Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1995/1996
Serie C1
25-02-1996 - Giornata: 23 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Empoli FC 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Toccafondi Paolo, Benedetti Silvano, Gutili Enrico, Avallone Salvatore, Carletti Pierangelo, Argentesi Giuseppino, Vivani Manuel, Mariotto Massimo [46. Rossi Matteo], Memmo Massimiliano [70. Salierno Vito], Fontana Gaetano, Fresta Salvatore A disp.:Giraldi Daniele, (P) Graziani Luca, Livon Peter All.: Ferrari Enzo

Formazione avversaria
EMPOLI FC: Balli, Birindelli, Guarino [86. Masini], Pane, Baldini, Bianconi, Esposito, Tricarico, Puccinelli, Martusciello [78. Giampieretti], Nicoletti [75. Balesini]. A disp.: Stella, Castorina, Masini. All.: Pelagotti Alberto - Spalletti Luciano

Arbitro: Preschern Diego (Mestre) [D'Antonio, Di Mauro]
Note
Ammoniti: Baldini [E], Mariotto [A], Vivani [A], Fresta [A], Avallone [A]. Angoli: 4-1. Spettatori: 1.500 (1.032 paganti, incasso L. 20.690.000) Giornata fredda, terreno in buone condizioni. Inizio gara ore 14.30

Commento
SERIE C1 L’Empoli, senza fatica, contiene i grigi e rischia anche di vincere ALESSANDRIA, SOLITA ALLERGIA AL GOL Solo un tiro in porta in novanta minuti. E Toccafondi salva il risultato Un punto con la seconda della classe (per la verità ora retrocesssa di una posizione): potrebbe anche essere risultato da non disprezzare, se non fosse che di progressi, in casa grigia, se ne vedono sempre pochi. E se è vero che, rispetto a Modena, almeno si sono evitati alcuni errori determinanti, è altrettanto indiscutibile che questa resta una squadra anche discreta, ma solo fino alla trequarti. Al momento di concretizzare ancora molti problemi: Fresta, a tratti, dà l’impressione di essere il giocatore visto in campo nelle prime giornate, ma quando si ostina nei dribbling ottiene quasi sempre l’effetto contrario. Senza contare che, se Fontana ispira (e ieri ha provato a farlo, nonostante il dolore muscolare gli impedisse di rendere nel pieno delle sue possibilità) manca semrpe qualcuno capace dell’ultimo tocco. Ieri un acciacco ha bloccato Giovanni Rossi (per la verità non particolarmente brillante negli ultimi turni), ma Memmo non ha ottenuto certo di più, anzi ha sbagliato molto, anche deviazioni facili a pochi passi dalla porta. E Matteo Rossi, che per una ventina di minuti ha avuto il compito di offendere, non è andato certo meglio. Il pareggio, nel complesso, è risultato giusto, nonostante le recriminazioni dell’Empoli per episodi nei quali, onestamente, dalla tribuna non è parso di vedere gli estremi per la concessioone di calci di rigore, certo è che i toscani sono stati abili a sfruttare i difetti di un’Alessandria ancora ‘in cantiere’ : gli uomini di Spalletti sono così riusciti a gestire la gara – specie nella ripresa – senza particolari sforzi, provando anche a colpire con l ’arma del contropiede. E meno male che Toccafondi ha sventato tutti gli assalti. I primi quarantacinque minuti sono stati noiosi: poche emozioni, un paio di occasioni da una parte e dall’altra e al riposo 0 a 0 che fotografa bene il comportamento di due squadre arruffone, eccessivamente tese, che sbagliano troppo e palesano una tensione apparentemente priva di motivazioni. La coppia di tecnici toscani opta per un 4 - 3 -3 anche se il tridente d’attacco, per la verità, è un po’ insolito, con l’innesto di Puccinelli - che punta vera non è - a sostegno di Esposito e Nicoletti (e con