Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1995/1996
Serie C1
05-05-1996 - Giornata: 31 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - S.P.A.L. 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 70. Ferrarese M.[A]

Alessandria Calcio US Toccafondi Paolo, Benedetti Silvano, Ferrarese Maurizio, Avallone Salvatore, Carletti Pierangelo, Argentesi Giuseppino, Rossi Matteo, Mariotto Massimo [81. Vivani Manuel], Rossi Giovanni [64. Memmo Massimiliano], Notaristefano Egidio, Fresta Salvatore [86. Livon Peter] A disp.:Giraldi Daniele, (P) Graziani Luca All.: Ferrari Enzo

Formazione avversaria
S.p.a.l.: Boschin, Calcaterra, Fasce, Biliotti, Stellini, Bruniera, Anaclerio [78. Giacchino], Greco, Colacone, Caputi [78. Sussi], Martorella [69. Zagati]. A disp.: Corontini, Borsa. All.: Bianchetti Salvatore

Arbitro: Acronzio Fabrizio (Teramo) [Cenicola, Fornasin]
Note
Ammoniti: Greco [S], Bruniera [S], Benedetti [A]. Angoli: 7-1. Spettatori: 5.000 (4.916 paganti, incasso L. 100.000.000) Giornata di sole, terreno in buone condizioni. Inizio gara ore 16.00

Commento
SERIE C1 I grigi soffrono ma vincono la gara forse più importante dell’anno ALESSANDRIA, TRE PUNTI PER SOGNARE La Spal cede nella ripresa. E ora il Monza è a un solo punto Eccezionale! Tutto, dal pubblico - che bello il ‘Moccagatta’ così gremito – alla squadra. Bravi tutti: battere questa Spal (migliore – siamo pienamente d’accordo con Ferrari – rispetto all’andata) vale moltissimo. Serve ad arrivare ad un solo punto dalla zona play off e con un calendario che, sulla carta, è più facile di quello di Como, Monza e Fiorenzuola. È stata la seconda frazione a proiettare l’undici grigio verso tre punti fondamentali. Nei primi 45 minuti, invece, si è sofferto un po’. L’Alessandria ‘sente’ molto la gara, la Spal anche. Gli otto punti di distacco dal Ravenna non autorizzano ancora la resa. E così l’undici ferrarese imposta un primo tempo più votato all’offensiva, sfruttando la buona vena di Caputi e, a tratti, anche una certa supremazia a centrocampo, dove Mariotto e compagni mostrano di soffrire l’assenza del capitano. La prima occasione è proprio per gli ospiti: al 5’ Caputi prova un tiro centrale, dai 25 metri, che Toccafondi blocca. L’Alessandria si affida alle iniziative di Fresta, al suo rientro dopo due turni di squalifica. E l’attaccante, all'11’, supera tre avversari, con uno slalom al limite, e trova un varco centrale per la conclusione, che finisce di poco alta sulla traversa. Ancora Spal nelle fasi centrali del primo tempo: al 18’ Anaclerio imbecca bene Caputi, smarcato all’altezza del primo palo: per fortuna dei grigi il numero 10 manca completamente lo specchio della porta. Quattro minuti e si registra il rasoterra di Greco, dal limite: la sfera finisce un paio di metri a lato. Al 25’ l’occasione più limpida per gli uomini di Bianchetti: Greco allarga bene su Caputi che, dalla stessa posizione dell’azione precedente, scarica un tiro in mezza acrobazia e solo un grande Toccafondi riesce ad alzare sulla traversa una palla destinata nell’angolino alto. Tre minuti e i grigi replicano: Matteo Rossi manovra bene sulla trequarti e chiama in causa Fresta: cambio di passo che getta nello scompiglio la retroguardia spallina, i difensori sono saltati come birilli, l’attaccante evita anche il portiere Boschin, ma sulla linea bianca si materializza Fasce che prima sfiora con il tacco e poi si aiuta anche con il gomito. Scatta in piedi la panchina dell’Alessandria, ma per il signor