Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1995/1996
Serie C1
17-09-1995 - Giornata: 4 - Fiorenzuola d Arda - Comunale


Fiorenzuola US - Alessandria Calcio US 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 49. Clementi [Fi]

Alessandria Calcio US Toccafondi Paolo, Pascucci Carlo [61. Damiani Alessandro], Gutili Enrico, Argentesi Giuseppino, Carletti Pierangelo, Ferrarese Maurizio, Bonadei Fabio, Avallone Salvatore, Fresta Salvatore, Vivani Manuel [70. Memmo Massimiliano], Sacchetti Paolo A disp.:Bello Fabio, Cappella Alessio, (P) Graziani Luca All.: Motta Gianfranco

Formazione avversaria
FIORENZUOLA US: Rubini, Oddo, Crippa, Vecchi, Galletti, Da Rold, Scazzola [67. Ferronato], Trapella, De Min [46. Nitti], Bottazzi [58. Milanetto], Clementi. A disp.: Mordenti, Foglio. All.: D'Astoli Giancarlo

Arbitro: Alban Zadrima (Bassano del Grappa) [Coppola, Maradi]
Note
Molto gioco, zero punti: questa volta l'Alessandria ha davvero molto da recriminare. Un attimo di distrazione in difesa, una bella giocata del Fiorenzuola, la palla in rete. La differenza è tutta qui. E non basta ai grigi una reazione decisa, almeno quattro palle gol (una l’avevano avuta anche nel finale del primo tempo), una netta supremazia di gioco per riequilibrare il punteggio e incamerare un punto che, mai come in questo caso, sarebbe stato più che legittimo. Amarezza, dunque, e un po’ di rabbia per aver messo alle corde la prima della classe senza riuscire a sferrare il colpo del k.o. Ma anche la consapevolezza che i progressi - solo timidamente avvertiti con lo Spezia - adesso sono sicuramente più concreti. Buon segno, visto che il calendario mette sulla strada degli uomini di Motta un’altra ‘regina’ - lei sì un po’ a sorpresa – di questa Cl, il Modena. Ma torniamo ancora a Fiorenzuola e al giudizio di Roberto Boninsegna, tecnico dell’Under 21 di C. “Il Fiorenzuola attacca di più, l’Alessandria si difende, gioca di rimessa e prova a colpire in contropiede. E l ’occasione piu bella, nei primi 45 minuti, l ’hanno avuta proprio i grigi”. Bonimba fotografa così la prima parte di un confronto che - così lo aveva definito Motta in settimana – potrebbe essere, per l’Alessandria, quello della svolta. E il tecnico opta per uno schieramento più ‘coperto’: scelta in parte forzata dal lungo elenco di acciaccati, ultimo in ordine di tempo Mariotto, fermato dalla fastidiosa febbre provocata da un’infiammazione alle vie respiratorie. Grigi con una sola punta di ruolo - Fresta - e con Sacchetti in posizione più avanzata, con il supporto di Vivani. Il Fiorenzuola fa subito intuire che il primato in classifica non è casuale: al 3’ Da Rold pennella un assist per Trapella che, dal vertice sinistro dell’area piccola, colpisce di prima intenzione. E Toccafondi respinge con i pugni. Al 12’ ancora il ‘Da Rold show’: il fluidificante salta Avallone e, dall’altezza della linea del fallo di fondo, scarica un diagonale che supera Toccafondi e dà l’impressione di insaccarsi nell’angolino basso. Ma, per fortuna, è solo un’illusione ottica: la palla esce di un soffio. Al quarto d’ora ancora una conclusione di Da Rold: centrale, il numero uno grigio blocca. Fasi di studio. Poi, al 27’, l’Alessandria si affaccia con decisione nell’area dei padroni di casa: Bonadei tiene caparbiamente in campo un pallone, quasi all’altezza della bandierina, calibra un traversone per Fresta: l’ex avellinese, sul primo palo, prova la deviazione e la palla scivola di un soffio a lato. Passano tre minuti e i