Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2023/2024
Serie C
20-01-2024 - Giornata: 22 - Padova - Euganeo
Girone A


Padova Calcio - Alessandria US 1912 1 - 0 (1 - 0)
RETI: 2. Liguori M. [Pa]

Alessandria US 1912 Liverani Luca, Ciancio Simone, Rota Arensi, Cusumano Francesco Paolo, Pellegrini Lorenzo [64. Ercolani Luca], Foresta Giovanni [79. Rossi Enrico], Nichetti Marco Emilio, Mastalli Alessandro [86. Sepe Alfonso], Nunzella Leonardo [86. Soler Ian], Mangni Doudou [64. Femia Nicolás], Gazoul Marwane A disp.:Anatriello Gennaro, Gega Ertijon, Mame Ass Ndir, Parrinello Theo, Pellitteri Alessandro, (P) Spurio Andrea, Vaughn Claudio All.: Banchini Marco

Formazione avversaria
PADOVA CALCIO: Donnarumma, Delli Carri, Crescenzi, Belli, Capelli, Dezi, Radrezza [73. Crisetig], Varas, Villa [31. Favale], Dezi [55. Fusi], Liguori [73. Palombi], Bortolussi [55. Zamparo]. A disp.: Rossi Riccardo, Zanellati, Bianchi, Granata, Calabrese, Kirwan, Tordini. All.: Torrente Vincenzo

Arbitro: Galipò Simone (Firenze) [Ravera, Decorato; IV: Di Renzo]
Note
Ammoniti: 24. Dezi [P], 28. Foresta [A], 86. Favale [P]. Angoli: 3-6. Recuperi: 2.+ 4. Spettatori: 889 paganti, 2.449 abbonati, incasso € 5.856 Statistiche: possesso palla: 51%-49%; Tiri totali: 14-5; in porta: 5-1; fuori: 6-2; bloccati: 3-2; fuorigioco: 1-3; Falli: 8-22; parate: 1-4. (fonte Sofascore) Serata fredda, terreno in buone condizioni. Inizio sabato ore 18,30

