Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2006/2007
Serie D
15-04-2007 - Giornata: 30 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Casale Calcio AS 1 - 1 (1 - 0)
RETI: 21. Pezzica G.[A] 50. rig. Panzanaro [Ca]

Alessandria US 1912 Campana Emiliano, Grillo Antonio, Cesari Damiano, Rodighiero Gabriele, Taormina Giovanni, Friso Vincenzo, Della Morte Ivano, Pezzica Gabriele [73. Ponte Giulio], Kyeremateng Basty, Manetti Alessandro [69. Aliotta Fabiano], Montante Marco [69. Millesi Orazio] A disp.:Grillo Marco, (P) Lucarno Federico, Russo Marco, Viscomi Damiano All.: Azzali Romeo

Formazione avversaria
CASALE CALCIO AS: Pettinari, Marchetti, Panzanaro [75. Latartara], Sacco, Coletto, Chini, Buonansegna, Steri, Semplice [46. Spinaci], Giacchino [72. Priore], Ebagua. A disp: Fusetto, Lerda Alessandro, Kongjieli, Artico. All. Lerda Franco.

Arbitro: Giallanza Fabio (Catania) [Cosenza, Provesi]
Note
Ammoniti: Chini [C], Marchetti [C], Manetti [A]. Angoli 6-3 Recuperi: 3.+ 5. Spettatori: 1.600 (incasso € 9.800) Cielo sereno, Giornata di sole calda e leggermente vetilata, terreno buono. Inizio gara ore 15.00

Commento
L’1-1 delude le tifoserie, alle fine d’accordo nella contestazione a grigi e nerostellati DERBY PARI, FISCHI IN CORO Per un risultato accettato troppo presto. Olio in tribuna vip e scritte contro Bianchi Alla fine hanno cantato insieme. Non certo cori di festa e neppure di scherno. Cori di critica, anche pesante, mista a rabbia. Insieme, la Nord dell’Alessandria e gli Ultras del Casale. Perché il terzo derby della stagione - per la cronaca il bilancio è di due vittorie e un pareggio per i neri di Lerda – riesce anche in una impresa che tutti avremmo considerato impossibile. Da non credere, i nemici per eccellenza che si ritrovano uniti. A fischiare insieme, a urla insieme il loro ‘no’ a un pareggio accettato troppo presto, che sa tanto di risultato gradito da entrambe, tanto da rinunciare a lottare per superarsi. E se questo dovrebbe essere l’imperativo sempre, contro qualsiasi avversaria, lo è ancora di più quando si gioca un derby. Soprattutto quando si gioca Alessandria - Casale, presentata come la ‘madre di tutte le partite’, in casa grigia come l’ultima occasione per provare almeno a cancellare l’umiliazione dell’andata e, per i nerostellati, come un trampolino di lancio verso il secondo posto. Una partita che illude nel primo tempo, quello che l’Alessandria prova a giocare davvero: non di fino, per carità, ma almeno di grinta, di voglia e di energie. Con un gol cercato, anche se quelle maglie del Casale troppo ferme quando Pezzica fa slalom in mezzo all’area piccola e infila Pettinari che neppure fa cenno di tuffarsi fanno parte di una dinamica da rivedere e ripensare, senza nulla togliere all’euforia personale del ragazzino. Avesse anche la freddezza di chiudere la gara prima dell’intervallo, perché le occasioni ci sono, la formazione di Azzali potrebbe forse anche contribuire a scacciare i cattivi pensieri. In realtà, però, già nel finale del primo tempo i grigi sono in debito di fiato, il secondo lo iniziano ancora più stanchi e in vena di regali. Perché ‘regalo’ è l’unica spiegazione lecita per un rigore che non si dovrebbe mai prendere, l’ingenuità di Taormina che va cozzare contro Spinaci, servito da un lancio da almeno quaranta metri, che difficilmente l’attaccante avrebbe controllato e sfruttato. Dopo la trasformazione di Panzanaro c’è davvero molto poco, a parte una girata di Ebagua e un sinistro al volo di Taormina. Ci sono, però, troppi segnali di accettazione anticipata del pareggio: i giocatori dell’Alessandria che prima non si accorgono di un angolo a favore e poi, sulla battuta, disertano l’atra piccola e il più vicino è almeno a cinque metri dal limite. E poi un piazzato da buona posizione che Della Morte, molto stanco, calcia direttamente al Circolo Orti e fa la pari con un destro assurdo, da trenta metri, di Latartara. Ci sono tanti argomenti perché i fischi diventino generali, le due curve unite, e il coro abbia gli stessi contenuti, ‘Andate a lavorare’ e ‘Vergogna’. È la voce della rabbia, di chi, al contrario, non accetta, di chi un derby magari preferisce perderlo, ma lottando. E c’è