Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2006/2007
Serie D
25-02-2007 - Giornata: 24 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Canavese FC 0 - 1 (0 - 1)
RETI: 33. Spinelli [Ca]

Alessandria US 1912 Campana Emiliano, Grillo Antonio, Cesari Damiano, Rodighiero Gabriele, Taormina Giovanni, Friso Vincenzo, Aliotta Fabiano, Marantino Mario, Millesi Orazio [69. Montante Marco], Kyeremateng Basty [76. Pezzica Gabriele], Belmonte Emilio [52. Lorieri Fabio] A disp.:(P) Lucarno Federico, Manetti Alessandro, Russo Marco, Viscomi Damiano All.: Azzali Romeo

Formazione avversaria
CANAVESE FC: Vono, N'Ze Kouassi, Spinelli, Elia, Marchio, Del Signore, Bo [62. Linguanti], Genocchio, Capraro [52. Lupo], Parisi, Alberti [90. Bonato]. A disp. Pinelli, Ferrero, Cervino. All. Iacolino Salvatore

Arbitro: Bellutti Stefano (Trento) [Trentini, Russo]
Note
Espulso 9. Iacolino [C – All]. Ammoniti: Grillo [A], Cesari [A], Del Signore [C]. Angoli: 7-7. Recuperi: 2.+ 6. Spettatoi: 800 Inizio gara ore 14.30

