Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1995/1996
Serie C1
27-08-1995 - Giornata: 1 - Montevarchi - Gastone Brilli-Peri


Montevarchi C. Aquila 1902 - Alessandria Calcio US 1 - 0 (1 - 0)
RETI: 26. Scattini [Mo]

Alessandria Calcio US Toccafondi Paolo, Pascucci Carlo, Bonadei Fabio, Argentesi Giuseppino, Carletti Pierangelo [65. Vivani Manuel], Avallone Salvatore, Sacchetti Paolo, Mariotto Massimo, Damiani Alessandro [77. Giraldi Daniele], Fontana Gaetano [46. Ferrarese Maurizio], Fresta Salvatore A disp.:(P) Graziani Luca, Memmo Massimiliano All.: Motta Gianfranco

Formazione avversaria
MONTEVARCHI C. AQUILA 1902: Trombini, Martelli, Antonaccio, Di Mella, Cappelli, Scattini, Del Bianco, Beltramini [60. Galli], Carboni [81. Acampora], Signorini, Ermini [76. Toniolo]. A disp.: Bigliazzi, Del Nevo. All.: Braglia Piero

Arbitro: Castellani Alberto (Verona) [Ragone, Baldini]
Note
Ammoniti: Del Bianco [M], Pascucci [A], Antonaccio [M], Galli [M]. Angoli: 2-1. Spettatori: 1.500 (859 paganti, incasso L. 16.970.000) Giornata di sole, temperatura elevata. Inizio gara ore 16.00

