Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1995/1996
Serie C1
06-04-1996 - Giornata: 28 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Leffe Calcio 1 - 1 (0 - 0)
RETI: 69. Notaristefano E.[A] 80. Ferraresso [Le]

Alessandria Calcio US Toccafondi Paolo [81. Graziani Luca], Avallone Salvatore, Gutili Enrico, Mariotto Massimo, Benedetti Silvano, Argentesi Giuseppino, Rossi Matteo [61. Giraldi Daniele], Notaristefano Egidio, Memmo Massimiliano [78. Livon Peter], Fontana Gaetano, Fresta Salvatore A disp.:Nepa Fabio, Vivani Manuel All.: Ferrari Enzo

Formazione avversaria
LEFFE CALCIO: Cortinovis, Delmonte [71. Bernardi], Lanzara, Gruttadauria, Bigliardi [75. Pezzoli], Gibellini, Mignani, Schiavi, Maffioletti, Ferraresso, Marchesi [52. Rovaris]. A disp.: Brocchi, Belotti. All.: Sala Patrizio

Arbitro: Alario Dario (Civitavecchia) [Esposito, Pellegrino]
Note
Espulso 74. Fresta [A]. Ammoniti: Mariotto [A], Gruttadauria [L], Bernardi [L]. Angoli: 7-7. Spettatori: 2.500 (1.963 paganti, L. 37.430.000) Giornata di sole, clima primaverile, terreno in buone condizioni. Inizio gare ore 15.00

