Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1995/1996
Serie C1
10-12-1995 - Giornata: 15 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Pro Sesto AC 2 - 0 (2 - 0)
RETI: 21. Gutili E.[A], 23. Rossi M.[A]

Alessandria Calcio US Toccafondi Paolo, Ferrarese Maurizio, Gutili Enrico, Mariotto Massimo, Lizzani Maurizio [82. Vivani Manuel], Livon Peter, Rossi Matteo [81. Venturi Mauro], Notaristefano Egidio, Memmo Massimiliano [69. Giraldi Daniele], Fontana Gaetano, Fresta Salvatore A disp.:Amelio Andrea, (P) Graziani Luca All.: Ferrari Enzo

Formazione avversaria
PRO SESTO AC: Fortin, Corti, Beltrame, Adami, Di Gioia, Brocchi, Lo Priore [65. Parise], Tedoldi, Sala, Albino, Nino [54. Porfido]. A disp.: Perrone, Cesari, Signorelli. All.: Belluzzi Mario

Arbitro: Tripaldi Rosario (Potenza) [Mastrangelo, Ficcadenti]
Note
Ammoniti: Di Gioia [P], Fresta [A], Lizzani [A], Mariotto [A], Albino [P], Brocchi [P]. Angoli: 3-4. Spettatori: 2.000 (1.268 paganti, incasso L. 24.857.000) Giornata di sole, terreno in buone condizioni. Inizio gara ore 14.30.

Commento
SERIE C1 Chiusa nel primo tempo la pratica Pro Sesto. Ripresa con qualche rischio di troppo GRIGI, UN MICIDIALE UNO-DUE ‘Uno-due’ in 120 secondi: l’Alessandria torna al successo e incamera tre punti che - come vuole la ‘legge’ di questo campionato – bastano per passare dal rischio di sprofondare verso il basso alle speranze di avvicinarsi alle posizioni degli aspiranti ai play off. Contro la Pro Sesto – per alcune stagioni ‘bestia nera’ degli uomini in casacca grigia - una prova bella e convincente per un tempo, ancora troppo ‘frenata’ e incerta nella ripresa. E se questa non è ancora (al 100 per cento, intendiamoci) la squadra che Ferrari vorrebbe, certo qualcosa (e non poco) si è mosso in soli sette giorni dalla prestazione incolore di Ferrara. D’accordo – si potrà rilevare - questo avversario ha spessore tecnico ben diverso, ma in ogni caso - chiunque ci sia dall’altra parte della ‘barricata’ - il campo ha più volte dimostrato che al minimo errore si può essere castigati. E ieri l’Alessandria ha sbagliato di meno, anche se non è certo ancora del tutto immune da errori. Il più grosso? Avere paura, anche con un doppio vantaggio, di vedersi sfuggire i tre punti. E, soprattutto, farsi condizionare da questi timori. In ogni caso i due gol - firmati da Gutili e Matteo Rossi - sono il rimedio migliore per esorcizzare la crisi. Fino a quando, nella prima frazione, ha funzionato la disposizione tattica ‘coraggiosa’ (due punte e mezza, con Mariotto, Fontana e Notaristefano nelle vesti di suggeritori) la squadra ha divertito, ha messo in difficoltà l’avversario e ha anche insistito in avanti, fino a quando non ha sbloccato il risultato. I difetti, invece, sono emersi nella seconda frazione, proprio per quella paura di vincere che è comune a chi ancora non è sicuro, a pieno, delle sue potenzialità. Che dire della Pro Sesto? Che certo non ha optato per una tattica difensivistica e la conferma la si è avuta dopo meno di un minuto: dalla sinistra Albino, ex di turno (insieme a Lizzani, che a Sesto ha anche vinto un campionato) scodella un assist per la testa di Sala, che colpisce la sfera, ma la manda alta sulla traversa. L’Alessandria si affaccia al confine dell’area piccola al 10’: la punizione di Fontana è centrale, Fortin para senza fatica. Il capitano ci prova ancora al 20’ : questa volta il tiro è ad effetto e l’estremo difensore vola per alzare di un soffio sulla traversa la sfera destinata ad insaccarsi nell’angolino alto. Sugli sviluppi del corner i grigi - da qualche minuto in forcing offensivo – sbloccano il punteggio. Sull’angolo battuto ancora da Fontana Di Gioia tocca di testa, ma la ‘palla’ finisce sui piedi di Gutili che, con un gran tiro al volo di destro - splendido per esecuzione - firma l’1 a 0. Giusto il tempo di rimettere la palla al centro e l’Alessandria mette al sicuro il risultato: questa volta il protagonista è Fresta, che a centrocampo si fa largo, con classe, fra un paio di avversari e poi trova il corridoio giusto per servire in profondità Matteo Rossi. Il tornante scatta (per i lombardi in posizione di fuorigioco), raccoglie la sfera e sull’uscita di Fortin, lo batte con un diagonale. Prima dell’intervallo da annotare l’occasione per gli ospiti: angolo dalla destra di Albino, con palla che sfila pericolosamente nell’area piccola, senza che