Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1999/2000
Serie C2
31-10-1999 - Giornata: 9 - Imperia - Nino Ciccione


Imperia US - Alessandria Calcio US 0 - 1 (0 - 1)
RETI: 39. rig. Scazzola C.[A]

Alessandria Calcio US Malatesta Enrico, Lizzani Maurizio, Rossi Fabio, Moro Patrick, Marcato Luca, Giannoni Mario [75. Scaglia Massimiliano], Scazzola Cristiano, Iuliano Andrea [57. Signorelli Elio], Bonuccelli Vitaliano [63. Serra Dario], Grauso Claudio, Montrone Angelo A disp.:(P) Biato Enzo Maurizio, Giraldi Daniele, Melara Matteo, Romairone Giancarlo All.: Maselli Claudio

Formazione avversaria
IMPERIA US: Adami, Vago, Barone, Giuntoli, Perrella, Sbravati [75. Rusconi], Bongiorni, Benassi [70. Spinelli], Bocchi [63. Carrettucci], Peluffo, Menchini. A disp.: Agnesini, Scognamiglio, Bambini, Scaglione. All.: Benedetti Giorgio

Arbitro: Rossi Pierfrancesco (Forlì) [Santini, Burchielli ]
Note
Espulsi 45. Scazzola [A], 78. Spinelli [I]. Ammoniti: Vago [I], Barone [I], Perrella [I], Bongiorni [I], Benassi [I], Giannoni [A], Montrone [A], Serra [A]. Angoli: 3-7. Spettatori: 900 (incasso L. 12.000.000). giornata calda, terreno scivoloso Inizio gara 14.30