Commento
SERIE C1 I grigi debuttano con una sconfitta e tre tifosi sono denunciati CHE BRUTTA DOMENICA, ALESSANDRIA! Squadra imballata, il Montevarchi domina e vince - E sugli spalti insulti e lancio di sassi Un calcio d’angolo e due tiri verso la porta avversaria: il debutto dell’Alessandria in campionato è tutto qui. Molto poco, rispetto alle attese della vigilia. Ma, forse, come ha fatto notare anche qualche giocatore alla fine, le parole non servono. Contano i fatti, sul campo. E di fatti, ieri, non se ne sono visti. O, meglio, chi ha giocato è stato il Montevarchi, matricola vivace che sicuramente mira più in alto di una tranquilla salvezza. L’Alessandria, invece, dopo un quarto d’ora al piccolo trotto, è scomparsa. E così si è dovuto attendere il 16' per annotare l’unica vera occasione. Sconfitta salutare? C’è proprio da augurarselo: forse un bagno di umiltà farà bene a tutti. Onore, naturalmente, ai rossoblù toscani, che hanno meritato questi primi tre punti in Cl. Nel primo tempo un dominio netto, blandamente contrastato dai grigi: 45 minuti all’attacco, un gol, un rigore non concesso, almeno tre occasioni limpide. E un assalto tambureggiante ad un’Alessandria che si affaccia nell’area avversaria solo nel finale. Idee confuse in casa grigia, attacco spesso imbrigliato nella trappola del fuorigioco che i rossoblù di Braglia sono bravi a far scattare con una precisione millimetrica. Primi quindici minuti di studio. Poi, al 15’, sale la protesta del pubblico di casa: Carboni - ultimo arrivato in casa Montevarchi - evita il controllo di Carletti e, in velocità, salta anche Argentesi. Entra in area, sul contrasto con il libero grigio cade a terra. L’arbitro, vicino all’azione, fa cenno di proseguire. E Braglia, in panchina, va su tutte le furie (forse anche con qualche ragione). Al 19’ grosso brivido per l'Alessandria: punizione dal vertice destro dell’area di rigore, calciata da Antonaccio e deviata da un compagno, con palla che carambola così sui piedi di Beltrammi. L’ex ‘gioiellino’ della Fiorentina indirizza un destro di prima intenzione che Toccafondi respinge. E poi tocca a Pascucci completare il salvataggio. Insiste il Montevarchi. Al 26’ il gol decisivo per i primi 45 minuti. L’azione nasce ancora da un calcio piazzato di Antonaccio: tiro forte, la sfera giostra nell’area piccola e capitan Scattini la ‘sbuccia’ quel tanto che basta per mettere fuori causa Toccafondi, che aveva già tentato la parata in tuffo. Per i grigi una ‘frustata’. Che, per un attimo, sembra scuoterli. Fresta conquista un buon pallone e dal limite indirizza un tiro: centrale, non forte, Trombini non ha problemi a bloccare. Insiste in attacco il Montevarchi e al 36’ la difesa si salva sul colpo di testa di Carboni che si trasforma in un assist al centro dell’area: nessun rossoblù, fortunatamente, è in zona. Ancora pericolo per l’Alessandria al 43’. Ispiratore è l’ottimo Beltrammi: prima Avallone lo blocca, poi il numero 8 riconquista la sfera, entra in area si gira bene e indirizza un diagonale che Toccafondi neutralizza. A pochi istanti dallo scadere protesta ancora il Montevarchi per un presunto tocco con la mano (questa volta, però, la decisione dell’arbitro non fa una grinza). Solo allo scadere l’unica occasione per i grigi: progressione di Sacchetti sulla fascia, cross al centro, testa di Fresta, palla alta sulla traversa. Nella ripesa dentro Ferrarese al posto di Fontana: a centrocampo si conquista qualche pallone in più, ma Trombini non corre mai pericoli seri. Al 50’, su assist di Mariotto, Fresta tenta una rovesciata impossibile. Il Montevarchi rallenta un po’ il ritmo ma trova, comunque, varchi per incunearsi. Come al 53’, con Ermini che evita tre avversari e arriva minaccioso a pochi metri dalla porta difesa da Toccafondi. E per fortuna che questa volta ci pensa Argentesi a sventare questo assalto, toccando in angolo. Cambi da una parte e dall’altra: nelle file dell’Alessandria c’è spazio anche per Vivani e per Giraldi. Pochi, però, gli episodi degni di nota nella fase centrale. Almeno in campo, perché sugli spalti si scatena una ‘guerriglia’ tra le opposte tifoserie. Volano prima gli insulti e poi le pietre: scene brutte, che purtroppo continuiamo a vedere negli stadi. Solo nel finale la partita si vivacizza: c’è un suggerimento di Vivani per Giraldi, che si fa largo bene, ma la conclusione non è irresistibile. Un minuto dopo Toccafondi non riesce a rinviare con decisione un retropassaggio di Argentesi. Se ne accorge Acampora, che si avventa sulla sfera, ma commette fallo. All’86’ il primo angolo per l’Alessandria: lo batte Sacchetti, Pascucci, di testa, fa da sponda per Fresta che in mezza rovesciata manda la sfera a sibilare sulla traversa. All’88’ triangolazione Signorini - Martelli – Signorini e conclusione forte del numero 10, che fa la barba al palo. Allo scadere la botta su punizione di Argentesi: forte, centrale, tra le braccia di Trombini. Un minuto di recupero, poi tutti negli spogliatoi: il Montevarchi a festeggiare, i grigi a riflettere per non ripetere più una gara come questa. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Era quasi d'obbligo per una squadra di vertice non perdere a Montevarchi ma così, purtroppo, per l'Alessandria non è stato: vuoi perché il meccanismo del suo gioco non è ancora oliato al punto giusto, vuoi perché sulla sua strada ha trovato un avversario per niente malleabile o, quantomeno, più forte di come i giudizi degli esperti lo avevano presentato alla vigilia. Solo nel finale del secondo tempo i grigi hanno trovato due buoni corridoi per battere a rete: Damiani, però, da invidiabile posizione ha mandato sopra la traversa mentre Fresta, in pregevole mezza rovesciata, da terra, si e visto intercettare il pallone dal ben piazzato Trombini. Per il resto la formazione ospite si è limitata a lungo a controllare l'arrembante gioco del Montevarchi e solo in rare occasioni, con Bonadei e Sacchetti, lanciati dai suggerimenti di Mariotto e Fontana, ha tentato, con decisione, la via del gol. Più pimpante, insomma, il Montevarchi, più timorosa e meno lucida nella manovra l'Alessandria. Era inevitabile quindi che la maggior