Commento
SERIE C1 Solo un rallentamento col Leffe, si può rimediare a Carrara GRIGI, LA CORSA CONTINUA Migliora Toccafondi - Domani test con la Necchese - Amisano squalificato Aveva ragione Ferrari quando ripeteva, alla vigilia del match con il Leffe, che questa sarebbe stata la gara più difficile. Non tanto – e non solo - per la consistenza dell’avversario, ma per la diversa posizione dei grigi, saliti in classifica grazie ai due successi in trasferta e, proprio per questo, più temuti e controllati. E, per di più, ostacolati anche da un arbitro molto fiscale, spesso lontano dall’azione, in ritardo negli interventi e troppo benigno nei confronti dei difensori del Leffe. Se nell’anticipo di sabato non sono arrivati i tre punti, un po’ di colpe vanno anche a questo signor Alario di Civitavecchia, poco incline a ‘vedere grigio’. Ma - come giustamente ha fatto notare Fontana - in un’ideale ripartizione in percentuale, se il 20 per cento tocca, senza dubbio, al fischietto laziale, 1’80 per cento va alle occasioni creata e non concretizzate da un’Alessandria comunque brillante, che la classifica lascia molto vicina ai play off (con un po’ di rammarico perché due punti in più l’avrebbero portata a quota 40, a un passo dal ‘paradiso’). Il primo tempo va in archivio a reti bianche e chi ha più da recriminare è la compagine grigia. Non solo per l’arbitraggio ma anche - e soprattutto – per tre occasioni alla mezzora che danno l’illusione – purtroppo solo quella - del gol. Prima di questo forcing (che avrebbe meritato esito migliore) si registra, al 5’, un difettoso controllo di Lanzara, sul quale si inserisce Matteo Rossi: sul suo tiro ravvicinato, però, Cortinovis riesce a rimediare. All’8’ Fresta salta prima Gruttadauria e poi Bigliardi: il cross è sul secondo palo, ma Memmo e Matteo Rossi non sono pronti per la deviazione e la palla si perde di poco a lato. Brivido al 25’ sulla punizione dal limite di Ferraresso che Toccafondi neutralizza in due tempi. La sfera, però, gli sfugge dalle mani e solo una provvidenziale deviazione in angolo di Benedetti evita l’intervento sottoporta di Maffioletti. Alla mezzora grigi in cattedra: sull’angolo battuto da Fontana svetta su tutti Bednedetti, ma la conclusione è centrale. Un minuto dopo Rossi apre su Fresta che, dal limite, scocca un diagonale: la palla sembra destinata nell’angolino basso, ma Cortinovis compie il miracolo e riesce a toccarla in angolo. Al 36’ gran lavoro di Memmo sulla sinistra: salta Gibellini, pennella un suggerimento per Fresta che, sul secondo palo, tenta l’incornata in tuffo: non riesce a coordinarsi e la sfera esce sul fondo. Due minuti e Fresta se ne va ancora via, in slalom: lascia sul posto due avversari, ma sul suo tiro cross interviene, in presa, Cortinovis. Quindici minuti di intervallo, ma la musica non cambia: l’Alessandria insiste in attacco, il Leffe cerca di arginare come può: al 47’ è bravo Cortinovis a neutralizzare la conclusione di Fresta, imbeccato da una millimetrica punizione di Fontana. Al 55’ ancora un tiro piazzato del capitano: questa volta l’estremo difensore bergamasco non trattiene, la palla gli sfugge, ma nè Argentesi, né Memmo sono pronti a ribadirla in rete. Due minuti e Memmo sciupa la migliore delle occasioni: dalla sinistra lo imbecca un Notaristefano in gran spolvero e l’attaccante, solo al centro dell’area, ‘ciabatta’ malamente la più facile delle opportunità per far saltare il fortino del Leffe. Al 65’ Benedetti fa da sponda per Fresta, ma al momento dell’ultimo tocco l’attaccante è anticipato in angolo - con un pizzico di fortuna - da Bigliardi. Il vantaggio è vicino: lo firma, al 69’, Notaristefano - migliore in campo insieme a Fontana - con una punizione da antologia: da posizione centrale, un paio di metri oltre il limite, una trasformazione che aggira la barriera e s’insacca nell’angolino alto alla sinistra di Cortinovis. I grigi potrebbero dilagare, ma questa volta ci pensa l’arbitro a frenarli: al 73’ espelle Fresta reo – a quanto risulta - di aver reagito con un’espressione 'forte’ all’ennesimo fallo di Bigliardi. Il fischietto di Civitavecchiaa interpreta la frase come rivolta a lui e, anziché sanzionare (come meriterebbe) l’intervento del difensore, spedisce anzitempo negli spogliatoi l’attaccante grigio. La squadra accusa il colpo. Ferrari inserisce Livon per contrastare un Leffe in superiorità numerica e più vivace in attacco, ma all’80’ i bergamaschi pareggiano: Pezzoli in profondità per Ferraresso che – aiutandosi forse con una spinta – batte Toccafondi. Per l’Alessandria doppio ko: oltre al gol anche la ferita allo stinco rimediata dal portiere che deve lasciare il campo in barella. E nel finale si corre anche qualche rischio di troppo: all’88’ Benedetti salva in angolo una palla non trattenuta da Graziani, in pieno recupero Maffioletti manda fuori bersaglio un facile pallone e Mignani colpisce la traversa su punizione. Ma sarebbe davvero troppo. Perché il punto, tutto sommato, sta stretto proprio ai grigi. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Al "Moccagatta" sciupata un'occasione d'oro. E brividi finali per la traversa di Mignani GRIGI, SORPRESA AMARA PER PASQUA Finisce 1-1 con il Leffe, dopo l'espulsione di Fresta E' svanito, a dieci minuti dal termine, il sogno dei grigi di ottenere una preziosa vittoria. Dopo avere, sciupato alcune limpide occasioni da rete, l'Alessandria è stata punita, cedendo un punto a un Leffe mai domo. Così, capitan Fontana e compagni hanno dovuto rinviare l'appuntamento casalingo con il successo. Sul risultato hanno influito due episodi decisivi. L'espulsione affrettata di Fresta nel finale e l'arbitraggio insufficiente di Alario che ha danneggiato i padroni di casa. I grigi iniziano con decisione. Al 6' Fontana serve Matteo Rossi che approfitta in un primo momento del cattivo controllo di palla da parte di Lanzara, ma poi spreca tutto perdendo il tempo della battuta. Due minuti dopo Fresta evita Gruttadauria e centra un invitante pallone in area, ma nessun compagno è presente. II Leffe replica al 25': Toccafondi non trattiene una punizione di Ferraresso, ma Benedetti allontana in angolo. Cortinovis sale in cattedra al 33' per deviare in tuffo una staffilata di Fresta servito da Rossi. Fresta (36)' di testa sbaglia di poco la mira e sessanta secondi più tardi ancora il numero undici dei grigi dribbla Gruttadauria e cerca di servire Memmo, ma Cortinovis neutralizza. Nella ripresa grigi subito in avanti sospinti dal pubblico. Al 3', punizione di Fontana, deviazione volante di Fresta, ma Cortinovis blocca. Fresta (10') sta per spingere in rete un pallone sfuggito all'estremo difensore del Leffe, ma Bigliardi lo impedisce in maniera avventurosa. Brividi per il Leffe al 12': Notaristefano imbecca il libero Memmo, ma il centravanti conclude in maniera inguardabile. Accelera il ritmo l'Alessandria. Al 21' Benedetti fa assist aereo per Fresta che si aggiusta la sfera, ma all'ultimo Bigliardi mette in angolo. E' il preludio al gol. Al 24', Bigliardi commette fallo al limite su Notaristefano: il calcio piazzato è affidato allo stesso interno che, con un pallone perfetto, batte imparabilmente, a fil di palo, Cortinovis. La partita pare segnata per i bergamaschi. Ma al 29' l'arbitro, con eccessiva severità, espelle Fresta, messo a terra da Bigliardi. Al 35', Pezzoli serve in profondità Ferraresso che precede di un secondo Toccafondi e insacca. Nell'azione Toccafondi si infortuna e lascia il posto a Graziani. Nel recupero, Leffe pericoloso con una punizione di Mignani che centra la traversa. (La Stampa - Ed. Sport - Roberto Gelato) RISULTATI: Brescello – Carpi 2-2 Massese – Monza 0-0 Modena – Empoli 0-2 Montevarchi – Como 0-0 Prato – Ravenna 0-1 Pro Sesto – Carrarese 1-1 Saronno – Fiorenzuola 1-0 Spal – Spezia 1-1 CLASSIFICA: Ravenna p. 56; Spal 53; Empoli 49; Monza 42; Como 41; Fiorenzuola 40; Alessandria, Prato 38; Carrarese, Montevarchi 37; Modena 36; Carpi 34; Saronno 33; Brescello 29; Massese, Pro Sesto 28; Spezia 22; Leffe 21 Il punto sul campionato Leggero allungo del Ravenna che espugna Prato. La Spal invece è stata bloccata sul pari dallo Spezia così con il successo ottenuto in trasferta (2-0 a Modena) l’Empoli consollida in terzo posto. Anche se mancano ancora sei partite alla fine del torneo si conoscono i nomi delle squadre che occuperanno i primi tre posti anche se bisogna definire l'ordine. Per gli altri due biglietti validi per i playoff la lotta è ancora apertissima. Discorso quasi analogo per i playout: una tra Spezia e Leffe in C2, l'altra agli spareggi assieme a Pro Sesto Massese e Brescello con posizioni da definire. Sconcertante il crollo del Montevarchi, in zona playoff alla fine dell'andata ed ora senza vittorie dalla seconda di ritorno.