Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1995/1996
Serie C1
04-02-1996 - Giornata: 21 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Fiorenzuola US 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Toccafondi Paolo, Benedetti Silvano, Ferrarese Maurizio, Mariotto Massimo, Carletti Pierangelo, Argentesi Giuseppino, Rossi Matteo [76. Giraldi Daniele], Notaristefano Egidio [42. Salierno Vito], Rossi Giovanni, Vivani Manuel, Memmo Massimiliano [64. Venturi Mauro] A disp.:(P) Graziani Luca, Livon Peter All.: Ferrari Enzo

Formazione avversaria
FIORENZUOLA US: Rubini, Oddo [69. Di Cintio], Crippa, Vecchi, Galletti, Foglio, Scazzola, Da Rold, Brevi, Bottazzi [91. Ferronato], Milanetto [79. Centanni]. A disp.: Mordenti, Turrà. All.: D'Astoli Giancarlo

Arbitro: Nucini Danilo (Bergamo) [De Lellis, Consolo]
Note
Espulso 91. Argentesi [A] Ammoniti: Benedetti [A], Vivani [A], Ferrarese [A]. Angoli: 3-2. Spettatori: 2.200 (1.438 paganti, incasso L. 28.786.000) Giornata fredda, terreno allentato. Inizio gara ore 14.30

Commento
SERIE C1 Una domenica da dimenticare, e non solo per il risultato LA CURVA FISCHIA I GRIGI Alessandria: quasi rottura tra società e tifosi Nessun gol, poche emozioni. E, alla fine, ancora fischi, leit motiv di una sfida giocata al termine di una settimana ‘movimentata’. Lo zero a zero finisce quasi per essere una conseguenza inevitabile. Il Fiorenzuola si presenta in campo privo di attaccanti (l’unico, Centanni, entra solo per una decina di minuti nel finale) e non disdegna di erigere barricate, molto abile nel raddoppio delle marcataure. Dall’altra parte c ’è un’Alessandria alla quale i tifosi non risparmiano contestazioni. Bersagli, soprattutto, il consulente sportivo Melani e alcuni giocatori. Ma alla fine - quando ormai si ha la sensazione che difficilmente il punteggio potrà cambiare - il coro “andate a lavorare” si estende a tutto il gruppo. Assenze pesanti anche in casa grigia: Fontana non recupera, Fresta è ancora fermo, Avallone ne avrà almeno per un mese, Lizzani è solo all’inizio della preparazione e Gutili è appiedato dal giudice sportivo. Se poi si aggiunge l’infortunio a Notaristefano - che fino a quel momento, il 42’, è stato il migliore - sono anche intuibili i problemi di affondare. E, in effetti, di occasioni clamorose non se ne registrano: il possesso di palla premierebbe i padroni di casa, la volontà - almeno in alcuni frangenti – anche. Ma manca sempre il guizzo finale e poi anche in difesa non tutto funziona alla perfezione. Dieci minuti di studio, poi il primo affondo dell’Alessandria. Notaristefano pennella una punizione dalla trequarti sinistra Giovanni Rossi al centro dell’area grigia di testa con potenza e Rubini blocca con sicurezza. Ancora su un tiro da fermo la seconda conclusione dei grigi: scocca il 19’ quando Vivani batte un calcio d’angolo dalla sinistra, Carletti fa sponda di testa per Giovanni Rossi, che si tuffa, ma anziché schiacciare la palla in rete la alza sulla traversa. L’azione più bella al 26’: Memmo gioca un buon pallone sulla trequarti e lo serve poi a Matteo Rossi, che aggancia bene e con un gran tiro al volo di sinistro manda la sfera a lambire il palo alla sinistra di Rubini, ormai battuto. Due minuti dopo si registra la punizione di Notaristefano, centrale, bloccata in due tempi da Rubini. Solo al 36’ la prima conclusione in porta del Fiorenzuola: Bottazzi batte una punizione dal vertice destra dell’area di rigore e Toccafondi, sul primo palo, abbranca in presa alta. Ma cinque minuti dopo si rischia sull’incursione di Scazzola, che avanza con decisione, finta l’appoggio per Oddo, poi sceglie il tiro personale e il diagonale rasoterra è neutralizzato dal numero uno grigio. E' un finale con brividi e anche amarezze per l’Alessandria: due minuti dopo l’occasione per Scazzola, Notaristefano è costretto alla resa. Toccato duro a metà del primo tempo, resiste ancora una ventina di minuti, ma il ginocchio non gli dà pace, E cosi, nella giornata delle molte assenze, si aggiunge il forfait del giocatore in questo momento più in forma, ispiratore di tutte