grigi hanno l’opportunità più ghiotta: lancio illuminante di Sacchetti per Fresta Fresta che, di testa, appoggia la palla sul piede di Vivani. Tiro di prima intenzione e sfera che sibila vicino al montante destro della porta difesa da Rubini. Al 33’ Trapella, su punizione, aggira la barriera ma non sorprende Toccafondi. E al 36’ l’arbitro grazia il Fiorenzuola: Oddo, già ammonito, falcia da tergo Fresta. Un intervento da cartellino giallo (e in questo caso sarebbe stata automatica l’espulsione), ma il signor Alban è in vena di perdoni. Nell’intervallo D’Astoli tiene negli spogliatoi uno spento De Min - ben controllato da Pascucci - e inserisce quel ‘peperino’ di Nitti. Passano tre minuti ed è proprio il nuovo entrato a impegnare Toccafondi. Sugli sviluppi di un angolo, Crippa fa velo e il biondo attaccante prova la rovesciata, tra le braccia del portiere. Il ‘Fiore’ insiste e meno di 60 secondi dopo sblocca il punteggio, veloce ‘uno due’ Scazzola – Clementi, la difesa gli concede lo spazio per incunearsi e andare alla conclusione. E questa volta, nonostante l’uscita, Toccafondi è battuto. Doccia fredda e reazione immediata: al 52’ uscita di piedi di Rubini per evitare l ’intervento di Fresta, al 55’ è ancora il numero 9 a provare il tiro e la palla questa volta sfiora l’incrocio dei pali. Un minuto dopo ci prova Sacchetti, servito da Gutili: Rubini si oppone come può. L’assalto tambureggiante vive al 57’ il suo momento più esaltante: cross dalla destra di Bonadei e grande giocata di Vivani, in rovesciata. Non è fortunato il numero 10 grigio: un intervento come il suo sarebbe stato degno di un eurogol. Il Fiorenzuola prova a replicare in contropiede e al 58’ Toccafondi blocca la conclusione di Milanetto. Brivido al 61’ per il pallonetto di Nitti che vede Toccafondi fuori dai pali e prova a beffarlo. La sfera esce di poco. Molti cambi: D’Astoli inserisce rinforzi per difesa e centrocampo, Motta si affida a due attaccanti - Damiani e Memmo - e richiama in panchina prima Pascucci e poi Vivani. Al 78’ ancora una palla gol per i grigi: ispiratore è Sacchetti, rifinitore è Fresta, che pennella un suggerimento splendido per Damiani. Gran palla: il tocco dell’attaccante, però, è troppo debole e Rubini si trova il pallone tra le mani. Insiste ancora l’Alessandria, alla ricerca di un gol più che meritato. Ma il pareggio non arriva e all’89’ si corre anche un grosso rischio, su contropiede: duettano Da Rold e Clementi, il fludificante va alla conclusione e il suo diagonale attraversa minaccioso lo specchio della porta. Ancora forcing anche nei minuti di recupero, ma i punti sono tutti per il Fiorenzuola, premiato oltremisura. Ma il calcio è anche questo. E impone di andarseli subito a riprendere, domenica, con il Modena. (Il Piccolo) L'Alessandria tiene cinquanta minuti prima di inchinarsi al «solito» Clementi. Il giocatore del Fiorenzuola risolve con un guizzo passando in mezzo a Carletti ed Argentesi e bruciando Toccafondi in uscita. Per i piacentini è la fine di un incubo; per l'Alessandria, una vera disdetta, visto che fino a quel momento era riuscita a contenere gli assalti dei padroni di casa. I grigi tentano allora la riscossa e spendono le migliori energie per arrivare al pari, invano. Di fronte a 1500 spettatori e trascinata da un Da Rold strepitoso, la squadra piacentina (che si conferma capolista) aggredisce gli avversari fin dalle battute iniziali. Toccafondi si salva di pugno sulla bordata del numero sei locale. Da Rold ci riprova al 