Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2005/2006
Serie D
23-10-2005 - Giornata: 7 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Vado FC 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 62. Montante M.[A]

Alessandria US 1912 Teti Francesco, Lispi Rinaldo [24. Boyomo Landry Merlin] [63. Millesi Orazio], Marrazza Andrea Armando, Spinelli Gabriele, Grillo Antonio, Viscomi Damiano, Gemmi Roberto, Munari Nicolò, Lenzoni Nicola [24. Albrieux Edoardo], Montante Marco, Spilli Marco A disp.:Auriemma Pasquale, (P) Corradino Paolo, Martucci Mirko, Ribecco Fabio All.: Viassi Fabrizio

Formazione avversaria
VADO FC: Ghizzardi, Eretta Gabriele [66. Capra] [81. Tiola], Cammaroto, Garbero, Elia [74. Caracciolo], Costanzo, Lombardo, Lovera Juan Sebastian, Giacchino, Grabinski, Baudi. A disp.: Fontana, Bresci, Lorini, Angelotti. All.: Eretta Vincenzo

Arbitro: Lavagnini Giuliano (Viareggio) [Pedrini, De Masi]
Note
Ammoniti: Garbero [V], Lovera [V], Eretta Gabriele [V], Munari [A]. Angoli 5-2. Recuperi: 2.+ 4. Spettatori: 900 (419 paganti, incasso € 3.400) Cielo coperto, terreno discreto. Inizio gara ore 15.00

Commento
Il giovane "puntero" risolve al 59' contro il Vado L'ALESSANDRIA RISALE GRAZIE A MONTANTE Vittoria al cardiopalma (1-0) per l'Alessandria formato Viassi, al debutto in panchina al «Moccagatta», col Vado. Nel primo tempo i piemontesi sono spesso in balìa dei più ordinati e manovrieri liguri che trovano in Teti un portiere insuperabile in almeno due occasioni. Ripresa con l'Alessandria tonica e agile che, grazie a cuore e carattere, ha fatto sua l'intera posta. Vado subito in avanti. Al 7' su lancio in profondità di Lombardo, Grabinski evita Spinelli ma non Teti che intercetta. Timida replica dei locali al 12', con un sinistro di Montante senza esito. Al 13' brividi in area alessandrina: su cross di Giacchino, falliscono l'impatto decisivo in successione Grabinski, Baudi e Lovera. Al 23' punizione di Lovera, assist di Grabinski per Giacchino e Teti con una prodezza devia in angolo. Secondo tempo con grigi trasformati. Al 4' da Albrieux a Montante il cui sinsitro è alto. Al 13' Munari a tu per tu con Ghizzardi non trova lo spiraglio. E' il preludio al gol, che arriva al 14: Albrieux taglia per Montante, Ghizzardi esce male e il giovane «puntero» non ha difficoltà a depositare la palla in rete. Boyomo esce al 20' per sospetta frattura dell'avambraccio, lasciando il posto a Millesi, L'Alessandria sfiora il raddoppio al 23' ma Ghizzardi si supera mettendo in corner una conclusione di Spilli. Il Vado cerca poi il pareggio. Al 25' Lovera, in mischia, tira e un difensore a pochi metri dalla porta rinvia. Al 32' punizione fortissima di Grabinski a lato di poco. Un minuto dopo i rossoblu reclamano un rigore per un «affossamento» in area ai danni di Lombardo ma il gioco prosegue. Dopo ima punizione di Millesi (37') sopra la traversa, ultimo pericolo per l'Alessandria al 39': rasoterra su calcio piazzato del solito Grabinski e Teti si distende a fermare una palla insidiosa. (La Stampa - Ed. Alessandria - Roberto Gelato) Dopo 20 minuti in balia del Vado, e solo tre miracoli di Teti evitano una goleada GRIGI, LA VITTORIA VOLUTA Decide Montante. Boyomo ko: braccio fratturato. Per l’attacco Taribello o Luconi La vittoria delle emozioni. Forse la vittoria della svolta, sicuramente quella della presa di