le manovre. La ripresa diventa così in salita, per la squadra che deve attaccare, contro un avversario che dimostra di essere degno erede del più sano ‘catenaccio’. La partenza alimenta speranze: passano cinquanta secondi e Memmo ha una buona occasione: punizione di Argentesi, sponda di testa di Benedetti, ma il giovane attaccante, a pochi passi dalla rete, noti arriva per finalizzare in rete. Al 51’ Carletti è bravo ad anticipare Bottazzi al momento della conclusione. Due minuti ed è Argentesi a provare per due volte la conclusione: prima su calcio di punizione, ribattuto da Galletti, poi, su assist di Giovanni Rossi, con un diagonale rasoterra che Rubini blocca non senza qualche problema. Col passare dei minuti anche la squadra grigia allenta la pressione e dagli spalti arrivano chiari segnali di disapprovazione. Sul taccuino finiscono solo le sostituzioni. Alla mezzora ci prova il Fiorenzuola a cercare il colpaccio (che sarebbe davvero troppo per una squadra che ha badato solo a contenere). Contropiede Bottazzi - Foglio e diagonale, da posizione defilata, del centrocampista, che finisce tra le braccia di Toccafondi, pronto alla respinta. Gli ultimi due tentativi per l’Alessandria portano entrambi la firma di Vito Salierno, il sostituto di Notaristefano: il primo all’83’, con un diagonale dai 25 metri a fil di palo, il secondo all’89’, ancora dal limite, con Rubini costretto al salvataggio in angolo. L’ultima fiammata? No, c’è ancora il tempo per annotare l’espulsione di Argentesi: l’arbitro lo sorprende mentre colpisce con un calcio alla schiena Bottazzi e lo manda negli spogliatoi pochi secondi prima del triplice fischio. Il libero ha qualcosa da dire, ma all’uscita rimedia anche un’occhiataccia di Ferrari. Pochi secondi e arrivano i tre fischi in campo. Accompagnati da quelli che arrivano dagli spalti. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Ma gli ultras contestano: disertiamo lo stadio UN'ALESSANDRIA DECIMATA PAREGGIA CON IL FIORENZUOLA Un pareggio a reti bianche contro il Fiorenzuola per un'Alessandria ancora una volta in formazione di emergenza. Ai grigi, già privi di Avallone, Fresta e Fontana, infortunati, e dello squalificato Gutili, è venuto a mancare, dopo neppure un quarto d'ora, Notaristefano. Il deludente pareggio ha innescato la protesta degli ultras, che domenica - così annunciano in un comunicato diffuso a fine gara - diserteranno il Moccagatta (si recupera la gara col Montevarchi). Minacciano quindi di adire le vie legali contro il presidente Amisano, che li avrebbe ingiuriati. Amisano ha dichiarato di non avere alcuna intenzione di incontrare i tifosi. I giocatori proseguono il silenzio-stampa. Inizio al piccolo trotto. Al 5' Giovanni Rossi prova il sinistro da fuori area con palla che si perde oltre il fondo. Il Fiorenzuola, che si affida in attacco all'inedita coppia Bottazzi-Milanetto, replica timidamente. 10': punizione calciata da Notaristefano e palla che scende sulla testa di Giovanni Rossi, colto impreparato: Rubini blocca. In un contrasto Notaristefano si infortuna al ginocchio sinistro e deve rimanere fuori per 5 minuti per poi rientrare a mezzo servizio. Al 19' occasione per l'Alessandria. Angolo di Vivani, assist aereo dell'avanzato Carletti per Giovanni Rossi che tocca debolmente di testa. Matteo Rossi in evidenza al 26': ricevuta palla da Memmo, il tornante si coordina e di sinistro, in bella elevazione, lascia partire un diagonale che si perde di poco a lato. Toccafondi viene impegnato per la prima volta al 35' quando blocca un calcio piazzato di Bottazzi. Il tempo si esaurisce su un tentativo di Carletti. Nella ripresa l'Alessandria cerca di muoversi con maggiore rapidità ma senza apprezzabili risultati. All'8', comunque, dopo una respinta difensiva del Fiorenzuola, Argentesi carica il destro e Rubini, sebbene coperto da compagni ed avversari, neutralizza. Nell'ultimo quarto d'ora Ferrari inserisce Giraldi al posto di Matteo Rossi ma sono gli ospiti ad avere una ghiotta opportunità: 33', Bottazzi apre sulla sinistra per lo smarcato Foglio il cui fendente è deviato da