13' scendendo sulla fascia sinistra. Entrato in area lascia partire un diagonale che fa gridare al gol: la palla, beffarda, fa la barba al palo e si perde sul fondo. Al 26', su punizione per ennesimo fallo subito da Da Rold, Trapella fa venire qualche brivido a Toccafondi che miracolosamente si accartoccia sul pallone fermandolo proprio sulla linea. La squadra piemontese cerca di sorprendere il Fiorenzuola sbilanciato in avanti e tenta per due volte il colpaccio con Fresta e Vivani, ma la mira non è delle migliori. L'allenatore del Fiorenzuola, D'Astoli, corre ai ripari e inserisce ad inizio di ripresa il furetto Nitti, per dare più velocità all'attacco. Pochi minuti dopo manda in campo pure Milanetto. Intanto la squadra di casa ha sbloccato il risultato: lancio di Scazzola per Clementi che supera Argentesi e Carletti e si presenta davanti a Toccafondi mettendo in rete. L'Alessandria reagisce rabbiosamente; Motta toglie difensori e mette attaccanti; D'Astoli risponde inserendo un centrocampista fresco, Ferronato, al posto di un altro, Scazzola. Il Fiorenzuola, in contropiede, sfiora il raddoppio, ma Nitti e Milanetto non riescono a chiudere la partita. Gli ospiti tentano tutte le carte per arrivare al pari e il Fiorenzuola deve soffrire. Damiani spreca una buona occasione per acciuffare il pareggio, risponde Da Rold proprio al 90', ma ancora una volta il diagonale esce di un soffio. (La Stampa) «E' impossibile gioire quando si perde, ma la prestazione della squadra è stata splendida, e autorizza ad essere fiduciosi per il prosieguo della stagione». Il presidente Gino Amisano sorride «amaro» al termine della sfida con la capolista Fiorenzuola. L' 1 -0 a favore degli emiliani suona come una beffa per l'Alessandria, che ha tenuto testa per tutti i novanta minuti agli avversari, e ha sfiorato il pareggio in almeno quattro occasioni. «Ai ragazzi, non posso muovere appunti - afferma il patron -. Si sono battuti con cuore e determinazione, e solo la sfortuna ha impedito di conquistare un punto. Se avessimo giocato così con il Brescello e il Montevarchi, saremmo già a ridosso del vertice». Anche mister Motta non è deluso. «Un risultato utile sarebbe stato molto importante per il morale - dice -. Ma, negli spogliatoi, i giocatori erano più sereni di domenica scorsa, dopo la vittoria sullo Spezia. E' il segnale che attendevo: la squadra è convinta di poter fare bene, e lo dimostrerà nelle prossime gare, quando la condizione sarà al "top"». L'allenatore dei grigi ricorda che «erano assenti atleti di valore, come Fontana, Giraldi e Mariotto. Eppure, nonostante un centrocampo rabberciato, abbiamo tenuto la palla più del Fiorenzuola, e abbiamo creato molte occasioni per segnare». Una sola distrazione è invece bastata per subire la rete decisiva. «Parte del merito va a Clementi, che è abilissimo negli spazi stretti e lo ha purtroppo dimostrato in quel frangente spiega Motta -. Ma qualcosa non ha funzionato in difesa. Eravamo in superiorità numerica, eppure ci siamo fatti infilare in velocità. Non dovrà più accadere». Sullo 0-1, si temeva il crollo dei grigi, ma Sacchetti e compagni sono usciti alla distanza, schiacciando il Fiorenzuola per oltre mezz'ora. «Abbiamo manovrato con lucidità fino al limite dell'area, e siamo andati sul fondo ad effettuare cross insidiosi - continua il trainer alessandrino -. E' mancato solo il guizzo nei sedici metri avversari». Tecnico e giocatori sono però convinti che il tempo per recuperare non manchi. «La nostra sarà una