Balesini, inizialmente, in panchina). Una scelta, questa, che costringe Gutili - avversario diretto di Puccinelli - a compiti che sono più di marcatura, a discapito delle sue qualità di fluidificante. E così, nella prima frazione, l’Alessandria prova a costruire, ma si fa prendere - senza motivo - dall’affanno e finisce così per raccogliere poco. La prima conclusione è di Fresta: Vivani lo serve, l’attaccante salta un paio di avversari, si accentra e in corsa batte di sinistro. Splendida esecuzione, ma dall’altra parte replica altrettanto bene Balli, alzando con la punta delle dita sulla traversa. E sull’angolo successivo Memmo manca il tocco sottoporta. Grigi ancora in avanti al 22’: la punizione calciata da Fontana attraversa tutta l’area piccola, Benedetti prova l’intervento in spaccata, ma non arriva sulla sfera, che si perde sul fondo. La risposta dell’Empoli non si fa attendere. Al 23’ Puccinelli non sfrutta un assist millimetrico di Tricarico e finisce per appoggiare debolmente un tiro che avrebbe potuto essere .molto insidioso. E al 45’, dopo un paio di puntate senza esito di Fresta & Co, ancora un’occasione per gli ospiti: Puccinelli lascia scorrere un cross basso di Bianconi, Toccafondi respinge come può, lo stesso numero 9 degli azzurri, a due passi dalla porta sguarnita, alza incredibilmente sulla traversa. E in avvio di ripresa sono ancora i toscani ad insistere di più in avanti: al 56’ Pane appoggia in profondità per Nicoletti, che entra in area. Toccafondi esce bene e gli chiude lo specchio della porta, il centravanti gli frana addosso e per Preschern è – giustamente - fallo dell’azzurro. Due minuti dopo ancora una bella giocata di Fresta che semina un paio di avversari e. dalla linea di fondo, calcia in area. Memmo, però, è in ritardo per la deviazione. Al 69’ ci prova Pane, al volo, dai 25 metri, e la sfera si alza di poco. Al 73’ occasione per Vito Salierno, che raccoglie una respinta della difesa e calcia in corsa: Balli è battuto, ma la palla attraversa lo specchio della porta e si perde di pochissimo sul fondo. L’Empoli, a questo punto, getta nella mischia Balesini. E l’ultimo pericolo arriva proprio da una punizione del nuovo entrato: il pallone supera la barriera, Toccafondi respinge ma non trattiene, ma sulla conclusione da un metro di Esposito compie il miracolo, toccando in angolo. È l’ultima fiammata. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Per i grigi un punto prezioso contro l'Empoli LE PARATE DI TOCCAFONDI SALVANO I GRIGI Partita ad alto contenuto agonistico fra grigi e biancoazzurri dell'Empoli. L'Alessandria di Ferrari, in formazione rimaneggiata, è riuscita a bloccare una squadra che non nasconde ambizioni di playoff, ottenendo un pareggio a reti bianche. La zona-rischio è comunque sempre vicina (a 3 punti). L'Alessandria nei 10' iniziali concede spazio alle iniziative dei toscani. Ma all'11' Fresta, dal limite, lascia partire un sinistro maligno che Balli, con perfetta coordinazione, alza sopra la traversa. Dal conseguente angolo calciato da Fontana, Memmo arriva sotto porta con un centesimo di ritardo. Identica situazione al 22': punizione dalla destra di Fontana e Benedetti manca di un soffio l'appuntamento decisivo. Gli ospiti si rendono pericolosi al 35' con un centro di Puccinelli allontanato in volo da Toccafondi. Brivido allo scadere del tempo: su traversone di Bianconi, e velo di Puccinelli, Toccafondi respinge e da terra ancora il numero nove dei biancoazzurri tenta di concludere, invano. Ripresa con le squadra impegnate a trovare lo spunto vincente. Al 7' contrasto in area fra Puccinelli e Carletti: l'arbitro accorda una punizione ai grigi. Quattro minuti più tardi Toccafondi deve uscire a valanga sui piedi di Nicoletti lanciato da Pane. L'Alessandria prende coraggio. 