coscienza: che i grigi ci sono, magari ancora un po’ staccati dal podio, ma con la convinzione che la strada della rimonta non è necessariamente solo in salita e che, soprattutto, c’è chi può insegnare a tutti, giocatori per primi ma non solo, che si può e si deve osare. Soprattutto in un girone dove l’equilibrio, fino ad ora, sta aiutando di più le cosiddette outsider, Fabrizio Viassi ha la mentalità di chi vuole cambiare passo. E lo fa, anche rischiando, ma non c’è nulla di più pericoloso dell’appiattimento tecnico e tattico. La gara con il Vado è la traduzione concreta della sua filosofia: al momento della firma ha incassato la disponibilità della società a tornare sul mercato e sa già come e dove intervenire, ma il mercato apre fra sei giorni e, allora, si deve far fuoco con la legna che si ha. Possibilmente un bel falò, rischiando anche di bruciarsi, come nei primi venti minuti, in cui l’Alessandria è in balia di un avversario solido in difesa e in mezzo al campo e insidioso in avanti, con la coppia Giachino – Grabinski . Il doppio cambio, dopo 24’, è obbligato, ma non tutti l’avrebbero fatto così presto: Viassi sì ed è, per sua ammissione, «una sterzata. Inizialmente più nella testa che nelle gambe, ma è lo scrollone che ci è servito ». Oltre a mettere a nudo i limiti di una rosa costruita male: buone individualità, ma assemblate male e, soprattutto, con carenze in alcuni ruoli. Lispi, ad esempio, è un centrale che si sacrifica a fare l’esterno sinistro, con i limiti dell’età, dell’esperienza e di un ruolo non suo. «Può farlo anche diligentemente, come era accaduto a Saluzzo - aggiunge Viassi - ma può anche andare in difficoltà. La colpa non è sua, è un ragazzo che si applica molto». Anche in mezzo al campo manca il cervello, che permetta a Viscomi - ieri semplicemente immenso per il numero di palle giocate e per i chilometri percorsi – di dosarsi meglio. «Viscomi è un giocatore più maturo rispetto alla sua età, che fa un lavoro forse oscuro - aggiunge il tecnico - ma prezioso». Anche davanti serve un innesto: almeno tre pedine, ma Viassi non vuole fare nomi. «Da oggi si pensa solo al Varese, che arriva prima del mercato». Ma intanto la società ha già messo gli occhi su Taribello, oggi a Rieti, in C2, ma con poco spazio, punta centrale ‘fisicata’. E, in alternativa, su Luconi , ex Viareggio, nelle ultime due stagioni al Castelnuovo Garfagnana. Magari già alla prossima al ‘Moccagatta’, in cui potrebbe esserci (e forse già a Varese) Marcat. Non Boyomo, vittima di un grave infortunio: cade male in un contrasto a metà campo, frattura scomposta del radio del braccio destro, per ora bloccato, ma sotto i ferri fra un paio di giorni. E, in campo, non prima di una sessantina di giorni (Il Piccolo - Mimma Caligaris, 24/10/2005) CRONACA: PRIMO TEMPO - 2' sinistro di Gemmi da 25 metri, centrale, forte, ma abbondantemente alto; 5' Lenzoni tocca corto a Spilli, la difesa chiude, rimpallo che aiuta Montante, sinistro sull'esterno della rete; 7' occasionissima per il Vado, lancio dalle retrovie che fa scattare il contropiede, aggancia Grabinski, evita anche Spinelli e solo l'uscita provvidenziale di Teti, che ci mette il corpo, chiude all'attaccante lo specchio della porta; 12' ci prova Montante, sinistro dal limite, respinge Ghizzardi, Spilli prova a spizzare, ma è debole, facilmente controllato; 13' tiro al bersaglio