Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2005/2006
Serie D
15-02-2006 - Giornata: 21 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Casteggiobroni FBC 1 - 1 (1 - 0)
RETI: 41. Marzocchella M.[A] 86. rig. Curti [Ca]

Alessandria US 1912 Teti Francesco, Marrazza Andrea Armando, Ragnoli Maurizio, Munari Nicolò, Grillo Antonio, Gemmi Roberto, Marzocchella Marco [69. Albrieux Edoardo], Manetti Alessandro, Martucci Mirko, Lorieri Fabio, Millesi Orazio [73. Montante Marco] A disp.:Bonforte Paolo, Boyomo Landry Merlin, (P) Corradino Paolo, Lispi Rinaldo, Spinacorona Mattia Vincenzo All.: Della Bianchina Mauro

Formazione avversaria
CASTEGGIOBRONI FBC: Volante, Fiore [60. Bassani], Crippa, Longo, Cigagna, Garghentini, Baldini [84. Castellazzi], Aliverti, Bottoni [60. Gabba], Ardizzone, Curti. A disp.: Petranca, Sangiorgio, Colombi, Tatti. All.: Sangiorgio Claudio

Arbitro: Ferri Tommaso (Faenza)
Note
Recupero della gara rinviata il 01.02.2006. Espulso: 86. Marrazza [A]. Ammoniti: Grillo [A], Fiore [C], Aliverti [C], Ardizzone [C]. Angoli: 3-2. Recuperi: 1.+ 6. Spettatori: 650. Giornata fredda, cielo coperto. Terreno discreto. Inizio gara ore 14.30