corsa "ad handicap", ma recupereremo il terreno perduto - promette Fabio Bonadei -. Purtroppo, spiace che qualche tifoso ci abbia fischiato a fine partita. Abbiamo dato e daremo sempre il massimo: vogliamo che tutto l'ambiente creda in noi». Contro il Fiorenzuola, si è rivisto il miglior Sacchetti. L'ex bolognese si è disimpegnato in modo brillante sulla fascia, e ha dialogato bene con i compagni. «Stiamo trovando l'intesa, e miglioreremo ancora - commenta -. Dateci tempo, e non deluderemo le attese dei nostri supporters». (La Stampa) RISULTATI: Como – Spal 0-2 Empoli – Carrarese 1-0 Massese – Leffe 1-0 Modena – Prato 2-0 Montevarchi – Saronno 2-1 Monza – Brescello 1-2 Ravenna – Pro Sesto 2-1 Spezia – Carpi 2-2 CLASSIFICA: Modena, Ravenna, Fiorenzuola p.10; Spal, Montevarchi 9; Brescello, Prato 6; Carpi, Leffe, Massese, Empoli 5; Alessandria, Como, Monza 4; Saronno, Pro Sesto 2; Spezia 1; Carrarese 0 MARCATORI: 4 reti: Romairone (Modena, 1), 3: Califano (Prato); Colacone (Spal), 2: Cancellato, Corradi, Masitto (Carpi); Cecconi (Como); Balesini (Empoli); Maffioletti (Lette); Lorenzini (Massese); Paolino (Modena); Scattini (Montevarchi); Cavicchia (Monza); Sala (Pro Sesto); Marzio (Saronno, 1); Cecchini (Spezia, 2) Il punto sul campionato Lo 0 nella càsella delle sconfitte equivale alla testa della classifica, salvo il caso del Brescello, campione in pareggi. C’è una specie di dittatura emiliano - romagnola al comando: ma se per Ravenna, Fiorenzuola e Spai è tutto scontato, il Modena dell’ex grigio Romairone, capocannoniere, costituisce la prima grande sorpresa del torneo. Così come sorprendono il secondo ed il terzo posto delle matricole Montevarchi e Brescello e l’ultimo della Carrarese di Orrico. Tre delle favorite della vigilia, Grigi, Monza e Como sono nella metà bassa, ma i 90 punti in palio ‘annullano’ praticamente lo svantaggio. (Il Piccolo)

Commento
Inutili gli attacchi dell'Alessandria che arranca nella bassa classifica I GRIGI S'INCHINANO AL FIORENZUOLA Capolista troppo forte, decide il solito Clementi L'Alessandria tiene cinquanta minuti prima di inchinarsi al «solito» Clementi. Il giocatore del Fiorenzuola risolve con un guizzo passando in mezzo a Carletti ed Argentesi e bruciando Toccafondi in uscita. Per i piacentini è la fine di un incubo; per l'Alessandria, una vera disdetta, visto che fino a quel momento era riuscita a contenere gli assalti dei padroni di casa. I grigi tentano allora la riscossa e spendono le migliori energie per arrivare al pari, invano. Di fronte a 1500 spettatori e trascinata da un Da Rold strepitoso, la squadra piacentina (che si conferma capolista) aggredisce gli avversari fin dalle battute iniziali. Toccafondi si salva di pugno sulla bordata del numero sei locale. Da Rold ci riprova al 13' scendendo sulla fascia sinistra. Entrato in area lascia partire un diagonale che fa gridare al gol: la palla, beffarda, fa la barba al palo e si perde sul fondo. Al 26', su punizione per ennesimo fallo subito da Da Rold, Trapella fa venire qualche brivido a Toccafondi che miracolosamente si accartoccia sul pallone fermandolo proprio sulla linea. La squadra piemontese cerca di sorprendere il Fiorenzuola sbilanciato in avanti e tenta per due volte il colpaccio con Fresta e Vivani, ma la mira non è delle migliori. L'allenatore del Fiorenzuola, D'Astoli, corre ai ripari e inserisce ad inizio di ripresa il furetto Nitti, per dare più velocità all'attacco. Pochi minuti dopo manda in campo pure Milanetto. Intanto la