Commento
IL GOL, QUESTO SCONOSCIUTO La statistica è implacabile e veritiera: 12 reti realizzate, peggior attacco del campionato, ultimo posto in classifica, non a caso perché se la palla non la spingi in fondo alla rete i risultati sono questi. E così i Grigi continuano l’astinenza dal gol e pagano a caro prezzo le disattenzioni. Ma che comunque farebbero parte del gioco se l’attacco riuscisse a fare la sua parte. Ma quale attacco? A dir la verità se il Padova è quello che abbiamo visto contro l’Alessandria non è che in Veneto abbiano da stare sereni nella lotta alla B. Quella squadra che i Grigi sconfissero e che si ricorda ancora nella magica notte del Mocca era tutt’altra cosa. E’ la nuda e cruda realtà dell’Alessandria che se la gioca con tutte le altre ma poi paga, ancora a distanza di un intero girone, la sciagurata gestione societaria passata. Mister Banchini è positivo nell’atteggiamento (ci mancherebbe) ma i suoi uomini non lo sono di certo, intimoriti da una classifica impietosa: gli errori ci stanno ma prendere un gol dopo soli 2 minuti scarsi di gioco rilanciando su Liguori un facile pallone è la cartina tornasole di una situazione pesante come un macigno sulle spalle di chi scende in campo. Poi banali errori d’impostazione (anche su calcio da fermo) che dimostrano la fragilità di una squadra che farà ancora tanta fatica. L’imperativo è sempre lo stesso, ripartire e riagguantare la zona play-out. Per i miracoli Banchini e la società si devono attrezzare in fretta perché questa Alessandria è un arco senza frecce. (Museo Grigio - Mauro Bavastri) UN GOL A FREDDO CASTIGA L’ALESSANDRIA PADOVA RIPARTE Decide Liguori lasciato troppo libero. La squadra ha costruito, ma resta il peso offensivo troppo basso. Debutto di Femia e Soler Un gol a freddo dopo due soli minuti. E il Padova batte ancora l’Alessandria, che allunga il digiuno di punti e di reti. Delle tre gare della seconda gestione Bianchi questa è senza dubbio la migliore, quella in cui la squadra ha avuto più controllo della palla, ha impostato. Ma arrivando agli ultimi 20 metri vengono fuori tutti i limiti dello scarso peso offensivo dei Grigi. Parate decisive Donnarumma non ne ha fatte e questo è un altro segnale. Ultimi, con il rischio di staccarsi, perché le rivali dirette giocano domani. E con ‘sole’ 16 gare a disposizione. (Il Piccolo.net – Mimma Caligaris) All’Euganeo decide la rete di Liguori GRIGI, AL PADOVA BASTA UN GOL DOPO SOLI 100” ATTACCO INCONCLUDENTE, SQUADRA RASSEGNATA I patavini segnano alla prima azione, per l’Alessandria alla fine un predominio territoriale del tutto sterile Dopo il gol la squadra prova a reagire ma Donnarumma non è mai impensierito Al Padova bastano un centinaio di secondi per liquidare un’Alessandria incapace di creare pericoli dalle parti di Donnarumma. I biancoscudati portano a casa il massimo risultato con il minimo sforzo nonostante gli apprezzabili,ma mai produttivi, sforzi dei grigi. Per l’Alessandria la gara si è messa immediatamente in salita e la formazione di Banchini non è stata in grado di risalire la china. I grigi presentano un paio di arrivi dell’ultimo minuto – il più offensivo argentino Femia ed il difensore con propensione da centrocampista spagnolo Soler – che partono dalla panchina e che, poi, saranno inseriti nel finale del match. Mister Banchini conferma il proprio sistema di gioco scegliendo di affidarsi a Foresta e Mastalli per completare la mediana incentrata sul vertice basso Nichetti. Sul fronte opposto il tecnico biancoscudato Torrente sceglie sostanzialmente di confermare la pattuglia già proposta nelle ultime uscite riservandosi di utilizzare a gara in corso i nuovi arrivi. Nelle formazioni che scendono in campo non sono chiamati in causa gli ex-grigi e l’approccio del match dell’Alessandria è del tutto negativo. Infatti ai padroni di casa bastano neanche 2’ di gioco per trovare il vantaggio con Liguori che trasforma al meglio un’opportunità creata da palla ferma. L’immediato vantaggio galvanizza i biancoscudati e scombina i piani di Banchini. I grigi faticano a reagire, che provano a costruire dal basso senza particolari acuti. La gestione delle palle ferme da parte della formazione alessandrina è quantomeno rivedibile ed i grigi si limitano