Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2006/2007
Serie D
07-01-2007 - Giornata: 17 - Voghera - Comunale


Voghera AC - Alessandria US 1912 3 - 0 (1 - 0)
RETI: 39. Riboldi [Vo] , 67. Ruglioni [Vo] , 76. Montingelli [Vo]

Alessandria US 1912 Campana Emiliano, Grillo Antonio, Ragnoli Maurizio [60. Cesari Damiano], Rodighiero Gabriele, Taormina Giovanni, Friso Vincenzo, Marantino Mario [76. Pezzica Gabriele], Aliotta Fabiano, Kyeremateng Basty [70. Ponte Giulio], Lorieri Fabio, Montante Marco A disp.:(P) Lucarno Federico, Manetti Alessandro, Millesi Orazio, Viscomi Damiano All.: Azzali Romeo

Formazione avversaria
VOGHERA AC: Ceccarini, Finelli, Noscardi, Montingelli [79. Mariotti], De Nardin, Santos de Carvalho, Riboldi, Ruglioni, Guerrisi, Gervasoni [87. Longoni], Soragna [93. Bordoni]. A disp.: Ferrari, Comparone, Griffini, Spiaggi. All.: Bortolas Enrico

Arbitro: Benassi Gianluca (Bologna) [Barabani, Pini]
Note
Espulso: 44. Friso [A]. Ammoniti: Ragnoli [A], Grillo [A], Montingelli [V], Lorieri [A]. Angoli: 6-6. Recuperi: 0.+ 6. Spettatori: 1.300 Giornata di sole, terreno discreto Inizio gara ore 14.30