squadra di casa ha sbloccato il risultato: lancio di Scazzola per Clementi che supera Argentesi e Carletti e si presenta davanti a Toccafondi mettendo in rete. L'Alessandria reagisce rabbiosamente; Motta toglie difensori e mette attaccanti; D'Astoli risponde inserendo un centrocampista fresco, Ferronato, al posto di un altro, Scazzola. Il Fiorenzuola, in contropiede, sfiora il raddoppio, ma Nitti e Milanetto non riescono a chiudere la partita. Gli ospiti tentano tutte le carte per arrivare al pari e il Fiorenzuola deve soffrire. Damiani spreca una buona occasione per acciuffare il pareggio, risponde Da Rold proprio al 90', ma ancora una volta il diagonale esce di un soffio. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Polloni) «E' impossibile gioire quando si perde, ma la prestazione della squadra è stata splendida, e autorizza ad essere fiduciosi per il prosieguo della stagione». Il presidente Gino Amisano sorride «amaro» al termine della sfida con la capolista Fiorenzuola. L'1 -0 a favore degli emiliani suona come una beffa per l'Alessandria, che ha tenuto testa per tutti i novanta minuti agli avversari, e ha sfiorato il pareggio in almeno quattro occasioni. «Ai ragazzi, non posso muovere appunti - afferma il patron -. Si sono battuti con cuore e determinazione, e solo la sfortuna ha impedito di conquistare un punto. Se avessimo giocato così con il Brescello e il Montevarchi, saremmo già a ridosso del vertice». Anche mister Motta non è deluso. «Un risultato utile sarebbe stato molto importante per il morale - dice -. Ma, negli spogliatoi, i giocatori erano più sereni di domenica scorsa, dopo la vittoria sullo Spezia. E' il segnale che attendevo: la squadra è convinta di poter fare bene, e lo dimostrerà nelle prossime gare, quando la condizione sarà al "top"». L'allenatore dei grigi ricorda che «erano assenti atleti di valore, come Fontana, Giraldi e Mariotto. Eppure, nonostante un centrocampo rabberciato, abbiamo tenuto la palla più del Fiorenzuola, e abbiamo creato molte occasioni per segnare». Una sola distrazione è invece bastata per subire la rete decisiva. «Parte del merito va a Clementi, che è abilissimo negli spazi stretti e lo ha purtroppo dimostrato in quel frangente spiega Motta -. Ma qualcosa non ha funzionato in difesa. Eravamo in superiorità numerica, eppure ci siamo fatti infilare in velocità. Non dovrà più accadere». Sullo 0-1, si temeva il crollo dei grigi, ma Sacchetti e compagni sono usciti alla distanza, schiacciando il Fiorenzuola per oltre mezz'ora. «Abbiamo manovrato con lucidità fino al limite dell'area, e siamo andati sul fondo ad effettuare cross insidiosi - continua il trainer alessandrino -. E' mancato solo il guizzo nei sedici metri avversari». Tecnico e giocatori sono però convinti che il tempo per recuperare non manchi. «La nostra sarà una corsa "ad handicap", ma recupereremo il terreno perduto - promette Fabio Bonadei -. Purtroppo, spiace che qualche tifoso ci abbia fischiato a fine partita. Abbiamo dato e daremo sempre il massimo: vogliamo che tutto l'ambiente creda in noi». Contro il Fiorenzuola, si è rivisto il miglior Sacchetti. L'ex bolognese si è disimpegnato in modo brillante sulla fascia, e ha dialogato bene con i compagni. «Stiamo trovando l'intesa, e miglioreremo ancora - commenta -. Dateci tempo, e non deluderemo le attese dei nostri supporters». (La Stampa - Ed. Alessandria Sport - Massimo Delfino) SERIE C1 Un gol di Clementi punisce ingiustamente i grigi ALESSANDRIA, CHE PECCATO! La squadra