a palleggiare con esiti che non impensieriscono l’estremo difensore avversario Donnarumma. Il pubblico di casa non sembra soddisfatto dell’operato dei propri beniamini che non insistono a sufficienza al cospetto di un avversario che risulta piuttosto rinunciatario. La prima frazione si chiude così senza ulteriori sussulti. La pressione della formazione di Banchini è tanto costante quanto inconcludente. I grigi operano nella trequarti avversaria senza incidere ed anche dalle palle ferme non scaturiscono esiti. Il gioco risulta spesso interrotto ed a metà ripresa Banchini prova a cambiare le carte in tavola inserendo il neo acquisto Femia ed Ercolani, rispettivamente al posto dell’evanescente Mangni e di Pellegrini. La sostanza cambia di poco anche a quando i grigi provano a modificare il sistema di gioco con gli innesti del neo acquisto spagnolo Soler, che fa il suo debutto nei grigi alla stregua dell’argentino Femia, che sostanzialmente sono in grado di fornire un apporto poco più che marginale. A prescindere dalla prestazione, di certo dignitosa ma nulla più, i grigi incassano un’altra sconfitta senza segnare. Per l’Alessandria prosegue l’astinenza dal gol ed a preoccupare è la sterilità offensiva nonostante un match giocato mantenendo per lunghi tratti il controllo del gioco. La situazione è sempre più preoccupante anche alla luce dei risultati che si dipanano e che rendono sempre più complicata la corsa salvezza dei grigi. (La Stampa ed. Alessandria – Fabrizio Pozzi) ALESSANDRIA KO Al Padova basta il gol di Liguori in avvio, i grigi ci provano ma non segnano ormai da 465 minuti Un gol a freddo, assolutamente evitabile, nato da una palla inattiva, su cui l’Alessandria non libera come dovrebbe e Liguori ha lo spazio per controllare e infilare Liverani. Basta, al Padova, per ritrovare la vittoria e rimettersi all’inseguimento del Mantova. Ai grigi - alla quarta sconfitta consecutiva per 1-0 e senza gol dal 465 minuti - non basta la supremazia, territoriale e di gioco, nella ripresa, per tornare a muovere la classifica, come non succede da 45 giorni. Anche perché manca peso in avanti, un vero finalizzatore, perché dodici cross in area avrebbero bisogno di un elemento di peso e di esperienza, aspettando Siafa, ancora impegnato in Coppa d’Africa. Positivo il debutto di Femia, suggeritore tra le linee, e una manciata di minuti anche per l’ultimo arrivato, Ian Soler, difensore che può fare anche il play, tesserato poche ore prima della gara. (Tuttosport – Mimma Caligaris) LIGUORI RILANCIA IL PADOVA BASTA UN GOL, MA IL GIOCO? L’ALESSANDRIA VA A FONDO Il Padova torna alla vittoria all’Euganeo con una prestazione non esaltante. Ha avuto un buon approccio trovando subito il gol con Liguori (conclusione di sinistro dentro l’area su azione nata da punizione di Radrezza), ma dopo i primi 20-25 minuti la squadra di Torrente ha progressivamente abbassato ritmo e baricentro, permettendo all’Alessandria di uscire dalla propria area e di tentare qualcosa in avanti, senza grandi risultati. Le occasioni migliori sono capitate ancora al Padova (soprattutto con Bortolussi, Fusi e il debuttante Zamparo), ma questo non basta a dire che il Padova sia guarito. Dopo il promettente avvio si è vista la mancanza di sicurezza e lucidità, con una partita volonterosa, ma ben lontana dai livelli ammirati nel girone di andata fino alla vittoria di Trieste. Gli effetti della sbornia patita contro il Mantova e dell’amaro pareggio di Legnago sono ancora evidenti, Contro il fanalino di coda il Padova non è riuscito a chiudere la partita e fino all’ultimo ha fatto soffrire i propri tifosi. Mai è riuscito a verticalizzare e a trovare il suo gioco spumeggiante sulle fasce. Aspetti positivi. Prima di tutto il risultato che permette di ridurre momentaneamente il distacco dalla vetta a 4 punti, quindi il ritorno all’impenetrabilità in difesa (secondo clean sheet consecutivo). Ci son ostati poi gli esordi dei nuovi arrivi, soprattutto di Zamparo che ha dimostrato di poter giocare sia come prima punta, al posto di Bortolussi, sia come secondo attaccante svariando sulle fasce. Si è visto anche Crisetig, giocatore da serie superiore, ma che avrà bisogno di tempo per trovare il ritmo-partita dopo sei mesi di