Corti, sbucato sul secondo palo, riesca però ad intervenire. Un minuto dopo - siamo al 28’ - Fresta, ottimamente imbeccato da Fontana, ha sui piedi la palla del 3 a 0: calcia di controbalzo e la sfera si perde a lato. Nel secondo tempo ci si potrebbe aspettare un’Alessandria spavalda, determinata a ‘pungere’ in contropiede. Ma sono i lombardi a giocare meglio la palla, anche se di rischi Toccafondi non ne corre molti: al 47’ para in due tempi una conclusione da 20 metri di Tedoldi, al 52’ si allunga per toccare in angolo il tiro di Albino, al 66’ respinge bene il tiro di prima intenzione di Porfido, messo in azione da Albino. Sono le uniche occasioni del secondo tempo. Sul fronte alessandrino solo un contropiede lanciato da Notaristefano, ma concluso debolmente da Memmo. Per il resto girandola di sostituzioni fino al triplice fischio. Il successo è meritato, ma questa Alessandria non è certo arrivata già al traguardo. (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) Vittorioso esordio casalingo del tecnico Ferrari, battuta la Pro Sesto ALL'ALESSANDRIA BASTA UN TEMPO I due minuti i gol partita di Gutili e Rossi Esordio casalingo vincente per Enzo Ferrari. Dopo il pareggio ottenuto a Carpi e la sconfitta di domenica a Ferrara, l'Alessandria ha regalato al suo tecnico un successo (2-0) contro la vivace Pro Sesto. Capitan Fontana e compagni, però, hanno disputato una partita dai due volti. Primo tempo autorevole durante il quale sono state segnate le reti decisive, ripresa a ritmo lento senza alcuna azione pericolosa da parte dei grigi con sterile pressione territoriale dei lombardi. Ai grigi, oltre all'attaccante Giovanni Rossi bloccato da un infortunio muscolare, mancavano per squalifica i difensori Carletti ed Argentesi ed il centrocampista Avallone. Quindi rimescolamento di carte da parte di Ferrari con utilizzo, come libero, di Livon e i recuperati Ferrarese e Lizzani in marcatura sulle punte avversarie Sala e Nino. La Pro Sesto prova subito in apertura ad infastidire i padroni di casa. Cross di Lopriore e colpo di testa, in corsa, di Sala con palla oltre la traversa. Al 4' calcio piazzato dell'ex Albino, ma Toccafondi non si fa sorprendere. Poi l'Alessandria prende in mano il gioco. Al 10', per un fallo su Matteo Rossi, punizione da venti metri di Fontana neutralizzata da Fortin. Al 16', fallo in zona difensiva di Albino su Fresta e tiro affidato a Fontana: sulla palla ribattuta dalla barriera, Lizzani impegna Fortin. Nello spazio di due minuti l'Alessandria mette ko i lombardi. 21': angolo dalla destra calciato da Fontana, la sfera carambola su un paio di difensori della Pro Sesto e schizza fuori dov'è appostato Gutili: gran destro imparabile per Fortin. Meno di 2' ed è il raddoppio. Fresta, a tre quarti campo, libera Matteo Rossi che evita l'estremo difensore in uscita ed insacca a porta vuota fra le proteste degli avversari che reclamano il fuorigioco. Al 28', dopo una occasione per la Pro Sesto, non sfruttata dall'avanzato Corti, Fresta servito da Fontana conclude precipitosamente a lato da ottima posizione. Nella ripresa, Pro Sesto in avanti ma senza costrutto. Per Toccafondi solo ordinaria amministrazione su calci piazzati. L'Alessandria ha un sussulto al 12': Fresta, in contropiede, serve Memmo che però conclude debolmentre fra le braccia di Fortin. Nell'ultima mezz'ora la Pro Sesto insiste ma difetta di lucidità e precisione. Al 27' Toccafondi blocca un tiro dal limite di Porfido che ritenta al 41' deviando fuori un suggerimento di Sala. (La Stampa - Ed. Sport - Roberto Gelato) I mandrogni piegano la Pro Sesto (2-0) e s'allontanano dalle zone calde della classifica GRIGI SUGLI ALTARI DOPO DUE MESI DI CRISI Il tecnico Ferrari: "Per noi era fondamentale vincere" Dopo quasi due mesi di astinenza, i grigi tornano al successo superando la Pro Sesto con il classico punteggio all'inglese (2-0). L'ultima vittoria al «Moccagatta» di capitan Fontana e compagni risale, infatti, al 22 ottobre scorso quando l'Alessandria si impose per 1 -0 a spese del Como. Il tecnico Ferrari, alla «prima» sulla panchina dei grigi di fronte al pubblico amico, è realista come è nel suo stile: «Per noi era troppo importante ottenere i tre punti in palio. Nella frazione iniziale siamo andati meglio che non nella ripresa. E' accaduto che i giocatori invece di essere tranquilli per il doppio vantaggio accumulato nel primo tempo, sono stati