamente deserto (269 i paganti), l’Alessandria non va oltre lo 0-0 con il Legnago Salus. Il risultato è specchio fedele di quanto visto nei 90’, anche se i grigi devono ringraziare Liverani autore di tre interventi decisivi, tanto è vero che il tecnico dei veneti. Donati al termine della gara parlerà di due punti persi. Mister Pirozzi invece prova a mostrarsi fiducioso: «Dobbiamo fare di necessità virtù, cerco di far dare il massimo ai giocatori che la società mi mette a disposizione. Nelle ultime due partite è migliorato l’atteggiamento e ora la testa è già a Vicenza». Entrambe le squadre si presentano all’appuntamento in emergenza per le assenze. Nei grigi oltre a Giubilato, che ha già concluso la stagione, non sono in distinta Nunzella e Nichetti, prossimi alla cessione, mentre Rossi, febbricitante per tutta la settimana, parte dalla panchina. Pesante anche la defezione di Siafà, (problema muscolare). Viene così alzata la posizione di Ciancio, impiegato come esterno a destra con Pellegrini sul fronte opposto. A centrocampo è Pellitteri a sistemarsi davanti alla difesa mentre in attacco la scelta ricade sull’inedita coppia composta da Pagliuca ed Anatriello. I grigi partono in maniera piuttosto convinta e vanno vicino al gol già in avvio con un colpo di testa di Mastalli, servito da Ciancio, che impegna severamente Fortin. Intorno al quarto d’ora di gioco, mentre la Nord contesta in maniera esplicita con cori e striscioni il dt Corda, gli ospiti si affacciano per la prima volta dalle parti di Liverani ma Ercolani riesce a sventare la minaccia in extremis. Intanto in panchina il più attivo a dare le indicazioni alla squadra è il vice allenatore Gentile mentre il tecnico Pirozzi appare piuttosto silenzioso. Solo qualche giro di lancette e Liverani è costretto agli straordinari per respingere una conclusione a colpo sicuro di Giani, liberissimo all’altezza del dischetto. I padroni di casa provano a mantenere il controllo delle operazioni ma faticano a finalizzare anche per via della scarsa vena del tandem offensivo. Le emozioni latitano e la gara si trascina stancamente fino all’intervallo, al quale le due squadre arrivano a reti inviolate. Nella ripresa il copione sostanzialmente non cambia. I veneti accentuano il loro atteggiamento molto attendista mentre i grigi faticano oltremodo a costruire azioni pericolose. L’emergenza in casa Alessandria si allunga perché dopo una ventina di minuti Pagliuca è costretto a lasciare il campo per un infortunio muscolare e, una decina di minuti dopo la stessa sorte tocca a Ercolani. Tra le due sostituzioni Liverani è strepitoso in due occasioni a tu per tu con Rocco. Nella seconda di queste sulla respinta dell’estremo difensore grigio si avventa Franzolini il quale calcia a porta vuota ma Rota compie un salvataggio miracoloso sulla linea. Nei minuti finali, con il reparto avanzato rinnovato dagli ingressi di Gazoul e Volpe, i grigi tentano qualche conclusione ma i brividi lungo la schiena di Fortin corrono soltanto per il freddo decisamente pungente. (La Stampa ed. Piemonte – Fabrizio Pozzi) ALESSANDRIA NON SA PIÙ VINCERE SOLO UN PUNTO CON IL LEGNAGO Squadra un poco più vivace, ma senza peso in attacco. Liverani salva tre volte il risultato Siamo ancora alle solite. A sottolineare che meno male che Liverani c’è, con quattro interventi decisivi, due nella stessa azione. Altrimenti uno 0-0 che riflette la pochezza in avanti dell’Alessadria, anche contro il Legnago si sarebbe trasformato in un ennesimo ko. Non che questo pari confuso, con poca sostanza, un briciolo più di intensità, ma di fatto una sola parata vera di Fortin, sposti molto in classifica. I 13 punti a un turno dalla fine dell’andata, che si chiuderà a Vicenza venerdì, sono un bottino che preoccupa: per il ritorno, soprattutto per la poca sostanza attuale. Poco meno di 500 spettatori, segno della delusione e disillusione, la Nord ha contestato la direzione tecnica e l’allenatore. (IlPiccolo.net – Mimma Caligaris) GRIGI: PARI L’Alessandria ha smesso di vincere. E ancora una