inattività. Parzialmente positiva anche la sorpresa di Torrente di schierare dal primo minuto la coppia di “play tecnici”. Il futuro è tutto in salita per il Padova che non potrà più concedersi passi falsi. La Triestina è sempre a due punti e il Mantova (almeno quello visto a Padova) rimane il grandissimo favorito. L’Alessandria – tesserati in extremis l’italo-argentino Femia e lo spagnolo Soler – ha fatto il suo dovere: dopo un avvio problematico ha saputo reagire, dimostrando di credere nela salvezza, nonostante il terribile momento (quarta sconfitta consecutiva) (La Gazzetta dello Sport – Renato Avossa). GOL-LAMPO DI LIGUORI IL PADOVA SORRIDE Prima vittoria dell’anno per i biancoscudati che senza brillare piegano la resistenza dell’Alessandria. E oggi riflettori sulla capolista Mantova Bastano centonove secondi al Padova per conquistare la prima vittoria del nuovo anno. Il gol-lampo di Liguori vale tre punti che consentono ai biancoscudati di accorciare a quattro lunghezze (cinque con lo svantaggio negli scontri diretti) il distacco dalla capolista Mantova di scena oggi a Sesto San Giovanni e di mantenere inalterato il vantaggio di due punti sulla Triestina vittoriosa nel finale a Vercelli. Non comunque una prestazione esaltante della truppa di Torrente che non sta attraversando il suo momento migliore della stagione, limitandosi per lo più ad amministrare il vantaggio minimo facendo capolino in attacco con qualche fiammata. Nella ripresa esordi per Zamparo, vicino alla prima rete biancoscudata, e Crisetig con un minutaggio ridotto, quanto basta per iniziare a prendere confidenza con i compagni. SUBITO IN DISCESA. Dezi preferito a Fusi è la novità di serata: è la sua terza gara dal primo minuto in ventidue turni di campionato. Per il resto è l’undici previsto incluso il rientro al centro della difesa di Crescenzi complice la squalifica di Perrotta. Appena centonove secondi ed è vantaggio. Merito di Liguori che si procura una punizione sulla trequarti che Radrezza pennella a centro area dopo avere confabulato con Delli Carri, sulla respinta della difesa lo stesso Liguori non ci pensa due volte a colpire con il mancino di prima intenzione e infilare Liverani. Non ci poteva essere partenza migliore per il Padova che stappata subito la gara può gestirla a proprio piacimento, anche per la pochezza dimostrata in fase offensiva dall’Alessandria con Donnarumma praticamente inoperoso. Non che i biancoscudati facciano faville perché badano più che altro alla gestione tenendo il ritmo basso per mezz’ora e lasciando nello scampolo finale prima dell’intervallo il pallino ai piemontesi. Qualche sussulto comunque si vede davanti, dove Bortolussi è più vivace del solito nel cercare la via del gol. Prima smista una palla per favorire il destro dal limite di Dezi (centrale), una decina di minuti più tardi si mette in proprio con un destro respinto da Liverani, palla buona ancora per lui che appena dentro l’area ci riprova e trova l’opposizione di Nunzella. Alla mezz’ora Villa è costretto a lasciare per infortunio (ammonito Foresta) e al suo posto entra Favale. Poco più tardi di nuovo Bortolussi cerca gloria questa volta con un guizzo da terra, ma spedisce sull’esterno della rete. La prima frazione del Padova si chiude qui: forse un po’ troppo rinunciatario nel cercare il 2-0 della tranquillità, ma quel che conta è andare al riposo in vantaggio senza avere corso pericoli. IN GESTIONE Anche l’avvio della ripresa è in sordina mentre sale di tono l’Alessandria. Dopo una decina di minuti Torrente ricorre al secondo slot inserendo Fusi, acclamato in tribuna ovest da un gruppetto di suoi tifosi arrivati da Meda, e Zamparo al debutto. Fuori Dezi, che nel lasciare il terreno appare abbacchiato dando comunque “il cinque” al mister, e Bortolussi che deve rimandare il ritorno al gol (uno nelle ultime tredici gare). Lo spettacolo comunque non decolla dato che il Padova è più che altro pragmatico e cerca di giocare la carta delle ripartenze negli spazi. Anche se è da un’azione manovrata che porta la prima minaccia della ripresa quando Zamparo innesca Delli Carri che smista per Fusi, il destro secco si spegne di poco sul fondo. Poco prima della mezz’ora gli ultimi due cambi con esordio anche per Crisetig