anche chi la rabbia la manifesta in anticipo rispetto al fischio d’inizio: ieri mattina custode e segretario, entrati al ‘Moccagatta’, hanno scoperto che le poltroncine della tribuna vip erano coperte di olio da macchina e il muro, alle spalle delle postazioni riservate ai giornalisti, era coperto di scritte contro la dirigenza e il presidente Gianni Bianchi immediatamente cancellate con pennellate di vernice scura. In extremis, grazie all’intervento di una impresa, il settore è stato reso agibile. Ignoti, per ora, gli autori del gesto. Molto noto, invece, il personaggio che si è accomodato sui sedili ripuliti: Ramon Turone da Genova. Mosse per il futuro? E quale futuro? Cronaca. Primo tempo: 10' punizione dal vertice sinistro, Della Morte cerca l'angolino basso, ma la palla è due metri sul fondo; 11' ci prova Kyeremateng , destro dai 25 metri, centrale, fuori bersaglio; 12' Della Morte sfrutta una indecisione della difesa, ruba palla a Chini e la scodella in area dove Friso prova la deviazione sottoporta, di poco sul fondo; 16' destro in corsa di Semplice, abbondantemente fuori; 20' occasione gol per l'Alessandria, taglio di Della Morte da sinistra per Rodighier, sul secondo palo, fa sponda di testa, in scivolata Coletto anticipa Cesari che si avventa sulla palla per ribadirla in rete. Ed è solo angolo; 21' Alessandria in vantaggio: sugli sviluppi dell'angolo Pezzica conquista palla, si fa strada tra le maglie della difesa nerostellata un po’ larghe, trova il varco giusto e di piatto destro infila Pettinari, che non fa neppure cenno di tuffarsi; 44' punizione dalla trequarti destra, Della Morte batte direttamente in porta, Pettinari esce e spazza via; 47'occasione per il raddoppio: Pezzica imposta a sinistra, Montante tocca per Taormina , che scodella in area dalla linea di fondo, Della Morte incorna in tuffo e Pettinari alza sulla traversa. Secondo tempo: 6' pareggia il Casale: lungo lancio di Panzanaro verso l'area grigia, sembra una palla innocua, ma l'arbitro giudica irregolare l'intervento di Taormina ai danni di Spinaci. Dal dischetto Panzanaro infila Campana; 11' Casale vicino al raddoppio: sugli sviluppi di un angolo, Giacchino converge da sinistra, diagonale respinto, riprende ancora l’ex Vado, che scodella in area per la girata di Ebagua , che esce di un nulla sul fondo; 12' ancora i nerostellati in avanti: Marchetti suggerisce da destra, incorna Spinaci, sul fondo; 30' la punizione per i grigi è da buona posizione, dal vertice sinistro dell'area, ma la trasformazione di Della Morte, a giro, sul secondo palo, esce sul fondo; 31' un rimpallo consegna palla a Ebagua, immediata apertura a destra per Priore, taglio in orizzontale e la palla danza in area, ma nessun nerostellato ci arriva; 42' occasione per i grigi, Friso pesca Taormina, sinistro in corsa che Pettinari alza sulla traversa. Sugli sviluppi dell'angolo non c'è un solo giocatore dell'Alessandria in area. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) È terminato in parità il terzo derby 2006-07 fra Alessandria e Casale, con vantaggio alessandrino siglato dal diciannovenne Pezzica impattato da un calcio di rigore di Panzanaro in avvio di ripresa. Non è detto che sia stata l’ultima sfida fra le due squadre: questa la prima considerazione che ci passa per la mente in vista dei play-off, soprattutto per evitare di sbandierare con troppa fretta la definitiva superiorità stagionale nerostellata, peraltro sino ad ora più che evidente. E non è detto che sia stata una «torta», come in molti l’hanno definita, in primis le due tifoserie organizzate che, all’uscita dal campo delle due squadre, hanno rivolto all’unisono - incredibile ma vero - il pur comprensibile grido «Andate a lavorare!» all’indirizzo dei propri rispettivi giocatori. GARA MEDIOCRE, LOGICO IL PAREGGIO È stato un derby molto mediocre, questo sì, capace di scontentare tutti: ad un primo tempo di marca grigia che poteva anche finire con due gol di scarto, è seguita una ripresa caratterizzata dal repentino pareggio del Casale, dopo il quale Coletto e compagni hanno preso in mano le redini del gioco, pur senza mettere in mostra la cattiveria agonistica necessaria per portare a casa l’intera posta in palio. Gli