volta ringrazia “San” Liverani, quattro interventi decisivi per evitare un ko che avrebbe significato ancora ultimo posto. Non che la classifica migliori, soprattutto è il peso offensivo che resta invariato, cioè più che basso, vista anche l’assenza per problemi muscolari di Siafa. “Faccio fuoco con la legna che ho” sottolinea Sergio Pirozzi. Il Legnago sente di aver perso due punti, ma Giani, due volte Rocco e una Franzolini trovano sulla loro strada un portiere che è, oggi, la sola ancora di speranza per i Grigi. (Tuttosport – Mimma Caligaris) Super Liverani tiene a galla l'Alessandria Partita senza reti in casa con il Legnago Le parate di un Liverani versione Spiderman tengono a galla l’Alessandria nel match contro il Legnago. È il portiere dei grigi a griffare il secondo pareggio consecutivo della squadra di Pirozzi che conferma, una volta di più, le grandi difficoltà in fase di costruzione di gioco e di finalizzazione a rete. Alla fine di novanta minuti bruttini e molto spezzettati, la miglior notizia di giornata per l’Alessandria è proprio il punto che non cambia molto la classifica deficitaria dei grigi, ma quantomeno è un segnale di ripartenza in attesa del match di venerdì prossimo a Vicenza e, soprattutto, del mercato di gennaio nel quale la dirigenza cercherà di rinforzare una rosa che in questo momento ha troppi punti deboli. La partenza dei grigi nel match con il Legnago è stata anche buona, tanto che la prima occasione è stata proprio dell’Alessandria con Mastalli che ha chiamato in causa Fortin. La risposta del Legnago non s'è fatta attendere ed è iniziato lo show di Liverani, davvero super nel respingere la conclusione a botta sicura da distanza ravvicinata di Giani. Un botta e risposta in un primo tempo equilibrato, ma con un Legnago sicuramente migliore sul piano della manovra. Tanto agonismo e poco spettacolo ed è stato così anche nella seconda parte di gara. Il match s'è infiammato soprattutto nel finale ed è in quel momento che è salito in cattedra Liverani, decisivo sul sinistro di Giani. Ma il vero capolavoro, il portiere lo ha compiuto a tredici minuti dal novantesimo salvando prima sulla botta di Rocco e poi sulla successiva ribattuta di Franzolini rallentando la palla, spazzata definitivamente in prossimità della linea di porta dal recupero di Rota. Nel finale Volpe ha avuto una potenziale buona occasione, ma il suo destro deviato ha finito la sua corsa sul fondo portandosi via le ultime speranze di vittoria dell’Alessandria. Per la squadra di Pirozzi un piccolo passo in avanti, ma la classifica dice penultimo posto con un solo punto di vantaggio sul Novara e la quota salvezza diretta che è distante ben otto punti. (Il Secolo XIX – Domenico Marchigiani) C’è lo spirito, manca l’acuto PARI E RIMPIANTI: LEGNAGO, PECCATO I biancazzurri azzerano i rischi ad Alessandria e sprecano più volte la palla da tre Resta la bella prova di gioco e carattere Un punto, diverse sensazioni positive, la conferma di un assetto difensivo privo di crepe, la squadra corta, attenta, reattiva… ma anche il rammarico per quello che poteva essere e non è stato. Questione di centimetri o, forse, della fatale assenza di qualche indispensabile grammo di lucidità e sangue freddo. Fatto sta che il Legnago esce da Alessandria con un pareggio utilissimo a proseguire la lunga serie favorevole, aggancia così quota 24 e si avvicina all’ultima sfida dell’anno solare - contro la capolista Mantova - con bella consapevolezza e la serenità di chi ha mezzi non solo tecnici all’altezza del compito di stagione. Al Moccagatta - in un clima di aperta contestazione alla dirigenza locale - i biancazzurri hanno dato l’ennesimo sfoggio di solidità, di compattezza, di mutuo spirito di sacrificio. Pochi fronzoli, sostanza, passo e cuore. Rischiando praticamente niente contro avversari motivati ma piuttosto impalpabili e accarezzando piuttosto l’idea del colpo grosso in almeno tre, quattro occasioni, in particolare nella parte centrale della ripresa, quando un recupero dei grigi sarebbe apparso