che rileva Radrezza mentre Palombi prende il posto di Liguori. Poi altra fiammata improvvisa del Padova: Favale scodella per l’incornata di Zamparo, bravo Liverani a negargli la prima gioia biancoscudata. Nel finale altra occasione ma Varas sbaglia la misura del passaggio per Zamparo. Poco importa, il ritorno al successo è cosa fatta. (Il Gazzettino ed. Padova - Pierpaolo Spettoli) Piegata l’Alessandria IL PADOVA RESPIRA TRE PUNTI D’ORO E LA CORSA RIPRENDE Vittoria di corto muso per il Padova, che torna al successo dopo due partite senza sorrisi e, soprattutto, il tremendo 0-5 col Mantova. La squadra di Vincenzo Torrente, pur senza brillare, gioca una partita discreta, capitalizzando al massimo il gol segnato da Liguori dopo appena due minuti e battendo l’Alessandria con il minimo scarto. Adesso tocca alla squadra di Possanzini rispondere, domani a Sesto San Giovanni, allungando nuovamente a +7 oppure dando un senso alla vittoria odierna. Una sorpresa alla lettura delle formazioni, con Dezi che ritrova una maglia da titolare al posto di Fusi, mentre Torrente non cambia modulo e insiste con il 3-5-2. In panchina i tre nuovi acquisti Tordini, Crisetig e Zamparo. Il risultato si sblocca subito, dopo nemmeno due minuti: Radrezza batte una punizione, sulla ribattuta arriva Liguori, che sfodera un gran destro e mette dentro. Al 17’ filtrante di Nunzella che manda in porta Doudou Mangni, l’attaccante dei grigi non aggancia di pochissimo la sfera. Al 20’ doppia occasione per il Padova: destro di Bortolussi dal limite, respinge con i pugni Liverani, palla che ritorna sui piedi del numero 20 biancoscudato che, di prima intenzione, tenta nuovamente la conclusione, ribattuta però dalla schiena di Cusumano. Al 32’ botta di Foresta, Donnarumma devia in corner, poi è ancora Bortolussi a procurarsi un’altra palla gol importante, calciando sull’esterno della rete. Il Padova fatica nella ripresa e per 25 minuti soffre senza più tirare in porta: poi ci pensa il neo entrato Fusi a suonare la sveglia, con la palla che termina di pochissimo a lato. La partita è viva, Gazoul fa correre un brivido a Donnarumma, mentre sull’altro versante è Zamparo che, appena entrato, sfiora il gol all’esordio. Nel finale grande chance sprecata dal Padova con Varas che non riesce a servire Zamparo solo in area. Qualche brivido nel finale, ma alla fine il risultato rimane immutato. [...] (Corriere del Veneto – Dimitri Canello) RISULTATI: AlbinoLeffe – Fiorenzuola 1-2 Arzignano – Pro Patria 0-1 Giana Erminio – Atalanta U23 0-0 Lumezzane – Vicenza 2-1 Pro Sesto – Mantova 0-2 Pro Vercelli – Triestina 1-2 Renate – Pergolettese 1-5 Trento – Novara 1-1 Virtus Verona – Legnago 1-1 CLASSIFICA: Mantova p. 54, Padova 47, Triestina 45, Atalanta U23 37. Pro Vercelli 35, Vicenza 33, Virtus Verona 32, Lumezzane, Giana Erminio 31, AlbinoLeffe, Renate 29, Pro Patria 28, Legnago, Arzignano 27, Pergolettese, Trento 26, Novara 19, Fiorenzuola 18, Pro Sesto 17, Alessandria (-1) 13. MARCATORI: 12 RETI Fumagalli T. (Giana), 11 RETI Galuppini (Mantova); Lescano (Triestina); 10 RETI Rocco (Legnago); 9 RETI Casarotto (Virtus Verona); 8 RETI Maggio (Pro Vercelli) Il punto sul campionato Le tre formazioni di vertice continuano la loro marcia vincendo i rispettivi impegni aumentando ulteriormente il margine di vantaggio sulle inseguitrici. Di settimana in settimana diventa sempre più evidente chi sono le dominatrici del campionato. Il Mantova pare avviato ad una tranquilla e trionfale promozione mentre Padova e Triestina si giocheranno fino in fondo il secondo posto. Novara, Fiorenzuola, Pro Sesto e Alessandria, dal canto loro, sembrano destinate ad occupare i posti caldi della classifica.

Girone A

Padova Calcio - Alessandria US 1912 1 - 0 (1 - 0)

RETI:

2. Liguori M. [Pa]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

PADOVA CALCIO: Donnarumma, Delli Carri, Crescenzi, Belli, Capelli, Dezi, Radrezza [73. Crisetig], Varas, Villa [31. Favale], Dezi [55. Fusi], Liguori [73. Palombi], Bortolussi [55. Zamparo]. A disp.: Rossi Riccardo, Zanellati, Bianchi, Granata, Calabrese, Kirwan, Tordini. All.: Torrente Vincenzo

Arbitro: Galipò Simone (Firenze) [Ravera, Decorato; IV: Di Renzo]

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