Commento
Lo stadio di Imperia, violato per la terza volta di fila, diventa terra di conquista anche per l' Alessandria, che resta così in vetta accanto allo Spezia. Ai piemontesi basta un calcio di rigore per ottenere i tre punti e mantenersi in vetta. È Scazzola, nativo della vicina Loano, a ergersi protagonista della fase finale della prima frazione: prima si conquista il penalty (sgambetto di Vago) e dagli undici metri trafigge Adami con un bolide angolato, poi è costretto a raggiungere anzitempo gli spogliatoi per il cartellino rosso comminatogli per un duro fallo commesso su Bocchi a centrocampo. Il tecnico ligure Benedetti, imbestialito a fine gara per la direzione arbitrale, era partito con una sola punta (Bongiorni), poi nella ripresa ha inserito progressivamente il secondo (Carrettucci) e il terzo (Spinelli) attaccante. L' ultimo entrato ha giocato però solo 10 minuti: il direttore di gara l' ha espulso per un fallo che forse non avrebbe meritato nemmeno il giallo. Fatto sta che l' Alessandria, che ha sfiorato il raddoppio con il nuovo entrato Signorelli, è riuscito ad amministrare il vantaggio, mentre i nerazzurri possono solo piangere. Gli uomini di Benedetti non conquistano punti e non segnano in casa dal 19 settembre. L' Imperia, scivolata nuovamente molto in basso, dopo il diesse Cavalleri, ha chiamato al suo capezzale Primo Salvi, investito di pieni poteri e da oggi operativo dopo aver chiuso la sua avventura a Nizza. Salvi ha confermato l' intenzione della società di tornare sul mercato. (La Gazzetta dello Sport) Al ‘Ciccione’ di Imperia decide un rigore di Scazzola, poi espulso ALESSANDRIA DI RIGORE Grauso - Iuliano: la coppia di centrocampo soffre e non convince PRIMO TEMPO - 3’ cross dalla destra, Bongiorni gira di testa, Malatesta para senza problemi 5' punizione dalla destra di Scazzola, prende palla Giannoni il cui tiro dal limite è deviato in angolo. Dalla bandierina Serra, palla a Scazzola il cui tiro è parato da Adami. 17' sulla punizione di Menchini riprende Barone che spara a rete, para Malatesta22’ punizione di Giannoni, traversa piena con Adami ormai battuto 26' azione in velocità di Peluffo: palla a Menchini che supera Moro: il cross è però intercettato da Giannoni che libera 36' Scazzola si beve letteralmente due difensori tenendo palla sulla linea di fondo. Poi penetra in area, ma è atterrato. E' rigore: dal dischetto sempre Scazzola che insacca con un tiro potente 42' buona occasione per Peluffo che tutto solo dal limite spreca tutto svirgolando la palla 43' punizione dalla destra di Bongiorni che scodella in area. All’altezza del dischetto Marcato libera con un perfetto colpo di testa 44' espulso Scazzola che commette fallo sulla linea di centrocampo falciando Bocchi SECONDO TEMPO - 5' Rossi lancia bene Bonuccelli che dal limite della linea di fondo mette in mezzo una palla pericolosa, ma Adami è attento e para 6' Menchini in velocità supera Moro e pennella in area, ma sui primo palo c'è Rossi che libera 8’bella azione di contropiede di Bonuccelli che duetta con Moro. Quest'ultimo entra in area e spara a rete, ma la palla è fuori 10' Perrella ci prova dal limite: fiondata fuori dai pali 19’ bella palla conquistata da Moro: cross raso terra per Signorelli che ci prova a botta sicura Adami si supera e mette in angolo 20' azione in contropiede Lizzani - Montrone - Serra il cui tiro è deviato in angolo da Adami 28' pasticciano Carrettucci e Spinelli che non riescono a trovare un varco dal limite. La palla è per Peluffo la cui conclusione è parata con sicurezza da Malatesta32' Moro penella una perfetta punizione per la testa di Montrone che però commette fallo su Adami 34' espulso Spinelli per fallo di reazione su Serra 37' contropiede dì Signorelli, supporta l'azione Serrache riceve palla e crossa per Montrone, ma la punta è in ritardo 39’ tiro di Barone ma c'è Serra a chiudere lo specchio della porta e il pallone è fuori 41' Moro ci prova in percussione, un difensore commette fallo di ostruzione in area, ma l'arbitro fa proseguire 43' diagonale di Peluffo palla altissima 46' punizione dalla destra di Peluffo: Malatesta esce e fa sua la sfera 49' Moro e Signorelli in contropiede palla a Serra che mette a lato (Il Piccolo - Mimma Caligaris) L'Alessandria (0-1) passa su rigore, nerazzurri sterili in attacco L'IMPERIA CEDE AI LEADER Società: Salvi amministratore unico Una calorosa, cavalleresca stretta di mano fra Pino Cipolla e l'ex patron del Genoa Aldo Spinelli, che ora capeggia il gruppo che controlla la capolista Alessandria, sembra simbolicamente sancire l'inizio della vera e più importante partita disputata ieri dalla società di piazza d'armi. Allo