Commento
Alessandria punita dal gol dell’ex Spinelli. E la Canavese ipoteca la promozione diretta C'E' LA VOGLIA. NON IL GOL Finalmente una prestazione di volontà, che però non rende. Con il Canelli il 14 La differenza c’è. Anche se non è così evidente. Perché l’Alessandria, questa volta, almeno prova a giocare da ‘grande’: con i suoi molti limiti, che sono di uomini e di gioco, ma questa volta non certo di impegno, di convinzione, di voglia di provare almeno a lasciare il segno. Il risultato, purtroppo, non cambia, nella somma dei punti conquistati negli scontri diretti, i grigi restano a quota 1, quel pareggio con il Savona che, oggi, è in crisi, surclassato da una Canavese che, in re gare, ha ‘mangiato’ ben otto punti ai liguri. Bella squadra, quella di Iacolino: in campo si trova a memoria, ha un portiere classe ’88 che ha freddezza e maturità di un veterano e che, al ‘Moccagatta’, si conquista, da solo, almeno mezzo bottino. Il resto lo fa l’ex di turno, Gabriele Spinelli, e qualcuno, sugli spalti, ricorda un gol molto simile, allora con la maglia dell’Alessandria, segnato a Varese. La differenza tra le due squadre è minima, a volta quasi impercettibile: ma c’è, e sta proprio nel fatto che gli Under, a San Giusto, sono bravi e fondamentali almeno quanto gli ‘anziani’, che c’è amalgama e fluidità, che c’è un gioco che scorre, anche di prima, e questo conta molto. L’Alessandria, almeno, vive di carattere: sul campo c’è soprattutto quello, finalmente c’è voglia a spazzare via quell’idea di rassegnazione che ha accompagnato tante, troppe partite. Certo, non basta: serve di più, c’è anche qualche scelta che non convince del tutto, perché si fa fatica a capire il motivo per cui l’unica prima punta in rosa, Millesi, giochi da esterno, anche se proprio in quella posizione, sette giorni prima, aveva firmato una doppietta (ma contro il Vado, che non è la Canavese). E poi c’è l’enigma ‘fascia sinistra’, dove la consistenza e il passo sono diversi epotrebbero guadagnarci avanzando Taormina . Almeno, però, si è provato a giocare alla pari. E questo, se mette a nudo le differenze rispetto a quella che doveva essere una rivale diretta, almeno è un segnale importante. Che non resti isolato, però: marzo sarà zeppo di impegni per dimostrarlo, compreso il recupero il Canelli, fissato per mercoledì 14. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Al Canavese una vittoria che vale il primato, per l’Alessandria una sconfitta amara, che non rende merito al grande cuore e a una più efficace organizzazione di gioco, soprattutto nella ripresa. Il tutto al termine di un incontro di grande intensità agonistica. Solo un errore in fase di copertura difensiva permette all’ex Spinelli di decidere la partita a favore dei blaugrana, beneficiati nel finale da una svista dell’arbitro che non vede un mani in area dello stesso Spinelli, sanzionabile col rigore. Al fischio d’inizio, nell’Alessandria fuori l’influenzato Della Morte, recupero in extremis di capitan Cesari con la coppia offensiva composta ancora da Kyeremateng e Belmonte. Ospiti senza Cretaz, bloccato dalla febbre alla vigilia della gara, oltre a Palombo, Chianello e Cervino, infortunati. Dopo 28 secondi occasione per i grigi. Millesi per Belomnte che apre in area verso Kyeremateng: destro defilato dell’attaccante e Vono mette in angolo. Al 6’ Millesi in area per Friso che di testa manda fuori. In contropiede Canavese pericoloso al 7’: se ne va in progressione Alberti che centra dalla sinistra: palla troppo alta per Parisi. Sessanta secondi dopo Iacolino viene allontanato per un equivoco con l’arbitro. Blaugrana in avanti al 10’: destro di N’ze Koaussi rimpallato da Taormina. L’Alessandria soffre le geometrie di una squadra che agisce a memoria, con passaggi precisi e smarcamenti puntuali. Eppure i grigi non disdegnano qualche incursione in area canavesana, come al 14’ con Del Signore pronto ad anticipare in angolo Kyeremateng liberato al tiro da Grillo. Gli ospiti riprendono a macinare gioco mettendo in luce, soprattutto, Del Signore, Elia, Bo, Genocchio e Parisi. Dopo un colpo di testa di Bo a lato e una conclusione di Parisi bloccata a terra da Campana, al 26’ ghiotta opportunità per i blaugrana: Alberti per Parisi, che approfitta di un mancato intervento di Rodighiero per scattare sulla sinistra, prepararsi al tiro a tu per tu con Campana ma sciupare tutto con un sinistro da dimenticare. Aliotta alla mezz’ora ci prova da venti metri con un rasoterra che per poco non sorprende Vono. La pressione degli ospiti si concretizza al 34’: angolo dalla sinistra di Capraro, svetta più in alto di tutti l’avanzato Spinelli che da cinque metri non dà scampo a Campana. Per una decina di minuti l’Alessandria è in soggezione, ma si rianima al 43’ con Marantino che al momento del tiro trova sulla sua strada il piede di N’ze Koaussi. In avvio di ripresa i grigi prendono coraggio. Già al 1’ su conclusione di Aliotta, Elia sfiora la clamorosa autorete. Sulla ripartenza, Grillo ferma in tempo Alberti. Al 3’ Belmonte si trova in posizione ottima per battere a rete ma cade a terra e l’azione sfuma. Il Canavese arretra il baricentro e l’Alessandria ne approfitta. Al 17’ il nuovo entrato Lorieri calcia su punizione dal vertice destro del rettangolo grande e Vono smanaccia in angolo. Dalla bandierina Millesi per Rodighiero, che di testa spedisce fuori. Marantino è protagonista al 21’ calciando da difficile posizione su Vono che para in due tempi. Lorieri (27’) di destro spedisce oltre il fondo su angolo battuto da Aliotta. Ma i blaugrana quando agiscono in contropiede mettono i brividi. Al 33’ Parisi lancia il giovane Linguanti che esegue al volo: Campana è attento e devia. Ultimo quarto d’ora con i grigi costantemente in attacco incitati dal pubblico. Vono (34’) blocca il tiro centrale di Montante e 5’ dopo Lorieri imbecca ancora Montante ma Marchio interviene a sventare l’insidia. Al 41’ Montante evita in dribbling e in velocità Elia e tira: Vono si allunga sulla sinistra e corregge la traiettoria del pallone che finisce in una zona dove non c’è alcun giocatore alessandrino. Ci riprova un minuto dopo Marantino dalla destra, ma il suo traversone è intercettato con una mano in maniera visibile da Spinelli: il gioco prosegue fra le proteste dei padroni di casa. Finisce 1-0 e il Canavese esulta. (La Stampa- Ed. Novara) «Una sconfitta immeritata»: così esordisce Romeo Azzali mister dell’Alessandria, infastidito per il risultato. «Ce l’abbiamo messa tutta creando diverse occasioni da rete - aggiunge -. Impegno e carattere non sono bastati per pareggiare un incontro il cui risultato giusto sarebbe stato il pareggio». Ancora Azzali: «Il migliore in campo è stato Vono, con tre parate strepitose. Nell’ultima mezz’ora abbiamo anche giocato con un modulo 2-4-4 che ovviamente ha prestato il fianco a qualche sporadico contropiede. Devo elogiare lo spirito di una squadra che non si arrende mai e persegue il risultato fino all’ultimo secondo». Per Salvatore Iacolino, espulso perchè «ho rimproverato un mio giocatore e basta», tre punti e primato. «Una vittoria frutto di un eccezionale primo tempo giocato alla grande da una squadra che ha l’atteggiamento giusto per vincere il campionato - commenta -. Nella ripresa abbiamo ceduto, penso più per un fatto mentale che fisico. Ritengo però che non abbiamo rubato nulla». Iacolino ha anche reso noto che in estate era stato contattato dall’Alessandria ma, «per una questione di due ore, ho firmato per il Canavese a causa della ritardata risposta da parte del club mandrogno». (La Stampa - Ed. Novara) RISULTATI: Canelli – Borgomanero 0-0 Castellettese - Casale 0-2 Giaveno - Casteggiobroni 2-0 P.B. Vercelli - Orbassano 1-1 Rivarolese – Lavagnese 2-0 Sestri Levante – Saluzzo 1-2 Vado - Imperia 1-0 Voghera – Savona 3-2 CLASSIFICA: Canavese p.49; Savona 46; Casale 42; Orbassano 36; P.B. Vercelli 35; Voghera, Borgomanero 33; Alessandria 32; Giaveno, Rivarolese 31; Lavagnese 29; Imperia 26; Sestri Levante, Saluzzo 23; Castellettese 22; Canelli 21; Casteggiobroni, Vado 17 Il punto sul campionato Il Canavese saluta e se ne va. Mentre la squadra di Iacolino vinceva ad Alessandria, il Savona ci lasciava le penne sul campo del Voghera. Intanto ha guadagnato qualcosa, in chiave playoff, il Casale vincitore in casa della Castellettese. Non è riuscito il sorpasso alla P.B.Vercelli, fermata sul pari interno dall’Orbassano. Senza reti la sfida Canelli – Borgomanero, che ha permesso ai langaroli di guadagnare un punto sulla retrocessione diretta: adesso è di quattro il lunghezze il margine sulla coppia Casteggiobroni- Vado.