ultimi minuti, condizionati anche dal caldo, hanno infine evidenziato un accordo più o meno tacito di non belligeranza. Così è comprensibile che sia i tifosi dell’Alessandria - già inferociti con il presidente Bianchi e autori di atti vandalici nella notte precedente la gara (tribuna cosparsa di olio ed imbrattata con scritte offensive) - sia quelli casalesi, accorsi in massa al Moccagatta per vedere la propria squadra giocare un match innanzitutto gagliardo, al triplice fischio dell’arbitro si siano sentiti «derubati» dello spettacolo tanto atteso. Beninteso, non si tratterebbe in ogni caso del primo derby della storia ad esser stato accomodato, ma domenica, sia prima del match che al termine dello stesso, ci siamo posti la domanda su chi avrebbe avuto giovamento da un pareggio, senza trovare una risposta convincente. Prova ne è l’epilogo finale. Non è certo soddisfatto il Casale che non migliora la situazione in ottica secondo posto e nemmeno l’Alessandria, se ancora ambisce all’onore provinciale e ai play-off. GLI SCHIERAMENTI DELLE DUE SQUADRE I padroni di casa dispongono la solita linea a quattro davanti al portiere Campana, con i due giovani terzini Grillo e Taormina ad affiancare l’esperta coppia centrale Rodighiero-Cesari. A centrocampo ci sono l’ex Friso, Pezzica e Manetti, con Kyeremateng e Montante a supporto di Della Morte, schierato in posizione molto avanzata. Assenti, nel reparto offensivo, Lorieri, Belmonte e Marantino, quest’ultimo bloccato alla vigilia da un lutto famigliare. Taormina, promettente esterno mancino (classe ‘88), nel finale avanzerà a centrocampo, rendendosi protagonista di qualche pericolosa incursione sulla sinistra. Nel Casale mister Lerda è costretto a rinunciare anche a Perretta (oltre che a Tondi, Caredda e Cusano) e sceglie Buonansegna per l’out destro di centrocampo, preferendo inoltre l’incontrista Sacco a Priore. Dal primo minuto del secondo tempo entrerà in attacco Spinaci per Semplice, mentre gli inserimenti nel finale di Latartara e Priore avverranno soltanto a giochi ormai fatti. UN PRIMO TEMPO MOLTO GRIGIO La prima frazione di gara mette in scena la peggior prestazione stagionale del Casale, non tanto dal punto di vista del gioco, assente anche in altre circostanze, quanto sotto l’aspetto della determinazione espressa in campo. Fortunatamente, i cugini quest’anno sono davvero poca cosa e riescono ad andare a segno in una sola circostanza. Dopo un’insidiosa punizione di Della Morte al 9’, è intorno al ventesimo che giungono le azioni più incisive. Dapprima, su un calcio piazzato da trequarti campo, è bravo Coletto a salvare in extremis su Cesari, servito da una sponda aerea di Rodighiero. Quindi, sul successivo corner, la palla giunge fuori area al giovane Pezzica (classe ‘88), il quale penetra caparbiamente all’interno dei sedici metri e, dopo aver vinto un paio di rimpalli, trafigge con freddezza l’incolpevole Pettinari, infilando nell’angolo basso (1-0). Il Casale non batte colpo, così Lerda sbraita e fa scaldare Spinaci, mentre gli alessandrini ad ogni sosta cominciano a dissetarsi con sempre maggiore frequenza. Un brutto segno che si rivelerà tale. La grande occasione per chiudere la partita giunge comunque per i padroni di casa nel corso del primo minuto di recupero: perfetta combinazione Pezzica-Montante-Taormina, cross di quest’ultimo e colpo di testa di Della Morte, piuttosto centrale, ma sotto la traversa, su cui Pettinari è attento e reattivo. ECCO 20’ DI CASALE, POI TANTA NOIA Al rientro dagli spogliatoi c’è appena il tempo di riordinare appunti in tribuna e idee in campo che al 50’, su uno spiovente di Panzanaro dalle retrovie - per la verità piuttosto lungo - il neo entrato Spinaci e Taormina entrano in rotta di collisione all’interno dell’area. Rigore netto, per quanto ingenuo e un po’ casuale, soprattutto se analizzato nel contesto del match. Panzanaro sceglie la soluzione di potenza e per Campana, inutilmente proteso dalla parte giusta - la sua sinistra - non c’è nulla da fare (1-1). L’Alessandria accusa il colpo e comincia a sentire il caldo, mentre il Casale riconquista metri di campo. Al 57’ Ebagua per poco non sfrutta in mischia una percussione di Giacchino, quindi è