scadere di 95 minuti che sul campo quasi nulla di nuovo hanno detto - Alessandria che si conferma ordinata e quasi invalicabili in difesa, Imperia tutta cuori ma che proprio non riesce a pungere, e vittoria per 1-0 dei Grigi su rigore - la società nerazzurra ha ultimato il programma di riorganizzazione dello staff dirigenziale. Nel dopopartita è stata infatti formalizzata la nomina ad amministratore unico di Primo Salvi, ex giornalista e reduci: dalla positiva esperienza in Francia come presidente del Nizza di Sensi. L'arrivo di Salvi che giunge pochi giorni, dopo l'ingresso di Renato Cavalieri, ridisegna i quadri societari ed «è teso a innalzare il tasso tecnico del gruppo dirigente, per operare con maggiore incisività tra i professionisti» come hanno sottolineato Cipolla e Luigi Leone, li durante la presentazione di Salvi, lo staff nerazzurro ha puntualizzato che la trasformazione della società da Spa a Srl, «non significa smobilitazione» e che «che tutti i dirigenti restano al loro posto, vicini alla squadra». Con ancora negli occhi la prova orgogliosa, ma senza sbocchi, di Sbravati e compagni, Salvi ha calato le sue carte: «Sono fiero di potermi occupare di una realtà calcistica importante nella mia regione - ha detto -. Il momento è delicato, ci aspettiamo che la città e le sue istituzioni ci siano vicini. Non si vince con il solo management, ma anelli: con un po' di fortuna. Verificheremo tutto, di volta in volta, episodi compresi». Sulla partita e sulle necessita di rinforzo: «Ho visto una squadra vivace, abbiamo giocato sempre noi, c'è stato grande agonismo e non siamo stati secondi alla capolista. Ci mettiamo subito al lavoro, questo è un buon gruppo. Sul mercato c'è qualcosa da fare». La cronaca di un match sostanzialmente corretto che l'arbitro ha però investito con una valanga di ammonizioni e un'espulsione per parte, non fa registrare sussulti. Primo tempo con l'Alessandria lucida in attesa e l'Imperia che gioca con autorità - ricevendo per questo sportivi complimenti anche da Maselli - ma non concludo e quindi non raccoglie. Sembra uno 0-0 già scritto. La svolta al '39: Scazzola sfugge a Benassi e Vago (mister Benedetti, precisa «portandosi però avanti il pallone con un braccio») e il difensore lo mette giù. Rigore che lo stesso Scazzola realizza, poco prima di essere cacciato. Ripresa con i nerazzurri che a questo punto in superiorità numerica devono fare la partita. Ci riescono e bene sul piano dell'impegno e della corsa, ma non su quello del gioco. La palla circola poco, i lunghi lanci in avanti sono preda del bunker dei Grigi, soprattutto manca la linea offensiva. A poco servono gli innesti di Spinelli e di Carrettucci. Non a caso le palle più nitide per pareggiare capitano prima a Perrella, poi a Barone. Mentre sull'altro fronte fa buona guardia Adami, palpabile la sicurezza che ha dato il suo innesto al reparto, tenuto in allerta da Serra. Finisce con una sconfitta di misura che proprio per questo lascia ai nerazzurri l'amaro in bocca. Dietro l'angolo ci sono ora Mantova, ancora in casa, e poi Spezia. (La Stampa - Ed. Liguria Sport - Fulvio Damele) RECUPERO: Sanremese - Novara 2-0 RISULTATI: Castelnuovo - Viareggio 4-1 Mantova - Pro Sesto 1-0 Montichiari - Sanremese 1-1 Novara - Biellese 0-0 Pontedera - Rondinella 1-0 Pro Vercelli - Prato 1-1 Saronno - Pro Patria 0-0 Spezia - Meda 3-1 CLASSIFICA: Spezia, Alessandria p. 19, Castelnuovo 17, Mantova 16, Viareggio 14, Meda, Pro Patria, Saronno 13, Biellese, Pro Sesto 12, Prato, Pontedera 10, Pro Vercelli, Sanremese 9, Rondinella 8, Imperia, Montichiari 7, Novara 6. MARCATORI: 7 reti: Menegatti (Rondinella); 6 reti: Carlet (Spezia); 5 reti: Guidetti (Biellese); Venturelli (3, Castelnuovo); Luconi (2, Viareggio). 4 reti: Bonuccelli (1) e Scazzola (3, Alessandria); Fava (Pro Patria); Augliera (Pro Sesto). Il punto sul campionato Riprendono a vincere le capoliste e viaggiano di conserva: dietro di loro rimane solo il Castelnuovo che nel confronto tra le terze schianta 4-1 il Viareggio. Così al quarto posto compare il Mantova che, lentamente, risale la china dopo un inizio di stagione zoppicante. La classifica nella parte centrale è semprem olto corta se si pensa che tra il Viareggio (ultima squadra ammessa ai playoff se il campionato fosse finito oggi) e la Sanremese, prima dei play out, ci sono oslamente 5 punti di differenza! A proposito di Sanremese. I liguri hanno inguaiato il Novara battendolo nel recupero infrasettimanale e i gaudenziani ci hanno messo del loro non andando oltre il pari con la Biellese. A questo punto devono dimenticare i sogn i di gloria e remare ocntro corrente per trovare la salvezza.