Commento
L’Alessandria gioca solo mezzora, poi scompare. E subisce un’altra umiliazione IL CAPOLINEA E' VOGHERA I tifosi aspettano il pullman al ‘Moccagatta’: confronto a muso duro con giocatori e ds La contestazione è solo rimandata. Gli striscioni srotolati dopo il raddoppio del Voghera, qualche coro, tanta rabbia che aumenta. Difficile trattenerla, dopo l’ennesima umiliazione. E i tifosi, questa volta, non la trattengono: sono da poco passate le 18 quando il pullman dell'Alessandria si avvicina allo stadio ‘Moccagatta’, ad attendere la squadra una quarantina di sostenitori, che non risparmiano nulla ai ‘protagonisti’ di una sconfitta pesante e brutta, forse anche troppo severa nel punteggio, ma la fragilità psicologica è solo uno dei molti difetti di un gruppo che si è smarrito nelle nebbie del centroclassifica. E la tifoseria non lo accetta: un confronto civile, ma a muso duro, con una parte dei giocatori e con il direttore sportivo Enrico Ferrero . «Perché chi indossa questa maglia deve capire che non siamo disposti a farci scivolare addosso prestazioni e risultati come quelli di Voghera. Non accettiamo le comparsate - sottolineano alcuni tifosi - né quelle negli studi del ‘Processo di Biscardi’, né in campo. Non credano, il presidente Bianchi e gli altri dirigenti, che i tifosi grigi sono disposti a mandare giù tutto. Ai giocatori e al ds lo abbiamo detto a chiare lettere: non ci interessano interpreti di un anonimato scomodo, sappiano bene tutti che la tensione sarà sempre più alta, proprio fuori dal campo. E saremo noi a tenerla ai massimi livelli, lo abbiamo garantito a chi è sceso da quel pullman». Perché Voghera non è solo il capolinea del girone di andata. È la fotografia dei troppi limiti di una squadra che ha limiti di testa prima ancora che di gambe, che mette in campo l’atteggiamento di chi vuole provare a strafare, ma non sa abbinare voglia a lucidità, e alla prima difficoltà scompare. Ha ragione Enrico Bortolas, allenatore del Voghera, quando sostiene che «la vittoria è legittima, ma il punteggio è eccessivo», ma il 3-0 punisce chi è convinto che basti un arrembaggio, magari anche ragionato e manovrato, per decidere l’esito di una partita. Potrebbe anche servire, se accompagnato da concretezza nelle occasioni create. E, soprattutto, da capacità di reazione: invece questa Alessandria resta molto piccola e fragile, con i nervi tesi, e si scioglie alla prima vera difficoltà. Quando servirebbe almeno grinta, subentra la paura e subentrano i limiti. Mentali e non solo. E, per cortesia, adesso nessuno dica che rispetto a un anno fa, i grigi, alla fine dell’andata, hanno 2 punti in più. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Ha il sapore della disfatta la trasferta dell'Alessandria a Voghera (0-3). Una Caporetto che oggettivamente non lascia spazio a discussioni, tanto è netto il predominio dei padroni di casa. Quasi 1500 persone sugli spalti, a dimostrare il blasone che continua nel tempo tra rossoneri e grigi. Formazione pronosticata per il Voghera, con Bortolas che ritrova tutti i titolari, mentre Azzali a sorpresa lascia in panchina sia Manetti che Cesari, preferendo puntare su Aliotta e Ragnoli. Torna Friso dopo lo stop per squalifica nell'ultima del 2006. A scaldare gli animi sono due colpi di testa che arrivano nel primo quarto d'ora. Inizia Gervasoni con una punizione a girare che trova l’inzuccatta di Ruglioni, ma Campana è attento e para a terra. Subito dopo un cross dalla destra sorprende Anderson che salta a vuoto, Lorieri invece si trova pronto, tuffo acrobatico da due metri ma Ceccarini respinge di ginocchio. Poi Lorieri si ripete sfiorando il palo con la correzione di un cross dalla destra di Marantino toccato di sponda da Montante. Poi la partita diventa confusa, mancano le azioni lineari e il tutto si traduce in una assenza di emozioni su entrambi i fronti sino al 30', quando Finelli stende Taormina al limite dell'aria. Calcia la punizione Lorieri ma il suo è un tiro da dimenticare che si infrange debole sulla barriera. Quando il primo tempo sembra avviarsi verso il nulla di fatto, ariva il vantaggio del Voghera. Al 37' Soragna viene messo giù da Ragnoli nella peggior posizione possibile per i grigi, ovvero al limite dell'area in posizione centrale. Batte Gervasoni, la palla sbatte sulla barriera e arriva a Montingelli, sul cui tiro violentissimo Campana respinge d'istinto, ma la sfera carambola sui piedi di Riboldi che da due passi insacca. Poi il Voghera potrebbe trovare il raddoppio. Guerrisi crossa dalla sinistra, la palla trancia in due la difesa alessandrina, ma Soragna non riesce a correggere a rete. Al 43' il capolavoro di Campana che respinge con una parata da cineteca un colpo di testa violentissimo di Anderson. Il finale è disastroso per gli ospiti con un cartellino rosso diretto per Friso, colpevole di un'entrata violenta su Gervasoni. E’ l’inizio della fine La ripresa si apre infatti con i rossoneri abili a gestire. L'Alessandria in dieci non riesce a premere e il Voghera per un po’ contiene, poi decide di dare altre due mazzate ad avversari impotenti. Prima del raddoppio, da segnalare solo una conclusione dalla distanza di Montingelli che non spaventa Campana. Quindi Ragnoli atterra Guerrisi, sarebbe la seconda ammonizione ma l'arbitro non se la sente di estrarre un altro rosso. A capire tutto è invece Azzali che subito dopo richiama in panchina Ragnoli lasciando spazio a Cesari. Dagli spalti occupati dai tifosi grigi, la colonna sonora è la solita contestazione al presidente Gianni Bianchi. Contestazione che diventa abbandono dello stadio e striscioni ripiegati quando i rossoneri raddoppiano. E’ il 22': lancio di Soragna per Ruglioni che ha tutto il tempo per prendere la mira e superare Campana con un rasoterra che si infila alla sinistra della rete alessandrina. Azzali cambia il cambiabile, dentro Ponte per Kyeremateng e c’è pure l'esordio di Pezzica per Marantino. La risposta del Voghera al 32' è il terzo gol: calcio di punizione di Gervasoni dalla destra e Montingelli incorna perfettamente di test e non lascia scampo a Campana. Il finale è mesto per i grigi, mentre per i rossoneri è standing ovation, con un pubblico che ora vuole i playoff. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) RISULTATI: Casale - Lavagnese 1-1 Casteggio Broni - Orbassano 1-1 Castellettese - Vado 1-2 Giaveno - Imperia 1-1 Rivarolese - Canelli 0-1 Saluzzo - Canavese 0-2 Savona - Borgomanero 3-1 Sestri Levante - P.B.Vercelli 1-2 CLASSIFICA: Savona p.38; Canavese 33; Casale 32; Orbassano Cirie 30; Voghera 27; Alessandria, P. B. Vercelli 25; Lavagnese, Borgomanero 23; Giaveno, Imperia 19; Sestri Levante 18; Castellettese 17; Rivarolese 16; Saluzzo 15; Casteggiobroni, Canelli 14; Vado 12. Il punto sul campionato Successo e titolo di campione d'inverno per il Savona che ha sconfitto il Borgomanero. Cambia la damigella d'onore: la Canavese vince sul campo del Saluzzo e scavalca il Casale stoppato al Palli dalla Lavagnese, le due reti sono arrivate nel giro di quattro minuti. L'Orbassano è fermato sul pari a Casteggio. A Sestri Levante affermazione, di misura, della P.B. Vercelli. Il Canelli va a vincere a Rivarolo così come il Vado fa bottino pieno a Castelletto Ticino: le due squadre rientrano in pieno nella lotta per la salvezza diretta.