13': Matteo Rossi centra dalla destra ma Memmo è in ritardo. Ci prova Avallone (19') con un tiraccio volante da trenta metri che si perde a lato. Sessanta secondi dopo Vivani impegna centralmente Balli. I grigi insistono. 28': su angolo di Fontana e respinta dell'estremo difensore empolese staffilata di Salierno sopra la traversa. Finale di partita con alterne emozioni. 39': dubbio fallo, al limite dell'area di rigore, di Carletti su Balesini e punizione diretta affidata allo stesso attaccante. Toccafondi respinge, precedendo subito dopo, con un gran colpo di reni, Esposito pronto alla correzione in rete. Al 47', su traversone di Fresta, Balli è costretto ad intervenire sui piedi di Salierno. Infine, nei minuti di recupero, al 49', su angolo battuto da capitan Fontana, Matteo Rossi, in area, di testa spedisce oltre il fondo. (La Stampa - Ed. Sport - Roberto Gelato) Con l'Empoli, terza forza del campionato, la squadra di Ferrari deve limitarsi a contenere: 0-0 UN PUNTO GUADAGNATO PER I GRIGI Pochi tiri in porta, ma i toscani non danno fiato Grigi, quello con l'Empoli è un punto guadagnato. Sembrerà paradossale gioire per uno 0-0 casalingo, ma il pareggio del «Moccagatta» contro la terza forza del campionato di C1 è un risultato prezioso per l'Alessandria. I ragazzi di Ferrari hanno tenuto testa a centrocampo agli agguerriti avversari, ma non hanno quasi mai tirato in porta e hanno anzi rischiato di subire la beffa in un paio di occasioni. «Si sono affrontate due squadre con grossi limiti in fase offensiva - ha confermato negli spogliatoi il trainer empolese Piero Pelagotti -. Rispetto al match d'andata, comunque, ho visto i grigi più pimpanti e determinati. Complimenti al capitano, Fontana, che da solo ha messo in difficoltà i nostri giocatori in mezzo al campo, e ha creato su calcio piazzato le insidie maggiori per la porta di Balli». Già, l'ex padovano è stato ancora una volta il migliore tra i mandrogni, anche se non ha ripetuto la prestazione offerta quindici giorni fa con il Montevarchi. Bene anche Gutili, Fresta e il portiere Toccafondi, mentre Avallone ha risentito del mese di sosta forzata per infortunio, e non ha fornito il solito contributo. La gara è stata nervosa, e i ventidue protagonisti non hanno lesinato interventi energici. Ne ha inevitabilmente risentito lo spettacolo, che è stato decoroso solo nella mezz'ora iniziale. Poi, l'arbitro Preschern ha spezzettato il gioco in continuazione per fischiare falli sull'uno e sull'altro fronte. L'Empoli ha però cercato con maggiore continuità gli scambi con palla a terra: gli «azzurri» si trovavano quasi a memoria in campo, e con tre passaggi riuscivano spesso a portare palla dalla zona difensiva all'area di rigore dell'Alessandria. Tra i grigi, solo Fontana e Fresta hanno provato a dialogare «sullo stretto», mentre altri giocatori hanno denotato limiti tecnici e sono apparsi poco lucidi. Non sono piaciuti i rilanci affrettati di Carletti e Argentesi, che hanno tentato di scavalcare 0 centrocampo, ma hanno finito per regalare sempre la palla ai difensori empolesi. Inoltre, l'Alessandria non ha sfruttato a dovere le fasce laterali, che pure non erano presidiate a dovere da