Commento
Una partita giudiziosa, vanificata dal solito errore difensivo: si ripete anche col Casteggio Broni il leit-motiv che sta caratterizzando la stagione dei grigi in D. Il recupero finisce 1-1 e l’Alessandria deve mordersi le mani per il successo gettato al vento all’86’, complici un pallone perso da Munari in azione di rimessa e soprattutto un’uscita sciagurata di Teti, sui cui sviluppi i lombardi guadagnano un rigore e l’espulsione di Marrazza. Davvero un peccato, perché i ragazzi di Della Bianchina soffrono solo nei 10’ iniziali contro gli oltrepadani, che all’andata avevano ridicolizzato la sgangherata truppa allenata da Nicolini. Invece, questa Alessandria ha un’anima e con Manetti in cabina di regia appare sufficientemente equilibrata perché l’ex genoano (pur non ripetendo la prova fornita col Saluzzo) detta bene i tempi della manovra. Da applausi anche Lorieri, Ragnoli e Millesi, mentre i giovani Martucci e Marzocchella danno un valido contributo finché il fiato li sorregge, poi hanno un vistoso calo. L’avvio è tutto degli ospiti, che sfiorano tre volte il gol: al 2’ Teti neutralizza un destro velenoso di Fiore, subito dopo un sinistro di Curti chiama alla presa il portiere dei grigi e al 5’ un’incursione di Ardizzone si conclude con un cross invitante su cui due avanti gialloblù arrivano in ritardo. La verve del Casteggio Broni si esaurisce qui, i mandrogni crescono gradualmente e hanno un’occasionissima con Martucci che, liberato da una delizia di Millesi, arriva a tu per tu con Volante ma calcia di un soffio a lato. Al 28’ Lorieri smarca Munari, pronto il numero uno lombardo. Il vantaggio arriva al 42’: Marzocchella duetta con Lorieri, i difensori del Casteggio Broni sembrano belle statuine e per l’esterno dei grigi è un gioco da ragazzi trafiggere Volante con un diagonale. Ripresa con pochi sussulti: l’Alessandria dà l’impressione di poter amministrare l’1-0 e sfiora il bis al 73’ col duetto Lorieri-Albrieux ma un difensore allontana a pochi metri dalla porta, e sul prosieguo dell’azione, è ancora Lorieri a calciare sull’esterno della rete. Il «patatrac» all’86’: Munari perde palla a metà campo, il Casteggio Broni ribalta il fronte e Teti esce male sul cross di Aliverti, la palla arriva ad Ardizzone che conclude costringendo Marrazza al fallo di mano a tre metri dalla porta. Rigore ed espulsione del terzino, poi Curti fredda Teti dagli undici metri. Al 90’ punizione di Manetti, toccano Lorieri e Munari, poi prova Montante ma i gialloblù si salvano per due volte sulla linea. (La Stampa - Ed. Alessandria - Roberto Gelato) ‘L’ALESSANDRIA? BRAVA E SFORTUNATA COME LA LAZIO’ «L’Alessandria? Come la Lazio: gioca, fa la partita, segna, ma non è proprio fortunata». Il paragone è di Giacomo Crosa, ospite al ‘Moccagatta’ per un recupero che toglie ai grigi due punti legittimi e ne consegna uno, anche esagerato, al CasteggioBroni. «Il film della partita dice tutto: i grigi hanno costruito, avrebbero potuto chiudere il discorso in anticipo perché le occasioni non sono mancate. A parte i primi dieci minuti, il rigore - aggiunge il giornalista di Mediaset, originario di Retorto e tifoso dei grigi - è stato l’unico tiro nello specchio della porta da parte del CastreggioBroni. Peccato che sia stato anche quello decisivo». Nato, va detto, da un regalo, l’ennesimo di una squadra che anche contro il Saluzzo si era concessa qualche battuta a vuoto. E che mercoledì ha pagato, carissimo, l’unico vero errore: un contropiede non finalizzato, con Munari che perde l’occasione giusta per sfruttare l’ennesimo assist di Lorieri, e il CasteggioBroni che riparte, centralmente, scatto dell’unica punta, Curti, chiuso dai due centrali. L’uscita di Teti è azzardata e spalanca la porta a una sorta di pallonetto sul quale Marrazza tenta un intervento degno di un eccellente pallavolista. Risultato: cartellino rosso, rigore, pareggio. «Che cosa ho detto a Teti? Niente, perché il ragazzo è un elemento fondamentale: in questo caso ha sbagliato, ma pensiamo ai punti che dobbiamo a lui, alle sue parate. Io credo molto in Teti - insiste Mauro Della Bianchina - l’Alessandria, lo ribadisco, gli deve molto». Una spiegazione anche per la ‘parata’ di Marrazza. «Andrea mi ha spiegato che ha preferito sacrificarsi e provocare un rigore: la palla sarebbe finita comunque in rete - commenta l’allenatore - e il pensiero, in quella frazione di secondo, è andato all'episodio di tre giorni prima e alla parata di Teti sul tiro dal dischetto che avrebbe potuto rimettere in gioco il Saluzzo. Abbiamo sperato in un bis, che non è venuto». Due punti persi? «Per come abbiamo affrontato la gara, la risposta è affermativa. Abbiamo rischiato solo nei primi dei minuti: ci siamo preparati per affrontare un CasteggioBroni che gioca con i due esterni alti e larghi, abbiamo faticato un po’ a accorciare e stringere per chiudere gli spazi e sono nate le due occasioni per gli ospiti. Ma quando abbiamo preso le misure, abbiamo gestito bene la partita. Che - sottolinea ancora il tecnico - potevamo anche chiudere in anticipo, perché prima e dopo il nostro vantaggio abbiamo creato almeno quattro o cinque palle gol, da sfruttare meglio. L'unico rammarico, insieme al regalo in occasione del pareggio, perché la squadra ha dato tutto. E raccolto meno di quanto avrebbe meritato, anche se vincere due gare di fila, in casa, non è mai facile e scontato». (Il Piccolo - Mimma Caligaris, 17/02/2006) RECUPERI: Solbiatese – Saluzzo 0-1 CLASSIFICA : Varese p. 51, USO 46, Cossatese, Orbassano 39, Canavese, Giaveno 37, Borgomanero 36, Vado 35, Alessandria 31, Solbiatese 30, Trino, Voghera, Casteggiobroni 27, Castellettese 26, Saluzzo 23, Vigevano 18, Savona 12, Chiari 11.