Acronzio è tutto regolare. Al 32’ la prima azione corale dei grigi, che porta Avallone al cross dalla sinistra: Fasce, sul secondo palo, evita la deviazione aerea di Fresta. L’ultima opportunità è per i grigi, su calcio di punizione caparbiamente conquistato da Fresta con una delle sue incursioni tambureggianti. Calcia Notaristefano, aggira la barriera, ma non inganna Boschin, che blocca. Secondo tempo: la musica cambia subito. L’Alessandria chiude la Spal nella sua area. Al 47’ Giovanni Rossi apre bene per Matteo che si accentra e poi appoggia a Notaristefano: la conclusione incoccia contro il corpo di Stellini, che un minuto dopo respinge anche il seconda tiro del numero dieci, questa volta imbeccato da un pallone morbido di Avallone. Passano sei minuti e Boschin per poco non si fa sorprendere dal colpo di testa di Argentesi, che sbuca dietro a tutti e colpisce ‘sporco’. Al quarto d’ora ancora Notaristefano: il suggerimento è per Fresta, Fasce lo anticipa in angolo. E lo scatenato regista prova anche a mettere in azione Ferrarese: il passaggio è millimetrico, il terzino è in buona posizione, ma la sua conclusione dal limite è fuori bersaglio. Rallentano un istante i grigi e la Spal si getta di nuovo in avanti, a capofitto. Nel breve volgere di 60 secondi Biliotti impegna per due volte un Toccafondi superlativo. Al 61’ calcia incorsa da venti metri: tiro centrale, molto forte, al quale il portiere grigio si oppune con i pugni. Biliotti ci riprova al 62’, su contropiede: questa volta la conclusione è sul primo palo, ma il numero uno grigio si allunga e manda la sfera in fallo laterale. L’Alessandria (in cui fa il suo ingresso Memmo) toma a comandare. E al 70’ il ‘Moccagatta’ esplode: Matteo Rossi gioca un buon pallone al limite dell’area, poi opta per l’appoggio laterale per Mariotto. Giocata d’astuzia e di grande intelligenza quella del capitano, che scodella un assist al centro, dove Fresta fa velo e Ferrarese, questa volta, manda la sfera nell’angolino basso, a fil di montante. Boschin è battuto. È festa, in campo e sugli spalti. Ma l’impresa deve ancora essere completata. E la Spal reagisce con orgoglio (anche se con scarsa lucidità), pur consapevole che anche un pareggio servirebbe a ben poco. L’Alessandria, però, adesso ha più varchi per colpire di rimessa: come al 74’, quando Matteo Rossi gioca un buona pallone sulla fascia sinistra e poi lo scodella in area. Memmo è controllato dal suo marcatore, ma sul secondo palo c’è Fresta, che gira bene, di un soffio sulla traversa. Bianchetti tenta ancora due cambi, ma sono i ragazzi di Ferrari ad avere un’altra grossa occasione, all’80’. Questa volta Matteo Rossi fa tutto da solo: conquista palla sulla fascia, si accentra e scarica un bolide che solo un miracolo di Boschin toglie dalla rete, mandandola in angolo. La Spai si vede solo all’85’, con una conclusione del solito Biliotti, che sorvola la traversa. Prima degli oltre cinque minuti di recupero anche una azione - da posizione angolata – di Notaristefano, che finisce sull'esterno della rete. Poi un’attesa interminabile, prima dell’invasione festosa dei ragazzi della curva, meravigliosi per il loro incitamento e per il loro calore. Tutto il pubblico è in piedi, l’applauso sembra non voler finire mai. E, per tutti, l’appuntamento è a Sesto San Giovanni. Per rosicchiare un altro punto. E anche qualcosa di più. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) I grigi battono anche la Spal IL SOGNO CONTINUA Grigi pratici, belli e vincenti nella domenica più importante. I tre punti con la Spal erano indispensabili per proseguire la marcia verso i playoff e l'Alessandria non ha tradito le attese dei 5000 tifosi accorsi sugli spalti del «Moccagatta» per incitare una squadra che ora sogna la serie B. Sono molti i pregi dei mandrogni, che ieri sono riusciti a sopperire persino all'assenza di Fontana. Mancava il leader, ma è emerso il gruppo. Tutti i giocatori hanno lottato con il cuore e non hanno commesso errori. Merito di mister Ferrari, che ha cambiato la mentalità alla squadra ed è riuscito a correggere i difetti evidenziati nella prima parte della stagione. La difesa è ormai imperforabile (Toccafondi non subisce gol da 279 minuti) e il centrocampo è efficace sia in fase di interdizione che nella costruzione della manovra. Manca ancora la forza d'urto in attacco, ma i grigi riescono a concretizzare almeno una delle palle-gol a disposizione. E' accaduto puntualmente anche con la Spal: Fresta si è visto respingere al 7': rimpallo fortunato per Borgobello che s'attarda in area e spreca sulla linea un tiro a botta sicura, Argentesi di testa ha colpito male, a pochi metri dalla porta, e Matteo Rossi ha chiamato Boschin a un difficile intervento. Poi, finalmente è arrivato il gol di Ferrarese, che ha mandato in visibilio la curva, mai così gremita dai tempi della sfida con il Venezia (stagione '87-88). L'Alessandria degli ultimi due mesi ha poi un altro merito: non si fa prendere dall'affanno, e affronta ogni partita con lucidità e raziocinio. Ieri, ha lasciato sfogare la Spal per una buona mezz'ora, ma ha rischiato solo in un'occasione (tiro al volo di Caputi e prodezza di Toccafondi). Poi Notaristefano e compagni hanno cominciato a macinare gioco, e nella ripresa hanno sovrastato gli ospiti. E' il segnale di una condizione fisica ottimale, che fa ben sperare in vista delle prossime tre partite, e degli eventuali spareggi promozione. Il calendario è favorevole e il morale dei giocatori è alle stelle: c'è da scommettere che i grigi non falliranno. (La Stampa - Ed. Alessandria - Massimo Delfino) Decide Ferrarese nel secondo tempo, incasso record di cento milioni L'ALESSANDRIA VERSO I PLAYOFF Grigi lanciatissimi, sconfitta anche la Spal Un superlativo secondo tempo permette ai grigi di superare di slancio (1-0) anche l'ostacolo costituito dalla Spal e continuare la rincorsa ai playoff. L'Alessandria in una cornice eccezionale di pubblico (cinquemila spettatori paganti, quasi cento milioni di incasso), ha faticato nella frazione iniziale. E' la Spal a rendersi subito pericolosa. 8': azione Anaclerio-Caputi. Al quarto d'ora punizione di Fasce per Martorella, ma ancora Carletti spazza via. Caputi (18') servito da Anaclerio staffila sulla gradinata da buona posizione e sei minuti dopo occasione per i biancoazzurri. Lungo centro a Greco e sinistro al volo di Caputi con respinta di pugno di Toccafondi. L'Alessandria si fa viva in area spallina al 28'. Matteo Rossi porge a Fresta che, sull'uscita di Boschin, cerca di insaccare ma sulla linea di porta Fasce, con l'aiuto sospetto di un braccio, allontana il pericolo. Nella ripresa, grigi più tonici. Al 3' Matteo Rossi allarga verso Notaristefano che tenta la botta sicura, ma Stellini smorza la traiettoria della palla. 9': angolo di Fresta, svetta più in alto di tutti Argentesi ma Boschin è attento e blocca. Neppure sessanta secondi ed ancora grigi vicini al gol: Notaristefano porge a Ferrarese che centra, Calcaterra precede in angolo Fresta. Notaristefano e Ferrarese nello spazio di un minuto regalano brividi agli emiliani. Che si rendono insidiosi in contropiede. 