del Vado: in area ci provano Grabinski, Baudi e Giachino, la difesa si salva con affanno; 23' secondo miracolo di Teti, Baudi pennella in area per Giachino e il portierone grigio respinge con i piedi, evitando un gol fatto; 29' ancora Grabinski, che viaggia a destra, imbeccato da un passaggio filtrante di Giachino. Evita Marrazza, sinistro incrociato a cercare l'angolino più lontano, e la palla sfila di un nulla sul fondo; 34' vola ancora Teti, a togliere dal sette la punizione a giro di Grabinski; 45' ancora un piazzato, dal vertice sinistro dell'area: ci prova il solito Grabinski, buona esecuzione, ma due metri sulla traversa. SECONDO TEMPO - 4' prima opportunità per i grigi: Albrieux tocca corto a Montante, controllo al limite e sinistro alto di un nulla; 13' occasione enorme per i grigi: Montante sale a sinistra, evita Costanzo e taglia millimetrico per Munari, liberissimo in area, che ha tempo e spazio per infilare Ghizzardi, ma la sua conclusione è debole e il portiere ci mette il corpo e intercetta; 14' Alessandria in vantaggio: è Albrieux a tagliare per Montante che si inserisce a destra, mette giù palla di testa e poi evita Ghizzardi, che esce male, e Elia e infila nell'angolino lontano; 24' grigi vicini al raddoppio: Viscomi recupera palla nella sua metacampo e lancia Montante, taglia a destra per Millesi, traversone che ancora Montante spizza e Spilli gira a colpo sicuro, ma questa volta Ghizzardi vola e toglie palla dall'angolino alto; 25' insiste il Vado e Marrazza spazza via sulla conclusione di Lombardo a porta vuota; 29' Grabinski dal limite, sinistro, alto di un nulla; 31' punizione per il Vado dal limite: ancora Grabinski, la barriera tocca in angolo; 32' protestano i liguri per un ‘affossamento’ di Lombardo in area, ma per l'arbitro è tutto regolare; 33’ Albrieux imbecca Millesi, controllo e conclusione, di pochissimo sul fondo; 37’ l’attaccante ci prova ancora, controlla palla, sale di potenza a destra, converge e carica il sinistro, con palla che quasi scheggia l’incrocio; 38’ punizione per il Vado, dal vertice sinistro: batte Grabinski, barriera infilata, ma teti è attento e blocca in presa bassa. RISULTATI: Canavese – Voghera 0-0 Casteggiobroni – USO 0-2 Castellettese – Cossatese 1-4 Chiari – Giaveno 2-3 Orbassano – Saluzzo 3-1 Savona – Trino 2-2 Solbiatese – Borgomanero 0-1 Vigevano – Varese 0-1 CLASSIFICA : Orbassano p. 16, Varese 14, Cossatese, Giaveno 13, Alessandria, Casteggiobroni, Chiari 10, Canavese, Trino, Solbiatese, USO, Vado 9, Voghera 8, Vigevano 7, Borgomanero 6, Castellettese, Saluzzo 5. Il punto sul campionato L'Orbasssano dà la prova delle sue aspirazioni vincendo una partita che, facile sulla carta, si era complicata sul campo: subito in vantaggio poi raggiunta ha scardinato la difesa del Saluzzo solo nel finale con un comportamento da grande squadra. Insiste anche il Varese che ha espugnato il “Merlo” di Vigevano; alle sue spalle il Giaveno, che ha riscattato il passo falso di domenica scorsa andando a vincere addirittura a Chiari e la Cossatese che vince la seconda trasferta in otto giorni infliggendo alla Castellettese la quarta sconfitta consecutiva. Il Savona pareggia 2-2 a Trino e rimane l'unica del girone a non conosciuto la vittoria, visto che il Borgomanero ha cancellato lo zero nella casella successi portandosi a casa tre punti dalla trasferta di Solbiate Arno.