Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1995/1996
Serie C1
03-12-1995 - Giornata: 14 - Ferrara - Paolo Mazza


S.P.A.L. - Alessandria Calcio US 2 - 0 (1 - 0)
RETI: 43. Guerzoni [S.] , 90. Anaclerio [S.]

Alessandria Calcio US Toccafondi Paolo, Avallone Salvatore, Gutili Enrico, Mariotto Massimo, Carletti Pierangelo, Argentesi Giuseppino, Rossi Matteo [62. Memmo Massimiliano], Notaristefano Egidio [78. Vivani Manuel], Rossi Giovanni [10. Venturi Mauro], Fontana Gaetano, Fresta Salvatore A disp.:(P) Graziani Luca, Livon Peter All.: Ferrari Enzo

Formazione avversaria
S.P.A.L.: Boschin, Lancini, Fasce, Biliotti, Borsa, Stellini, Martorella [84. Succi], Brescia [66. Tognon], Guerzoni [78. Anaclerio], Greco, Colacone. A disp.: Squizzi, Zagati. All.: Bianchetti Salvatore

Arbitro: Gregoroni Paolo (Napoli) [Mirri, Tagliafico]
Note
Ammoniti: Argentesi [A], Fasce [S], Carletti [A], Lancini [S], Avallone [A], Venturi [A]. Angoli: 4-7 Spettatori: 8.000 (3.286 paganti, incasso L. 59.505.000) Giornata fredda, terreno in discrete condizioni. L'arrivo della nebbia obbliga all'uso dei riflettori nell'ultima mezz'ora. Inizio gara ore 14.30

Commento
SERIE C1 Un gol per tempo e la Spai castiga l’Alessandria GRIGI, UN PASSO INDIETRO Ancora molti difetti per una squadra che fatica a tirare I propositi battaglieri di mister Ferrari s’infrangono subito contro una Spal che, grazie alle vittoria sui grigi, conquista - per la prima volta nell’anno - la testa della classifica in solitaria, proprio nel giorno in cui i’Alessandria scivola pericolosamente verso il basso, ormai ad un solo punto dalla zona play out. Rispetto a Carpi nessun progresso e, soprattutto, troppi regali ad un’avversaria non certo imbattibile, forse senza i grossi ‘nomi’ del passato, ma con una qualità fondamentale: la volontà di cercare, con ogni mezzo, i tre punti. Una mentalità, questa, che gli uomini di Ferrari non hanno ancora acquisito, troppo frenati da ‘blocchi’ inspiegabili, che annebbiano solo le idee e finiscono per creare una confusione pericolosa in mezzo al campo, reparto in cui i padroni di casa hanno nettamente vinto il duello nonostante un Fontana in crescita. Nel primo tempo resiste per 43 minuti il fortino dell’Alessandria. Poi, a pochi istanti dall’intervallo, capitola sotto gli assalti di una Spai piu pimpante, favorita da una ‘bambola’ collettiva della difesa. Fino a quel momento possesso di palla per i ferraresi, più lucidi ed incisivi in avanti e, soprattutto, capaci di arrivare in zona tiro con tre passaggi (come vorrebbe Ferrari, ma l’Alessandria sconta una manovra a tratti ancora troppo elaborata e farraginosa). Per Toccafondi, pero, pochi rischi nella prima frazione, perchè Avallone (schierato con compiti di marcatore dopo il forfait dell’ultima ora di Lizzani) fa buona guardia su Colacone e Carletti riesce a imbrigliare gli scatti di Guerzoni. E la prima occasione è per i grigi, al 7’ : Notaristefano apre sulla sinistra per Fresta che, quasi dalla linea di fondo, calibra un assist teso. Al centro dell’area Giovanni Rossi fa velo e Matteo Rossi prova la conclusione di prima intenzione, dal vertice destro dell’area, con sfera che si alza sulla traversa. Primi applausi, ma anche l’uscita di scena anticipata di Giovanni Rossi: zoppica vistosamente, si tocca la coscia, sintomo evidente di uno strappo. E cosi al 9’ Ferrari getta nella mischia Venturi, il bomber di Coppa. Due minuti dopo la Spal si affaccia nell’area piccola: colpisce di testa Guerzoni, ma Toccafondi si accartoccia e para. Al 23’ ancora l’Alessandria in avanti: Fresta si esibisce nell’unico slalom della gara, seminando un paio di avversari prima di provare la conclusione che Lancini, con grande recupero, riesce ad intercettare e respingere. Un brivido al 32’, quando Colacone prova a sfruttare un pasticcio a centrocampo di Argentesi: il libero si riporta sotto, i due finiscono a terra e l’arbitro estrae il cartellino giallo (il pubblico ferrarese invoca il ‘rosso’) solo nei confronti del giocatore alessandrino. Ferrari si alza sistematicamente dalla panchina per cercare di scuotere e dare pùu mordente alla squadra, ma il finale di tempo e tutto di marca spallina. I padroni di casa che, fino a quel momento, non hanno forzato più di tanto, con il passare dei minuti acquistano sicurezza e insistono con azioni tambureggiami. Al 42’ fa tutto Stellini: conquista palla, la difende molto bene, apre con intelligenza su Colacone, e la conclusione dell’attaccante è respinta da Toccafondi. L’Alessandria, però, non è capace di difendere la sfera: la perde all’altezza della trequarti e favorisce cosi l'assist di Martorella. Girato da Colacone (con la ‘complicita’ di un tocco di Argentesi) contro la parte interna della traversa. Si accende una mischia davanti a Toccafondi, ma la difesa, inspiegabilmente, sta a guardare: la palla cosi è raccolta una prima volta da Guerzoni, che la calcia sul montante e poi si fa perdonare, insaccando al secondo tocco. Ma la moviola, già nell’intervallo e poi a fine gara, gli negherà questa prima realizzazione a Ferrara: su segnalazione del guardialinee l’arbitro, infatti, aveva già fischiato e convalidato il gol nel momento della prima conclusione di Colacone, a cui va dunque la paternità del vantaggio spallino. Il gol carica la Spal, più spigliata nella ripresa. Al 57’ l’Alessandria, per due volte in pochi secondi, rischia ancora di capitolare: sul tiro di Greco dal limite è bravo Toccafondi a trovare il tempo giusto per l’uscita e la respinta di pugni. E sulla ribattuta di Fasce dai 30 metri Argentesi per poco non causa l’autogol, con sfera alzata di un soffio sopra l’incrocio dei pali. Solo al 61’ i grigi guadagnano il primo angolo della gara, sulla deviazione di testa di Carletti al centro dell’area. Ma due minuti dopo è ancora la Spal a sfiorare il gol: azione in velocità orchestrata da Martorella, che lancia in profondità il mobilissimo Colacone. L’attaccante prova a sorprendere Toccafondi con un colpo di punta, ma il portiere è attento e gli chiude lo specchio della porta, catturando poi la sfera. Intorno alla mezzora l'Alessandria pare trovare finalmente incisività e continuità in avanti, ma il risultato sono solo tre angoli consecutivi, senza esito. Girandola di cambi, da una parte e dall’altra: Notaristefano dimostra di gradire poco la sostituzione anticipata, uscendo dal campo senza neppure rivolgere uno sguardo alla panchina. All'82’ la conclusione più pericolosa dei grigi: arriva su calcio di punizione, che Fontana calcia da 25 metri, costringendo Boschin alla parata in due tempi. All’86’ lo stesso numero uno spallino intuisce il passaggio in profondità di Fresta per Memmo e anticipa cosi il nuovo entrato al momento del tiro. Da registrare ancora una conclusione alta di Argentesi. Poi, quando ancora si spera in una ‘fiammata’ dell’Alessandria, un altro ‘pasticcio’: sulla trequarti di sinistra il libero grigio perde palla, mettendo cosi in azione Sussi. Sul traversone al centro dell’ultimo innesto spallino l’uscita di Toccafondi, questa volta, è fuori tempo e Anaclerio, entrato da una decina di minuti, può colpire di testa e firmare il 2 a 0. Sul ‘Mazza’ scende la nebbia, proprio come sulla manovra grigia. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Non convincono ancora i grigi di Enzo Ferrari UN'ALESSANDRIA SBADATA LANCIA AL VERTICE LA SPAL L'Alessandria cade a Ferrara di fronte ad una Spal che, in virtù del successo ottenuto, è tornata al comando della classifica. Per i grigi si tratta invece della quarta sconfitta, seconda fuori casa. L'Alessandria plasmata in queste settimane da Enzo Ferrari ha messo in mostra grinta e carattere, ma il lavoro che attende il nuovo tecnico è gravoso. La formazione grigia è apparsa piuttosto evanescente in zona gol. Per quanto ha fatto vedere, avrebbe però meritato il pareggio, ma due errori difensivi sono stati pagati a caro prezzo. I grigi hanno disputato un buon primo tempo. La prima palla-gol capitava proprio ai piemontesi, dopo 7', sui piedi di Matteo Rossi, ma la sua conclusione era fuori misura. Dopo due minuti, il centravanti Giovanni Rossi era vittima di uno strappo e Ferrari si vedeva costretto a sostituirlo con il giovane Venturi. L'incontro ristagnava a centrocampo; l'unico brivido l'Alessandria lo correva al 32' a causa di una leggerezza del libero Argentesi che consentiva al centravanti spallino Guerzoni di involarsi a rete costringendo il difensore ospite al fallo. Buon per lui che l'arbitro non lo ha considerato ultimo uomo, estraendo solo il cartellino giallo. Al 42' i piemontesi correvano un brivido, ma la conclusione di Colacone da ottima posizione era debole e facile la parata di Toccafondi. Un minuto più tardi l'Alessandria subiva la prima rete: Fresta perdeva palla a centrocampo, Colacone andava alla conclusione, ma il suo pallonetto veniva deviato di testa da Argentesi sulla traversa, la sfera ritornava in campo e Guerzoni colpiva a botta sicura centrando il palo; si creava una mischia, e sulla susseguente ribattuta, il più svelto di tutti era Guerzoni, che insaccava. Nella ripresa Alessandria alla ricerca del pareggio, mentre la Spal agiva di rimessa. Al 57' era bravo Toccafondi a deviare una conclusione di Greco e sulla respinta era Argentesi a salvare sulla linea il tiro scagliato da Fasce. Ancora il portiere piemontese Toccafondi in evidenza poco più tardi per neutralizzare due conclusioni di Borsa e Martorella. L'Alessandria premeva, ma di azioni vere da gol non ne creava. I piemontesi si facevano pericolosi all'83' quando Fontana, su calcio di punizione, impegnava Boschin. All'89' Argentesi, da buona posizione, concludeva maldestramente. Proprio allo scadere della partita, un'altra leggerezza dei piemontesi consentiva a Sussi di crossare a centroarea, Toccafondi usciva a vuoto ed Anaclerio era bravo a colpire di testa e ad insaccare. Ultimi 28' alla luce dei riflettori a causa di una fitta nebbia. (La Stampa - Ed. Sport - Maurizio Barbieri) Solo nella prima parte della gara l'Alessandria riesce a costruire qualche azione apprezzabile GRIGI PASTICCIONI, LA SPAL NON PERDONA Ferrari: «Commettiamo troppi errori in tutti i reparti» «Non sono deluso o amareggiato, ma solo realista: commettiamo errori in tutti i reparti, e veniamo puniti. Ci sarà molto da lavorare per poter diventare competitivi». Enzo Ferrari analizza con serenità la partita persa sul campo della capolista Spal. «Per oltre mezz'ora abbiamo tenuto in pugno le redini del gioco - spiega l'allenatore . Abbiamo creato anche qualche occasione, ma non siamo riusciti a concretizzarla per eccesso di foga sotto porta. Poi, su una palla persa a centrocampo, abbiamo subito un gol rocambolesco: da allora il match è stato tutto in salita. Peccato, perché gli avversari non sono stati superiori, ma solo bravi a sfruttare le nostre ingenuità». Sullo 0-1, Fresta e compagni hanno provato a reagire, ma non hanno quasi mai tirato in porta. «I problemi in fase offensiva sono evidenti - dice il tecnico -. Ma anche il centrocampo e la difesa hanno palesato incertezze. Siamo stati lenti e poco reattivi, persino nei contrasti. Inoltre l'arbitro ha tollerato qualche intervento energico dei giocatori spallini, che hanno così preso il sopravvento sul piano fisico». Tra i grigi, comincia a preoccupare il dualismo tra Fontana e Notaristef'ano, che faticano a trovare la giusta posizione, e spesso si «pestano i piedi». Fra l'altro, l'ex perugino è apparso svogliato, e non ha mai inciso nella manovra. «Non so se avesse qualche problema - afferma ancora Ferrari -. Con lui intendo chiarire la situazione martedì, alla ripresa degli allenamenti. E' un elemento importante, ma deve avere più convinzione. Fontana ha invece lottato con determinazione, ma è ben lontano dalla miglior condizione. Pure Mariotto, Matteo Rossi e Fresta non sono al top della forma, ed ecco spiegati i motivi delle nostre difficoltà». In formazione rimaneggiata per l'assenza de! difensore Lizzani (che ha lamentato il riacutizzarsi di una contrattura muscolare), l'Alessandria ha dovuto rinunciare dopo appena nove minuti al centravanti Giovanni Rossi, vittima di uno stiramento. «Con la sua uscita, abbiamo perso quel minimo di peso ed esperienza in attacco - aggiunge il trainer -. Venturi e Memmo non mi hanno soddisfatto, ma da loro non potevo pretendere miracoli. Comunque è necessario che le punte si propongano con maggiore continuità, e rientrino a dare una mano al centrocampo». Avallone è tra i più delusi della «pattuglia» grigia. Schierato nell'insolito ruolo di marcatore su Colacone, «Sasà» è stato impeccabile, ma la sua ottima prova non è bastata ad evitare la sconfitta. «Il ritornello è sempre lo stesso - sostiene -. Al primo errore, gli avversari ci castigano, e per noi è "notte fonda". Il gioco si sviluppa bene fino alla trequarti, poi non troviamo sbocchi». Per Avallone, «l'Alessandria ha enormi margini di miglioramento. Ma è ora di rimboccarsi le maniche, e fare sul serio già a partire dal prossimo turno». Domenica, al «Moccagatta», arriverà la Pro Sesto, e i grigi dovranno rinunciare all'infortunato Giovanni Rossi (per lui si prevede uno stop di 20 giorni) e agli squalificati Avallone, Argentesi e Carletti. Un'altra brutta tegola sul capo di una squadra già alle prese con mille problemi. (La Stampa - Ed. Alessandria Sport - Massimo Delfino) RISULTATI: Carrarese – Monza 1-1 Como – Ravenna 0-0 Empoli – Fiorenzuola 1-0 Modena – Carpi 1-0 Montevarchi – Brescello 1-1 Prato – Massese 0-1 Pro Sesto – Spezia 1-0 Saronno – Leffe 3-1 CLASSIFICA: Spal p. 27; Empoli, Ravenna 26; Montevarchi, Fiorenzuola, Modena 24; Como 22; Monza 19; Carpi, Massese 18; Carrarese 17; Prato, Alessandria 16; Saronno, Pro Sesto 15; Brescello, Leffe 11; Spezia 8 MARCATORI: 9 Reti: Cecconi (Como, 4). 8: Benfari (Carrarese); Maffioletti (Leffe, 1). 6: Balesini (Empoli); Clementi (Fiorenzuola, 1); Lorenzini (Massese, 2); Paolino (Modena); Schwoch (Ravenna). Il punto sul campionato La Spal per la prima volta (in questa stagione) da sola in vetta. A Ferrara si ostinano a non pronunciare la parola ‘promozione’, ma la vittoria sull’Alessandria fa indubbiamente salire le quotazione dei biancazzurri di Bianchetti. Si lotta, comunque, in una manciata di punti. E cosi, scendendo di un solo gradino, ecco il Ravenna, che a Como non è andato oltre il pari a reti bianche sul campo di una delle formazioni in crescita del girone Nord. Non finisce più di sorprendere l'Empoli: all’inizio si pensava ad una fiammata degli uomini di Spalletti che, invece, contro il Fiorenzuola hanno superato l’ennesimo esame di ‘maturità’ e si sono assicurati un posto fisso nel gruppo delle aspiranti ai play off. Un gruppo nel quale è rientrato anche il Modena, grazie al successo di misura nel derby con il Carpi, che interromppe cosi la serie positiva dopo undici turni. E a quota 24 c’è anche il Montevarchi, che con il Brescello raccoglie solo un punto, ma gli basta per restare nel gruppetto al terzo posto. Il colpaccio lo fa la Massese: batte il Prato al Lungo Bisenzio e raggiunge quota 18, ormai vicina a posizioni di tranquillo centroclassifica. Risalgono Pro Sesto e Saronno: i primi mettono sempre più nei guai lo Spezia, i secondi festeggiano il debutto in panchina di Bersellini strapazzando il Leffe. Tra Carrarese e Monza un punto che sposta di poco la collocazione delle due contendenti. (Il Piccolo)