di Motta domina, ma i tre punti sono per il Fiorenzuola Secondo stop in trasferta. Ma quanta differenza rispetto ai novanta minuti a Montevarchi, nel turno d’esordio. Allora l’Alessandria non era esistita, completamente in balia di una matricola vivace e determinata, che - non a caso - viaggia ad un solo punto dalla vetta. Ieri a Fiorenzuola tu tt’altra musica. D’accordo - si potrà dire - il risultato, a livello di punti, non cambia: zero in Toscana, altrettanti in terra emiliana. Ma il divario è netto e - sotto molti aspetti - confortante per i grigi. Che - è vero - restano nelle zone medio basse della classifica, ma segnalano progressi anche rispetto alla vittoriosa sfida con lo Spezia, di sette giorni prima. Q ualche perplessità - siamo onesti - l’ha lasciata, anche nei numerosi tifosi sugli spalti, lo schieramento iniziale. Motta, a fine gara, ha sottolineato che le mosse erano tutte giuste e che, partendo troppo sbilanciati, si sarebbe finito per fare il gioco degli avversari. Resta, però, il dubbio di cosa si sarebbe potuto raccogliere, specie nella seconda parte della prima frazione, quando l’Alessandria ha preso coraggio e si è affacciata pericolosamente in attacco - in un paio di occasioni - e là in avanti altrettante opportunità non si sono sviluppate perché ora Fresta, ora Vivani, ora Sacchetti si sono trovati troppo soli. È questo uno dei pochi appunti che si possono muovere, pur concordando in parte con chi sostiene che una tattica troppa spavalda sarebbe diventata una trappola mortale contro uomini come Da Rold, Scazzola e Clementi. La vera A lessandria - quella che sta crescendo e ha ancora notevoli margini di miglioramento - si è vista della ripresa. Unica paren tesi n eg ativ a q u e ll’errore sul primo gol, che giocatori di esperienza come quelli che presidiano il reparto arretrato grigio non dovrebbero certo commettere. Sta di fatto che dopo quel gol l’Alessandria ha reagito, con una determinazione e una lucidità che, nelle gare precedenti, non avevamo mai visto. Ed è questo il dato più importante, che consola in parte della mancanza di punti. Su queste basi si deve lavorare, perché siamo solo agli inizi e il traguardo richiede ancora molti sforzi, altrettanti sacrifici e una maturazione che è frutto anche di un amalgama tutto da creare. A Fiorenzuola, però, i segnali che, finalmente, si è imboccata la strada giusta si sono notati. Adesso, v però, è assolutamente vietato fermarsi (Il Piccolo – Mimma Caligaris) RISULTATI: Como – Spal 0-2 Empoli – Carrarese 1-0 Massese – Leffe 1-0 Modena – Prato 2-0 Montevarchi – Saronno 2-1 Monza – Brescello 1-2 Ravenna – Pro Sesto 2-1 Spezia – Carpi 2-2 CLASSIFICA: Modena, Ravenna, Fiorenzuola p.10; Spal, Montevarchi 9; Brescello, Prato 6; Carpi, Leffe, Massese, Empoli 5; Alessandria, Como, Monza 4; Saronno, Pro Sesto 2; Spezia 1; Carrarese 0 Il punto sul campionato Le tre prime della classe continuano la corsa vincendo i rispettivi impegni. Il Modena ha superato il Prato, il Ravenna ha sconfitto la Pro Sesto e il Fiorenzuola che ha avuto ragione dell'Alessandria. Solo la Spal, che ha conquistato la vittoria sul campo del Como, e il Montevarchi 2-1 al Saronno, tengono il passo delle prime tre. Il Brescello ha ottenuto la seconda successo esterno della giornata, uscendo vittorioso dal match di Monza. Quattro gol e pareggio finale al Picco tra Spezia e Carpi con gli aquilotti che rompono il ghiacco e ottengono il primo punto di questo campionato. A quota zero rimane solo la Carrarese.