16': Biliotti da fuori area carica il destro ma Toccafondi respinge. Rimessa in gioco ed ancora Spal vivace. Biliotti, imbeccato da Anaclerio, lascia partire un bolide che Toccafondi caccia in fallo laterale. L'Alessandria riprende il comando del gioco. Ed al 25' passa. Mariotto sulla fascia destra calibra un pallone invitante in area spallina dove Fasce e Bruniera falliscono l'intervento agevolando Ferrarese che dal limite con freddezza insacca con un rasoterra nell'angolino basso alla destra di Boschin. Fresta (29') potrebbe raddoppiare su servizio di Matteo Rossi ma è impreciso. Al 35' Notaristefano apre sulla destra per Matteo Rossi che lascia partire un sinistro deviato da Boschin. Al 43' fallo di Stellini su Vivani. La punizione è affidata a Notaristefano: la sfera sorvola di poco la traversa. (La Stampa - Ed. Sport - Roberto Gelato) RISULTATI: Brescello – Montevarchi 2-1 Carpi – Modena 1-0 Fiorenzuola – Empoli 2-1 Leffe – Saronno 1-3 Massese – Prato 0-2 Monza – Carrarese 3-0 Ravenna – Como 2-1 Spezia – Pro Sesto 1-0 CLASSIFICA: Ravenna p. 65; Spal 57; Empoli 55; Fiorenzuola 47; Monza 46; Como, Alessandria 45; Prato 42; Carpi, Modena 40; Carrarese, Montevarchi 38; Saronno 36; Brescello 33; Massese, Spezia, Pro Sesto 29; Leffe 22 MARCATORI: 20 reti: Schwoch (Ravenna) 19: Cecconi (Como, 5) 16: Guidoni (Monza) 14: Cancellato (Carpi, 3) 12: Benfari (Carrarese); Maffioletti (Leffe, 4); Giorgio (Monza) 11: Esposito (Empoli) 10: Pompini (Brescello, 4); Lorenzini (Massese, 3) Il punto sul campionato Un finale di campionato era da tempo che sognavamo di viverlo. Con l’Alessandria cosi in alto, naturalmente. E, soprattutto, con accresciute chances di centrare il traguardo dei play off. Saranno tre giornate molto intense. Unica a poter gioire è il Ravenna: non ha ancora la matematica completamente dalla sua parte (perché teoricamente, con tre partite ancora da giocare, la Spal potrebbe puntare ancora al sorpasso), ma certo che otto punti di margine la mettono al sicuro anche da una eventuale battuta a vuoto. Decisivo il 2 a 1 nell’anticipo con il Como, che ha proiettato i ravennati a quota 65, praticamente irraggiungibili. Anche perché le due avversarie che ancora potevano impensierirli sono state entrambe fermate: la Spal dall’Alessandria e l’Empoli da un Fiorenzuola che diventa cosi la quarta forza del torneo. Ma è proprio dalla quarta alla sesta posizione che la sfida diventa avvincente: riprende quota il Monza, grazie al 3 a 0 sulla Carrarese all’indomani di una fase di crisi, con le ventilate dimissioni di Boldini. E i grigi affiancano il Como: tutti in due punti e con scontri diretti (Como – Fiorenzuola e, successivamente, Monza - Como) ancora da disputare. Chi ancora nutre qualche speranza di agganciarsi al gruppo che lotta per la poule promozione e il Prato, galvanizzato dal successo esterno a Massa. Frena, invece, il Modena, raggiunto dal Carpi, al quale basta un gol per aggiudicarsi un derby sempre molto sentito. Punti pesanti per il Saronno: sale a ‘+3’ dalla zona calda e spinge verso la C2 il Leffe, che solo un miracolo potrebbe salvare dalla retrocessione immediata. E preziosa anche la vittoria del Brescello sul Montevarchi, che permette agli emiliani di continuare a sperare. Vince ancora lo Spezia, che agguanta cosi la Pro Sesto e la Massese, a quota 29. Difficilmente, però, potrà evitare i play out. (Il Piccolo)