presi da paura, dovuta, secondo me, all'impellente necessità di fare risultato pieno ed anche alla posizione in classifica». Prosegue l'allenatore: «Dobbiamo ancora lavorare parecchio ed agire di lima. Bisogna avere più personalità ed essere più continui. Invece nella seconda parte dell'incontro abbiamo commesso anche falli stupidi ed inutili. Inoltre quando conquistavamo palloni subito li regalavamo agli avversari. Questo è l'aspetto che mi dà fastidio anche se stiamo lavorando, giorno dopo giorno, per eliminare questi difetti». Forse sul comportamento generale della squadra hanno influito le assenze, tre per squalifica ed una per infortunio, di quattro giocatori del calibro di Argentesi, Carletti, Àvallone e Giovami: Rossi. «Certo - dice ancora Ferrari - ho dovuto inventare una formazione. Sono attenuanti ma nel complesso posso dichiararmi soddisfatto di quanto hanno fatto vedere sia Livon, nel ruolo di libero, che Memmo in attacco: quest'ultimo si è espresso su un discreto livello. Il risultato è, comunque, legittimo anche se, ripeto, dobbiamo cercare più occasioni, insistere, e. soprattutto, togliere dall'inconscio di ciascun giocatore timori che non hanno ragione di esistere». Fontana gran trascinatore. Riscossa pure di Notaristefano dopo i chiarimenti coi compagni E' nata dai piedi di Salvatore Fresta la rete del raddoppio Per Enrico Gutili la gioia del primo gol con la maglia dell'Alessandria. «E non solo per questo motivo - dice l'ex fluidifuicante della Pistoiese -. La mia rete è servita a sbloccare il risultato e ad infondere fiducia in tutti noi che. infatti, abbiamo raddoppiato dopo neppure due mimiti. Ammetto che nel primo tempo ci siamo espressi su livelli discreti mentre nel secondo siamo calati fisicamente concedendo troppo l'iniziativa alla Pro Sesto. Ma stiamo progredendo: da Carpi ad oggi, tranne Ferrara, ma solo come risultato, i miglioramenti collettivi ci sono e con essi arriveranno anche i punti». Gutili descrive il suo centro: «Sulla palla - dichiara - proveniente dalla difesa ospite, mi sono coordinato bene ed ho colpito ancora meglio il pallone di destro, che, fra l'altro, non è il mio piede preferito, saettando alle spalle di Fortin. Siamo sulla giusta strada del pieno recupero anche sotto il profilo psicologico». Infine, per l'ex di turno Marcello Albino poche parole sul successo dei grigi: «Ci hanno creduto e sono stati cinici al momento opportuno». (La Stampa - Ed. Alessandria Sport - Roberto Gelato) RISULTATI: Brescello – Prato 1-0 Carpi – Saronno 1-1 Fiorenzuola – Como 0-0 Leffe – Carrarese 1-3 Massese – Spal 1-1 Monza – Montevarchi 2-2 Ravenna – Empoli 3-1 Spezia – Modena 2-1 CLASSIFICA: Ravenna p.29; Spal 28; Empoli 26; Montevarchi, Fiorenzuola 25; Modena 24; Como 23; Carrarese, Monza 20; Carpi, Massese, Alessandria 19; Saronno, Prato 16; Pro Sesto 15; Brescello 14; Leffe, Spezia 11. MARCATORI: 9 reti: Cecconi (Como, 4); Maffioletti (Leffe, 2), 8: Benfari (Carrarese); Schwoch (Ravenna) 7: Lorenzini (Massese, 2), 6: Cancellato (Carpi); Balesini (Empoli); Clementi (Fiorenzuola, 1); Paolino, Romairone (Modena, 3); Giorgio (Monza) Il punto sul campionato Non si ferma l’altalena in vetta. Questa domenica tocca alla Spal scendere di un gradino, per lasciare spazio al Ravenna, che nel secondo tempo manda k.o. la coinquilina del secondo posto, quell’Empoli che scivola cosi in terza posizione, preceduto dai ferraresi, fermati sul pari da una Massese ormai abituata alle grosse imprese contro le ‘grandi’. Un passo in avanti anche per Montevarchi e Fiorenzuola: i primi escono con un punto dal campo di una specialista in pareggi, il Monza (ne ha collezionati otto, seconda solo al Carpi), gli emiliani faticano a ritrovare il gol e lo smalto dei giorni migliori e non vanno oltre lo 0 a 0 con un Como che inanella cosi l’ennesimo risultato utile consecutivo. Cade, invece, un’altra protagonista della lotta al vertice, il Modena, vittima dei propositi di rinascita dello Spezia. Fra le squadre piu in forma di questo finale di andata c’è, sicuramente, la Carrarese, che inguaia il Leffe, relegato ora in ultima posizione (insieme agli spezzini). Si stacca dal fondo, invece, il Brescello, che riassapora il piacere del successo e fa scivolare, invece, sempre piu verso il fondo il Prato. Bersellini e il suo Saronno muovono ancora la graduatoria: a quota 16, in questo momento, sono fuori pericolo. (Il Piccolo)