pressione dei locali venisse premiata dal gol, scaturito da una ribattuta della difesa ospite di un calcio di punizione che ha messo il centrale Scattini in condizione di beffare con un tiro sbilenco l'incolpevole Toccafondi. Il preludio al gol c'era stato al 15' quando, fra l'altro, un atterramento in area di Carboni aveva suscitato le proteste dei giocatori locali. Nel secondo tempo ci si aspettava la reazione dell'Alessandria, reazione che c'è stata solo a tratti e solo quando l'ingresso in campo di Vivani ha contribuito a conferire maggior ordine alla sua manovra. E' stata, per contro, la formazione di Braglia a continuare a costruire buone occasioni da gol che solo per mera precipitazione non hanno reso più rotonda la sconfitta alessandrina. Purtroppo hanno reagito male alcune decine di tifosi piemontesi che, senza alcuna plausibile ragione, al 20' della ripresa hanno lasciato la curva Nord e, muniti di pietre divelte dagli scalini della gradinata, le hanno lanciate nei settori dove erano seduti sportivi e tifosi locali. (La Stampa - Ed. Alessandria - Massimo Delfino) Nel primo tempo l'Alessandria sovrastata dai rossoblù toscani che nella ripresa si chiudono a riccio GRIGI, BRUTTO ESORDIO A MONTEVARCHI il tecnico Motta: "necessario un bagno di umiltà" «Abbiamo giocato con troppa sufficienza, senza quella grinta che è indispensabile per una squadra di rango. Dovremo fare un bagno di umiltà e non dimenticare questa lezione: solo così, potremo risollevarci». L'allenatore dell'Alessandria Gianfranco Motta è molto severo con i suoi giocatori, al termine della partita persa (0-1) dai grigi al «Brilli Peri» di Montevarchi. Non poteva esserci peggiore esordio per l'Alessandria, che è stata sovrastata nel primo tempo dai rossoblu toscani, e non ha saputo riequilibrare le sorti dell'incontro nella ripresa, quando i padroni di casa si sono chiusi nella propria metà campo. «Avevo invitato i ragazzi a restare con i piedi per terra dopo le brillanti amichevoli di agosto - spiega il mister -. Ma, forse, qualcuno si era illuso di poter fare una passeggiata, e di vincere con facilità tutte le partite in CI. Anch'io mi ero lasciato andare a dichiarazioni di euforia, poco opportune. Il risultato della giornata inaugurale è stato ben diverso: credo però nelle potenzialità della squadra, e sono convinto che l'Alessandria si riscatterà già contro il Brescello, a patto che gli undici in campo si sacrifichino per novanta minuti». A Montevarchi, sono piaciuti solo l'acciaccato Carletti (che ha annullato Carboni prima di uscire per un guaio al polpaccio) e l'indomabile Avallone, che ha lavorato in fase di interdizione ma si è reso utile anche nella costruzione della manovra. Per tutti gli altri, un pomeriggio da dimenticare. L'allenatore ha schierato il «tridente», formato da Damiani, Fresta e Sacchetti, con capitan Fontana nel ruolo di rifinitore. Ma la formula non ha convinto: i grigi sono stati spesso «infilati» a centrocampo dagli agili cursori toscani, e per oltre mezz'ora la difesa ospite ha sofferto le incursioni degli aquilotti. «L'avevo detto che sarebbe stato un lusso giocare con tre attaccanti e un trequartista commenta Gianfranco Motta -. Potremo permetterci questa soluzione solo in alcune gare casalinghe». Così, nella ripresa, il tecnico ha lasciato negli spogliatoi l'evanescente Fontana, e ha inserito Ferrarese. «C'è stato maggiore equilibrio tra i reparti, ma purtroppo non è bastato per raggiungere il pari - afferma Motta -. Peccato, una partenza positiva sarebbe stata importante per il morale». Delusione anche nel volto del presidente Amisano, che ha sottolineato come «il Montevarchi sia più avanti con la preparazione rispetto a noi. I loro giocatori sono agili e brevilinei: sono entrati in forma in breve tempo». Il caldo può avere influito sulla prova opaca dei mandrogni? «Non cerchiamo scuse, le condizioni climatiche hanno pesato anche sulle gambe dei giocatori del Montevarchi - sostiene il libero Argentesi -. Ma loro erano più reattivi, e velocizzavano la manovra quando entravano in possesso di palla. Comunque, non dobbiamo fasciarci la testa: se dovevamo perdere, meglio farlo alla prima giornata. Avremo tempo per recuperare, come è accaduto l'anno scorso a molte "big"». La domenica storta è stata completata dagli episodi di violenza avvenuti in curva tra i tifosi di opposte fazioni. Gli ultras sono stati protagonisti di tafferugli anche con alcuni agenti di polizia. Il bilancio è di un ferito e di qualche contuso. Tre auto sono state danneggiate. Due supporters dei grigi sono finiti in caserma, altri 30 sono stati identificati e scortati ai pullman e al treno che li hanno riportati in città. Davvero un brutto inizio. (La Stampa - Ed. Piemonte Sport - Massimo Delfino) RISULTATI: Brescello – Empoli 0-0 Carpi – Leffe 1-1 Carrarese – Modena 0-1 Como – Massese 0-0 Montevarchi – Alessandria 1-0 Monza – Fiorenzuola 0-0 Saronno – Pro Sesto 0-0 Spal – Prato 3-1 Spezia – Ravenna 0-1 CLASSIFICA: Spal, Modena, Montevarchi, Ravenna p.3; Carpi, Leffe, Brescello, Como, Empoli, Fiorenzuola, Massese, Monza, Pro Sesto, Saronno 1; Alessandria, Carrarese, Spezia, Prato 0 MARCATORI: 2 reti: Colacone (Spal), 1: Cancellato (Carpi), Schiavi (Leffe), Romairone (Modena, 1), Scattini (Montevarchi), Califano (Prato), Rinaldi (Ravenna), Biliotti (Spal). Il punto sul campionato Addirittura quattro partite finiscono con il risultato ad occhiali, più l’1-1 di Carpi - Leffe e fanno cinque pareggi: tutto ciò accorcia la classifica e rende meno ‘dolorosa’ la sconfitta dei grigi. E’ evidente che la prima giornata mette in risalto squadre imballate e un po’ timorose, e alla fine dei conti il ‘punticino’ va bene anche in tempi di vittorie ’da tre’. Prendono subito il largo due delle favorite della vigilia, le più nobili in questo senso e quelle forse più penalizzate dallo scorso torneo: la Spal, che travolge in casa il Prato, e il Ravenna dell’ex Fimognari, che espugna un campo difficile come quello di La Spezia. Al loro fianco, al comando, troviamo la sorpresa della prima giornata, il Modena, ripescato in extremis dalla C2 e subito protagonista con la vittoria di Carrara. (Il Piccolo)