Birindelh e Guarino. Tante mischie in area, qualche cross che ha attraversato lo. specchio della porta, ma non c'è traccia di occasioni limpide. Così, dalla tribuna centrale sono partite le abituali contestazioni, e un tifoso si è rivolto al presidente Amisano invitandolo a «liberarsi in fretta di gran parte dei calciatori ingaggiati in questa stagione». La replica del «patron» non si è fatta attendere: «Ma non vedete che stanno dando l'anima, e si impegnano alla morte. Cosa fareste voi al loro posto?». In regime di silenzio stampa, sono queste le uniche parole strappate al «re dei caschi», che non ha neppure voluto commentare le voci di una presunta trattativa con Spinelli per l'acquisto del Genoa. La nota più beta della giornata è stato il ritorno degli Ultras in curva Nord. La frangia più accesa della tifoseria ha sostenuto la squadra di Ferrari per tutti i novanta minuti, ma non è bastato l'incitamento per conquistare la vittoria. Fischiato solo il generoso ma inconcludente Memmo, mentre gli applausi maggiori sono stati riservati al giovane Salierno. (La Stampa - Ed. Alessandria - Massimo Delfino) RISULTATI: Brescello – Spezia 2-0 Carpi – Como 1-4 Carrarese – Massese 1-1 Leffe – Fiorenzuola 0-0 Prato – Montevarchi 3-3 Pro Sesto – Modena 1-0 Ravenna – Monza 3-1 Saronno – Spal 1-2 CLASSIFICA: Ravenna p. 46; Spal 43; Empoli 41; Monza 38; Como 35; Montevarchi 34; Fiorenzuola 33; Modena 32; Carpi, Prato 31; Saronno 29; Carrarese 28; Alessandria 27; Brescello, Massese 24; Pro Sesto 22; Leffe 15; Spezia 14. MARCATORI: 15 reti: Schwoch (Ravenna), 14: Cecconi (Como, 5) 13: Guidoni (Monza) 11: Cancellato (Carpi, 2); Benfari (Carrarese); Maffioletti (Leffe, 3); Giorgio (Monza) 9: Lorenzini (Massese, 3) 8: Clementi (Fiorenzuola, 1) Il punto sul campionato Spunta il Como. Con prepotenza. Quattro gol sul campo del Carpi, tre punti che lanciano i lariani in zona play off. Con una progressione che dura ormai da qualche giornata la squadra di Scanziani ha scalzato dal quintetto in odore di B squadre che, fino a poche settimane fa, erano candidate sicure alla poule finale. Prima era scivolato in basso il Fiorenzuola (che, per la cronaca, continua a non convincere), adesso è toccato anche al Montevarchi cedere spazio a Cecconi e compagni, nonostante un pareggio conquistato sul filo di lana a Prato. Grande Como, dunque, ma anche Ravenna e Spal in gran spolvero. La prima della classe ha messo in riga una della inseguitrici piu baldanzose, quel Monza che, negli ultimi due mesi, aveva dato l’impressione di essere una delle formazioni più in forma. Ma i romagnoli sembrano davvero aver trovato quella marcia in piu che li conferma sul primo gradino. La Spal, comunque, non è certo contenta della piazza d’onore e lo ribadisce a Saronno, infliggendo ai lombardi la prima sconfitta della gestione Bersellini. Sul fondo lo Spezia toma solo, con un punto in meno del Leffe, che ha imposto il pari al Fiorenzuola. Punti ‘pesanti’ per la Pro Sesto, alla quale basta un gol per avere ragione di un Modena che, sette giorni fa, aveva dato l’impressione, vittoria a parte, di essere compagine modesta. Sale anche il Brescello, a spese dello Spezia: adesso ha tanti punti come la Massese, che nel derby con la Carrarese ha raccolto un pari. Molti gol tra Prato e Montevarchi, quelli che sono mancati al ‘Moccagatta’. Ma se all’Empoli un punto serve per restare a ridosso del vertice, i grigi sentono avvicinarsi quelle rivali che vogliono evitare i play out. (Il Piccolo)