Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2005/2006
Serie D
11-09-2005 - Giornata: 1 - Vigevano - Dante Merlo


Vigevano Calcio - Alessandria US 1912 1 - 1 (0 - 1)
RETI: 63. Camoni [Vi] 37. rig. Cecchini A.[A]

Alessandria US 1912 Corradino Paolo, Boyomo Landry Merlin, Marcat Christian, Viscomi Damiano, Marrazza Andrea Armando, Spinelli Gabriele, Munari Nicolò [82. Grillo Antonio], Gemmi Roberto [76. Birarda Renzo], Spilli Marco [63. Lenzoni Nicola], Cecchini Andrea, Albrieux Edoardo A disp.:Bellomia Marco, Montante Marco, Ribecco Fabio, (P) Teti Francesco All.: Nicolini Enrico

Formazione avversaria
Vigevano Calcio: Bellasio, Russo, Zilocchi, Teresi, Cosentino, Pomati [46. Ghezzi], Casse [54. Trocino], Grossi, Santarlasci [65. Angelillo], Tornelli, Camoni. A disp.: Basilico, Gibbin, Lardera, Prezzaventi. All.: Sorrentino Andrea

Arbitro: Bricoli Davide (Parma) [Adorni, Ferretti]
Note
Ammoniti: Cosentino [V], Camoni [V], Viscomi [A], Cecchini [A], Albrieux [A], Birarda [A]. Angoli: 2-1. Recuperi: 2.+ 7. Spettatori 650 Cielo coperto, terreno discreto. Inizio gara ore 15.00