improbabile. Senza ansie Fa freddo in Piemonte, meno in campo dove lo scontro è subito severo. L’Alessandria approccia il pomeriggio col fuoco sacro di chi ha bisogno di punti come dell’ossigeno. Parecchio movimento ma poco costrutto, tanto che l’unico vero intervento di Fortin - peraltro spettacolare - arriva in avvio sull’incornata di Mastalli, pescato immediatamente in offside. Il Legnago alza la sua barriera e verso la metà del tempo sviluppa due temi molto apprezzabili: prima Giani trova spazio e sinistra e serve Rocco, anticipato all’ultimo istante nell’area piccola; poi i ruoli si invertono al culmine di una splendida incursione costruita a destra da Viero e Muteba: il capitano riceve e smista per il compagno di reparto, murato da Liverani. Poco altro - a parte una protesta scomposta dei grigi per un presunto contatto in area tra Ruggeri e Anatriello - fino all’intervallo. A un passo dall’exploit Il copione resta più o meno fedele a se stesso anche dopo l’intervallo. Donati aggiusta appena le linee, la sua squadra resta coperta ma sempre pronta a piazzare l’unghiata. Per la quale basta aspettare perché corre il 26’ quando un bello spunto di Muteba a destra è nobilitato dal tocco in area per Rocco: elegante il dribbling sul difensore, non abbastanza spietato il destro che Liverani corregge in angolo. L’Alessandria balbetta e traballa, fino a scorgere ancora l’orlo del baratro qualche minuto dopo: Rocco è un falco sulla palla verticale che lo pesca a pochi metri da Liverani, esemplare in uscita; dal limite il match-ball ce l’ha ancora Franzolini, rimbalzato sulla linea da Rota. Finale convulso e prima vera opportunità per i padroni di casa su una palla mal gestita in uscita: Sepe centra da destra, Volpe si allunga ma Pelagatti, una roccia, gliela sporca in angolo. È l’ultimo brivido, meglio guadagnare spogliatoi e un bel tè bollente. (L’Arena – Francesco Arioli) RISULTATI: AlbinoLeffe – Pergolettese 1-0 Arzignano – Pro Vercelli 3-1 Giana Erminio – Renate 2-1 Mantova – Lumezzane 1-0 Novara – Triestina 2-3 Padova – Fiorenzuola 3-0 Pro Sesto – Atalanta U23 0-1 Trento – Vicenza 4-1 Virtus Verona – Pro Patria 2-0 CLASSIFICA: Mantova p. 44, Padova 40, Triestina 39, Pro Vercelli 31, Atalanta U23 29, Giana Erminio, Viertus Verona 27, Vicenza 26, AlbinoLeffe, Trento 25, Legnago, Arzignano 24, Lumezzane 22, Renate, Pergolettese 20, Pro Patria 18, Pro Sesto 15, Fiorenzuola 14, Alessandria (-1) 13, Novara 12. MARCATORI: 11 RETI Fumagalli T. (Giana), Lescano (Triestina); 9 RETI Rocco (Legnago); 7 RETI Fall (Giana), Galuppini (Mantova), Maggio, Mustacchio (Pro Vercelli); Petrovic (Trento), Redan (Triestina), Casarotto (Virtus Verona). Il punto sul campionato Padova facile facile, Triestina col finale thrilling: comunque sia biancoscudati e alabardati rispettano le attese e liquidano rispettivamente Fiorenzuola e Novara restando così in scia della capolista Mantova, che sabato aveva messo sotto il Lumezzane col minimo scarto. Clamoroso quanto successo al Piola, col Novara avanti fino al 93’, poi rimontato e battuto nel giro di due minuti. Distanze dunque invariate al vertice, con la banda Possanzini avanti quattro e cinque punti rispetto alle più immediate inseguitrici. A fermarsi è invece la Pro Vercelli, bastonata sul campo di un Arzignano vivace e sfacciato. A fare rumore però è soprattutto l’ennesimo stop del Vicenza, maltrattato sul campo del Trento (4-1 l’imprevedibile finale) e prossimo ad un cambio di guida tecnica che pare ormai scontato: novità già in giornata? (L’Arena)

Girone A

Alessandria US 1912 - Legnago Salus FC 0 - 0 (0 - 0)

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

LEGNAGO SALUS FC: Fortin, Pelagatti, Martic, Noce, Muteba, Franzolini, Viero [56. Motoc], Ruggeri, Van Ransbeck, Giani [92. Sambou], Rocco [79. Buric]. A disp.: Businarolo, Tsi, Hadaji, Sbampato, Zanetti, Travaglini, Casarotti, Sternieri, Tabue. All.: Donati Massimo

Arbitro: Rispoli Giuseppe (Locri) [Rizzello, Della Mea; IV: Hamza Riahi]

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