Toccafondi. Pressing finale dei grigi: 38', esterno destro del giovane Salierno, da venti metri, con palla a lato. Sei minuti più tardi lo stesso numero quattordici conclude a filo d'erba dalla media distanza e Rubini, con fortuna, rimedia in due tempi mettendo in corner. Infine al 46' Argentesi si fa cogliere dall'arbitro in un brutto fallo di reazione ai danni di Bottazzi: espulso. (La Stampa - Ed. Sport - Roberto Gelato) Sciopero: l'hanno proclamato ieri sera gli Ultras dei grigi dopo lo 0-0 al «Moccagatta» contro il Fiorenzuola: invitano tutti i tifosi a disertare lo stadio domenica, nel recupero col Montevarchi. Inoltre minacciano di querelare il presidente Amisano per ingiurie. In curva ieri gli Ultras hanno esposto diversi striscioni, il più vistoso: «Noi rispettati ovunque, voi umiliati anche al Mocca». Poi attacchi a Vivani e Memmo, accusati di essere «cocchi» del consulente della società, Renzo Melani. All'ingresso in campo delle squadre i primi fischi e si è scatenato l'urlo contro Melani, invitato a più riprese ad andarsene. Applausi e cori di stima per il presidente Gino Amisano, Notaristefano e giovane Salierno, entrato proprio in sostituzione dell'ex perugino, infortunatosi a un ginocchio. Nel secondo tempo gli Ultras hanno accennato a qualche timido applauso: poi, visto che il gol non arrivava, sono tornati a contestare, sollecitando Amisano a non pagare gli stipendi. Al 90' l'unanime «andate a lavorare», seguito da un boato di disapprovazione. I tifosi si sono appostati fuori dai cancelli, ma non c'è stato il temuto «faccia a faccia» con i giocatori e non ci sono stati incidenti. Gli agenti della Questura hanno svolto un efficace controllo, verso le 17,15 gli ultimi gruppi si sono allontanati. (La Stampa - Ed. Alessandria - Massimo Delfino) RISULTATI: Brescello – Monza 2-1 Carpi – Spezia 2-0 Carrarese – Empoli 2-0 Leffe – Massese 2-2 Prato – Modena 2-0 Pro Sesto – Ravenna 1-1 Saronno – Montevarchi 2-0 Spal – Como 1-1 CLASSIFICA: Ravenna p. 40; Empoli 39; Spal 37; Monza 35; Fiorenzuola, Montevarchi* 32; Prato, Modena 29; Saronno, Como* 28; Carpi, Carrarese 27; Alessandria 23; Brescello, Massese* 21; Pro Sesto 18; Leffe* 14; Spezia 13 *Una gara in meno MARCATORI: 12 reti: Guidoni (Monza); Schwoch (Ravenna) 11: Benfari (Carrarese); Cecconi (Como, 4) 10: Cancellato (Carpi, 1); Maffioletti (Leffe, 2); Giorgio (Monza) 8: Clementi (Fiorenzuola, 1); Lorenzini (Massese, 3). Il punto sul campionato Quanta rabbia, sabato, per il Ravenna. L'1 a 1 a Sesto San Giovanni aveva fatto infuriare il presidente Corvetta. A restituire subito il sorriso ai romagnoli ci ha pensato la Carrarese, che ieri ha imposto il quarto stop stagionale all’Empoli. E pensare che gli uomini di Spalletti erano nelle condizioni ottimali per affrontare la trasferta. Lo aveva ammesso anche il tecnico, ma il campo ha rilanciato le quotazioni dei marmiferi, ancora nelle zone basse, ma con ben quattro punti di vantaggio proprio sull’Alessandria che e oggi la prima squadra fuori dalla zona play out. I verdetti dell’ultimo turno contribuiscono ad accorciare la classifica in vetta: il Ravenna resta solo al comando, con un punto sull'Empoli e tre sulla Spal, fermata sull’l a 1 da un Como in ripresa. Il Monza e quarto, ma la serie positiva si è interrotta: a Brescello i lombardi si sono improvvisamente fermati, rilanciando cosi le speranze degli emiliani. Giornata tutta da dimenticare per le aspiranti ai play off: secondo stop consecutivo per il Montevarchi, battuto a Saronno da una formazione che, alla vigilia di Natale, era invischiata nelle zone calde e ora naviga in un tranquillo centroclassifica. Cammino analogo per il Prato: il 30 dicembre, giorno del rinvio al ‘Moccagatta’ era davvero in cattive acque, oggi - battendo il Modena - lo ha raggiunto al sesto posto, a tre punti dalla zona promozione. Due gol per parte tra Leffe e Massese: un punto non serve a molto, ma almeno i bergamaschi non sono più ultimi e hanno lasciato sul fondo, di nuovo da solo, lo Spezia, trafitto due volte da un Carpi che vuole riprendere la marcia dopo alcune battute a vuoto. (Il Piccolo)