Commento
Cnd Non basta ai grigi un bel primo tempo: a Cecchini risponde Camoni L'ALESSANDRIA FRENATA DAL VIGEVANO DEI BABY L'Alessandria si fa imporre il pari (1-1) sul campo del baby Vigevano, squadra molto più inesperta e senza parecchi titolari, che ha la forza di rimontare nella ripresa il rigore trasformato al 35' da Cecchini. I grigi, seguiti in Lemellina da più di 300 supporter, dominano per tutto il primo tempo, controllando il centrocampo con il nuovo arrivato Gemmi in ottima evidenza, ma nella ripresa si fanno sorprendere dalla spavalda reazione dei lomellini. E' proprio Gemmi ad aprire le ostilità al 7' con una staffilata da fuori area bloccata in due tempi da Bellasio. Ancora lui al 15' serve un preciso lancio in profondità a Cecchini sulla corsia destra: l'attaccante calcia con forza, ma il portiere vigevanese è bravo ad opporsi. Al 20' c'è un'opportunità anche per i biancecelesti. Grossi entra in area ed è in favorevole posizione per battere a rete, invece cerca un improbabile appoggio al centro e Boyomo sbroglia. Il rigore nasce da una grossa ingenuità di Pomati: su un rimpallo in area ci mette istintivamente la mano e l'arbitro non ha esitazione ad indicare il dischetto. La trasformazione di Cecchini è potente e angolata, Bellasio si tuffa dalla parte giusta ma non può farci niente. Nella ripresa il Vigevano si mostra più combattivo e al 19' perviene al pareggio: Ghezzi pennella un perfetto cross quasi dalla bandierina. Camoni irrompe di testa, incorna e piega le mani a Corradino, che riesce solo a deviare in rete. Prima di riprendere il gioco da centrocampo il Vigevano opera la terza sostituzione, un'imprudenza che rischia di costare cara: poco dopo Bellasio chiude bene in uscita su Lenzoni e si inforuna seriamente alla mano destra. Resta a terra a lungo e poi, seppur dolorante, riprende il suo posto tra i pali. Anzi al 44' riesce a salvare il risultato deviando una conclusione da distanza ravvicinata di Lenzoni. Albrieux raccoglie la respinta. ma il suo colpo di testa si stampa sulla traversa. (La Stampa - Ed. Alessandria - Caludio Bressani) A Vigevano progressi evidenti rispetto alle gare di Coppa. Ma il pareggio Ë un regalo ALESSANDRIA CRESCE A META’ Vantaggio dal dischetto con Cecchini, troppe ingenuità nell'1-1. Millesi in partenza? Un rigore per sognare, un regalo per tornare con i piedi per terra. Non che l' Alessandria abbia pensato di volare subito, ma quel tiro dal dischetto di Cecchini ha avvicinato alla prima vittoria della storia grigia in serie D. Un sogno durato mezzora, brusco risveglio sotto forma di un peccato di ingenuità E i peccati, si sa, a volte si pagano anche oltre la loro entità. E così il Vigevano dei baby grida all'impresa e i grigi inseguono: il Chiari macchina da gol e l'Orbassano corsaro a Solbiate. Nella giornata in cui è il segno “X” a dominare, un 2 sulla ruota di Vigevano sarebbe stato utilissimo. Anche i 500 sugli spalti, la maggioranza assoluta al “Merlo”. E, soprattutto, per aumentare la dose di autostima di una squadra che sette giorni fa era decisamente brutta e che adesso comincia a piacere. Con alcune riserve, perchè la ripresa non ha convinto (o, meglio, ha convinto Nicolini, un po' meno dalla tribuna) e il peso dei quattro giovani obbligatori è apparso in tutta la sua evidenza, anche nella gestione di cambi che diventano obbligati. Fa bene Nicolini a puntare su una difesa esperta: Boyomo finalmente può giocare, perchè il permesso è arrivato, e il camerunense dimostra che la scelta di confermarlo è stata giusta, roccioso quanto basta, come i compagni di un reparto arretrato che Nicolini cambia ancora rispetto a sette giorni prima, proponendo un 3-4-3. E, allora, i giovani bisogna collocarli in mezzo al campo e in avanti. E se Munari, anche se a sprazzi, dimostra più sicurezza, Viscomi lavora molto, ma è anche un po' troppo falloso, e, in avanti, Albrieux parte bene ma poi si perde (traversa compresa) ed è da rivedere. La notizia positiva è che, adesso, c'è un centrocampo: con Gemmi, giocatore che vede il gioco, costruisce e non si tira indietro quando c'è da rompere la manovra avversaria. Peccato non averlo avuto per i 90', perchè nel cambio, con Birarda, magari l'Alessandria ci guadagna in robustezza, ma ci perde in fantasia e in geometrie. E negli ultimi 20', doppia occasione al 43' a parte, i grigi hanno prodotto pochino. In avanti lo Spilli di adesso è, a nostro giudizio, al 