Spinaci, due minuti dopo, a mettere a lato di testa. La gara scorre veloce e nel finale, a conferma di una pur flebile volontà di provare a vincere, calciano pericolosamente Priore al 77’ e Taormina all’87’, ma le due conclusioni, entrambe da buona posizione, non centrano lo specchio della porta (Il Monferrato - Gianluca Marchese) Finisce in parità (1-1) il derby fra grigi e nerostellati, preceduto sabato notte da un episodio censurabile al Moccagatta. Ignoti, penetrati nello stadio, imbrattano il muro della tribuna centrale con scritte contro il presidente Gianni Bianchi e versano olio da macchina sui seggiolini riservati ai «vip». L’Alessandria disputa un primo tempo all’altezza, il Casale si risveglia nella ripresa favorito anche dal ritmo ridotto dei padroni di casa, puniti da un rigore contestato. L’episodio chiave al 6’ della ripresa. Lunghissimo lancio spiovente dalla sinistra di Panzanaro: il nuovo entrato Spinaci si trova in rotta di collisione con Taormina e cade a terra. Per l’arbitro distante dall’azione è rigore, che Panzanaro con un potente destro trasforma. L’1-1 suggella così una partita condizionata nel finale da un caldo eccessivo. Azzali schiera Montante di punta affiancato da Della Morte (Marantino è assente per un lutto familiare) con un centrocampo inedito composto da Kyeremateng, Friso, Manetti e Pezzìca. Nel Casale fuori Cusano per infortunio, Lerda presenta Sacco «settepolmoni» e in avanti uno spento Semplice insieme a Ebagua. I grigi assumono subito le redini del gioco. Dopo una punizione di Della Morte fuori, al 10’ ci prova Kyeremateng: destro a lato. Due minuti più tardi su centro di Della Morte deviazione infruttuosa di Montante pressato da Coletto. Al 19’ brividi per i nerostellati. Punizione di Della Morte, testa di Rodighiero sul secondo palo e Coletto in extremis salva su Cesari pronto alla ribattuta in rete. E’ il preludio al gol che arriva al 21’. Agevolato da un doppio rimpallo in area casalese, Pezzìca prende palla e la trascina avanti per alcuni metri prima di battere con il destro Pettinari. Insistono i grigi alla ricerca del raddoppio e l’occasione migliore capita al 46’: azione tutta in velocità Pezzìca-Montante-Taormina, cross per Della Morte che in tuffo inzucca e Pettinari con un balzo felino smanaccia in angolo. Lerda in avvio di ripresa sostituisce uno spento Semplice con Spinaci e gli ospiti prendono coraggio. Al 6’ l’episodio già descritto che determina anche un annebbiamento da parte dei padroni di casa, non più in grado di controbattere le iniziative ospiti. Al 12’ tiro di Giacchino che colpisce un compagno, riprende lo stesso interno il cui traversone è deviato da Ebagua a fil di palo. Sessanta secondi dopo ancora Giacchino serve Spinaci che di testa spedisce a lato. Il Casale preme ma non sempre con la necessaria lucidità nei momenti decisivi. Al 31’ Ebagua smista per il nuovo entrato Priore che vanifica tutto. L’Alessandria si fa viva al 41’: Friso apre a sinistra per Taormina che scatta in posizione ritenuta irregolare dai nerostellati e lascia partire una sventola di sinistro che Pettinari devìa in angolo. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) RISULTATI: Borgomanero – Canavese 2-2 Canelli – Giaveno 0-2 Imperia – Saluzzo 0-1 Orbassano – Lavagnese 0-0 Pro Belvedere – Casteggiobroni 1-1 Rivarolese – Voghera 1-1 Sestri Levante – Castellettese 1-0 Vado – Savona 2-2 CLASSIFICA: Canavese p. 66, Savona 59, Casale 57, Orbassano 45, Giaveno, Voghera, Alessandria, Pro Belvedere 43, Borgomanero 40, Lavagnese 38, Rivarolese 36, Saluzzo 32, Imperia 31, Sestri Levante 28, Vado 27, Casteggiobroni, Canelli 25, Castellettese 24. Il punto sul campionato. Con sette delle prime otto classificate che pareggiano il campionato si trascina stancamente verso la conclusione con il Canavese che comincia a fare il conto alla rovescia prima dei festeggiamenti. In zona playoff tutto fermo con il Casale che ormai è matematicamente certo di giocare il post campionato. Nulla è ancora deciso, invece, dove le vittorie del Saluzzo a Imperia e del Sestri Levante sulal Castellettese rimescolano un po' le carte relativamente a retrocessione e playout rendendo più appassionanti le ultime quattro giornate.