50 per cento e un po' di spazio lo meriterebbe Montante, visto che sembra evidente che la società e il tecnico hanno scelto lui rispetto a Millesi, con le valigie pronte. Movimenti in arrivo? Nicolini lo esclude. “Fuori Manetti, serviva il regista e l'abbiamo trovato. Certo, se la società mi dicesse: ecco, abbiamo un centrocampista importante, che arriva dalla B, grande esperienza, e vogliamo inserirlo in rosa, non mi tiro indietro. Personalmente, però, non chiedo, perchè adesso siamo completi: dobbiamo solo lavorare per continuare a crescere, ma le soluzioni ci sono. In tutti i reparti e valide”. Due gare in casa da sfruttare per confermarlo sul campo. (Il Piccolo - Mimma Caligaris, 12/09/2005) CRONACA: PRIMO TEMPO - 2' Albrieux sale a destra, cross teso che Bellasio controlla in presa alta; 5' spunto di Santarlasci, tra le maglie un po' larghe della difesa grigia, conclusione in corsa, sporcata, e Marcat evita l'angolo; 6' destro di Gemmi dai 30 metri, Bellasio ci mette i pugni; 16' Gemmi lancia millimetrico Cecchini sull'out di destra, controllo e sinistro forte, sul quale Bellasio fa i miracoli e spazza via, a mani aperte. Spilli prova a girare di testa, ma non ci arriva, e la difesa libera; 29' sinistro di Cecchini dai 30 metri, punizione che passa un metro sulla traversa; 30' Marcat sale a sinistra, cross teso, Spilli ci arriva di testa, la difesa in angolo; 36' Alessandria in vantaggio: sul cross da destra di Munari ingenuo tocco di mano di Pomati. Rigore, trasforma, di potenza, Cecchini, che infila Bellasio; 46' ancora un piazzato, da 30 metri, di Cecchini, centrale, due metri sull'incrocio dei pali. SECONDO TEMPO - 3' Camoni scalda le polveri, sinistro in corsa, un metro sul fondo; 11 ' gran palla per Trocino in area, che cerca la conclusione ravvicinata e guadagna un angolo. Sugli sviluppi protesta il Vigevano per un presunto tocco di mano in area di Gemmi; 18' pareggia il Vigevano: da un fallo laterale troppo spazio concesso a Ghezzi, che pennella dalla trequarti sinistra, cross teso per Camoni, sul secondo palo, libero di saltare e schiacciare. Corradino intuisce, sfiora la palla, ma non basta per evitare il gol; 23' Munari in corridoio per Lenzoni, Bellasio si oppone con il corpo, toccato involontariamente sul polso. Gara ferma per 5' per i soccorsi all'estremo difensore del Vigevano; 43' doppia occasione per l'Alessandria: dalla bandierina di sinistra Cecchini, mischia in area, la rovesciata di Lenzoni è da applausi, come la respinta di Bellasio. Riprende Albrieux che, a porta vuota, non si coordina bene e il tocco si stampa sulla traversa; 47' Trocino ha la palla per chiudere la partita, ma allunga troppo e Spinelli recupera RISULTATI: Canavese – USO 1-1 Castellettese – Trino 2-2 Chiari – Saluzzo 6-1 Cossatese – Vado 1-2 Giaveno – Varese 0-0 Savona – Casteggiobroni 0-0 Solbiatese – Orbassano 0-1 Voghera – Borgomanero 1-1 CLASSIFICA: Chiari, Orbassano, Vado p. 3, Alessandria, Castellettese, Trino, Canavese, USO, Giaveno, Varese, Savona, Casteggiobroni, Vigevano, Voghera, Borgomanero 1, Saluzzo, Cossatese, Solbiatese 0. MARCATORI: 3: Hubner (Chiari), 1: Cecchini (Alessandria, 1), Bovio (Borgomanero), Bergantin (Canavese), Aimè (Castellettese), Spinelli (Castellettese, 1), Cantoni (Chiari), Martinazzoli (Chiari), Stroppa (Chiari), Cretaz (Cossatese), Santoro (Orbassano), De Martino (Saluzzo), Bisesi (Trino, 1), Roano (Trino, 1), Spampatti (USO), Giacchino (Vado), Grabinski (Vado), Camoni (Vigevano). Il punto sul campionato Prima giornata all'insegna del pareggio: 6 gare su 9 si sono infatti concluse sul risultato di parità. Dei tre risultati pieni due si sono verificati in trasferta: l'Orbassano ha espugnato il Chinetti di Solbiate Arno con una rete nel finale mentre la Cossatese, costretta a giocare a Robbio per l'indisponibilità del proprio terreno, ha perso con il Vado, bravo e fortunato a capitalizzare le occasioni da rete capitategli. Si è illuso il Saluzzo a cui il calendario ha imposto al primo turno la trasferta sul terreno dello schiacciasassi Chiari. I piemontesi sono passati in vantaggio poi i padroni di casa hanno rimontato e dilagato con tripletta di Hubner e reti di Stroppa Cantoni e Martinazzoli. Mai dichiarazione di guerra fu più eloquente di questa. Pareggio a reti bianche a Giaveno su un campo al limite della praticabilità (la gara è cominciata con mezz'ora di ritardo a causa della pioggia battente)